A Sinistra - Circ2 Torino

Tavolo Sviluppo Automotive, Grimaldi (AVS) e Accossato (LUV): “Mentre tutti i fatti reali parlano di una fuga di Stellantis dall’Italia, Urso e Cirio vaneggiano di un milione di veicoli prodotti in Italia in futuro. Basta annunci, gli investimenti siano vincolati ad impegni concreti su produzione, occupazione e transizione”.

“Mentre Urso e Cirio vaneggiano di un milione di veicoli prodotti in Italia in un futuro immaginario e Stellantis a parole ribadisce la centralità di Torino all’interno del gruppo, nella realtà Stellantis scommetterà sull’idrogeno ma in Francia, la Panda elettrica sarà prodotta in Serbia e stabilimenti oggi produttivi vengono messi in vendita su piattaforme online. Sembra il teatro dell’assurdo” dichiarano Marco Grimaldi, deputato di Alleanza Verdi Sinistra, e Silvana Accossato, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale.

“Ieri alla prima riunione del Tavolo sviluppo automotive al MIMIT, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministro Adolfo Urso ha parlato di portare la produzione di veicoli in Italia a 1,5 milioni, ricordiamo che nel 2022 in Italia sono state prodotte 450 mila autovetture.
Intanto sappiamo che la Panda elettrica sarà prodotta nello stabilimento di Kragujevac in Serbia, sicuramente non in Italia e non a Torino. Così come abbiamo appreso dell’investimento di Stellantis nello sviluppo dei motori a idrogeno, benissimo, ma anche qui non in Italia, bensì a Saint-Font, nell’est della Francia.
Solo un mese fa il gruppo Ipi ha pubblicato online su Immobiliare.it l’annuncio di vendita del complesso produttivo ex Bertone di Grugliasco, oggi Maserati, ma ancora ieri al tavolo ministeriale il rappresentante di Stellantis ha ribadito a parole la centralità di Torino all’interno del gruppo” affermano Grimaldi e Accossato.

“I lavoratori e le loro famiglie sono stufi dei tanti annunci che si sono susseguiti negli anni e che purtroppo troppo spesso si sono rivelati fuffa. Il Governo assuma finalmente un ruolo centrale e decisivo nel rilancio dell’industria dell’automotive e della produzione di auto in Italia, vincolando gli investimenti ad un chiaro impegno di Stellantis sulla produzione, sull’occupazione e sulla transizione” ha concluso Marco Grimaldi - Alleanza Verdi Sinistra.

‹‹A Cirio dico “meno selfie sorridenti con Tavares ed Elkan e qualche impegno concreto in più per il futuro industriale del Piemonte”. Bisogna assolutamente invertire quella rotta che oggi nei fatti non vede nessuna novità per Mirafiori su nuove produzioni ma solo la continuazione della cassa integrazione per i lavoratori. Pensiamo che sia da perseguire l’idea lanciata dalla FIOM di portare a Torino altre aziende costruttrici di auto›› ha concluso Accossato (LUV).

GRATTACIELO REGIONE. LE OPPOSIZIONI: “TANTE CRITICITÀ ANCORA IRRISOLTE. SERVE MODIFICARE L’ACCORDO SUL LAVORO AGILE”

Questa mattina i Presidenti dei gruppi di opposizione Silvana Accossato (Liberi Uguali Verdi), Giorgio Bertola (Gruppo Misto Europa Verde), Francesca Frediani (Gruppo Misto M40 Unione Popolare), Raffaele Gallo (PD) e Sarah Disabato (MoVimento 5Stelle) e il vicepresidente del Consiglio regionale Daniele Valle hanno effettuato un sopralluogo al grattacielo della Regione Piemonte unitamente ad alcuni rappresentanti sindacali. «Abbiamo voluto toccare con mano la situazione in cui lavorano i dipendenti regionali, constatando come permangano diverse criticità dovute al fatto che per mere ragioni elettorali si è voluto inaugurare una struttura non ancora pronta e finita. Oggi ci sono ancora locali in cui si gela, porte che non funzionano, aree non ancora aperte e che devono essere sottoposte a Scia, code all’entrata e all’uscita per il malfunzionamento degli ascensori. Inoltre, non abbiamo ancora avuto risposta sulla questione della legionella nell’impianto idraulico. Nell’occasione abbiamo manifestato la nostra solidarietà a Giulio Manfredi, dei Radicali e dipendente della Regione Piemonte, che aveva criticato la prova di evacuazione di qualche settimana fa in quanto non avvenuta in condizioni di sicurezza (dipendenti non avvisati, nessun annuncio su Intranet, nessuna comunicazione per mail e neppure messaggi tramite gli altoparlanti forse perché non funzionanti, quindi il tutto è avvenuto solo tramite passaparola). Manfredi è stato sanzionato senza che sia stata contestata la veridicità delle sue affermazioni, peraltro confermata dai sindacati, e gli è stata decurtata un’ora di stipendio per avere leso l’onorabilità dell’Ente, onorabilità che viene lesa solo se si dichiara il falso e non il vero. Infine, la Regione Piemonte ha un contratto sul lavoro agile che giudichiamo insufficiente, e la nostra proposta è di modificarlo conformandolo a quello del Consiglio regionale che è più avanzato e tutelante per i lavoratori e che potrebbe risolvere non poche criticità del grattacielo, diminuendo l’affollamento e quindi migliorando la qualità e la sicurezza. Proprio ieri l’analisi sul lavoro del Consiglio regionale ha dimostrato che grazie un buon accordo sul lavoro agile si è migliorata la produttività ed è diminuita sensibilmente l’assenza per malattia».

Riabilitazione in struttura: questa sconosciuta.
Cardiochirurgia delle Molinette, pazienti costretti a rimanere in ospedale (alcuni mandati a casa) a causa della mancanza di posti nei centri di riabilitazione.
Interrogazione urgente di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale.

“Negli ultimi mesi abbiamo ricevuto diverse segnalazioni, provenienti dal territorio della Città metropolitana di Torino, di pazienti che avevano subito interventi di cardiochirurgia o interventi chirurgici della colonna vertebrale, che necessitavano di un percorso di riabilitazione, ma che sono dovuti rimanere presso l’ospedale in cui erano stati operati (tenendo quindi occupati posti letto che sarebbero stati utili per nuovi pazienti), perché non si trovavano posti presso i centri di riabilitazione” – spiega Silvana Accossato Presidente di LUV che ha presentato un’interrogazione urgente all’Assessore alla Sanità Icardi.

“In particolare ci risulta essere molto critica la situazione del reparto di Cardiochirurgia dell’Ospedale Molinette” – prosegue la Consigliera che racconta come addirittura “in alcuni casi si è cercato di convincere il paziente e i suoi familiari a farsi dimettere trasferendosi nella propria abitazione, in mancanza di posti disponibili nei centri di riabilitazione”.

“Una situazione intollerabile che crea il doppio danno di occupare posti letto togliendoli a chi ne avrebbe bisogno e soprattutto che rischia di compromettere la guarigione di chi è stato già operato” - conclude la Presidente di Liberi Uguali Verdi.

Per l’Assessore Icardi, anche se i posti sarebbero numericamente congrui, il problema è reale e diversi pazienti non riescono ad accedere ai percorsi riabilitativi. Secondo l’Assessore la causa sarebbe l’aumento dei casi di Covid, che avrebbero riportato in vigore norme più restrittive.

“Ora che anche la Giunta ha preso coscienza del problema, anche se le giustificazioni non ci convincono del tutto, ci aspettiamo che si mettano in campo misure urgenti e risolutive” – afferma la Presidente Accossato sottolineando come “un servizio così importante per la salute dei cittadini debba essere sempre garantito”.

Lunedì 11 dicembre con la Fondazione Pace Democrazia e Solidarietà a Settimo Torinese.

Ciao amici!

Siete tutti calorosamente invitati presso la Biblioteca Civica Archimede di Settimo Torinese, lunedì 11 dicembre dalle ore 17:30, all'inaugurazione della mostra "Enrico semplicemente", un'esposizione di opere artistiche dedicate alla vita di Enrico Berlinguer.

A seguire sarà presentato e proiettato "Il mar dell'avvenir", un film di Luigi Politano con regia di Vito Foderà.

Sarà con noi presente Pietro Folena, ex dirigente nazionale PCI.

L'ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti...vi aspettiamo!

Deposito nazionale delle scorie nucleari a Trino, Accossato (LUV): “L’auto candidatura del Sindaco di Trino ci sembra poco comprensibile, se dopo il loro lungo lavoro i tecnici non hanno inserito Trino nell’elenco dei siti idonei ci sarà un motivo. Con le scorie non si scherza, chiederemo a Cirio di riferire in Aula”.

“Deposito nazionale delle scorie nucleari. La proposta del sindaco di Trino di ospitarlo sul suo territorio o è una provocazione per accelerare la scelta, ma non parrebbe, o rappresenta un grande paradosso. Aver ospitato per tanti anni la gran parte dei rifiuti nucleari nazionali in una situazione di lunga temporaneità non ci pare motivo sufficiente per sostenere la proposta del sindaco, anzi. Se il lungo lavoro tecnico di Sogin non ha inserito Trino nell’elenco dei siti idonei ci sarà un perché” ha dichiarato Silvana Accossato, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale.

“Noi pensiamo che il sito per il deposito nazionale vada individuato al più presto, e realizzato con tutte le condizioni di sicurezza come già succede negli altri Paesi europei. Nella scorsa legislatura visitammo come commissione ambiente del Consiglio regionale il deposito francese e verificammo direttamente come un impianto di questo tipo possa essere realizzato in sicurezza e condivisione con il territorio. È corretto sollecitare e incentivare anche auto candidature di territori interessati, ma questo deve avvenire all’interno della mappatura del territorio fin qui realizzata, dopo anni di indagini e verifiche. Il ministro Pichetto Fratin non può cercare scorciatoie nel suo ruolo di decisore o aspettare, come peraltro hanno fatto i suoi predecessori, che il tempo passi e arrivi un altro ministro” ha continuato Accossato.

“L’auto candidatura del sindaco di Trino è quindi poco comprensibile, non solo perché fuori dal contesto della procedura in corso, ma anche perché nella scelta in corso dovrà anche esserci un principio di turnazione sui carichi ambientali sopportati. Trino e il Piemonte hanno già fatto la loro parte per troppi anni! Il presidente Cirio ha detto ai giornali di non condividere la posizione del sindaco, che appartiene peraltro a un partito della sua coalizione. Bene, gli chiederemo di confermarlo anche in consiglio regionale” ha concluso la Capogruppo di LUV.

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SAVE THE DATE!
Questo sabato, 2 dicembre, a Milano!

A Gaza continuano a morire e in Ucraina si continua a combattere, in Olanda vince l'estrema destra e in Argentina l'estremismo liberista, la cop28 sul clima è ospitata da uno dei maggiori produttori di combusti fossili. Le donne e le ragazze di questo paese ci hanno insegnato tanto il 25 novembre. ha deciso di interrogarsi su quale futuro si stia definendo. Invitiamo tutti coloro che lo desiderano all'iniziativa del 2 dicembre a Milano presso il centro culturale Concetto Marchesi. In locandina i dettagli. 👇

Crisi TE Connectivity: la Regione Piemonte si attivi per aprire un tavolo con il Mimit e il Ministero del Lavoro, richiami la proprietà affinché sia mantenuto il sito produttivo e tutte le maestranze. Lo chiede Silvana Accossato di LUV sottolineando come ci vada una strategia industriale complessiva per l’area metropolitana torinese.

“TE Connectivity Italia di Collegno con i suoi 223 esuberi enunciati dalla proprietà nei giorni scorsi va ad inserirsi in una situazione che nelle ultime settimane ha visto la crisi della Lear di Grugliasco e altre aziende della Città metropolitana torinese e piemontesi legate a doppio filo con le scelte industriali di Stellantis di disinvestire nella nostra regione” – dichiara Silvana Accossato di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale firmando l’ordine del giorno presentato dal Consigliere Diego Sarno e condividendo la proposta fatta da diversi gruppi di opposizione di un Consiglio regionale aperto per discutere delle politiche industriali in Piemonte.

“La Regione deve avere un ruolo attivo” – continua Silvana Accossato dopo l’incontro con una parte dei lavoratori TE Connectivity ascoltati quest’oggi in Consiglio regionale per sollecitare un intervento dell’Ente sulla questione.

“Forse sarebbe più utile che Cirio e la sua giunta facessero qualche selfie sorridenti in meno con i vertici Stellantis e si adoperino di più con azioni concrete con l’ex Fiat affinché torni ad investire sul territorio piemontese dando così fiato ad aziende dell’indotto” – spiega l’ex Sindaca di Collegno.

Ribadendo il sostegno di LUV ai lavoratori infine sottolinea con forza la richiesta alla Giunta Cirio di “rigettare qualunque ipotesi di chiusura della TE Connectivity e pretendere dall’azienda soluzioni alternative e un rinnovato impegno in Piemonte”.

Variazione di Bilancio 2023-2025: richieste da Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale maggiori risorse per i voucher scuola dell’obbligo e per potenziare la rete dei consultori. Silvana Accossato: “Siamo contrari alla distribuzione elettorale di 150 milioni di euro”.

Oggi, in Consiglio regionale, è stata approvata la variazione del bilancio di previsione finanziario 2023-2025, un provvedimento di rilevanza economica considerevole, ammontante a 150 milioni di euro. Il gruppo di Liberi Uguali Verdi (LUV) ha richiesto più risorse per i voucher scuola dell’obbligo e per potenziare la rete dei consultori. Siamo contrari alla distribuzione elettorale di 150 milioni di euro.

Silvana Accossato, Capogruppo di LUV in Consiglio regionale, ha dichiarato: "Abbiamo presentato 80 emendamenti di merito su questioni cruciali come ambiente, diritto allo studio, sanità e trasporti, ma sono stati tutti bocciati dalla maggioranza di destra tutta chiusa in sé stessa".

LUV aveva proposto maggiori risorse per le famiglie a basso reddito con figli che frequentano la scuola dell'obbligo, mirate all'acquisto di libri, materiale didattico e trasporti. Tuttavia, la Giunta Cirio ha preferito privilegiare le richieste di voucher delle famiglie con figli nelle scuole private a pagamento, lasciando inevase oltre il 60% delle domande provenienti dalle famiglie a basso reddito, i cui figli frequentano le scuole pubbliche.

"Questa disparità di trattamento è una chiara ingiustizia", ha sottolineato Accossato. "Inoltre, noi proponiamo di spostare le risorse che il bilancio di previsione ha destinato alle associazioni antiabortiste verso i consultori e i centri antiviolenza”.

LUV ha anche sollecitato maggiore attenzione e risorse per l'ammodernamento delle linee ferroviarie, l'incentivazione del passaggio all'auto elettrica e l'attuazione di interventi di bonifica e smaltimento dell'amianto. Tuttavia, tali richieste sono rimaste inascoltate.

"Incomprensibilmente, la maggioranza ha approvato un emendamento della Lega che assegna 500 mila euro di contributo ai circoli ACLI. Non abbiamo nulla contro i circoli ACLI, ma abbiamo evidenziato da subito l'ingiustizia nei confronti di altre associazioni come AICS, ARCI, UISP, ANCOL, FENALC, ecc. Oggi abbiamo anche presentato un ordine del giorno chiedendo alla Giunta di sostenere tutte le APS garantendo pluralismo e pari opportunità, con un semplicissimo bando aperto a tutte le APS regolarmente iscritte al RUNTS ma la maggioranza ha preferito bocciarlo e calpestare ogni principio di imparzialità, pubblicità, trasparenza e parità di trattamento" ha dichiarato Accossato.

“Una variazione di bilancio chiaramente elettorale e che va a finanziare pochi e soliti noti, non certo i tanti piemontesi sempre più in difficoltà economica e sociale” – chiosa la Presidente di LUV.

La Regione Piemonte stia al fianco dei lavoratori della Lear con atti concreti. Lo chiede Liberi Uguali Verdi con un Ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale.

“La Regione Piemonte deve stare al fianco dei lavoratori della Lear di Grugliasco e farlo con atti concreti come sostenere i lavoratori in questa battaglia, affiancarli in tutte le sedi necessarie e soprattutto agevolando un confronto con la proprietà che la induca a presentare un nuovo piano industriale ricercando tutte le soluzioni industriali possibili” – lo chiede Silvana Accossato con un ordine del giorno emendato da Pd e giunta e approvato ieri sera in Consiglio Regionale.

Trecento lavoratori su 420 sono stati dichiarati come esuberi dalla proprietà che lavora soprattutto per Stellantis e che a fine anno si troveranno anche senza la cassa integrazione straordinaria.

“A loro va tutta la nostra solidarietà – prosegue Silvana Accossato – che sono solo le ultime vittime di una situazione progressiva di deindustrializzazione del nostro territorio, acuita dalla latitanza di Stellantis che non investe nel nostro Paese, non prevede la produzione qui di nuovi modelli auto e a cui si somma l’incapacità di chi governa di pretendere dall’azienda un piano strategico per i prossimi anni”.

“Le aziende dell’indotto rischiano di cadere come birilli, lasciando migliaia di lavoratori capaci e competenti, ma anche avanti negli anni e difficilmente ricollocabili, senza lavoro e sostegni” conclude la Presidente di LUV.

Ancora senza servizio di trasporto i pazienti dializzati nei territori dell’Asl To4 tra Borgaro e Valli di Lanzo. Interrogazione urgente di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale per porre la questione.

Circa 50 pazienti dializzati tra Borgaro e le Valli di Lanzo da qualche giorno non possono più usufruire del servizio trasporto a causa della rinuncia, dovuta ai costi di trasporto divenuti insostenibili, da parte della Croce Reale di Venaria a proseguire il servizio che sarebbe dovuto scadere il 31 dicembre 2024.

“Una situazione che mette in seria difficoltà persone già costrette a convivere con patologie invalidanti e non più sostenibile” – ha dichiarato la Presidente di LUV Silvana Accossato presentando l’interrogazione urgente durante i lavori odierni del Consiglio regionale.

Interrogazione a cui la Giunta regionale ha risposto come l’Asl TO4 stia valutando la disponibilità di altre realtà che offrono lo stesso servizio ed in graduatoria ma senza fornire indicazioni dei tempi ipotizzati.

“Auspichiamo una rapida soluzione del problema e l’assegnazione quanto prima a un nuovo soggetto che sia in grado di fornire quello che si configura come un servizio essenziale per pazienti in grossa difficoltà” – conclude la Presidente di Liberi Uguali Verdi ribadendo l’intenzione di continuare a monitorare la situazione.

Silvana Accossato
Capogruppo Liberi Uguali Verdi
Consiglio regionale del Piemonte

Crisi aziendale Lear di Grugliasco, Accossato (LUV): “Oltre a esprimere tutta la mia solidarietà ai lavoratori, questa mattina ho depositato un ordine del giorno urgente per chiedere che la Regione non rimanga a guardare”.

È di pochi giorni fa la notizia che Stellantis ha messo in vendita lo stabilimento Maserati di Grugliasco. La crisi della Lear segue purtroppo di pari passo la scomparsa annunciata del polo Maserati. Dopo l’annuncio di trecento esuberi su 420 addetti, i lavoratori della Lear, i sindacati di categoria e quelli confederali ieri hanno deciso un presidio permanente dalle ore 6 di questa mattina davanti ai cancelli dello stabilimento e fino a data da destinarsi.

Oltre a esprimere tutta la mia solidarietà ai lavoratori della Lear di Grugliasco, questa mattina ho depositato un ordine del giorno in Consiglio regionale per chiedere che la Regione non rimanga a guardare ma si faccia da subito parte attiva nel richiedere un tavolo con i tredici comuni del Patto Territoriale Zona Ovest, le categorie sindacali, l’azienda, la Regione e il Ministero, per valutare suggerimenti, possibilità e progetti anche di eventuale ricollocazione dei lavoratori a livello territoriale.

Silvana Accossato
Capogruppo Liberi Uguali Verdi
Consiglio regionale del Piemonte

Ammissibilità della proposta di legge sul suicidio medicalmente assistito, Accossato (LUV): “Oggi ha prevalso il buon senso ma nei prossimi mesi vigileremo affinché la proposta venga discussa e non affossata dalla maggioranza”.

Alla fine per fortuna ha prevalso il buon senso e la proposta di legge regionale di iniziativa popolare sulle procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito è stata dichiarata ammissibile dal Consiglio regionale di questa mattina.

Una proposta che chiede assistenza sanitaria e tempi certi per quelle persone che hanno diritto al suicidio assistito in Italia, grazie alla sentenza n. 242 del 2019 della Corte costituzionale sul processo Cappato. Proposta che, ci teniamo a ricordarlo, è stata sottoscritta da oltre 11 mila cittadini piemontesi.

Ora seguiremo con attenzione l’iter della proposta di legge in Consiglio e vigileremo che i tempi vengano rispettati. Se così non fosse sono pronta a far valere la mia facoltà come Consigliera di chiedere e ottenere il passaggio all’esame e alla votazione finale così come previsto dallo Statuto della Regione.

Silvana Accossato
Capogruppo Liberi Uguali Verdi
Consiglio regionale del Piemonte

“SI AL SOSTEGNO FINANZIARIO ALLA SANITA’ MA E’ FONDAMENTALE COME VENGONO SPESE LE RISORSE”

E’ LA POSIZIONE DI LIBERI UGUALI VERDI IN CONSIGLIO REGIONALE SULL’APPROVAZIONE DEL DISEGNO DI LEGGE APPROVATO AD UNANIMITA’ ED INVIATO AL PARLAMENTO RIBADENDO PER LUV LA CENTRALITA’ DEL SERVIZIO SANITARIO PUBBLICO.

“Abbiamo votato convintamente il disegno di legge da inviare al Parlamento per il finanziamento della sanità che prevede di destinare il 7,5%del PIL al suo finanziamento – spiega Silvana Accossato Presidente di LUV in Consiglio regionale dopo il voto unanime al disegno di legge – ma rimane fondamentale come vengono spese le risorse. In particolare riteniamo prioritario il ruolo della Sanità pubblica e la messa in atto di un importante piano di assunzioni di personale sanitario, superando la norma del 2004 che di fatto le limita fortemente”.

“E’ sicuramente significativo che tutto il consiglio regionale si sia trovato d’accordo sulla esigenze di maggiori risorse per la sanità pubblica, ma purtroppo le scelte fatte dal governo Meloni nella legge di bilancio vanno in altra direzione: le poche risorse aggiuntive saranno tutte assorbite dal doveroso rinnovo contrattuale del personale e dal recupero dell’inflazione, producendo nei fatti una riduzione delle risorse in una situazione già molto difficile – conclude Silvana Accossato preoccupata dalla manovra finanziaria e soprattutto “sugli effetti che questa sta producendo sui cittadini italiani e piemontesi che sempre più numerosi stanno rinunciando o posticipando cure e visite specialistiche per l’allungamento dei tempi delle liste di attesa e i costi di utilizzare le strutture private”.

Fondo Vita Nascente, Accossato (LUV): “Il nostro no convinto ad un provvedimento ideologico che destina un milione di euro alle associazioni antiabortiste”.

“Questa mattina in IV Commissione ancora una volta ho espresso convintamente il mio parere contrario sulla bozza di deliberazione della Giunta regionale che destina un milione di euro al fondo Vita Nascente e alle associazioni antiabortiste. Sono totalmente contraria ad un provvedimento marcatamente ideologico che oltretutto ha il grosso limite di mettere il tema economico eccessivamente al centro dell’eventuale scelta della donna di abortire, come se l’unico o il principale motivo per cui una donna decide di affrontare una scelta così dolorosa come quella di abortire fosse un problema di soldi, sappiamo che la realtà è decisamente più complessa della narrazione bigotta che Marrone continua a propinarci” ha dichiarato Silvana Accossato, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale.

“Saremmo invece decisamente disponibili ad un dialogo se si parlasse veramente di azioni a sostegno delle famiglie con contributi agli enti locali e ai consorzi socio-assistenziali. Per esempio solo la scorsa settimana abbiamo votato a favore della nuova legge regionale sui servizi educativi per l’infanzia. Ecco noi saremmo pronti a votare anche subito con la maggioranza di destra se si destinasse quel milione di euro agli asili nido e alle famiglie in difficoltà, invece di regalarlo alle organizzazioni pro-vita” ha continuato Accossato.

“Sempre su questo tema, seguiamo con interesse l’iniziativa della CGIL e dell’Associazione Se Non Ora Quando che la scorsa settimana hanno depositato un ricorso al TAR contro l’atto che istituisce la stanza anti-aborto all’interno dell’Ospedale Sant’Anna gestita da un’associazione che ha nel suo Statuto un esplicito riferimento alla cancellazione della legge 194/78” ha concluso la Capogruppo di LUV.

Silvana Accossato
Capogruppo Liberi Uguali Verdi
Consiglio regionale del Piemonte

Proposta di legge sul suicidio medicalmente assistito, Accossato (LUV): “Allasia si nasconde dietro un dito ma così facendo manca di rispetto agli 11mila piemontesi che hanno sottoscritto la proposta”.

“Ieri durante l’Ufficio di Presidenza, il Presidente del Consiglio regionale Allasia, nascondendosi dietro ad una presunta non competenza legislativa regionale e a presunti elementi di incostituzionalità, ha votato contro l’ammissibilità della proposta di legge regionale di iniziativa popolare sul suicidio medicalmente assistito, rimandando la decisione sull’ammissibilità al Consiglio regionale. Così facendo sbatte la porta in faccia agli 11.000 cittadini piemontesi che avevano sottoscritto la proposta, elaborata e promossa dall’Associazione Luca Coscioni. La proposta, ricordiamo, si pone l’obiettivo di definire da parte delle ASL il rispetto e la diretta applicazione, relativamente a ruoli, procedure, tempi e modalità di accesso alla morte medicalmente assistita, affinché l’aiuto al suicidio non costituisca reato, così come delineato dalla sentenza della Corte costituzionale “Antoniani/Cappato”, numero 242/2019” ha dichiarato Silvana Accossato, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale.

“Segnalo sommessamente che la stessa proposta di legge nei mesi scorsi è stata dichiarata ammissibile in Abruzzo, Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia” ha continuato Accossato.

“Ora la questione arriverà direttamente in aula ed io auspico che in Consiglio regionale ci possa essere un confronto sereno e invito tutte le consigliere e i consiglieri ad esprimersi e a votare secondo la propria coscienza, senza condizionamenti di partito, su un tema che riguarda tante persone di ogni colore politico della nostra regione” ha concluso la Capogruppo di LUV.

Silvana Accossato
Capogruppo Liberi Uguali Verdi
Consiglio regionale del Piemonte

Asili nido, Accossato (LUV): “Oggi approvata la legge in Consiglio regionale, il testo mette finalmente il Piemonte alla pari delle altre regioni italiane ma la nostra regione rimane lontano dagli obiettivi fissati dall’Unione Europea sulla diffusione di asili nido, servizi e scuole per l’infanzia”.

‹‹Oggi in Consiglio regionale è stato approvato il Disegno di legge “Disciplina dei servizi educativi per l'infanzia e disposizioni relative al sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita sino a sei anni”›› ha raccontato Silvana Accossato, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale.

‹‹Come Gruppo di Liberi Uguali Verdi ci teniamo a sottolineare e rivendicare il lavoro emendativo fatto, in gran parte accolto, partendo dai rilievi degli addetti al settore. Probabilmente non è la nostra legge, avremmo usato un linguaggio diverso e osato di più nel portare a norma tante sperimentazioni e progetti esistenti in questo settore. Siamo però soddisfatti del molto lavoro fatto e dei miglioramenti apportati a un testo che ora mette il Piemonte alla pari delle altre regioni italiane e dà finalmente indicazioni attuali a chi opera nel settore. I servizi zero-sei in Piemonte sono decisamente più avanzati della normativa fino ad oggi in vigore e le bambine e i bambini piemontesi ne hanno già goduto in questi anni grazie soprattutto alla competenza di tante operatrici/operatori e alla volontà politica di molti Comuni. La nuova legge – al cui interno siamo riusciti a inserire la figura del coordinatore pedagogico, la garanzia del posto per i minori con disabilità, la priorità del pubblico nel riparto dei finanziamenti – consentirà a tutti di lavorare meglio, di uniformare l’offerta educativa su tutto il territorio piemontese, impegnando anche i privati a migliorare e adeguare i loro servizi. La nuova legge favorirà la continuità educativa dalla nascita ai sei anni, recependo a livello regionale quanto previsto dal decreto nazionale 65/2017›› ha continuato Accossato.

‹‹Ora però il tema rimane quello di rendere esigibile il diritto di bambini e bambine e delle loro famiglie di poter accedere agli asili nido e agli altri servizi. Perché purtroppo ancora troppo bassa è la percentuale di posti a disposizione in Piemonte, ancora lontana dagli obiettivi europei e troppo elevato il costo a carico delle famiglie. Gli obiettivi Ue di Lisbona riguardano la diffusione di nidi, servizi e scuole per l’infanzia, da offrire ad almeno il 33% dei bimbi sotto i 3 anni e al 90% di quelli tra 3 e 5 anni. Dopo il Covid questi obiettivi sono stati innalzati al 45% e al 96%. Il Piemonte purtroppo, secondo i dati più recenti, relativi al 2019, ha un’offerta complessiva pari al 30,1 posti in asili nido ogni 100 bambini sotto i 3 anni. Siamo lontani dagli obiettivi UE ma anche da regioni come l’Emilia-Romagna e la Valle d’Aosta, entrambe sopra la soglia del 40%. Ormai è acclarato che l’inserimento precoce in un percorso educativo migliora le capacità cognitive e sociali dei minori così come la disponibilità di asili nido, distribuiti sul territorio e flessibili negli orari, è la prima risposta alla genitorialità libera e consapevole›› ha aggiunto la consigliera regionale.

‹‹La Lega scavalca tutti a sinistra proponendo i nidi gratis finanziati dalla Regione. Prendiamo atto di un cambio epocale di posizione su questi servizi. Vuol dire che il lavoro culturale, prima ancora che politico, che la sinistra ha fatto spesso in solitudine in questi anni, ha prodotto una diversa consapevolezza trasversale. Non posso che esserne felice, monitoreremo perché non si tratti solo di promesse elettorali ma di provvedimenti strutturali›› ha concluso la Capogruppo di LUV.

Silvana Accossato
Capogruppo Liberi Uguali Verdi
Consiglio regionale del Piemonte