Anpi Sezione Fernando Gattini - Torino
Pagina ufficiale della sezione Ferdinando Gattini. c/o SOMS De Amicis in Corso Casale 134.
Contro le spese militari, il nazionalismo e la guerra. Il pacifismo di Matteotti oggi più che mai necessario | Left Il segretario socialista assassinato dai sicari di Mussolini, di fronte al profilarsi della prima guerra mondiale, aveva scritto testi che sono attualissimi in un momento storico come questo in cui l'Europa non riesce a proporre una via diplomatica che risolva la guerra in Ucraina
L'Italia dei redditi, ecco la mappa di chi evade il Fisco Il dossier delle Finanze, molte le anomalie: il piano per recuperare i fondi. Idraulici ed elettricisti dichiarano più di avvocati e dentisti
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NESSUNO vuole salvare Taranto!
Per rilanciare Acciaierie d’Italia, il Governo sta pensando di riattivare tre altiforni a carbone. Alla faccia della “siderurgia ”.
“Tra gli obiettivi della procedura vi sono lo sviluppo della produzione siderurgica in , l’esecuzione delle misure di tutela volte alla riduzione delle emissioni di e l’impegno alla dei processi produttivi, in conformità alle prescrizioni della normativa nazionale ed ”, così ha spiegato il povero ministero Adolfo Urso sottolineando anche che è prevista “la tutela dei livelli occupazionali, con l’obiettivo di ridurre significativamente il ricorso agli ammortizzatori sociali, mantenendo un costante dialogo con le parti sociali”.
In sintesi: entro settembre, anche questo , che recita l’ennesimo squallido copione, cerca qualcuno pronto a spolpare ingenti bonifici di a botte di decreti per continuare a massacrare la terra con un mostro obsoleto che “costa” 100volte più di quanto in realtà rende. L’ennesima soluzione che definisce “come curare un alc0lizzato senza togliergli il fiasco di vino”.
La realtà è che, questo , infognat0 peggio degli altri con manager car0gne e banche speculatrici, sta somministrando l’ennesima flebo a un m0stro criminal3 che altro non fa che generare m0rte e tum0ri. In una catena che nessuno ha il coraggio di spezzare. Nemmeno il tanto “temerario” erede del , oggi a capo del Consiglio dei ministri.
È chiarissimo da decenni: NESSUNO vuole salvare !
Anche all' Anpi Sezione Fernando Gattini - Torino pastasciuttata antifascista. Oltre 50 presenze raccolte 40 firme x il referendum
pastasciutta antifascista alla De Amicis Realizzato con Clipchamp In ricordo dei fratelli Cervi
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Enzo Iovine
ACCADDE OGGI...💔🥀...81 ANNI FA
Bari, 28 luglio 1943.
Un reparto dell'esercito schierato a protezione della sede del Partito nazionale fa*xista, spara sui manifestanti che festeggiano la caduta del fa*xismo.
A terra resteranno 20 morti.
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"Sorridenti, camminano insieme, l'uno all'altro stringendosi con gioia perchè il fa*xismo è caduto e questa nuova libertà vogliono festeggiarla con gli antifa*xisti ancora incarcerati.
Camminano, e saranno i loro ultimi passi.
In via Dell'Arca a Bari una ventina di partecipanti al lieto corteo di operai e di studenti verranno ammazzati da soldati dell’esercito e da carabinieri che, con il piombo altezza uomo, danno esecuzione alla circolare Roatta.
Emanata all'indomani del 25 luglio 1943, essa prevede la repressione di "qualunque perturbamento dell’ordine pubblico anche minimo" e azioni di guerra "senza preavviso" contro chiunque non rispetti le disposizioni dell'autorità militare.
Il fa*xismo è caduto ma i morti ammazzati di Bari sono la prima risposta dello stato che assicura con il piombo la propria continuità e la propria autorità.
Nello stesso giorno cadranno anche alcuni operai in festa alle Officine Reggiane."
(Annalisa Alessio)
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Francesco Tanarelli e Giuseppe Potente avevano solo 13 anni.
Troppo giovani per morire una mattina di luglio.
Così giovani caddero sul selciato di via Niccolò dell'Arca, sotto l'ombra dei lecci del giardino di piazza Umberto.
Trafitti dai proiettili sparati dai soldati e dai cecchini appostati dietro le finestre della federazione del partito faxy*sta.
Solo tre giorni dopo la caduta di Muksoly*ni.
Con Tanarelli e Potente rimasero uccise altre 18 persone e diverse decine furono i feriti: il loro numero non è mai stato accertato, perché molti temendo di essere identificati o arrestati evitarono di andare al pronto soccorso, che allora era nel palazzo Ateneo, nella vicina via Nicolai.
Per la memoria storica della città quella rimane la «strage di via dell’Arca» ma nel corso del tempo si perdono le tracce minute, essenziali dei protagonisti di quella pagina importante della Resistenza antifaxy*sta.
Addirittura, c’è il rischio che svanisca il ricordo dei loro nomi.
E le ragioni per le quali si trovavano lì, quel giorno, tutti insieme.
Andavano verso il carcere, incontro agli intellettuali antifascisti che erano stati appena liberati: i filosofi Guido De Ruggiero e Guido Calogero, il giurista Michele Cifarelli, l’umanista e meridionalista Tommaso Fiore, proprio il padre di una delle vittime della sparatoria: Graziano, che aveva appena 18 anni.
Fra gli operai, gli apprendisti e gli impiegati, nutrito era il gruppo degli studenti: partecipavano alla manifestazione insieme al loro professore, il filosofo Fabrizio Canfora che inutilmente cercò di spiegare ai militari schierati le intenzioni pacifiche del corteo: lui stesso rimase ferito dai colpi di fucile.
( Internazionale)
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( taglia&cuci da Wikipedia/Internazionale e testo di Annalisa Alessio)
(WorDrops)
Autonomia differenziata, ora anche la piattaforma digitale. Ed è boom di firme | Left Per il referendum abrogativo della legge Calderoli dopo un giorno oltre 90mila firmatari nel sito del ministero della Giustizia. Prosegue la raccolta anche con i banchetti e cresce la partecipazione collettiva contro la politica della destra che vuole dividere l'Italia in tanti staterelli
La Menzogna disse alla Verità:
"Facciamo un bagno insieme,
l'acqua del pozzo è molto bella"
La Verità, ancora sospettosa, provò l'acqua e scoprì che era davvero bella.
A quel punto si spogliarono e fecero il bagno, ma improvvisamente
la Menzogna uscì dall'acqua e fuggì, indossando i vestiti della Verità.
La Verità, furiosa, uscì dal pozzo per riprendersi i vestiti, ma il Mondo, vedendo la Verità nuda,
distolse lo sguardo, con rabbia e disprezzo.
La povera Verità tornò al pozzo
e scomparve per sempre,
nascondendo la sua vergogna
Da allora, la Menzogna gira per il Mondo, vestita come la Verità,
soddisfacendo i bisogni della società, poiché il Mondo non nutre alcun desiderio
di incontrare la Verità nuda.
dipinto di John William
per non dimenticare, meritano la nostra presenza
L'aggressione di CasaPound al giornalista de La Stampa, Pagliarulo: "Le organizzazioni neofasciste devono essere sciolte" Dichiarazione del Presidente nazionale ANPI a seguito dell'aggressione, a Torino, da parte militanti di CasaPound al giornalista de La Stampa Andrea Joly
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È ora di ricostruire. Ricostruire una comunità, un’economia, una città. È ora di ricostruire Torino, di riportarla là dove merita, tra le capitali del mondo. C’è molto da fare. Non...
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Il Comitato di Europa Verde Verdi Pinerolo si batte per l'ambiente, i diritti sociali e civili.
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