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Vibrant Journey in Central Italy
Poster Design for The Pinball Hotel

Embodying the unexpected authenticity of The Pinball, a luxury hotel in Viterbo harmonizing art, design, and a vast collection of vintage pinball machines, this graphic design project presents a series of posters highlighting tourist destinations near Viterbo to inform hotel guests of the area's premier attractions.
Through the stark contrast of black and white, the posters evoke extreme chromatic communication, punctuated by vibrant bursts of color as triumphant focal points.
The result is an iconic poster series reminiscent of a guided tour through magnificent destinations. The graphic representation encapsulates the essence of The Pinball Hotel's ethos through design inspiration from Bauhaus posters and Optical Art.

Poster Design: Matteo Ferlin
Agency: Houston if you have a problem
Client: The Pinball Viterbo
Year: 2021

Vibran Journey in Central Italy Graphic Design,Art Direction,Poster Design

Serie di illustrazioni dipinte in digitale per raccontare le caratteristiche delle case Marlegno in modo un po' provocatorio e grottesco. Così una casa costruita su misura per il cliente diventa un cappello cucito dai migliori stilisti degli anni '50, una casa che garantisce la massima sicurezza è una cassaforte, una casa ben isolata acusticamente orbita fra le stelle nello spazio...

I temi trattati in ordine:
1. Casa costruita su misura del cliente
2. Isolamento acustico
3. Realizzazione Veloce
4. Casa ecosostenibile
5. Foreste sostenibili
6. Realizzazione su misura
7. Comfort
8. Isolamento termico
9. Sicurezza
10. Casa "naturale"

Progetto realizzato con Houston Agency per Marlegno nel 2021

Serie di illustrazioni dipinte in digitale che ritrae alcune delle più iconiche architetture rappresentative delle principali correnti architettoniche e grafiche del '900.

In ordine:

1. Casa Fenoglio-Lafleur, P.Fenoglio, Liberty, Torino Italia, 1902

2. Robie House, F.L.Wright, Praire School, Chicago Illinois USA, 1910

3. Maison d'artiste, Theo Van Doesburg, De Stijl, 1923

4. Ville Savoye, Le Corbusier, Razionalismo, Poissy Francia, 1931

5. Kaufmann House, R.Neutra, International Style, Palm Springs California USA, 1946

6. Farnsworth House, Mies Van der Rohe, International Style, Plano Illinois USA, 1951

7. Vanna Venturi House, Robert Venturi, Postmodernismo, Filadelfia Pensilvania USA, 1964

8. Casa sperimentale, Giuseppe Perugini, Brutalismo, Roma Italia, 1968

9. Zip Up House, R.Rogers, High Tech, 1971

10. Winton Guess House, F.O.Gehry, Decostruttivismo, Orono Minnesota USA, 1983

Progetto realizzato con Houston Agency per Marlegno nel 2021

Serie di illustrazioni minimal realizzata nel 2020 per Marlegno insieme a Houston Agency.
Marlegno è un'azienda che realizza case dall'anima in legno, così come i soggetti di questi poster 😄🌱

ACIDA

Optical P***y

BLACK FRIDAY FONTS QUIZ
Sgama il Futura
Soluzione alle 19.00 nei commenti :)

Sexy shadows

La Gran Dama
Secondo la leggenda Earl R. Dean (1890-1972), il giovane designer che inventò la bottiglietta di Coca Cola, si ispirò al corpo dell' attrice Mae West e alla forma di un baccello di cacao, realizzando una sintesi tra i due. Con questa forma vinse il concorso indetto dalla Coca-Cola, in cui si chiedeva una bottiglia riconoscibile al buio con il solo aiuto del tatto o anche ridotta in pezzi se si fosse rotta. Difficile immaginare una richiesta più precisa, prova che il gran design nasce quando il committente sa cosa vuole davvero.

Logo Design for Docks&Docker
Contatto mail per logo design: [email protected]

The man or the machine?

Conto i respiri, silenzio di tomba
Cammino sopra 'sti tombini
Pe' strada 'n c'è 'n'ombra, tutti spariti
In giro neanche turisti e spaccini
Una faccia da c***o sorride
Sopra uno di quei manifesti sbiaditi
C'è un pazzo che sta su di giri
Dice che non sei romano se non sali quei tre scalini
I miei mobili sembrano sfingi
Siamo sotto 'sto cielo di spilli
E non penso tu possa capirmi
Che qui in testa c'ho un coro di strilli
Questa notte non porta consiglio
No, non ha niente da dirmi
Per la testa mi saltano i grilli
Ricordi che scalciano dai ripostigli
Niente per cena, borbotta una caffettiera
Calpesto unghie di strega
Forse davvero tutto si sistema
In lontananza sento una sirena
Da queste parti si gela, Siberia
Mi squaglio come una statua di cera
Io che ho sempre fatto alla mia maniera
Non casco in piedi ma sempre di schiena
A volte mi sembra d'impazzire
E non penso che serva partire
Sogni d'oro non riesco a dormire
Fumo mentre aspetto le mattine
In silenzio ti guardo appassire
Braccia conserte niente da dire
Chardonnay, Sauvignon da due lire
A volte vorrei solo schiocca' le dita e sparire

Audrey: the dark elegance 🌚🖤⚫️

Colore o non colore? Oggi in occasioni eleganti non possiamo non vestirci di nero. Audrey Hepburn avvolta nel tubino nero è il coronamento di un ideale di asciuttezza considerata l'eleganza più autentica. Oggi prevalgono gli aspetti positivi del nero, visto come un colore che incarna la raffinatezza. In proposito è famosa la battuta di Henry Ford: . Non soltanto le prime auto erano nere, ma anche i primi telefoni, ferri da stiro e apparecchi elettrici. Ancora oggi nell' high-tech viene percepito come avanzato, moderno e all' avanguardia. Anche nell' arte e nel design il mito dell' asciuttezza e del minimalismo è un imperativo etico, . L' origine del dualismo colore-non colore va ricercata nella cultura protestante di inizio Cinquecento. Dai ritratti dell' epoca si nota che la borghesia del Nord vestiva di nero (lo stesso ritratto di Martin Lutero), in aperta polemica contro i colori sgargianti indossati dall' aristocrazia italiana: il colore era percepito come spreco e rumorosità cattolica. Vestirsi di nero divenne il sinonimo di misura morale e compostezza interiore; forma simbolica delle virtù del nascente capitalismo, di uomini fattti ricchi dal lavoro e non dai privilegi della nascita. Questa mentalità ha percorso molti secoli, passando dalle rivoluzioni industriali fino giungere ai giorni nostri: lo smoking ancora oggi è l' ossimoro prestigioso del glamour non ostentato.

Da questo Venerdì parte un nuovo giochino: il Friday Fonts Quiz. Vediamo quanto ne sai di caratteri !
Qual è l' Helvetica? Scrivi la tua risposta nei commenti :)

Kiz Pattern n.1

La tavola periodica delle &

La storia e la bellezza di un carattere si possono apprendere dalla sua . La & esprime tutto il carattere di un carattere! Sapevi che, anche se è stata a lungo considerata un carattere singolo o glifo, in realtà è la combinazione della e la ? Il suo primo utilizzo risale al 63 a.C. quando Marco Tirone la propose come forma contratta della congiunzione latina nel suo metodo di scrittura stenografica. In questa tavola periodica ho racchiuso le & dei più importanti, diffusi e noti caratteri.
La top10:
1. Helvetica
2. Futura
3. Bodoni
4. Univers
5. Akzidenz-Grotesk
6. Garamond
7. Times
8. Gill Sans
9. Optima
10. Caslon
Riesci a riconoscerli? Fammi sapere qual è la tua preferita :)

La verità sui colori primari 🔶🔺🔵
Esistono dei colori primari in natura? La risposta è no. Sin dalla scuola elementare ci hanno insegnato che tutti i colori sono ricavabili dall' unione di giallo, rosso e blu e che quindi sono i colori primari. Questa convinzione oltre a essere errata deriva da convenzioni adottate nei secoli scorsi per questioni economiche. Il primo a realizzare una stampa a colori a partire da tre matrici fu il pittore francese Jacob-Christof Le Blon. Egli ottenne una vasta gamma cromatica dalla miscela di giallo, rosso e blu di Prussia, ma proprio quest' ultimo dava alle stampe toni molto cupi e rozzi. Fu comunque una rivoluzione visto che prima nessuno si era mai sognato di partire da soli tre colori. Secondo l' idea di Le Blon perfezionando gli inchiostri un giorno si sarebbe potuto coprire tutta la gamma cromatica visibile a partire dalla miscela della triade primaria. Oggi questo non è ancora possibile. Durante tutto l' Ottocento e agli inizi del Novecento la triade primaria giallo, rosso, blu divenne legge con le grafiche di Owen Jones, la teoria dei colori di Goethe, il neoplasticismo e il minimalismo della scuola di design più influente dello scorso secolo: la Bauhaus. Le composizioni di Kandinskij, la sedia di Rietveld e i reticoli di Mondrian celebrano la triade elevandola a oggetto di culto, in favore dei valori di semplicità, minimalismo e primarietà. Ecco perchè nel 2019 ancora esiste questa convinzione. La batosta arrivò nel 1935 con la scoperta delle ftalocianine di rame. Il ciano prese il posto del blu, il magenta il posto del rosso e l' unico superstite fu il giallo. Dal CMY (cyan, magenta, yellow) è possibile ricavare una gamma cromatica molto più ampia rispetto alla triade primaria osannata dalla Bauhaus, eppure anche questa non si avvicina minimamente all' infinito gamut percepibile dall' occhio umano. La tricromia non è legge e non esistono primari assoluti: più sono i colori da cui partire, più vasto sarà il gamut, più elevato sarà il costo. La Bauhaus aveva solo scambiato per verità naturale una necessità tecnica!

The woman and the guitar