Feneal Uil Piemonte

Feneal Uil Piemonte

Federazione Regionale Edili Affini e del Legno del Piemonte

02/09/2024

Nell'ambito della "SETTIMANA DEL LAVORO SICURO" in collaborazione con Sicurezza e Lavoro , in memoria della vittime della strage di Brandizzo del 30 agosto 2023 dove persero la vita cinque lavoratori edili, la FENEALUIL PIEMONTE presenta il CONCORSO PER UNDER 20 " CREA IL LOGO DELL'EVENTO" .
La presentazione si terrà MERCOLEDI 4 SETTEMBRE 2024 presso la Uil Piemonte Sala Buozzi - Via Bologna 11 alle ore 10.30

Photos from Feneal Uil Piemonte's post 13/07/2024

Dal 1961 la Cassa edile di Verbania al servizio di imprese e lavoratori Edili del VCO
Oggi si è svolta la VENTOTTESIMA PREMIAZIONE Anzianità Professionale Edile oltre alla PREMIAZIONE BORSE DI STUDIO A FAVORE DEI FIGLI DEI LAVORATORI iscritti alla cassa edile di Verbania Scuole Superiori e Università

GLI ENTI BILATERALI AL SERVIZIO DEI LAVORATORI E DELLE IMPRESE!

Photos from Feneal Uil Piemonte's post 22/06/2024

Oggi presso la Cassa Edile di Alessandria si sono svolte le premiazioni per i lavori che hanno prestato 25 anni di servizio , e sono state consegnate 46 borse di studio per figli dei lavoratori che si sono distinti tra i più meritevoli.
Venticinque anni di dedizione e duro lavoro nell’edilizia meritano un grande rispetto e un profondo apprezzamento da parte delle Parti Sociali di settore e della Cassa Edile.
Oggi premiamo 23 persone che hanno raggiunto questo importante traguardo e che rappresentano una componente fondamentale e storica del sistema edile alessandrino.
Accanto a loro, oggi consegnamo anche 46 borse di studio volte a premiare gli studenti che si sono distinti per eccellenti meriti scolastici; lo riteniamo un investimento doveroso per il futuro del nostro sistema e, più in generale, del nostro Paese.

Photos from Feneal Uil Piemonte's post 30/05/2024

Oggi in IBL insieme alle Lavoratrici e ai Lavoratori per parlare dei fondi contrattuali Altea e Arco, che oltre all’assicurazione infortuni professionali ed extra professionali e quella in caso di non auto sufficenza, formano il welfare del CCNL Legno-arredamento industria.

25/04/2024
Sicurezza sui luoghi di lavoro : seminario promosso da Sefors oggi al Tecnoparco - VCO Azzurra TV 25/04/2024

Sicurezza sui luoghi di lavoro : seminario promosso da Sefors oggi al Tecnoparco - VCO Azzurra TV Si è parlato di sicurezza sui luoghi di lavoro. Attori protagonisti i tecnici di Spresal , Inail, Ispettorato del lavoro assieme a Sefors che ha promosso l’evento. Il seminario è stato ospitato presso la sede della Provincia al Tencoparco e ha registrato la presenza di aziende, sindacati e lavor...

E/STATE IN CANTIERE 2023 - Summer School | Collegio Costruttori Edili 23/04/2024

E/STATE IN CANTIERE 2023 - Summer School | Collegio Costruttori Edili FSC Torino organizza una serie di giornate estive per scoprire il mondo delle costruzioni e conoscere nuovi amici - Lezioni pratiche e teoriche nei cantieri per giovani dai 12 ai 14 anni.

21/04/2024

Feneal Uil Piemonte e FENEALUIL LOMBARDIA sempre più rosa!

Photos from Feneal Uil Piemonte's post 21/04/2024

🔵🔴 ADESSO BASTA
Manifestazione Uil e Cgil
Roma 20 aprile 2024

La FenealUil in corteo a Roma per il Diritto alla CURA e alla SANITÀ , un FISCO EQUO, LA SICUREZZA SUL LAVORO.


Terzo Millennio
FENEALUIL PIEMONTE

Photos from FenealUil Nazionale's post 20/04/2024
Photos from Feneal Uil Piemonte's post 12/04/2024

FENEALUIL PIEMONTE e FENEALUIL LIGURIA
Oggi presso Sistedil Alessandria si svolge il Corso Buste Paga Edilizia per Rsu e addetti ai lavori.

Feneal Uil Genova e Liguria
FENEALUIL PIEMONTE

Photos from Feneal Uil Piemonte's post 05/04/2024

Oggi a Torino FENEALUIL PIEMONTE e FILLEA CGIL TORÌNO E PIEMONTE pongono l'attenzione sulla transizione ecologica

FAI LA COSA BUONA - Atto secondo

03/04/2024

Ad un anno dalla campagna Feneal e Fillea prosegue l'impegno dei sindacati sui temi della transizione energetica, riqualificazione delle periferie e case green con un seminario di Feneal e Fillea Piemonte a Torino:
Dalla Protesta alla Proposta
Ripartiamo dalle Periferie
Venerdì 5 aprile 2024

Per la Feneal Nazionale interverrà il Segretario Nazionale Stefano Costa

Feneal Uil Piemonte

26/03/2024

SEMINARIO
FENEALUIL PIEMONTE e FILLEA CGIL TORÌNO E PIEMONTE

RIPARTIAMO DALLE PERIFERIE
DALLA PROTESTA ALLA PROPOSTA
TRANSIZIONE ECOLOGIA ED ENERGETICA
CONTRATTAZIONE
SICUREZZA
GIUSTA RETRIBUZIONE

FAI LA COSA BUONA

Photos from Feneal Uil Piemonte's post 21/02/2024
Photos from Feneal Uil Piemonte's post 21/02/2024

BASTA MORTI SUL LAVORO

Due ore di sciopero in seguito alle continue morti sul lavoro.
Serve lo sciopero? Quello di oggi è un GRIDO DI DOLORE per le oltre 1000 vittime all'anno sui luoghi di lavoro, bisogna fare rumore perché vengono immediatamente dimenticate.
Sono numeri agghiaccianti, un paese che si considera civile non può sopportarlo.
Qualsiasi governo non può far finta di nulla, se questi numeri fossero dati da vittime di mafia o associazioni malavitose si discuterebbe di task Force o interventi immediati...i numeri sono altissimi, le famiglie che piangono i loro cari sono sempre più numerose.
Bisogna fare rumore, analizzare il problema, trovare le cause e interve**re più in fretta possibile.
Interve**re duramente su chi non investe in sicurezza, su chi agevola il lavoro nero e premiare le imprese regolari che invece rispettano tutte le norme e le regole.
Un sistema che favorisce le imprese irregolari è un cancro per le imprese serie e per i lavoratori.
Oggi abbiamo continuato la nostra opera di sensibilizzazione nei cantieri, tra i lavoratori che sono i primi che rischiano.
Chi tace è compiacente ad un sistema malato.

Photos from Sefors - Sistema Edile Formazione Sicurezza VCO's post 15/02/2024
01/01/2024

FENEALUIL PIEMONTE 2023/1

22/12/2023

Al Tribunale di Torino per chiedere giustizia per le vittime del crollo della gru del 18 dicembre 2021.
Udienza spostata in aula 43.
Presenti in aula Massimiliano Quirico per Sicurezza e Lavoro e Claudio Papa per il sindacato edile Fenealuil.

Photos from Feneal Uil Piemonte's post 18/12/2023

La Strage di Torino, che oggi siamo qui a ricordare, nata per rappresaglia a seguito di una sparatoria in cui morirono due militanti fascisti che avevano aggredito un militante comunista, rappresenta l’inizio dei tanti atti di violenza che caratterizzarono l’azione fascista contro la nostra città, colpevole di non essersi mai piegata al regime e di aver sempre alimentato un forte movimento operaio.
Ad essere colpiti, nelle giornate tra il 18 ed il 20 dicembre 1922 furono operai, sindacalisti, militanti comunisti. 11 tra queste vittime, come testimonia la lapide commemorativa, furono catturati proprio in questa piazza che, in memoria dei Martiri della Camera del Lavoro, fu ribattezzata Piazza 18 dicembre.
Il 1922 fu l’anno che diede inizio al “ventennio”: l’anno in cui il fascismo salì al potere. E’ raccapricciante rileggere le parole di Pietro Brandimarte, capo delle milizie fasciste che operarono la Strage e che disse: “I nostri morti non si piangono, si vendicano. Fra 3 mila sovversivi ne abbiamo scelti 24 e abbiamo affidati i nomi alle nostre migliori squadre perché facessero giustizia. Giustizia è stata fatta. I cadaveri mancanti saranno restituiti dal Po o li troveranno nei fossi, nei burroni, nelle macchie.”
Impressionano di più, ancora oggi, le parole intrise di cinismo pronunciate da Benito Mussolini, nel corso di una telefonata al Prefetto di Torino in seguito a quei fatti, e che disse: “Come capo del fascismo mi dolgo che non ne abbiano ammazzati di più. Come capo del Governo debbo ordinare il rilascio dei comunisti arrestati”.
Le vittime della strage, operai, sindacalisti, attivisti non ebbero mai giustizia. Mussolini in nome dell’ “interesse nazionale” firmò subito l’amnistia a favore degli esecutori e dei mandanti, ma le stesse vicende giudiziarie successive al fascismo, raccontano la rete di vischiosità e opacità che di fatto garantirono l’impunità ai colpevoli.
Furono la crisi economica del dopoguerra, la disoccupazione e l'inflazione crescenti, la smobilitazione dell'esercito (che restituì alla vita civile migliaia di persone), i conflitti sociali e gli scioperi nelle fabbriche del nord, l'avanzata del partito socialista divenuto il primo partito alle elezioni del 1919, a creare, negli anni 1919-1922, l’indebolimento delle strutture statali e ad accrescere, negli industriali e nei ceti agrari, il timore di essere travolti da una rivoluzione comunista sul modello di quella in corso in Russia.
E’ in questo contesto che Mussolini si candidò come restauratore dell'ordine, lanciando una violenta offensiva contro i sindacati ed i partiti di ispirazione socialista e cattolica, in particolar modo nel centro-nord d'Italia.
Il regime fascista, in seguito alla crisi del 1924-25, subì una svolta ulteriormente autoritaria che portò all'abolizione delle libertà democratiche ed alla instaurazione della dittatura.
La situazione ebbe il suo epilogo negli accordi di Palazzo Vidoni, siglati il 2 ottobre del 1925, grazie ai quali le rappresentanze padronali e le Corporazioni sottoscrissero un patto che riconosceva la reciproca, esclusiva rappresentanza degli industriali e dei lavoratori.
Il 6 ottobre, il Gran Consiglio stabilì che sarebbe stato riconosciuto un unico sindacato per categoria e che solo
le organizzazioni che godevano di tale riconoscimento avrebbero potuto stipulare contratti collettivi di lavoro validi per tutti i lavoratori.
Il progetto fu ,in seguito, trasformato in legge dello Stato il 3 aprile 1926, segnando la fine dei sindacati non fascisti. Le Corporazioni rimasero le uniche strutture che i lavoratori avrebbero potuto utilizzare per la loro difesa, ad esse il potere politico affidò un definitivo ruolo di subalternità sia verso lo Stato sia nei confronti del mondo delle imprese.
Le corporazioni, da strumenti per l’affermazione del fascismo si trasformarono in strutture per il controllo delle masse, il cui compito principale, più che la tutela dei propri rappresentati, doveva essere il contenimento delle tensioni sociali ed il rafforzamento del regime nel mondo del lavoro.
I sindacati liberi, impossibilitati ad organizzare e tutelare i lavoratori, saranno costretti ad operare in clandestinità e concorreranno alla nascita del movimento di lotta all'occupazione nazifascista: i lavoratori daranno un contributo decisivo alla resistenza ed al movimento antifascista.
Riesce difficile immaginare che, una città per tradizione ordinata e a suo modo rispettosa delle consuetudini potesse ve**re percorsa da gruppi armati e senza alcun contrasto da parte delle autorità preposte all’ordine pubblico, pronti ad assalire con violenza gli avversari politici e a distruggere simboli concreti delle rivendicazioni dei lavoratori come le storiche sedi sindacali.
Certamente questa commemorazione non rappresenta solo un rito, una liturgia, pur con tutto il rispetto che ad un rito è dovuto. Oggi, come non mai, il senso dato a questo momento è dettato dal fatto che trascurare la memoria vuol dire negare il futuro.
Beni come la democrazia e la libertà vanno alimentati, custoditi e difesi giorno per giorno. Oggi non dobbiamo dimenticare che i diritti conquistati non sono acquisiti per sempre, ma che ognuno di noi deve farsi sentinella e vigilare su di essi.
Uno su tutti, ad esempio, il diritto di sciopero che in questi giorni viene messo in discussione. Esiste una legge che lo regolamenta e che tutela i cittadini nei servizi essenziali. Ma non può essere soggetto a limitazioni arbitrarie per motivazioni inique o semplicemente perchè crea disagio. Altrimenti ne vengono meno l'efficacia e il suo stesso significato.
La democrazia si esercita con pazienza e con fatica nel confronto politico e con le diverse componenti della società.
Non dobbiamo permettere che il trascorrere del tempo affievolisca il ricordo perché questo ci porta ad assistere, e purtroppo è storia recente, ad esercizi volti a negare fatti storici e a ripiombare nel clima di odio e angoscia in cui Italia ed Europa si trovano a vivere nei nostri giorni.
Le tragiche vicende di questi ultimi anni, le guerre vicinissime e quelle poco più lontane devono rafforzarci nella convinzione di contrastare con tutti i mezzi, le azioni volte a limitare o eliminare le libertà individuali e collettive, tutte le forme di autoritarismo e tutte le forme di violenza.
Dobbiamo irrobustire più che mai i valori della solidarietà e della tolleranza contrastando paure e odio, dando centralità alle persone e ai loro diritti.
Noi rifiutiamo, oggi come in quei giorni lontani, il ricatto del terrore e della sopraffazione, forti della cultura democratica che ci ha insegnato la nostra città e che i martiri di quella Strage ci hanno voluto tramandare.
Per concludere rivolgiamo un pensiero commosso alle vittime del 18 dicembre 1922 e davanti a loro ci impegniamo a ripassare la storia, a tramandarla a coloro che non la conoscono o che l’hanno dimenticata, per metterli e metterci al sicuro dalle conseguenze nefaste di errori e sottovalutazioni, come purtroppo avvenne nel passato.

Vuoi che la tua azienda sia il Organizzazione Senza Scopo Di Lucro più quotato a Turin?
Clicca qui per richiedere la tua inserzione sponsorizzata.

Video (vedi tutte)

FENEALUIL PIEMONTE 2023/1
ADESSO BASTA!L'intervento del nostro Rsu Francesco Capizzi durante la manifestazione ad Alessandria.

Telefono

Indirizzo


Via Bologna 11
Turin
10152