LVNG
LVNG | architetti e ingegneri - trasformazione di sistemi urbani complessi Ascoltiamo gli obiettivi di clienti, utenti e comunità.
Nella convinzione che solo un approccio olistico possa affrontare la complessità contemporanea, LVNG guarda al progetto in modo integrato tra le discipline tecniche e le persone, con contributi interdisciplinari e secondo un approccio iterativo e predittivo. Analizziamo e progettiamo edifici, infrastrutture, piani urbanistici, ripristiniamo aree colpite da eventi naturali e antropici, curando la f
La Città Metropolitana di Napoli ha avviato un progetto per la sicurezza e l'innovazione delle infrastrutture urbane, affidando a LVNG, in collaborazione con Partner AZ Consulting & Commercial Engineering (𝑤𝑤𝑤.𝑙𝑖𝑛𝑘𝑒𝑑𝑖𝑛.𝑐𝑜𝑚/𝑐𝑜𝑚𝑝𝑎𝑛𝑦/𝑎𝑧-𝑠𝑟𝑙), il compito di monitorare e verificare la vulnerabilità sismica e la transitabilità di ponti, viadotti e sovrappassi.
𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐫𝐚𝐩𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚 𝐮𝐧 𝐢𝐦𝐩𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐧𝐮𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐟𝐫𝐚𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐮𝐫𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐝𝐚𝐥𝐢, 𝐜𝐫𝐮𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐪𝐮𝐨𝐭𝐢𝐝𝐢𝐚𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀.
Le opere infrastrutturali della rete stradale di competenza della Città Metropolitana di Napoli sono state sottoposte a un'esaminazione tecnica approfondita.
Fino ad ora, solo interventi sporadici sono stati effettuati, principalmente in risposta al deterioramento dei materiali o a problemi strutturali.
L'attivazione di questo servizio riflette l'urgenza di valutare la condizione attuale delle infrastrutture e pianificare adeguamenti strutturali, consolidamenti e miglioramenti, in linea con gli obblighi normativi.
Il progetto è suddiviso in 10 lotti funzionali, con il lotto 1 che copre le opere lungo l'ex S.S. 87 “Sannitica” e la ex S.S. 162 Racc., 𝐜𝐚𝐫𝐚𝐭𝐭𝐞𝐫𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐚𝐝𝐨𝐭𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐢𝐨 𝐞 𝐢𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐠𝐥𝐨𝐦𝐞𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐜𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐚𝐫𝐦𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐜𝐨𝐦𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨.
Questa iniziativa garantisce la sicurezza dei cittadini e 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐮𝐨𝐯𝐞 𝐮𝐧 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐜𝐜𝐢𝐨 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐟𝐫𝐚𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐮𝐫𝐞 𝐮𝐫𝐛𝐚𝐧𝐞, 𝐞𝐯𝐢𝐝𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐥'𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐧𝐮𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚 𝐥𝐮𝐧𝐠𝐨 𝐭𝐞𝐫𝐦𝐢𝐧𝐞 nel settore dell'ingegneria civile e architettura urbana.
Questo progetto dimostra come la collaborazione, l'innovazione e un approccio proattivo siano essenziali per affrontare le sfide urbane e ambientali contemporanee, contribuendo significativamente alla qualità della vita urbana.
"𝟒 𝐇𝐨𝐭𝐞𝐥 - 𝐄𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐋𝐕𝐍𝐆".
𝐸𝑝𝑖𝑠𝑜𝑑𝑖𝑜 4 - 𝐼𝑙 𝑔𝑖𝑎𝑟𝑑𝑖𝑛𝑜 𝑠𝑒𝑔𝑟𝑒𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑏𝑒𝑛𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒
A Pozzuoli, le antiche 𝐓𝐞𝐫𝐦𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 si rinnovano in un moderno rifugio per il benessere fisico e spirituale.
Questo progetto 𝐮𝐧𝐢𝐬𝐜𝐞 𝐥𝐚 𝐭𝐫𝐚𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐞𝐫𝐦𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐚𝐯𝐚𝐧𝐳𝐚𝐭𝐞 𝐬𝐨𝐥𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐨𝐬𝐩𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀, progettando uno spazio dove salute, bellezza e relax convivono armoniosamente.
La grande corte interna, cuore verde della struttura, invita a momenti di serenità all'aperto, mentre le terme e la spa offrono un percorso rigenerante unico.
Un luogo che valorizza 𝐥𝐞 𝐯𝐢𝐫𝐭𝐮̀ 𝐜𝐮𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐚𝐜𝐪𝐮𝐚, arricchendo il soggiorno di ogni ospite con un'esperienza sensoriale completa.
"𝟒 𝐇𝐨𝐭𝐞𝐥 - 𝐄𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐋𝐕𝐍𝐆".
𝐸𝑝𝑖𝑠𝑜𝑑𝑖𝑜 3- 𝐴 𝑝𝑖𝑐𝑐𝑜 𝑠𝑢𝑙 𝑚𝑎𝑟𝑒
Le Terrazze di Meta incantano per la loro posizione, a strapiombo sul mare, offrendo una vista che si estende fino all'orizzonte.
Questo Boutique Hotel, immerso nella cornice della Costiera Amalfitana, offre un soggiorno pensato per garantire privacy e relax.
La vicinanza all'acqua e l'accesso esclusivo a terrazze solarium e piscine "infinity" arricchiscono l'esperienza, permettendo agli ospiti di connettersi con il mare
in un'atmosfera di lusso discreto e attenzione personalizzata.
4 𝒉𝒐𝒕𝒆𝒍- 𝑬𝒅𝒊𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝑳𝑽𝑵𝑮
𝐸𝑝𝑖𝑠𝑜𝑑𝑖𝑜 3 - 𝐴 𝑝𝑖𝑐𝑐𝑜 𝑠𝑢𝑙 𝑚𝑎𝑟𝑒
Le Terrazze di Meta incantano per la loro posizione, a strapiombo sul mare, offrendo una vista che si estende fino all'orizzonte.
Questo Boutique Hotel, immerso nella cornice della Costiera Amalfitana, offre un soggiorno pensato per garantire privacy e relax.
La vicinanza all'acqua e l'accesso esclusivo a terrazze solarium e piscine "infinity" arricchiscono l'esperienza, permettendo agli ospiti di connettersi con il mare
in un'atmosfera di lusso discreto e attenzione personalizzata.
"𝟒 𝐇𝐨𝐭𝐞𝐥 - 𝐄𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐋𝐕𝐍𝐆".
𝐸𝑝𝑖𝑠𝑜𝑑𝑖𝑜 1- 𝐿𝑎 𝑇𝑜𝑟𝑟𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑝𝑎𝑒𝑠𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜
Nel cuore di 𝐂𝐚𝐬𝐭𝐞𝐥 𝐕𝐨𝐥𝐭𝐮𝐫𝐧𝐨, una struttura si distingue per la sua armonia con il paesaggio circostante.
La Torre e la Villa rappresentano una destinazione dove natura e architettura convivono in equilibrio.
Immersa in un parco ad alta biodiversità, questa oasi di benessere offre agli ospiti un'esperienza serena, con il mare che diventa parte integrante del soggiorno.
A Castel Volturno, 𝐥'𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐨𝐬𝐩𝐢𝐭𝐢 𝐞 𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐢 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐞𝐬𝐩𝐞𝐫𝐢𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐞: unità abitative indipendenti con piscina privata, possibilità di ospitare eventi simultanei garantendo privacy e tranquillità.
Il progetto favorisce la relazione con il parco e l'accesso diretto al mare, valorizza la biodiversità e promuove pratiche sostenibili.
Questo approccio offre un'esperienza che va oltre il semplice soggiorno, in un𝐚𝐮𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚.
La Ciclovia Vento, che si estende da Torino a Venezia, è un progetto ambizioso che che si innesta all'interno di una rete di interventi per incentivare la mobilità sostenibile e il turismo in Italia.
Il tratto specifico che collega Ferrara al Ponte di Ro-Polesella è un esempio concreto di come visione e impegno possano trasformare il concetto di infrastruttura ciclabile.
Questo segmento è stato sviluppato con il sostegno dell'Agenzia Interregionale per il fiume Po, dimostrando come la collaborazione tra regioni possa portare a risultati tangibili e sostenibili.
Il progetto ha affrontato numerose sfide ambientali, normative e logistiche.
Abbiamo dovuto valutare attentamente tutte le interferenze e trovare soluzioni in linea con le indicazioni normative e degli enti locali.
𝐋𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐡𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐮𝐧 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐜𝐜𝐢𝐨 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐨, 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐢 𝐟𝐞𝐞𝐝𝐛𝐚𝐜𝐤 𝐝𝐢 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐞 𝐥𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢 𝐜𝐨𝐢𝐧𝐯𝐨𝐥𝐭𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐠𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐬𝐬𝐞 𝐥𝐞 𝐞𝐬𝐢𝐠𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐝𝐢 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢.
𝐈𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐀𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞:
L'approccio adottato ha minimizzato l'impatto sul paesaggio naturale e urbano, utilizzando materiali e tecniche costruttive rispettose dell'ecosistema locale.
Per le pavimentazioni abbiamo impiegato conglomerati bituminosi a basso impatto ambientale e acciaio Corten per le strutture, che si integrano esteticamente nel paesaggio senza necessità di manutenzione aggiuntiva.
𝐒𝐨𝐥𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐁𝐢𝐨𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐚̀:
In punti specifici del tracciato, abbiamo implementato soluzioni per preservare la continuità ecologica, come passaggi dedicati alla fauna per garantire la sicurezza degli animali selvatici e la loro libera circolazione. Questo rappresenta un passo importante verso la conservazione della biodiversità locale.
𝐏𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐚:
La progettazione della Ciclovia Vento ha incluso un processo di coinvolgimento delle comunità locali, rendendo il progetto un vero esercizio di collaborazione.
Questo approccio ha permesso di raccogliere feedback preziosi e di adattare il percorso alle esigenze specifiche dei territori attraversati, promuovendo un senso di appartenenza e cura per l'infrastruttura.
𝐏𝐫𝐨𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐓𝐮𝐫𝐢𝐬𝐦𝐨 𝐒𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞:
Il design del percorso incoraggia un nuovo modello di turismo, focalizzato sulla scoperta lenta e rispettosa del territorio. Attraverso la Ciclovia Vento, LVNG promuove un turismo che valorizza e preserva le ricchezze naturali e culturali dell'Italia.
In queste settimane la sede di LVNG a Ferrara ha ospitato tre studenti della 4A CAT dell'IIS GB Aleotti per un progetto di alternanza scuola-lavoro.
Grazie all'impegno dei loro professori, Maurizio Speciale e Davide D’Ugo, che si sono prodigati per l'acquisto di materiali e software, inclusi i visori VR, i ragazzi hanno potuto utilizzare Revit con la realtà virtuale per la prima volta proprio da LVNG.
Durante le tre settimane hanno lavorato con dedizione per sviluppare il modello dettagliato della futura nuova sede LVNG di Ferrara, progettandone gli spazi e organizzando gli arredi degli uffici.
L'attività richiesta ai ragazzi prevedeva, inizialmente, la costruzione di un archivio delle attrezzature presenti nell'attuale sede di Ferrara e la redazione di proposte di ottimizzazione nella disposizione di postazioni e arredi in quella nuova, da restituire nel modello Revit.
Vista la rapidità di apprendimento e l'entusiasmo dimostrato, il nostro BIM Manager, Vittorio Boemio, li ha coinvolti nella sperimentazione di più software di Real-Time Rendering, portando avanti un test di immersione nella Realtà Virtuale grazie anche alla strumentazione messa a disposizione dalla scuola.
LVNG collabora da anni con i ragazzi delle scuole e intende proseguire per alimentare un dialogo virtuoso e reciproco tra mondo del lavoro e nuove generazioni.
Grazie Tommaso (), Carola (), e Davide (.sacchii) per il vostro entusiasmo e il vostro impegno: non vediamo l'ora di vedere cosa realizzerete in futuro!
𝑉𝑖𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑏𝑒𝑛𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑒̀ 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑢𝑛 𝑝𝑟𝑜𝑔𝑒𝑡𝑡𝑜
ma il nostro modo di vedere, intendere e progettare la vita.
Il messaggio è chiaro: uno di quei post-it davvero importanti.
Ci vediamo il 10 o su IG con le stories!
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LVNG al Salone del Restauro: clicca e segnati la data!
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Abbiamo scelto il deposito "Stella Polare" per realizzare un centro dove i materiali storici possono essere conservati, restaurati e analizzati, rendendo questo spazio un punto di riferimento per gli esperti di tutto il mondo.
Il progetto ArcheoLab "Stella Polare" è un passo importante per noi di LVNG. 𝐄̀ 𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞 𝐚 𝐮𝐧 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐫𝐢𝐭𝐫𝐨𝐯𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐨 emerso durante i lavori per la Linea 1 della metropolitana. Con un finanziamento di 8 milioni di euro dal Piano di Azione e Coesione del Mibact, miriamo a creare un parco archeologico che connette la stazione Municipio con il deposito "Stella Polare" non più in uso, con l'idea di far diventare Napoli un punto di riferimento per chi vuole scoprire e vivere il patrimonio culturale della città.
𝐿'𝐴𝑟𝑐ℎ𝑒𝑜𝐿𝑎𝑏 𝑣𝑎 𝑏𝑒𝑛 𝑜𝑙𝑡𝑟𝑒 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑙𝑖𝑐𝑒 𝑣𝑒𝑡𝑟𝑖𝑛𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑟𝑒𝑝𝑒𝑟𝑡𝑖. 𝐸̀ 𝑢𝑛 𝑙𝑢𝑜𝑔𝑜 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑠𝑖 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑎 𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑒𝑟𝑣𝑎𝑟𝑙𝑖 𝑒 𝑠𝑡𝑢𝑑𝑖𝑎𝑟𝑙𝑖.
Abbiamo pensato agli spazi espositivi per fare in modo che tutti possano accedere e conoscere questi reperti, creando un legame diretto tra la comunità e il suo passato. A livello pratico, l'ArcheoLab "Stella Polare" è 𝐮𝐧 𝐞𝐬𝐞𝐦𝐩𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐥'𝐢𝐧𝐠𝐞𝐠𝐧𝐞𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐨𝐠𝐠𝐢 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐚 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐥'𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚, attraverso il restauro e l'adattamento degli spazi per renderli funzionali come depositi, laboratori e aree espositive. Abbiamo messo grande attenzione nel rendere questi luoghi sicuri, implementando interventi di consolidamento statico e sismico.
𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐜𝐜𝐢𝐨 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐚𝐬𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐢 𝐫𝐞𝐩𝐞𝐫𝐭𝐢 𝐬𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐫𝐯𝐚𝐭𝐢 𝐦𝐚 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐮𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐮𝐫𝐛𝐚𝐧𝐨 𝐯𝐢𝐯𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐞 𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨.
Per noi di LVNG, questo progetto è la dimostrazione che valorizzare la storia non significa solo conservarla ma farla diventare parte della vita quotidiana, offrendo nuove possibilità di apprendimento e scoperta per la città e i suoi visitatori.
CO-PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA SDV
La storia non è una tomba o un mausoleo, un luogo da conservare e ammirare senza viverlo o toccarlo. Noi di LVNG crediamo che le cose debbano '𝑟𝑒𝑠𝑝𝑖𝑟𝑎𝑟𝑒', e con questo spirito abbiamo affrontato il rinnovamento degli 𝐄𝐱 𝐈𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐭𝐢 𝐀𝐧𝐚𝐭𝐨𝐦𝐢𝐜𝐢 𝐝𝐢 𝐓𝐨𝐫𝐢𝐧𝐨. Per LVNG, questo non è stato solo un progetto di restauro, ma un dialogo tra tempo e tecnologia, tra storia e sostenibilità.
Abbiamo iniziato dalla copertura, dove il nuovo incontra il vecchio, scegliendo materiali sostenibili che parlano la lingua del passato ma con un'efficienza energetica pensata per il domani. Il recupero del sottotetto e il restauro delle facciate hanno seguito questa filosofia, tenendo sempre in mente l'importanza di lasciare respirare la storia.
All'interno, 𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐫𝐢𝐯𝐨𝐥𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐩𝐚𝐳𝐢 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐭𝐫𝐚𝐝𝐢𝐫𝐞 𝐥'𝐚𝐧𝐢𝐦𝐚 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐞𝐝𝐢𝐟𝐢𝐜𝐢. Sistemi di illuminazione e ventilazione all'avanguardia rendono ora gli ambienti non solo più vivibili ma anche più stimolanti per chi cerca di apprendere e innovare tra queste mura. 𝐈𝐥 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐨? Un luogo dove l'educazione e la ricerca possono fiorire, arricchendo la vita culturale di Torino.
Questo progetto è la dimostrazione di come LVNG vede il futuro del patrimonio storico: vivibile, funzionale, e soprattutto, in armonia con il mondo che ci circonda. 𝐄̀ 𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨.
Desideriamo esprimere un profondo ringraziamento a Esi.Pro s.r.l. per il loro supporto essenziale e la collaborazione in questo progetto.
In occasione della Giornata Mondiale dell'Arte, da LVNG desideriamo riflettere nuovamente sulla mostra "𝐶ℎ𝑖𝑛𝑎 𝐺𝑜𝑒𝑠 𝑈𝑟𝑏𝑎𝑛", tenutasi al 𝐌𝐀𝐎 𝐌𝐮𝐬𝐞𝐨 𝐝'𝐀𝐫𝐭𝐞 𝐎𝐫𝐢𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐓𝐨𝐫𝐢𝐧𝐨 dal 16 Ottobre 2020 al 10 Ottobre 2021. Questa esposizione ha esplorato in modo dettagliato e innovativo la trasformazione urbana della Cina, da quando, nel 1978, soltanto il 18% della popolazione viveva in aree urbane, a oggi, con oltre il 60% degli abitanti residenti in città.
Attraverso una combinazione di installazioni, elementi multimediali, grafiche avanzate e soluzioni di illuminazione innovative, "China Goes Urban" ha costruito un ponte efficace 𝐭𝐫𝐚 𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚 𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐞𝐦𝐢𝐜𝐚 𝐞 𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐫𝐞𝐧𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚, arricchendo il dialogo sul concetto di città e le sue molteplici dimensioni nel contesto attuale.
𝐂𝐨𝐧 𝐮𝐧 𝐢𝐦𝐩𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀, l'allestimento ha integrato materiali eco-compatibili e tecnologie rispettose dell'ambiente, offrendo un'esperienza espositiva non solo sicura, ma anche profondamente immersiva e stimolante. La scelta di materiali come legno ignifugo e vernici eco-friendly ha sottolineato questo impegno, riducendo l'impatto ambientale senza sacrificare la qualità dell'esposizione.
Invitando i visitatori a esplorare new town come Tongzhou, Zhaoqing, Zhengdong e Lanzhou, la mostra ha aperto uno spazio di riflessione sul rapido e complesso processo di urbanizzazione cinese.
Ha invitato a guardare oltre le categorie convenzionali, per apprezzare le trasformazioni che stanno ridefinendo le relazioni e i ruoli a livello geoeconomico, geopolitico e culturale, in un momento storico segnato da incertezze globali.
Al 𝑺𝒂𝒏𝒕𝒖𝒂𝒓𝒊𝒐 𝒅𝒊 𝑴𝒂𝒄𝒆𝒓𝒆𝒕𝒐, abbiamo affrontato la sfida di mantenere vivo il suo spirito, arricchendolo con miglioramenti essenziali per la sicurezza e l'accessibilità.
Abbiamo usato una tecnica speciale, iniettando 𝐦𝐢𝐬𝐜𝐞𝐥𝐞 𝐚 𝐛𝐚𝐬𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐥𝐜𝐞 𝐢𝐝𝐫𝐚𝐮𝐥𝐢𝐜𝐚 𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐞 per consolidare le strutture, facendo attenzione a non alterare il suo aspetto originale.
Durante il restauro del Santuario di Macereto, abbiamo posto particolare attenzione nel rafforzare la struttura senza comprometterne l'integrità storica. Abbiamo introdotto un 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐜𝐚𝐭𝐞𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 e 𝐫𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐳𝐚𝐭𝐨 𝐥'𝐞𝐝𝐢𝐟𝐢𝐜𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐟𝐢𝐛𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐥𝐢𝐧𝐨 𝐞 𝐛𝐚𝐬𝐚𝐥𝐭𝐨. Questo metodo ha garantito che il restauro si fondesse senza soluzione di continuità con l'antico, portando allo stesso tempo le garanzie di stabilità offerte dalle tecnologie moderne.
Ma non ci siamo limitati al solo aspetto strutturale. 𝐀𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐫𝐢𝐩𝐞𝐧𝐬𝐚𝐭𝐨 𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐩𝐚𝐳𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐥𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀ 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐢 𝐞 𝐫𝐞𝐥𝐢𝐠𝐢𝐨𝐬𝐞, mostrando così che il rispetto per il passato può andare di pari passo con la funzionalità contemporanea. Questo ha incluso un 𝐝𝐞𝐥𝐢𝐜𝐚𝐭𝐨 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐬𝐮𝐢 𝐩𝐢𝐥𝐚𝐬𝐭𝐫𝐢 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐜𝐡𝐢 𝐞 𝐮𝐧 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐮𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐝𝐢𝐩𝐢𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐟𝐟𝐫𝐞𝐬𝐜𝐡𝐢 che adornano il santuario, per preservare e valorizzare le testimonianze artistiche che contribuiscono a rendere unico questo luogo.
In tutto questo, abbiamo mantenuto un 𝑎𝑝𝑝𝑟𝑜𝑐𝑐𝑖𝑜 𝑜𝑙𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐𝑜, considerando non solo la necessità di rinforzo strutturale ma anche l'impatto visivo e ambientale dei nostri interventi.
𝐸̀ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑑𝑖𝑚𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑝𝑟𝑎𝑡𝑖𝑐𝑎 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑙𝑒 𝑡𝑒𝑐𝑛𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑖 𝑟𝑒𝑠𝑡𝑎𝑢𝑟𝑜 𝑚𝑜𝑑𝑒𝑟𝑛𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑎𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑣𝑖𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑛 𝑎𝑟𝑚𝑜𝑛𝑖𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑒𝑟𝑣𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑝𝑎𝑡𝑟𝑖𝑚𝑜𝑛𝑖𝑜 𝑠𝑡𝑜𝑟𝑖𝑐𝑜, assicurando che il Santuario di Macereto continui a essere un punto di riferimento e ispirazione per la comunità.
Prima dell'ultima tappa, il 𝑺𝒂𝒏𝒕𝒖𝒂𝒓𝒊𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝑴𝒂𝒄𝒆𝒓𝒆𝒕𝒐, ci fermiamo un momento per esplorare gli 𝐚𝐧𝐧𝐞𝐬𝐬𝐢 che lo circondano.
Nel cuore di Visso, 𝒊𝒍 𝒄𝒐𝒎𝒑𝒍𝒆𝒔𝒔𝒐 𝒅𝒊 𝑺𝒂𝒏𝒕'𝑨𝒈𝒐𝒔𝒕𝒊𝒏𝒐 racconta storie secolari, testimoniando le vicende storiche e culturali che hanno plasmato la regione.
Nel rispetto della sua storia, abbiamo delicatamente consolidato i dipinti e restaurato gli intonaci, rivelando dettagli nascosti che da secoli arricchiscono gli interni.
Questo lavoro non ha solo ridato splendore alle superfici, ma ha anche 𝐫𝐚𝐟𝐟𝐨𝐫𝐳𝐚𝐭𝐨 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐞 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐞, permettendo al complesso di continuare a essere un punto di riferimento culturale e storico.
Innovazioni come 𝐢𝐥 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐦𝐨𝐧𝐢𝐭𝐨𝐫𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐬𝐢𝐬𝐦𝐢𝐜𝐨, discretamente integrato sotto i pavimenti restaurati, testimoniano il nostro impegno per la sicurezza senza compromettere l'autenticità del sito.
Questi interventi tecnologici avanzati si fondono con l'ambiente, preservando l'integrità del complesso.
Con il lavoro di LVNG, Sant'Agostino si prepara a diventare nuovamente un centro vivace di cultura e incontro.
I suoi spazi rinnovati inviteranno la comunità e i visitatori a esplorare la storia in modi inediti, simboleggiando la capacità di resilienza e innovazione di questo luogo storico.
A marzo, il nostro team LVNG ha continuato l'esplorazione e l'approfondimento dei luoghi chiave dei nostri progetti di restauro in corso, tra cui: 𝐋𝐚 𝐂𝐨𝐥𝐥𝐞𝐠𝐢𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐒𝐚𝐧𝐭𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚, il 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐒𝐚𝐧𝐭'𝐀𝐠𝐨𝐬𝐭𝐢𝐧𝐨 e il 𝐒𝐚𝐧𝐭𝐮𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐌𝐚𝐜𝐞𝐫𝐞𝐭𝐨.
Questa visita fa parte della nostra costante dedizione e presenza nei siti dei progetti, sottolineando l'importanza di una conoscenza approfondita e continuativa.
L'idea è di farvi vedere da vicino il nostro impegno nel restaurare conservando ciò che è stato e, allo stesso tempo, introducendo innovazioni necessarie.
𝑷𝒓𝒊𝒎𝒂 𝒕𝒂𝒑𝒑𝒂: 𝑳𝒂 𝑪𝒐𝒍𝒍𝒆𝒈𝒊𝒂𝒕𝒂 𝒅𝒊 𝑺𝒂𝒏𝒕𝒂 𝑴𝒂𝒓𝒊𝒂
Nel cuore dei Monti Sibillini, la Collegiata di Santa Maria in Visso è un punto di incontro tra storia, arte e spiritualità, un segnale di benvenuto per i pellegrini in viaggio.
𝐂𝐨𝐥𝐩𝐢𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐢 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐞𝐦𝐨𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝟐𝟎𝟏𝟔, ha trovato una nuova vita attraverso il lavoro di LVNG, che ha saputo equilibrare il restauro con un tocco di novità.
Con LVNG, il processo è 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥𝐥'𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐚: abbiamo usato tecnologie all'avanguardia per capire i danni e pianificare i passi successivi. Il nostro obiettivo era semplice: rafforzare le basi e curare le ferite delle mura, facendo attenzione a mantenere viva l'anima della Collegiata.
Nel restaurare elementi come il rosone e le murature storiche, abbiamo mescolato rispetto per la tradizione e soluzioni moderne per aumentare la sicurezza.
Questi interventi, pur rimanendo fedeli al look originale, portano con sé 𝐮𝐧 𝐩𝐢𝐳𝐳𝐢𝐜𝐨 𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐠𝐞𝐠𝐧𝐞𝐫𝐢𝐚 𝐚𝐭𝐭𝐮𝐚𝐥𝐞.
Ci siamo anche dedicati con cura agli aspetti artistici, riscoprendo e valorizzando la bellezza degli affreschi e del soffitto ligneo.
Questo lavoro non solo ha salvaguardato l'estetica, ma ha anche rinnovato il dialogo tra la chiesa e chi la ammira, assicurando che anche in futuro possa essere fonte di ispirazione.
Attualmente, la Collegiata di Santa Maria in Visso è in una fase preliminare di sviluppo del progetto, un periodo di grande attesa che sottolinea quanto il cammino per riaprire le sue porte sia ancora lungo. In questo intervallo, l'impegno di LVNG rimane fermo: lavoriamo con dedizione affinché la Collegiata possa nuovamente accogliere la comunità e i visitatori.
𝐥𝐥 𝐏𝐨𝐧𝐭𝐞 𝐅𝐚𝐠𝐨 a Santa Venerina rappresenta non solo un mezzo di attraversamento ma un vero e proprio ponte tra diverse realtà della città, agevolando la comunicazione tra le zone urbane e quelle rurali.
Questo progetto, al di là della sua funzione pratica, si propone di essere un elemento di coesione per la comunità, 𝐢𝐧𝐜𝐞𝐧𝐭𝐢𝐯𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐥'𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐢 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢 𝐞 𝐥'𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐟𝐨𝐧𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞.
Dal punto di vista costruttivo, 𝐢𝐥 𝐩𝐨𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐢 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐢𝐧𝐠𝐮𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐦𝐨𝐝𝐞𝐫𝐧𝐚, con una struttura in acciaio minimalista.
La scelta di un 𝐮𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐝𝐢 𝟒𝟎 𝐦𝐞𝐭𝐫𝐢 elimina la necessità di piloni nel letto del fiume, riducendo l'impatto ambientale e preservando l'ecosistema fluviale.
L'uso dell'acciaio, noto per la sua leggerezza e per l'impatto sostenibile, mira a 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐨𝐧𝐭𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥'𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐧 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐨𝐬𝐨, riflettendo l'impegno di LVNG verso soluzioni che valorizzino il contesto naturale.
In linea con l'obiettivo di sostenibilità, 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐝𝐞 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐳𝐨𝐧𝐚 𝐛𝐨𝐬𝐜𝐡𝐢𝐯𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐥𝐞𝐜𝐜𝐢 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐯𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐨𝐧𝐭𝐞, un'iniziativa che vuole potenziare la biodiversità locale e offrire nuovi spazi verdi alla comunità.
Questa azione sottolinea l'intenzione di LVNG di contribuire non solo alla costruzione di un'infrastruttura ma anche al benessere dell'ecosistema e della vita sociale di Santa Venerina.
Il ponte è concepito per essere un luogo vivibile, con percorsi dedicati a pedoni e ciclisti, promuovendo così forme di mobilità sostenibile.
𝐒𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚 𝐢𝐧 𝐮𝐧𝐨 𝐬𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐭𝐫𝐨𝐯𝐨, dove la comunità può incontrarsi, socializzare e godere della serenità offerta dal paesaggio.
Questa infrastruttura diventa, quindi, un simbolo di come sia possibile coniugare le necessità di connessione infrastrutturale con il rispetto per l'ambiente e il tessuto sociale, mostrando che la progettazione attenta può generare spazi che arricchiscono la vita collettiva.
La nuova caserma di polizia a Senigallia emerge come un esempio di architettura progressista che si integra armoniosamente con il tessuto urbano e naturale, proiettandosi verso una visione futuristica.
Il progetto sviluppato da LVNG non solo si concentra sull'efficienza e la sostenibilità 𝐦𝐚 𝐩𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐮𝐧'𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐥 𝐦𝐚𝐧𝐭𝐞𝐧𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐚𝐫𝐞𝐞 𝐯𝐞𝐫𝐝𝐢, evitando la creazione di un'ennesima isola di cemento.
Con una progettazione che prevede materiali 𝐞𝐜𝐨-𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐭𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢 e 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐢 𝐝𝐢 𝐞𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐞𝐧𝐞𝐫𝐠𝐞𝐭𝐢𝐜𝐚, la caserma si configura come una struttura che può trasformarsi ed evolvere insieme alla città.
La versatilità degli spazi e la flessibilità delle infrastrutture, caratteristiche distintive del lavoro di LVNG, 𝐩𝐞𝐫𝐦𝐞𝐭𝐭𝐨𝐧𝐨 𝐚𝐥𝐥'𝐞𝐝𝐢𝐟𝐢𝐜𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐝𝐚𝐭𝐭𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐚 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐢 𝐮𝐬𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐮𝐧 𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐨 𝐮𝐧 𝐡𝐮𝐛 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐭𝐚𝐫𝐭-𝐮𝐩, 𝐬𝐨𝐭𝐭𝐨𝐥𝐢𝐧𝐞𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐥'𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐧'𝐚𝐫𝐜𝐡𝐢𝐭𝐞𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚 𝐚𝐯𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐧𝐞𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨.
L'impegno di LVNG nel preservare e arricchire il verde esistente intorno alla caserma si traduce in un progetto che valorizza gli spazi aperti e la biodiversità.
𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐜𝐜𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐬𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐥'𝐞𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐢𝐬𝐨𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐮𝐨𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐛𝐞𝐧𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀, garantendo che la nuova struttura si inserisca delicatamente nell'ambiente circostante.
La caserma di polizia di Senigallia diventa così un simbolo di un'architettura che abbraccia il cambiamento e sostiene la comunità in tutte le sue espressioni, senza perdere di vista l'importanza del rapporto con l'ambiente. 𝐋𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐬𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐮𝐧 𝐦𝐨𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐠𝐥𝐢 𝐞𝐝𝐢𝐟𝐢𝐜𝐢 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐢 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐚𝐧𝐨 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐨𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐞𝐬𝐢𝐠𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐞 𝐫𝐢𝐦𝐚𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨, 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐝𝐢𝐧𝐚𝐦𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀.
Parlare di parità di genere non è solo "parlare".
È agire.
𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐜𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐭𝐞𝐦𝐢 𝐝𝐨𝐯𝐞 𝐥𝐚 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐯𝐞 𝐜𝐨𝐢𝐧𝐜𝐢𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚, 𝐬𝐨𝐩𝐫𝐚𝐭𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐧𝐞𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨. 𝐈𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐬𝐭𝐨, 𝐥𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐨𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐯𝐨𝐧𝐨 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐢𝐧 𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐭𝐚𝐧𝐠𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐮𝐨𝐯𝐚𝐧𝐨 𝐮𝐧 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐦𝐢𝐬𝐮𝐫𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞.
LVNG agisce adottando uno strumento chiave: i KPI, ovvero gli Indicatori di Performance, specificamente progettati per monitorare e promuovere la parità di genere all'interno della nostra organizzazione.
Quando si applicano i KPI alla parità di genere, 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐫𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐪𝐮𝐨𝐭𝐚 𝐫𝐨𝐬𝐚 𝐨 𝐝𝐢 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐟𝐨𝐫𝐳𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚, 𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐞 𝐜𝐨𝐥𝐦𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐝𝐢𝐯𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐞̀ 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐜𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐞 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐫𝐚𝐝𝐢𝐜𝐚𝐭𝐨.
Le esperienze delle nostre madri, zie e nonne ne sono testimonianza: non tutte partiamo dallo stesso punto.
Ecco perché, per esempio, è fondamentale monitorare e migliorare la tutela della genitorialità o garantire l’equità remunerativa.
𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐢 𝐊𝐏𝐈?
Immaginate dei segnali luminosi lungo un percorso: ogni luce vi dice se state andando nella direzione giusta e quanto velocemente. Nella nostra missione verso un mondo lavorativo equo, i KPI fanno esattamente questo: ci indicano se le azioni che stiamo intraprendendo per promuovere la parità di genere sono efficaci, e in quali aree dobbiamo impegnarci di più.
E quali sono queste aree?
Beh, ce ne sono sei principali:
1.𝐂𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐞 𝐒𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐚: Qui vediamo come l'idea di parità sia radicata nei valori e negli obiettivi dell'azienda. È come il cuore pulsante dell'organizzazione: se batte in modo giusto, tutto il resto segue.
2.𝐆𝐨𝐯𝐞𝐫𝐧𝐚𝐧𝐜𝐞: Ossia come l'azienda è strutturata per promuovere la parità. È un po' come la spina dorsale: se è forte e flessibile, il corpo (l'azienda) si muove meglio.
3.𝐏𝐫𝐨𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐇𝐑: Qui si guarda alle politiche delle risorse umane, da come assumiamo a come promuoviamo il personale. È come la dieta dell'azienda: se è sana e bilanciata, l'organizzazione cresce forte.
4.𝐎𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐂𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐭𝐚: Verifica le possibilità offerte alle donne per avanzare nella loro carriera. Pensateci come alle opportunità di allenamento: più sono varie e accessibili, migliori saranno i risultati.
5.𝐄𝐪𝐮𝐢𝐭𝐚̀ 𝐑𝐞𝐦𝐮𝐧𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚: Controlla se uomini e donne sono pagati in modo equo. È un po' come assicurarsi che tutti i membri della squadra ricevano lo stesso premio per lo stesso impegno.
6.𝐓𝐮𝐭𝐞𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐆𝐞𝐧𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐮𝐫𝐚: Valuta l'impegno dell'azienda nel supportare non solo i genitori ma chiunque si occupi di assistenza familiare, per garantire un equilibrio tra responsabilità lavorative e impegni di cura. È il sostegno per una vita lavorativa inclusiva, che riconosce e rispetta la complessità delle dinamiche familiari moderne.
𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐞̀ 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞?
𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐢𝐧 𝐮𝐧 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐢𝐝𝐞𝐚𝐥𝐞, 𝐢𝐥 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐝𝐨𝐯𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐢𝐧𝐟𝐥𝐮𝐞𝐧𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐨𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐮𝐧𝐢𝐭à 𝐨 𝐢𝐥 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐬𝐮𝐥 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨.
La storia dell'architettura, come molte altre discipline, ha spesso risentito di una narrazione che tende a marginalizzare il contributo delle donne.
È un tema delicato, ma fondamentale, che il libro "Dynamiques de genre, la place des femmes en architecture urbanisme et paysage", edito da Paranthèses, affronta con la dovuta attenzione.
Quest'opera si immerge nella complessa dinamica di genere all'interno del campo architettonico, urbanistico e del paesaggio, mettendo in luce storie di donne il cui lavoro e impatto sono rimasti troppo a lungo in ombra.
𝘐𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘪𝘣𝘶𝘵𝘰 𝘧𝘦𝘮𝘮𝘪𝘯𝘪𝘭𝘦 è 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘴𝘱𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘪𝘯𝘷𝘪𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘻𝘻𝘢𝘵𝘰, 𝘯𝘰𝘯 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘯𝘰𝘴𝘤𝘪𝘶𝘵𝘰 𝘱𝘶𝘣𝘣𝘭𝘪𝘤𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘦 𝘰𝘮𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰𝘨𝘳𝘢𝘧𝘪𝘢 𝘶𝘧𝘧𝘪𝘤𝘪𝘢𝘭𝘦.
LVNG cura un capitolo del libro, incentrato sul concetto di "lavoro domestico intellettuale".
Questo segmento getta luce su come, in particolare nel periodo post-bellico, il contributo intellettuale femminile sia stato spesso invisibilizzato, se non addirittura cancellato, dalle narrazioni storiche ufficiali.
Tra le figure emblematiche che emergono da questa analisi c'è quella di Liselotte Ungers, non semplicemente una studiosa di architettura, ma una ricercatrice e intellettuale di rilievo, la cui influenza e dedizione sono rimaste troppo a lungo non riconosciute.
Al contrario di quanto si possa pensare, la sua figura non era eclissata dal marito; piuttosto, la loro unione rappresentava una partnership basata su un profondo legame affettivo e intellettuale. Liselotte era, infatti, la forza motrice dietro il loro lavoro congiunto, spingendo il marito a condividere con lei passioni e progetti.
La sua influenza era talmente radicata che, alla sua scomparsa, si notò un evidente cambiamento nel marito, che sembrò perdere l'entusiasmo per le passioni che prima lo animavano, testimoniando così l'immenso impatto che Liselotte aveva sulla loro vita professionale e personale.
Questo dimostra quanto sia importante continuare a indagare e a riscrivere la storia dell'architettura, includendo quelle voci femminili che hanno contribuito in modo significativo al campo, ma che non hanno ricevuto il riconoscimento che meritavano.
𝘐𝘯𝘪𝘻𝘪𝘢𝘵𝘪𝘷𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘪𝘭 𝘭𝘪𝘣𝘳𝘰 "𝘋𝘺𝘯𝘢𝘮𝘪𝘲𝘶𝘦𝘴 𝘥𝘦 𝘨𝘦𝘯𝘳𝘦" 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘯𝘻𝘪𝘢𝘭𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘳𝘪𝘦𝘲𝘶𝘪𝘭𝘪𝘣𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘯𝘢𝘳𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦, 𝘰𝘧𝘧𝘳𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘪𝘷𝘢 𝘱𝘪ù 𝘪𝘯𝘤𝘭𝘶𝘴𝘪𝘷𝘢 𝘦 𝘷𝘦𝘳𝘪𝘵𝘪𝘦𝘳𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘢𝘳𝘤𝘩𝘪𝘵𝘦𝘵𝘵𝘶𝘳𝘢, 𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘶𝘳𝘣𝘢𝘯𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘢, 𝘥𝘦𝘭 𝘱𝘢𝘦𝘴𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰 𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘰𝘭𝘰.
Nel cuore delle Langhe, il progetto "Bricco dei Neri" a Narzole rappresenta un omaggio alla bellezza naturale che ci circonda.
Da LVNG, abbiamo intrapreso la trasformazione di un cascinale in disuso in un centro di riabilitazione, guidati dall'intento di riflettere la diversità e la ricchezza dell'ambiente naturale attraverso il design, privilegiando luce, suoni e profumi come elementi fondamentali.
Il nostro obiettivo era quello di realizzare un progetto che si integrasse armoniosamente con il paesaggio.
Riteniamo essenziale che ogni dettaglio del design – dalle ampie finestre che offrono viste panoramiche, ai materiali evocativi degli elementi naturali – contribuisca a un'atmosfera di benessere e serenità.
L'attenzione è stata posta anche sull'architettura paesaggistica, con la selezione di piante autoctone per promuovere la biodiversità e assicurare privacy, oltre all'adozione di pratiche sostenibili per l'efficienza energetica.
È importante sottolineare che "Bricco dei Neri" è un luogo di "care" (assistenza) e non di "cure" (cura).
La differenza tra questi due concetti è fondamentale nel contesto del nostro progetto.
Mentre "cura" implica un intervento medico o terapeutico diretto a trattare specifiche condizioni o malattie, "assistenza" si riferisce a un approccio più olistico e supportivo che mira al benessere generale dell'individuo. "Bricco dei Neri" è concepito come uno spazio dove gli individui possono trovare sollievo e rigenerazione attraverso il contatto con la natura e un ambiente pensato per stimolare i sensi e promuovere la serenità interiore.
Hai mai riflettuto sul motivo per cui dedichiamo una giornata intera alla fauna e flora selvatica?
Per noi di LVNG, la risposta è semplice: è cruciale proteggere la biodiversità e gli habitat naturali, e sì, questo ci include anche noi esseri umani.
Spesso parliamo di "custodire", "mantenere" e "conservare". Se andiamo a curiosare nelle radici di queste parole, troviamo significati che si intrecciano e si distanziano allo stesso tempo. "Custodire" ci fa pensare a qualcuno che sta all'erta, pronto a proteggere; "mantenere" suona come il nostro impegno a far continuare qualcosa nel tempo; e "conservare"?
È un po' come dire "teniamo tutto insieme", con l'idea di preservare qualcosa di prezioso. Anche se le sfumature variano, alla fine, tutte queste parole acquisiscono senso solo in un modo: passando all'azione.
E qui entra in gioco il nostro progetto a Reggio Emilia. Immagina di camminare nella Reggia Ducale di Reggio Emilia, dove ogni passo ti racconta una storia, e il verde richiama segreti e avventure d'altri tempi. Questo è il cuore del progetto che abbiamo realizzato: mescolare passato, presente e futuro. Stiamo trasformando il parco in un bosco incantato, piantando nuovi alberi e riportando alla luce meraviglie storiche nascoste.
Aggiungiamo pure un po' di magia moderna con strutture innovative come un nuovo acquedotto e delle "folies" artistiche che diventeranno i nuovi punti di riferimento. Tutto, però, con un occhio attento alla sostenibilità e al rispetto della storia. È un viaggio dove la natura e l'uomo si incontrano.
Particolari tecnici del progetto includono la selezione delle specie vegetali arboree legate ai sistemi di paesaggi individuati, tra cui il sistema tessuto agricolo con Morus alba e Prunus spp, e il sistema bosco ripariale autoctono con Alnus glutinosa, Salix alba, Populus alba. Queste scelte sono volte a ridurre le operazioni di manutenzione, aumentare la biodiversità e migliorare la vivibilità dello spazio durante il periodo estivo.
Le aree adibite al gioco, all’incontro, allo svago sono caratterizzate da prati rustici alternati a prati fioriti che garantiscono praticabilità, vivacità ed esplosioni di colori, enfatizzando la volontà di contenere i costi di realizzazione e manutenzione, coinvolgere la popolazione nel processo di riappropriazione dello spazio, e collegare a livello sovralocale la reggia con il sistema di Residenze e Delizie estensi.
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ArchLivIng è una società di ingegneria e architettura dove viene sviluppata la progettazione integrata BIM grazie ad uno staff permanente di oltre 30 professionisti.
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