Sin Control Vintage

Lo sapevate che “Le Superchicche” 🩵🧡💚, il cartone cult degli anni ’90, nasconde parecchi elementi di design degli anni ’50? La loro casa è ispirata alla villa del film “Mon Oncle” (1958), la seduta nell’ufficio del professore è la famosissima poltrona di design “Lounge Chair and Ottoman” (1956) e infine il loro abiti! Sì, gli abiti di Lolly, Molly e Dolly sono ispirati allo stilista Pierre Cardin!

Pierre Cardin è stato uno stilista francese ed è il padre della “Space Age” della moda degli anni ’50. Influenzato fortemente dall’interesse verso la tecnologia e l’esplorazione spaziale introduce per primo il concetto di “moda spaziale” seguito poi dai colleghi Andre Courrèges e Paco Rabanne. L’estetica era caratterizzata da materiali innovativi, design avanguardisti, abiti unisex e colori brillanti.

Le 3 eroine vestono abiti ispirati alla collezione “Cosmocorps Collection” del 1964 che fu uno sguardo verso il futuro e sulla possibilità di vivere nello spazio. La collezione ebbe una grande influenza sulla cultura pop dell’epoca ispirando anche i costumi di “Star Trek”.

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Y2K Nostalgia! 🥲 Qualcuno di voi ricorda Killah Babe?

Per chi non lo sapesse è stato un marchio di successo degli anni 2000 molto popolare tra le adolescenti. Il marchio nato come linea alternativa e giovane della, giá super cool, Miss Sixty in poco tempo guadagnò popolarità tra le giovani teens italiane e non solo.

Killah Babe e le sue bamboline stilose incarnavano perfettamente la moda Y2K con un mix di influenze pop, punk e streetwear. Le bamboline Killah erano delle vere e proprie “fashion killah” ribelli: piercing, micro top, baggy jeans, jorts e capelli colorati. Venivano stampate su jeans, top, diari, borse, zaini e chi ne ha più ne metta!

Purtroppo come tantissimi brand degli anni 2000, verso la fine del 2010 il brand vide il declino complice il cambiamento delle tendenze e la crescente concorrenza nella moda. Killah Babe però rimane un marchio simbolo delle tener degli anni 2000! 💅🏻

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too cool to be unposted 📸☀️

L’estate è qui e finalmente possiamo staccare la spina e partire per nuove avventure! ✈️ Volare però non è solo un mezzo per arrivare verso destinazioni lontane ma è anche parte dell’intera esperienza.

Sapevate che negli anni diversi famosi designer hanno collaborato con compagnie aeree non solo per creare uniformi pratiche ed eleganti ma anche per dare un tocco di classe all’immagine della compagnia stessa? Ecco 10 collab interessanti che dovreste conoscere!

Lo sapevate che il film “Dune” di Alejandro Jodorwsy è uno dei più affascinanti e ambiziosi progetti cinematografici mai portato a termine?
Negli anni ’70, Jodorowsky, regista visionario e sperimentale, cercò di adattare il romanzo di fantascienza “Dune” di Frank Herbert del 1965. Il suo progetto includeva un cast stellare con nomi come Salvador Dalí, Orson Welles, Mick Jagger e artisti come i Pink Floyd per la colonna sonora. Il film avrebbe avuto un’estetica fortemente steampunk e surrealista con la collaborazione di H.R. Giger, il visionario creatore di Alien.

Purtroppo a causa dei costi e delle difficoltà nel trovare finanziamenti, il progetto non vide mai la luce. Nel 1984 David Lynch portò “Dune” sul grande schermo con una versione diversa dall’originale visione di Jodorwsky e molto lontana dall’essenza del romanzo originale; Lynch ha infatti inciso il suo marchio distintivo di elementi psichedelici e bizzarri.

Nel 2021 il regista Denis Villeneuve realizza una nuova versione del romanzo suddivisa in due parti. Nonostante i film si basino sulle stesse radici narrative, il film di Lynch e la saga di Villeneuve sono molto diversi tra loro: mentre Lynch ha mantenuto un approccio più surreale con una visione unica e più controversa, Villeneuve rimane molto più fedele al romanzo originale offrendo una versione moderna ma rispettando il mondo di Herbert. La saga ha avuto un enorme successo!

Oltre a consigliarvi la visione dei film che abbiamo citato, vi consigliamo il documentario “Jodorwsky’s Dune” (2013) diretto da Frank Pavich.

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Current mood = festival vibes! 🎧🎶☀️🍹🪭🎉

In questi giorni siamo a , un momento tanto atteso per tutti gli appassionati di tennis! 🎾
Ecco 9 curiosità sul mitico torneo!

10 volte in cui le Olsen Twins hanno dimostrato di essere the Goats of Fashion! 💫

Le abbiamo conosciute negli anni ’90 con i loro film e tv shows ma negli anni 2000 ci hanno letteralmente rubato il cuore con i loro streetstyle paparazzati nelle strade di New York con Birkin vintage distrutte, City di Balenciaga di tutti i colori, capelli sfatti e il layering!
We 🖤 you

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SIN CONTROL VINTAGE RODEO PRIDE 🏳️‍🌈🏳️‍⚧️ Music | Dance | Performance 🤠🌵
Anche quest’anno parteciperemo al con il nostro carro in collaborazione con .torino e

Sabato 15 giugno
📍Partenza ore 16.30 da Corso Principe Eugenio (angolo Corso San Martino)

🎧 .torino - 🎤💜 hosted by

🎶 - Show Dance curato dalla coreografa insieme ai ballerini di 4 scuole di Torino: Academy of Excellence Torino ( ) | Art of Dance | Studio 21 ( ) | B&C School ( ).

Il nostro tema per questa edizione é 🤠COW BOY*COWGIRL*WILD WEST AESTHETIC🌵 quindi sì a: camperos, cappelli da cowboy, bandane, frange, stampe muccate, cinturoni, pizzi, salopette, shorts, camicette e un tocco di glam.✨

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Info da

NUOVO PERCORSO: il Torino Pride quest’anno cambia percorso iniziando da corso Principe Eugenio per concludersi in piazza Vittorio! Qui il percorso completo: partenza in corso Principe Eugenio, prosegue in corso San Martino, via Cernaia, via Pietro Micca, piazza Castello, viale I° Maggio, viale dei Partigiani, corso San Maurizio, lungo Po Luigi Cadorna, arrivo in piazza Vittorio.
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Siete carich*? Noi non vediamo l’ora. 🔥 Cercate il nostro carro Lovers!
Be proud and have fun with us! 🏳️‍🌈🏳️‍⚧️

Sin Control Vintage meets in collaborazione con .torino 🏳️‍🌈🏳️‍⚧️ Talk, Music, Gadgets and Beers.

Thursday 30/05 h 18:00-20:00
🎧 Dj set by  ( .torino )
🛍️ Vintage Gadgets by - durante l’evento troverete una selezione di gadget vintage delle vecchie edizioni del Pride.
🎤 Talk “Linguaggio e rappresentazioni plurali tra Pride e quotidianità” - from h 19.30
🍻 Free beers
📍Sin Control Vintage store - Via Santa Giulia 35 Torino.
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Festeggiamo l’inizio del Pride Month con un super evento in store in collaborazione con due realtà attive nel territorio di Torino:


Il Coordinamento Torino Pride dal 2006 promuove e organizza il Pride di Torino grazie al lavoro congiunto delle associazioni LGBTQIA+ del territorio che ne fanno parte. Si occupa di attività che supportano e sostengono i diritti delle persone LGBTQIA+ attraverso attività, manifestazioni e sensibilizzazione durante tutto l’anno. Insieme al suo gruppo di persone volontarie da vita e anima anche altre iniziative oltre al Pride tra le quali la Trans March in occasione del TDoR. Promuove e supporta le sue associazioni nelle loro attività per favorire la costruzione di un mondo più plurale e inclusivo.
torino
Dal 2017 ad oggi Rythmē è sempre stato sinonimo di libertà, inclusione, dancefloor orientati alla felicità e all’espressività, sempre conservando un’aura multiforme, mutaforma, ma ben ancorata negli stilemi di tutta quella musica che dalle scaturigini disco e poi techno e house, agita i corpi dalle orecchie alla punta delle dita.
La sua identità marcatamente q***r presuppone un impegno sociale inevitabile, sempre tramite il dialogo e, un po’ come nella cultura yogi, portando avanti uno sforzo, una lotta, con il sorriso sulle labbra.
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Can’t wait! ❤️‍🔥

Happy Birthday Martin Parr! 📸 Stiamo parlando di uno dei fotografi britannici contemporanei più noti che, con la sua fotografia dai ritratti schietti e satirici, racconta la società moderna creando scatti dai colori audaci e composizioni dinamiche.

Con uno spiccato senso ironico cattura i dettagli esplorando temi come il turismo di massa, la cultura del consumo e le “stranezze” del quotidiano. La sua fotografia rimane a cavallo tra arte contemporanea e fotografia documentaristica nella quale ci mostra un’Inghilterra nella sua routine quotidiana evidenziandone le sfumature e le eccentricità kitsch delle varie classi sociali.

Nasce il 23 maggio 1952 a Espom nel Surrey e si appassiona alla fotografia grazie al nonno che lo incoraggia a coltivare il suo talento già noto in giovane età. Si innamora subito del reportage del francese Henri-Cartier Bresson ma nel 1985 passa ai colori ispirandosi ai statunitensi Meyerowitz, Shore ed Egglestone. Sempre in quegli anni, pubblica The Last Resort, il suo lavoro più famoso ambientato nella cittadina balneare inglese di Brighton.

Nel 1994 entra a far parte della Magnum Photos, l’agenzia di fotoreporter più famosa e importante al mondo.

Durante la sua carriera, che è ancora attiva, ha collaborato con numerosi brand come Louis Vuitton e Gucci anche se il suo main focus rimane la fotografia documentaristica.

A marzo siamo stati alla sua mostra al Mudec a Milano. È stato bellissimo calarsi nella sua visione estetica e poter vedere dal vivo i suoi più grandi capolavori!

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Plein Sud è uno dei brand più ricercati del momento dalle vintage hunters e, se non lo avete ancora scoperto, vi consigliamo di darci un occhiata! 👀 Arriva sulla scena parigina agli inizi degli anni ’80 frutto dell’ingegno di Fayçal Amor, designer marocchino di Tanjeri. Il brand emerge come una dichiarazione effortless chic ma con uno stile pratico, dinamico e decisamente contemporaneo. Riesce a catturare l’attenzione meritata riflettendo la fusione di Amor tra Occidente e Oriente con un’attenzione impeccabile al tessuto e con linee fluide, molto femminili, moderne e minimaliste.

Da questa miscela ricaviamo un risultato di qualità senza tempo, ancora oggi imitato e molto ricercato. Amor fu anche il mentore della carriera parigina di John Galliano. “Creo un universo come lo vedo io: universale, sobrio e sensuale. Un mondo alla mia scala, pieno di mix culturali come me.” dichiarerà all’inizio della sua carriera.

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Nessuno conosce la moda meglio di !La protagonista delle serie cult ci ha conquistati indossando abiti e accessori “straight from the runway”! ✨ Ecco per voi le 10 volte in cui Carrie ha dettato la moda:

1. Stagione 4 in full look Prada SS 2001 con marsupio Gucci e immancabili Manolo Blahnik
2. Stagione 3 in un abito Christian Dior by John Galliano AW 2001
3. Stagione 3 con gonna Dolce & Gabbana SS 2001 e una Fendi bag
4. Stagione 2 in un abito DKNY SS 1999
5. Stagione 4 con top Roberto Cavalli FW 2001
6. Nel film “Sex And The City” in abito rainbow Alexander McQueen SS 2008 #
7. Stagione 6 in maglione Prada FW 2001
8. Sigla Intro in abito Marc Jacobs SS 1998
9. Stagione 2 in un abito in seta Dior SS 1999
10. Stagione 6 in abito Vivienne Westwood SS 2003

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10👖= 💯 coolness

LONDON CALLING - La KILO SALE di   ritorna DOMENICA 05/05 a OFF TOPIC!

⏰ h 11-19

📍OFF TOPIC - Via Giorgio Pallavicino 35, Torino

💰 KILO SALE: €20/KG

🎟️ FREE ENTRY

🛍️ Vintage and Second Hand Clothing - Accessories

🎶 DJ SET by  from h 17-19

🍔 BRUNCH / DRINKS by  . Mangiate e dissetatevi presso il   di OFF TOPIC. Il loro “Chiamalo Brunch!” è incredibile e potrete scegliere tra pancakes, bun, tapas, bowl and much more!
📞Ti consigliamo di prenotare un tavolo!
Contatta il   di OFF TOPIC scrivendo su Whatsapp al numero: 388 4463855

Siete carichə, Lovers? Vi aspettiamo!🔥

                 

Il 22 Aprile 1978 i Blues Brothers debuttavano al Saturday Night Live 📺, il programma comico più famoso del mondo condotto allora dal comico Steve Martin. I due attori sono famosi soprattutto per il film cult degli anni ’80 “The Blues Brothers” diretto da John Landis.

Scopriamo insieme 9 curiosità sul duo più iconico di sempre!

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Conoscete la top model Mounia? Oggi vogliamo parlarvi della prima modella nera di Haute Couture della storia!

Monique-Antoine Orosemane, originaria della Martinica, lavorava all’aeroporto di Martinica nelle Antille. In seguito venne trasferita all’aeroporto di Parigi dove presto iniziò la sua avventura nella moda.

Il primo lavoro importante sulle passerelle fu da Givenchy agli inizi degli anni ’70 ma non fu facile perché subì moltissimo razzismo durante la sua carriera! Pensate che durante proprio quella sfilata una cliente americana lasciò l’evento in senso di disapprovazione ma questo fu soltanto uno dei tanti episodi che la modella dovette tristemente affrontare.

Occhi magnetici, fisico statuario ma soprattuto un’attitudine scenica che farà impazzire la “moda” e gli stilisti del momento. Karl Lagerfeld la ingaggerà facendola diventare la prima modella nera a sfilare per Chanel. Da lì a breve il suo viso apparve sulle copertine di Vogue, Elle, Bazar e Cosmopolitan. Successivamente divenne la musa dello stilista Yves Saint Laurent e sfilerà per il suo show di Haute Couture stringendo con il designer un sodalizio artistico e passando così alla storia.

Mounia e le sue contemporanee Pat Cleveland, Beverly Johnson e Iman hanno dimostrato che anche il più alto dei muri si può abbattere aprendo le strade a modelle come Naomi, Adut Akech, Alek Wek e a moltissime altre.

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Sin Control Vintage + present | 𝕒𝕡𝕖𝕣𝕚𝕎𝕒𝕒𝕔𝕜 | 🪩 Show Battle, Music and Beers.

Saturday 27/04 h 18:00-21:00
🎧 Dj set by .wonka
💥Show battle from h 19:45 by
🍻 Free beers
📍Sin Control Vintage store - Via Santa Giulia 35 Torino.
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Hey Lovers siamo felici di invitarvi al nostro primo “aperiWaack”!

In cosa consiste?
7 ballerinə si sfideranno in modalità 1VS1 accompagnati da un super dj set by .wonka . Sarete voi Lovers a votare e a decretare il vincitore della battle! 🏆

🪩 Ballerinə che si sfideranno: .lien .xena.parisani

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Chi sarà il vincitore? Can’t wait!

Happy National Pet Day! 🐾 Let’s make everyday special for our fury and not so fury friends. 💖

Lo scorso febbraio, al listening party di Kanye West a Milano, il rapper Playboi Carti indossava una giacca in pelle rossa ricamata che ci ha sbloccato un ricordo. La giacca in questione è una giacca di Pelle Pelle, brand iconico hip hop degli anni ’90. Tutto iniziò negli anni ’70 quando il designer e fondatore Marc Buchanan tirò su una piccola impresa per vendere giacche in pelle per le strade di Detroit per potersi pagare gli studi.

Pelle Pelle ha segnato l’estetica dell’hip hop anni ’90 anche grazie alle prime collaborazioni con i rapper di allora come Grandmaster Flash e i Furious Five. Biggie, 2Pac, Fat Joe e 50 Cent sono solo alcuni dei nomi legati al brand della vecchia scuola!

Il marchio rappresenta un pezzo di storia sociale, culturale e musicale degli Stati Uniti; pensate che due anni fa a Chicago e a New York si è svolto il Pelle Pelle Day in cui alcuni collezionisti di giacche del brand si sono uniti per celebrarlo!

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Oggi come 56 anni fa usciva nelle sale statunitensi 2001: Odissea nello Spazio, uno dei capolavori di Stanley Kubrick. Ambientato in un futuro prossimo, la pellicola è considerata il miglior film di fantascienza della storia dando nobiltà e spessore al genere.

Più della metà del film, che dura circa 3 ore e mezza, è senza dialoghi con passeggiate spaziali totalmente silenziose; il tema principale è il destino della razza umana e della scoperta della sua identità.

Si tratta di un’opera cinematografica straordinaria che ha influenzato non solo il cinema ma anche moda e tecnologia.
Ecco alcuni esempi di come 2001: Odissea nello Spazio sia da sempre una grande fonte di ispirazione!

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It’s all about colors 🌈 What’s your fav mix and match?

COPY: Fashion Trends always come back! 💫

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Happy Birthday Luc Besson! 🎂🎬 Oggi il regista parigino compie 65 anni! Nel corso degli anni ha girato film di fantascienza, polizieschi, di animazione e lanciato tantissimi attori. Con il suo stile visivo a metà tra cinema e fumetto, è uno dei registi più rappresentativi degli ultimi 30 anni.

Luc Besson ci ha regalato personaggi indimenticabili. Parliamo di eroine impavide e di forti personaggi maschili che, grazie anche ai loro costumi, hanno lasciato un segno profondo nella cultura cinematografica e pop.

Sapevate ad esempio che dietro ai look di Leelo de “Il quinto elemento” c’è lo zampino di Jean Paul Gaultier? Scorri il post per scoprire i personaggi cult di Luc Besson e l’analisi dei loro costumi!

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Sin Control Vintage meets for Sin Control Vintage New Collection Launch Party.

Friday 15/03 h 17:00-20:00
🎧 Music by .em .d.anto |
🍻 Free beers
📍Sin Control Vintage store - Via Santa Giulia 35 Torino.
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Hey Lovers siamo felici di invitarvi al party lancio della nostra New Collection in collaborazione con Slow Coma. Da sempre impegnatə nella creazione di contenuti ed eventi underground, attrattə dall’estetica post-industriale e cyber punk, Slow Coma opera nella scena musicale ricercando e proponendo ambienti favorevoli ai ritmi ad alta intensità da Techno, Acid, Electro, Hardcore ad Industrial.

Il loro motto? Feel free to dance hard シ

Can’t wait!
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Ph:

Tag check! 🏷️ Sin Control Vintage vi porta a scoprire i brand indossati dalle nostre celeb in 10 video musicali iconici.

1. Beyoncé in “Crazy in Love” in Versace (2003)
2. Christina Aguilera in “Fighter” indossa un mantello di Alexander McQueen (2002)
3. Britney Spears in “Toxic” indossa un custom firmato Jeremy Scott (2003)
4. Kelly Rowland in “Say My Name” in un jeans firmato Roberto Cavalli (2000)
5. Lady Gaga in “Bad Romance” in full completo di armadillo e heels di Alexander McQueen (2009)
6. Kylie Minogue in Can’t Get You Out Of my Head in Jean Paul Gaultier 2001
7. Rihanna in “Wild Thoughts” indossa pants-heels di Balenciaga con top Alberta Ferretti e cintura Versace (2017)
8. Madonna in “Nothing Really Matters” in custom Jean Paul Gaultier (1998)
9. Aaliyah in “Try Again” in Dolce & Gabbana (2000)
10. Gwen Stefani in “What Your Waiting For?” in Christian Dior Haute Couture (2004)

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Debutta in streaming su My Movies e con un tour nella sale cinematografiche di tutto il paese il documentario “Cocoricò Tapes” ( )che racconta la piramide più famosa della pen*sola. Il Cocoricò, per chi non lo sapesse, è una famosa discoteca di Riccione simbolo della musica elettronica dagli anni ’90 ad oggi.

DJ MAG nel 2015 l’ha messa al 16° posto delle discoteche più importanti di tutto il mondo. Con le sue particolari sale a tema, ha fatto ballare tutta Italia facendo dormire parecchi di noi sui lettini in spiaggia e a volte non facendoci dormire affatto.

Un solo luogo ma con mille ambienti diversi! Oltre alla “Piramide” dedicata alla techno, c’era la sala “Titilla” dedicata all’house music, la pista “Ciao Sex” all’aperto con le esibizioni del Principe Maurice dagli suoi outfit pazzeschi, la sala “Strix” nel bagno delle donne e la sala “Morphine” la più rilassante e quella degli alternativi.

Gli anni ’90 sono stati per l’Italia l’esplosione del clubbing con stili autentici e musica dai vari colori e questa non era solo una discoteca ma un ambiente di socializzazione, di stimolo e confronto per la generazione degli anni ’90 con il mito del sabato sera. Il fenomeno del Cocoricò ha avuto inizio sicuramente con la direzione artistica di Loris Ricciardi, dal’ 93 a dopo il 2000, perché ha creato un ambiente teatrale e irripetibile che nel tempo ha influenzato altre realtà di clubbing in giro per l’Italia.

Ieri siamo stati alla proiezione del documentario a Bra, correte nelle storie per avere qualche spoiler!

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Inutile non ammetterlo ma il Y2K è ancora qui per restare! Tra micro trend che continuano a nascere e a spegnersi in poco tempo, la “Y2k Nostalgia” va ancora fortissimo.

Oggi andiamo alla riscoperta di uno dei signature brand degli anni 2000, soprattutto per le hip-hop girlies: Baby Phat.

Baby Phat by Kimora Lee Simmons è stato un black owned brand di successo che nasce in primis come una linea donna del marchio Phat Farm. Kimora Lee Simmons, musa di Karl Lagerfeld negli anni ’90, grazie anche alla sua esperienza nella moda, riesce a portare il marchio da un mercato esclusivamente urban a una clientela più ampia facendo diventare Baby Phat un impero miliardario. Tra micro t-shirt, jeans a vita bassa, mini gonne da urlo e casting inclusivi il brand di Kimora con il suo “Hoe, but make it fashion” conquista non solo le hip hop divas ma si assicura anche un posto in pole position tra le icons anni 2000.

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Oggi Jason Newsted, bassista dei Metallica compie 61 anni! 🤟🏻🎸Cogliamo l’occasione per spiegarvi il motivo per cui le t-shirt vintage dei Metallica e delle band in generale abbiano fatto impazzire i collezionisti di tutto il mondo!

Si dice che Kim Kardashian abbia speso per una t-shirt dei Metallica degli anni ’80 fino 2000 dollari e che una t-shirt dei Led Zeppelin sia arrivata fino a 10.000 dollari! Uno dei motivi che ne determinano la particolarità è la rarità della t-shirt ma anche il fatto che è difficile trovarle in buone condizioni.

Moltissime t-shirt vintage sono state prodotte in quantitativi molto limitati, portano un significato culturale e hanno un valore storico associato a eventi, band iconiche o movimenti culturali. Che sia un’edizione limitata di un artista famoso oppure il merch di una band, il valore aumenta in base all’esclusività e l’unicità del design.

Noi da sempre ricerchiamo con molta cura t-shirt dei Metallica da collezione. Scorrendo post troverete quelle disponibili in saldo sul nostro sito!

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