Human Project Torino

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zanetti

Il dimagrimento è il processo di riduzione del grasso corporeo;
può essere dovuto a un miglioramento nello stile di vita dell’individuo grazie a:

- Aumento dell’attività fisica.
- Miglioramento della qualità dell’alimentazione.
- Diminuzione delle porzioni degli alimenti.

I fattori sopra elencati sono gli stessi che vengono modificati nell’ambito del dimagrimento programmato, attraverso l’inserimento di una dieta e di attività fisica nella quotidianità dell’individuo.

Tra i fattori che ostacolano il dimagrimento:

- Abitudini alimentari scorrette.
- Sedentarietà.
- Disfunzioni ormonali.

Una buona dieta per la ricomposizione corporea non prevede mai un dimagrimento improvviso ma una graduale perdita di peso.
L’obiettivo è quello di ridurre la massa grassa nella giusta quantità senza provocare perdite nella massa magra.

Tre cose da evitare per ottenere risultati duraturi nel tempo:

- Saltare i pasti, digiunare o mangiare troppo poco (dieta per dimagrire eccessivamente ipocalorica).
- Fare allenamenti che interessano solo alcune aree corporee.
- Eliminare completamente i carboidrati e consumare solo cibi proteici.

Per ritenzione idrica si intende la ridotta o la mancata eliminazione di sostanze che normalmente il nostro corpo dovrebbe eliminare, da non confondersi con la cellulite. In alcuni casi può avere origine patologica. É un fenomeno multifattoriale e sicuramente l’aspetto ormonale e la genetica hanno un ruolo importante nella sua formazione. Avere un biotipo ginoide (fisico a pera) predispone di più alla ritenzione idrica a livello degli arti inferiori rispetto a chi ha un fisico androide (a mela). In ogni caso, avere uno stile di vita sedentario e un’ alimentazione sbilanciata ne favoriscono l’insorgenza. Per favorire la circolazione ed evitare stasi di liquidi è necessario “attivare i muscoli”. La contrazione muscolare funge da p***a sul sistema venoso e linfatico spingendo il sangue verso il cuore favorendo lo scambio di sostanze, l’eliminazione delle tossine evitando così il ristagno dei liquidi.
Pesantezza, stanchezza e gonfiore sono tra i sintomi più comuni.
NON esistono alimentazione “anti-ritenzione” ne allenamenti “anti-ritenzione”.
La prima cosa da fare per contrastarla è MUOVERSI, mentre una cosa da evitare sono gli allenamenti con alte produzioni di acido lattico. Per trattare la ritenzione risultano essere molto efficaci, anche se a breve termine, trattamenti come il linfodrenaggio e la pressoterapia, meglio se eseguiti da un fisioterapista specializzato. Questi trattamenti agiscono a livello circolatorio e linfatico favorendo la microcircolazione e lo smaltimento dei liquidi in eccesso.

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LINFEDEMA

Il linfedema è un edema (ristagno di liquidi) che si sviluppa a causa di un’ alterazione del sistema linfatico.
Può essere causato da un’ anomalia nella struttura del sistema linfatico
(es. ridotto numero di linfonodi e vasi linfatici e/o ridotte dimensioni dei linfonodi ecc.)
prendendo il nome di linfedema primitivo.
Nel caso di lesioni al sistema linfatico (es. asportazione dei linfonodi) parleremo di linfedema secondario.

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LIPEDEMA

Il lipedema è una patologia cronica caratterizzata da un aumento sproporzionato del tessuto adiposo,
frequentemente genera dolore alle gambe e talvolta alle braccia.
Colpisce prevalentemente le donne, ma in letteratura sono stati descritti anche casi di pazienti uomini.
La caratteristica principale è l’infiammazione del tessuto adiposo che porta a fibrosi, dolore e talvolta perdita della sensibilità periferica.

Perché il Personal Training ?

Ogni persona ha un adattamento diverso alla rieducazione motoria e all'allenamento stesso;
non sarà possibile applicare il metodo del “copia-incolla” per ognuno dei nostri allievi.
Presentare percorsi mediocri non porterà che a risultati mediocri.
L'obiettivo è quello di proporti soluzioni personalizzate per migliorare la tua forma fisica e mentale.

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Nel Personal Training la cura del dettaglio è fondamentale.
Lontani dalle noiose routine quotidiane con costanza e la giusta programmazione costruiremo le basi per essere orgogliosi del proprio corpo. Sviluppando a pieno il nostro concetto di allenamento ti aiuteremo nel dimagrimento, nella rieducazione post infortunio, nella delicata ripresa del post-parto, fino alla preparazione di un evento sportivo.

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Allenarsi in compagnia può essere davvero divertente e motivante, un ottimo modo per fare nuove conoscenze o consolidare amicizie!
I nostri Small Group Training sono costituiti da un massimo di 4 persone, questo ti consentirà di avere un’ attenta e costante supervisione da parte dei nostri personal trainer.
Avrai una programmazione degli allenamenti costante per dare continuità e garantirti i migliori risultati.

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Chi è Il Fisioterapista?

Il Fisioterapista è l’operatore sanitario in possesso di diploma universitario abilitante che svolge in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie gli interventi di:

- prevenzione
- cura
- riabilitazione

nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori e viscerali conseguenti ad eventi patologici,
a varia eziologia, congenita od acquisita.

Il Fisioterapista si occupa di:

- Definire il programma di riabilitazione;
- Praticate autonomamente l’attività terapeutica;
- Proporre l’adozione di protesi e ausili;
- Svolgere attività di studio, didattica e consulenza professionale.

La riabilitazione o rieducazione motoria é una parte della Fisioterapia che si occupa di aiutare la persona a riacquisire, mantenere o potenziare le funzioni motorie in seguito a situazioni dove la capacità di movimento è alterata.

Quando?

- Dopo un infortunio ( es. fratture, distorsioni)
- Dopo un trauma stradale. ( es. colpo di frusta)
- A seguito di una malattia neurologica. ( es. ictus, morbo di Parkinson)
- Per problemi legati all’ età dello sviluppo. ( es. scoliosi, dorso curvo)

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‼️ DAILY MOTIVATION ‼️

Sedentarietà

Siamo fatti per muoverci, su questo non ci sono dubbi.
La sedentarietà porta il corpo umano ad una vera e propria regressione motoria, favorendo l’insorgenza di diverse patologie quali:
ipertensione, tumori, obesità, diabete.
Anche Alzheimer e Parkinson sono favorite da uno stile di vita sedentario e sappiamo possano essere contrastate da un regolare piano di attività fisica.

Come si può cambiare stile di vita, passando ad uno più attivo e coinvolgente, con effetti positivi su corpo e mente?

- Muovendosi gradualmente
- Trovando piacere nel migliorarsi
- Motivazione
- Ricerca del programma più utile per la propria salute
- Regolarità, non esistono scorciatoie.

Insufficienza motoria

Il nostro corpo é progettato per muoversi.
Contrasta costantemente la forza di gravità ricercando posture equilibrate.
Paradossalmente più ci si muove e e migliori sono gli adattamenti quando si é costretti a stare a lungo fermi e seduti. Muoversi poco porterà a pessimi risultati in termini di salute e benessere.
La muscolatura non allenata non sarà in grado di sostenere adeguatamente il peso corporeo. Sarà la colonna vertebrale a doverlo gestire da sola e diverrà più facile andare incontro a malattie e disturbi frequenti, come lombalgie e sciatalgie, soprattutto in età avanzata.
Decidere di iniziare a praticare con regolarità attività fisica personalizzata é una scelta responsabile e di amore verso il proprio corpo.

Dolori muscolari e articolari

Possono essere determinati da cause

- Comportamentali:
postura scorretta, lavori usuranti, attività troppe intense e pesanti possono dare luogo a lesioni e traumi.

- Patologiche:
tra le più comuni troviamo l’artrite e l’artrosi che provocano sintomi dolorosi piuttosto intensi e costanti.

Indipendentemente dal processo che genera questi dolori, la conseguenza più probabile è una progressiva
immobilizzazione, si tende a muoversi di meno.

Prevenire queste spiacevoli situazioni è possibile, grazie alla collaborazione “Fisio-Trainer”.
Fisioterapia e rieducazione motoria sono strumenti fondamentali per alleviare il dolore e migliorare la funzionalità di muscoli e articolazioni.

Alimentazione Scorretta

I cibi contengono i nutrienti, cioè le sostanze che forniscono al corpo il materiale necessario a consentire il corretto funzionamento dei processi fisiologici.
Privare l’organismo del corretto apporto di nutrienti può portare a uno scorretto funzionamento dei processi metabolici che avvengono al suo interno.

Generalmente i sintomi della cattiva alimentazione, che variano a seconda degli squilibri, includono:

Affaticamento
Debolezza
Attacchi di fame
Costipazione
Sonnolenza
Alterazione del ciclo mestruale
Difficoltà di respirazione

Si possono inoltre verificare:

Problemi al sistema immunitario
Variazioni glicemiche
Grasso in eccesso

Secondo l’O.M.S. l’alimentazione scorretta potrebbe aumentare il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari e diabete oltre al classico aumento di peso corporeo, con conseguenze osteoartocolari.

Sovrappeso e Obesità

Sono condizioni di moderato ed eccessivo accumulo di grasso nei tessuti adiposi del nostro corpo.
Entrambe le situazioni possono comportare rischi per la salute.
Il grado di rischio è influenzato dalla quantità di massa grassa in eccesso, dalla localizzazione delle adiposità e dall’importanza dell’aumento di peso nell’età adulta.
Quando non è individuata una specifica patologia, le cause principali di accumulo di grasso in eccesso sono un’alimentazione scorretta e una vita sedentaria.

I principali problemi di salute associati a sovrappeso e obesità sono:

Diabete di Tipo 2
Malattie cardiovascolari e ipertensione
Malattie respiratorie
(sindrome da “apnea nel sonno”)
Osteoartrite
Problemi psicologici
Alterazione della qualità della vita.

La maggior parte di questi problemi si risolve con il calo di peso, migliorando la propria educazione alimentare ed aumentando l’esercizio fisico quotidiano.

Sindrome metabolica

È un quadro clinico complesso, determinato dalla compresenza di tre condizioni:
insulino resistenza, ipertensione e obesitá.

Presenta un rischio di sviluppo due volte maggiore di malattie cardiache e cinque volte maggiore di diabete.

A determinarne lo sviluppo é la contemporanea presenza di insulino-resistenza, iperinsulinemia, e due dei seguenti parametri:

- circonferenza vita uomini ≥ 94 cm ; donne ≥ 88 cm
- pressione arteriosa ≥140/90
- colesterolo HDL < 39 mg/dl
- trigliceridi ≥ 115 mg/dl
- glicemia a digiuno tra 110 e 126 mg/dl

La migliore arma di prevenzione della sindrome metabolica è l’adozione di uno stile di vita sano, praticando regolarmente attività fisica e abbinando una dieta equilibrata che permetta di normalizzare il peso, la pressione sanguigna, i valori di colesterolo e la glicemia.

Il mal di schiena in gravidanza è molto comune.Ne soffre circa il 50-70% delle donne in gestazione.

L’ incremento ormonale, la modifica del baricentro, l’aumento di peso, l’ingrossamento dell’utero e lo stress sono fattori che agevolano l’insorgere dei dolori alla schiena, dalla cervicale al pavimento pelvico interferendo anche sulla qualità del sonno. Una regola essenziale per evitare l’aumento del dolore lombare é di evitare l’immobilitá, compatibilmente con le condizioni di salute della futura mamma. Un’adeguata attività fisica può aiutare a rinforzare i muscoli di schiena e addome, ad aumentare la flessibilità e la mobilità delle anche alleggerendo il carico sulla colonna vertebrale.

La diastasi addominale.

É la separazione eccessiva della parte destra dalla parte sinistra del muscolo retto dell’addome e riguarda generalmente le donne incinte.
Il problema non si presenta in modo uguale per tutte le donne.

Possono insorgere:

- dolori alla schiena causati dall’instabilità della colonna
- dolori alle anche e al bacino
- incontinenza e nausea
- difficoltà nella digestione e respirazione

Nei casi meno gravi, può essere utile eseguire esercizi specifici, guidati da un fisioterapista prima e da un Personal Trainer dopo.

Possiamo così

Prevenire:
- perché un corpo allenato è in grado di affrontare al meglio la gravidanza e adattarsi con più facilità a tutti i cambiamenti fisici che comporta.

Curare:
- in uno stadio iniziale della patologia gli esercizi possono contribuire ad evitare l’operazione chirurgica.