Vox Italia Udine
VOX ITALIA è un movimento politico che nasce per dar voce all'Interesse Nazionale. Il movimento unisce valori di destra e idee di sinistra. Sempre.
Valori dimenticati dalla destra e idee abbandonate dalla sinistra. Occorre pensare altrimenti.
"Prestiti per tutti? Neanche per sogno": Marco Mori smonta il decreto liquidità
Marco Mori spiega il suo punto di vista circa il decreto liquidità, secondo l'avvocato infatti "la crisi è generalizzata, tranne per pochissime persone". ➡Is...
Ue, Vox Italia: "Mes pericolo mortale. Il bluff reggerà ancora due mesi"
affaritaliani.it Intervista di Affaritaliani.it a Francesco Toscano, presidente di Vox Italia
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youtube.com Canale ufficiale del partito politico VOX ITALIA. La voce dell'interesse nazionale, pensare e agire altrimenti. Valori di destra e idee di sinistra.
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Vox Italia - Massa Carrara
Il coro della distruzione
Nel grave periodo che viviamo, non si ferma purtroppo la danza macabra scandita al suono di ponti che crollano, muri che si crepano e strade inagibili. Il crollo del ponte di Albiano (Aulla) non è che l’ ennesima dimostrazione di inefficienza del culto della privatizzazione, che pone le sue basi non solo sulla svendita di quegli assetti fondamentali alla vita del cittadino (e già stiamo osservando in questi giorni quanto la scelta di depotenziare la sanità pubblica a vantaggio di quella privata ci abbia lasciati vulnerabili al Covid-19), ma anche sulla fede cieca e mitizzata nella gara d’appalto, strumento concepito per risolvere (ma l’ha poi risolta?) senza impegnarsi la corruzione, ma che si è poi tradotto nel trionfo del principio dell’economia su tutti gli altri parametri presi in esame. Ecco allora che a fianco a ponti romani che restano granitici dopo 2000 anni, nonostante siano utilizzati per il passaggio di autovetture e mezzi pesanti, abbiamo lo sfacelo delle opere in cemento armato, cui si preferisce ignorare la manutenzione per quanto è possibile. Peccato poi che quando un ponte o una strada crolla, non è solo un evento che può mettere a rischio la vita delle persone, ma paralizza anche il sistema circolatorio delle merci e delle persone. I militanti di Vox Italia sono stanchi di far finta di non vedere le brutture di questo sistema che tenta di divorare il mondo, e gridano a gran voce la loro sfida, ispirata dalle pagine dei padri fondatori della nazione, contro chi invece diffonde la cecità.
In ultimo, un pensiero di speranza a che la notizia della mancanza di vittime nel crollo del ponte sia confermata, e un silenzioso rispetto per quanti non sono stati così fortunati nei precedenti disastri infrastrutturali
Andrea Giumetti, Presidente circolo Apuania di Vox Massa-Carrara
Vox Italia
Giuseppe Sottile, segretario nazionale Vox Italia
Vox Italia
Francesco Toscano, presidente Vox Italia
Vincenzo Zoccano aderisce a Vox Italia. Ex sottosegretario di Conte, M5S
affaritaliani.it Ennesimo colpaccio di Diego Fusaro
Vox Italia
Quando ci libereremo di questa “cravatta”?
😡😡😡
D. Fusaro e F. Toscano: Cos'è e cosa vuole VOX ITALIAE (diretta)
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Vox Italia
Francesco Toscano, presidente Vox Italia: "Unire gli uomini liberi e forti in difesa della Costituzione".
Sappiamo che da più parti sale impetuosa una genuina richiesta di unità fra tutte quelle forze e quegli intellettuali autenticamente ancorati allo spirito della Costituzione del ’48. L’intento- abbracciato fra gli altri con forza dal responsabile nazionale della scuola di formazione di Vox Italia Mauro Scardovelli - è certamente nobile e lodevole. In questo senso il documento veicolato sul punto dagli amici di “Liberiamo l’Italia” (clicca per leggere https://www.liberiamolitalia.org/2020/04/04/per-la-rinascita-dellitalia-attraverso-leconomia-reale/)va considerato alla stregua di un salutare contributo, destinato a dar vita ad un dibattito potenzialmente necessario e utile. Dico potenzialmente perché spesso questi generici “richiami all’unità”- giustamente apprezzati da cittadini che non tollerano protagonismi e frazionismi- finiscono con l’essere prevalentemente sterili esercizi di stile. L’esperienza storica ci insegna infatti quanto difficile e doloroso sia il passaggio “dall’idea all’azione”, come cantava De Andrè nella ridanciana e famosa canzoncina “Attenti al Gorilla”. Bisognerebbe inoltre interrogarsi sul perché, passati ben dodici anni dall’inizio di una crisi che ha mostrato il vero e feroce volto dell’Europa odierna, tutti i tentativi di costruire un contropotere in grado di limitare la furia dei neoliberisti dominanti sono sempre fino ad oggi rovinosamente naufragati. Unire tanti singoli intellettuali intorno ad una progettualità politico/partitica è davvero impresa titanica. Il pericolo dell’autoreferenzialità è sempre elevato, ed il più delle volte si corre il rischio di parlarsi addosso senza addivenire mai ad una vera sintesi. Vorrei ricordare ai tanti amici desiderosi di “costruire un partito in grado di difendere la Costituzione italiana” che in realtà quel partito c’è già: si chiama Vox Italia. Da Settembre del 2019 ad oggi Vox Italia ha aperto centinaia di circoli in tutta Italia, conta sul sostegno di migliaia di iscritti appassionati e riempie ovunque sale colme di entusiasmo. Vox Italia non è un generico contenitore contestatario, ma un partito politico ancorato ad una solida ideologia per come elaborata dal nostro filosofo di riferimento Diego Fusaro. Vox Italia ha uno statuto, una classe dirigente, una scuola di formazione, una rappresentanza parlamentare, un canale di informazione che raccoglie voci diverse e autorevoli e un ufficio stampa di prim’ordine. A breve Vox Italia inizierà a celebrare congressi ad ogni livello (cittadino, provinciale, regionale e nazionale) per educare inoltre i cittadini fin da subito al rispetto del metodo democratico. Vox Italia è un partito inclusivo oggi così come lo era al momento della sua fondazione, quando alcuni fra quelli che oggi chiedono “unità” si rifiutavano inspiegabilmente di collaborare alla costruzione di una casa comune per scegliere nei fatti la strada dello “splendido isolamento” (che di splendido aveva ben poco in realtà). Finita la lunga ma doverosa premessa, ci dichiariamo in ogni caso favorevoli a intraprendere un percorso di unità strategica con i firmatari dell’appello richiamato in apertura di articolo.
Meglio il modello Germania: meno divieti e meno malati
paolobecchi.wordpress.com di Paolo Becchi su Libero, 06/04/2020
“L’Italia è in bancarotta, pensioni a rischio”: la soluzione secondo M. Mori (VIDEO)
Le pensioni sono a rischio e lo Stato italiano corre verso la bancarotta: quali soluzioni per scongiurare tale scenario? Parola a Marco Mori.
Diego Fusaro
Vox Italia
R.I.P. ....🇮🇹
Lazar - Isola dei Cannibali LIVE - Vox Italia spiegata bene Vol. 2
Per approfondire ulteriormente, oggi abbiamo ospiti Marco Mori e Mario IMprota di Vox. Una puntata spumeggiante, visto il carattere dei tre protagonisti. Isc...
Vox Italia
Quindi secondo Conte e Gualtieri noi dovremmo accettare il Mes. Dovremmo cioe' ricevere dei stampati dal nulla dalla per affrontare l'emergenza sanitaria impegnandoci a restituirli con gli alle banche tedesche e offrendo per giunta in pegno i beni e i risparmi privati degli italiani.
In qualsiasi Paese normale, per il solo fatto di parlarne, sarebbe scoppiata la Rivoluzione da un pezzo.
Francesco Toscano
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Scardovelli e Fusaro in diretta!
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IL ROSSOBRUNO #3 Tullio Solenghi, i tedeschi ci pisciano in testa, Draghi applaude
Chi è davvero Mario ? Partendo dal video virale di Tullio , Francesco Tabaroni spiega come Draghi nei suoi anni da presidente della abbi...
Diego Fusaro
Una cosa è certa, tra tante. Non so quale sia la reale origine del virus, né so se ancora sia possibile sollevare tale dubbio, nella società che ha liquidato il dubbio stesso come fake news e i dubbiosi come complottisti. So, però, che il virus ha privatizzato le esistenze. Ha, cioè, dissolto quella dimensione pubblica del mondo della vita che figurava, a tratti, come un'esistenza superstite nel regno del privato e del concorrenziale. Parchi e spazi pubblici, spiagge e chiese erano, a rigore, una sopravvivenza del comune e del pubblico che non soltanto mal si conciliava con la logica iperprivatistica del "regno dei mercanti", ma che addirittura poteva figurare come il luogo della sua eventuale contestazione. E ora, invece, ci troviamo a vivere il tempo dell’esistenza privatizzata: ciascuno nella propria dimora. L’ho già sottolineato, è il paradosso irresistibilmente grottesco della open society: che si realizza nell’atomistica delle solitudini chiuse per legge in casa. Chissà per quanto, poi. Si assiste, a tal riguardo, a una duplice tendenza. Da un lato, v’è il discorso del virologo, che, con la mistica del picco, evoca la fine del pericolo, però sempre differendola. E ci pone tutti, in fondo, nella nota posizione dell’asino che insegue la carota. Dall’altro, v’è il discorso del giornalista, che alla mistica del picco tende spesso ad aggiungere un particolare: il rischio di un'emergenza infinita e di un impossibile ritorno alla normalità. "Non torneremo più alla normalità” (“Il Fatto Quotidiano”, 20.3.20), “alcune cose non torneranno mai più” (“Corriere della Sera”, 21.3.20), “la vita dopo l'emergenza virus non sarà quella di prima” (31.3.20). Difficile, in questo caso, distinguere tra descrizione e prescrizione, tra sanità e politica, tra lotta al virus e lotta di classe. L’emergenza Coronavirus c’è e non va trascurata, sempre elogiando medici e infermieri. Ma v’è anche il rischio, e anch’esso non dovrebbe essere trascurato. Il rischio, cioè, che la lotta al Coronavirus diventi anche, presto o tardi, l’alibi per l’instaurazione di un nuovo ordine terapeutico globalista: che, in nome dell’emergenza virus trasformata in emergenza permanente, riplasmi i rapporti sociali del liberismo in chiave nuova o, ça va sans dire, tutta a vantaggio del già avvantaggiatissimo polo dominante. Il “distanziamento sociale”, che ora è necessario, potrebbe diventare in futuro un nuovo ed efficacissimo metodo di governo: non vi sarebbero più scioperi e manifestazioni, assembramenti e spazi di pubblico dibattito. Ciascuno, come un monaco postmoderno, sarebbe sine die costretto nella sua cella casalinga, in una sorta di clausura epidemiologica coatta. E il potere potrebbe riprodursi incontrastato, senza opposizione politica e sociale. Ne scaturirebbe una sorta di società neofeudale iperclassista all’ennesima potenza: in cui la upper class del patriziato cosmopolitico vive la quarantena nelle sue sontuose fortezze con giardino e piscina; e, giù in basso, la moltitudine, il gregge e le nuove plebi sopravvivono a malapena, nei loro monolocali periferici e magari senza balcone. Scenari futuri e solo immaginari, di cui eventualmente ci si occuperà a emergenza finita, diranno alcuni: già, ma non si dimentichi che, se l’ipotesi è plausibile, non vi sarà mai una fine dell’emergenza. E, soprattutto, non si oblii mai il fatto che il capitalismo è sempre più rapido di noi nel riorganizzarsi e nel mutare ogni imprevisto, ogni errore, ogni casualità in cemento che lo rafforza e lo rende più solido.
Vox Italia
La guerra non e' fra la "destra" e la "sinistra" ma fra lo e gli , fra la e i . Uniamoci tutti come un sol uomo per colpire con la massima efficacia e potenza coloro che pretendono di assegnare ai privati il compito di creare e gestire la moneta affamando lo Stato e i suoi cittadini. Questa categoria di persone e' nemica dell'umanita' e come tale va trattata senza alcun rimorso ne' ripensamento.
Francesco Toscano
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Diego Fusaro
Un governo autenticamente socialista adesso si occuperebbe, certo, della salute dei cittadini, evitando contagi e contenendo la diffusione pandemica. Ma si occuperebbe anche - questo il punto - delle condizioni materiali dei suoi cittadini: in primis di chi non può vivere senza lavorare. Lo farebbe assegnando una quota simbolica di, supponiamo, 1000 euro a ogni cittadino italiano: come base garantita per la sopravvivenza. Certo, per farlo occorrerebbe disporre della sovranità monetaria. Cosa che abbiamo perduto con quella UE che, in cambio, ci nega tutto e ci lascia morire in solitudine.
Vox Italia
"Tullio Solenghi, i tedeschi ci pisciano in testa, Draghi applaude".
Francesco Tabaroni, Vox Italia
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SOVRANITÀ COSTITUZIONALE #3 Italia in ginocchio, che fare? Marco Mori risponde
Il scherza col fuoco, senza misure economiche sarà . Marco Mori, per Vox Italia Tv, spiega le misure economiche da porre in essere immediata...
ATTUARE LA COSTITUZIONE #2 Conoscere la Costituzione per non farci prendere in giro
Oggi si parla di crisi della , ma quanto ne sappiamo? Mauro Scardovelli su Vox Italia Tv fornisce gli strumenti per conoscere la e n...
Nessuna possibilità di fallire per uno Stato che crea la sua moneta - Joseph Stiglitz
Il premio Nobel per l'economia nel 2001, l'economista e saggista statunitense Joseph Stiglitz, ci svela parte di una delle superstizioni economiche più devas...
Diego Fusaro
L’Unione Europea non esiste. O, se esiste, è palesemente nemica dei popoli che soffrono e che, con l’emergenza Coronavirus, letteralmente muoiono. Ormai è una certezza. Che viene apertamente ammessa anche da quel clero giornalistico e da quel circo mediatico che, fino a ieri, andavano ripetendo con tenacia che la UE è la soluzione. Da ieri hanno compreso che essa è il problema. Uno dei problemi, diranno alcuni. Il problema principale, bisognerebbe onestamente ammettere. L’occasione del pericolo sarebbe dovuta e potuta essere quella decisiva per la UE: per dimostrare la propria esistenza, per smentire le tesi degli euroscettici, per mostrare al mondo intero che la UE esiste ed è un’unione solidale, basata sulla fratellanza e sulla cooperazione. E invece è accaduto il contrario. La UE ha confermato tutte le tesi più radicali degli euroscettici: ha dimostrato di essere unicamente una banca, una moneta comune e un manipolo di cinici tecnocrati senza cuore e senza intelligenza. Un manipolo di ladri del futuro, della dignità e della vita dei popoli. Se ne stanno, forse, accorgendo anche i più impenitenti tra gli euroinomani: quelli che fino a ieri seguitavano cocciutamente a ripetere che “ci vuole più Europa”, con la stessa inamovibile ostinazione del tossicodipendente che chiede nuove dosi, benché gli si sia dimostrato che ciò è massimamente nocivo. Dire che ci vuole più Europa, quando ormai si sa che l’Europa è il problema e non la soluzione, significa ergersi a paladini del non sequitur: significa criticare gli effetti tragici, seguitando stoltamente a coltivare la causa. E la causa si chiama UE: non già Unione Europea, bensì unione delle classi dominanti liquido-finanziarie contro i popoli e le classi lavoratrici europee. Il capolavoro della ristrutturazione verticistica dei rapporti di forza dopo la data epocale del 1989. La UE questo è: un metodo di governo liberista, fatto su misura per favorire il transito della decisione dai parlamenti nazionali più o meno democratici ai consigli di amministrazione sicuramente tutto fuorché democratici. E ora la UE, l’abbiamo capito, ha rivelato la sua reale essenza di nemico dei popoli e dei lavoratori. Perfino Mattarella e Conte l’hanno dovuto obtorto collo ammettere, pur senza mai spigersi ad asserire apertamente che la UE è il nostro principale nemico. Dovrebbe ormai essere noto anche lippis et tonsoribus, “ai ciechi e ai barbieri”, per dirla con Orazio: la lotta contro il globalcapitalismo è, in Europa, anzitutto lotta contro la UE e il suo efficiente apparato tecnocratico e repressivo. Il recupero della piena sovranità monetaria ed economica è la base della lotta di classe del basso contro l’alto, del popolo lavorante contro l’élite finanziaria: è la base per risovranizzare l’economia e, dunque, per poterla ridemocratizzare. Ciò appare più evidente che mai nel bel mezzo dell’emergenza aperta dal Coronavirus: l’Italia – non ci stancheremo di ribadirlo – può farcela se e solo se recupera la propria sovranità monetaria ed economica. Cioè se spezza le sbarre della gabbia della UE e torna a essere libera e sovrana, se torna cioè a “fare da sola”, per riprendere le parole di Giuseppe Conte. Papa Bergoglio ha detto che non ci si salva da soli. E ha ragione. È anche la lezione della tenebrosa caverna di Platone. Ma neppure ci si salva stando insieme sotto il dominio dell’apparato tecnocratico della UE. Ci si salva insieme, a patto che ciascuno Stato sia libero e sovrano, in grado di agire e di prendersi realmente cura dei suoi cittadini. Per salvarsi insieme come popoli europei, occorre anzitutto ribellarsi insieme contro il mortifero giogo europeo: ogni popolo deve recuperare la propria sovranità, cioè la propria democrazia nazionale.
USCITE DALLA CAVERNA #2 Vecchi e nuovi sofisti che ci manipolano. La lezione di Platone
L'analisi di Diego Fusaro, presidente onorario e ideologo di Vox Italia https://www.voxitalia.net/
SOVRANITÀ COSTITUZIONALE #2 Emergenza coronavirus, il superfarmaco economico per guarire l'Italia
Marco Mori, Vox Italia, spiega le misure emergenziali che bisogna pretendere dal governo!
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L'Italia non è in svendita!
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Vox Italia
"Santori: l'ultimo burattino del Potere"
In questi tempi complicati per tutti noi, a qualcuno spetta un compito altrettanto gravoso: il compito dell'utile id**ta che porta avanti il messaggio ad oltranza, rileggendo la realtà ad uso e consumo del Potere, anche laddove, con tutta evidenza, questa realtà abbia fatto crollare le impalcature di bugie che pilotavano il discorso.
E questo qualcuno, ci regala un'intervista monocorde, fuori fuoco dal mondo reale e appiattita sopra una lezioncina politicamente corretta di cui nessuno sentiva la mancanza.
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**ta
Vox Italia FVG
Coronavirus, Vox Italia illustra le misure economiche emergenziali da mettere in campo - Minformo
minformo.com Minformo.com. Notizie della Campania: Cronaca, sport, politica e televisione. Calcio Napoli, Eccellenza. Casoria, Afragola, Caivano, Cardito, Frattamaggiore
L'Europa appare poco affidabile, l'Italia deve riprendersi i propri beni
attuarelacostituzione.it Per l’Italia un lumicino si è acceso in fondo al tunnel: per il terzo giorno consecutivo il numero dei contagi diminuisce. Ciò dimostra che il modello sanitario attuato dal governo sta dando i suoi primi frutti. Invitiamo pertanto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a continuare su questa...
MONDO MULTIPOLARE #1 Il Coronavirus cambia l'ordine mondiale
Aleksandr Dugin fa il punto sulla scomparsa dell'unipolarità, la fine della società aperta con il trionfo delle società chiuse e la distruzione della Unione ...
Il Coronavirus Aprira' La Strada Al Governo Draghi?
Mario Improta
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Vox Italia
Vox Italia è un movimento politico che nasce per dar voce al popolo, unendo valori di destra e idee di sinistra: è la sintesi hegeliana tra il sovranismo, concetto che esprime la volontà del popolo di riprendere le redini della propria storia in contrasto con la globalizzazione e l’omologazione culturale dei popoli voluta dalle élite dei finanzieri cosmopoliti oppressori, e l’idea politica del socialismo, il quale tende alla trasformazione della società in direzione dell’uguaglianza, della proporzionalità e della meritocrazia, nel popolo e tra i popoli.
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