VistaCASA
Rivista di Arredamento, Architettura e Design del Friuli Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Veneto VistaCASA centra in pieno questo modo di pensare.
“La creatività vuole coraggio”, diceva Henri Matisse che già agli inizi del '900 aveva compreso quanto le idee innovative richiedessero una buona dose di
sfrontatezza per avere successo. Nata in Friuli Venezia Giulia nel 2003, la rivista ha intercettato le esigenze di un settore come quello del Design e dell’Architettura
divenendone promotrice e valorizzandone le eccellenze. La sua grafica moderna
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✏️VISTACASA 123
è in edicola dal 3 agosto 2024
Qual è quella sottile linea di separazione tra un luogo dove ci sentiamo a casa e un luogo che ci risulta essere difficile da abitare, che ci respinge e non ci fa sentire accolti? Ecco, quella linea così difficile da percepire, è proprio il terreno nel quale si muovono i progettisti. A ridosso di quel piccolo confine si riversano tutte le necessità dei committenti e tutte le competenze, la creatività e le soluzioni di chi progetta per mestiere. Ed ecco quindi che l’occhio e l’esperienza del professionista riescono a creare la “magia”: uno spazio si trasforma in luogo, in casa, in zona di comfort, in contenitore e generatore di memorie. Tra le pagine di questo nuovo numero esplorerete con noi quella sottile linea, indagando, grazie allo sguardo attento, discreto ed elegante dei nostri fotografi, le scelte compositive, i materiali utilizzati e le curiosità che si nascondono dietro al lavoro dell’architetto.
Buona lettura e buone vacanze a tutti voi, fedeli lettori.
👉 Dado Concept snc Marpillero & Associati Gottardo e Associati Cumini Casa, Store e Emporio Da Re Engineering ALKA Architetti Rossi Duilio Costruzioni AKUA Enrico Franzolini Architetto
L’intervento si inserisce all’interno di un contesto primi Novecento che, come tale, si presentava già fortemente connotato da alcuni tipici elementi dell’epoca che la committenza ha scelto di mantenere. Nel farlo però, la richiesta è stata quella di far dialogare i segni architettonici del passato insieme ai ricordi di una vita trascorsa viaggiando per l’Oriente. La sfida di questo progetto è stata quindi quella di coniugare l’atmosfera già presente nell’appartamento allo spirito della sua proprietaria, inserendo al suo interno una caratterizzazione completamente diversa e personale a creare una rinnovata armonia di insieme. Abbiamo preservato tutto ciò che l’edificio poteva ancora raccontare di sé, pur caratterizzando poi gli ambienti con le scelte progettuali e gli arredi di interni, per rispecchiare lo spirito ed i gusti di chi lo avrebbe abitato. Il mantenimento delle finiture originali dell’epoca, dai serramenti interni a quelli esterni, dai pavimenti a spina con bindello ai radiatori in ghisa, dialoga con scelte cromatiche forti che fanno da cornice a oggetti, arredi e ricordi di viaggio che rievocano atmosfere lontane.
✏️L'ORIENTALE
Progetto: & Associati
Cucina su misura: Altacucina
Arredo su misura in legno: Artigiani del Legno snc
foto Massimo Crivellari
👉 Trovi il progetto completo in edicola su VISTACASA n.122
Lo studio Alka ha progettato la ristrutturazione di una vecchia casa unifamiliare di due piani e soffitta in un piccolo paese montano del Comelico. La necessità dei committenti era quella di ricavare due alloggi recuperando il sottotetto. La facciata principale dell’edificio sembra segnata da una linea verticale dal colmo del tetto fino a terra dove una delle metà della facciata è retroposta rispetto all’altra, creando un dinamismo insolito. Questo dinamismo e questi piani rientranti sono compensati e valorizzati con l’inserimento di listelli di larice. Il legno di larice diventa sia rivestimento che parapetto, assecondando e uniformando il gioco dei volumi che rende complessa la facciata. Dove la facciata è più sporgente, nella sua metà ad ovest, sono inseriti serramenti con grandi vetrate che si aprono a tutta altezza rendendo la stanza stessa un poggiolo, in un dialogo aperto e reciproco tra interno ed esterno. L’obiettivo della ristrutturazione è stato quello di rivisitare la classica facciata in legno delle case di montagna e di riprenderne i livelli di complessità.
✏️CASA CST
Progetto: Architetti
foto Massimo Crivellari
👉 Trovi il progetto completo in edicola su VISTACASA n.122
Come seguito alla richiesta da parte della proprietà dell’immobile in Via Girardini, la Rossi Duilio Costruzioni, con incarico generale, ha messo in opera la ristrutturazione completa, con variazioni anche strutturali, dell’intero appartamento alle porte del nucleo storico di Udine. Sobrietà ed eleganza sono le parole chiave, declinate in chiave architettonica, che rendono unico questo progetto. Il luminoso quadrilocale di 120mq è stato trasformato da tricamere con servizio singolo a bicamere con doppi servizi, di cui uno dedicato esclusivamente alla camera padronale. L’intervento ha visto poi un incremento sostanziale dello spazio dedicato alla camera matrimoniale con l’aggiunta della cabina armadio composta da armadi a muro ed un totem centrale dedicato all’alloggiamento della TV e della consolle scrivania. La zona giorno, arricchita dall’illuminazione perimetrale led e dal ripristino dei decori a contrasto del parquet, è stata modificata riallineando ed ampliando i varchi di accesso tra cucina e soggiorno dando funzionalità e maggiore comunicazione tra gli spazi.
✏️VIA GIRARDINI
Progetto: Rossi Duilio Costruzioni
foto falaschi
👉 Trovi il progetto completo in edicola su VISTACASA n.122
Il generoso appartamento si trova a un piano alto del solo grattacielo che si affaccia sul lungomare neoclassico di Trieste e il suo golfo. La connotazione modernista del grattacielo, costruito alla fine degli anni cinquanta e tanto amato quanto odiato dai triestini, è l’ispirazione principale del progetto di interni. La volontà è quella di restituire un’atmosfera da villeggiatura elegante e contemporanea, senza ricorrere a parodie d’epoca. La continuità formale degli ambienti interni ed esterni evoca la relazione tra lo stile di vita e il paesaggio; ogni spazio gode delle viste panoramiche attraverso i tre affacci: il mare aperto, il lungomare e le alture della città.
✏️ATTICO DEL FINE SETTIMANA
Progetto: Studiomva
foto Massimo Crivellari
👉 Trovi il progetto completo in edicola su VISTACASA n.122
Coltura è una frazione del Comune di Polcenigo, un villaggio ai piedi della catena montuosa Cansiglio-Piancavallo. Sul finire dell’800, i villaggi posti al piede della montagna divennero meta di famiglie borghesi che venivano per villeggiare o perché possedevano cospicue proprietà. Luigi Nono, pittore, rampollo di una famiglia sacilese, frequentò Polcenigo e Coltura realizzando una serie di famosi quadri che, con attenzione antropologica, rappresentano la popolazione nel suo ambiente. Questi quadri, pongono in primo piano un attento realismo sociale, una delicata rappresentazione dell’ambiente che consente di confrontare i cambiamenti, i paesaggi trasformati. Coltura è senza dubbio il villaggio più immortalato nei suoi dipinti. Luigi Nono raffigurava con grande solennità la popolazione che viveva i luoghi, quasi sempre rappresentata nelle pratiche del lavoro o del rientro serale dallo stesso. La pittura del Nono è coerente con l’attenzione che in quel momento, antropologi e intellettuali ponevano alle tradizioni popolari che porteranno alla fondazione di Associazioni interessate a documentare la cultura dei ceti più bassi.
✏️UN PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE URBANA GUIDATO DALL'ARTE E DALLA STORIA
Progetto: Gottardo e Associati
Partners: AISA Impresa Cardazzo Filippo Vendrame Architetto
foto Davide Maria Palusa
👉 Trovi il progetto completo in edicola su VISTACASA n.122
Che l’Italia sia un paese meraviglioso, è un fatto a tutti noto. Che cosa lo renda così meraviglioso, è personale. Tra le varie “cose belle”, il patrimonio architettonico storico di carattere residenziale ne è uno dei fiori all’occhiello. Mi riferisco alle ville e ai palazzi, ai castelli e ai borghi, ai casali e alle antiche abbazie, con i loro parchi e i loro giardini. Un patrimonio diffuso straordinario, vasto ed eterogeneo, che ci distingue da tutte le altre nazioni nel mondo. Come tale, l’impegno per la sua tutela e valorizzazione andrebbe considerato, e non solo a mio parere per fortuna, non un'opzione ma una priorità. Parlando di dimore storiche non posso fare a meno di pensare alla nostra regione, le cui città sono impreziosite dalla presenza di antichi palazzi, le campagne ed i borghi da maestose ville e suggestivi castelli, circondati da parchi secolari e vigneti. Basti pensare che solo nelle province di Udine, Pordenone e Gorizia sono circa 400 le case di interesse storico artistico di proprietà privata. Un patrimonio culturale e identitario talmente caratterizzante, che non riconoscergli il giusto valore favorendone la conservazione e valorizzazione, sarebbe imperdonabile.
✏️SOLO COSE BELLE - DIMORE D'AMARE
Rubrica a cura dell'arch. Paola Marpillero
👉 Trovi il progetto completo in edicola su VISTACASA n.122
Il sito su cui era stato costruito l’edificio precedente alla ristrutturazione di Villa Stellina, di cui andremo a parlare, era un’antica casa contadina, disposta a L ed affacciata, ad est, su un corso d’acqua, tipo roggia. Probabilmente la sua posizione ideale, con l’altura alle spalle, il bosco tutt’attorno e l’acqua corrente a fianco, la rendevano una realtà produttiva e abitativa con una sua sussistenza, e moltissime possibilità in termini di coltivazione e semina per il grande terreno pianeggiante ai suoi piedi. La conformazione geografica bucolica, la distanza dal centro urbano e dalle strade trafficate, l’accesso attraverso un splendida strada di campagna, affiancata da girasoli e cipressi, ne fanno un luogo che dà mille suggerimenti e suggestioni a chiunque voglia ascoltarli.
✏️DESIGN NEL COLLIO
Progetto: Federica Novelli Designer
Fornitura materiali:
foto Matteo Lavazza Seranto photography
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Una casa di montagna è molto più di un semplice edificio in una località panoramica. Essa rappresenta un rifugio unico, dove la bellezza della natura si fonde con la comodità e la serenità. Una fuga dalla città e dallo stress. Una casa di montagna è un luogo che offre un senso di appartenenza e di connessione con la terra e le sue meraviglie. È un’opportunità per staccare dalla routine quotidiana e immergersi in un ambiente rigenerante. La sua importanza risiede nel fatto che permette di godere dei benefici di vivere in una zona montana, come la tranquillità e un contatto più diretto con la natura. Inoltre, una casa di montagna può diventare un patrimonio di famiglia, un luogo di ricordi e di momenti speciali con i propri cari. È un investimento emotivo che regala pace e felicità. È questo che i proprietari di questa casa hanno cercato quando si sono messi alla ricerca di una casa in montagna a poca distanza da Udine. Volevano una casa da poter abitare in tutte stagioni.
✏️UNA CASA IN MONTAGNA IN UN'ARCHITETTURA DI CARLO MANGANI
Progetto: Filippo Saponaro Architetto
foto Orazio Pugliese Foto
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Per descrivere questo progetto potremmo parafrasare Goethe: se “la vita è troppo breve per bere vini mediocri”, ci sentiamo di aggiungere che è anche “troppo breve per vivere in spazi mediocri”. Questo è stato il pensiero che ha guidato Dado Concept nel progetto degli spazi della Distilleria Giacomo Ceschia a Nimis, in provincia di Udine.
L’intervento ha riguardato lo spazio shop, nonché gli uffici e gli spazi esterni del flagship store; incaricata dal gruppo Molinari Spa, che ha acquisito questo storico marchio, Dado Concept ha voluto valorizzare il pregio di una storia centenaria per traghettarlo verso la modernità. La Distilleria Ceschia ha infatti una lunga storia che comincia in provincia di Udine, nel 1886, quando Giacomo Ceschia raccoglieva vinacce e frutta dagli agricoltori per distillarle nell’alambicco di sua costruzione. Nel progetto per il negozio di Nimis si è voluto omaggiare la lunga storia del marchio, scegliendo materiali tradizionali quali legno e laterizio a vista, creando così un’atmosfera calda e accogliente.
✏️DISTILLERIA CESCHIA
Distilleria Giacomo Ceschia
Progetto, direzione artistica e contract: Dado Concept snc
foto Massimo Crivellari
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👉 VISTACASA 122
in edicola e in abbonamento
dal 1 giugno 2024
.costruzioni ventura
foto .ph .falaschi
Ciò che rende una casa “casa” è il risultato di un’amalgama di ingredienti a formare la ricetta perfetta: funzionalità e praticità da una parte, sapore ed atmosfera dall’altra. Gli obiettivi della committenza erano chiari: restituire agli ambienti della loro villa dei primi del Novecento un rinnovato coordinamento d’insieme, integrando a scelte estetiche e cromatiche un progetto di illuminazione e di inserimento dell’impianto di condizionamento canalizzato a fronte di un layout funzionale più fruibile, mediante scelte che valorizzassero le peculiarità di un involucro di pregio storico. Come spesso accade nelle dimore dell’epoca, la villa, seppur circondata da un piacevole giardino nel suo intorno, non viveva di fatto un rapporto con il verde circostante a causa delle aperture finestrate ridotte e della conformazione interna a stanze comunicanti divise da porte, cosa che rendeva la fruibilità degli ambienti molto circoscritta e non favoriva una vivibilità conviviale del piano terra che ospita la zona giorno.
LA LIBERTY
foto
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Per la ristrutturazione degli uffici direzionali di Friultex s.r.l., la società Dado Concept ha scelto finiture e materiali preziosi, preziosi come i tessuti naturali che l’azienda pordenonese, leader del mercato del tessile, produce nei suoi spazi. L’azienda, attiva da più di quarant’anni nel pordenonese, ed eccellenza nella produzione di tessuti per maglieria, si è rivolta a Dado Concept per la ristrutturazione dello spazio da destinare ai suoi uffici direzionali.
Lo stato di fatto di partenza era un grande ambiente unico utilizzato promiscuamente come spazio espositivo e di magazzino, dal quale era necessario ricavare spazi direzionali e di incontro, caratterizzati da luminosità e modernità. Dado Concept ha quindi rivisitato l’impianto distributivo, ricavando una zona break ed uno spazio per il taglio tessuti, nonché una grande sala riunioni e due uffici direzionali. Si è scelto di distribuire gli spazi direzionali lungo le pareti finestrate, andando ad ottimizzare la luce naturale, che è libera di fluire tra gli spazi grazie alle pareti vetrate a tutta altezza che dividono gli uffici dal corridoio distributivo.
FRIULTEX PROGETTARE LA SARTORIALITA'
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In ricordo di Mario Puntil, architetto, cacciatore e amico dasempre.
L’edificio è “elementare” nel senso più puro di questa parola. Immaginate di dover disegnare una casa, vi ritroverete a definire una vista frontale: tetto, facciata, porta e finestre con elementi semplici come quadrati e rettangoli. Con questa nobile sintesi, sicura e onesta, che racchiude tutti gli elementi cardine di una casa, avrete abbozzato la casa del cacciatore.
Gli architetti hanno voluto rendere il progetto esterno più personale e armonico, scegliendo tra tutti solo tre materiali: legno, vetro, alluminio scuro.
Il legno è l’unico materiale della facciata. Tra questo e il prato verde che circonda la casa si frappone un piccolo basamento di fine calcestruzzo grigio, che separa il legno stesso dalla corruzione della natura ma al tempo stesso ricorda le rocce dell’ambiente naturale circostante.
CASA DEL CACCIATORE
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Vorrei raccontare di un ragazzo, classe 1987, la cui formazione tutta made in Italy spazia dalla scultura alla scenografia a formare una sensibilità trasversale che lo ha portato alla creazione di un’arte che lo rispecchia, dove poesia e architettura si fondono insieme: è il racconto della poetica dello spazio. Edoardo Tresoldi a soli ventisei anni inizia a realizzare installazioni mastodontiche in rete metallica all’interno di siti archeologici, spazi pubblici e festival in giro per il mondo ed ancora prima del suo trentesimo compleanno si aggiudica la Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana, “ma non faccio architettura”, dice.
“Avete mai pensato al paesaggio come una scultura?”; è il 2017 quando Edoardo Tresoldi apre il suo discorso Materia Assente sul palco del TEDXBologna. Lo stesso anno Forbes lo inserisce nelle sue classifiche come uno degli artisti under 30 più influenti in Europa.
ASSENZA DOPPIA PRESENZA
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La ristrutturazione degli interni della celebre Villa Freschi (1924) nel centro storico di Udine, si è focalizzata sulla porzione intermedia dell’immobile, commissionata alla Rossi Duilio Costruzioni con lo scopo di rinnovare gli interni ed il loggiato esterno che definiscono i caratteri principali dell’abitazione di Via Girardini.
Lo stile, definito dalla mano dell’Arch. Ettore Gilberti, è stato mantenuto tale tramite il ripristino delle finiture interne, dei pavimenti in legno a spina e dei controsoffitti. È stata rivolta particolare attenzione alle decorazioni a stucco perimetrali nei soffitti delle stanze, realizzando, nelle parti in concomitanza delle aperture finestrate, elementi ad incasso per l’illuminazione verticale degli ambienti.
VILLA FRESCHIcostruzioni
foto .falaschi
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Il paesaggio del “costruito” dell’area pedemontana pordenonese che si estende alla vicina pianura è caratterizzato dai muri in sasso, le “crode”, che grazie alle abili mani degli scalpellini del luogo hanno trasformato semplici pareti in capolavori destinati a durare nel tempo.
Le pietre, spigolose e resistenti, sono come il carattere della gente del posto, piuttosto chiuso, a volte schivo, non facile alle emozioni, tenace alle difficoltà.
È il muro in sasso che, partendo dal giardino esterno, si estende all’interno della casa e diventa la spina dorsale generatrice della pianta costruita intorno ad esso.
INNOVAZIONE NELLA TRADIZIONE
foto .ph
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Non diciamo niente di nuovo se affermiamo che non esiste esempio di design migliore di una felce, di una medusa o, per usare un esempio caro agli architetti e ai designer modernisti, di un uovo. Guardare la natura e cogliere i particolari che essa ha creato in milioni di anni, ci fa pensare che non sia possibile, progettualmente, fare di più. Ma se questo è vero, lo è anche il fatto che da un meraviglioso progetto possiamo trarre spunto per crearne degli altri altrettanto importanti. Mi riferisco a quella corrente progettuale che si chiama Design Organico e alla quale molti Architetti e Designers si sono ispirati per le loro creazioni. Questa corrente viene da lontano, circa dal 1930, e ne furono precursori Architetti come i coniugi Charles e Ray Eames, ma anche Alvar Aalto con il suo Modernismo Organico, Eero Saarinen e molti altri. Negli anni ’60 il design organico diede vita al Biomorfismo e, negli anni ’90, alimentò il rapporto tra dati ergonomici-antropometrici e design (grazie anche all’avvento di software CAD/CAM).
LA NATURA: GRANDE ISPIRATRICE
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Il nostro Direttore Daniele Bressan, intervistato da Radio Punto Zero, racconta la storia e l'evoluzione di Vistacasa e del progetto ad essa collegato: Invista incentro che si trova a Udine, in Via Aquileia 39.
Ascolta e guarda l'intervista qui:
VistaCASA, il futuro del mondo dell’abitare Trasformare il luogo in cui abiti può cambiare la tua vita? In questa puntata sfogliamo le pagine di storia di VistaCASA, bimestrale di cultura dell'
L’intervento, pensato e progettato dagli architetti Francesco Michelis e Giulia Sacilotto di Pordenone, si inserisce nell’ampio e pianeggiante terrazzo settentrionale del Fiume Isonzo, nell’ambito dei magnifici vigneti dell’Azienda Agricola Vie di Romans. Il contesto suggerisce lo sviluppo orizzontale della nuova struttura che articola le molteplici attività aziendali in forme e volumi distinti; il gioco dei pieni e dei vuoti si integra nel paesaggio circostante in una visione dinamica e frammentata ma coerente, per geometrie e materiali di finitura, in dialogo costante con la preesistenza. Partendo da un linguaggio unitario, ogni corpo funzionale fuori terra sviluppa la sua identità funzionale e formale in modo organico rispetto agli altri. In profondità, la vocazione industriale si fa più vivida e le finiture assumono via via un linguaggio funzionale e schietto; ad accompagnare questo passaggio, le due scale in acciaio e vetro introducono all’ampia barriqueria, dove il reticolo delle grandi volte ribassate in calcestruzzo faccia a vista, custodisce una distesa di botti in rovere che si estende a perdita d’occhio. Gli arredi interni, eseguiti tutti a misura, si fondono nel contesto senza lasciar nulla al caso.
VIE DI ROMANS
foto .falaschi
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Una villa progettata per armonizzarsi con l’ambiente circostante offrendo al contempo un’esperienza di vita senza confini, questo volume architettonico ridefinisce così il concetto di vita contemporanea. Ispirata ai principi del modernismo, abbraccia linee pulite, forme geometriche e un’abbondanza di luce naturale per creare un senso di apertura e fluidità. Il punto focale di questa residenza sono i suoi volumi e le sue ampie vetrate, che sfumano i confini tra gli spazi interni ed esterni. L’ingresso spicca per il suo invito teatrale determinato da una scalinata rivestita in gres porcellanato effetto pietra e la parete rivestita in legno.
ELEVARE L'ABITARE CONTEMPORANEO
foto .falaschi
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Lo Studio Zuliani Gigante Architetti presenta un progetto d’interni incentrato sulla valorizzazione del paesaggio naturale offerto dal luogo con l’obiettivo di creare scenari luminosi e immersivi capaci di rispondere alle specifiche esigenze degli ambienti della casa. L’ambiente esterno, con i suoi maestosi tigli, diventa, attraverso grandi vetrate dal design minimale, elemento decorativo e parte nodale del disegno degli spazi interni. Attraverso un’integrazione armonica e ritmata di corpi illuminanti dalle geometrie pure, il progetto mira ad offrire giochi di contrasti, fra luci ed ombre, naturali ed artificiali, che permettono di valorizzare i dettagli e caratterizzare gli ambienti. Il cuore della casa è una zona giorno di largo respiro, centro di convivialità e di quotidianità, in cui si combinano la ricerca di una moderna concezione degli spazi e l’adozione di alcuni elementi del linguaggio tradizionale.
TRASPARENZE DI INTERNIzulianigigante
foto .falaschi
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Nell’alta pianura lombarda, in provincia di Varese, il centro storico del comune di Cislago è caratterizzato dalla presenza del Castello Visconti-Castelbarco, le cui origini risalgono alla seconda metà di un lontano XIII sec. Un palazzo signorile di campagna, cuore civile dell’abitato, con importanti torri merlate le cui mura in caratteristici mattoni rossi lo dividono dalle vecchie corti rurali circostanti. Tra queste, il sito oggetto del nostro intervento è direttamente prospiciente al Castello, sulla via principale del centro storico.
A seguito dell’acquisto da parte di una famiglia locale di una serie di fatiscenti edifici con corte interna, adibiti a fori commerciali al piano terra e ad abitazioni ai piani superiori, il nostro primo obiettivo è stato la ricucitura fisica e formale con il tessuto urbano circostante. Oltre al mantenimento di cubature, destinazioni d’uso e sagome preesistenti, il progetto di ricostruzione, a seguito dell’integrale demolizione dell’esistente, ha voluto conferire una forte identità architettonica ai nuovi volumi, ma nel rispetto del luogo: il dialogo instaurato con l’intorno reinterpreta in chiave contemporanea i materiali della trazione locale, la cui presenza è esplicitata nel Castello, in mattoni faccia a vista e ferro. Abbiamo progettato una costruzione radicata nel presente, capace però di relazionarsi con il suo passato e il suo contesto.
FACCIA A VISTA
foto
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L’incontro tra tradizione e innovazione è al centro di questo progetto architettonico e di ristrutturazione: una casa in pietra, reinterpretata con tocchi moderni, che non solo rispetta la storia del luogo ma si inserisce perfettamente nell’era della sostenibilità puntando a elevati standard energetici e di vivibilità degli ambienti.
Il cuore di questo progetto risiede nel recupero e nella valorizzazione dei materiali originali: pietre e sassi, testimonianza della storia rurale del luogo, sono stati sapientemente restaurati da Michele e Stefano Pilot e integrati nella nuova struttura. Questo approccio non solo conserva il carattere autentico della casa, ma contribuisce anche alla sostenibilità ambientale, riducendo il consumo di nuove risorse.
ARMONIA STORICA
foto .falaschi
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Tutto si basava sul bisogno di essenzialità e funzionalità e sul concetto di armonia d’insieme: ogni elemento è concepito per inserirsi ed integrarsi nel contesto con equilibrio, senza strappi, senza assurgere al ruolo di protagonista indiscusso, fondandosi sul concetto di “sottrazione” per rispondere alle esigenze di eleganza senza ostentazioni: si sono eliminati gli orpelli, le forme troppo articolate, i colori contrastanti e accesi, gli ingombri inutili. Less is more!
A marcare gli spazi non sono più le mura ma gli oggetti adattati per la loro valenza espressiva e talvolta monumentale…come il teriomorfo spremiagrumi. Il canone estetico è quello delle case moderne che hanno dei motivi ricorrenti: linee pulite, materiali morbidi come la resina, spazi aperti e comunicanti e tanta luce naturale anche quando manca il sole, come in queste foto.
UNA PICCOLA VILLA DI LUCE IN CITTA'udio7378 arch. Antonio Guarneri
foto
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VISTA CASA è l'unico bimestrale di arredamento, design e architettura, diffuso ed affermato in tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia attraverso la veicolazione nelle edicole, in abbonamento, la diffusione agli architetti della Regione, iscritti, nonché la veicolazione in occasione delle fiere regionali di settore. Da Aprile 2013 "VISTACASA" ha rinnovato il sito internet riprogettandolo come un vero e proprio portale sempre all'indirizzo www.vistacasa.org.
L'obiettivo di questa realizzazione editoriale è di offrire agli operatori commerciali e alle aziende del settore, un mezzo specifico per comunicare, in modo diretto, con i consumatori privati, gli operatori professionali e ai professionisti.
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EUROFAST ha come obiettivo principale le finiture esterne ed interne degli edifici. Pitture ect….
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un viaggio dalla mia alla tua cucina,realizzo buffet per privati e aziende