Slow Press
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Slow Press si basa sui principi e i fondamenti dello Slow Journalism.
Un reportage che racconta come l'arte, la bellezza, possano divenire uno strumento di riqualificazione urbana. Ne è un esempio l'ex sede della CA.RI.VE. situata in via Torino a Mestre. Un enorme spazio oramai fatiscente ed in totale stato di abbandono da anni e ora, attraverso l'intervento di un fondo privato, destinato a divenire una sede dell'Università Ca' Foscari che avrà al suo interno uno dei più importanti musei d'arte povera del mondo, aperto alla cittadinanza.
Si ringraziano per la disponibilità il dott. Stefano Pirrone e l'architetto Simone Squarcina
https://youtu.be/gqeV8GsfTAE
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L'ARTE COME RIQUALIFICAZIONE URBANA - IL CASO DELL'EX CA.RI.VE DI VIA TORINO - MESTRE Un reportage che racconta come l'arte possa possa divenire uno strumento di riqualificazione di zone urbane degradate. Ne è un esempio l'ex sede della CA.RI....
Siamo stati al casello dell'autostrada Treviso Sud dove si è tenuto un flashmob di protesta da parte degli agricoltori che in questi giorni stanno protestando in tutta Europa a causa delle regole imposte dal governo di Bruxelles.
Questo il racconto per immagini della giornata.
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LA PROTESTA DEGLI AGRICOLTORI Siamo stati al casello dell'autostrada Treviso Sud dove si è tenuto un flashmob di protesta da parte degli agricoltori che in questi giorni stanno protestand...
Nota Trenitalia: "Alla luce di alcune richieste, anche da parte di associazioni dei consumatori, Trenitalia comunica che ha deciso di sospendere l'applicazione, a partire dal 1° marzo, del regolamento sul trasporto di bagagli, monopattini e biciclette a bordo del treno". Il regolamento prevedeva per chi viaggiava sulle Frecce, l'obbligo di contenere bici e monopattini in sacche e di non superare ingombri definiti e il limite di due bagagli a bordo
Siamo stati all'anteprima della mostra BANKSY - PAINTINGT WALLS che si terrà al Museo M9 di Mestre dal 23 febbraio al 02 giugno 2024.
Questo il racconto per immagini.
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BANKSY - PAINTING WALLS Siamo stati all'anteprima della mostra BANKSY - PAINTINGT WALLS che si terrà al Museo M9 di Mestre dal 23 febbraio al 02 giugno 2024.Questo il racconto per i...
Mirka Pellizzaro, assessora all'istruzione, al sociale, alle politiche giovanili e alla parità di genere nel comune di Montebello Vicentino (Vicenza), da oggi, è assessora alla gentilezza, prima volta in Italia.
Nella mostra di Banksy al Museo M9 di Mestre verranno esposti, alcuni pezzi unici. Fulcro dell’esposizione saranno tre muri originali dell’artista britannico: tre straordinari pezzi provenienti da collezioni private, dipinti da Banksy nel 2009, nel 2010 e nel 2018, realizzati a Londra, nel Devon e nel Galles.
Il trasporto di questi muri, di cui uno, in particolare, del peso di nove tonnellate, ha richiesto l'utilizzo di mezzi eccezionali, una gru e un'operazione di movimentazione estremamente delicata e di alta precisione.
M9 - Museo del ’900
Venezia Mestre
dal 23 febbraio al 2 giugno 2024
BANKSY PAINTIG WALLS - The making of Nella mostra di Banksy al Museo M9 di Mestre verranno esposti, alcuni pezzi unici. Fulcro dell’esposizione saranno tre muri originali dell’artista britannico...
Abbiamo curato la presentazione multimediale della mostra “VERSO IL MARE. DINO PREDONZANI E GLI ULTIMI TRANSATLANTICI”
La storia di alcuni dei transatlantici più belli e famosi del mondo raccontata attraverso il talento di Dino Predonzani, l'artista che per decenni, in collaborazione con l'architetto Pulitzer, disegnò e realizzò le opere d'arte per gli arredi d'interno rendendo uniche le navi da passeggeri della flotta più grande d'Italia: la Società Italia Flotte Riunite.
In mostra presso il Museo del Mare di Trieste dal 20 dicembre al 25 febbraio
Cinema Key
Qui trovate la video installazione della mostra.
https://www.youtube.com/watch?v=8vW7g9bPkOQ
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“VERSO IL MARE. DINO PREDONZANI E GLI ULTIMI TRANSATLANTICI” La storia di alcuni dei transatlantici più belli e famosi del mondo raccontata attraverso il talento di Dino Predonzani, l'artista che per decenni, in collab...
Pieno sostegno a Sigfrido Ranucci, a tutti i giornalisti e allo staff di Report. La libertà di stampa ed il diritto all'informazione sono dei pilastri fondamentali della nostra Costituzione nonché di ogni democrazia. Qualsiasi Governo, di qualunque colore esso sia, che utilizzi il potere per creare ingerenze e interventi arbitrari con il mero scopo di limitare questi diritti al fine di tutelare se stesso e i propri componenti, è un Governo che che si arroga il diritto di decidere arbitrariamente quali siano i limiti della libertà di pensiero dei cittadini, compresi coloro che lo sostengono.
̀distampa ̀dipensiero
Mestre - Manifestazione a sostegno della Palestina.
Più di mille persone hanno sfilato per le strade di Mestre per esprimere il loro sostegno al popolo palestinese e chiedere l'immediata sospensione dei bombardamenti.
Questo il racconto visivo della giornata.
Dall'inferno di Gaza sotto assedio 25 Ottobre 2023. Video dichiarazione di Giuditta Brattini.
Per gentile concessione di Gazzella Onlus.
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In questo nuovo aggiornamento, Giuditta Brattini comunica che la situazione diviene, di giorno in giorno, sempre più tragica.
I bollettini parlano di 5580 MORTI di cui 2200 SONO BAMBINI.
Il Ministero della salute dichiara denuncia la mancanza di medicinali per curare malati e feriti e la scarsità di generi alimentari.
Un altro ospedale è stato bombardato.
E, in tutto ciò, viene impedito a giornalisti e fotoreporter di entrare in zona di guerra per poter documentare ciò che sta accadendo.
Qui il video sul nostro canale yotube:
https://youtu.be/9yYplYv6GnM
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La situazione a nord della striscia di Gaza è sempre più drammatica, migliaia di morti, case distrutte, centinaia di migliaia di sfollati, mancanza di generi alimentari e medicinali.
E i giornalisti a cui viene impedito di entrare nelle zone di guerra.
Questo il racconto di Giuditta Brattini accompagnato da immagini provenienti dalle zone di guerra.
Il video che segue non è adatto ai minori e potrebbe urtare la vostra sensibilità
https://youtu.be/KkINf0sUoTE
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GIUDITTA BRATTINI - AGGIORNAMENTO DALLA STRISCIA DI GAZA La situazione a nord della striscia di Gaza è sempre più drammatica, migliaia di morti, case distrutte, centinaia di migliaia di sfollati, mancanza di generi...
"ISRAELE BOMBARDA OBBIETTIVI INTORNO AGLI OSPEDALI DI Al SHIFA E AL QUDS A GAZA
Aerei da guerra israeliani hanno preso di mira i dintorni degli ospedali di Al Shifa e Al Quds nella zona assediata di Gaza con "diversi missili", ha detto lunedì l'agenzia di stampa ufficiale palestinese WAFA.
"LA REPUBBLICA 23/10/23"
La notizia dei bombardamenti è arrivata questa notte attorno alle ore 1:00.
Giuditta Brattini, di Gazzella Onlus e Osservatrice Internazionale per le NAZIONI UNITE a Gaza, nell'ultimo audio, inviato alcuni giorni fa dalla città palestinese, denunciava che Israele aveva intenzione di bombardare proprio le zone degli ospedali di Al Shifa e Al Quds e che esortava il personale sanitario ad abbandonare le strutture.
Ci si chiede come sia possibile che un'informazione del genere fosse trapelata diversi giorni prima e nessun organo internazionale, né tantomeno i media, l'abbiano resa nota per evitare che questo accadesse?
Questo l'audio integrale di Giuditta Brattini da Gaza, pubblicato il 21 ottobre, due giorni prima dei bombardamenti e che riproponiamo affinché ognuno possa farsi un'opinione.
https://www.youtube.com/watch?v=q-H4bBDv_WE&t=319s
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LA SITUAZIONE IN PALESTINA - AGGIORNAMENTO DA GAZA DI GIUDITTA BRATTINI Cosa sta accadendo in Palestina?Nuovo aggiornamento da Gaza di Giuditta Brattini di Gazzella Onlus e Osservatrice Internazionale per le NAZIONI UNITE. Giud...
Cosa sta accadendo in Palestina?
Nuovo aggiornamento da Gaza di Giuditta Brattini di Gazzella Onlus e Osservatrice Internazionale per le NAZIONI UNITE.
Giuditta racconta una realtà ben diversa da quella riportata dalla stampa internazionale; migliaia di morti, la maggior parte bambini, donne ed anziani; altri ospedali colpiti; personale sanitario ucciso; centinaia di migliaia di persone in fuga; l'intenzione di Israele di bombardare altri ospedali; nessun giornalista che cerchi di entrare in Palestina per raccontare cosa sta accadendo.
Questo il racconto di Giuditta degli ultimi giorni di conflitto.
Link youtube: https://youtu.be/q-H4bBDv_WE
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Il nostro servizio sul rame ripreso anche da Antenna 3
MESTRE | SPARISCE IL RAME DA UN TETTO DI VIA TORINO
17/10/2023 MESTRE – E ora vi mostriamo uno spettacolare video dei fotografi e giornalisti Lorenzo Pòrcile e Paolo Zaffaina che documenta quello che sta accadendo sul tetto di un edificio di via Torino, a Mestre. || E’ giallo su quello che sta accadendo sul tetto dell’ex centro servizi della cassa di Risparmio di Venezia – Intesa san Paolo di via Torino a Mestre.Un immenso edificio di 37mila metri quadrati, non più di proprietà dell’istituto bancario, e da tempo in abbandono. E mentre il futuro è un’incognita, anche la Regione aveva mostrato interesse, il presente è fatto di degrado.Con l’aggiunta che da alcune settimane, un po’ alla volta, sta sparendo il rame che era stato utilizzato per la costruzione del tetto e di alcune colonne esterne. Grazie allo spettacolare video realizzato da Lorenzo Porcile e Paolo Zaffaina, la situazione è ben documentata, ed è probabile cheil rame sia rubato un po’ alla volta, senza che praticamente nessuno se ne accorga.
SPARISCE IL RAME DA UN TETTO DI VIA TORINO | 17/10/2023 A3 NEWS Venezia 17/10/2023 - MESTRE - E ora vi mostriamo uno spettacolare video dei fotografi e giornalisti Lorenzo Pòrcile e Paolo Zaffaina che documenta qu...
Breaking News
** ATTENTATO A BRUXELLES **
AGI - Un uomo ha aperto il fuoco in centro a Bruxelles e ha fatto due morti. Testimoni citati da Le Soir riferiscono di aver visto fuggire in scooter un uomo armato con giubbotto arancione. Avrebbe sparato nell'atrio di un edificio e poi contro due persone in un taxi.
Secondo quanto riferito da SkyNews, citando media locali, le due vittime indossavano magliette da calcio della nazionale svedese che sta per scendere in campo per le qualificazioni degli Europei 2024 contro il Belgio.
"Si stanno commettendo dei crimini nel silenzio più assoluto... Il Governo italiano non si sta assolutamente interessando per fare un corridoio umanitario per i palestinesi..."
La testimonianza da Gaza di Giuditta Brattini, di Gazzella Onlus osservatrice internazionale per le Nazioni Unite.
Link youtube: https://youtu.be/FsVkyBPkB9U
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Video:
https://youtu.be/JsSfUBH2iOg
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**NEWS**
Niente nuova pista da bob per le Olimpiadi Milano Cortina 2026 a Cortina d'Ampezzo, la doccia fredda è arrivata stamattina, con una comunicazione del presidente del Coni Giovanni Malagò da Mumbai: la pista da bob di Cortina D'Ampezzo non verrà costruita.
DONNE IN NERO, veglia a Mirano in difesa dei diritti umani.
Le abbiamo incontrate per Slowpress.
Chi sono le DONNE IN NERO:
"Tutto ebbe inizio all'epoca della prima intifada. Volevamo sostenere la lotta palestinese, perciò cominciammo a stare in piedi con i cartelli che chiedevano la fine dell'occupazione. Era la cosa più semplice e più visibile che potevamo fare."
(Dafna Kaminer)
Le Donne in Nero (Ebraico: Nashim BeShahor) è un movimento pacifista internazionale che conta all'incirca 10 000 donne in tutto il mondo Il primo gruppo venne fondato da alcune donne israeliane a Gerusalemme nel gennaio del 1988, in seguito allo scoppio della prima intifada, per protestare contro l'occupazione israeliana dei territori palestinesi.
Le Donne in Nero nacquero dall'iniziativa di nove donne di Gerusalemme per diventare un movimento nazionale che raggiunse il suo apice al culmine dell'intifada con alcune centinaia di donne presenti in una trentina di differenti località in tutto Israele.
Nel gennaio 1988, tre settimane dopo lo scoppio della prima Intifada del dicembre 1987, un piccolo gruppo di donne israeliane cominciò a organizzare delle veglie della durata di un'ora che si tenevano ogni venerdì presso vari incroci di strade principali e centri cittadini, indossando abiti neri e mostrando cartelli neri a forma di mano con le scritte bianche “Fermate l’Occupazione”. Reagendo a ciò che consideravano una grave violazione dei diritti umani da parte dei soldati israeliani nei Territori Occupati, le Donne in Nero si riunivano con qualsiasi condizione atmosferica e a prescindere da qualsiasi circostanza politica.
Inizialmente costituite da piccoli gruppi, le veglie delle Donne in Nero si sono diffuse tramite passaparola, ispirando altre donne desiderose di prendere parte attiva alla protesta.
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