Ateneo Veneto

‼️ Stiamo per tornare! Da lunedì la Biblioteca e la Segreteria dell'Ateneo Veneto riaprono al pubblico.

Riprendono ovviamente anche gli eventi dal vivo, a cominciare da lunedì , con la presentazione del volume di Marina Cicogna, “Ancora spero – Una storia di vita e cinema” (2023, Marsilio specchi).

🎆 a chi è già al e a chi è ancora sotto le coperte (beati voi!). Felice 2024 a chi non ha ancora finito di , a chi è di nuovo sui libri e ai nuovi arrivati al mondo.

Buon anno da a tutte le latitudini. Insomma, proprio a tutti 🍾!

May 2024 be an year full of joy. We sincerely wish all of you a beautiful new year.

👋. Dalla Scuola Grande di San Fantin (ex scuola dei Picai), sede dell' , e il suo ricchissimo patrimonio artistico-culturale, auguriamo a tutti di chiudere al meglio il 2023 e iniziare alla grande il 🍾.

Vi aspettiamo sempre più numerosi nel 2024.

Ph. Marta Buso

🎥. Il canale dell'Ateneo Veneto ti aspetta! Più di 300 video e una famiglia di utenti online che cresce ogni giorno di più!

Tra gli ultimi eventi caricati: “La cerimonia di assegnazione del Premio Torta 2023”, l’incontro "Di chi sono i centri storici? – Problemi e prospettive delle città turistiche", il corso di , lo spettacolo " sessant’anni dopo – La montagna e bicchiere" e molto altro ancora.

Buon natale/ Merry Christmas! 🎄🎁

🎄💦 Dal presepe acquatico di , auguri di una serena .

Comune di Venezia - Venezia Unica - Venezia Serenissima - Visit Veneto - Isola di Burano isoladiburano.it

#

🎄. Cari amici e utenti, anche per l’Ateneo Veneto è arrivato il momento di un meritato break natalizio.

Da venerdì 22 dicembre 2023 a domenica 7 gennaio 2024, il nostro istituto rimarrà chiuso.

Continueremo a tenervi compagnia sui nostri canali social.

Buone feste e auguri a tutti voi!

. Dall’emergenza sanitaria alle problematiche della condizione femminile in che includono anche forme di vera e propria schiavitù.

Da mettere in agenda! Giovedì (Sala Lettura, ore 17.00) incontro pubblico “Le e l’Africa: società, medicina, religione e schiavitù”.

Relatore il professor Giacomo Urbani, intervistato dalla giornalista Michela Gambillara.

Da oltre 20 anni il medico veneziano presta opera di volontariato in Ghana, presso l’Ospedale Comboniano di Padre Riccardo Novati, nella piccola cittadina di Sogakope, un piccolo paese della Volta Region confinante con il Togo.

Entrando a contatto con la popolazione Ewe, Urbani non solo si è confrontato con le problematiche mediche, ma ha potuto anche condividere la vita quotidiana, verificando la condizione di schiavitù in cui versano ancora alcune donne e assistendo alle cerimonie religiose cristiane, protestanti e vodu.

Giacomo Urbani ha raccolto queste sue esperienze in due libri “Vodu. Le schiave esistono ancora” (Verona, Grafiche Aurora 2016) e “20 anni di incontri con il mondo Vodu” (Verona, Grafiche Aurora 2022)

. Il viaggio nella medievale veneziana sta per concludersi. Mercoledì (Aula Magna, ore 17.30), ultima lezione del Corso di 2023.

Michela Agazzi (Università Ca' Foscari Venezia) ci guida alla scoperta delle opere scultoree, fuori dalle chiese.

La scultura infatti, vede un vasto campo di applicazione nell’ambito funerario. Sebbene in pochi si possono permetter una tomba che li ricordi, nel corso del Medioevo possiamo cogliere un sempre maggiore numero di tombe e una produzione sempre più specializzata: dalle tombe serializzate a quelle più monumentali.

Anche la vita civile, nelle abitazioni così come nei palazzi, si sviluppa una variegata produzione scultorea: dalle vere di pozzo (testimoniate fin dall’Alto Medioevo) ai capitelli dei portici e loggiati, fino all’ornamento delle facciate con i bassorilievi figurati (le patere e le formelle) che godranno nel tempo di notevole fortuna.

Amici dei Musei e Monumenti Veneziani -

pubblico. Medico, poeta, uomo di finissima cultura filosofico-letteraria oltre che scientifica. A cent’anni dalla sua nascita, martedì (Sala Lettura, ore 17.30) l’Ateneo Veneto celebra Gino Pastega (1923-2017), veneziano, grandissimo appassionato della città lagunare, nonché socio onorario della nostra Istituzione.

Oltre all’impegno medico-scientifico, Pastega ha sempre manifestato un grande impegno sociale, politico e culturale. Negli ultimi 30 anni della sua vita infatti, si è dedicato con passione all’ars poetica, affiancandola ad un'intensa produzione storico-critico-letteraria e anche narrativa. Ha pubblicato libri di e di , tradotti anche in altre lingue, vincendo numerosi premi letterari.

In occasione dell’incontro pubblico all’Ateneo Veneto, sarà presentato “L’ultimo treno”, libro finora inedito di Gino Pastega (Anzio, Laura Capone Editore 2023), una silloge poetica dedicata all’ . L’opera inizia con un'invocazione a Dio perché gli lasci l’amore prima della morte, sia come momento esaltante e gioioso, sia come conforto e viatico prima di lasciare la vita terrena.

🎭. Dal 1899 al 1914 Italo Svevo è vissuto a Murano, lavorando come direttore della filiale della fabbrica chimica di vernici, proprietà dei suoceri Veneziani.

In questo periodo, il letterato inviò parecchie lettere all’amata moglie Livia. Lettere sulle quali Paolo Puppa svilupperà la sua nuova performance teatrale all’Ateneo Veneto, lunedì (Aula Magna, ore 18.00).

Dalle missive coniugali autentiche, alla lettera che Puppa immagina che l’autore triestino abbia scritto a Luigi , chiedendogli consigli su come affermarsi nel mondo letterario.

Ci sarà da divertirsi. Vi aspettiamo! L’ingresso è libero, come sempre.

. Cent’anni di formazione secondaria a tu per tu con le sfide del domani.

Martedì (Aula Magna, ore 10.30) convegno "I 100 anni del Benedetti – Tommaseo. Un liceo per un mondo che cambia. Per quale futuro. Per quale ”.

Interventi di Maddalena Cutaia (docente), Giulia Albanese (Università degli Studi di Padova), Maria Teresa Sega (Iveser Venezia), Stefano Boato (Università Iuav di Venezia), Caterina Carpinato (Università Ca' Foscari Venezia) , Stefano Qu***ia (già dirigente USR per il Veneto).

. "Vergine e madre. La maternità corporea di Maria: dogmi, rappresentazioni, simboli”, venerdì (Aula Magna, ore 17.30).

L’incontro affronta in chiave storico-filosofica il tema della corporea della , a partire dalla sua rappresentazione nell’arte medioevale e moderna, analizzandone i contenuti e il significato simbolico sullo sfondo delle elaborazioni teologiche che ne codificarono, nel corso dei primi secoli della cristianità, la natura al tempo stesso di Theotòkos (madre di Dio) e Aeipàrthenos (semprevergine), legando insieme maternità e verginità perpetua, e fissandone il ruolo cruciale nel mistero dell’Incarnazione.

. “La secolare storia di Venezia non è fatta solo di commerci, successi militari ed eccellenze artistiche. Esiste anche un racconto parallelo sulla vita della città lagunare, fatto di dicerie, pettegolezzi e maldicenze più o meno velenose”.

Giovedì (Sala Lettura, ore 18.00) presentazione del volume “Storia pettegola di ” di Luca Colferai (Roma, Newton Compton editori 2023).

Riccardo Petito conversa con l’autore.

Un viaggio dal Medioevo a oggi, attraverso le più interessanti che hanno fatto capolino nelle cronache veneziane. Dalle disavventure erotiche di al colpo di stato “per gelosia” del doge Marin Falier; dalle piccanti storie sulla figlia della Serenissima, Bianca Cappello, alle maldicenze messe in giro da e ancora molto altro.


Gruppo25aprile Venezia - Eventi culturali a Venezia e Mestre - Leggo Letteratura Contemporanea - Scrittori e librai per Venezia

. Il IV appuntamento del corso di 2023, “La scultura nella Venezia medievale” fa tappa in Oriente.

Mercoledì (Aula Magna, ore 17.30) Fabio Coden (Università degli Studi di Verona) illustra "Da a San Marco: l'impiego della scultura a incrostazione di mastice a Venezia e in area altoadriatica".

“Con la terza edizione della basilica di , avviata dal doge Domenico Contarini nel 1063, Venezia si trovò al centro di una f***a rete di relazioni con l’Oriente bizantino che funzionò da volano per l’avvio di esperienze estetiche dense di novità per tutta l’area altoadriatica.

Questa spinta innovativa riguardò anche l’ambito della scultura, veicolando in città e nell’entroterra una tecnica di origine romana da tempo scomparsa nel nord della pen*sola: “la scultura a incrostazione di mastice”, che unisce all’effetto pittorico del contrasto cromatico fra figura e sfondo, la lunga resistenza nel tempo per la presenza di amalgami colorati immessi in alveoli scavati sulla faccia a vista degli elementi litici” Fabio Coden.

. Si chiude martedì (Sala Tommaseo, ore 17.30) il Corso di Storia dell’ e delle Decorative 2023 - XIX edizione, “Connessioni sacre degli oggetti e significati altri della sacralità. , , Protestantesimo”.

Tema del V e ultimo incontro: "Oggetti “sacri” nella storiografia: usi cultuali, sepolture, profanazioni". Relatrice: Letizia Caselli.

Le immagini, gli oggetti “sacri”, hanno molteplici vite, a seconda dell’uso cultuale, in precisi contesti di sepoltura, o a seconda della loro profanazione. La prospettiva storiografica aiuta a descrivere i fatti in base alla storia e alle fonti scritte, insieme allo sviluppo in chiave comparativa o in parallelo con altre .

Si parlerà ad esempio della profanazione in riferimento alla distruzione del Tempio di attraverso qualche passo de La Guerra Giudaica dello storico ebreo Giuseppe Flavio e poi della grande distruzione delle , tra il 1938 e il 1945, con molti libri e Sifrei bruciati, e arredi e argenti sacri deturpati o predati.

ph. Robert Zunikoff su Unsplash

Cultura Ebraica a Venezia - Ghetto Venezia Museo Ebraico

. In occasione della festa dell’ Concezione, le nostre attività accademiche si concedono un piccolo break. La Segreteria e la Biblioteca dell’istituto rimangono chiuse al pubblico per tutta la giornata di venerdì .

Le attività dell’Ateneo Veneto riprenderanno regolarmente lunedì 11 dicembre 2024.

. Chi era ? Un avventuriero intraprendente, un letterato generoso, un diplomatico accorto, un baro temibile, un viaggiatore instancabile e –ça va sans dire– un grande amante delle donne.

Giovedì (Sala Lettura, ore 17.30) presentazione del volume “ ” di Alessandro Marzo Magno (Bari-Roma, Editori Laterza, 2023).

Michele Gottardi e Antonio Trampus conversano con l’autore

A quasi 300 anni dalla nascita, la storia di una vita straordinaria in un libro che è insieme la di uno dei più noti al mondo e un affresco originale dell’Europa del Settecento.

Venezia città di lettori - Eventi culturali a Venezia e Mestre - Leggo Letteratura Contemporanea - Gruppo25aprile Venezia - Scrittori e librai per Venezia

. Nella medioevale, il reimpiego di antica era un fenomeno pervasivo che aveva una dimensione – per l’epoca – globale.

Per approfondire questo interessante argomento, vi aspettiamo alla III lezione del Corso di Storia dell’Arte 2023, con Myriam Pilutti Namer (Università Ca' Foscari Venezia), mercoledì (Sulla Magna, ore 17.30).

Che si tratti del leone di Piazzetta, il simbolo della Serenissima per eccellenza, o delle centinaia di sculture disseminate in chiese e palazzi della città e della laguna, riciclare pezzi antichi realizzati in materiali diversi e rilavorarli adattandoli alla moda del tempo costituiva una pratica ordinaria, seguita nell’alto Medioevo da maestranze itineranti e nei secoli centrali dagli scalpellini all’opera in ciascun cantiere architettonico.

Al centro della conferenza dunque, vi sarà questa visione integrale del reimpiego di materiali antichi, dalle località di approvvigionamento sino alla messa in opera, all’insegna di una progettualità architettonica che oggi definiremmo .

Amici dei Musei e Monumenti Veneziani -

📹. La # # edizione del Premio Torta per il architettonico è stata vinta dai ! Venite a rivivere con noi le emozioni della cerimonia di premiazione, da oggi online sul nostro canale .

Comune di Venezia - Ordine Ingegneri Città Metropolitana di Venezia - Collegio degli Ingegneri della Provincia di Venezia - Università Iuav di Venezia - Città metropolitana di Venezia - Regione del Veneto -

. Andrea Merola e la sua carriera di fotogiornalista veneziano. Un racconto sulla storia di Venezia e d'Italia dagli anni Ottanta ai giorni nostri.

Lunedì (Aula Magna, ore 18.00) proiezione del documentario “Andrea Merola - Memoires di un fotografo veneziano” di Massimo Guglielmi.

Il documentario prende spunto dal libro di A. Merola "Venis Andergraun" con le immagini e i racconti dell'autore sulla città lagunare degli anni Ottanta e Novanta, ma si dipana nel racconto raggiungendo i giorni nostri e la profonda crisi sociale e politica della Venezia di oggi.

Veneziano, Merola inizia nel 1979 come apprendista presso l’agenzia Fotoattualità. Tra il 1981 e il 1984 lavora come freelance presso l'Unità per la cronaca veneziana. Nello stesso periodo inizia a collaborare con Panorama e l'Espresso. Tra il 1984 e il 1989 lavora per la redazione di Mestre della Nuova Venezia, continuando a collaborare con Panorama e l'Espresso, aggiungendo nuove pubblicazioni quali Gente, Novella 2000 e Oggi.

Dal 1995 è collaboratore fotografico presso l'Agenzia Ansa di Venezia.

Compagnia de Calza "I Antichi" -

. Scuole elementari, medie, superiori e università venete, tutti a raccolta! L'Ateneo Veneto lancia il nuovo premio "UNA IDEA PER IL ”, ideato dalla socia dell’Ateneo Veneto Giovanna Pastega, giornalista e scrittrice, e dalla Presidenza dell’Ateneo Veneto con il contributo economico di Banca Intesa Sanpaolo.

Il premio è finalizzato alla promozione del talento ideativo e progettuale degli studenti veneti appartenenti alle scuole di ogni ordine e grado. Un’idea che è maturata nell’ambito del progetto “L’Ateneo dei Giovani”, che ha l’obiettivo di coinvolgere in maniera sempre più propositiva le giovani generazioni nelle attività dell’istituto culturale.


Regione del Veneto Comune di Venezia Università Ca' Foscari Venezia MIUR - USR del Veneto - Ufficio II

. Strategie per affrontare la crisi climatica e i suoi effetti, atto finale. Venerdì (sala X, ore 16.30) vi aspettiamo all’evento di chiusura dell’XI edizione del concorso di comunicazione creativa “Cambiamenti climatici – the Grand Challenge” ( ).

Il sottotitolo di quest’anno “The crossing” (“La traversata”) indica come i tempi siano avanzati e la crisi stia caratterizzando i nostri giorni e le nostre vite, imponendo un adattamento sempre più necessario e percepibile.

Tra le opere selezionate vi sono video di alta qualità tecnica e artistica che riguardano i nostri europei, isole lontane minacciate dall’innalzamento del livello del mare, gli incendi rovinosi di boschi vicini a noi, ma anche racconti che aprono ad una nuova poetica dei nostri paesaggi e progetti per una cittadinanza più attiva e più .

Il pomeriggio continuerà alle ore 18.00 con l’evento artistico “Lo sguardo oltre l’orizzonte”, nato dall’esperienza del concorso e dalle relazioni costruite con ricercatrici, professioniste e attiviste nel corso degli anni, da parte dell’associazione Shylock C.U.T.

“Lo sguardo oltre l’orizzonte” è un insieme di testimonianze e pensieri nati dalla riflessione di figure che vivono a stretto contatto con i temi della , per impegno professionale o per la propria sensibilità.

Commissione Nazionale Italiana Unesco - Europe Direct Venezia - Comune di Venezia - Shylock Centro Universitario Teatrale di Venezia - CMCC Climate - WWF Italia - Legambiente Onlus - Università Ca' Foscari Venezia - Ca' Foscari Sostenibile - ISDE - Associazione Medici per l'Ambiente

. "I sono i diritti degli uomini. Si cambia insieme”. Nell’ambito di , giovedì 30 novembre in Aula Magna, oltre 200 studentesse e studenti degli istituti superiori veneziani “Benedetti-Tommaseo”, “Algarotti” e “Marco Foscarini”, hanno assistito alla proiezione per del “Donna Vita Libertà” di Giovanna Pastega, sulle rivolte scoppiate in dopo la morte di .

"I diritti delle donne sono calpestati. Anche quando sono formalmente riconosciuti, devono essere riconosciuti di fatto. Tutti dobbiamo sentirci coinvolti di fatto. Non facciamo passare nessun fatto che calpesti i diritti delle donne" ha esordito Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto.

Difronte a una folla gremita, la parola è poi passata. Giampaolo Scarante, past-president Ateneo Veneto, già Capo di Gabinetto del Ministro degli Esteri, Ambasciatore in Grecia e in Turchia. " . . ̀. Le donne iraniane che scandiscono questo slogan, sono eroine. A differenza di altre, queste violazioni ci coinvolgono. Noi non siamo spettatori della questione iraniana. Il mondo è legato, interconnesso. I nascono perché uno è una persona. I diritti umani siamo noi. Quando vengono negati, è molto grave. L’indifferenza non si può più fare. Oggi l'indifferenza è una colpa, non è una scelta".

Prima della proiezione infine, la parola è passata alla regista stessa. “Dopo essere stata arrestata, Masha non tornerà più a casa. Il regime dirà che la ragazza aveva una malattia incurabile. Un tumore cerebrale e così è morta per cause naturali. Testimoni diranno che è stata massacrata di botte" ha spiegato la giornalista, “Non si può accettare che un ricciolo di capelli fuori dal velo sia una condanna a morte".

. Il ha fatto qualcosa alla e ciò che le ha fatto, ha avuto effetti di lunga durata.

Partendo da questa affermazione e dal libro "Che cosa ha fatto il nazismo alla psicoanalisi” di Laurence Kahn (Roma, Alpes Italia 2023), venerdì (Sala Tommaseo, ore 14.30) si svilupperà una ricca giornata di studio, a cura di Roberta Guarnieri, con il patrocinio del Centro Veneto di Psicoanalisi.

Saluto di Sarandis Thanopoulos, Presidente della Società Psicoanalitica Italiana. Laurence Kahn (in videoregistrazione)

Gli effetti di cui si parla, non sono solo il rogo delle opere di , l’esilio di moltissimi psicoanalisti viennesi e tedeschi, o l’assassinio di alcuni di loro in quanto oppositori del regime o .

Ciò che il regime e la cultura nazista hanno fatto alla psicoanalisi, è un gioco di azione e reazione che attraversa innanzitutto il terreno fondamentale del linguaggio, segnando in maniera profonda la ricezione dell’eredità freudiana.

. Gino Fogolari (Milano, 1875 – Venezia, 1941) è stato una delle personalità più eminenti nel campo della salvaguardia dei , ricoprendo contemporaneamente la carica Direttore delle Gallerie dell'Accademia di Venezia e Soprintendente del Veneto.

Lo conosceremo meglio e in modo più approfondito, giovedì (Sala Lettura, ore 17.00), all’incontro pubblico.

Alice Cutullè, autrice del volume "Gino Fogolari. Una vita in difesa del patrimonio artistico" (Padova, Il Poligrafo Casa Editrice 2022) dialoga con la storica dell’arte Paola Marini e con Alessandro Pasetti Medin (Soprintendenza Beni culturali Trento).

Associazione Editori Veneti - Regione del Veneto

. Il corso 2023 di fa tappa in una delle isole più amate dai veneziani, .

Focus della II lezione, mercoledì 29 novembre (Aula Magna, ore 17.30) la altomedievale della di Santa Maria Assunta. Relatore: Devis Valenti (Soprintendenza Archeologica Belle Arti).

La cattedrale di Torcello, monumento celebre soprattutto per le sue decorazioni musive di XI e XII secolo, nonché per il suo straordinario pavimento in opus sectile, rappresenta un palinsesto di straordinaria importanza anche per il suo repertorio scultoreo, in particolare di epoca altomedievale.

Questo patrimonio lapideo, testimonianza delle diverse fasi dell’edificio, solo in parte è ancora in situ. La lezione intende offrirne un’interpretazione coerente, e databile in un arco cronologico compreso tra V-VI e X secolo, con un focus privilegiato sulla scultura di IX secolo, un nucleo di altissima qualità, corrispondente a una fase di rinnovamento architettonico della basilica.

Amici dei Musei e Monumenti Veneziani - Burano Murano Torcello

Giornata di studio: " 60 anni dopo, fonti per la storia." Mercoledì ore 15.30, SEDE ESTERNA presso l'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti (Campo Santo Stefano, Palazzo Loredan – ).

. Una delle conseguenze del , fu l’eliminazione delle statue e immagini dalle Chiese, crocifissi inclusi.

Ne sapremo di più sull’argomento martedì (Sala Tommaseo, ore 17.30), alla IV lezione del Corso di Storia dell’ e delle Arti Decorative ““Connessioni sacre degli oggetti e significati altri della sacralità. Islam, Ebraismo, Protestantesimo”.

Pastora Gesine Traversari ( Chiesa Valdese e Metodista di Venezia e diaspora) illustra “ senza crocefissi. Protestantesimo e arte sacra”.

Entrando per la prima volta in una chiesa riformata, qualcuno, abituato alla ricchezza delle decorazioni artistiche di molte chiese cattoliche-romane, forse si potrebbe meravigliare della loro sobrietà artistica e architettonica. La relazione spiegherà il rapporto tra la teologia protestante e “l’arte sacra”, anche accennando a quali simboli sono in uso oggi nelle Chiese della Riforma.

foto Cattedrale di Uppsala (Svezia) - ky_Wikipedia