Leonardo Ferri Photographer

Dopo otto anni ancora non riesco a guardare queste foto senza stupirmi

Stamani, 06:38: il cielo vuole dirci qualcosa.
In questo giorno di rientro "ufficiale", diciamo così, prima di iniziare il lavoro ho deciso di esplorare tutti i significati di questo simbolo scoprendo che, come spesso avviene per le simbologie, c'è un sempre significato connesso alle esigenze di ognuno di noi, un pò come avviene con l'Oroscopo di Barbanera.
Viene da chiedersi: è possibile che tutte le persone abbiano, in fondo, le stesse necessità?
E' possibile che nel tempo i simboli siano stati, come dire, argomentati in modo che ognuno ci trovi la propria risposta?
(il punto interrogativo potete toglierlo, se preferite)

Ad ogni modo, il triangolo con la luna in mezzo (purtroppo nella foto non rende) era uno spettacolo suggestivo e mi è servito, se non altro, a distrarre una mezz'ora dal lavoro dedicandola a me stesso...ancora prima di cominciare.

Le ferie sono ancora troppo vicine per ignorarle.

Buona giornata a tutti!!

L.

Questo è un giorno speciale, sapete: è il mio decimo compleanno da veronese. Una cifra tonda.
E’ un anniversario che si aggiunge a quelli che formano una vita intera ma alcune ricorrenze sono, tuttavia, più dense di altre.
Oggi lo è.
Ringrazio Giorgia perché con lei sono davvero felice, ringrazio i miei ragazzi perché grazie a loro ho scoperto il significato e la responsabilità della parola “padre”.
Ringrazio la mia Famiglia, i tantissimi Amici e tutte le persone che ho vicino per gli Auguri, sono commosso e sopraffatto ogni volta dalle tante dimostrazioni di affetto e cercherò di essere sempre meritevole della vostra presenza. Grazie, davvero.

Approfitto anche della circostanza per sussurrare a tutti della prossima realizzazione di un Progetto Fotografico estremamente importante, legato proprio ai miei 10 anni da veronese: il 1 settembre (giorno esatto dell’anniversario) svelerò più dettagli, per adesso…shhhh.

Leo

Questo signore somiglia a Clint Eastwood ma non lo è.
O meglio, non lo era.
Giuliano è stato colui che mi ha insegnato ad arrampicare, a vedere la montagna con occhi diversi, speciali: i suoi, quelli che risplendono nella foto.
Ciao Amico Mio, mi mancherai davvero.

L.

Ad uno sguardo fuggevole potrebbe sembrare Sacsayhuamán, in Perù.
Invece il sito è in Italia e risale a quasi duemila anni prima: è un dettaglio della Necropoli di Populonia, a Baratti (Toscana).

Mai stati?
Merita un passaggio, prima di girare il resto del mondo.

L.

Il destino ha strani schemi.
Ieri alla Gran Guardia ho fotografato più di 300 coppie nei loro anniversario di nozze, alcune anche 70 anni di Matrimonio.
Oggi ho trovato per strada questa foglia a forma di Cuore consumato…invecchiato, disidratato ma ancora Innamorato.
Ecco.
“La bellezza delle donne non invecchia finché gli uomini le guardano con animo di collegiali”.
(il buon Cechov)

L.

30 aprile 2024, molto prima dell'alba.
Guardo fuori dalla finestra e noto con piacere che non sono l'unico sveglio che è stato rapito dallo spettacolo in corso.
Tutto tace, anche il merlo non ha avuto ancora il coraggio di rompere il silenzio.
Alzarsi presto consapevolmente è una finezza che si impara ad apprezzare con il tempo, quando il colore della barba somiglia al soggetto di sfondo invece che a quello in primo piano.
Mi co***lo pensando che, come quelli più giovani di me, ho ancora bisogno della sveglia per alzarmi: senza quest'ultima probabilmente la "finezza" avrebbe le luci della mattina inoltrata.

Bello, però.
Vale la pena.

L.

“La morte è un passaggio che spaventa solo chi non ha vissuto.”
Un giovedì di febbraio a Bologna, un sole tiepido che rivela una quasi primavera. La giornata parte al contrario: al mattino la protagonista è la morte scolpita al Cimitero Monumentale, al pomeriggio invece è la vita che torna padrona del tempo per le strade del centro. Fotografare in giro con il collega giusto smuove pensieri e riflessioni, sblocca progetti e innesca meccanismi di reciproca collaborazione: ognuno segue la propria personale visione del momento, senza competizione ma un confronto aperto e una reciproca crescita.
Mi piace.

L.

Robert Doisneau.
(Prima di tutto, per togliersi il dubbio: si pronuncia Duanò)

Ho visto in extremis questa bella mostra alla Gran Guardia di Verona (termina il 14 febbraio!) e come sempre rimango colpito dalla sensibilità di questi Fotografi.
Adoro il loro approccio timido e introverso, si relazionano con rispetto e non sono mai invadenti: le loro opere sono scevre da giudizi e pregiudizi, si limitano a raccogliere frammenti di vita in modo che altre persone, in futuro, possano tornare insieme a loro ad un tempo che non è più.
Memoria storica, personale e collettiva: credo che ogni Fotografo abbia la necessità prima o poi di dedicarsi alla gente per strada, alla vita vera.
Penso tuttavia che in questo momento sia molto più difficile farlo in quanto le norme sulla privacy, per quanto giuste e condivisibili, strozzano ed inibiscono chiunque provi a pensare ad un reportage: ho sentito di molti progetti che finiscono in un nulla di fatto per minacce di querela, il più delle volte prive di fondamento.
La soluzione è quella di girare con un mazzo di liberatorie in tasca attenendosi scrupolosamente alle normative, con il risultato di affogare nella burocrazia ogni entusiasmo.
La questione mi fa sorridere, in un mondo in cui la stragrande maggioranza della gente condivide ogni aspetto della propria vita sui socials, anche il più intimo, senza nessun ritegno.

Chissà, potrebbe essere auspicabile una normativa specifica per i professionisti, che preveda quindi dei controlli puntuali e mirati lasciando al contempo, qualora sia possibile, un pò di spazio di manovra in modo che il mondo dell’immagine non sia costellato solo di foto rubate, brutte, fatte con i telefoni da persone le quali non aspettano altro che di coglierti con le brache calate.

Parliamone.

L.

Sono gli ultimi giorni per vedere questa bella mostra fotografica dedicata a Dorothea Lange, al Museo Civico di Bassano del Grappa fino al 4 febbraio.
Consiglierei una lettura propedeutica di Furore (John Steinbeck): rende tutto più, come dire, immersivo.

E’ facile fotografare persone in difficoltà esaltando la sporcizia, la disperazione, la promiscuità.

Solo in pochi riescono a documentare certi eventi restituendo ai soggetti la loro dignità e la loro umanità: presumo siano i professionisti che possiedono l’una e l’altra qualità.

“Le donne guardavano gli uomini, li guardavano per capire se stavolta sarebbero crollati. Le donne guardavano e non dicevano niente. E quando gli uomini erano in gruppo, la paura spariva dai loro volti e la rabbia prendeva il suo posto. E le donne sospiravano di sollievo, perché capivano che andava tutto bene: il crollo non c'era stato; e non ci sarebbe mai stato nessun crollo finché la paura fosse riuscita a trasformarsi in furore.”

https://www.facebook.com/museibassano

Siamo così, a volte.
Involucri sospesi alla ricerca della luce.
La corda ci sostiene, ma al tempo stesso inibisce il volo.

Lasciare il filo del conformismo per seguire il vento delle proprie Idee.
E' difficile.
E' fattibile.

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Buongiorno a tutti, ecco l’anteprima del mio nuovo libro SHELLS.
Fatevi incuriosire!

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"Il sole mi scalda la pelle.
L’acqua, la sensazione di fresca morbidezza della sabbia sotto i piedi scalzi.
Non ultimo, l’odore. Salsedine.
Lo porta il vento frizzante e benefico che accompagna lo spumeggiare del mare.

E’ difficile descrivere l’insieme di sensazioni che ti arrivano da ogni parte mentre, lentamente, cammini sul bagnasciuga.
Sono distratto, preso da altro: frugo la spiaggia con gli occhi.
Sto cercando Conchiglie.
Guardo davanti a me e le vedo, saranno milioni, a perdita d’occhio. E’ una massa compatta, indistinta.
Poi mi concentro, rallento e abbasso lo sguardo vicino a te cominciando a mettere a fuoco: prima quelle più grandi e poi, piano piano, tutte le altre.
Il mondo intorno sembra sparire mentre tu vedi solo questo piccolo universo pieno di forme e di colori, gusci interi e altri ridotti in frantumi, calpestati senza coscienza da una moltitudine di ignari bagnanti.
Sono tutte uguali ad una prima occhiata ma quando lo sguardo si affina percepisci ogni piccola differenza: ognuna ha la sua storia e la sua forma, modellata dall’organismo che al suo interno ha trovato rifugio ed è cresciuto con essa, in simbiosi.
Già ti immagini il set fotografico, le luci e le inquadrature che dovranno restituire nuova vita a questi involucri vuoti.
Raccogli la prima, ci soffi su e un pò di sabbia finisce negli occhi, come sempre, un copione già scritto. La passi in acqua e vedi che riprende colore: è davvero il suo elemento, il luogo dove esprime al meglio la sua essenza.
Ti piace, la metti al sicuro insieme alle altre in un piccolo sacchetto che ti sei portato apposta, che tintinna camminando: alcune sono molto piccole, fragili e speri che arrivino a casa intere…
Il tempo passa sopra di te insieme alla sabbia portata dalla brezza e, senza che ti accorga, due ore sono scivolate via come onde nella risacca."

L.

SHELLS - ©Leonardo Ferri photographer Il Cuore comanda lo sguardo.L’immagine diviene spunto di conversazione, riflessione, coinvolgimento emotivo: questo è ciò che ogni buona foto dovrebbe poter essere in grado di fare.Con questo libro della collana "BlinK", Battito di Ciglia,inizia il racconto dell'uomo diet...

Ogni tanto il Black Set lo utilizzo anche in ambito familiare e anche con estrema soddisfazione.
Troppo bella la mia Giorgia e io, come sempre, sono l'uomo più fortunato del mondo

La Bellezza ci salverà.
La Gentilezza ci salverà.
L’ Umiltà.
La Cultura.
Avere parole in testa, capirne l’importanza e la differenza
per imparare ad usarle opportunamente.
Capire il valore del silenzio e dell’ascolto.
Chiudere gli occhi per visualizzare un concetto.
Avere progetti da perseguire e non sogni da inseguire.
Capire la differenza tra esplorare e vagare,
tra prendere il vento e seguire il vento,
tra navigare e galleggiare.
La differenza tra volare e planare,
tra essere volatile ed essere UN volatile.
Capire che andare controcorrente
oppure seguire la corrente
dipende dalla correttezza della direzione.
Capire che spesso non servono le risposte giuste ma le domande giuste.
Capire che esprimere concetti
non fa di te un sapiente
tuttavia mette in circolo dei pensieri
e arieggia un pò la mente, la tua e di chi legge.

Capire che alla fine i veri valori sono sempre gli stessi.
I propri Cari.
Le persone Amiche.
La Salute. (anche mentale)
Il rispetto di se stessi e degli altri.
E ultima, ma non per importanza: la Dignità.

Il resto è davvero aria.

Tanti Auguri a tutti!

Leo

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Buona visione!
Leonardo

Il sole maschera la stagione ma l’autunno è là:
ti entra scivolando dalla finestra senza che tu lo voglia.
Senza che tu ti accorga.
Puoi però contemplarlo e scaldarti con esso, è un
sublime passaggio.

La società maschera la civiltà ma il fallimento è là:
ti entra scivolando nell’anima senza che tu lo voglia.
Senza che tu ti accorga.
Non puoi consolarti nel calore del tuo sdegno, giacché
la colpa, nel tuo piccolo, è anche tua.
E tu lo sai.

Allora, nel tuo piccolo, agisci.

L.

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Ogni luogo diventa Casa con l’Arte.

Leonardo Ferri - Fotografia Fine Art per i tuoi spazi Personalizza i tuoi ambienti o regala immagini d'Autore originali: esplora tutte le opzioni di stampa! Leonardo Ferri, photographer in Verona.

Momenti di vita raccontati attraverso parole, migliaia di piccoli frammenti metallici, in un ticchettio vecchio stile che somiglia molto a quello di un orologio ad ingranaggi, ad una goccia su una stalagmite o ad un battito cardiaco.

Sembra un metodo anacronistico per parlare di qualcuno, o di qualcosa, tuttavia una traccia su carta ha un significato diverso dallo schermo di un computer. Come per la pellicola in fotografia, il poco margine di errore ti sprona a pensare prima di fare: questo sì che è anacronistico.

L.

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Elisa ha scelto per la sua sala da pranzo le stampe 40x40 su canvas in B/N con bordo bianco: grazie per averci inviato le foto con il risultato!
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Red Fire Machine

Il vintage ha molte forme e molti mestieri.

Quello dei Vigili del Fuoco è da sempre uno dei più emozionanti: vedere con quali strumenti si cimentavano gli operatori primi '900 ha dell'incredibile.

Verona non è solo l'Arena.

Tuttavia, passarci davanti senza fermarsi un momento ad osservarla richiede un certo sforzo, bisogna riconoscerlo.

Ci sono alcune mattine silenziose in cui gli unici rumori che si avvertono sono solo brandelli di voci sparse sommesse e indistinte: in quei momenti se guardi gli archi e ti concentri puoi tornare indietro di duemila anni e sentire il capomastro che comincia a dare le prime indicazioni al cantiere, immaginando l'Arena come una struttura ancora da finire anziché parzialmente demolita dal tempo.

Cambiando la prospettiva cambiano anche i significati, è innegabile.

Un rametto d'albero si trasforma in un tratto nero su un foglio bianco.

Diventa disegno, essenziale, abbandona la sua origine vegetale e i suoi colori fino a sembrare grafite, o metallo.

La luce dà nuove forme a vecchie vestigia e la materia si reinventa in un fermo immagine..

In una foto come questa si fatica a scegliere quale sia il soggetto.

E' come se l'ape o il rosmarino fossero in movimento continuo per rubare la scena l'uno all'altro, un ondeggiare guidato dal vento nel tentativo di conquistare il primo piano e l'attenzione dell'osservatore, ognuno lavorando sulla propria postura e valorizzando la propria posa.

Propenderei per un pareggio onorevole.

Collezione Flowers & Leaves

Potrebbe essere un lago vulcanico alle Hawaii, un tratto di costa in Finlandia o chissà cos'altro: le astrazioni sono puro concetto ed emozione che ognuno interpreta a partire dalla propria esperienza.

"La bellezza è negli occhi di chi guarda."

Qual è il soggetto fotografato? Al primo che indovina, regalo una stampa su tela 20x20cm a scelta dallo Shop!
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