Il Parco delle Mura e dei Forti di Verona
Un parco stupendo per tutti
๐๐ ๐ ๐๐ฅ๐๐ก๐๐ข๐ก๐ ๐ก๐ข๐ก ๐ฆ๐ ๐๐๐ฉ๐ ๐๐๐ ๐๐ก๐ง๐๐๐๐๐๐ฅ๐!
https://www.legambienteverona.it/la-marangona-non-si-deve-cementificare/
Il progetto โMarangonaโ ci allarma, non solo per i contenuti, che fanno riferimento ad un recente passato recuperando una scheda norma dellโamministrazione Sboarina, ma soprattutto per la modalitร nel procedere in assoluta ๐บ๐ฎ๐ป๐ฐ๐ฎ๐ป๐๐ฎ ๐ฑ๐ถ ๐๐ฟ๐ฎ๐๐ฝ๐ฎ๐ฟ๐ฒ๐ป๐๐ฎ e senza minimamente coinvolgere i cittadini e le associazioni ambientaliste, da sempre attente ai temi urbanistici, esclusi da un importante e sentito dibattito politico rimasto chiuso ed esclusivo tra le maestranze della maggioranza.
Il fatto รจ grave e riempie di amarezza perchรฉ ๐พ๐๐ฒ๐๐๐ฎ ๐ฎ๐บ๐บ๐ถ๐ป๐ถ๐๐๐ฟ๐ฎ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฒฬ ๐๐๐ฎ๐๐ฎ ๐๐ผ๐๐๐ฒ๐ป๐๐๐ฎ ๐ฑ๐ฒ๐ป๐๐ฟ๐ผ ๐ฒ ๐ณ๐๐ผ๐ฟ๐ถ ๐ฑ๐ฎ๐ด๐น๐ถ ๐ผ๐ฟ๐ด๐ฎ๐ป๐ถ ๐ฎ๐๐๐ผ๐ฐ๐ถ๐ฎ๐๐ถ๐๐ถ ๐ฐ๐ผ๐บ๐ฒ ๐ฎ๐น๐๐ฒ๐ฟ๐ป๐ฎ๐๐ถ๐๐ฎ ๐ฎ๐ฑ ๐๐ป๐ฎ ๐ฝ๐ผ๐น๐ถ๐๐ถ๐ฐ๐ฎ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐ต๐ฎ ๐ฟ๐ถ๐ฑ๐ผ๐๐๐ผ ๐ฉ๐ฒ๐ฟ๐ผ๐ป๐ฎ ๐ฎ๐ฑ ๐ฒ๐๐๐ฒ๐ฟ๐ฒ ๐๐ป๐ฎ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฒ ๐ฝ๐ฟ๐ผ๐๐ถ๐ป๐ฐ๐ถ๐ฒ ๐ฝ๐ถ๐ฬ ๐ฐ๐ฒ๐บ๐ฒ๐ป๐๐ถ๐ณ๐ถ๐ฐ๐ฎ๐๐ฒ ๐ฑโ๐๐๐ฎ๐น๐ถ๐ฎ, e che ha promosso e procrastinato una legge regionale sul consumo di suolo (LR 14/2017) che ha permesso e continua a permettere deroghe al consumo di suolo.
Le associazioni chiedevano e continuano a chiedere che finalmente ci sia un chiaro e forte segnale di discontinuitร con il passato e di dirimere il sentimento di impotenza e di sconforto che solo una politica trasparente, partecipata e condivisa puรฒ far scomparire, affinchรฉ questa rottura diventi realtร e soprattutto percepibile da tutti.
๐โ๐ฎ๐ฟ๐ฒ๐ฎ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐ ๐ฎ๐ฟ๐ฎ๐ป๐ด๐ผ๐ป๐ฎ ๐ป๐ผ๐ป ๐ฑ๐ฒ๐๐ฒ ๐ฒ๐๐๐ฒ๐ฟ๐ฒ ๐ฐ๐ฒ๐บ๐ฒ๐ป๐๐ถ๐ณ๐ถ๐ฐ๐ฎ๐๐ฎ. ๐ค๐๐ฒ๐๐๐ฎ ๐ฒฬ ๐๐ป๐ฎ ๐๐ฐ๐ฒ๐น๐๐ฎ ๐ฝ๐ผ๐น๐ถ๐๐ถ๐ฐ๐ฎ ๐๐ฐ๐ฒ๐๐ฟ๐ฎ ๐ฑ๐ฎ ๐๐ฒ๐ฐ๐ป๐ถ๐ฐ๐ถ๐๐บ๐ถ.
La Giunta ed il Consiglio hanno la facoltร e il dovere di adempiere alle suggestioni condivise dalle associazioni ambientaliste e dalla maggioranza di cittadini attenti al consumo di suolo e impegnati nella mitigazione ai cambiamenti climatici, i cui processi decisionali non possono riguardare ambiti ristretti, ma devono essere condivisi con tutti i portatori di interesse organizzati o meno.
Tutto ciรฒ premesso si sottolinea che:
โ ๐ฬ ๐๐๐๐๐๐ก๐ฬ ๐๐๐๐๐ ๐บ๐๐ข๐๐ก๐ ๐ ๐๐๐ ๐ถ๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐ข๐ก๐ข๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐, ๐๐๐๐๐ข๐๐ฃ๐๐๐๐ ๐ ๐ก๐ข๐๐ ๐/๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐ ๐๐๐๐ ๐โ๐ ๐๐๐๐๐๐ก๐ก๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐ง๐ง๐๐๐ ๐๐ข๐๐ฃ๐ ๐ ๐๐๐๐๐ฃ๐๐ก๐๐ฃ๐ ๐๐ก๐ก๐๐ฃ๐๐ก๐ฬ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐โ๐๐๐ก๐๐๐ ๐๐๐๐ข๐๐๐ก๐ฬ ๐ฃ๐๐๐๐๐๐ ๐;
โ ๐๐ ๐๐ด๐, ๐๐ก๐ก๐ข๐๐๐๐๐๐ก๐ ๐๐ ๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐ง๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐ฃ๐๐ ๐๐๐๐, ๐ฬ ๐ข๐ ๐๐๐๐๐ ๐ ๐ก๐๐๐ก๐๐๐๐๐, ๐ ๐๐ ๐๐ข๐๐๐ก๐ ๐ก๐๐๐ ๐๐๐ก๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐ ๐ก๐๐๐๐ง๐๐๐๐ ๐ ๐๐ ๐๐ข๐๐ง๐๐๐๐ ๐๐ข๐ก๐ข๐๐ ๐๐๐๐โ๐๐๐ก๐๐๐ ๐ก๐๐๐๐๐ก๐๐๐๐ ๐๐๐๐ข๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐ ๐๐ข๐ฬ ๐ ๐๐ก๐ก๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐โ๐ ๐๐๐ ๐๐ข๐๐ ๐ก๐ ๐๐๐๐ ๐๐ข๐๐ฃ๐ ๐ฃ๐๐๐๐ง๐๐๐๐, ๐๐ ๐๐๐ข๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐ก๐ ๐ ๐ ๐ข๐๐๐๐๐ก๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐ ๐ ๐๐ก๐;
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- ๐๐๐๐ก๐ ๐๐๐๐ง๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐ด๐ผ ๐ ๐ก๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐ ๐๐ ๐ ๐ก๐๐ก๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐โ๐ฬ ๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐ก๐ฬ ๐๐ ๐ข๐๐ ๐๐๐๐๐๐ฃ๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐ ๐โ๐ ๐๐๐ก๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐ก๐ฬ ๐๐ ๐๐ข๐๐ฃ๐ ๐๐๐๐๐ ๐ก๐๐๐ ๐ ๐๐ข๐๐ฃ๐ ๐๐ก๐ก๐๐ฃ๐๐ก๐ฬ ๐๐๐๐๐ข๐ก๐ก๐๐ฃ๐ ๐ ๐๐๐ง๐ ๐๐๐๐ข๐๐๐๐ ๐๐ข๐๐ฃ๐ ๐ก๐๐๐๐๐๐ ๐ฃ๐๐๐๐๐๐; ๐ฬ ๐๐๐๐ก๐๐๐๐๐ก๐ ๐ข๐๐ ๐๐ข๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐ข๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ง๐๐๐๐ ๐โ๐, ๐ ๐ข๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ 90 ๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐ง๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐โ๐ด๐๐๐ ๐๐ข๐๐๐๐๐๐ก๐ ๐ธ๐ข๐๐๐๐ (๐๐ด๐๐ธ), โ๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐ก๐ก๐ ๐ ๐๐๐ ๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐ง๐๐๐๐, ๐โ๐ ๐๐๐๐๐๐๐ฃ๐๐๐ ๐ก๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐ง๐๐๐๐ ๐ก๐๐๐๐๐ก๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐ก๐ ๐๐๐ ๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐ง๐ง๐๐ก๐ ๐ ๐โ๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐ฃ๐๐๐ ๐๐ ๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐ ๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐ก๐๐๐๐ ๐ ๐ ๐๐ ๐ก๐๐๐๐๐๐ ๐ฃ๐๐๐๐๐๐ก๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐โ๐๐๐๐.
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Tutto ciรฒ premesso le associazioni scriventi ๐ฐ๐ต๐ถ๐ฒ๐ฑ๐ผ๐ป๐ผ ๐ฐ๐ผ๐ป ๐๐ฟ๐ด๐ฒ๐ป๐๐ฎ ๐๐ป ๐ถ๐ป๐ฐ๐ผ๐ป๐๐ฟ๐ผ, anche ripristinando quanto prima il tavolo di coordinamento sullโurbanistica tanto voluto in fase di elezioni dalla RETE in sostegno al sindaco Tommasi.
Verona, 04 giugno 2024
Legambiente Verona, Presidente Chiara Martinelli;
Italia Nostra Verona, Presidente Marisa Velardita;
WWF Veronese, Presidente Michele DallโO.
Questa domenica ultimo appuntamento con le Domeniche di Primavera al Parco delle Mura.
Visita guidata gratuita organizzata dal Comitato Per Il Verde: da Porta Vescovo al Bastione di San Francesco. Il tema sarร quello delle trasformazioni che Verona e le mura hanno avuto con l'industrializzazione e l'espansione dell'ultimo secolo. ๐ญ
Curiosi?! ๐
Vi aspettiamo alle ore 9.30 davanti Porta Vescovo.
Info: [email protected]
NaturAzioni Comune di Verona
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Nella XXV edizione delle in le architetture fortificate sono protagoniste dei di .
In occasione del 60ยฐ dell' Italiano dei Castelli fondato da Piero Gazzola a sabato 11 maggio si svolge il โArchitetture di origine militare: dal restauro alla fruizione contemporaneaโ e, domenica 12 maggio, le alle mura e ai forti del sistema difensivo della cittร cardine del Quadrilatero asburgico con le cittร di Peschiera, Mantova e Legnago.
Con il e lโUniversitร degli Studi di Verona , lโ e lโassociazione Archivio Piero Gazzola, il convegno presenta due recenti pubblicazioni sullโopera di Piero Gazzola ed una riflessione sulle opere di restauro di architetture militari realizzate nel corso del tempo nella cittร : un dialogo tra progetto, gestione e fruizione pubblica per meglio comprendere come sia cambiato il recupero dellโarchitettura fortificata in questi 60 anni.
Le visite guidate di Verona, in collaborazione con le associazioni veronesi, saranno rivolte alla riscoperta delle mura urbane e dei forti della cittร protetta dellโ per il patrimonio fortificato stratificato nei secoli a partire dallโetร romana, con interventi successivi degli Scaligeri e dei Visconti, della Repubblica di Venezia e dellโImpero Asburgico.
Eโ inoltre nuovamente visitabile , uno dei piรน importanti forti corazzati italiani realizzati nei primi decenni del โ900, le cui visite guidate si svolgono il 12, il 19 e il 26 maggio. Il Forte, il cui recente intervento di restauro รจ stato insignito del premio ArchitettiVerona 2021, con la sua seconda vita offre alla cittadinanza ed i visitatori una nuova funzione culturale e turistica.
Il 18 maggio le GNC continuano al di , in collaborazione con lโ e , con il convegno โMemoria e restauro delle fortificazioni nella cittร contemporaneaโ e con le successive visite guidate.
Vi aspettiamo!
CHIUSO IL PERCORSO PEDONALE DEL PARCO DELLE MURA SUL TRATTO DI SAN ZENO IN MONTE: IL COMUNE COME INTENDE GESTIRE IL PATRIMONIO DELLA FORTIFICAZIONE VERONESE?
Sabato 20 Aprile forte San Procolo visitabile
La batteria di controscarpa XXII, originariamente chiamata Kontrescarpe-Batterie n. XXII, รจ una fortificazione situata lungo le mura magistrali di Verona, sulla sinistra d'Adige.
Sui bastioni di destra Adige Legambiente ha lavorato da metร anni novanta fino a fine 2019.
Facendo un giro oggi su quegli stessi bastioni la sensazione รจ che si stia tornando indietro molto velocemente.
Sul perchรฉ stia succedendo questo vedremo di scrivere qualche riflessione riguardo le vicende degli ultimi anni.
Intanto il dato di fatto รจ che passeggiando da Porta Nuova a Porta San Zeno, luoghi che sono per anni stati sotto controllo,
pur tra mille difficoltร , oggi versano in uno stato di apparente semiabbandono.
Le strutture dell'ex zoo e le polveriere sono occupate ed utilizzate come rifugi di fortuna, nei valli la vegetazione sta tornano rigogliosa, al bastione di S. Spirito l'ex bunker della Wermacht, un tempo visitabile, รจ rifugio di senzatetto.
Questa pagina รจ stata voluta e gestita da Albino Perolo, cultore e grande conoscitore della storia locale e in particolare della fortificazione. Oltre agli studi condotti da cui sono nate le 4 guide della collana "Un Parco da Vivere" dedicate al Parco delle Mura e a i forti di Verona, Albino era conoscitore e memoria storica delle vicende politiche che attorno alle mura si sono svolte negli ultimi 30 anni, da quando ha iniziato a militare in Legambiente
Albino se n'รจ andato questa estate lasciando un vuoto in molti di noi, amici e conoscenti che per varie ragioni lo hanno frequentato.
Cercheremo di tenere aggiornata la pagina, per non perdere le preziose informazioni che nel tempo ha raccolto su questo spazio, cercando di dare notizia di ciรฒ che succede a livello politico attorno al Parco delle Mura di Verona.
Chiara Martinelli, Legambiente Verona
Ricordo a chi ha subito contestato le mie raccomandazioni che il fondo appena sistemato non รจ asfalto ma, su richiesta della Soprintendenza, uno strato di ghiaino battuto. La ripida discesa e le possibili brusche frenate possono danneggiarlo. Staremo a vedere. Sarebbe compito del Comune indicare l'eventuale uso solo pedonale.
Riceviamo dall'Associazione Cesare Battisti, che ha curato il lavoro, le foto della sistemazione del percorso nel tratto collinare interno alle mura. Il percorso dovrebbe essere riservato solo ai pedoni e ai pochi mezzi incaricati della manutenzione (pulizia e sfalcio). Il transito ripetuto di moto e biciclette, soprattutto con brusche frenate e strisciate, potrebbe danneggiare il fondo appena risistemato.
BOCCARE, LA RONDELLA E ALTRO. La salute nel movimento. Il progetto presentato da Legambiente prevedeva un percorso completo, ad anello, che probabilmente non verrร per ora realizzato. Da quanto si capisce lโintenzione dellโAmministrazione รจ di sistemare solamente il tratto che dalla breccia stradale porta alla rondella delle Boccare, per lโinteresse culturale e turistico che se ne puรฒ ricavare. Fare tutto quello che avevamo pensato e progettato nel 2004 richiede un impegno maggiore, per la sua realizzazione e manutenzione. Sarebbe doveroso farlo, prima o poi. Si tratta di riaprire una strada pubblica, via Bacola, e di dare seguito a quanto prescritto nellโaccordo di valorizzazione sui oercorsi dentro e fuori le mura. Il tratto che dalla chiesa sale verso via S. Carlo oggi รจ intransitabile per discutibili interessi privati, i diviso in terrazzamenti, in aree che un tempo furono destinate ad orto. In alto รจ chiuso da un cancello. Non vorrei ricordare male ma allora ci fu lโopposizione del proprietario del campeggio.
Boccare. BISOGNA COINVOLGERE I GIOVANI. Qualche anno fa con un professore del Marco Polo abbiamo coinvolto una classe dello stesso Istituto scolastico: erano gli studenti stessi a fare da guida ai visitatori. Non so se l'esperienza continua ancora. Mi auguro che venga ripetuta.
BOCCIATI IN STORIA. Nel 1926 moriva Margherita di Savoia, consorte di Re Umberto I. In molte cittร italiane le furono dedicati monumenti e giardini. A Verona i bastioni dei Riformati e di Santo Spirito, non ancora divisi dalla breccia di via Cittร di Nimes, vennero denominati Bastioni Regina Margherita. Finita la Monarchia, si pensava che i bastioni potessero tornare alla loro originaria denominazione, ma invece assessori e tecnici odierni si sono inventati un nuovo nome, e la Regina รจ diventata Santa. Ci sono altre fortificazioni che hanno nel nome il santo (Spirito, San Procolo ecc.) ma piรน che il santo era la chiesa e il convento vicino a dettare il nome. CARI ASSESSORI, STUDIATE ANCHE LA STORIA, SOPRATTUTTO PER INIZIATIVE CHE RIGUARDANO LE SCUOLE.
Vanno bene le iniziative sui bastioni, ma bisognerebbe indicarli col nome giusto. Oggi su L'Arena il bastione dei Riformati, poi nel 1926 trasformato in giardino Regina Margherita diventa Santa Margherita.
Sono iniziati i lavori di sistemazione del primo tratto del cammino di ronda a San Zeno in Monte. E' il progetto "Naturazioni, in cammino tra cittร e paesaggio". Il lavoro รจ eseguito a cura dei Gruppi alpinistici veronesi
DIVERSITAโ Oltre alla comune pianta circolare le rondelle costruite nel primo โ500 presentano caratteristiche diverse, a seconda del luogo in cui sono poste e alle esigenze belliche richieste. Quella delle Boccare venne poi sottoposta ad un radicale intervento di ristrutturazione nellโ800, da parte degli austriaci. Ecco come si presentava la fortificazione veneziana, con una piattaforma superiore su due livelli.
RONDELLE E TORRIONI
Con lโavvento della polvere da sparo e delle artiglierie dโassedio le torri e le cortine medievali potevano facilmente crollare. Bisognava soatituirle con opere piรน basse e massicce. I cronisti del primo โ500 danno nomi diversi, torrioni, baluardi e bastioni, ma si tratta sempre di fortificazioni di terra tra muri o palizzate di sostegno. Verona al tempo della guerra della Lega di Cambrai era ancora difesa dalla cinta scaligera; la Repubblica Veneta contava su un forte esercito e non cominciรฒ subito a rafforzare le antiche muraglie; solo dopo la disfatta di Agnadello costruรฌ a Padova e Treviso i primi torrioni circolari. A Verona a costruire le prime fortificazioni di questo tipo furono gli imperiali di Massimiliano I dโAsburgo che occuparono la cittร del 1509 al 1517.
In questa serie di post sono partito dallโesperienza diretta mia e degli amici che hanno lavorato con noi. Mancano molti riferimenti storici, che meriterebbero di essere conosciuti. Difficile metterli in un ordine sensato. Ne metterรฒ alcuni alla rinfusa. Alla sinistra del portale dโingresso cโรจ la polveriera austriaca, datata MDCCCXL, opera N XV. Si notano le prese che dovevano assicurare il giro dโaria per tenere asciutta la polvere da sparo.
La fine della guerra non significรฒ la fine dei problemi. Nei valli vennero scaricate le macerie dei bombardamenti. Guido Falsirollo ci scrive: "ma tutti questi interramenti che dimezzano l'altezza dei bastioni non si potrebbero rimuovere?. Non penso che l'interramento contribuisca a conservare i manufatti". Il contrario, contribuisce alloro degrado portando umiditร e occultando le cannoniere piรน basse.
In questo stretto cunicolo, scavato nello spesso muro della rondella, trovรฒ rifugio anche il poeta veronese Berto Barbarani. Cosรฌ ne parla Goiuseppe Silvestri in โAlbergo agli Scalziโ: โIl poeta non voleva assolutamente saperne di essere trasportato nel rifugio, il quale consisteva in un lungo e stretto cunicolo scavato nel bastione, dove le barelle con i malati venivano deposte per terra, oppure issate su appositi sostegni infissi nei muri. Una volta lโallarme durรฒ due ore.E poichรฉ Barbarani era stato portato giรน tra i primi, proprio in fondo al cunicolo, dovette rimanervi a lungo anche dopo la cessazione del pericolo, in attesa che fosse liberato il passaggio ingombro da altri malatiโ.
IL RIFUGIO ANTIAEREO. LโOspedale fu dotato di un rifugio antiaereo. In un primo momento si pensรฒ di adattarne solo una parte, poi si optรฒ per un allargamento a tutta la casamatta. Il vano fu diviso in spazi separati per ricavarne sala parto e sala operatoria. La copertura fu rafforzata. Una galleria scavata nel muro perimetrale divenne il lluogo dove collocare su barelle sorrette da staffe metalliche i degenti che vi venivano trasportati durante lโallarme.
LA STORIA RECENTE. Alla fine dellโottocento lโarea, adiacente al bfeforofio, istituto che accoglieva i neonati illegittimi, era diventata proprietร di Marcantonio Bentegodi il quale nel 1873 la lasciรฒ in ereditร allโOspizio degli Esposti, come ricorda unโ iscrizione. Un nuovo grande edificio divenne la sede della Maternitร e occultรฒ definitivamente il tratto di mura e la rondella. Eโ lโinizio di una serie di trasformazioni: ospedale civile in sostituzione di quello di Borgo Trento, requisito dai tedeschi durante il secondo conflitto mondiale, e rifugio antiaereo.
La rondella delle Boccare รจ il piรน bello degli otto torrioni a pianta circolare costruiti dalla Repubblica Veneta tra la fine dellโoccupazione imperialedi Verona (1517) e lโedificazione dei primi bastioni pentagonali (1527). La costruzione dovrebbe essere avvenuta negli anni 1520-22, indicati da uno stemma riferibile a Pietro Marcello, allora Capitano della fortezza. Non si conosce il nome di chi la progettรฒ, ma lโopera stessa rivela delle qualitร tecniche non comuni e la conoscenza dellโarchitettura romana. Lโinterramento del vallo toglie alla rondella parte della sua maestositร . Un grande portale con pilastri di pietra rustica immette nella grande casamatta a volta anulare , che ha un diametro di 35,49 metri.
Dopo aver superato la piattaforma superiore si scende con una breve rampa a sinistra del terraglio che prosegue rettilineo, fino a trovare lโingresso della casamatta a volta anulare. Cosรฌ la descriveva Scipione Maffei : โIl pilastron rotondo che sta nel mezo, ha un diamentro di piedi 24 e once sei (m.8,70). Da questo si spicca la volta, che gira tutto attornoโ. Nella volta ci sono quattro aperture, le boccare, che danno luce e ventilazione alla casamatta.
CURIOSANDO SOTTO IL TERRAGLIO. Vediamo una piccola ca****la scavata nel terrapieno. Non era una nostra scoperta, era giร stata vista e ce ne aveva parlato il preside; ma per noi fu una bella riscoperta.
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