ife.collective

ife collective è un collettivo curatoriale interessato all’indagine critica sulla complessità.

Nasce dall’esigenza di dar vita a progetti di arte contemporanea, aprendosi a contaminazioni e linguaggi differenti per abbracciare visioni ecosistemiche.

17/09/2024

In una topografia immaginaria si intrecciano esperienze fisiche, mentali e sensoriali, portando alla luce nuove visioni delle dimensioni dei territori della città di Vicenza, basandosi sulle relazioni coltivate con molteplici realtà rurali durante il progetto Meeting Gardens 2024. Le tracce dei percorsi rappresentano graficamente le connessioni, la crescita e cura nate in questi mesi in un’ottica di interscambio comunitario. Questa mappa vuole essere un mezzo per condurci verso nuovi immaginari di possibilità per il territorio.
Durante le giornate del festival traslocheremo in diversi luoghi. Saremo voci e corpi itineranti, borse e contenitori per raccogliere erbe ed esperienze spontanee e renderle poi condivisioni.

L’invito è di unirti a noi ed essere parte di questa Carovana Conviviale su ruote.
Ore 14.00 partenza da Cascina Carpaneda e arrivo ai Boschi Lanerossi e Ca’ Alte. Prenotati al link in bio!

Progetto MG itinerante - Carovana Conviviale

16/09/2024

𝑴𝒆𝒆𝒕𝒊𝒏𝒈 𝑮𝒂𝒓𝒅𝒆𝒏𝒔 𝑭𝒆𝒔𝒕𝒊𝒗𝒂𝒍 * 𝒓𝒂𝒅𝒊𝒄𝒓𝒊𝒍𝒍𝒆

Manca pochissimo perchè la nostra carovana inizi ad attraversare gli orti, i giardini, i boschi e le meravigliose realtà della nostra città. Ecco alcune info utili per prendere parte a queste giornate di convivialità multispecie tra arte e ruralità.

🔝Programma e prenotazioni attività

Consultabili al link in bio, questo vi condurrà a tutte le proposte del festival, alcune delle quali sono prenotabili attraverso specifici moduli (premete sulle immagini!)

🚴‍♀️Itinerario in bici

Domenica 22 settembre sarà possibile partecipare a 𝘊𝘢𝘳𝘰𝘷𝘢𝘯𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘷𝘪𝘷𝘪𝘢𝘭𝘦_𝘔𝘦𝘦𝘵𝘪𝘯𝘨 𝘎𝘢𝘳𝘥𝘦𝘯𝘴 𝘪𝘵𝘪𝘯𝘦𝘳𝘢𝘯𝘵𝘦, prenotabile tramite l’apposito modulo presente nel link in bio

☔Pioggia

In caso di maltempo alcune attività verranno spostate al chiuso, per qualsiasi aggiornamento consultare le stories

📍Curiosità e necessità particolari

Non esitate, scriveteci a [email protected], in DM oppure chiamateci al numero +39 347 2344546

Photos from ife.collective's post 16/09/2024

𝑴𝒆𝒆𝒕𝒊𝒏𝒈 𝑮𝒂𝒓𝒅𝒆𝒏𝒔 𝑭𝒆𝒔𝒕𝒊𝒗𝒂𝒍 * 𝒓𝒂𝒅𝒊𝒄𝒓𝒊𝒍𝒍𝒆
Domenica 20 ottobre 2024

Caracol Olol Jackson, ore 11.00
𝘋𝘪𝘢𝘭𝘰𝘨𝘩𝘪 𝘪𝘯 𝘤𝘪𝘰𝘱𝘢. 𝘐𝘭 𝘱𝘢𝘯𝘦 𝘦 𝘪 𝘧𝘰𝘳𝘯𝘪 𝘳𝘶𝘳𝘢𝘭𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘥𝘦 𝘥𝘪 𝘝𝘢𝘭𝘥𝘢𝘨𝘯𝘰
Presentazione-laboratorio e pranzo con Carlotta Novella (The School of Filò)

Dal lievito che si spostava di contrada in contrada (e generazione in generazione), al forno condiviso cuore della comunità, al pane della Domenica che veniva fatto da tante mani, Carlotta Novella ci racconta della Scuola del Filò e di un giovane progetto di ricerca azione dedicato alle contrade della Valle dell'Agno.

A breve sarà disponibile il link per la prenotazione.

Photos from ife.collective's post 13/09/2024

𝑴𝒆𝒆𝒕𝒊𝒏𝒈 𝑮𝒂𝒓𝒅𝒆𝒏𝒔 𝑭𝒆𝒔𝒕𝒊𝒗𝒂𝒍 * 𝒓𝒂𝒅𝒊𝒄𝒓𝒊𝒍𝒍𝒆
Sabato 19 ottobre 2024

Casa di Cultura Popolare ore 10.00
𝘚𝘭𝘰𝘸 𝘮𝘦𝘵𝘢𝘣𝘰𝘭𝘪𝘴𝘮 di Valeria Carrieri
Self portrait as a snail, turtle and owl just fallen from a branch 
Inaugurazione e colazione

Autoritratto notturno (2022), prima serie di sculture in cartapesta, si concentra sull’autorappresentazione con uno sguardo ironico e onirico per dislocare l’io tramite oggetti, elementi botanici e dell’acqua in forma di lacrime. In questa serie in ceramica, le presenze antropo-zoomorfe sono autoritratti di sé come animale lento, un canto al tempo lungo dei processi di metabolizzazione del dolore. In dialogo, dei monotipi a fondo nero riportano entità ibride, interrogando il limite indefinibile tra esseri e cose.

Cinema Odeon (Saletta Lampertico) ore 11.00 
𝘚𝘦𝘤𝘳𝘦𝘵 𝘎𝘢𝘳𝘥𝘦𝘯, N. Ouayda
𝘈𝘨𝘳𝘪𝘭𝘰𝘨𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘴, G. Ortín Castellví
𝘞𝘳𝘰𝘶𝘨𝘩𝘵, J. Penner e A. Sigrithur
Tre visioni concatenate per un viaggio inedito, realissimo e immaginario. Ci si interroga sulla possibilità di nuove tassonomie, quando esseri vegetali misteriosi crescono di notte in città; il rigore meccanico del lavoro robotizzato in una serra viene intaccato dalla presenza di creature inattese; ci relazioniamo con il microcosmo fascinoso delle cose in decomposizione.

La Vigna ore 15.00
𝘌𝘳𝘣𝘢𝘮𝘢𝘵𝘵𝘢
Condivisione Erbario Meeting Gardens

ore 15.30
𝘚𝘰𝘪𝘭𝘴 𝘔𝘢𝘵𝘵𝘦𝘳 (bruno, 2023)
Un erbario introduce il dialogo con Elisabetta Rattalino, curatrice del libro. Soils Matter dà voce a scambi sulle possibilità di incontro tra arte-suolo-scienza.

Caracol Olol Jackson ore 19.00
𝘛𝘩𝘦 𝘜𝘯𝘥𝘦𝘳𝘤𝘶𝘳𝘳𝘦𝘯𝘵, R. Pilgrim
Crisi climatica e identità: un'esplorazione emozionale di un'urgenza globale che si insinua nell'intimo e nel personale.

21.30
𝘈𝘯𝘵𝘪𝘤𝘰𝘳𝘱𝘰 di Mistura Q***r
Dal pensiero femminista secondo cui "il personale é politico", la performance rende pubblico ció che é intimo, visibile ció che spesso é nascosto, vicino ció che appare distante. Un rituale di cura personale e reciproca tra persone trans*; un momento di riposo dalla violenza patriarcale per resistere al sistema oppressivo dei generi

Photos from ife.collective's post 10/09/2024

𝑴𝒆𝒆𝒕𝒊𝒏𝒈 𝑮𝒂𝒓𝒅𝒆𝒏𝒔 𝑭𝒆𝒔𝒕𝒊𝒗𝒂𝒍 * 𝒓𝒂𝒅𝒊𝒄𝒓𝒊𝒍𝒍𝒆
Domenica 22 settembre 2024

Cascina Carpaneda, ore 10.00
𝘐𝘷𝘢𝘯 𝘐𝘭𝘭𝘪𝘤𝘩. 𝘐𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘷𝘪𝘷𝘰 𝘴𝘶 𝘶𝘯 𝘱𝘪𝘢𝘯𝘦𝘵𝘢
𝘓𝘢 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘢 è 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘶𝘰𝘪 𝘢𝘯𝘯𝘶𝘴𝘢𝘳𝘦, 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘶𝘰𝘪 𝘨𝘶𝘴𝘵𝘢𝘳𝘦
Letture da testi di Ivan Illich a cura della Comunità Vicentina per l’Agroecologia

Bosco Carpaneda, ore 11.00 (camminata guidata) e 12.30 (laboratorio e pranzo)

𝘌𝘳𝘣𝘢𝘮𝘢𝘵𝘵𝘢
Un’indagine sull’ecologia del nostro territorio e sulle interdipendenze fra i vari organismi che vi risiedono. Erbamatta si sviluppa a partire dalla consultazione di erbari e mappe, per approdare a un viaggio attraverso l’osservazione e la raccolta di erbe e piante spontanee, che si concluderà con la creazione di un erbario collettivo di Meeting Gardens.

Bosco Lanerossi e Bosco Ca’ Alte, ore 15:00

𝘐𝘕—𝘛𝘌𝘟𝘌𝘙𝘌
Installazione performativa di Giulia Capraro in dialogo con Marco Zilio
Tessere radicale ai margini di uno spazio che persiste.

𝘚𝘦𝘭𝘷𝘢
Francesca Migone
𝘚𝘦𝘭𝘷𝘢 è un progetto complesso volto a raccontare i boschi di Lanerossi e Cà Alte.
Un arazzo riprende le tecniche di tessitura e nodi, gli stessi utilizzati anche dagli attivisti che per salire e muoversi tra gli alberi. Le corde utilizzate provengono sia dall’ambiente marittimo che da quello montano. Una serie di stampe mostrano alcuni scorci selvatici dei due boschi, sono realizzate in risografia nello studio Troppatrama.

𝘗𝘶𝘭𝘴𝘪𝘯𝘨 𝘣𝘢𝘯𝘲𝘶𝘦𝘵
Gabriele Biondi
Il pulsare di un ciclo di trasformazioni multispecie su tessuto; l’invito pittorico ad immergersi in un patrimonio boschivo da difendere.

15.45
*𝘳𝘢𝘥𝘪𝘤𝘳𝘪𝘭𝘭𝘦
Pratica di scrittura collettiva per radicrille

Programma completo fuori oggi!

Progetto sostenuto dal Corpo Europeo di Solidarietà

Photos from ife.collective's post 09/09/2024

𝑴𝒆𝒆𝒕𝒊𝒏𝒈 𝑮𝒂𝒓𝒅𝒆𝒏𝒔 𝑭𝒆𝒔𝒕𝒊𝒗𝒂𝒍 * 𝒓𝒂𝒅𝒊𝒄𝒓𝒊𝒍𝒍𝒆
Sabato 21 settembre 2024

I Frutti di Marta, ore 14.00
Microrto - archivio mobile
Microrto come archivio, laboratorio per interfacciarsi con pratiche di dialogo e sperimentazione collettiva, legate al tema della convivialità: testi, disegni, sculture e fotografie daranno vita a narrazioni invitando a rivedere la realtà che abitiamo. Una passeggiata tra gli orti rialzati verrà scandita dalla lettura di estratti dell’ Inventario di alcune cose perdute di J. Schalansky, un testo che indaga la relazione tra pratiche d’archivio e conoscenze legate al mondo naturale/rurale.

Azienda Agricola Lisiera, ore 18.30
Tira la coda - gioco di ruolo per cena collettiva di Gerolamore
Un gioco collettivo si genera intorno al fuoco, catalizzatore di storie e interazioni che indagano sulle nostre identità. Un rito pagano che pone al centro del gioco il pane, rievocandone il potere sociale e allontanandosi dalla triste parabola industriale che lo ha spogliato da ogni significato sacro e profano. Gerolamore guida una narrazione che intreccia l'antico con il nuovo, valorizzando l'inerzia e l'immobilità dei luoghi come possibile alternativa alla frenesia e all'iperproduttività globalizzata. Il pane ritorna il simbolo di una convivialità fuori dal tempo, scoprendo antiche e nuove alleanze.

Farfalò #04
Fuoco, tronchi di abete. Performance di installazione e scultura sociale di Roberto Zanini.
A seguito di studi e ricerche sul campo, visitando e vivendo i fuochi epifanici veneti, friulani e trentini, l’artista propone una versione contemporanea dei falò popolari. Si accenderà un fuoco per l’equinozio d’autunno, un momento di passaggio che sancisce l’equità del giorno e della notte per avviarsi nel periodo più buio dell’anno.

ore 21.00
Falive - improvvisazioni somatiche ed elettroacustiche
𝘍𝘢𝘭𝘪𝘷𝘦 è uno spazio di sperimentazione che unisce improvvisazione sonora ed espressione corporea in uno scambio reciproco e permeabile. Gli incontri si sviluppano nel dialogo libero e partecipato tra corpo e musica, esplorando le intersezioni, i limiti e le potenzialità. Per l'iscrizione uscirà link in bio pagina Falive!

Photos from ife.collective's post 06/09/2024

𝑴𝒆𝒆𝒕𝒊𝒏𝒈 𝑮𝒂𝒓𝒅𝒆𝒏𝒔 𝑭𝒆𝒔𝒕𝒊𝒗𝒂𝒍 * 𝒓𝒂𝒅𝒊𝒄𝒓𝒊𝒍𝒍𝒆
Venerdì 20 settembre 2024
Bosco Lanerossi, ore 21.00

𝘚𝘦 𝘴𝘪 𝘧𝘢 𝘣𝘶𝘪𝘰 𝘪𝘭 𝘤𝘰𝘳𝘱𝘰 𝘵𝘳𝘢𝘴𝘧𝘰𝘳𝘦𝘴𝘵𝘢
Esercizi di ascolto per una convivialità interspecie a cura di Emil Cantieri e Tulls Primultini

𝘚𝘦 𝘴𝘪 𝘧𝘢 𝘣𝘶𝘪𝘰 𝘪𝘭 𝘤𝘰𝘳𝘱𝘰 𝘵𝘳𝘢𝘴𝘧𝘰𝘳𝘦𝘴𝘵𝘢 sorge dal desiderio di ripensare la convivialità come pratica di socializzazione con l’altro-dagli-umani. È un invito all’adunata silenziosa per cercare altri modi per dire e praticare le nostre relazioni con i viventi. Tramando un’imboscata alla convivialità monospecie assordante e stroboscopica, ci chiediamo: “come fare notte 𝘮𝘦𝘯𝘰 gli umani?”

Per con-fabulare storie nuove, diverse dalle fiabe che ci hanno cresciute mettendoci in guardia dal bosco, lasciamo che siano altre specie compagne a guidarci e a ricordarci che l’ascolto è una postura. Cambiando prospettiva iniziamo a percepire che ci sono creature sotto, sopra e in mezzo a noi. Il bosco è in festa. E quando i corpi trasforestano si disperdono nel gioco delle fronde e delle ombre altrui. 𝘛𝘳𝘢𝘴𝘧𝘰𝘳𝘦𝘴𝘵𝘢 è un’assonanza. 𝘛𝘳𝘢 𝘧𝘰𝘳𝘦𝘴𝘵𝘦 possiamo trasparire, trasferirci, travisarci e trasfiorire.

Attività gratuita su prenotazione
Porta una torcia diversa da quella del tuo telefono

Presto al link in bio il programma completo del festival e possibilità di iscrizione alle diverse attività.

04/09/2024

𝘔𝘦𝘦𝘵𝘪𝘯𝘨 𝘎𝘢𝘳𝘥𝘦𝘯𝘴 𝘍𝘦𝘴𝘵𝘪𝘷𝘢𝘭 * 𝘳𝘢𝘥𝘪𝘤𝘳𝘪𝘭𝘭𝘦
20-21-22 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘦𝘮𝘣𝘳𝘦 𝘦 19-20 𝘰𝘵𝘵𝘰𝘣𝘳𝘦 2024
𝘢 𝘤𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘪𝘧𝘦 𝘤𝘰𝘭𝘭𝘦𝘤𝘵𝘪𝘷𝘦 𝘦 𝘔𝘦𝘦𝘵𝘪𝘯𝘨 𝘎𝘢𝘳𝘥𝘦𝘯𝘴 𝘢𝘭𝘵𝘦𝘳𝘯𝘢𝘵𝘪𝘷𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘳𝘢𝘮

𝘐 𝘧𝘪𝘤𝘩𝘪 𝘤𝘪 𝘢𝘧𝘧𝘢𝘴𝘤𝘪𝘯𝘢𝘯𝘰, 𝘶𝘯 𝘱ò 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘢 𝘭𝘢 𝘧𝘳𝘶𝘵𝘵𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘱𝘱𝘦𝘴𝘢 𝘢𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘭𝘣𝘦𝘳𝘪 𝘴𝘪 𝘪𝘯𝘨𝘳𝘰𝘴𝘴𝘢, 𝘱𝘳𝘰𝘯𝘵𝘢 𝘢𝘥 𝘢𝘵𝘵𝘦𝘳𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘦𝘯𝘵𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘯 𝘥𝘪𝘯𝘢𝘮𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘷𝘪𝘷𝘪𝘢𝘭𝘪 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘢 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘢. 𝘊𝘰𝘮𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘰𝘭𝘱𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘧𝘳𝘶𝘵𝘵𝘰, 𝘴𝘢𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘢 𝘥𝘪𝘳𝘦 𝘶𝘯 𝘪𝘯𝘴𝘪𝘦𝘮𝘦 𝘥𝘪 𝘱𝘪𝘤𝘤𝘰𝘭𝘪 𝘮𝘪𝘤𝘳𝘰𝘤𝘰𝘴𝘮𝘪 𝘴𝘵𝘳𝘦𝘵𝘵𝘪 𝘢 𝘧𝘰𝘳𝘮𝘢𝘳𝘦 𝘶𝘯 𝘤𝘰𝘳𝘱𝘰-𝘭𝘶𝘰𝘨𝘰 𝘶𝘯𝘪𝘤𝘰, 𝘯𝘰𝘪 𝘳𝘢𝘥𝘪𝘤𝘳𝘪𝘭𝘭𝘦 𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘤𝘢𝘳𝘰𝘷𝘢𝘯𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘶𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘰 𝘭𝘪𝘯𝘨𝘶𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰 𝘪𝘮𝘮𝘢𝘨𝘪𝘯𝘢𝘵𝘪𝘷𝘰, 𝘳𝘪𝘶𝘴𝘤𝘪𝘵𝘰 𝘵𝘳𝘢𝘮𝘪𝘵𝘦 𝘦𝘴𝘱𝘦𝘳𝘪𝘦𝘯𝘻𝘦 𝘥𝘪 𝘳𝘦𝘤𝘪𝘱𝘳𝘰𝘤𝘪𝘵à 𝘯𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘰𝘳𝘵𝘪 𝘦 𝘯𝘦𝘪 𝘨𝘪𝘢𝘳𝘥𝘪𝘯𝘪.

𝘳𝘢𝘥𝘪𝘤𝘳𝘪𝘭𝘭𝘦 è la seconda edizione di Meeting Gardens Festival, rassegna itinerante del primo autunno volta a restituire degli sguardi alternativi e possibili sulla ruralità, sugli orti e sui giardini a partire da linguaggi e pratiche artistiche. Insieme alla rete di alcune delle realtà agricole coinvolte nel progetto, indagheremo il concetto di convivialità, quale motivo definito necessario e cardinale per una ridefinizione in senso critico di cosa vuol dire stare a contatto con la terra e con le questioni ambientali-culturali-sociali attuali, nella consapevolezza che ogni sforzo al cambiamento deve farsi integrato e complesso. Cinque giorni di mostra diffusa, pratiche, dialoghi, workshop ed esplorazioni per attivarci collettivamente nei confronti del nostro territorio e di come facciamo mondo attraverso anche la pratica agricola.

Frutto del progetto Meeting Gardens. Practicing the rural through art and care for sustainable and inclusive perspectives sostenuto dal Corpo Europeo di Solidarietà.

Grafica di

Photos from ife.collective's post 03/09/2024

Le nostre osservazioni e pratiche nei giardini ci impediscono di non riconoscere che ogni processo naturale, come ogni vivente, ha la capacità di agire. Questo ci permette di instaurare approcci relazionali in continuità con lə altrə viventi, rispettandone il  più possibile differenze e specificità.

Forse non riusciremo mai a comprendere quanto lo studio e il prendersi cura dei giardini ci torni indietro con altrettanta cura, ma quello che sappiamo è che questo termine - cura - scavalca qualsiasi definizione convenzionale e riduttiva per identificarsi in pratiche di consapevolezza, responsabilità e coinvolgimento attivo nel sistema di relazioni fra noi - umani, non umani, viventi e non. 

Meeting gardeners per noi vuol dire essere abitanti della complessità, in questo terreno di relazioni che ci vede tuttə agenti nella creazione di mondi di cui siamo parte.

Foto meravigliose di nei giardini indisciplinati di

Photos from ife.collective's post 02/09/2024

I giardini indisciplinati, per noi, continuano ad essere il principio di tutto. 

Luoghi che da sempre hanno plasmato e incarnato le nostre direzioni e, nel loro agire, continuano a farlo. 

I giardini, per noi, si traducono in approcci quotidiani, critici, situati e relazionali.

Siamo alla ricerca di strumenti che facciano luce sulle continuità tra somiglianze e differenze.

Foto della meravigliosa Giulia Capraro
Nei giardini indisciplinati di

Photos from ife.collective's post 18/08/2024

2 AGOSTO 1980-2024
44° ANNIVERSARIO DELLA STRAGE FASCISTA ALLA STAZIONE DI BOLOGNA / 85 MORTI E 200 FERITI BOLOGNA 2 AGOSTO 1980

𝐵𝑖𝑎𝑛𝑐𝑜𝑠𝑝𝑖𝑛𝑜, 𝑐𝑖 𝑡𝑖𝑒𝑛𝑖 𝑣𝑖𝑐𝑖𝑛𝑜 𝑒 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑛𝑔𝑖𝑢𝑛𝑔𝑖 𝑖 𝑝𝑢𝑛𝑡𝑖.
𝑃𝑟𝑢𝑔𝑛𝑜, 𝑑𝑎 𝑞𝑢𝑖 𝑙𝑒 𝑚𝑎𝑟𝑚𝑒𝑙𝑙𝑎𝑡𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑖 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑖 𝑠𝑜𝑟𝑟𝑖𝑠𝑖.
𝐹𝑖𝑐𝑜, 𝑡𝑖 𝑎𝑙𝑙𝑢𝑛𝑔ℎ𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑛𝑒𝑡𝑡𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑎 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑎 𝑒 𝑖𝑙 𝑐𝑖𝑒𝑙𝑜 𝑒 𝑖𝑛𝑡𝑎𝑛𝑡𝑜
𝑐ℎ𝑖 è 𝑠𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑔𝑜𝑑𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑡𝑢𝑎 𝑖𝑚𝑚𝑒𝑛𝑠𝑎 𝑜𝑚𝑏𝑟𝑎.

In occasione di una ricorrenza tanto importante quanto delicata, quale l’anniversario della strage fascista alla stazione di Bologna del 1980, ci è stato chiesto dal Comune di Marano Vicentino di ideare un manifesto commemorativo in ricordo delle vittime tra cui i due suoi abitanti Elisabetta Manea e Roberto De Marchi, madre e figlio.

A partire dai ricordi di Mario De Marchi, figlio e fratello delle vittime, e dal giardino domestico, abbiamo individuato le nicchie verdi del viaggio che i due dovevano compiere: di Bologna abbiamo analizzato e astratto la piazza della stazione con i suoi alberi e cespugli, di Putignano le campagne arse dal sole nei pressi della ferrovia.

La frammentazione e l'astrazione delle forme, a partire dalle composizioni delle ombre delle vedute aeree, ci ha permesso, insieme all’artista Giulia Deganello, di creare un percorso nuovo, una mappa alternativa che lega questi luoghi creando una nuova geografia. Questo arcipelago si incontra poi con le figure sottostanti, ovvero le sagome degli alberi e piante care a Elisabetta e a tutta la famiglia: il biancospino, suo albero prediletto, il prugno con i suoi frutti destinati alle marmellate e il saggio albero di fico. Durante la conversazione con il figlio Mario, abbiamo appreso come il giardino rappresentasse il luogo di serena laboriosità della madre, la quale si dedicava alla coltivazione di fiori e di frutta e ortaggi. I figli in questo microcosmo materno venivano chiamati per prendersi cura della terra zappando e facendo alcuni lavoretti, poco apprezzati allora soprattutto per l'irruenza che l'adolescenza si porta dietro, ma insegnamento di cura preziosa nel presente.

Photos from ife.collective's post 13/08/2024

𝐌𝐞𝐞𝐭𝐢𝐧𝐠 𝐆𝐚𝐫𝐝𝐞𝐧𝐬 𝐢𝐭𝐢𝐧𝐞𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞

Con orti, giardini, campi, boschi tessiamo legami, i luoghi sono dimensioni fluide e di relazionalità, fisiche, desiderate e create. Ogni luogo è una fenomenologia delle relazioni, questa ne traccia non solo il tratto distintivo ma permette l’immaginazione e la realizzazione - necessaria - di altri luoghi, non spazi, in cui le cose, le comunità, i tempi si possono fare e disfare, fare, rifare.

Nei luoghi ci si arriva o ci si capita, cambia quindi l’intenzionalità dell’incontro ma in sostanza questi sempre ci lasciano qualcosa, ci trasmettono non solo la propria specificità ma ci offrono campi di sperimentazione critica di temi, approcci, questioni.

Meeting gardens itinerante nasce per innescare relazioni fortuite, per rendere possibile e manifesta l’attivazione di luoghi e relazioni, per accorciare le distanze e per dislocare le realtà rurali oltre i meri confini fisici. Meeting Gardens itinerante è un corpo di luoghi in viaggio e dell’inaspettato attivati da una carovana retta da una bici cargo con strutture modulabile e multifunzione sulle quali stiamo lavorando e su una serie di zaini estendibili che ne costituiscono un prolungamento complementare ibrido.

Realizzato grazie al supporto del Corpo Europeo di Solidarietà

Photos from ife.collective's post 07/08/2024

𝐂𝐚𝐩𝐢 𝐌𝐞𝐞𝐭𝐢𝐧𝐠 𝐆𝐚𝐫𝐝𝐞𝐧𝐞𝐫

Per esplorare giardini, per entrare in relazione con orti, per sporcarsi con la terra dei campi e lasciarsi bagnare dai boschi, abbiamo immaginato capi freschi e flessibili, adatti a tuttə le creature che desiderano abbracciare i nostri valori e approcciarsi in modo alternativo e consapevole alla complessità dei luoghi attraversati, desiderati, immaginati.

Insieme abbiamo realizzato pezzi unici, T-shirt, gillet e camicie nati con l'intento di restituire collaborazioni care con alcune realtà del nostro territorio. Tutti i capi sono stati recuperati da .is.over progetto di upcycling di Insieme Cooperativa Sociale (ETS) che si occupa di gestione di rifiuti e inclusione sociale a Vicenza e stampati presso il laboratorio .
Grafiche magiche sempre di .

👕Colori e taglie sono disponibili al link in bio.

🍓Per info e prenotazioni scrivere in DM o a [email protected]

Photos from ife.collective's post 01/08/2024

𝐌𝐞𝐞𝐭𝐢𝐧𝐠 𝐆𝐚𝐫𝐝𝐞𝐧𝐬 𝐚𝐥𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦

𝐏𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐧.15 Il gustare

Eating Gardens

La farina di Giordana, di un giallo paglierino e di una grana sensualissima al tatto, ha dato un gusto autentico ai panificati secchi che nelle nostre tavole hanno assunto forme e dorature differenti. Gli ortaggi di campi con cui sentiamo un’affinità, come quello de I frutti di Marta e quello bellissimo di Nicola, nel bel mezzo del paesaggio più su, montano, hanno colori vivi e fanno capolino nelle nostre bocche portando delizia non solo a noi, ma ai territori e anche alla molteplicità di vita e materia in cui le piante sono messe a radicare. Condividiamo momenti, gesti, piccoli riti e parole in mezzo ai fiori e alle piante dei vivaio, la serra ci circonda e emana un leggero calore sotto questa sera d’estate incerta, sfociata in pietanze dolci consumate al ritmo della pioggia e del temporale. Potentissimi.

Lo sciroppo di erba luigia è stato apprezzato in particolare come accompagnamento ai nostri discorsi viandanti attorno al nostro desiderio e ambizione di spostarci, riflettere sui luoghi in movimento, sulla creazione di situazioni effimere e sorprendenti di convivialità. Sul piano della nostra cargo bike da reinventare, abbiamo posto alcune vivande mentre il nostro zaino colorato si apriva per diventare contesto di condivisione a contatto con il microcosmo complesso dell’erba.

Ringraziamo tutte le persone presenti alla serata, la tavolata lunghissima, tintinnante, vociferante, gustosa che con cura e passione ha deciso di supportare i nostri progetti. 

Realizzato grazie al supporto del Corpo Europeo di Solidarietà

Photos from ife.collective's post 31/07/2024

𝐌𝐞𝐞𝐭𝐢𝐧𝐠 𝐆𝐚𝐫𝐝𝐞𝐧𝐬 𝐚𝐥𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦
𝐏𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐧.𝟏𝟒 𝐋𝐚 𝐬𝐠𝐫𝐚𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚

Il pane è stato il tema e soggetto attorno al quale ci siamo riunite e mosse, con la sapiente guida di Chiara Spadaro e Giordana Mascarello, nel nostro incontro alle serre di Azienda Agricola Lisiera. Tra i libri portati da Chiara si sono incastrate riflessioni condivise a partire dall’immaginario racchiuso nel pensiero legato al pane, alla sua unificante azione conviviale che però storicamente è stata anche motivo di divisione e differenza sociale. 

Ci siamo soffermate sulla lavorazione dei cereali e sul pane come prodotto culturale e a partire dal cibo abbiamo percorso alcune vie legate alla messa in discussione di approcci e modalità troppo normalizzate, così abbiamo condiviso visioni più consapevoli, decoloniali, inclusive e sostenibili in termini sociali e ambientali. 

Sotto la pancia della serra, la cura lenta e serena di ognunə si intrecciava alle nostre voci, stupite man mano che la sgranatura dei cereali offerti da Giordana procedeva. Tra le mani abbiamo fatto scorrere spighe rossastre, corpi allungati e con le punte simili a tentacoli diretti verso la luce, verso il cielo. Lentamente, abbiamo messo da parte le scorze dalle dorature personalissime, per spingere i semi insieme e farli danzare in contenitori trasparenti che ne facilita l’immediato riconoscimento. E intanto, tra i tintinnii dei cereali, un raglio e il campanello del nostro mezzo da ricreare, si aggiungono a un ritmo fuori dall’ordinario.

Sostenuto dal Corpo Europeo di Solidarietà

Photos from ife.collective's post 25/07/2024

𝐌𝐞𝐞𝐭𝐢𝐧𝐠 𝐆𝐚𝐫𝐝𝐞𝐧𝐬 𝐚𝐥𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦
𝐏𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐧.𝟏𝟑 𝐈𝐥 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚𝐦𝐚𝐧𝐨

Ci incontriamo di nuovo tra i giardini di Villa Zileri, dove i frutti di Marta crescono sotto le gentili mani dellə compagne di Studio Progetto. Iniziare la settimana con i profumi degli ortaggi scottati dal sole, passati di mano in mano, fa ve**re l’acquolina anche alle 10 del mattino, tant'è che qualche fragola è scappata dalle dita per essere assaporata di nascosto. Intanto gli animali ci aspettavano mentre raccoglievamo i frutti dell’orto, consapevoli che dopo saremmo andatə da loro e, trepidanti, ci hanno accolto con saltelli e versi profondi, in uno scambio di battute a noi sconosciuto ma che ci pareva molto chiaro.
Pulizia, cibo e un pò di compagnia era quello che desideravano? 
Una corsa sul prato e si torna a vivere i luoghi e i loro abitanti.

Realizzato grazie al supporto del Corpo Europeo di Solidarietà

Photos from ife.collective's post 18/07/2024

𝐌𝐞𝐞𝐭𝐢𝐧𝐠 𝐆𝐚𝐫𝐝𝐞𝐧𝐬 𝐚𝐥𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦
𝐏𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐧.𝟏𝟐 𝐈𝐥 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨

Ci sentiamo vicine a chi fa dei gesti attivi, responsabili e saggi la motivazione per portare avanti progetti che nutrono le comunità e le creature con cui conviviamo.

Gli spazi di Cascina Carpaneda respirano visioni e pratiche di facilitazione delle interazioni positive tra piante, animali, esseri umani e ambiente, nella loro metamorfosi in sistemi alimentari socialmente equi ad opera delle attente mani della Comunità Vicentina per l’Agroecologia, a cui siamo vicinissime.

Insieme abbiamo riaperto il passaggio verso il campo di Carpaneda, in attesa dei prossimi incontri, creando dei cumuli di fronde graffianti e recuperando il legno per usi futuri. Una pioggia passeggera ha scandito il lavoro e sistemato le temperature, per darci modo di occuparci delle piantine piantumate collettivamente lo scorso novembre per una siepe che darà beneficio alle colture che verranno. Qui, nastri verde acqua segneranno e accoglieranno il loro passaggio a uno stadio di crescita successivo che ci auguriamo possa diventare, con i tempi giusti, un bene comune.



Sostenuto dal Corpo Europeo di Solidarietà

Photos from ife.collective's post 16/07/2024

𝐌𝐞𝐞𝐭𝐢𝐧𝐠 𝐆𝐚𝐫𝐝𝐞𝐧𝐬 𝐚𝐥𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦
𝐏𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐧.𝟏𝟏 𝐈𝐥 𝐯𝐢𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨

Ci siamo strette nei sedili, per addentrarci nei boschi e toccare le montagne, per praticare viaggi e scavallamenti verso i luoghi che stanno di là. Il movimento, in tutte le direzioni, in tutti i suoi significati, è sempre stato alla base del nostro essere e definisce approcci e pratiche con le quali creiamo, pensiamo, immaginiamo e tessiamo legami ispiratori con soggettività compagnə. 

A Bolzano ci siamo incontrate nuovamente con Lisa Mazza di BAU, per interagire con le situazioni e la complessità di cui i suoi processi si nutrono e con i quali le/gli artistə invitatə si interfacciano. La Caldera ci ha accolte nel suo calore di serra, circondate da pomodori dai diversi nomi abbiamo ripreso i fili della progettazione attenta alle comunità, i temi legati al ruolo dell’arte all’interno degli ecosistemi, il valore delle pratiche oltre alle teorie. Dopo aver viaggiato tra i fiori e i frutti degli spazi esterni alla serra, siamo state accolte da Rorhof e da Nicolò De Giorgis. Qui, abbiamo incontrato gli spazi che fanno da casa articolatissima e viva alle produzioni e all’idea di questo progetto necessario. Attorno a un tavolo abbiamo sfogliato libri curati nella scelta dei temi e nella sensibilità con cui ogni progetto  viene indirizzato.

Viaggiare e spostare il proprio punto di vista per condividerlo con una generosa alterità.

Realizzato grazie al supporto del Corpo Europeo di Solidarietà

books

Photos from ife.collective's post 11/07/2024

𝐌𝐞𝐞𝐭𝐢𝐧𝐠 𝐆𝐚𝐫𝐝𝐞𝐧𝐬 𝐚𝐥𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦
𝐏𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐧.𝟏𝟎 𝐋𝐚 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚

Attraversiamo nuovamente il viale di accesso a Villa Zileri, ombreggiato da saggi alberi, per ricongiungerci con le compagne di raccolta che, insieme, animano e si prendono cura dell’orto de I Frutti di Marta. Cespugli di ortensie gonfie e le canne di bamboo ci segnano la via verso giardini di verdure e frutti che le piogge e il caldo arrivo stanno facendo esplodere in un insieme di forme, colori e profumi inebrianti. Cappellino per proteggerci dal sole e il sudore scende, a piccole righe, indicandoci la direzione della terra a disposizione per le nostre cure, là dove zucchine, fagiolini, fragole e ortaggi a foglia verde sono pronte per essere raccolte. 

Ringraziamo come sempre Nicola e Pamela per darci modo di entrare in contatto con questa realtà, per le storie, i momenti e le pratiche a cui tutte abbiamo accesso mentre stiamo.

Photos from ife.collective's post 08/07/2024

𝐌𝐞𝐞𝐭𝐢𝐧𝐠 𝐆𝐚𝐫𝐝𝐞𝐧𝐬 𝐚𝐥𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦
𝐏𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐧.9 La scrittura

Il nasturzio serpeggia tra i cassoni, le serre nell’assestarsi sotto al sole formulano versi cigolanti. Sotto il peso del cielo azzurro, il ca****fo cerca in sè la forza e la strategia per arrivare in alto senza sciuparsi, i teloni ondeggiano anche se noi non ci curiamo della loro danza e i limoni marciscono con la gioia di chi sa essere nutrimento.

Sedutə, stesə al riparo delle strutture o all’aperto, tra i fiori, le piante e in compagnia di tutti gli organismi del vivaio, del campo e del prato, tessiamo, ricuciamo, narriamo a partire da frasi e versi, chiediamo scusa o formuliamo promesse per accorciare quell’assurdo divario tra noi e l’alterità. Laura ha condiviso con noi una parte di biblioteca, scegliendo con cura i materiali da cui partire verso scritture possibili, immaginarie e profonde, capaci di sfidare la possibilità di realizzare mondi alternativi, più inclusivi e collaborativi, smuovendo quello che ci è dato. Porosə, ci siamo presə degli istanti per trasferire storie, poesie, critiche, racconti e nel cerchio sicuro dei nostri corpi abbiamo srotolato e condiviso le parole. Abbiamo scavato buche fresche nel suolo per entrare in contatto con la complessità della terra, così sedutə, distesə all’ombra, supinə abbiamo continuato a viaggiare tra le esperienze, i termini, la difficoltà di dire e la gioia di mettere alla prova anche i linguaggi.

Alle porte di una stagione incerta, sorridiamo con Laura, compagna essenziale di cura e delicatezza, amica di caprette e amante delle parole, ringraziamo Giordana per le farine dei suoi biscotti speciali e per l’accoglienza generosa.

Realizzato grazie al supporto del Corpo Europeo di Solidarietà

Photos from ife.collective's post 04/07/2024

𝐌𝐞𝐞𝐭𝐢𝐧𝐠 𝐆𝐚𝐫𝐝𝐞𝐧𝐬 𝐚𝐥𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦
𝐏𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐧.𝟖 𝐋𝐚 𝐜𝐫𝐞𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐥𝐮𝐨𝐠𝐨

Una scia ricuce le fratture della città, crea reti e collegamenti individuando satelliti carichi di energia trasformativa. Mentre il gruppo traccia solchi veloci sull’asfalto per lasciare spazio a forme di vita diverse, poco vicino attivistə salgono sugli alberi per stare e piroettano per creare passaggi, case, rifugi democratici in mezzo al fogliame.

Ci situiamo per meglio immaginare e creare luoghi, mettiamo a valore l’imprevisto e la fenomenologia delle relazioni che li creano. Ci piace muoverci negli spazi, lasciare impronte da scovare e creare situazioni alternative in cui stare, in cui immaginare collettivamente visioni per il futuro a partire dai nostri desideri e dallo stare insieme. Meeting Gardens itinerante è una carovana, una scia di corpi che trasformano lo spazio in luogo, inatteso, vibrante e accogliente, attraverso pratiche condivisibili in grado di plasmare una visione diversa capace di spezzare la quotidianità riportando lo stupore per la scoperta e per il fare in comunità. Al riparo delle chiome fresche del Bosco Ex Lanerossi, in cerchio abbiamo spartito e discusso il nostro progetto, facendoci porose per dar vita a un soggetto viaggiante plasmabile, che muta in base agli incontri, alle idee e alle aspettative di chi e cosa gli concederà un frammento di tempo, di attenzione.

Realizzato grazie al supporto del Corpo Europeo di Solidarietà

Photos from ife.collective's post 28/06/2024

𝐌𝐞𝐞𝐭𝐢𝐧𝐠 𝐆𝐚𝐫𝐝𝐞𝐧𝐬 𝐚𝐥𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦

𝐏𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐧.𝟔 𝐋𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞

Da sempre BAU è tra le realtà speciali con cui abbiamo avuto la possibilità di relazionarci e aprire non solo un dialogo, ma momenti di condivisione e di scambio utili per la messa in discussione delle nostre progettualità e visioni, al fine di sviluppare proposte e situazioni di qualità, durature capaci di incidere positivamente su noi stesse, sui territori e sulla complessità che li abita. Lisa e Simone sono il cuore pulsante di BAU e con estrema generosità e professionalità hanno accettato di far parte delle diverse soggettività-guida di questo percorso che lanciamo nel presente per il futuro.

Onorate per questa preziosa vicinanza, grazie a BAU, a Lisa e a Simone.

Realizzato grazie al supporto del Corpo Europeo di Solidarietà

Photos from ife.collective's post 27/06/2024

𝐌𝐞𝐞𝐭𝐢𝐧𝐠 𝐆𝐚𝐫𝐝𝐞𝐧𝐬 𝐚𝐥𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦
𝐏𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐧𝟓. 𝐋’𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐮𝐢𝐭𝐨/ 𝐈𝐥 𝐜𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐮𝐢𝐭𝐨

𝑵𝒆𝒊 𝒈𝒊𝒂𝒓𝒅𝒊𝒏𝒊 𝒏𝒐𝒏 𝒅𝒐𝒓𝒎𝒆 𝒍’𝒆𝒓𝒃𝒂. 𝐃𝐢𝐯𝐚𝐠𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐜𝐫𝐢𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐮𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐯𝐞𝐠𝐞𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐝𝐚𝐥 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐨 𝐝𝐢 𝐕𝐚𝐥𝐞𝐫𝐢𝐚 𝐂𝐚𝐫𝐫𝐢𝐞𝐫𝐢𝐩𝐞𝐫 𝐈𝐍𝐕𝐀𝐒𝐀𝐓𝐈 𝐧𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐦𝐛𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐅𝐀𝐂𝐓! 𝐚 𝐏𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐁𝐮𝐫𝐜𝐢

Come si entra in un giardino? Come ci si approccia agli esseri e alla materia viva di cui questo si nutre e che ne definisce non solo l’aspetto e gli estri?
Ogni volta che i nostri corpi entrano in questi ecosistemi dinamici, per la complessità che li vive, ci piace lasciarci guidare, tendere i nostri sensi e per caso, incappare in incontri capaci di influenzare i nostri immaginari, le nostre ricerche. Sfogliare le pagine de Nei giardini non dorme l’erba di Valeria Carrieri edito da DITO Publishing & Studio è un’esperienza da condividere se si vuole procedere insieme in un giardino personalissimo in grado di generare altre visioni e luoghi contaminati da esseri in evoluzione che ci parlano. Sul flusso di questi versi di una vegetazione alle soglie, tanto indecifrabili con la mente quanto vibranti nel corpo sensibile, abbiamo percorso divagazioni collettive, per tentare di esplorare i giardini immettendoci nelle profondità dei loro strati e delle questioni che vi si ancorano.
Nei giardini non dorme l’erba è un object immersivo, con il quale attraverso disegni e opere di cartapesta, l’artista Valeria Carrieri ci propone il proprio modo di stare e di conoscere sotto un’altra forma un luogo sconosciuto ma pieno di vita che attende di essere ascoltata con una certa forma di empatia e curiosità. Abbracciamo gli incontri e i ritrovamenti di fortuna, come quello con Valeria e con le compagnə di DITO, un grazie a Porto Burci per averci accolte nel proprio mare accogliente.

FACT! è un progetto di @‌arciserviziocivile_vicenza in collaborazione con @‌portoburci Centro Tecchio, @‌cooperativainsieme e @‌caracololjackson - con il sostegno di
Credits DITO Publishing & Studio e Valeria Carrieri

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