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Theama Teatro
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Via Nino Bixio

movimento politico per la costruzione di una Sinistra di Classe.

01/07/2024

‼️𝗔 𝗣𝗢𝗖𝗛𝗘 𝗢𝗥𝗘 𝗗𝗔𝗟𝗟𝗔 𝗣𝗘𝗥𝗗𝗜𝗧𝗔 𝗗𝗜 𝗦𝗜𝗟𝗩𝗔𝗡𝗢 𝗡𝗜𝗖𝗢𝗟𝗘𝗧𝗧𝗔 𝗗𝗢𝗦𝗜𝗢 𝗛𝗔 𝗥𝗜𝗖𝗘𝗩𝗨𝗧𝗢 𝗨𝗡𝗔 𝗠𝗜𝗡𝗔𝗖𝗖𝗜𝗢𝗦𝗔 𝗩𝗜𝗦𝗜𝗧𝗔 𝗗𝗔 𝗣𝗔𝗥𝗧𝗘 𝗗𝗘𝗜 𝗖𝗔𝗥𝗔𝗕𝗜𝗡𝗜𝗘𝗥𝗜‼️
Noi donne della rete delle Madri Antifasciste non possiamo accettare un simile livello di repressione e disumanità. per questo vi chiediamo di firmare e diffondere il seguente appello al presidente della Repubblica Mattarella
𝒍𝙚 𝙖𝒅𝙚𝒔𝙞𝒐𝙣𝒊 𝒗𝙖𝒏𝙣𝒐 𝒊𝙣𝒗𝙞𝒂𝙩𝒆 𝒎𝙖𝒎𝙢𝒆𝙞𝒏𝙥𝒊𝙖𝒛𝙯𝒂@𝒍𝙞𝒃𝙚𝒓𝙤.𝙞𝒕
(Le adesioni vanno inviate all'indirizzo mail
[email protected] )

Gent. Mo Presidente

come Rete di Madri Antifasciste che già in precedenza si è attivata con una Petizione on line per chiedere la libertà per l’attivista ambientale Nicoletta Dosio, ci rivolgiamo a Lei che in più occasioni ha dimostrato sensibilità e attenzione per i più sacrosanti diritti umani, per denunciare l’inaccettabile livello di accanimento nei confronti della stessa Dosio, persino il giorno in cui è venuto a mancare suo marito Silvano Giai.

Persino in quello stesso tardo pomeriggio, solo poche ore dopo la morte accertata del compagno di una vita da tempo malato, e nel mezzo della più corale manifestazione di cordoglio che da più parti le perveniva sui canali social (essendole preclusa qualsiasi visita a causa della detenzione domiciliare), la Dosio si è trovata a subire l’intrusione dei Carabinieri per l’ennesima “notifica di diffida” motivata dalla supposta “mancata risposta” alla scampanellata di controllo che avrebbe avuto luogo verso le 2 di notte del 6 giugno scorso – quando sfiancata dal prolungato dovere di accudimento, nelle circostanze ulteriormente aggravate dalle restrizioni dei domiciliari, privata del conforto dei compagni e persino dei più stretti congiunti, la Dosio si era forse e finalmente… assopita.

Ai Carabinieri che le notificavano la “diffida”, Nicoletta Dosio ha chiesto di rispettare il più umano ed elementare diritto di privacy in considerazione della morte solo poche ore prima del marito, rifiutandosi di controfirmare la ricevuta di notifica in quanto immotivata, per le circostanze così evidentemente avverse a qualsiasi tentazione di evasione, nella suddetta data e ora.

Non contenti dell’intrusione, i Carabinieri avrebbero risposto secondo chi era presente: “stia attenta perché con questa condotta, rischia di finire molto male”, aggiungendo quindi la minaccia (comportamento senz’altro non richiesto dal compito già di per sé intimidatorio della “Notifica”) alla complessiva gravità della situazione che da settimane (precisamente dal 27 maggio, data in cui Nicoletta Dosio si è vista notificare la detenzione domiciliare) vedeva privata un’intera e quanto mai coesa comunità di affetti dalla possibilità di un ultimo saluto per il marito dell’imputata, in previsione dell’imminente decesso.

Particolare non indifferente: nel corso della stessa visita dei Carabinieri alla casa di Nicoletta Dosio, era presente in giardino (e quindi esterno alle mura di casa) un addetto per la consegna di un quantitativo di fieno utile al nutrimento di un asinello che (insieme ad altri animali domestici) fa da tempo parte del nucleo familiare Dosio-Giai. Le Forze dell’Ordine si sono sentire in dovere di reiterare il divieto di visita per chiunque: “nessuno può ve**re qui e neanche entrare in giardino.”

Ci chiediamo in che modo la condannata Nicoletta Dosio potrà continuare ad osservare le imposte restrizioni domiciliari in queste condizioni, ovvero senza poter più contare della presenza ancorché limitata e sporadica di altri essere umani fino a ieri ammessi per motivi di accudimento del marito – adesso che il marito le è mancato!

E non possiamo fare a meno di denunciare in questa situazione un accanimento giudiziario decisamente sproporzionato nei confronti di una donna il cui unico ‘reato’ è sempre stato quello del più convinto dissenso, coerente con la pratica della disobbedienza civile, nei confronti di una grande opera da innumerevoli e autorevoli parti giudicata devastante per l’ambiente oltre che totalmente inutile: l’Alta Velocità esiste già da anni in Val Susa! Una battaglia che la Dosio ha comunque portato avanti senza arrecare danno a nessuno.

Come già osservato nella nostra petizione on line “i cantieri del TAV hanno già inquinato acqua, terra e aria, abbattuto boschi. Recentemente sono stati trovati Pfas in altissime dosi nei comuni della Val Susa. Noi che veniamo da territori contaminati da queste e altre sostanze, zone sacrificate per il profitto, noi che lottiamo ogni giorno per salvare i nostri figli e figlie dai veleni, noi che spesso siamo abbandonate e osteggiate dalle istituzioni, ora chiediamo ad alta voce la fine dell’accanimento giudiziario nei confronti di Nicoletta Dosio, di tutti gli attivisti e le attiviste per la difesa dell’ambiente e la fine di ogni ingiustizia ambientale.”

Certe del Suo autorevole ascolto,

sottoscrivono questa lettera:
- Mamme in piazza per la libertà di dissenso. Torino
- Comitato Madri per Roma città aperta
- Madri contro la repressione. Cagliari
- Biblioteca UDI Palermo
Madri Contro la repressione - Contro l'operazione Lince Madri Per Roma Citta' Aperta Biblioteca delle donne e Centro di consulenza legale - Udipalermo onlus

31/05/2024

Intervento del candidato Khaled Al Zeer a confronto dedicato alla pace con le altre liste per le

27/05/2024

Aperitivo elettorale

26/05/2024

18/05/2024

13/04/2024

Sono in posizione venite a firmare! Mercato Nuovo Vicenza!

07/04/2024

Un ritratto commovente e intimo della lotta di un padre per salvare suo figlio, il docufilm Ithaka (2021) espone la brutale realtà della campagna per la liberazione di Julian Assange, prigioniero politico più famoso del mondo. Fondatore di WikiLeaks, Assange diventa emblema della libertà di giornalismo, della lotta alla corruzione dei governi e ai crimini di guerra impuniti. Proiezione mercoledì 10 aprile 2024 ore 20.30 presso il centro culturale Antonio Gramsci via Alberto Mario, 12 a Vicenza

Banchetti Nord Est – Pace Terra Dignità 02/04/2024

I banchetti nel Nord Est per firmare per far partecipare la lista Pace Terra e Dignità alle elezioni europee.

Banchetti Nord Est – Pace Terra Dignità

20/03/2024

11/10/2023
28/09/2023

NO TAV NO TAV NO TAV
Sabato pomeriggio si terrà a Vicenza una manifestazione promossa da vari gruppi, associazioni e partiti pre-senti e operanti in città per gridare una volta di più il nostro NO alla nuova linea TAV-TAC.
Non serve ribadire l’inutilità di questa “grande opera”, voluta da governi di tutti i colori e di tutte le salse per soddisfare gli appetiti dei grandi potentati onnivori e predatori finanziari, politici e mafiosi. Quando fosse por-tata a termine, da Milano a Venezia un viaggiatore risparmierebbe una manciata di minuti, una percentuale del tempo di percorrenza veramente esigua a discapito di espropri, distruzioni, sventramento della città, con cantieri che dureranno lustri e causeranno inquinamento del suolo, dell’aria e dell’acqua. Senza contare che questa linea non soddisferà i bisogni di pendolari, turisti, gente comune che voglia e debba muoversi da un paese all’altro, da una città all’altra, che costerà cara e che solo un decimo dei viaggiatori la prenderà : 10 persone su 100. Un affronto, uno schiaffo alla popolazione
E il contesto in cui tutto questo avverrà è una città già messa a dura prova nella sua integrità e fragilità da un altissimo livello di inquinamento di PM10, da inquinamento delle acque già pesantemente colpite dalla pre-senza di PFAS, da un peggioramento del sistema di trasporto pubblico con interruzioni di trasporti da fuori cit-tà al centro che peseranno sul pendolarismo degli studenti e dei lavoratori.
Ci preme ricordare che solo qualche mese fa la sinistra di classe e antagonista: Rifondazione Comunista, Unione Popolare e la lista La Comune spiegammo per quali ragioni noi fossimo strenuamente contro il Treno ad Alta Velocità e allora dicemmo che i vicentini si illudevano se credevano che cambiando il segno dell’amministrazione le cose sarebbero cambiate. E così è stato. Le amministrazioni comunali di Vicenza, da qualunque lato le si guardi servono un solo padrone. Lo ribadiamo ora: non c’è centro-destra o centro-sinistra! Per noi pari sono poiché essi aderiscono ad una visione di società, di crescita, di economia che nulla hanno a che fare col benessere della gente, con la qualità della vita, con la fruizione generale di servizi e beni comuni.
E allora sabato saremo in piazza e speriamo che la città sia vigile e scenda in piazza con noi, col Bocciodromo, con i movimenti sociali per la tutela dei suoi diritti.
I compagni e le compagne di Rifondazione Comunista e di Unione Popolare si ritrovano alle ore 15.45 in piazzetta Fabiani a San Pio X Sabato 30 settembre

Photos from Unione Popolare - Vicenza -'s post 21/09/2023

Alla manifestazione per sostenere il diritto al dissenso

27/08/2023

Una misura che vada a tassare gli extra profitti di pochi è necessaria per restituire risorse alla collettività e al welfare. Ma il principio dei governi liberisti, di destra e di sinistra, è sempre lo stesso: “forti coi deboli, deboli coi forti”.

26/08/2023

Anche oggi siamo a Fornaci Rosse a raccogliere firme per il salario minimo a 10€

Photos from Unione Popolare - Vicenza -'s post 25/08/2023

Eccoci a Fornaci Rosse a raccogliere le firme per il salario minimo. 10€ è il minimo.

Photos from Unione Popolare - Vicenza -'s post 25/08/2023

In questo momento alla festa delle Fornaci Rosse di Vicenza

12/08/2023

Le opposizioni propongono al governo un di appena nove euro, slegato dal costo della vita, che, qualora approvato, entrerebbe in vigore tra un anno e mezzo. Ma la voce del paese reale fuori dai Palazzi dice che 9 euro sono davvero pochi, rilanciando di fatto la nostra proposta !

I mezzi di informazione mainstream ignorano la nostra raccolta firme: abbiamo solo le vostre voci. Fai conoscere la nostra proposta!

Ricordiamo che raccoglie le firme da 2 mesi .

La gente è con noi!

07/08/2023

🟣 SONO APERTE LE ADESIONI A UP!

Unione Popolare ha bisogno di te, del tuo contributo, delle tue idee, del tuo desiderio di cambiare le cose… ora tocca a te!

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La priorità di riaffermare il via le basi militari Usa e Nato dal nostro paese - Contropiano 11/07/2023

Rassegna stampa

La priorità di riaffermare il via le basi militari Usa e Nato dal nostro paese - Contropiano Nel cuore del nordest militarizzato dalla presenza di basi Usa e Nato, si è tenuto a Vicenza un importante convegno contro guerra e basi militari, Riprendere con forza la strada della mobilitazione contro la guerra, a partire dai territori dove le politiche militariste euroatlantiche stanno investe...

Photos from Unione Popolare - Vicenza -'s post 08/07/2023

Siamo al mercato ortofrutticolo di Vicenza e raccogliamo firme per il salario minimo. Venite a trovarci, lasciate una firma!

06/07/2023

Prosegue la raccolta firme per il salario minimo orario a 10€. A Vicenza raccogliamo firme sabato 8 luglio al mercato nuovo dalle 9 alle 12.30.

Photos from Unione Popolare - Vicenza -'s post 05/07/2023

LA NATO E LE BASI MILITARI NELLA GUERRA TRA RUSSIA E UCRAINA.
Si è tenuta ieri sera (per chi legge martedì 4 luglio) nella sala di Villa Tacchi un convegno molto partecipato su la guerra, la pace, le strade da intraprendere per fermare la guerra, che diventa sempre più pericolosa e che, come tutte le guerre, è crudele e perfettamente inutile se non per dare fiato al sistema capitalista in crisi che troverà una boccata d’aria per gli asfittici polmoni del profitto grazie a tutta la partita della produzione di armi prima e alla ricostruzione di un intero paese poi.
Il convegno, organizzato da diverse forze politiche e sindacali e da associazioni pacifiste si è sviluppato con interventi molto interessanti ed approfonditi dei relatori: Don Maurizio Mazzetto di Pax Christi, Valter Lorenzi de Appello fermare la guerra imporre la pace, Paolo Ferrero del Partito della Rifondazione Comunista e Jose Nivoi del C.A.L.P. (collettivo autonomo lavoratori portuali) di Genova.
I 4 relatori principali hanno analizzato la situazione odierna alla luce di scritti e testimonianza di Politici e uo-mini del recente passato (Pertini, Dossetti ed altri senza distinzione di collocazione politica) e del presente che, in scritti, prefazioni a libri, articoli di giornale, con grande potere visionario hanno evocato il pericolo di conflitti che non solo distruggono ed uccidono ma cancellano qualsiasi tentativo di convivenza civile e pacifi-ca, qualsiasi percorso che porti ad una visione multipolare del mondo; hanno interloquito sul che fare per giungere alla fine del conflitto; hanno raccontato da dove la guerra in Ucraina ebbe inizio, non certo dal feb-braio 2022, infausta data dello sfondamento dei confini ucraini da parte dell’esercito russo ma da anni di tra-me politiche per giungere ad un accerchiamento del territorio della Federazione russa , di colpi di stato, di massacri delle popolazioni della regione del Donbass perpetrati dall’attuale presidente Zelensky, etc.; hanno raccontato di un percorso iniziato con le lotte dei portuali di Genova che non possono essere lasciati cadere ma ai quali è necessario dare continuità, un percorso da proseguire, appunto, unendo tutte le forze pacifiste, anticapitaliste, comuniste, i sinceri democratici, le associazioni cattoliche che, sotto la guida di Francesco I , hanno capito l’importanza dello stop ai combattimenti senza se e senza ma.
Dopo le relazioni principali sono intervenuti : Francesco Ambrosi del MIR, Dal Zilio e Novello dei comitati refe-rendari contro la guerra, Spetic, del PCI friulano ed altri, in particolare i militanti dell’area della Base statuni-tense di Camp Darby, in Toscana.
La strada delineata è quella che ha il suo inizio dalla presa di coscienza dei lavoratori portuali di Genova che ad un certo punto sono scesi in lotta, hanno iniziato uno sciopero e si sono rifiutati di caricare armi sulle navi che sarebbero poi andate ad alimentare le guerre in Siria, In Palestina, in Yemen, in Libia e che si sono visti trattati da terroristi perché colla loro lotta avevano toccato gangli scoperti del commercio internazionale di ar-mi, avevano toccato affari sporchi ed intrallazzi politco-mafiosi. Questi lavoratori hanno provato ad agire an-che tramite le leggi dello stato ma si sono visti chiudere le porte in faccia da tutti, anzi come detto prima si sono visti mettere sul banco degli imputati.
I passaggi successivi, o concomitanti, sono state manifestazioni, sit-in, flash mob che si sono tenute in nume-rose città e paesi italiani con decine di migliaia di partecipanti; un passaggio importante è stato la bella e par-tecipata manifestazione tenutasi proprio a Vicenza, il primo Maggio, festa del Lavoro, davanti alla Caserma Ederle: un corteo che si è snodato dal quartiere San Pio X che ha raggiunto le mura della Caserma e che poi, ritornato in quartiere, ha registrato interventi dal palco, raccolta di firme per i referendum contro la guerra, con musica di vari gruppi.
Il convegno di ieri è stato la cinghia di trasmissione tra le iniziative del passato recente e quelle che il movi-mento contro la guerra ha intenzione di preparare per il vicinissimo futuro, senza dare un attimo di tregua a coloro, partiti, giornali, intere testate televisive, perfino Associazioni degli industriali, che da mesi fanno pro-paganda di parte (perché è molto difficile chiamarla informazione) e che nonostante tutto non sono riusciti a spostare la maggioranza degli Italiani che ancora fino ad una settimana fa (i sondaggi non li facciamo noi ma i giornali e le forze politiche belligeranti) si dichiaravano contro la guerra.
Noi ci prefiggiamo di lavorare su questa fetta di popolazione, ed ampliarla se possibile, mettendo bene in chiaro che i miliardi, una montagna, spesi per la guerra non potranno essere spesi per la sanità pubblica, per le pensioni, per le scuola pubblica di qualità, per il salario dei lavoratori, per i servizi essenziali.
La lotta contro la guerra passa anche attraverso la lotta per i nostri diritti
Partito della Rifondazione / Comunista-Unione Popolare / USB / CUB / PCI / La Comune

Photos from Unione Popolare - Vicenza -'s post 05/07/2023

Bella serata all' insegna della Pace e della conoscenza. La " pazienza" è la virtù dei forti..

Photos from Unione Popolare - Vicenza -'s post 05/07/2023

Riuscitissima l'assemblea sulla NATO E LE BASI MILITARI organizzata da Unione Popolare , Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, Pci, USB, CUB, Rete dei Comunisti. Qui le foto.

Photos from Unione Popolare - Vicenza -'s post 25/06/2023

Questa sera cena del solstizio popolare in via Alberto Mario

Photos from Unione Popolare - Vicenza -'s post 17/06/2023

Venite a firmare al Mercato Nuovo per : legge di iniziativa popolare sul salario minimo e referendum contro l'invio di armi in Ucraina, contro le guerre, per la sanità pubblica

12/06/2023

I RICCHI NON VANNO IN AUTOBUS

Il costo degli abbonamenti e dei biglietti del trasporto pubblico locale aumentano rispettivamente del 20% e del 30%, questo è l'annuncio dato da SVT, motivo primario contenimento dei costi aziendali.
Questa decisione scellerata di SVT (di proprietà per il 67% della provincia di Vicenza e per il 33% del Comune di Vicenza, quindi della politica) va a colpire ancora una volta i ceti popolari, le famiglie a basso reddito, i pensionati, i lavoratori, gli studenti che si muovono con i mezzi pubblici non certo i ricchi che viaggiano sui SUV extralusso a cui invece la Lega di Salvini propone di cancellare anche il superbollo.
All'inflazione annua che galoppa oltre l'8% annuo, all'aumento spropositato dei prezzi dei generi di prima necessità, all'aumento delle bollette di luce e gas, anche di quel fantomatico mercato tutelato che non tutela niente e nessuno se non le tasche gonfie dei soliti noti, la politica vicentina aggiunge in modo violento i costi del trasporto pubblico locale direttamente sulle tasche dei lavoratori a basso reddito, pendolari e studenti. E' una politica miope ed ingiusta che colpisce ulteriormente la classe lavoratrice che maggiormente ha risentito della crisi, della pandemia, della guerra. Le famiglie a settembre, con l'inizio dell'anno scolastico, si troveranno a fare i conti con aumenti dei costi improponibili e insopportabili.

Al nuovo sindaco di Vicenza, socio di SVT, chiediamo di interve**re subito per un concreto contenimento dei costi, non siano i cittadini a farsi carico dei maggiori costi, ma l'amministrazione pubblica.
Ai pendolari, studenti e lavoratori, alle organizzazioni studentesche, alle organizzazioni sindacali proponiamo fin da subito una mobilitazione per pretendere la riduzione dei costi degli abbonamenti e dei biglietti

UNIONE POPOLARE, RIFONDAZIONE COMUNISTA
In foto i precedenti assessori, con gli attuali amministratori di SVT.
Il leghista al centro se ne è andato con il SUV , ma Possamai che è vicino al popolo (?) ridurrà i costi? Noi nel dubbio proponiamo un presidio

10/06/2023

Il LES non si tocca

Il Liceo Economico Sociale, percorso liceale apprezzato da studenti, genitori ed insegnanti rischia di essere sostituito dall’anno scolastico 2024-2025 dal nuovo Liceo del Made in Italy che andrebbe ad affiancare il già esistente indirizzo professionale Industria e Artigianato per il Made in Italy, presente in Veneto ad Asiago.
Unione Popolare, da sempre al fianco di studenti ed insegnanti, ritiene un errore cancellare il LES che favorisce una formazione completa ed approfondita, indispensabile per comprendere la società contemporanea. La sostituzione del LES comporterebbe, oltre alla perdita di una buona offerta formativa, anche la perdita di posti di lavoro degli insegnanti di Scienze Umane, materia caratterizzante l’indirizzo e fondamentale per comprendere la realtà attuale.
Chiediamo pertanto che il governo non proceda in tal senso ed ascolti le richieste del mondo della scuola che in questi giorni ha manifestato per difendere l’indirizzo, affiancato dalle famiglie degli studenti.
Unione Popolare Vicenza

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