Dott.ssa Miriam Cozzolino Psicologa-Psicoterapeuta

Bisogna imparare a non tradirsi per stare bene con se stessi.
Spesso ci si preoccupa di non deludere chi ci sta attorno, proviamo a compiacere in tutti i modi le persone che stanno attorno a noi, gli amici, i familiari, ma poco ci preoccupiamo di non deludere noi stessi.
Quando impariamo a non deluderci raggiungiamo un equilibrio maggiore tra ciò che fa stare bene noi e ciò che fa stare bene l'altro.
Se senti che hai bisogno di raggiungere questo livello di maggiore equilibrio interno con te stesso prova ad affrontarlo in terapia, acquisendo una maggiore consapevolezza dei tuoi stati emotivi interni ed imparare a gestirli senza avere più sensi di colpa.
Prenota un colloquio al numero 3337311761 e prendi un appuntamento per avviare il tuo percorso di crescita.
Dott.ssa Miriam Cozzolino

Tutto l’amore che ti fu negato nella tua infanzia,
devi rinunciare a cercarlo da grande perché nessuno te lo darà,
neppure coloro che ti ameranno sul serio, perché loro ti ameranno da grande
e tu inconsciamente vorrai essere amata da piccola.
Finché questa rinuncia non avvenga,
ogni amore adulto è a rischio di fallimento, ogni tuo tentativo di amare non sarà che mendicare comprensione e,
peggio ancora,
il tuo amore per quanto intenso non sarà mai adulto,
bensì sarà solo il continuo piagnucolare di un bambino smarrito.”

Samuel Laverde
“Fiabe per adulti di cuore”

Perché il benessere psicologico resta ancora appannaggio di una categoria di genere in particolare?
Il mondo femminile è molto più propenso ad intraprendere percorsi di consapevolezza di sé e investire sulla cura del proprio benessere psicologico. Di contro gli uomini fanno molta più fatica a prendere consapevolezza del proprio stato interno e decidere di intraprendere un percorso di psicoterapia.
Guardarsi dentro, analizzare le proprie emozioni, entrare in contatto con un livello più profondo di consapevolezza e conoscenza di sé sembra essere appannaggio dell'universo femminile.
Per l'uomo più che per la donna è ancora più difficile decidere di intraprendere percorsi di introspezione profonda e di gestione delle emozioni.
Gli uomini che decidono di intraprendere una psicoterapia più facilmente abbandonano il percorso quando diventa troppo faticoso sul piano emotivo e quando si scende più in profondità. Anche nella terapia di coppia, solitamente gli uomini fanno più fatica a prendere il loro spazio, ad aprirsi, a comunicare e districarsi nel mondo dei sentimenti.
Bisogna lottare ancora molto perché davvero le emozioni possano essere vissute ed espresse in egual misura sia dagli uomini che dalle donne.
Sconfiggere gli stereotipi di genere significa anche normalizzare la condivisione delle emozioni anche per l'universo maschile che non dovrebbe rispondere più a nessun modello stereotipato di machismo esasperato, dove non c'è spazio per poter essere semplicemente essere umani con tutte le proprie emozioni e la possibilità di esprimerle.
E voi cosa ne pensate?

Si ritorna al lavoro, riparte il tempo dell'impegno, della responsabilità e per prima cosa perché non ripartire da sè?
Riprendere l'anno con la voglia di cambiamento interiore, impegnandosi in un lavoro "interno", introspettivo che consenta di rendersi responsabili del proprio modo di essere, del proprio futuro e della propria felicità.
La psicoterapia è tutto questo, è un percorso di responsabilità, a volte tortuoso, lungo, difficile e di attesa.
Bisogna imparare a sostare nell'incertezza, avere la capacità di non ricercare subito la risposta più semplice, ma sapersi interrogare e vivere momenti anche di difficoltà interna, ma l'evoluzione e la crescita personale passano proprio per questo percorso in salita e periodo di attesa.

Se hai deciso di diventare più responsabile e più consapevole delle tue emozioni e verso di te, contattami al numero 3337311761 per fissare un appuntamento e intraprendere un percorso di psicoterapia. Ricevo al Vomero in via Tino di Camino n.9.

"Amare significa lasciare all’altro la libertà di essere se stesso in ogni istante del proprio cammino insieme, ed esserne capaci implica aver raggiunto una maturità interiore tale da non temere neanche il venir meno dell’affetto o dell’interesse da parte dell’amato. Amare vuol dire desiderare la gioia del proprio amato senza porre alcuna condizione e senza aspettarsi nulla in cambio. L’amore è una qualità del proprio essere, se la si possiede, ne beneficia indistintamente chiunque ne venga a contatto, un amante, un amico, un figlio, uno sconosciuto. Si dovrebbe stare insieme soltanto perché si sta bene "con", e invece molto spesso si sta insieme perché si sta male "senza". Solo se hai sconfitto la paura della solitudine sarai capace di amare. Solo se ami la solitudine ogni momento vissuto con l’altro diventa una scelta d’amore."

Osho

«Quanto più parziale, rigida, assoluta è la difesa di un determinato punto di vista, tanto più aggressivo, ostile e incompatibile sarà il punto di vista opposto, di modo che sulle prime ci sono poche speranze di giungere a una conciliazione dei contrasti. Ma se la coscienza ammette almeno la validità relativa di ogni opinione umana, anche l’avversario perde una parte della sua incompatibilità.»

Carl Gustav Jung
Psicologia dell’inconscio (Pag. 131)

Secondo Freud l’inconscio cerca sesso e amore, mentre per Adler cerca potere e autoaffermazione. L’inconscio però non contiene soltanto desiderio e ambizione, ma tende a realizzare qualcosa che va oltre la dimensione puramente personale: l’Archetipo.
«Si deve sapere qualcosa dell'inconscio. Come introduzione andrebbe preso in esame il mio breve scritto "Psicologia dell'inconscio”».
Una strepitosa chiave d’accesso all’Opera di Jung.

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Il trucco è semplice: dai la colpa a qualcosa o a qualcuno, così potrai sentirti bene e continuare a essere come sei, non c'è bisogno di passare attraverso alcuna trasformazione.
L'uomo è in un tale stato di inconsapevolezza che qualsiasi cosa faccia, continua a portare sempre più infelicità a se stesso e agli altri.
Continua a dare la colpa al destino, alla società: da sempre la colpa agli altri, mai a se stesso!
Non dare la colpa agli altri e non cercare le cause all'esterno.
E' facile: trovare le cause da qualche altra parte è la strategia dell'ego, perchè così non c'è alcun bisogno di cambiare.
Cosa puoi farci?
La società è fatta male, la struttura sociale è sbagliata, l'ideologia politica non ha funzionato, il governo non funziona, neanche la struttura economica: è tutto sbagliato
tranne te. Sei una persona meravigliosa che è precipitata in un universo sbagliato, cosa puoi farci?
Nel momento in cui raccogli abbastanza coraggio da ammettere i tuoi torti, nel momento in cui accetti la responsabilità di qualsiasi cosa tu sia, un raggio di luce penetra nel tuo essere e ti ritrovi sul sentiero della trasformazione interiore.
Si raccoglie solo ciò che si è seminato: diventarne consapevoli è il momento più importante della vita, perchè da lì inizia la trasformazione, da li comincia una nuova vita.

(Osho)

La terapia è un lavoro.
È un lavoro su di sé, sul proprio mondo interno e relazionale.
Se manca la fiducia nel processo terapeutico si tenderà a sabotare il lavoro e ad agire in modo involutivo, bloccando il processo di crescita e facendo movimenti contro la terapia.
Se lo scopo è far fallire il lavoro c'è di base una difficoltà enorme a mettersi in gioco e ad assumersi la responsabilità del processo, dove si decide di non lamentarsi più ma agire in modo più adulto.

Al bambino piccolo non servono urla.
Bisogna mettersi alla sua altezza, provare a capire cosa cerchi di comunicare, parlare a voce basse se piange e si dimena cercare di far sentire contenuta la sua angoscia, dimostrando che c'è qualcuno che possa ascoltarlo e accoglierne le richieste. Non tutte. È importante saper dosare frustrazioni e conquiste. Dare al bambino la percezione che possa essere ascoltato, ma che a volte deve saper lasciare andare, rinunciare e imparare a contenere anche da solo la sua frustrazione. Se l'adulto dimostra di non saper gestire la sua rabbia il bambino imparerà a fare lo stesso, ma se l'adulto dimostra che è possibile gestire la frustrazione con giusto equilibrio anche il bambino imparerà a gestire il suo mondo interno e le sue emozioni.

Gli essere umani non nascono sempre il giorno in cui le loro madri li danno alla luce, ma la vita li costringe ancora molte volte a partorirsi da sé.

G. G. Marquez, L'Amore al tempo del colera.

Amore tossico➡️ NARCISISMO PATOLOGICO

Mi chiamo Narciso, molto piacere
Hai avuto la fortuna di conoscermi, hai toccato le vette del grattacielo più alto del mondo, sono stato gentile, educato, rispettoso, ti ho portata in alto, ti ho dato la possibilità di sognare ad occhi aperti facendoti vivere la fiaba più bella della tua vita. Ti ho corteggiata, ho usato parole meravigliose, mi sono comportato in maniera ineccepibile ed eccelsa. Quello che ancora non immaginavi è che era tutto finto, il mio scopo era quello di inabissarti, di farti precipitare, di maledire il giorno in cui mi hai conosciuto. Nonostante tutto l'affetto che mi dimostrerai, le tue premure, il tuo amore, ti tratterò così male, che vorrai sparire e sprofondare. Studierò tutte le tue mosse, le tue fragilità, i tuoi valori morali e userò tutto questo per colpirti, per denigrarti, per farti sentire una nullità. Sarò talmente pessimo che, mentre tu starai male a causa mia, io userò quel dolore per affossarti, per tagliare il tuo cuore che ferirò a morte. Ti farò sentire talmente insicura di te stessa che passerai intere giornate a piangere e a deprimerti in attesa di un mio messaggio o una mia telefonata, che non arriverà. Sono bugiardo, cattivo, manipolatore con premeditazione, ma ti farò sentire paranoica e ti darò anche della pazza. Impazzirai con i miei discorsi inutili, patetici e inconcludenti e persino quando avrai un momento di sconforto, i miei eloqui saranno talmente stupidi, che ti sentirai soffocare. Non mi scuserò perché io non sbaglio, anzi minimizzerò i miei errori e sarò talmente bravo e meschino da farti credere che ho ragione. Ti umilierò, ti tradirò, ti schernirò, mi prenderò gioco dei tuoi sentimenti, li calpesterò e ti sentirai morta dentro. E mentre tu continuerai a morire, io mieterò altre vittime, succhierò il loro sangue e le annienterò.
Se riuscirai a sopravvivere a tutta questa agonia e mortificazione, mi ringrazierai per averti resa più forte e per averti insegnato che da quelli come me, bisogna stare alla larga.

Gentilmente donata da Paola Tafuro, sociologa

IL COMPAGNO CHE ATTIRI NELLA TUA VITA..❤️

Forse non lo sai, ma il compagno che attiri nella tua vita corrisponde al modo con cui tu accompagni te stessa.
Se tu non ti dai amore, se ti senti inferiore agli altri, se non consideri i tuoi bisogni con la dovuta importanza, attirerai persone che ti faranno sentire nello stesso modo.
Se, al contrario, ti vuoi bene davvero, ti coccoli, riconosci a te stesso la tua grandezza, la tua importanza nel mondo, allora anche chi incontrerai nella tua strada ti riconoscerà così e ti tratterà allo stesso modo.
Fai ordine con te stessa. Dentro te stessa. Cerca di conoscere quel compagno che vive dentro di te e guarda con attenzione come ti relazioni con esso e come esso si relaziona con te.
Se farai le dovute modifiche, ti accorgerai che, quando in compagnia di te stessa ti sentirai in perfetta armonia con il mondo, allora il compagno che hai tanto desiderato arriverà da te.

Patrizia Quarta

Perché si resta incastrati in situazioni disfunzionali, dolorose e tossiche? Cosa lega due persone in modo così fortemente patologico? Cosa succede se cambio atteggiamento e non mi lascio più schiacciare da dinamiche aggressive e che svalutano l'altro?
Bisogna provare ad inserire un elemento di novità, "una stranezza" capace di sorprendere l'altro e non rendere prevedibile un comportamento atteso.
La novità destabilizza una dinamica consolidata e mette il partner in scacco, in una posizione diversa dal solito che richiederà di ricostruire un nuovo equilibrio che in quel momento è saltato non è più lo stesso.
Il cambiamento parte da queste piccole novità di atteggiamenti, idee che rappresentano la chiave di volta per uscire dalla crisi.

Le coppie si incastrano su dinamiche che rievocano conflitti familiari non risolti e alimentano costantemente circoli viziosi che si ripetono all'infinito nel tentativo di risolvere quel conflitto originario, che solo se viene riconosciuto, può forse essere affrontato e gestito diversamente, spezzando il processo di ripetizione.

La terapia di coppia consente di acquisire consapevolezza di tali dinamiche e cambiare il punto di vista.

Per intraprendere un percorso di psicoterapia di coppia scrivimi al numero 3337311761 e prenota un appuntamento in Via Tino di Camaino 9 al Vomero.
Dott.ssa Miriam Cozzolino

ATTENZIONE ALLA DIPENDENZA DA DESTINAZIONE
L'IDEA CHE LA FELICITÀ RISIEDA NEL PROSSIMO POSTO, NEL PROSSIMO LAVORO, NEL PROSSIMO PARTNER.
FINO A QUANDO NON ABBANDONERAI L'IDEA CHE LA FELICITÀ SIA IN UN ALTRO POSTO, NON SARÀ MAI DOVE SEI TU. 🤍

Molte coppie arrivano in terapia perché il rapporto con il partner si è incrinato dopo la nascita del primo figlio. La coppia si allontana, non si riconosce più, i bisogni sono ormai cambiati, le esigenze sono diverse dalla vita a due.
Quando si passa dalla diade alla triade e nasce il bambino, nascono tre individui nuovi: un bambino, una madre e un padre.
Nessuno si "conosce" all'inizio: bisogna imparare a "conoscersi"e riconoscersi nelle nuove richieste, nei nuovi bisogni, nei cambiamenti del corpo e dell'umore reciproco.
La triade diventa contenitore di nuove emozioni, di sofferenze e frustrazioni che prima non si conoscevano.
La terapia aiuta la coppia a "riconoscersi" a "ritrovarsi", perché per fare spazio alla vita nuova ci si è allontanati fisicamente e mentalmente e un percorso di psicoterapia consente di imboccare la strada giusta per dare il giusto valore all'altro.

Dott.ssa Miriam Cozzolino

Si riceve su appuntamento
Via Tino di Camaino 9 al Vomero
3337311761

Non intraprendiamo un percorso di psicoterapia per cambiare gli altri, ma per cambiare noi stessi.
È la visione del mondo intorno a noi che dobbiamo modificare, non sentendoci più vittime di ciò che accade, ma riacquistando la sensazione di potere nella nostra vita.
Se resto vittima, resto nella lamentela, nella pretesa arrogante che debbano essere gli altri a risarcirmi per ciò che mi è mancato.
Se invece riconosco che posso gestire il mio modo di rapportarmi agli altri, il modo in cui vivo le situazioni e che posso scegliere che peso dare alle situazioni, allora potrò comprendere che la mia felicità dipende da me.

Dicono di me...

Impara a lasciar andare. Ciascuno è responsabile per sé. Quando capisco di essere io la mia priorità, l'altro assume minore importanza. Crescere è diventare artefici di sé, uscendo dalla lamentela.
È troppo semplice attribuire all'esterno le ragioni della propria sofferenza. Più complicato è comprendere che la felicità dipende da me, dalla mia forza di volontà e di volercela fare.

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📓🖋️Studio nuovo
Centro di psicoterapia
Via Tino di Camaino 9 al Vomero, Napoli.

Bonus psicologo

🔴 Codice univoco e codice fiscale vengono comunicati al professionista

⚫Si prenota la seduta sulla piattaforma dell'INPS e si svolge l'incontro allo studio.

Tutti i sabati l'intera giornata ricevo a studio in via Tino di Camaino 9 al Vomero.
Appuntamento previo contatto telefonico al numero 3337311761.

Dal 7 gennaio inizieranno le consulenze psicologiche presso lo studio per chi ha fatto richiesta del bonus psicologo e gli è stato riconosciuto dall'INPS.
Basta comunicare al professionista il codice univoco assegnato al paziente e procedere con gli incontri di psicoterapia.
Per maggiori informazioni e fissare un appuntamento è possibile contattarmi al numero 3337311761.
Buon anno psicologico🙂

Ho raggiunto 600 follower! Grazie per il continuo supporto. Non ce l'avrei mai fatta senza ciascuno di voi. 🙏🤗🎉

📌 Bonus Psicologo:
Sono iscritta tra i professionisti che hanno effettuato la richiesta per far accedere al bonus i propri pazienti.

Solo quando ti prendi cura del tuo benessere psicologico puoi davvero ritrovare un equilibrio interiore.

Percorsi psicologici di gruppo per papà o futuri papà possono essere molto importanti per contrastare il senso di inadeguatezza che si può vivere in un momento tanto delicato come l'arrivo di un bebè.
Il confrontarsi e condividere le proprie emozioni aiuta a gestire meglio i momenti di crisi e difficoltà che spesso si creano nel passaggio dalla coppia alla formazione vera e propria della famiglia e dell'essere genitori.

Per avere maggiori informazioni scrivimi all'indirizzo email: [email protected]