Fedeltà Asburgica

🖤💛

Tesino: la nonnina canta l'inno all'imperatore Azzelina Avanzo classe 1912 nella sua casa di Pieve Tesino canta l'Inno all'Imperatore d'Austria

🖤💛🖤💛

Bolzano. Compie 105 anni la sudtirolese Hermine Orian, la signora che sogna da una vita di tornare austriaca BOLZANO - «Sono nata austriaca e voglio morire austriaca». È questo il grande desiderio della sudtirolese Hermine Orian che nei prossimi giorni compie 105 anni. Hermine...

🟡🌑 un libro interessante su l'ultima battaglia della prima guerra mondiale. Le trincee sopra Belluno. I civili venivano trattati molto bene 🟡🌑

💛🖤💛🖤

Inno Asburgico - testo Italiano INNO: "Inno popolare" - "Serbi Dio l'Austriaco regno"musica: Franz Joseph Haydn- CREDITI -realizzato con "Flag 3D screensaver": https://www.3planesoft.com/ho...

Il beato Carlo d’Asburgo: la politica come “servizio santo” ai popoli Alla Bussola l’arciduca Martino d’Austria-Este parla del nonno, l’ultimo imperatore d’Austria, di cui oggi ricorre la memoria liturgica nell’anniversario delle nozze con Zita di Borbone-Parma. Dall’isola di Madeira, dove morì giovanissimo in esilio nel 1922, al mondo intero è diffusa ...

K.K Landwehr sul monte Hermada, 1917

foto di Labdiën Photography

La Chiesa ricorda oggi, 21 ottobre, il Beato Carlo, l'ultimo Imperatore della Duplice monarchia degli Asburgo, non nel giorno della sua morte, ma nel giorno del matrimonio con Zita (21 ottobre 1911). Per volontà di San Giovanni Paolo II.
Nella foto: Schwarzau, 21 ottobre 1911.
Il matrimonio di Carlo d'Asburgo con Zita di Borbone-Parma.
Al centro della foto, seduto, l'Imperatore Francesco Giuseppe.

Leopoldo I d' Austria ( Vienna 1640 - Vienna 1705 ). Assieme al frate Padre Marco di Aviano, fermò nel 1683. Fra le tante opere istituì anche l'università di Zagabria nel 1669,la più antica della Croazia

Gruppo telegram su Papa Benedetto XVi, conterraneo della nostra Imperatrice Sissi

Join group chat on Telegram

⚫🙏🟡⚫ 10 settembre 1898 - 10 settembre 2023⚫

Il 30 agosto 1873, esattamente 150 anni fa, i nostri militari ed esploratori Julius Payer e Carl Weyprecht, avvistarono per la prima volta le isole di un vasto arcipelago che venne intitolato, ed ancor oggi è così chiamato, Terra di Francesco Giuseppe (Franz Joseph Land, scritto, talvolta, Franz Josef Land).

Lo scoprimento avvenne nell'ambito della seconda grande spedizione polare sostenuta da privati e che ebbe luogo (e successo) negli anni 1873-1874.

Consistente di 191 isole coperte dal ghiaccio, con un'area di 16.134 km², prevalentemente disabitata, la Terra di Francesco Giuseppe non fece mai parte dell'Impero e venne annessa nel 1926 all'Unione Sovietica.

Anche questa è storia, a dire il vero poco nota, della nostra Famiglia.

Album di Famiglia

🟡⚫ buon compleanno al nostro Imperatore 🟡⚫

🟡⚫ Oggi si festeggia il compleanno del Beato Carlo, 17 agosto 1887 - 17 agosto 2023, tanti auguri Maestà Imperiale ⚫🟡

⚫🟡 buona festa dell' Assunzione di Maria - buon ferragosto ⚫🟡

⚫🟡 Feltre Asburgica,del nostro amico Roberto ⚫🟡

L'erede al Trono Imperariale

Noi ci batteremo come cavalieri antichi, e Dio e la Santa Vergine ci daranno la loro benedizione

Andrea Hofer eroe tirolese

Il nostro Imperatore ⚫🟡👑

Visita di Sua Altezza Imperiale Carlo d'Asburgo-Lorena alla Principessa Trinidad di Collalto Siamo onorati di pubblicare la fotocronaca della visita di Sua Altezza Imperiale Carlo d'Asburgo-Lorena avvenuta nel giorno di San Marco.L'incontro è stato p...

⚫🟡 All entrata della Birreria Pedavena (BL ) inaugurato da Suo Figlio Otto ⚫🟡

GRADISCA L’IMPERIALE
GELOSA DELLE SUE RAGAZZE

Gardiscja Imperiâl: i vecchi gradiscani continuano a chiamarla così per rievocarne gli antichi fasti, quando la Casa imperiale austriaca la elevò al rango di Principesca Contea. Successe dal 1647 al 1717. Gradisca, oggi consacrata al fiume Isonzo, ebbe una storia importante per la sua posizione strategica tanto che la Repubblica di Venezia decise di fortificarla a difesa delle invasioni turche, interpellando nientemeno che Leonardo da Vinci perchè vi elaborasse delle speciali opere difensive.

E fu teatro delle Guerre Gradi-scane (1615-1617) tra la Repubblica di Venezia e la Casa d’Austria, circostanza narrata in tutti i libri di Storia. Poi le mura vennero abbattute e Gradisca divenne ancora più bella e accogliente mettendo in mostra il suo fiore all’occhiello: la “Spianata” e suoi parchi di platani, cedri, pini e ippocastani di cui i gradiscani sono fierissimi. E gelosi della “gradiscanità”: un forte legame d’appartenenza corroborato dalla consapevolezza di essere gli eredi di una storia importante e della necessità - noblesse oblige - di custodirne il blasone. E allora, se costretti a lasciarla, appena possibile vi fanno ritorno nel loro luogo ameno che, protetto dall’alato Leone, si è sempre distinto in ambito culturale per le attività teatrali, per l’emerito circolo “Pietro Zorutti” e per le tante iniziative promosse.

Ma c’è un’altra gelosia - ci racconta lo storico Carlo Luigi Bozzi che contraddistinse i gradiscani: quella per le ragazze del posto. Se infatti una giovane amoreggiava con un forestiero questi era inviso ai giovanotti del luogo, che il giorno delle nozze chiudevano gli ingressi in città con una corda o un festone di foglie. Allora il promesso sposo, per superarne l’impedimento, doveva pagare un pedaggio che sarebbe andato a pro di una allegra “bevuta”. Ma Gradisca è anche culla di musicisti valenti, uno dei quali fu Edmondo Zumin, che nel 1898 ne compose l’inno: un amorevole tributo alla città:

Oh!Gradisca, noi t’amiamo/per gli olenti tuoi giardini,/per i bianchi tuoi villini, per l’azzurro del tuo ciel/. Un amore che viene ribadito con enfasi ancor più intensa nel ritornello: Se il Leone di San Marco/più non veglia sui torrioni,/diverremo noi leoni,/se il nemico attaccherà!.

Rossella Dosso

un momento di felicita'....il matrimonio di Karl e Zita

R.I.P. Altezza 🖤

Viva l'Imperatore