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La dott.ssa Valeria Bleggi e la dott.ssa Francesca De Luca offrono colloqui psicologici e valutazion
Approvato negli Usa il primo farmaco che previene l'emicrania Mal di testa per 26 milioni di italiani. La giornata sabato 19 maggio. Ma nonostante i grandi numeri, si tratta di problemi ancora ancora molto sottovalutati
Le persone gay, lesbiche, bisessuali, intersessuali, transgender e transessuali hanno sfide ardue da sostenere, peculiari al loro orientamento. Infatti, si trovano a dover affrontare gli atteggiamenti discriminatori, il pregiudizio, la violenza verbale o fisica nella società, ma anche all’interno delle loro stesse famiglie, scuole e comunità, anche religiose.
Tali sfide sono molto spesso affrontate da soli, senza il sostegno di nessuno e, anzi, a volte sono combattute proprio in quegli stessi contesti familiari, sociali, amicali, da cui le persone si aspettano invece di ricevere supporto. Alcune persone arrivano a sentirsi bloccate nella loro vita per l’impossibilità di vivere liberamente la propria sessualità. Altre si sentono intrappolate in un corpo che non percepiscono come conforme alla propria identità (disforia di genere).
A tal proposito offro sostegno psicologico, consulenza a: bisessuali, gay e lesbiche, ma anche persone intersessuali/DSD, transgender e transessuali, al fine di aiutare tali persone nell’accettazione di sé e assisterle nelle fasi più difficili come il coming out, il debutto di sé in società e durante percorsi di transizione di genere.
Propongo un primo colloquio gratuito dal 17 al 26 Maggio 2018. Iniziativa in onore del 17 Maggio: giornata mondiale contro l’omofobia.
Negli anni ‘60, agli albori dell’utilizzo della per il trattamento del Parkinson, il farmaco è stato provato anche su alcuni dei pazienti colpiti da encefalite, rimasti in stato comatoso per piú di 40 anni: come descritto dal neurologo Oliver Sacks nel libro , la levodopa fu in grado di risvegliarli completamente, anche se solo per poco tempo.
Sono passati 100 anni, e recentemente è stato pubblicato un articolo che commemora l’apporto della ricerca di Von Economo alle neuroscienze del XX secolo: http://n.neurology.org/content/90/12/563
[Nell’immagine: una scena del film “Awakenings”, 1990, con Robin Williams e Robert De Niro]
Europa, 1917. Nel mezzo della Grande Guerra, il neurologo Constantin von Economo, a Vienna, riporta una una nuova e misteriosa malattia con un sintomo particolare: i pazienti vengono colpiti da una profonda sonnolenza, uno stato di letargia acuta. Alcuni dormono tutto il giorno, altri si addormentano non appena si siedono. Sono queste caratteristiche ad ispirarne il nome: letargica. Molti pazienti recuperano ed escono da questa fase, ma solo per affrontare una realtà ancora piú crudele: mesi o anni dopo, alcuni sviluppano sintomi del tutto simili a quelli del . La causa rimane tutt’oggi incerta: potrebbe riguardare il virus influenzale della “spagnola”, che fece milioni di vittime in quegli anni, o avere a che fare con il virus del polio.
Ció che è certo è che la ricerca su questa malattia permise di fare scoperte importanti sulla regolazione del da parte di specifici centri cerebrali, e osservazioni post-mortem hanno collegato i sintomi del Parkinson a danni della substantia nigra, ipotesi che poi si è rivelata corretta.
Negli anni ‘60, agli albori dell’utilizzo della per il trattamento del Parkinson, il farmaco è stato provato anche su alcuni dei pazienti colpiti da encefalite, rimasti in stato comatoso per piú di 40 anni: come descritto dal neurologo Oliver Sacks nel libro , la levodopa fu in grado di risvegliarli completamente, anche se solo per poco tempo.
Sono passati 100 anni, e recentemente è stato pubblicato un articolo che commemora l’apporto della ricerca di Von Economo alle neuroscienze del XX secolo: http://n.neurology.org/content/90/12/563
[Nell’immagine: una scena del film “Awakenings”, 1990, con Robin Williams e Robert De Niro]
L'epoché incarnata e la meditazione di consapevolezza Concepire l’epoché come una forma di meditazione di consapevolezza dell’esperienza vissuta in prima persona permette di impiegarla come pratica filosofica e come strumento clinico...
“Non è perchè le cose sono difficili che non osiamo, è perchè non osiamo che sono difficili” (Seneca)
Il metodo fenomenologico-antropologico, una risorsa nello studio dei protocolli qualitativi per la riabilitazione neuropsicologica La fenomenologia è un metodo per comprendere la significatività dell’esperienza vissuta, non vuole spiegare, la descrive a partire dalla fedeltà al fenomeno e l’intersoggettività.
Via Alessandro III 83, Alessandria
Quale esperienza il malato emiplegico ha del proprio corpo? Verso un approccio antropologico-fenomenologico alla riabilitazione neurologica e neuropsicologica L’esperienza clinica e riabilitativa con gli emiplegici e la posizione di pensiero fenomenologica portano alla problematica del “chi-è” l’emiplegico; vale a dire non nella sua apparenza emiplegica,…
A breve il nostro studio sarà pubblicizzato in tutte le cliniche del territorio
L'LSD confonde i confini tra sé e gli altri - Le Scienze Scansioni di imaging cerebrale mostrano che sotto l'effetto dell'acido lisergico, le aree cerebrali che sovraintendono al senso del sé hanno un'attivazione alterata. Il risultato potrebbe rivelarsi importante per trattare i deficit d’interazione sociale in disturbi mentali come la depressione o l...
Tessere Le Identità sostiene Arcigay Pavia "Coming-Aut" e risponde con queste parole alle affermazioni del vescovo Corrado Sanguineti:
Partendo dal paradigma "Dio ci creo a sua immagine e somiglianza", ci viene da pensare che Dio, nella sua manifestazione, difficilmente possa commettere errori.
L'errore sta nell'uomo e nella cultura, a volte oscurantista, che associa l'omosessualità ad una scelta o ad un'inclinazione modificabile nel tempo.
Non sono solo gli studi di autorevoli psichiatri e psicologi , ma sono le nostre storie a dare dignità alla nostra realtà. Le storie di donne e uomini gay, lesbiche e transessuali che vivono vite preziose, non ai margini della società, ma nel quotidiano, contribuendo costantemente allo sviluppo di una società che vuole appoggiarsi sulla cultura del rispetto e dell' uguaglianza.
Il dolore non sta nell'avere "stili" di vita deplorevoli o essere parte di una "discutibile" comunità LGBTQI ma nell'essere bersagli della discriminazione e dell'odio che impedisce alle persone di autodeterminarsi, scoprirsi e rivelarsi nella propria unicità.
Crediamo che, se un Dio esiste, possa apprezzare chiunque si mostri consapevole di mostrare la propria natura, unica e straordinaria.
Tre punti di vista reali e possibili che uniti diventano impossibili. Ecco il sunto scarno ed asciutto della litografia di Maurits Cornelis Escher del 1953 intitolata “Relatività”.
Un ambiente dove si muovono e vivono personaggi simili a pedoni degli scacchi ed in cui una parete diventa un pavimento, una finestra una botola, le scale stesse cambiano verso a seconda di come vengono vissute.
Perché lo spazio viene prima di tutto, vissuto dai personaggi e sono loro, con l’impressione del movimento e dell’azione, che danno l’idea del punto di fuga, della prospettiva, o meglio, della molteplicità delle prospettive.
Il fascino di questa immagine costruita in bianco e nero su una lastra che permetterà la sua riproduzione in migliaia di copie, è proprio il paradosso. Un’immagine unica, ma in migliaia di copie, che rappresenta una scena impossibile perché composta più da scene possibili.
Perdersi nel paradosso è facile, a volte anche rilassante, perché ci porta a seguire un movimento perpetuo dove non si ritrova più l’inizio del ragionamento e non si vede la motivazione della fine.
Ci perdiamo nel moto lento di un mondo immaginario in cui tutto è relativo, ovvero non esiste un unico punto di vista, non esiste la ragione o il torto, esistono le ragioni di ognuno, la vita di ognuno, che non si incontrano, non si capiscono, sono semplicemente differenti.
Così dal paradosso passiamo all’incomunicabilità, perché l’impossibilità di toccarsi e di vivere in una dimensione che non è la loro, rende i personaggi assolutamente muti e incapaci di comprendere le realtà differenti che li circondano.
Però in questo percorso visivo Escher ci fa intravedere una speranza: una coppia che cammina abbracciata. Quindi esiste la possibilità di ritrovarsi nella prospettiva, di muoversi sullo stesso pavimento, perché l’amore fa ritrovare le strade, è il punto d’incontro per un vista comune.
Perché quando si cammina in due si arriva sempre prima.
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Simbolo della nostra festa di oggi: della donna e denuncia contro la violenza di genere! 👠
Il prof.Galimberti spiega l’approccio fenomenologico in psicoterapia.
Che cos’è la psiche? La psiche è intesa come “essere-nel-mondo”.
Che cos’è il corpo? Corpo come “Leib”, corpo vissuto e non come “Körper”, corpo reificato, oggetto.
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Screening gratuito delle funzioni cognitive - Settimana del Cervello In occasione della settimana del cervello è possibile prenotare una valutazione cognitiva di screening completamente gratuita presso l’RSA Orchidea di Alessandria. L’invecchiamento naturalmente ha come conseguenza una possibile diminuzione dell’efficienza cognitiva generale. Si può notare un...
“Che cos’è la psiche se non il modo di essere nel mondo?”
Psichiatria e fenomenologia Intervista al prof. Galimberti sul suo libro "Psichiatria e fenomenologia" divenuto ormai un classico della psicologia fenomenologica in Italia
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👩🏽⚕️TNPEE dal 2013&🤱🏽mamma dal 2020 L'incrocio di👥due identità in un meravigl
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Visita podologica, trattamento podologico ungueale e cutaneo. Prevenzione e cura del piede diabetico, ischemico, neuropatico, geriatrico, reumatico o con problemi linfatici. Consu...
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Lo Studio Medico Pacto di Alessandria è una struttura privata che offre al paziente servizi rapidi,
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Mi chiamo Elena Miele e sono una psicologa/psicoterapeuta di Alessandria.