Gerardo Cazzato MD Pathologist

Ciao, sono Gerardo, specialista in Anatomia Patologica dal 23/10/2020.

Photos from Gerardo Cazzato MD Pathologist's post 28/10/2024

Anche il Dipartimento di Anatomia Patologica dell’Università degli Studi di Bari Aldo Università degli Studi di Bari Aldo Moro sarà presente con due abstract su due accettati al prossimo congresso di USCAP in Boston, il prossimo 22-27 marzo 2025!
See the light!😍🙏

30/09/2024

I’m pleased to share our latest publication written with my colleagues about the news and updates of new WHO classification of Skin Tumours.

23/08/2024

La risposta esatta è Pneumatosi cistica intestinale! Complimenti a tutti!
La Pneumatosi cistica intestinale (PCI) è una rara condizione patologica caratterizzata dalla presenza di bolle di gas all’interno della parete intestinale. Queste bolle possono formarsi lungo tutto il tratto gastrointestinale, ma sono più comuni nell’intestino tenue e nel colon. La PCI non è una malattia di per sé, ma piuttosto un segno che può essere associato a una vasta gamma di condizioni sottostanti, come disturbi gastrointestinali (es. ischemia intestinale, ostruzione intestinale, malattie infiammatorie intestinali) o problemi polmonari (es. BPCO, asma).
Le cause esatte della PCI non sono completamente comprese, ma si ritiene che possa derivare da un aumento della pressione intraluminale, una lesione della mucosa intestinale o un difetto nella circolazione linfatica.

Dal punto di vista clinico, la PCI può essere asintomatica o presentarsi con sintomi che vanno dal dolore addominale, distensione e nausea, fino a quadri più gravi come la peritonite se associata a complicazioni come la perforazione intestinale.
La diagnosi di PCI viene solitamente fatta tramite imaging, come una radiografia addominale, una TC o una risonanza magnetica, che rivelano la presenza di gas all’interno della parete intestinale.
Dal punto di vista istopatologico, la PCI si caratterizza per la presenza di infiltrazione flogistica cronica epitelioido-granulomatosa gigantocellulare attorno a materiale otticamente vuoto, come osservato nelle immagini.
Il trattamento dipende dalla causa sottostante e dalla gravità della condizione; può variare dall’osservazione clinica alla necessità di intervento chirurgico nei casi più severi.

Gerardo Cazzato MD Pathologist Ciao, sono Gerardo, specialista in Anatomia Patologica dal 23/10/2020.

Photos from Gerardo Cazzato MD Pathologist's post 20/08/2024

Visual diagnosis!
Uomo di 51 anni ricoverato d’urgenza per occlusione intestinale e sottoposto a laparotomia.
Viene asportato un pezzo di intestino crasso e all’ematossilina-eosina, oltre al diverticolo (non mostrato) assistiamo alla presenza incidentale di questo quadro.
Si tratta di sezioni di mucosa intestinale comprendenti nella sottomucosa (e anche nella sottosierosa non mostrata) degli spazi otticamente vuoti, a margini irregolari, con presenza di cellule giganti multinucleate a delimitarli (figura 2). La figura 3 mette in evidenza queste strutture mediante la colorazione istochimica speciale Tricromica di Masson.
Di che si tratta?
Domani risposta con spiegazione.

Photos from Gerardo Cazzato MD Pathologist's post 30/07/2024

La malattia di Fox-Fordyce è una dermatosi che si caratterizza per la presenza di multiple papule pruriginose a livello dei cavi ascellari, aree cutanee con presenza di ghiandole sudoripare apocrine. In questa medical illustration affrontiamo un caso del genere!
Per chiunque sia curioso e voglia approfondire.
https://rdcu.be/dPoFJ

16/07/2024

I’m happy to share our latest research in collaboration with different italian institution about a case series of three cutaneous carcinosarcoma, a rare form of cutaneous neoplasms. The paper is freely accessible for everyone!

05/07/2024

Sono molto felice di condividere gli sforzi di mesi di lavoro che hanno portato alla realizzazione di questo paper appena pubblicato su Clinical and Experimental Medicine, Springer Nature, in cui per la prima volta (al meglio della nostra conoscenza) abbiamo scoperto che il Carcinoma a cellule di Merkel (MCC), rara e aggressiva forma di neoplasia cutanea, nella sua forma MCPyV-indipendente (più aggressiva) ritiene un maggior numero di mastociti, e che gli stessi siano maggiormente correlati a prognosi infausta. Ci sarà bisogno di lavori con casistiche molto più ampie (data la rarità del MCC) e, se questi dati dovessero essere confermati, si potrebbero aprire nuovi scenari diagnostici ma anche terapeutici.
Ancora una volta il Tumour Microenvironment (TME) risulta di paradigmatica importanza.
Per chiunque voglia approfondire lascio il link open access di Springer Nature https://link.springer.com/content/pdf/10.1007/s10238-024-01366-4.pdf

01/03/2024

Gli Immuno-checkpoint Inibitori (ICIs) hanno rivoluzionato buona parte della pratica oncologica quotidiana. Tra questi il Pembrolizumab ha dimostrato di essere estremamente efficace interagendo con il pathway PD-1/PDL-1 e permettendo di raggiungere buona risultati in tumori in stadio avanzato, tra cui il carcinoma del polmone. La diffusione sempre maggiore di questi farmaci ha però messo in evidenza una serie di effetti collaterali, tra i quali ritroviamo anche quelli dermatologici. Al meglio della nostra conoscenza questo è il secondo caso riportato in letteratura di una Psoriasi Rupioide in corso di terapia con Pembrolizumab, responsiva ad un agente farmacologico denominato Apremilast.
Per gli esperti del settore, i colleghi o studenti che vogliano approfondire lasciamo il link.
https://www.cureus.com/articles/232391 #!/authors

28/02/2024

Sono davvero felice di vedere pubblicato sulla più importante directory mondiale dei patologi PathologyOutlines.com il nostro topic intitolato “Melanoma with unusual features”. È un lavoro che è costato qualche mese di assiduo impegno e ringrazio tanto la mia collega dott.ssa Alessandra Capuzzolo per l’aiuto e la sua bravura.
Dedico questa piccola soddisfazione a Padre Domenico, la mia guida spirituale per tanti anni che qualche manciata di ore fa è salita in Cielo e che ha fatto dell’aiuto degli altri la sua stessa essenza. Come proviamo, ogni giorno, a fare anche noi nel nostro piccolo.
https://www.pathologyoutlines.com/topic/skintumormelanocyticmelanomaunusual.html

09/02/2024

Ringrazio infinitamente l’editore per avermi invitato ad essere Editore di questo Special Issue (SI) relativo alle nuove acquisizioni di diagnostica nell’ambito delle malattia cutanee. Invito chiunque dei colleghi a sottomettere contributi!

07/02/2024

Orgoglioso, felice e onorato di essere stato incluso tra i relatori di questo straordinario convegno che si terrà il prossimo 30/11/2024 a Milano, tra i grandi della dermatopatologia e dermatologia nazionale e internazionale. Un grazie speciale al prof Franco Rongioletti del San Raffaele di Milano.
Come condiviso dal prof., questi i riferimenti per chiunque sia interessato a parteciparvi.


Segreteria Organizzativa TEKNOMEDIA EDIZIONI srl (MI) tel 02 45497466
[email protected]

Photos from Gerardo Cazzato MD Pathologist's post 27/01/2024

Buonasera a tutti.
Paziente di 31 anni, maschio, con una massa datata da circa 6 mesi, dura e non comprimibile alla digitopressione, a livello della coscia destra. Viene effettuata dal radiologo interventista una prima agobiopsia che risulta sospetta e si opta per una asportazione completa della lesione.
All’esame al microscopio la neoplasia si presenta con le caratteristiche presentate in foto.
Giochiamo insieme e a domani!

27/01/2024
21/01/2024

Complimenti a tutti coloro che hanno risposto, ottimo! Si tratta di un caso di appendicite acuta da Enterobius Vermicularis, denominato comunemente Ossiuro.
Si tratta di una parassitosi intestinale molto comune nell’uomo, predominantemente trasmessa per via oro-fecale e anche per inalazioni di polveri contenenti uova di Enterobius. Viene più sovente riscontrata nei bambini/adolescenti, con un rapporto globale M:F di 2:1. Una buona parte di pazienti rimane asintomatico, ma nei pazienti sintomatici il più comune sintomo lamentato è il prurito a***e, legato maggiormente al ciclo di deposizione delle uova da parte della femmina di Enterobius che, quando studiavo microbiologia, aveva un non so che di affascinante (!). Infatti la femmina, principalmente durante le ore notturne, si avvicina alle zone perineali e perianali deponendo sino a 10.000 uova per verme, per poi morire al contatto con l’ambiente esterno.
Raramente questa infestazione può causare appendicite ma, quando accade, si pensa che l’accumulo di uova porti all’ostruzione del lume appendicolare con conseguente infiammazione appendicolare.
Nella immagine che vi propongo spieghiamo le parti istologiche di una femmina di Enterobius: vedete la cuticola esterna, che protegge il verme dall’ambiente esterno (un po come la nostra cute!), l’esofago e l’utero gravidico ripieno di centinaia di uova, dalla caratteristica forma a D, ossia piatte alla base e convesse all’apice. Ogni uova contiene una larva a forma di girino.
Grazie per aver partecipato e alla prossima.

Photos from Gerardo Cazzato MD Pathologist's post 20/01/2024

Buonasera a tutti, nuovo posto di Visual Diagnosis.
Il caso di oggi riguarda un soggetto pediatrico, di 11 anni, che lamentava intenso dolore in fossa iliaca destra da almeno 48 h, e che veniva sottoposto a seguito di esami di laboratorio che mettevano in evidenza una importante leucocitosi, ad asportazione dell’appendice (appendicectomia).
Il campione istologico presentava le caratteristiche delle immagini che potete osservare attentamente.
Come al solito piccolo indizio: due mesi prima il ragazzino aveva lamentato intenso prurito nella zona peria***e trattato con farmaci sintomatici al bisogno.
Domani sera la risposta dettagliata con descrizione ma, nel frattempo, a Voi!
Visual Diagnosis 5

Photos from Gerardo Cazzato MD Pathologist's post 07/01/2024

Il caso di ieri rappresenta una Mucormicosi della cornea, ossia una infezione funginea appartenente al capitolo delle Zigomicosi, causata da membri dell’ordine Mucorales.
Si tratta di una infezione opportunistica presente prevalentemente nei pazienti immunocompromessi, particolarmente quelli con condizioni di neutropenia, diabetici, pazienti con acidosi, utilizzatori di farmaci intravenosi, soggetti trapiantati e con ustioni.
Come presentazione clinica, la Mucormicosi puó verificarsi primitivamente nella cute dopo forme diverse di trauma, o seguenti infezioni primitive nel polmone.
Dal punto di vista istopatologico, la principale diagnosi differenziale è con l’Aspergillosi, da cui si differenzia per l’aspetto più ampio delle ife (10-20 micron in diametro), che non sono settate e che si diramano (branch) ad angolo retto e ottuso variabilmente (mentre l’Aspergillo è più sottile e mostra diramazioni più regolari rispetto a Mucor).
All’Ematossilina/Eosina sono abbastanza facilmente visibili ma la colorazione di Grocott può aiutare a delineare le caratteristiche morfologiche del fungo.
Naturalmente la coltura funginea è sempre raccomandata!
Grazie per aver partecipato e alla prossima.

Photos from Gerardo Cazzato MD Pathologist's post 06/01/2024

Buona epifania a tutti! Per oggi la Befana ci ha lasciato nella calza questo caso clinico da risolvere.
Uomo di 48 anni, trapiantato di cornea, per problemi oculari datati da qualche mese e non responsivi a terapia topica. Viene illustrato rispettivamente il PAS e il Grocott.
Domani proveremo a rispondere assieme. Nel frattempo scatenatevi!

05/01/2024

I’m thrilled to share the new position as associate editor for Heliyon Cell Press. I’m ready to work!

Photos from Gerardo Cazzato MD Pathologist's post 26/12/2023

Questo caso rappresenta una localizzazione cutanea di carcinoma intestinale di tipo mucinoso, con aspetti castoniformi.
Le metastasi cutanee da carcinomi di visceri interni non sono frequenti e si stima che quando si verificano generalmente coincidono con uno stadio avanzato di malattia e con seguente/sincrona disseminazione. Solo il 4% dei carcinomi intestinali metastatizzano alla cute e la cute della parete addominale è la più frequentemente coinvolta.
Nel caso in oggetto la diagnosi clinica è complessa ma l’istologia non risulta particolarmente difficile. Possiamo infatti osservare una neoplasia che produce muco, costituita da ghiandole che arrivano sino all’epidermide e che talvolta assumono aspetto di cellule ad anello con castone.
Nelle tre immagini che vi presento stasera vedete rispettivamente:
1. La Citocheratina-19 (CK19), ossia una citocheratina del peso di 40 KDa che colora in marrone (in questa sezione) le ghiandole intestinali.
2. Il CDX2, ossia un fattore di trascrizione homeobox espresso nei nuclei delle cellule epiteliali intestinali, che svolge un ruolo essenziale nello sviluppo e nel funzionamento del sistema digestivo. Anche in questo caso la colorazione marrone nucleare (non citoplasmatica) mette in evidenza l’origina intestinale delle ghiandole.
3. La CK20, una delle principali proteine cellulari degli enterociti maturi e delle cellule caliciformi mucipare che si trovano comunemente nell’epitelio mucoso del tratto gastrointestinale dei mammiferi. Anche in questo caso la colorazione ha il significato di delineare l’origine potenziale del tumore.
Grazie a tutti per aver partecipato e complimenti ai colleghi che hanno indovinato.
Alla prossima.

Photos from Gerardo Cazzato MD Pathologist's post 25/12/2023

Un paziente di 76 anni si presenta all’osservazione del MMG per la comparsa di una lesione sul fianco sinistro da tempo non specificato.
Viene mandato in seconda istanza dallo specialista dermatologo che descrive un nodulo di 1,5 cm. Viene effettuata una biopsia e questo è il quadro istologico.
Domani avremo la risposta con anche l’immunoistochimica.
Visual diagnosis 3.

20/12/2023

Sono molto felice di condividere questa pubblicazione odierna in cui figuro anch’io tra gli autori e che vorrei brevemente introdurre. Sempre più il ruolo del Dermatologo si sta dirigendo verso lo studio delle manifestazioni cutanee di pazienti oncologici trattati con l’immunoterapia, i famosi Immunocheckpoint Inibitori (ICIs). Il notevole impiego di tali armi terapeutiche ha notevolmente aumentato la presenza di queste eruzioni cutanee che è necessario analizzare, descrivere e conoscere adeguatamente.
In questo paper presentiamo un caso di un paziente sottoposto ad immunoterapia con Imatinib per un adenocarcinoma del polmone che ha presentato delle eruzioni a tipo cheratosi pilare. Discutiamo con dati clinici, istopatologici e patogenetici questo tipo di manifestazione e presentiamo una review comprensiva di tutti i casi similari descritti in letteratura.

16/12/2023

Grazie per aver partecipato in tanti anche a questo secondo round di Visual Diagnosis.
La risposta è la seguente: melanoma primitivo del retto (MPR).
Ma come, direte?
Esiste un melanoma primitivo del retto?
Si, il Melanoma è stato descritto anche come primitività, in ambito delle mucose, a livello della mucosa intestinale. In termini di epidemiologia, stiamo parlando di casi estremamente rari, rappresentando lo 0.3% di tutti i melanomi e il 16.5% dei melanomi mucosali. Come in tutti i casi di patologie rare, le teorie che hanno provato a spiegare la genesi del MPR sono state molteplici, e vale la pena ricordare principalmente la possibilità che i melanociti presenti sino alla linea dentata possano migrare, andandosi a localizzare a livello del retto, ove processi di stress ossidativo o immunosoppressione potrebbero essere responsabili o corresponsabili della trasformazione maligna dei melanociti.
Un’altra teoria postula che le cellule potrebbero originare dai neuroblasti schwanniani del sistema nervoso autonomico (SNA). La diagnosi puó essere sospettata clinicamente (sopratutto in casi iperpigmentati) ma solo la biopsia istologica sarà in grado di fornire la certezza che si tratti di melanoma.
NB: il melanoma metastatico all’intestino è molto più frequente del melanoma primitivo, quindi prima di fare una diagnosi di primitività bisogna eseguire un esteso work-up dermato-oncologico!
Ricordiamo anche che, essendo un melanoma mucosale, avrà una serie di mutazioni più tipiche di questo tipo di melanoma, come, tra le altre, KIT.
Ultimo dato: il melanoma primitivo del retto è estremamente aggressivo. I dati di sopravvivenza sono del 25%a 5 anni.
Buona serata e alla prossima settimana.

Photos from Gerardo Cazzato MD Pathologist's post 15/12/2023

Buonasera a tutti. Continuiamo con questo secondo round di Visual Diagnosis. Il format sarà il medesimo dell’altra volta. Notizie cliniche e tra 24 ore la risposta con spiegazione dettagliata annessa.
Uomo di 53 anni con una lesione del retto basso, sanguinante. Vi lascio un piccolo indizio: al work-up generale nessun sospetto di primitività. Non aggiungo altro altrimenti diverrebbe molto semplice. Come sempre sentitevi LIBERI/E di commentare con ciò che ritenete più giusto: sj sbaglia e cresce insieme!
A domani

Photos from Gerardo Cazzato MD Pathologist's post 08/12/2023

La risposta corretta al quiz di ieri è Mollusco Contagioso (MCV). Congratulazioni a tutti perché lo avete indovinato a prima botta. Molto bene! Si tratta di una infezione da poxvirus, MCV, che normalmente causa un'infezione localizzata cronica. La trasmissione avviene per contatto diretto mentre la propagazione avviene per autoinoculazione e tramite effetti letterecci (p. es., asciugamani, spugne da bagno) e acqua del bagno. Gli adulti acquisiscono l'infezione tramite contatto pelle a pelle con una persona infetta.
Dal punto di vista istopatologico la diagnosi è semplice, in quanto si osservano i caratteristi corpi di Henderson-Paterson, ossia quelle inclusioni intracellulari iper-eosinofile che potete osservare nelle due immagini pubblicate ieri. Si tratta di inclusioni virali che via via che divengono più grandi dislocano il nucleo alla periferia e una attenta valutazione della loro morfologia puó anche permettere di capire a quale stadio della malattia virale siamo.
La prima e più importante diagnosi differenziale è con la verruca myrmecia-type, che rappresenta una tipologia di lesione verrucosa ad insorgenza sulle zone ACRALI mentre, di norma, il MCV interessa il distretto testa/collo e talora tronco.
Grazie per aver partecipato e alla prossima settimana!

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World Health Organization (WHO) Skin Tumours 5th Edition

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