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L'informazione non solo medico-scientifica rivolta a tutti i pugliesi, utile per conoscere e prevenire.
Prevenzione del carcinoma prostatico: il 9 e il 10 novembre visite specialistiche gratuite a ‘Porte dello Jonio’.
Novembre è il mese della prevenzione dei tumori maschili, in particolare quello della prostata. Per l'occasione, il 9 e il 10 novembre dalle 10 alle 13 e dalle 14:30 alle 19:30, presso il Cortile dei Pescatori del Centro Commerciale ‘Porte dello Jonio’, saranno disponibili visite specialistiche gratuite per i cittadini di Taranto e provincia dai 40 ai 75 anni.
L’evento, organizzato dalla Asl e dal Distretto Unico di Taranto con la collaborazione della direzione del Centro Commerciale ‘Porte dello Jonio’, mira a sensibilizzare la popolazione maschile promuovendo la salute e il benessere attraverso la prevenzione.
Il carcinoma prostatico rappresenta il tumore più diffuso nella popolazione maschile. Il rischio di svilupparlo aumenta sensibilmente dopo i 50 anni e nel caso in cui si abbia un parente che ne sia stato colpito: in entrambi i casi la prevenzione, mediante controlli regolari, risulta fondamentale. La visita urologica rappresenta il primo passo per poter identificare precocemente eventuali patologie e consentirne un trattamento efficace, aumentando le probabilità di guarigione.
«Ringrazio la direzione del centro commerciale ‘Porte dello Jonio’ per la consueta collaborazione e la sensibilità verso i temi della salute, che ci permettono di realizzare iniziative come questa – afferma il direttore generale Asl Taranto Vito Gregorio Colacicco – In occasione del mese dedicato alla salute maschile, invito gli uomini di età compresa tra i 40 e i 75 anni a prendersi cura di sé, sottoponendosi senza remore a visita specialistica, poiché la prevenzione e una diagnosi precoce possono salvare la vita».
È possibile prenotare una visita gratuita al numero 336376732, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
(foto LOMBARDINI22 Design Thinking - www.l22.it )
In vista della "Giornata mondiale del diabete" - che si celebra il 14 novembre - l’Associazione Salentina Diabetici con la UOSVD di Endocrinologia/Diabetologia della Cittadella della Salute di Lecce, organizza per domenica 10 novembre, in collaborazione con Coldiretti Lecce e Croce Rossa, una giornata di screening gratuito ad accesso diretto, con esecuzione di esami specifici per la prevenzione del diabete.
Nel camper - ambulatorio medico mobile, del Dipartimento di Prevenzione sarà possibile fare la vaccinazione antinfluenzale.
L’appuntamento è il 10 novembre, dalle ore 9 alle ore 13, in Piazza Bottazzi a Lecce.
Per contattare l’Associazione Salentina Diabetici (Presidente Bruno Massari) scrivere un'email a: [email protected]
Per contattare la UOSVD di Endocrinologia/Diabetologia, diretta dalla dott.ssa Rosalia Serra, scrivere un'email a: [email protected]
Sanità, intesa Regione Puglia - Pediatri per il potenziamento dell’assistenza sul territorio
Approvato dalla Giunta regionale della Puglia un accordo integrativo che incentiva i pediatri nelle Aggregazioni Funzionali Territoriali per garantire ambulatori aperti dalle 8 alle 20 e adeguate coperture antinfluenzali dei bambini.
Garantire ambulatori pediatrici aperti nella fascia che va dalle ore 8 alle ore 20 di ogni giorno, rafforzare la presenza e il numero dei collaboratori di studio e degli infermieri e assicurare la maggiore copertura della vaccinazione antinfluenzale per i bambini in Puglia. Sono questi i tre punti dell’accordo integrativo tra la Regione Puglia e i pediatri di libera scelta, approvato ieri dalla Giunta, su proposta del vicepresidente della Regione Puglia e assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese (nel riquadro della foto in evidenza).
“L'obiettivo condiviso con i pediatri pugliesi è chiaro: rispondere meglio e più rapidamente alle necessità di salute dei bambini utilizzando le risorse nel modo più efficace possibile. L’accordo, infatti, non prevede lo stanziamento di nuovi fondi ma grazie a questa riorganizzazione, vogliamo offrire un'assistenza sanitaria territoriale più vicina alle famiglie garantendo ambulatori pediatrici aperti più a lungo”, spiega Piemontese.
“Con il supporto dei pediatri - aggiunge l’assessore - puntiamo a ottenere una copertura vaccinale ampia e capillare in Puglia, una tutela essenziale soprattutto per i bambini, che possono trarre un grande beneficio dalla vaccinazione contro l'influenza. Questo sforzo congiunto ci auguriamo che possa contribuire a limitare la diffusione del virus durante la stagione invernale, alleggerendo anche il carico su famiglie e ospedali”.
L’accordo potenzia le funzioni dei pediatri di libera scelta, da gennaio 2024 operanti in “Aggregazioni funzionali territoriali - Aft”, con l’ampliamento della condivisione dei percorsi terapeutici, dei protocolli diagnostici ma soprattutto con un sistema che assicura ai bambini e alle famiglie continuità assistenziale, con la copertura 8-20 dei servizi di pediatria di base direttamente e attraverso lo Scap, il Servizio di Consulenza Ambulatoriale Pediatrica, nei festivi e prefestivi.
In Puglia sono 49 le aggregazioni funzionali territoriali dei pediatri già esistenti e per i medici che ne fanno parte l’accordo integrativo prevede un riconoscimento economico per incentivare l’assunzione di personale di studio e la partecipazione allo Scap, assicurato dagli stessi pediatri di libera scelta negli ambulatori delle strutture ospedaliere durante il fine settimana.
C’è poi un incentivo leg*to ad assicurare la più ampia copertura per il vaccino antinfluenzale che i pediatri somministrano nei loro studi professionali. Questa misura, che anticipa un progetto più ampio che dovrebbe interessare a seguire tutte le vaccinazioni, permette di ridurre significativamente i disagi per le famiglie, evitando spostamenti verso centri vaccinali e semplificando l'accesso alla vaccinazione.
“I pediatri di famiglia pugliesi esprimono grande soddisfazione per l’impegno dell’assessore Piemontese, che a pochi giorni dal suo insediamento ha già sbloccato due situazioni importanti come questo accordo integrativo e il protocollo per la somministrazione dei farmaci nelle scuole. Esprimiamo la totale disponibilità per proseguire su questa strada a esclusivo interesse dei bambini e delle famiglie”, commenta Luigi Nigri, referente regionale per le cure primarie pediatriche e vice presidente nazionale della Federazione nazionale medici pediatrici.
Giornata storica per Istituto Tumori 'Giovanni Paolo II' Bari - IRCCS. La Direzione strategica (Dg Alessandro Delle Donne) ha firmato i contratti con: il dott. Francesco Alfredo Zito (Dipartimento dei Servizi, diagnosi per Immagini e terapia), l'ing. Giancarlo Salomone (Dipartimento di staff e Aree amministrative), il dott. Giuseppe Carravetta (Dipartimento Area chirurgica), il dott. Pietro Milella (Dipartimento Clinico gestionale oncologico) e il prof. Nicola Silvestris (Dipartimento Area medica)
Regione Puglia: al via nuove soluzioni per la cura delle malattie croniche attraverso la telemedicina"
La Regione Puglia avvia un nuovo percorso per migliorare l’assistenza ai pazienti affetti da malattie croniche che rappresentano una delle principali sfide per la salute pubblica: circa il 13 per cento dei cittadini pugliesi, infatti, convive con una patologia cronica, mentre il 2,5% ne presenta più di una. Con l’obiettivo di rispondere in modo sempre più efficace alle esigenze assistenziali, la Regione Puglia implementerà un progetto orientato a rafforzare i modelli di cura e a introdurre innovazioni tecnologiche a supporto del paziente.
Grazie alla collaborazione nel progetto Hermes, sviluppato nei Policlinici di Bari e di Foggia, la Regione Puglia ha già esplorato le potenzialità della telemedicina, realizzando oltre 630 televisite tra il 2022 e il 2023, in neurologia, reumatologia e medicina interna. Ora, con un ulteriore protocollo siglato oggi tra il Dipartimento Salute della Regione Puglia e Novartis Italia, si punta a ottimizzare i percorsi organizzativi per garantire ai cittadini cronici pugliesi accesso alle cure in maniera più equa e tempestiva, riducendo i tempi di attesa e migliorando la gestione a livello territoriale.
“Garantire una risposta concreta ai bisogni dei pazienti cronici è una delle priorità della nostra amministrazione”, ha detto il vicepresidente della Regione Puglia e neo-assessore alla Salute, Raffaele Piemontese, sottolineando che “con l’impegno di risorse tecnologiche e competenze condivise, intendiamo rendere più accessibile e vicina l’assistenza sanitaria ai cittadini”.
“Il nostro obiettivo – ha aggiunto Piemontese – è che, grazie a modelli assistenziali moderni come la telemedicina, il paziente pugliese possa contare su un sistema di cure efficace, rapido e monitorabile in ogni fase del percorso”.
L’iniziativa coinvolgerà i professionisti della salute operanti sul territorio, tra cui medici di base, farmacisti, psicologi e altri specialisti, per una gestione integrata che possa ridurre gli spostamenti dei pazienti cronici e semplificare l’accesso a visite e trattamenti.
Il progetto è concepito in piena sinergia con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e del recente Piano Nazionale della Cronicità. Il Gruppo di Lavoro avrà il compito di monitorare costantemente l’impatto delle nuove metodologie, con l’intento di fornire dati chiari e concreti che dimostrino l’efficacia delle soluzioni implementate, così da garantire ai cittadini pugliesi un’assistenza sanitaria di qualità e trasparente nell’impiego delle risorse.
“Policlinico Foggia”, tutto pronto per la Cardiochirurgia
Partiranno nei prossimi giorni, nel “Policlinico Foggia”, le attività dell'Unità Operativa Complessa di Cardiochirurgia, diretta dal Prof. Domenico Paparella. Ad annunciarlo il Direttore Generale del “Policlinico Foggia” Giuseppe Pasqualone.
"La struttura - spiega il Dg - è temporaneamente ospitata dal Plesso Maternità, al primo piano, con due sale operatorie nell'adiacente Polo chirurgico. In una seconda fase la Cardiochirurgia sarà trasferita al Deu e disporrà, a regime, di 14 posti letto di degenza e 6 posti letto di terapia intensiva. Per la sua realizzazione - prosegue Pasqualone - è stato determinante il contributo della Regione Puglia che ha concesso un finanziamento straordinario di dieci milioni di euro. In questo modo la direzione strategica del “Policlinico Foggia” ha potuto attuare i passaggi necessari all'apertura della nuova struttura: lavori edili, acquisizione di tecnologie e farmaci e creazione dell'equipe".
“L’attivazione del reparto di Cardiochirurgia rappresenta un traguardo di grande importanza che ci riempie di orgoglio e che consente di guardare con fiducia al futuro della medicina e della nostra Università. Questo nuovo centro di eccellenza costituisce un passo significativo verso il miglioramento della qualità dell’assistenza sanitaria nel territorio di Capitanata, non solo in termini di servizi offerti ai pazienti, ma anche in ambito formativo e di ricerca – ha dichiarato il Rettore dell’Università di Foggia, prof. Lorenzo Lo Muzio.
Tutti i dettagli sul reparto di Cardiochirurgia saranno illustrati nel corso di un incontro in programma l'11 novembre alle 11.30 nella Sala Turtur a cui interverranno, insieme al Direttore Generale del “Policlinico Foggia”, il Presidente della Regione Michele Emiliano, l'Assessore alla Sanità Raffaele Piemontese, il Rettore dell’Università di Foggia Prof. Lorenzo Lo Muzio.
Istituto Tumori 'Giovanni Paolo II' Bari - IRCCS Nuovo innesto per l’Unità operativa di Chirurgia generale a indirizzo oncologico, diretta dal dottor Aurelio Costa.
Oggi ha preso servizio il dottor Matteo Scaramuzzi, proveniente dall’Ospedale Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo e specializzato in chirurgia bilio-pancreatica.
Scaramuzzi si è laureato nel 1986 in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, dove ha ottenuto anche la Specializzazione in Chirurgia Generale. Dopo aver conseguito il Diploma di perfezionamento in chirurgia Endolaparoscopica e mininvasiva all’Università di Modena, nel 2009 ha ottenuto il Master di II Livello in Chirurgia epato-biliare all’Università degli Studi di Roma Cattolica del Sacro Cuore.
Il dottor Scaramuzzi si occupa principalmente di chirurgia oncologica addominale, chirurgia epatobiliare e pancreatica, chirurgia mininvasiva, tumore del feg*to, tumore del pancreas, tumore dello stomaco e tumore del colon-retto.
“La sua esperienza e le competenze specialistiche – afferma il direttore generale Alessandro Delle Donne – arricchiranno ulteriormente il nostro team e ci aiuteranno a migliorare ulteriormente la qualità delle cure offerte ai pazienti. Siamo certi che il suo contributo sarà fondamentale nel rafforzare la nostra eccellenza nella chirurgia oncologica”.
“Nell’ambito del processo di riorganizzazione e di implementazione dell’attività chirurgica della Struttura complessa di Chirurgia generale ad Indirizzo Oncologico, da me diretta, - afferma il dottor Aurelio Costa - si inserisce oggi un’altra figura professionale che porta con se un bagaglio di esperienza consolidata professionale chirurgica per il distretto bilio-pancreatico e al quale sarà affidato specificatamente il compito di portare il proprio fattivo contributo clinico-chirurgico, finalizzato ad ampliare e consolidare ulteriormente lo spettro della nostra offerta chirurgica già di alto livello. Pertanto do il mio benvenuto al dottor Scaramuzzi, augurandogli buon lavoro”.
NELLA FOTO: Da sx il Direttore sanitario Vito Campanile, il Dg Alessandro Delle Donne, Matteo Scaramuzzi, il Direttore amministrativo Filomena Fortunato
Parkinsons: a Barletta primo trattamento con un innovativo impianto
Presso l’Unità Operativa di Neurologia del Dimiccoli di Barletta, nei giorni scorsi, è stato eseguito il primo trattamento Levodopa per infusione sottocutanea ad un paziente 75enne in cura nell’Ambulatorio per la Malattia di Parkinson e disturbi del movimento guidato dalle dott.sse Maria Stella Aniello e Sarah Idrissi.
Il Parkinson è tra le malattie neurodegenerative più diffuse e colpisce circa 6 milioni di persone nel mondo. In Italia si stimano oltre 300mila casi, di questi 20mila circa in Puglia. Si tratta di una patologia complessa che è caratterizzata da tremore, rigidità muscolare, lentezza dei movimenti e difficoltà di equilibrio.
L’impianto è quanto di più innovativo esista per terapia della malattia di Parkinson in fase avanzata, in quanto consente di superare l’ostacolo rappresentato dalle discinesie e dai blocchi motori improvvisi che, spesso, i pazienti presentano dopo molti anni di terapia orale.
L'infusione sottocutanea, inoltre, consente una somministrazione continua della Levodopa che garantisce un controllo stabile dei sintomi.
“Sebbene la terapia per bocca rappresenti il modo più utilizzato e conosciuto per trattare la malattia di Parkinson - spiega il dott. Maurizio Giorelli, direttore dell’UOC di Neurologia del Dimiccoli - l’infusione sottocutanea continua di Levodopa, tramite p***a idraulica, è totalmente indolore, ben tollerata e per niente invasiva. Essa consente di tornare ad una vita normale a quei pazienti in cui la terapia per bocca non risulta più efficace o gravata da troppe complicanze. L’obiettivo di questa nuova strategia terapeutica, di cui ora disponiamo anche nell’Asl Bt, è quello di cercare di migliorare significativamente la qualità di vita dei nostri pazienti”.
“Siamo molto soddisfatti che questo trattamento, autorizzato in Italia nel 2024, sia ora disponibile nella nostra azienda sanitaria - commenta la Direttrice Generale Asl Bt Tiziana Dimatteo - rappresentando anche un ulteriore passo in avanti dell'Unità di Neurologia e dell'Ambulatorio per la Malattia di Parkinson del Dimiccoli di Barletta”.
Novembre è il mese dedicato alla prevenzione delle patologie tipicamente maschili. Sulla nostra pagina pubblicheremo alcuni contributi scientifici firmati dal dott. Giuseppe Pizzuto, urologo e andrologo, Dirigente Medico di Primo Livello presso l’ospedale della Murgia “F. Perinei” ASL Bari. Il primo è dedicato al tumore del testicolo.
𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐢 𝐞 𝐬𝐚𝐧𝐢?
𝐂𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐢 𝐩𝐮𝐨̀.
Il tumore testicolare è il tumore solido più frequente nei pazienti al di sotto dei 40 anni. Colpisce maggiormente i pazienti giovani, con un picco tra i 15 e i 34 anni. Ogni anno in Italia circa 2.500 ragazzi ne sono colpiti e il trend sembrerebbe essere in crescita.
A cosa servono i testicoli?
Il testicolo è l’organo maschile deputato alla produzione di spermatozoi e dell’ormone sessuale maschile, il testosterone. Fisiologicamente i testicoli sono due, nel maschio adulto si trovano posizionati nella sacca scrotale. Nel neonato invece il testicolo può trovarsi a livello dell’addome o in prossimità della radice dello scroto. Normalmente il testicolo tende a portarsi nella sua posizione finale nello scroto entro i 2 anni di vita in maniera spontanea.
Quali sono i pazienti più a rischio?
1. Pazienti con il testicolo “ritenuto".
Una condizione che interessa dal 5 al 15% dei neonati, soprattutto se prematuri. Un testicolo non disceso, ha un rischio aumentato di sviluppare un tumore, oltre a poter compromettere la fertilità del paziente.
2. Pazienti ipospadici.
L’Ipospadia è un’alterazione anatomica dell’uretra, il canale dal quale uriniamo. In tale anomalia, il tratto terminale dell’uretra, cioè il meato uretrale, è più vicino all’asta del pene o ai testicoli. Studi scientifici dimostrano che il paziente ipospadico presenterà un rischio maggiore di sviluppare un tumore testicolare.
Nelle prime fasi della malattia, il tumore del testicolo si sviluppa come un nodulo più o meno duro. I pazienti non presentano generalmente dolore o bruciore a livello dello scroto, se non nelle fasi più avanzate o in caso di emorragia dai vasi tumorali. Nelle fasi precoci il tumore tende quindi ad avere un comportamento subdolo. Nelle fasi successive il tumore testicolare tende ad aumentare di dimensione, potendo coinvolgere anche lo scroto o andando a sviluppare metastasi in prossimità dei grandi vasi sanguigni dell’addome e del torace. Negli stadi più avanzati quindi, oltre alle problematiche locali dovute all’ingombro di un testicolo aumentato di dimensioni, il paziente potrebbe sviluppare anche problematiche intestinali o polmonari.
La visita urologica permette di valutare l’assenza di noduli testicolari, potendosi avvalere, quando opportuno, dell’ecografia testicolare. Nel corso della visita, lo specialista può istruire il paziente all’autopalpazione testicolare periodica, cioè alla ricerca di nodularità, anche di piccole dimensioni, al fine di diagnosticare la malattia nelle fasi iniziali, permettendo la diagnosi precoce e quindi una maggiore sopravvivenza. In questo caso, si parlerà di prevenzione secondaria. E’ importante sapere che la sopravvivenza del paziente con tumore testicolare nella fase iniziale può arrivare al 99%, sopravvivenza che scende man mano che la patologia progredisce.
Per saperne di più: https://urologoandrologo.it
Lilt Bari organizza un
CORSO di YOGA
Info: 080.5210404
Open day aperto ai cittadini di Bari. Una nuova tappa di Healthy Ageing, programma per l’invecchiamento in salute del Dipartimento di Prevenzione della ASL Bari, si terrà mercoledì 6 novembre 2024 dalle ore 15 alle 18 in via Nicola Cacudi 35/37, nella RSA San Gabriele del gruppo Korian. Uomini e donne dai 65 anni potranno cogliere l’opportunità di effettuare gratuitamente i test di valutazione multidimensionale per l’analisi del proprio stato di salute, in particolare delle funzioni neurologiche.
Dopo l’avvio nel mese di ottobre, presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Dimiccoli di Barletta, del progetto pilota di accoglienza e informazione in favore dei parenti e/o caregiver dei pazienti, attraverso la figura dell’“infermiere di processo”, tale innovativo servizio, a partire da sabato 2 novembre, è attivo, dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle ore 20, anche nei Pronto Soccorso del Bonomo di Andria, diretto dal dott. Ernesto La Salvia, e del Vittorio Emanuele II di Bisceglie, diretto dal dott. Donato Iacobone.
Per valutare, inoltre, l’efficacia del progetto nell’incrementare la comunicazione tra sanitari ed utenti nel Pronto Soccorso, al fine di ridurre situazioni potenzialmente pericolose, e comprendere il gradimento dei cittadini utenti, sono stati sottoposti ai pazienti e ai familiari dei questionari anonimi di valutazione del grado di soddisfazione relativo all’accesso presso il Pronto Soccorso di Barletta ed alle attività degli operatori sanitari. In totale sono stati raccolti oltre 250 questionari da cui si evidenzia una elevata percentuale di soddisfazione generale, pari addirittura al 90%, dei pazienti e dei familiari relativa alle attività del Pronto Soccorso ed al ruolo svolto dall’infermiere di processo.
Nella fattispecie su n. 258 questionari, c’è il 46,7% che si ritiene abbastanza soddisfatto, il 22,4% molto soddisfatto ed il 20,9% pienamente soddisfatto, mentre c’è il 6,5% abbastanza insoddisfatto ed il 3,5% del tutto insoddisfatto.
Con grande piacere abbiamo condiviso alcune recenti notizie pubblicate sui nostri canali con la redazione del periodico Lilt Bari inForma (edito dalla Lilt Bari, direttore Dany d'Ambrosio) ed è nata la rubrica "Le buone notizie da La Salute in Puglia".
La versione digitale del periodico Lilt Bari inForma (n. 6 - novembre 2024) è pubblicata sulla pagina Fb della Lilt Bari: https://www.facebook.com/photo?fbid=867189705536141&set=pcb.867190098869435
Anche quest’anno gli ospedali pugliesi di GVM Care & Research si confermano ai vertici del Programma Nazionale Esiti 2024 elaborato da AGENAS, ente pubblico non economico nazionale del Ministero della Salute che si occupa di verificare la qualità dei servizi sanitari offerti dalle strutture regionali secondo il rispetto di indicatori che ne valutano efficienza ed efficacia.
Tra gli indicatori presi in considerazione, il volume di casi eseguiti e il tasso di mortalità in seguito ad interventi delicati e complessi come quelli che coinvolgono il cuore, in particolare dopo sostituzioni valvolari e bypass coronarici, la cui valutazione è calcolata su base biennale. Nelle classifiche degli ambiti cardiovascolari AGENAS ha riconosciuto l’attività di Alta Specialità cardiochirurgica e interventistica degli ospedali di GVM Care & Research presenti in Puglia.
“Anche quest’anno i dati Agenas rappresentano un riconoscimento importante per le strutture GVM Care & Research in Puglia – commenta il Prof. Giuseppe Speziale (nella foto), Vice Presidente di GVM Care & Research e Direttore del Dipartimento Cardiovascolare degli ospedali pugliesi GVM Care & Research – e confermano il percorso di cambiamento e di svolta da noi intrapreso per raggiungere un solo obiettivo: la migliore terapia per il paziente. Oggi la cura delle patologie è un tema anche organizzativo, non basta un bravo medico, serve una organizzazione efficiente e consapevole. Continuiamo ad innovare per essere al fianco del Servizio Sanitario Nazionale ed erogare cure di eccellenza”.
Per saperne di più:
https://www.lasaluteinpuglia.it/2024/11/01/pne-2024-anthea-hospital-di-bari-e-una-delle-migliori-cardiochirurgie-ditalia-per-rapporto-interventi-eseguiti-e-risultati-raggiunti-nel-bypass-aortocoronarico-con-una-mortalita-pari-a-0/
Il "de Bellis" ai primi posti nella classifica del PNE 2024
Il Piano Nazionale Esiti 2024 (che analizza i dati delle strutture ospedaliere nazionali del 2023) pone l’IRCCS "Saverio de Bellis" di Castellana Grotte come la prima in Puglia ed ai primi posti in Italia sulla chirurgia oncologica addominale facendo registrare un enorme incremento fino all’80% rispetto agli anni precedenti.
Sono 80 gli interventi per tumore al retto, 257 per il colon, 56 per lo stomaco, 10 per tumore all’esofago, 35 al pancreas e 59 per tumore al feg*to.
“Quest’anno i dati sono veramente strepitosi: l’Irccs “De Bellis” è il primo ospedale in Puglia in gran parte degli interventi chirurgici per le patologie oncologiche dell’apparato digerente”, commenta il presidente del Civ Enzo Delvecchio sottolineando come in particolare l’istituto “De Bellis” sia il primo per numero di interventi su esofago, stomaco, colon, colon retto con un incremento medio dell’80% rispetto al 2022. Questi dati – prosegue Delvecchio – in rapporto alle dimensioni della struttura e ai finanziamenti ricevuti fanno posizionare il “De Bellis” al fianco delle più importanti istituzioni sanitarie nazionali. I primi dati relativi al 2024, insieme all’importante reclutamento di chirurghi completato negli ultimi mesi, conclude Delvecchio, porteranno l’Irccs “De Bellis” ancora più avanti a tutto beneficio dei pazienti non solo pugliesi”.
“Finalmente gli sforzi organizzativi fatti negli ultimi anni ed il costante rapporto di collaborazione con Regione Puglia hanno portato a risultati veramente eccezionali che francamente ci hanno stupito”, ha commentato il direttore sanitario, dott. Roberto Dipaola. L’applicazione di piani diagnostici terapeutici assistenziali e l’informatizzazione aiutano i professionisti e la direzione a organizzare al meglio le attività per assicurare ai cittadini un sempre migliore servizio sanitario”.
Nella giornata odierna il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha emanato il regolamento regionale R.R. 8 in ambito sanitario. Il testo è stato inviato al Bollettino Regionale per la pubblicazione.
Il R.R. 8, “Modifica e integrazione del Regolamento regionale n. 23/2019 e del R.R. n. 14/2020” mira all’incremento e alla riorganizzazione dei posti letto negli ospedali pubblici e privati accreditati. L’aggiornamento istituisce 1.577 posti letto aggiuntivi, suddivisi tra posti per acuti, riabilitazione e lungodegenza. Si arriva così a una offerta complessiva in Puglia di 15.302 posti letto di cui 10.311 pubblici e 4.991 privati accreditati.
In particolare, il R.R. 8 istituisce i posti letto di Medicina e Chirurgia d'accettazione d'urgenza, con una dotazione di un numero minimo di 10 posti letto (e fino ad un massimo di 20), in via prioritaria, presso i Pronto soccorso dei DEA di II Livello, negli Ospedali di Barletta, Andria, Cerignola e negli Enti Ecclesiastici “Panico” di Tricase, “Miulli” di Acquaviva delle Fonti ed IRCCS privato accreditato “Casa Sollievo della Sofferenza”.
Il regolamento prevede, inoltre, che le Direzioni strategiche delle Aziende Sanitarie possano richiedere l’attivazione di posti letto di Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza negli altri Ospedali insistenti nel proprio territorio di competenza, in seguito all’approvazione da parte del Dipartimento regionale per la Promozione della Salute e del Benessere Animale. I posti letto saranno successivamente ricompresi nella fase di aggiornamento del piano ospedaliero.
L'OSPEDALE MIULLI AI VERTICI REGIONALI E NAZIONALI PER I TRATTAMENTI MEDICO - CHIRURGICI AD ELEVATA COMPLESSITÀ
L’Ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti si conferma tra le eccellenze della sanità pugliese, distinguendosi per l’alta qualità e il volume di trattamenti medico-chirurgici complessi. A certificarlo sono i dati del Programma Nazionale Esiti (PNE) 2024, prodotto dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS), che riportano l’attività ospedaliera del 2023. Non solo l’Ente Miulli primeggia in numerosi ambiti specialistici, ma i suoi tempi di risposta e accesso a procedure vitali superano ampiamente la media italiana, ponendo il Miulli tra i protagonisti della sanità nazionale.
La classifica AGENAS, creata con finalità di monitoraggio e analisi, riepiloga per singola struttura e a livello territoriale dati su volume di casi, esiti e processi relativi a cure erog*te in Italia da ospedali pubblici e privati accreditati. Nell’ambito cardiovascolare, il Miulli si distingue per l’elevata percentuale di trattamenti tempestivi in caso di infarto STEMI: il 72,6% dei pazienti viene sottoposto ad angioplastica entro 90 minuti dall’accesso in ospedale, rispetto alla media italiana del 56,1%, mentre l’86,9% dei pazienti trattati con PTCA entro 12 ore riceve la procedura entro i 90 minuti dall’ingresso, un dato anche migliore rispetto al 75,5% italiano.
Per la chirurgia vascolare, l’ospedale è al secondo posto in Puglia per volume di ricoveri in interventi di leg*tura o stripping di vene, con il 22,7% delle procedure regionali, e al terzo posto per la riparazione di aneurisma aortico addominale non rotto. Anche nell’ambito del sistema digerente, la struttura eccelle in chirurgia epatobiliare, posizionandosi al primo posto in Puglia per il volume di interventi chirurgici per tumore maligno del feg*to, con il 31,6% degli interventi eseguiti nella regione; al secondo posto per ricoveri per colecistectomia laparoscopica in regime di day surgery, che rappresenta il 21,3% degli interventi in Puglia, e al terzo per colecistectomia totale e laparoscopica.
Il Miulli raggiunge il primo posto per volume di ricoveri in isterectomia in ostetricia e ginecologia e il secondo per interventi chirurgici per tumore maligno dell’utero, con il 18,6% delle procedure. In ambito urologico, la struttura si distingue con il 14,5% degli interventi chirurgici per tumore del rene, posizionandosi seconda in Puglia. In urologia, l’ospedale è leader per volume di ricoveri in prostatectomia, raggiungendo il primo posto anche nella prostatectomia radicale per tumore della prostata, con il 22% degli interventi eseguiti in regione. Il Miulli si distingue inoltre nel settore muscoloscheletrico: in ortopedia, il 93,4% dei pazienti con frattura del collo del femore riceve l’intervento chirurgico entro due giorni dall’accesso in ospedale, rispetto alla media nazionale del 70,6%; è primo in Puglia per il volume di ricoveri per protesi d’anca, secondo per protesi di ginocchio e di spalla, mentre in neurochirurgia è al terzo posto per gli interventi di artrodesi vertebrale. Nell’ambito di altre chirurgie, l’ospedale è primo in Puglia per interventi di scialoadenectomia (19,8% delle procedure a livello regionale) eseguiti in chirurgia maxillofacciale ed otorinolaringoiatria; quest’ultima è seconda per interventi chirurgici per seni paranasali.
Va inoltre sottolineato che, pur non essendo inclusi nel Programma Nazionale Esiti, l’ospedale Miulli eroga in elevati volumi anche prestazioni di chirurgia robotica e procedure di aritmologia, come l’impianto di defibrillatori e pacemaker e le ablazioni per aritmie complesse, comprese quelle ventricolari.
«Dopo poco più di due anni dall’inizio dell’iter di riconoscimento come Policlinico Universitario, il Miulli può portare nuovi frutti in risposta alle necessità del territorio», commenta Mons. Domenico Laddaga, Deleg*to del Vescovo alla direzione dell’ospedale Miulli. «Nuove professionalità, sia in ambito medico che infermieristico, hanno trovato spazio nelle dinamiche delle necessità ospedaliere, creando ottime aspettative per il prossimo futuro e vedendo anche il rientro di medici specialisti sia da altre regioni che da fuori Italia. Questa linfa di operatori e l’ottimo spirito di collaborazione vanno a supportare le Unità Operative attualmente impegnate nel garantire prestazioni qualitativamente elevate, sia per precisione di interventi che per numeri di ricoveri. Un lavoro che ha imposto il Miulli come centro di riferimento non solo per la Puglia, ma anche per i fuori-regione, nonostante i limiti imposti dalla normativa regionale. Il nostro team di lavoro opera attraverso sinergie multidisciplinari, che vedono impegnati la dirigenza, il settore amministrativo e quello medico/infermieristico in un continuo percorso di rinnovamento tecnologico e cura della persona, di cui i dati AGENAS sono una chiara dimostrazione».
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