Fillea CGIL Bari

✍️ Continua la raccolta firme per il referendum abrogativo dell’autonomia differenziata in tutti i Comuni delle Province di Bari e Bat.

La partecipazione popolare contro i provvedimenti antisociali di questo Governo registra numeri importanti: in pochi giorni sono state superate le 500.000 firme necessarie e si prosegue con il proselitismo ed i banchetti.

La CGIL e la FILLEA CGIL sono parte attiva in questa battaglia in tutti i Comitati costituiti a livello provinciale e comunale.

🇮🇹 Mettiamo, insieme, una firma per un’Italia giusta, libera, unita.

🌐 Per firmare online: https://tinyurl.com/bdhy4apj

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📰 Su la Repubblica - Bari il commento della Segretaria Generale Cgil Puglia Gigia Bucci e del Segretario Generale della Fillea Cgil Puglia Ignazio Savino sull’emanazione, per la prima volta a seguito delle richieste del Sindacato, dell’ordinanza di Regione Puglia che dispone il divieto di lavoro nei cantieri dalle ore 12.30 alle ore 16.00 nelle giornate segnalate come rischiose per la salute a causa del caldo eccessivo secondo le mappe Worklimate.

Con questa disposizione regionale, chi lavora in situazioni di maggiore esposizione al sole, come accade ai lavoratori e alle lavoratrici edili, ha una tutela forte in più a difesa della propria condizione.

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☀️ REGIONE PUGLIA: STOP AI CANTIERI NEI GIORNI A RISCHIO PER CALDO ECCESSIVO!

Dopo le pressanti richieste del Sindacato, a tutela di lavoratori e lavoratrici, la Regione Puglia ha disposto il divieto di lavoro nei cantieri edili dalle ore 12.30 alle ore 16.00 nei giorni in cui la mappa del rischio www.worklimate.it/scelta-mappa/soleattivita-fisica-alta/, riferita a: “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” ore 12:00, segnali un livello di rischio “ALTO”. La mancata osservanza degli obblighi derivanti dall'ordinanza costituisce reato ai sensi dall’art. 650 codice penale.

Il datore di lavoro è tenuto a misurare la temperatura, evitare lavori isolati, prevedere turnazioni più frequenti, aree ristoro ombreggiate e a fornire acqua a lavoratori e lavoratrici. Le imprese possono inoltre richiedere all’INPS l'attivazione della Cassa Integrazione Ordinaria per Eventi Metereologici quando la temperatura supera i 35°C misurati o anche solo “percepiti” in relazione a tassi di umidità o particolari lavorazioni.

🩺 Con la salute non si scherza: se avverti i sintomi del colpo di calore bagnati, mettiti all'ombra e pretendi il rispetto dei tuoi diritti e la protezione della tua persona. Contatta un sindacalista della FILLEA CGIL per supporto o maggiori informazioni!

👉 qui il testo dell’ordinanza: https://www.regione.puglia.it/web/press-regione/-/emergenza-caldo-ordinanza-emiliano-vieta-il-lavoro-al-sole-nei-settori-edile-e-florovivaistico-dalle-12.30-alle-16.00-nei-periodi-piu-a-rischio

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🟥 SALUTE E SICUREZZA NEL MONDO DEL LAVORO CHE CAMBIA

Dobbiamo avere a che fare ogni giorno con un modello di fare impresa basato sullo sfruttamento delle persone e sul mancato rispetto di tutele e sicurezze che porteranno ancora a leggere sui giornali di casi di incidenti, morti e stragi sul lavoro.

Se ne è discusso a Bari durante l’iniziativa organizzata con la Fillea Cgil Puglia dal titolo “Salute e sicurezza nel mercato del lavoro che cambia” che ha visto anche gli interventi di Lorenzo Fassina, responsabile dell’ufficio giuridico della Cgil nazionale, dell’Assessora regionale alle Politiche di Genere Serena Triggiani e del Direttore dell’Ispettorato del Lavoro dell’Area Metropolitana di Bari-Bat Michele Campanelli.

In Puglia i dati dell’Inail del 2023 certificano 77 morti sul lavoro, 17 delle quali in edilizia con già 7 casi nei primi mesi del 2024, tra i peggiori dati nazionali che richiederebbero di potenziare gli organismi ispettivi e il contrasto a illegalità, irregolarità, precarietà e ricatto lavorativo, applicando le leggi, in primis quella contro il caporalato, e consentendo al sindacato di essere presente nei luoghi di lavoro con le sue rappresentanze.

Alla denuncia di mancanza di risorse e personale degli organismi di controllo si aggiunge anche la mancanza di sensibilità del mondo delle imprese nelle attività di prevenzione svolte dagli organismi, fino a sfociare negli episodi drammatici come quello di Satnam Singh a Latina o di Rajwinder Sindhu Singh a Laterza

Le scelte del Governo, invece, vanno in direzione opposta in tema di deregolamentazione degli appalti, di affidamenti delle opere e depotenziamento dei controlli nonostante si siano fatti passi avanti con l’introduzione del durc e dell’obbligo dell’applicazione dei contratti negli appalti.

Oggi siamo chiamati a contrastarle a cominciare da quel disegno dell’autonomia differenziata che differenzia tutele e diritti e contro la quale raccoglieremo le firme per il referendum abrogativo nelle prossime settimane.

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🟥 “Fermiamo un sistema di fare impresa che sfrutta e uccide. Contro lo sfruttamento lavorativo, basta caporalato, basta appalti e subappalti irregolari, basta morti sul lavoro”. È questo il messaggio della grande manifestazione nazionale promossa dalla Cgil.

A Latina i sindacati e la società civile scendono in piazza per dire basta al caporalato.

Basta a un sistema che sfrutta e uccide.

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☀️🌡️ EMERGENZA CALDO: LA REGIONE INTERROMPA I LAVORI A RISCHIO NELLE ORE PIÙ CALDE

Un’estensione all’edilizia ed a tutti i lavori all'aperto dove l’esposizione al sole e al caldo può avere gravi conseguenze sulla salute e sicurezza di lavoratori e lavoratrici dell’ordinanza regionale che vieta il lavoro nei campi dalle 12.30 alle 16.00 in aree e giorni ad alto rischio: è la richiesta congiunta di Gigia Bucci, Segretaria Generale Cgil Puglia, e Ignazio Savino, Segretario Generale della Fillea Cgil Puglia.

“Occorre garantire a tutti condizioni di sicurezza anche per il caldo estremo di questi giorni - affermano i due segretari - senza demandare la responsabilità alle singole imprese data anche la presenza di tante realtà lavorative di piccole e medie dimensioni dove formazione e cultura sulla sicurezza spesso sono carenti. Pensiamo all’edilizia ma non solo, occorre intervenire con tutti i mezzi necessari contro il dato degli infortuni sul lavoro che, in Puglia, nel 2023, ha visto oltre 75 denunce giornaliere di infortunio, con oltre 2.500 episodi solo nel settore delle costruzioni”

Già oggi le imprese devono organizzare il cantiere prevedendo aree di ristoro e turnazioni frequenti e le stesse imprese possono chiedere l'attivazione della Cassa Integrazione Ordinaria (CIGO) se si superano i 35 gradi percepiti ma questo non basta e spesso non viene richiesto: serve che le Stazioni Appaltanti e le istituzioni si pongano a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici, specie quelli più esposti per condizioni oggettiva di lavoro, con interventi puntuali e decisi.

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Continua la raccolta firme per i quattro referendum sul lavoro promossi dalla CGIL nei luoghi di lavoro e nelle città: lavoratori e lavoratrici sostengono convintamente le battaglie del Sindacato per un lavoro stabile, garantito, dignitoso, tutelato.

🟥 Se non l’hai ancora fatto, contatta la Camera del Lavoro CGIL del tuo Comune o il tuo rappresentante sindacale in azienda per contribuire a migliorare le tue condizioni di vita e il mondo del lavoro nel nostro Paese.

Per il lavoro, mettici la firma! ✍️

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🇮🇹 Dopo numerose forzature e con un voto parlamentare durato fino alle prime luci del mattino, la destra del Governo Meloni approvando in combinato Premierato e Autonomia Differenziata stravolge la Costituzione e impoverisce democrazia e territori più svantaggiati e che necessitano maggiori risorse!

Siamo di fronte a una pagina triste e pericolosa per la vita della Repubblica e per le sorti del Mezzogiorno. Un baratto politico ha portato nel giro di poche ore ad approvare una riforma del premierato che sconquassa gli assetti istituzionali propri della nostra Costituzione, rendendo di fatto il Parlamento, il luogo più alto della democrazia, una propaggine del potere esecutivo, ed, a seguire, – notte tempo – la secessione dei ricchi, quell’autonomia differenziata da sempre inseguita dal partito del Nord. Di fatto una secessione. Contro tutto questo siamo stati in campo in questi mesi e continueremo a esserlo, con tutti gli strumenti concessi dalla democrazia, per difendere i cittadini del Sud e l’unità del Paese perché non c’è nulla in termini di avanzamento della condizione di vita delle persone, anzi ci sarà un arretramento.

Quella dell’approvazione preventiva dei Lep è l’ennesima presa in giro, perché avverrà su una ricognizione di una spesa storica che vede le regioni del Mezzogiorno molto indietro rispetto a risorse e servizi. Per arrivare a un vero riequilibrio servono miliardi, risorse che questo Governo non ha idea di dove prendere, rifiutandosi di tassare i super ricchi, le rendite parassitarie, gli extraprofitti, ma soprattutto mal si concilia con il progressivo arretramento del finanziamento del Fondo sanitario nazionale che già basta da solo a far saltare la sanità pubblica nel Paese, non solo al Sud.

Ai cittadini chiediamo di stare attenti a chi anche sul territorio si candida a guidare le amministrazioni e si nasconde dietro simboli paravento, ma è diretta espressione di quel partito del Nord e di quella destra che oggi sta dicendo al Mezzogiorno che il diritto al lavoro, alla cura, all’istruzione, qui vale meno che al Nord. Non sprechiamo questa occasione di respingere con il voto, per quei comuni in cui si vota per il ballottaggio, il disegno delle destre, anche perché la partecipazione è il primo strumento a difesa della democrazia.


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🟥 A NAPOLI CONTRO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA, PER L’EUROPA DEI DIRITTI

Per l’unità del Paese, la democrazia, per la pace, per il clima, per la giustizia sociale, per il lavoro dignitoso, per dare un futuro sostenibile a questo Paese, la CGIL è in campo con le sue mobilitazioni, i suoi referendum, le sue proposte.

La democrazia si difende e si afferma con la partecipazione: perché le nostre idee camminano sulle gambe di tante donne e uomini che vivono di lavoro, di pensioni, che un lavoro magari lo cercano. Questa è la parte di Paese a cui il Governo deve guardare e a cui stenta a dare risposte.

Il Segretario Generale CGIL Maurizio Landini conclude ‘La Via Maestra’ a Napoli: “Fermare le guerre, costruire l’Europa dei diritti, applicare la Costituzione”.

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Cgil e oltre 100 associazioni scenderanno il 25 maggio in Piazza Dante a Napoli per "La via Maestra".

A sette mesi dalla mobilitazione di ottobre, è giunto il momento di tornare a far sentire la voce e chiedere un cambiamento che rispetti la Costituzione: una società fondata sul lavoro dignitoso, sulla solidarietà e sul diritto universale alla salute, all'istruzione e a un ambiente sano

Ancora per il rispetto della Costituzione e anche per difendere nuove battaglie, in un periodo caratterizzato da guerre e ingiustizie sociali: per un’Europa coesa, forte, giusta, di Pace.

Siamo in Corso Vittorio Emanuele a Bari stamattina e nel pomeriggio con una postazione per la firma delle proposte referendarie della CGIL.

Il lavoro deve essere tutelato perché è un diritto costituzionale. Deve essere sicuro perché di lavoro si deve vivere e non morire. Deve essere dignitoso e perciò ben retribuito. Deve essere stabile perché la precarietà è una perdita di libertà.

👉 leggi qui i quesiti referendari: https://www.cgil.it/referendum

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"Lottate insieme, rimanete uniti. Il sindacato vuol dire unione, compattezza. Uniamoci con tutti gli altri lavoratori: in ciò sta la nostra forza, questo è il nostro credo" Giuseppe Di Vittorio

La Giornata Internazionale dei Lavoratori e delle Lavoratrici è la festa di chi un lavoro ce l'ha e di chi lo cerca. È la festa del precario e dell'operaio, della cucitrice e del manovale. È la festa di tutti coloro che per vivere hanno bisogno di lavorare ed oggi la nostra società non è fondata sul buon lavoro e sulla giusta retribuzione ma sulla precarietà e sullo sfruttamento: abbiamo bisogno di intensificare la nostra lotta e la mobilitazione per batterci affinché la nostra Costituzione venga applicata.

Insieme.
Viva i lavoratori e le lavoratrici!
Viva il !

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👷‍♂️🏗️ “Di lavoro si vive” è il titolo del seminario organizzato nell’ambito del progetto “Cultura della sicurezza, salvaguardia della vita” tenutosi oggi nell’istituto Lenoci di Bari.

Parlare di sicurezza sul lavoro a scuola fa parte, infatti, dell’impegno della Cgil su formazione e informazione su un tema prioritario da affrontare anche fuori dai luoghi di lavoro come argomento di interesse generale per lavoratori, lavoratrici, cittadini e cittadine tutte.

Il progetto prevederà incontri anche nei cantieri e nelle campagne dove si parlerà con lavoratori agricoli ed edili dei rischi professionali, dal lavoro su strada ai rischi chimici o di caduta dall’alto, rivolgendosi anche a operatori stranieri con opuscoli e materiali in lingua francese, rumena e araba, elaborando da questi eventi delle proposte in tema di prevenzione e sicurezza da presentare alla Regione.

Il nostro impegno sulla sicurezza continuerà in questi mesi con la raccolta delle firme per i quattro referendum abrogativi presentati dalla Cgil che prevedono, tra le altre proposte, il richiamo alla responsabilità delle aziende appaltanti per evitare che frammentarietà e precarietà lavorative possano essere ulteriori fattori di rischio di incidenti e morti sui luoghi di lavoro a causa della mancanza di formazione e investimenti sulla sicurezza.

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🟥 Di Lavoro si Vive - seminario del progetto "Cultura della Sicurezza, Salvaguardia della Vita"

📅 Lunedì 29 aprile, ore 9.30
📍 Bari, istituto Lenoci

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"La Costituzione è un buon documento; ma spetta ancora a noi fare in modo che certi articoli non rimangano lettera morta, inchiostro sulla carta. In questo senso la Resistenza continua" Sandro Pertini

Buona Festa della Liberazione dal Nazifascismo a tutti i lavoratori e le lavoratrici delle costruzioni e del legno: ora e sempre Resistenza!

🟥🟦 Salute, fisco e sicurezza sul lavoro sono le parole chiave della mobilitazione che oggi, 20 aprile, porta i sindacati in piazza. Cgil e Uil insieme in una manifestazione nazionale per il lavoro, per la difesa e il rafforzamento della sanità pubblica, per una riforma fiscale e la tutela dei salari.


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Abbiamo partecipato ad una delle tappe del percorso “E ti vengo a cercare” promosso da CGIL Bari per diffondere nelle scuole gli elementi essenziali della cultura sindacale, del diritto del lavoro e del contratto collettivo nazionale.

All’iniziativa hanno partecipato dirigenti sindacali e lavoratori e lavoratrici delle costruzioni, della logistica e dei trasporti. Nel corso dell’incontro con gli studenti e le studentesse dell’Istituto “Euclide-Caracciolo” di Bari abbiamo avuto l’occasione di confrontarci sul ruolo e la funzione delle casse edili, sulle nuove modalità di organizzazione del cantiere, sull’impatto delle tecnologie nei nostri settori e sulla necessaria applicazione integrale della normativa su salute e sicurezza.

I lavoratori e le lavoratrici di domani a confronto con i lavoratori e le lavoratrici di oggi. Un intreccio necessario per costruire una buona cultura del lavoro sin dai banchi di scuola.

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Unione degli Studenti Bari

🟥🟦 ADESSO BASTA, IL GIORNO DELLO SCIOPERO GENERALE

Stop di otto ore per lavoratori e lavoratrici dell’edilizia, del legno, cemento, laterizi e lapidei con presidi davanti alle Prefetture di Bari e Bat. Cgil e Uil: “Lottiamo per zero morti sul lavoro, un fisco più giusto e per cambiare modello di sviluppo”.

In Puglia nel 2023 sono stati 27.580 le denunce all’Inail di infortuni sul lavoro, una media di 75 al giorno, 96 gli infortuni con esito mortale compresi quelli in itinere. Dati tendenzialmente in aumento nei primi due mesi del 2024 e che reclamano misure urgenti.

Quanto all’occupazione, dei rapporti di lavoro attivati nella regione oltre il 90% sono a termine o con forme precarie e intermittenti, tali da non permettere un salario dignitoso e che necessitano di strumenti di sostegno a partire dalla leva fiscale.

Emergenze che non trovano risposte nel Governo che anzi vara misure dannose e offensive per i lavoratori, e che favoriscono redditi alti e i furbetti delle tasse.


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🟥🟦 FILLEA CGIL E FENEALUIL PROCLAMANO 8 ORE DI SCIOPERO GENERALE PER GIOVEDÌ 11 APRILE 2024

ed invitano tutte le lavoratrici e i lavoratori a aderire e a partecipare alle iniziative e mobilitazioni che saranno organizzate a livello territoriale.

Così comunicano in una nota Vito Panzarella e Alessandro Genovesi, rispettivamente Segretari generali di FenealUil Nazionale e Fillea Cgil.

“L’importanza dei temi e delle rivendicazioni delle categorie e delle confederazioni per contrastare infortuni e morti sul lavoro è tale che a livello territoriale tutti i dirigenti, delegati e militanti delle aziende manifatturiere di FenealUil e Fillea Cgil hanno ritenuto doveroso dare il massimo contributo alla riuscita della giornata di mobilitazione, con decine di manifestazioni territoriali per chiedere al Governo e alle imprese di cambiare un modello di sviluppo che oggi mette il profitto, la fretta, la scarsa qualità prima della vita umana”.

“Rivendicazioni che valgono verso il Governo – concludono Panzarella e Genovesi - a cui abbiamo chiesto di migliorare il decreto 19/2024 per una vera qualificazione delle imprese, per una vera patente a punti, per portare la parità di trattamento economico e normativo negli appalti privati, e che valgono per le imprese a cui chiediamo di fare una battaglia comune contro chi fa dumping, concorrenza sleale, si improvvisa imprenditore senza formazione, dipendenti, mezzi e organizzazione del lavoro adeguati”.


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🟥 Oggi a Roma con tantissimi da tutta Italia per prendere parte alla manifestazione per la Pace: studentesse, studenti, società civile e sindacati chiedono l’immediato “cessate il fuoco”, il riconoscimento della Palestina e il diritto al dissenso.

Un appuntamento che segue alle tante mobilitazioni che si sono realizzate il 24 febbraio e che continuano a svolgersi nelle città italiane, europee e del mondo per dire basta alla logica della guerra e del riarmo, per chiedere di fermare le armi e di riprendere il cammino tracciato dal diritto internazionale.

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🟪 è la giornata internazionale della donna: una giornata di lotta conquistata con il sacrificio e l’impegno delle operaie.

L’8 marzo 1917 il movimento delle donne manifestò a San Pietroburgo per chiedere la fine della guerra, qualche anno dopo fu individuata questa data per la “Giornata Internazionale delle Operaie” e si sono dovuti attendere 60 anni per il riconoscimento universale di questa giornata come momento rivendicativo e di lotta contro le discriminazioni e le disuguaglianze di genere.

L'8 marzo 2024 le donne italiane faranno rumore, alcune in piazza, altre nelle tante iniziative che si terranno in tutte le città, e il 9 marzo manifesteremo a Roma per chiedere la Pace e il diritto al dissenso.

L’appuntamento barese è per il pomeriggio dell’8 marzo dalle 17.30 in Piazza Umberto: il nostro rumore coprirà la retorica di chi si professa dalla parte delle donne ma poi, nei fatti, agisce nel modo contrario, rendendole sempre più marginali e privandole di ogni opportunità.

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❌ NON È UNA FATALITÀ: FERMIAMO QUESTA STRAGE QUOTIDIANA! 🏗️

Ancora sangue tra gli edili baresi: l'ultimo morto sul lavoro solo qualche ora fa a Terlizzi, un uomo di 79 anni è precipitato nel corso di una ristrutturazione privata in un cantiere nel quale ricopriva il ruolo di capocantiere.

Le dinamiche e le responsabilità di questo evento saranno accertate dagli organi competenti, ma pensiamo che a 79 anni si avrebbe diritto a una pensione dignitosa e non a essere ancora costretti a lavorare. È con cadenza quotidiana che ci ritroviamo a dover richiamare l’attenzione di Governo, istituzioni, organi ispettivi e imprese su questa strage infinita, che vede cadere lavoratrici e lavoratori in una strage strisciante che va assolutamente fermata.

Abbiamo bisogno di regole all'altezza degli eventi che affrontiamo, non possiamo accontentarci di provvedimenti spot talvolta addirittura peggiorativi come quelli presentati dal Governo all'indomani della strage di Firenze nel cantiere Esselunga. La sicurezza sul lavoro deve imporsi come priorità e come tema centrale nelle agende di tutti e tutte.

Se sui ponteggi ci sono ancora lavoratori ultrasettantenni o si registrano condizioni di lavoro squalificanti e in barba a tutte le regole su salute e sicurezza dei lavoratori non è possibile parlare di fatalità in occasione delle morti: serve definirli correttamente per quello che sono, dei veri e propri omicidi sul lavoro per i quali vanno accertate le dinamiche e perseguiti i responsabili.

Il nostro cordoglio e la nostra vicinanza va ai familiari dell'operaio. I familiari e tutti gli operai edili possono contare sul sostegno e sul supporto della Cgil di Bari e della Fillea Cgil per ricevere assistenza e denunciare condizioni irregolari di lavoro: nella battaglia per l'azzeramento delle morti sul lavoro e per la sicurezza non ci fermeremo e non lasceremo mai nessuno indietro.

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🟥 FILLEA CGIL #️⃣1️⃣ SINDACATO NAZIONALE: GRAZIE PER LA FIDUCIA!

Con migliaia di nuovi iscritti, la Fillea Cgil si conferma primo sindacato nei cantieri e nelle fabbriche, come spiega la Segreteria Nazionale "anche nel 2023 la Fillea Cgil si conferma il primo sindacato tra i lavoratori dell’edilizia, del legno, dei lapidei, del cemento e dei laterizi, con migliaia di nuovi iscritti, italiani e migranti, la gran parte tra operai, impiegati e tecnici delle costruzioni e nel legno arredo”. In crescita anche gli iscritti a Feneal e Filca dimostrando una buona salute del movimento sindacale nella sua interezza.

👉 continua a leggere: https://www.filleacgil.net/.../17495-primato-fillea.html

🟥🟦 GLI EDILI SI FERMANO CONTRO LE MORTI SUL LAVORO!

Anche nell’area di Bari e Bat due ore di sciopero convocato da Fillea CGIL e FenealUIL dopo il crollo nel cantiere Esselunga di Firenze costato la vita a 5 operai, con presidi presso le Prefetture e comizi in cantieri e stabilimenti.

Servono subito più controlli, più prevenzione, più formazione, più cultura della sicurezza nelle imprese per fermare un fenomeno che nel 2023 è costato la vita a 1.041 persone, di cui 78 in Puglia dove sono stati oltre 27.500 gli incidenti denunciati, anche a causa di condizioni di lavoro irregolari che impediscono di denunciare pericoli o situazioni di rischio.

Dalla politica servono risposte, aumentando le risorse degli organi ispettivi, intervenendo contro le aziende in cui si verificano incidenti, interrompendo le catene degli appalti a cascata e contrastando il lavoro precario e irregolare.

Per tutto questo continueremo a fare rumore affinché non si debbano più fare minuti di silenzio!


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🟥🟦 MAI PIÙ MORTI SUL LAVORO: È SCIOPERO NAZIONALE!

Il crollo avvenuto il 16 febbraio, nel cantiere per la costruzione di un supermercato Esselunga in Via dei Mariti a Firenze è l’ennesima tragedia insopportabile di morte sul lavoro, di cui ancora a ore di distanza non è che sarà la dimensione. È sempre chiamato in causa il sistema dei subappalti che in particolare nel privato produce risparmio su condizioni di lavoro, salari, sicurezza, formazione, quindi sulle persone.

Nell’esprimere totale vicinanza alle famiglie delle vittime, diciamo anche con forza che siamo stanchi di ascoltare parole di cordoglio. Il lavoro e la sicurezza devono essere al centro dell’attenzione politica per mettere in atto soluzioni concrete, a partire dai luoghi di maggior rischio come i cantieri.

Ad oggi in questo il Governo è latitante.

Appuntamento davanti le Prefetture di Bari e della Bat in
📍 Piazza Libertà (Bari) dalle ore 11.30
📍 Piazza Cialdini (Barletta) dalle ore 10.30

🏗️⚙️ Le ultime 2 ore di ogni turno, sciopero!

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