Gallas Group - Agenzia Badanti Bologna

Gallas Group è l'Agenzia del Lavoro (autorizzata dal Ministero del Lavoro), specializzata nella ricerca di badanti, colf, baby sitter

Agenzia badanti Padova: di cosa si occupa un'agenzia? - Gallas Group 26/06/2024

STAI CERCANDO 👀 UNA BADANTE O LAVORO A PADOVA?

Nell'articolo del nostro blog📕trovi tutte le informazioni utili.

Leggi🤓 qui sotto 👇

Agenzia badanti Padova: di cosa si occupa un'agenzia? - Gallas Group Di agenzie badanti a Padova ce ne sono molte, ma come riconoscere quelle serie e affidabili? Ecco i servizi che offre un'agenzia qualificata.

Residenza badante convivente: è obbligatoria concederla? - Gallas Group 28/05/2024

Quando bisogna concedere la residenza alla badante? 🏠

Come si può fare per ottenerla? 🤝

⬇️

NE PARLIAMO NEL NOSTRO BLOG ✍️📕

Residenza badante convivente: è obbligatoria concederla? - Gallas Group A volte il domicilio della badante è sufficiente, ma esistono circostanze in cui la residenza diventa invece un obbligo: ecco quali sono.

Bonus badanti 2024: ecco i requisiti e come accedere - Gallas Group 18/04/2024

COME FUNZIONA 🤔 E A QUANTO AMMONTA 💶IL NUOVO BONUS BADANTI?

Ne parliamo nel nuovo articolo 📒 del nostro blog ✍️

Bonus badanti 2024: ecco i requisiti e come accedere - Gallas Group Scopri il bonus badanti 2024: il contributo fino a 3.000€ annui pensato per over 80 non autosufficienti con indennità di accompagnamento.

Agenzia badanti Milano: perché e quali servizi offrono - Gallas Group 26/03/2024

Come trovare una badante a Milano? 🤔
Meglio affidarsi a un’agenzia badanti specializzata 👍

Direttamente dal nostro Blog ✍️ 📘

Da ormai diversi anni, Milano si trova a fronteggiare una crescente domanda di personale specializzato in assistenza domestica. Complice un numero sempre maggiore di anziani, la ricerca di
badanti a Milano ha registrato un'impennata, stimolando la nascita di agenzie specializzate in ricerca e selezione di lavoratori e lavoratrici domestiche, dalle colf alle babysitter passando
naturalmente per le badanti conviventi e non.

D’altronde, sempre più italiani si trovano alle prese con numerosi impegni e responsabilità, costretti a destreggiarsi tra lavoro, figli e, spesso, la cura di familiari non autosufficienti. E se per un breve
lasso di tempo la nomina di un caregiver, ovvero di un familiare che decide di prestare assistenza all’anziano o al malato, può rivelarsi preziosa, è pur sempre vero che con il tempo l’impegno emotivo
e psicologico si fa pesante da gestire. In tutti questi casi, ricorrere ad un aiuto esterno e rivolgersi a una badante diventa un passo che non può essere rimandato a lungo.

Ma come si trova una
badante a Milano?
In Lombardia sono da tempo nati diversi canali per aiutare le famiglie a trovare un’assistente familiare ma non tutti si rivelano funzionali ed efficaci, spesso lasciando famiglie e badanti prive di
tutela e passibili di sanzioni.
È qui che entra in gioco l'agenzia badanti a Milano, realtà specializzata e autorizzata dal Ministero, che non solo facilita la ricerca di badanti qualificate ma svolge un ruolo chiave nell'ascoltare le esigenze specifiche delle famiglie.

Situazione badanti: un po’ di numeri
In un'Italia che invecchia, le badanti occupano sempre più un ruolo di primo piano nella gestione
dell'assistenza agli anziani. L'andamento degli ultimi 10 anni ha visto una costante crescita nella richiesta di servizi di assistenza, accompagnamento, sostegno e domiciliarizzazione della cura per gli anziani. Un trend, questo, che pare destinato ad intensificarsi con l’ingresso nella terza età della cosiddetta generazione dei babyboomer (nati tra il 1945 e il 1964). A breve, nel nostro Paese, oltre 20 milioni di individui supereranno i 65 anni d’età e 4 milioni varcheranno la soglia degli 85.

È evidente che in questo scenario l’aiuto di personale specializzato nell’assistenza domestica si farà sempre più prezioso.
All’origine della fondazione di Gallas Group, azienda del lavoro specializzata nella ricerca e selezione di personale domestico, nell’ormai lontano 2011 c’è proprio la consapevolezza di una
nuova urgenza evidenziata dai dati: quella di realtà serie e strutturate, capaci di aiutare le famiglie nel corso della ricerca di lavoratori domestici, in modo professionale e affidabile.

Come trovare una badante a Milano: consigli
La scelta di una badante capace di prendersi cura di una persona anziana e/o non autosufficiente è
sempre difficile, anche in città dinamiche come Milano, in cui è oggi presente una molteplicità di
agenzie badanti specializzate nell’offrire servizi di assistenza domestica.
Il problema è che le famiglie si trovano spesso a dover navigare tra varie opzioni e considerare
diversi aspetti. La sfida è duplice: individuare una figura capace di svolgere al meglio il lavoro di
assistenza ma anche di instaurare un solido legame di fiducia con l’anziano, che spesso verso la
badante manifesta un vero e proprio rifiuto (leggi qui per approfondire come aiutare l’anziano ad
accettare la presenza della badante in casa). Quello della badante, d’altronde, è un ruolo complesso,
cui supporto non può essere solo fisico ma deve necessariamente essere anche emotivo. Detto
questo, è evidente che trovare una badante a Milano implica considerare diverse figure per
capirne fino in fondo le attitudini, le capacità e il carattere, oltre naturalmente le esperienze
pregresse ed eventuali certificazioni. Solo così diventa possibile prendere una decisione informata.
Tutto ciò può risultare un'impresa complicata per le famiglie. Ecco perché le agenzie badanti a
Milano si occupano, quando qualificate e esperte, di semplificare il processo di ricerca,
risparmiando alle famiglie il tempo e lo stress di cercare autonomamente personale qualificato, e
dell’intera gestione amministrativo burocratica del contratto di lavoro.

Perché affidarsi ad un’agenzia badanti a Milano
Quando si tratta di trovare una badante a Milano, la soluzione ideale è quella di rivolgersi ad
un’agenzia affidabile e autorizzata dal Ministero per godere di tutta una serie di vantaggi, tra i quali:
- Gestione amministrativa semplificata: per assumere regolarmente una badante è
necessario essere a conoscenza dei vari adempimenti fiscali e amministrativi. Un’agenzia
badanti a Milano, come GallasGroup, si occupa di redigere i contratti di lavoro e garantire
così la tutela della famiglia e della badante. Affidandosi ad un’agenzia qualificata, le
famiglie possono contare sul supporto di personale preparato che si occupa della gestione
del rapporto di lavoro e del contratto, nel pieno rispetto delle normative e del CCNL.
- Esperienza e professionalità: un’agenzia badanti come GallasGroup, specializzata
nell’assistenza domiciliare a Milano, è una realtà con esperienza nel settore e dotata di un
team di professionisti pronti ad ascoltare e assecondare le richieste delle famiglie. Grazie
alla ricerca e selezione di badanti qualificate, un’agenzia aiuta le famiglie ad individuare
l’assistente domestica più adatta a seconda delle specifiche esigenze familiari e dell’assistito.
- Assistenza completa: rivolgendosi ad un’agenzia badanti a Milano, le famiglie possono
scegliere tra diverse opzioni, come la badante in regime di convivenza, la badante a ore o
notturna. Trasformandosi in mediatore tra le parti, un’agenzia è in grado di guidare la
famiglia verso la scelta più indicata.
- Supporto e gestione delle emergenze: le agenzie badanti come GallasGroup offrono un
periodo di prova, supporto all’inserimento in famiglia e assistenza nella relazione tra datore
di lavoro (famiglia) e lavoratore (badante). L’agenzia si occupa inoltre di supervisionare il
servizio durante tutta la durata del contratto di lavoro, garantendo anche la continuità grazie
alle sostituzioni in caso di ferie o malattia della badante.

Le caratteristiche chiave di un’agenzia badanti Milano davvero
affidabile
La scelta della giusta agenzia di badanti a Milano è fondamentale per garantire assistenza di
qualità e tranquillità familiare. Spesso, infatti, le famiglie incappano in realtà che si avvalgono di personale poco serio e poco affidabile, mettendo a repentaglio la stabilità delle famiglie bisognose di
aiuto.

Per distinguere un'agenzia affidabile come la nostra, è essenziale considerare alcune
caratteristiche chiave:
- Autorizzazione Ministeriale: un segno distintivo di un'agenzia badanti affidabile a Milano è
la presenza di un'autorizzazione ministeriale che le consente di svolgere il lavoro di ricerca e selezione. Questa certificazione è garanzia di professionalità e conformità alle normative
vigenti.
- Approccio personalizzato: un'agenzia seria si impegna a conoscere approfonditamente la
situazione familiare, le esigenze specifiche e il tipo di badante richiesto. Questo approccio
personalizzato consente di proporre la persona più adatta alle necessità della famiglia,
tenendo in considerazione quelle che possono essere le patologie dell’assistito, soprattutto
quando richiedono particolari accorgimenti o attenzioni.
- Presentazione preventiva della persona più idonea: facendo da ponte e mediatrice tra la
famiglia e la badante, un’agenzia affidabile preferisce creare un’occasione di incontro prima
dell’effettivo inizio del rapporto di lavoro. Questo momento è infatti cruciale per permettere
l’instaurarsi di un primo rapporto di fiducia e procedere così con un inserimento in famiglia
più sereno.
- Gestione amministrativa e burocratica: un'agenzia responsabile non lascia mai la famiglia
da sola e si occupa delle pratiche amministrative e burocratiche sia in fase di assunzione che
durante l'intero servizio. Questo include la gestione dei contratti, delle ferie, del pagamento
dei contributi e del TFR, alleviando le famiglie da compiti complessi.
- Sostituzione in caso di necessità: un aspetto cruciale dell'affidabilità di un'agenzia è la
disponibilità di offrire personale sostitutivo in caso di malattia o ferie della badante. Questa
garanzia assicura continuità nell'assistenza, preservando la tranquillità della famiglia.

Agenzia badanti Milano: perché e quali servizi offrono - Gallas Group Sei alla ricerca di una badante? Ecco i vantaggi dell'affidarsi a un'agenzia badanti a Milano e perché è meglio evitare il passaparola.

Riposi badante convivente e non: ecco come funziona - Gallas Group 29/02/2024

Argomento sempre attuale, direttamente dal nostro blog🖋 :

"DIRITTO AL RIPOSO: QUANTI SONO I GIORNI E LE ORE DI RIPOSO😴 DELLA BADANTE CONVIVENTE E NON"

La figura della badante, convivente e non, è sempre più cruciale nel panorama italiano.
Ogni giorno molte famiglie scelgono di assumere una collaboratrice domestica per poter prestare assistenza e cura ai propri familiari, anziani e non pienamente autosufficienti.
Ma è bene sottolineare che una badante non può prestare assistenza continua, 7 giorni su 7 e 24 ore al giorno, perché come tutti i lavoratori ha diritto al riposo, giornaliero e settimanale, e alle ferie. Il CCNL del lavoro domestico, che disciplina il rapporto tra datore di lavoro e assistente domestica, sottolinea infatti l’importanza dei riposi della badante in quanto occasione preziosa per recuperare le energie, svagarsi e mantenere una buona qualità della vita, oltre che un buon rendimento sul lavoro. Una badante stanca, infatti, difficilmente potrà rivelarsi un aiuto affidabile in casa.
Ecco perché, nonostante molte famiglie finiscano spesso con il far prevalere le proprie esigenze a scapito di quelle dell’assistente domestica, la gestione delle ore e dei giorni di riposo della badante si fa cruciale. A definire i riposi di badanti e colf concorre lo stesso CCNL, che distingue tra badanti conviventi e non, sottolineando le sanzioni alle quali incorrono le famiglie che non rispettano questo fondamentale diritto.

Come funzionano i riposi della badante? A quante ore e giorni di riposo ha diritto una badante convivente? E una non convivente? In questo articolo rispenderemo a queste e altre domande basandoci sulla legge in materia di lavoro domestico.

I riposi della badante: quali sono?
Come abbiamo anticipato, i riposi della badante e della colf sono disciplinati dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico. Questo documento regola il rapporto tra datore di lavoro e badante e definisce tutta una serie di aspetti funzionali a tale rapporto, dall’assunzione ai livelli di inquadramento della badante, dal funzionamento del periodo di prova alla gestione della malattia e così via.
Stando a ciò che stabilisce il CCNL, le ore di riposo delle badanti variano a seconda della tipologia di lavoro e del contratto stipulato. Ciò significa che le ore di riposo sono diverse a seconda che la badante presti assistenza notturna, sia convivente o meno.

Quante ore di riposo deve fare una badante convivente e non?
Prima di esaminare quante ore di riposo spettano alla badante, è importante specificare che secondo la normativa la badante convivente può lavorare al massimo per 10 ore al giorno e 54 ore settimanali, mentre la badante non convivente può lavorare per un massimo di 8 ore giornaliere e 40 settimanali.
I principali riposi contemplati dal CCNL sono quello settimanale, quello giornaliero, quello legato alle festività nazionali e infine le ferie.

Riposo settimanale
- La badante convivente: il Contratto Collettivo stabilisce che le ore di risposo di una badante convivente siano 36 a settimana, da godere la domenica (24 ore) e in un altro giorno della settimana concordato tra le parti per le restanti 12 ore. Generalmente le 12 ore di riposo vengono assicurate alla badante convivente il sabato pomeriggio, a partire dalle ore 12:00, così che possano terminare domenica sera alle ore 24:00. È importante sottolineare infatti che la giornata di lavoro durante la quale la badante usufruisce delle 12 ore di riposo deve prevedere un orario di lavoro non superiore alla metà dell’orario medio giornaliero, ovvero non più di 4 ore.
- La badante non convivente: il CCNL prevede per la badante non convivente un riposo settimanale di 24 ore, da usufruire la domenica. Tra i giorni di riposo delle badanti, la domenica è da intendersi irrinunciabile. Infatti, se la badante è chiamata a lavorare in questo giorno, le dovrà essere riconosciuta una maggiorazione del 60% in busta paga e dovrà esserle assicurata la possibilità di risposare il giorno seguente. Diverso il caso in cui la prestazione si faccia necessaria durante le 12 ore di riposo che non ricadono nella giornata di domenica. In questo caso, l’eventuale lavoro della badante dev’essere riconosciuto con una retribuzione globale di fatto maggiorata del 40% per le ore lavorate, a meno che le ore di riposo non vengano godute in un altro giorno.

Riposo giornaliero della badante
Anche per quanto riguarda il riposo giornaliero delle badanti durante le normali giornate lavorative, a fare la differenza è il regime del loro intervento che può essere convivente o non convivente.
- La badante convivente: ha diritto a un riposo di almeno 11 ore consecutive all’interno della stessa giornata. Naturalmente, questo periodo varia a seconda delle ore di lavoro che possono infatti collocarsi di giorno, tra le 06:00 e le 22:00, oppure di notte, tra le 22:00 e le 06:00. Al di là di queste ore, alla badante spetta un riposo, generalmente pomeridiano, dalla durata non inferiore alle 2 ore durante le quali può anche uscire di casa.
- La badante non convivente: se lavora per più di 6 ore consecutive, la badante non convivente deve poter fermare la propria attività per il pranzo. Il tempo necessario a consumare il pasto è da intendersi a tutti gli effetti un momento di riposo.

I riposi della badante: le festività
Durante le festività, colf e badanti godono del diritto al riposo, come stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico. Siamo parlando delle giornate festive riconosciute dal legislatore, ovvero:
- 1° gennaio, Capodanno
- 6 gennaio, Epifania
- lunedì di Pasqua,
- 25 aprile, Festa della Liberazione
- 1° maggio, Festa dei Lavoratori
- 2 giugno, Festa della Repubblica
- 15 agosto, Ferragosto
- 1° novembre, Festa di Ognissanti
- 8 dicembre, Immacolata Concezione
- 25 dicembre, Natale
- 26 dicembre, Santo Stefano
- Giorno del Santo Patrono.
Durante queste giornate, alla badante viene riconosciuto un compenso pari a 1/6 della retribuzione settimanale normale. Nel caso in cui si faccia invece necessaria la prestazione di lavoro, alla badante dovrà essere riconosciuta una maggiorazione del 60% come straordinario.

Il diritto alle ferie
Parlando di riposi della badante non possiamo non fare un passaggio sulle ferie. La badante ha infatti diritto a circa 26 giorni di riposo nel corso dell’anno, pari a quasi 4 settimane. La fruizione di queste giornate di riposo può avvenire in modo continuativo o suddiviso in massimo due periodi distinti, concordati tra le parti.
I riposi della badante: una conclusione
Riconoscere e garantire i giorni di riposo per le badanti è fondamentale per preservare la qualità dell'assistenza domiciliare. Un badante che gode dei suoi riposi sarà in grado di affrontare il lavoro con maggiore serenità, riflettendo positivamente sulla tranquillità nel proprio svolgere le mansioni e, di conseguenza, sulla qualità dell'assistenza fornita agli assistiti.
La necessità di un riposo regolare è d’altronde riconosciuta, come abbiamo visto, anche dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Colf e Badanti, il quale prevede, all'articolo 14 comma 9, la possibilità di assumere personale per sostituire i lavoratori durante i periodi di riposo, garantendo così un'assistenza continua alle persone non autosufficienti.

Riposi badante convivente e non: ecco come funziona - Gallas Group Scopri quante ore e quali giorni rientrano tra i riposi della badante convivente e non previsti dal Contratto Collettivo Nazionale.

Badante Firenze: quanto costa una badante a ore - Gallas Group 20/02/2024

QUANTO COSTA💶 UNA BADANTE A ORE⏰?
Scopriamolo nel nuovo articolo del nostro blog 👇

Quanto costa una badante a ore a Firenze: guida completa sui costi e le tariffe.

Quanto costa una badante a ore a Firenze? In un contesto sociale in cui la popolazione anziana è in costante aumento, sempre più famiglie si trovano a confrontarsi con la necessità di trovare un
sostegno adeguato per i propri cari.
Secondo i dati Istat a proposito dell’indice di vecchiaia, il
rapporto percentuale tra anziani 65+ e giovani under 15 in Toscana ha raggiunto nel 2023 il valore di 225,7.
Ciò significa che per ogni giovane si contano in Regione circa 2,3 anziani.
Quando un membro della famiglia necessita di assistenza esterna a causa dell& #39;età avanzata, malattie o disabilità, la decisione di affidarne le cura a una figura adeguata diventa un passo
cruciale e spesso oneroso.
Oggi, le badanti a Firenze rappresentano una risorsa indispensabile per numerose famiglie, offrendo un supporto essenziale a coloro che necessitano di assistenza o di semplice compagnia.
Infatti, la scelta tra una badante convivente, ideale per l'assistenza continua, e una badante non convivente o a ore, più adatta a svolgere mansioni limitate e a offrire compagnia a un assistito
ancora autosufficiente, è dettata dalle esigenze e dalla complessità della situazione familiare.

Ma quindi, quanto costa una badante a ore? Attraverso questo articolo esploreremo le variabili che influenzano il costo orario di una badante a Firenze, offrendo una panoramica completa sulle
tariffe e sulle mansioni associate.

Badante a Firenze: quando optare per un contratto a ore

Al di là di quelli che sono i prezzi delle badanti a Firenze, è importante cominciare questo articolo
sottolineando che la scelta di optare per una badante a ore dipende dalla specifica situazione e
dalle esigenze dell'assistito. Quando la persona anziana o disabile è ancora in grado di gestire autonomamente molte attività quotidiane, e richiede quindi un supporto limitato, l'assunzione di
una badante a ore diventa spesso una soluzione appropriata. Una soluzione di questo tipo è d’altronde indicata quando l’assistito necessita di compagnia o di un piccolo aiuto nelle mansioni
domestiche o semplicemente un sostegno per poche ore al giorno o settimanali.

A Firenze, l'opzione di una badante a ore si adatta bene a situazioni in cui la presenza continua non è essenziale, consentendo alle famiglie di gestire in modo flessibile gli orari di assistenza in
base alle effettive necessità.
Quando dunque l’anziano non presenta un quadro clinico grave e ha semplicemente bisogno di un aiuto nello svolgere mansioni domestiche come la pulizia, il bucato o la preparazione dei pasti, optare per una badante a ore può risultare la scelta ideale.

Da cosa dipendono i costi delle badanti
Per capire quanto costa una badante a ore è importate partire da un dato: il calcolo dei costi di una badante si basa sul Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) domestico, il quale
stabilisce i minimi retributivi, ovvero la paga oraria minima per le badanti a ore e lo stipendio minimo per le badanti conviventi full time.
La determinazione del costo orario di una badante a
Firenze è influenzata da due fattori chiave, entrambi contemplati nel contratto di categoria.
In primo luogo, stiamo parlando del livello di inquadramento.
Esistono infatti diversi livelli di inquadramento in base alle condizioni di salute dell'assistito e al grado di formazione della badante stessa. Ad esempio, si parla di:
- Livello BS: la badante presta assistenza a persone autosufficienti,
- Livello CS: la badante presta assistenza a una persona non autosufficiente,
- Livello DS: la badante presta assistenza a una persona non autosufficiente ed è dotata di certificati quali OSS e OSA.

Un secondo elemento determinante è l'orario di lavoro.
Il costo di una badante per 20 ore settimanali sarà notevolmente differente da quello per 8 ore al giorno, magari di notte.
La variazione nelle ore di impiego incide direttamente sulla retribuzione complessiva della badante.

Quanto costa una badante a ore a Firenze
È importante sottolineare che le badanti a ore rientrano nella categoria dei lavoratori domestici non conviventi.
Il costo di una badante a ore a Firenze dipende dal livello di classificazione della badante e dalle ore effettive di lavoro.
Secondo il CCNL, che definisce anche i minimi retributivi di riferimento, il tetto massimo di ore settimanali di lavoro non può superare le 40 ore, distribuite su 5 o 6 giorni lavorativi.

Ma insomma, per chi vuole assumere una badante a ore a Firenze quali sono i costi da tenere a
mente?
- Livello di inquadramento AS: 6,24€ l’ora
- Livello di inquadramento BS: 7,03€ l’ora
- Livello di inquadramento CS: 7,83€ l’ora
- Livello di inquadramento DS: 9,41€ l’ora

Ad esempio, ipotizziamo di aver bisogno di una badante di livello CS per prestare assistenza a una persona non autosufficiente e di volerla impiegare per 5 ore al giorno. In questo caso, considerato
il costo orario di 7,83€, il costo giornaliero sarà pari a 39,15€, per un massimo di 313,20€ al mese (su 40 ore di lavoro).
Da quanto abbiamo visto, insomma, le badanti assunte a ore a Firenze percepiscono uno stipendio allineato alle ore di lavoro, variando da 998,40€ a 1.505,60€ al mese.
Naturalmente, a questi valori sarà necessario aggiungere poi tutte le altre voci che concorrono a determinare il costo complessivo di una badante, a partire da tredicesima, ferie, TFR e contributi.

Quanto costa una badante a ore a Firenze: i costi nascosti
In effetti, per capire fino in fondo quanto è necessario pagare una badante a ore a Firenze è necessario considerare una serie di costi nascosti o, per meglio dire, aggiuntivi alla retribuzione di cui abbiamo scritto sopra e che il datore di lavoro dovrà sostenere.

Questi costi sono cruciali per garantire una gestione corretta e trasparente del rapporto lavorativo
con la badante.
Ecco alcuni degli aspetti finanziari da considerare:
- Contributi previdenziali: devono essere versati trimestralmente e si calcolano in base allo stipendio effettivo, al numero di ore lavorate nel trimestre e all'eventuale contributo CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari).
- Scatti di anzianità: come in un normale rapporto di lavoro, anche per le badanti sono previsti gli scatti di anzianità. Questi comportano un aumento del 4% per ogni 2 anni di
servizio presso lo stesso datore di lavoro.
- Tredicesima mensilità: è una retribuzione aggiuntiva proporzionale ai mesi lavorati che va
corrisposta in un’unica soluzione a fine dicembre, in occasione del Natale.
- TFR (Trattamento di Fine Rapporto): la badante accumula il TFR per ciascun giorno di lavoro retribuito. Il calcolo del TFR è basato sulle retribuzioni annue divise per 13,5.
Ogni anno, il calcolo del TFR è soggetto a una revisione, applicando un tasso fisso dell’1,5% e il 75% dell’indice del costo della vita stabilito dall'ISTAT.

Per approfondire, leggi questo
articolo.

Badante a ore: di cosa si occupa?
La figura della badante a ore, specializzata nell'assistenza rivolta agli anziani, alle persone non autosufficienti o affette da disabilità, si distingue per la sua flessibilità di intervento, che la rende la
figura ideale per essere impiegata soltanto in determinati momenti della giornata.
Le mansioni affidate a una badante a ore a Firenze variano in base alle specifiche esigenze della persona
anziana o disabile a cui presta assistenza.

Le responsabilità della badante a ore vanno però ben oltre la semplice assistenza, coinvolgendo una vasta gamma di attività cruciali per il benessere dell'assistito.
Tra i compiti principali, vi è la preparazione dei pasti, il monitoraggio dell'anziano o della persona non autosufficiente,
l’assistenza nella deambulazione, l’accompagnamento alle visite mediche e l’eventuale somministrazione delle necessarie terapie.
Inoltre, la badante a ore si occupa delle faccende domestiche, contribuendo a mantenere l'ambiente di vita pulito e ordinato così come di fornire compagnia all’assistito, aiutandolo anche
nelle attività quotidiane e nell’igiene personale.

Come amiamo ripetere sempre in Gallas Group, la professionalità di una badante non si limita però solo a competenze tecniche ed esperienza, ma si estende alla capacità di instaurare una
connessione empatica con l’anziano. Questa dimensione relazionale è fondamentale, poiché aiuta a trovare uno sfogo dalla malattia e dalla solitudine che può accompagnare le persone anziane o
non autosufficienti.

Orario, ferie e permessi: cosa serve sapere

Ora che abbiamo visto quanto costa una badante a ore a Firenze e in quali casi piò rivelarsi la scelta migliore, non resta che approfondire le regole stabilite dal CCNL del lavoro domestico per
garantire a questa importante figura condizioni di lavoro adeguate:

- Ore di riposo: il Contratto Collettivo Nazionale non specifica un orario di riposo giornaliero obbligatorio.
Ad ogni modo, il consiglio è sempre di garantire alla badante a ore una pausa almeno di mezz’ora nel caso in cui svolga 6 ore o più di servizio continuato, magari durante l’orario di pranzo o cena.
- Ferie: ogni badante non convivente, badante a ore compresa, matura 26 giorni di ferie all’anno.

Durante il periodo di godimento delle ferie, la badante riceve una retribuzione pari a 1/26esimo della retribuzione media mensile per ciascuna giornata di assenza.

- Straordinari: le ore di straordinario della badante non convivente sono soggette a una compensazione con una retribuzione oraria maggiorata. Tale maggiorazione varia in base al numero di ore lavorate oltre le soglie stabilite dal CCNL:
o 0% entro le 8 ore giornaliere e 40 ore settimanali;
o 10% se l& #39;orario settimanale è compreso tra 41 e 44 ore;
o 25% oltre le 44 ore settimanali o 8 ore giornaliere;
o 50% per le ore lavorate dalle 22:00 alle 6:00;
o 60% per le ore di straordinario prestato di domenica o in una giornata festiva.

- Giorni festivi: la badante a ore osserva il completo risposto durante le giornate ufficialmente riconosciute come festive dalla legislazione e per retribuzione dovrà esserle versato 1/26 della retribuzione media mensile.
Nel caso dovesse farsi necessario il suo
impiego, come abbiamo visto, le ore di lavoro dovranno essere pagate con unamaggiorazione del 60%.

Cerco badante a Firenze: ecco perché affidarti a Gallas Group

Se sei alla ricerca di una badante a Firenze, Gallas Group è l’agenzia perfetta per accompagnarti durante il percorso di ricerca e selezione della candidata ideale per le necessità della tua
famiglia.

Siamo un’agenzia autorizzata dal Ministero del Lavoro che nel 2020 ha ottenuto il premio internazionale “Le fonti Awards”, che ci ha descritti come la realtà che più di chiunque altra in Italia ha innovato nel settore del lavoro domestico.

Ci impegniamo costantemente nell’offrire un'esperienza eccellente, guidata dalla qualità in ogni aspetto del servizio.
Dalla ricerca e selezione di personale referenziato al supporto nella gestione contrattuale, Gallas Group si occupa di ogni dettaglio con professionalità e massima riservatezza.

Ora che sai quanto costa una badante a ore, hai altre curiosità o dubbi sul tema? Scrivici e vienici a
trovare nella sede di Firenze in via del Sansovino 240. La nostra sede di Firenze è stata aperta da luglio 2021 ed è oggi una delle 4 sedi Gallas Group distribuite nel territorio toscano.

Badante Firenze: quanto costa una badante a ore - Gallas Group Ecco tutto quel che devi sapere prima di assumere una badante a ore a Firenze. Quanto costa, quali sono le mansioni e i costi nascosti?

Festività badante, colf e babysitter: come funziona la retribuzione - Gallas Group 20/12/2023

Informazioni utilissime (soprattutto visto il periodo😉 ) dal nostro blog 🖊

LE FESTIVITA PER COLF BADANTI E BABYSITTER: TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE

Nell’ambito della gestione del rapporto di lavoro con badanti, colf e babysitter, uno degli aspetti che genera più confusione è spesso quello legato alla gestione delle festività.
Considerato il periodo, è arrivato quindi il momento di fare un po’ di chiarezza.

L’art.16 del CCNL del lavoro domestico, che anche in materia di festività rappresenta il riferimento primario, conferisce a badanti, colf e babysitter il diritto al riposo e alla retribuzione durante le festività nazionali annuali.
Indipendentemente dalla tipologia di contratto in essere, mensile o a ore, il lavoratore domestico acquisisce il diritto di assentarsi dal lavoro e di godere della normale retribuzione, incusa di vitto e alloggio ove spettante (ne abbiamo parlato qui), nella misura pari a 1/26 della paga mensilizzata o di 1/6 della paga oraria.

Ogni famiglia che si appoggia al sostegno di una badante o colf deve perciò riconoscere questo diritto tenendo presente che alla lavoratrice domestica, nel caso in cui debba prestare normale servizio durante i giorni di festività, spetta un’importante maggiorazione della retribuzione.

Ecco quali sono le festività per badanti, colf e babysitter e come funziona il calcolo della retribuzione.

Quali festività spettano alla badante, alla colf e alla
babysitter?

I lavoratori domestici, tra cui badanti, colf e babysitter, godono di diritto delle seguenti festività nazionali:

- 1° gennaio: Capodanno
- 6 gennaio: Epifania
- Lunedì di Pasqua: Pasquetta
- 25 aprile: anniversario della Liberazione
- 1° maggio: festa dei lavoratori
- 2 giugno: festa della Repubblica
- 15 agosto: Ferragosto
- 1° novembre: Tutti i Santi
- 8 dicembre: Immacolata concezione
- 25 dicembre: Natale
- 26 dicembre: Santo Stefano
- S. Patrono del luogo dove si svolge il lavoro
In accordo con le disposizioni di legge e con il Contratto Collettivo Nazionale, i lavoratori domestici hanno il diritto di osservare un completo riposo durante queste festività e il datore di lavoro deve corrispondere la retribuzione, compresa se necessario di vitto e alloggio, esattamente come se la badante avesse svolto le sue normali attività lavorative secondo le modalità che vedremo tra poco.

Come si pagano i giorni festivi a badanti e colf

Come abbiamo anticipato, nei giorni festivi il lavoratore domestico ha diritto al completo riposo e alla normale retribuzione. Ciò si applica indipendentemente dalla durata dell'orario di lavoro prevista da contratto e riguarda dunque sia i lavoratori a ore (o part-time) che quelli in regime di convivenza con paga su base mensile.
Nonostante quanto detto, è importante sottolineare che la gestione della retribuzione festiva di colf e bandati varia a seconda del contratto in essere, nello specifico a seconda si tratti di una paga mensilizzata o una paga a ore.

Pagamento festività bandate o colf con retribuzione mensile

Nel caso il cui la badante, colf o babysitter sia pagata mensilmente, la paga rimane invariata anche in caso di festività. La logica da seguire ai fini della retribuzione è semplice: trattandosi di giornate non lavorate, è necessario dedurre l’importo delle ore di inattività aggiungendo però l’importo (uguale) relativo alla festività. Insomma, la paga mensile della badante non subisce alcuna variazione.
Diverso il caso in cui la festività cada di domenica: il questo caso, trattandosi di festività non goduta, la badante deve essere pagata con un incremento del 1/26 del mensile. Ad esempio, nel caso di una badante con regolare contratto di 54 ore settimanali e stipendio di 1.120,76€, per calcolare la retribuzione della giornata festiva è necessario dividere la paga mensile per 26 (ovvero 1.120,76€ / 26 = 43,10€).
Il Contratto Collettivo consente tuttavia al datore di lavoro di non corrispondere denaro aggiuntivo, a patto di far recuperare il giorno di riposo la settimana successiva.

Pagamento festività badante o colf a ore

Nel caso in cui la badante o la colf siano pagate a ore, la retribuzione delle festività segue una modalità diversa. Infatti, i lavoratori con paga oraria hanno diritto a una retribuzione delle festività per 1/6 dell’orario settimanale, a prescindere dall’orario o dai giorni lavorativi previsti da contratto. Il datore di lavoro è tenuto a corrispondere la retribuzione delle festività, sia quando queste cadono in giorni feriali che domenicali, indipendentemente dalla prestazione lavorativa programmata.
Ma facciamo un esempio di calcolo delle festività per una colf a ore ipotizzando il caso di una lavoratrice domestica con una paga oraria di 8€ e un contratto di 12 ore settimanali per 2 giorni.
Per calcolare la retribuzione della giornata festiva sarà necessario moltiplicare la paga oraria per la cifra risultante dalla divisione delle ore settimanali per 6. Nello specifico: 8€ x (12/6) = 16€.

E se la badante lavora durante le feste?
Ma è possibile chiedere alla badante di lavorare durante una giornata di festa? E se sì, come funziona la retribuzione?

Se una badante, colf o babysitter lavora durante le festività, il datore di lavoro è tenuto a corrispondere non solo la normale paga giornaliera ma anche la paga relativa alle ore effettivamente lavorate con un’importante maggiorazione.
Secondo quanto specificato dall’art. 16, comma 3, del CCNL, in caso di prestazione lavorativa durante le festività nazionali, alla badante spetta infatti di diritto, oltre alla normale retribuzione, anche il pagamento delle ore effettivamente lavorate con una maggiorazione del 60%.

Facciamo il punto sulle festività per badanti, colf e babysitter
Per riassumere quanto abbiamo visto, basti ricordare che:

- Pagamento festività lavoratore domestico a ore: indipendentemente dal profilo orario, tutti i lavoratori hanno diritto al riposo e alla retribuzione delle festività. In questo caso, la retribuzione va calcolata sulla base della retribuzione oraria, ragguagliata a 1/6 dell’orario settimanale.
- Pagamento festività badante convivente: durante i giorni di festa, la badante convivente ha diritto al riposo, e dunque a lasciare l’abitazione dell’assistito, e a una retribuzione del1/26 della mensilità. A questa somma si aggiunge naturalmente il compenso per vitto e alloggio.
- Pagamento festività in caso di attività lavorativa svolta: se la badante, la colf o la babysitter lavorando durante una festività, il datore deve corrispondere oltre alla giornata lavorativa anche le ore lavorate con una maggiorazione del 60%, come previsto dal CCNL.

Festività badante, colf e babysitter: come funziona la retribuzione - Gallas Group Durante le festività nazionali, il CCNL conferisce a badante e colf il diritto al riposo e alla normale retribuzione. Ecco come funziona.

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