Komorebi Architettura

Komorebi Architettura

Lo studio Komorebi Architettura si occupa di progettare il tuo spazio. Attraverso i nostri progetti

Photos from Komorebi Architettura's post 21/06/2023

Progetto di interior design, villetta a schiera, Elmas (CA).
Per dare brio e originalità agli ambienti e rendere meno angusto un disimpegno stretto, abbiamo usato la carta da parati sia a parete che a soffitto. Il progetto grafico, studiando i gusti dei clienti, è stato creato su misura da Komorebi Architettura e la carta realizzata da Inkiostro Bianco su nostro disegno, illuminazione DESSY SRL Progettolumen .

"No one wants a sea of desks anymore" says WeWork's global head of design 17/09/2022

"No one wants a sea of desks anymore" says WeWork's global head of design WeWork is designing a more grown-up form of co-working, says global head of design Ebbie Wisecarver, as the brand reacts to the pandemic and puts greater focus on large enterprise clients.

Façade Lift: This Danish Firm Took Rainwater-Damaged Walls and Made Interactive Green Spaces 17/08/2022

Façade Lift: This Danish Firm Took Rainwater-Damaged Walls and Made Interactive Green Spaces Tegnestuen LOKAL dramatically transformed the stark grey façade of "one of the ugliest buildings in the neighborhood" into an award-winning building that has earned praise from the locals, the Danish government and international audiences alike.

Photos from ARTRIBUNE's post 10/06/2022
30/04/2022

L’AIDIA (Associazione Italiana Donne Ingegnere Architette) con la finalità di valorizzare il pensiero e il lavoro della donna, indice la Prima Edizione del concorso IDEE per un mondo che cambia per l’assegnazione di 3 Premi a laureate in Ingegneria e Architettura.
Il riconoscimento verrà assegnato ad azioni e progetti innovativi, coraggiosi e creativi, in grado di migliorare la qualità della vita e arricchire positivamente il tessuto sociale o urbano nel quale ricadono.
Per maggiori info

https://www.ordinearchitetticagliari.it/2022/05/premio-idee-per-un-mondo-che-cambia/

https://www.aidia-italia.it/premio-aidia-2021-2022-idee-per-un-mondo-che-cambia/

16/04/2022

Siamo liete di invitarvi, sabato 23 aprile alle ore 10:00 (Ingresso del Parco - via la Palma, Cagliari ), al primo appuntamento di “Scatti di territorio“, una piacevole passeggiata alla scoperta di un luogo apparentemente "naturale" ma con tanta "architettura".
Il Parco di Molentargius-Saline, nella Città Metropolitana di Cagliari, è costituito dal sistema stagno-saline che caratterizza e condiziona le nostre vite e le dinamiche evolutive della città, costituirà il focus principale della giornata inaugurale della rassegna “Scatti di territorio“.
L’idea è di condurre una passeggiata all’interno del parco con alcuni momenti di sosta durante i quali verranno proposti brevi temi di riflessione sullo stato dell’ambiente, naturale e artificiale, sui recenti progetti volti a favorire una fruizione sostenibile e su ulteriori iniziative di recupero e riqualificazione del compendio.

Non mancare!!

05/03/2022

📌 Lettera aperta del presidente Ordine Architetti PPC della Provincia di Perugia Marco Petrini Elce

👉 Il contributo odierno dell’architetto

📌 Assistiamo oggi ad uno spettacolo sconfortante, dove è prevalso da parte dei politici di ogni colore un atteggiamento di autotutela, finalizzato a scaricare le loro responsabilità ed incompetenze nelle varie questioni sulle parti più deboli che le compongono; nel comparto delle costruzioni, verso i professionisti tecnici.

Occorre a questo punto fare una seria riflessione anche sulle responsabilità di professionisti che sono costretti ad operare con un quadro normativo di riferimento che cambia in continuazione, rendendo ogni giorno evanescente ogni certezza.

Ad esempio, gli ultimi aggiornamenti normativi relativi ai superbonus, seguenti alle ormai note truffe perpetrate ai danni dello Stato, introducono penali pesantissime ai tecnici autori di asseverazioni mendaci, non solo cospicue sanzioni pecuniarie ma anche la reclusione. Tale impianto normativo lascia intendere, oltre ogni ragionevole dubbio, che le truffe lamentate siano opera di tecnici spregiudicati che con false dichiarazioni le abbiano rese possibili o peggio ideate. Un quadro sanzionatorio, già era presente e non era certo necessario inasprirlo in modo così surreale.

Noi, invece, pensiamo che una più lucida e competente analisi delle fasi del complesso comparto edile nel nostro paese, avrebbe certamente permesso al Governo di produrre un quadro normativo molto più aderente alla odierna drammatica realtà dei fatti e maggiormente capace di trovare soluzioni concrete.

Vogliamo chiaramente affermare il principio che per emanare Leggi e Decreti bisogna preliminarmente ascoltare chi opera da decenni nel settore e ne conosce perfettamente le criticità. Noi architetti tramite la Rete delle Professioni Tecniche abbiamo già inoltrato al presidente Draghi una nota puntuale, comunicando che la formulazione del testo normativo si presta a gravi difetti di costituzionalità, ma io credo che occorra dare, oltre questa contingenza, un segnale di discontinuità con il passato per intraprendere nell’interesse della collettività un percorso ove la politica prima di legiferare, ascolti.

Questo scollamento della politica dalla realtà preoccupa noi architetti, ma ancor più come cittadini perché questi sono segnali di una politica non solo distante, ma nociva per l'intera comunità.

Abbiamo poi letto sulla stampa articoli relativi ai ritardi nella ricostruzione post-terremoto dove, secondo i redattori, il Commissario straordinario per il Governo, avrebbe anche in questo caso, addossato la responsabilità ai tecnici. Tali affermazioni, a noi appaiono come l’ennesima strumentale strategia che i politici abilmente adottano.

La condizione risulta paradossale: ci troviamo ad operare in un sistema ove la burocrazia ha raggiunto una complessità tale da rasentare l’irragionevolezza e nel contempo ci sentiamo accusati di essere la causa di tutti i problemi, mentre il nostro ruolo dovrebbe essere quello di interpretare e risolvere i problemi della collettività, proprio per questo l'architettura riveste un interesse collettivo.

Anche noi professionisti, in questo tempo difficile, comunque non dobbiamo perdere la consapevolezza di essere stati istruiti per svolgere un mestiere centrale per la società.

Oltre questo, con dovere dobbiamo considerare che si è aperta una nuova fase di straordinaria importanza, che va ben oltre i vari bonus o agevolazioni e che riveste evidentemente un carattere di contingenza temporale. Penso al New European Bauhaus, al PNRR, ma più in generale penso ad una nuova indispensabile visione dello sviluppo sostenibile.

In questo contesto gli architetti dovranno, grazie alla specifica formazione, rivendicare la centralità del ruolo professionale. Appare oramai del tutto evidente che storicamente si stia chiudendo un ciclo ed altre prospettive ci attendono.

La crisi pandemica dalla quale ancora non siamo definitivamente usciti e le immagini di una guerra in Europa, che sembrano surreali e regressive, dimostrano in modo inconfutabile che il modello di sviluppo perseguito nel mondo occidentale sia entrato in una crisi senza precedenti.

Gli architetti, hanno quel dovere etico di “ascolto” delle istanze degli uomini ed il compito di tradurle in modelli alternativi; forse anche una certa nostra sordità ha contribuito a questo stato attuale di cose.

Oggi, seppur con ritardo, abbiamo possibilità di riscattare il nostro ruolo tornando ad essere centrali nella società. Noi più di altri professionisti avremo la possibilità di essere interpreti di questa nuova realtà, doverosamente inclusiva e di ascolto di altri modelli. Dovremo essere un ponte di raccordo nel mare delle varie culture. Dovremo porre l'etica al centro della nostra azione, l'etica intesa letteralmente come ricerca di ciò che è bene per l'uomo, andando oltre la semplice ricerca del bello.

Lo slogan, ora tanto di moda, “la bellezza salverà il mondo” dovrà risultare a noi riduttivo, fuorviante e superficiale. Vorremmo sostituirlo con un pensiero dell’artista Ulay, recentemente scomparso, che ricorda: “L'estetica senza etica è solo cosmetica”.

Marco Petrini Elce

Presidente Ordine Architetti PPC della Provincia di Perugia

Photos from Archiportale's post 25/02/2022
28/12/2021
20/10/2021

Un tema molto complesso sul quale bisogna ragionare con serietà e rigore. Un'occasione per la nostra città alla quale tutti, non solo noi architetti, abbiamo il dovere di intervenire per promuovere un percorso virtuoso di conoscenza e di possibili scenari di utilizzo. L'esperienza delle Murate di Firenze non è facilmente ripetibile... ma non impossibile. Serve una forte volontà da parte dell'amministrazione pubblica... avremo modo di parlarne assieme.

17/10/2021

A seguito dell'uscita di una bozza di DPCM, che ignora la figura dell'architetto, come Federazione Regionale, unitamente al CNA, abbiamo comunicato alla stampa il nostro forte disappunto.
Il documento stanzia un contributo di 320,3 milioni di euro a valere sul Fondo di rotazione per l’attuazione del Next Generation EU-Italia per il conferimento di incarichi di collaborazione a 1000 professionisti ed esperti in ambito urbanistico ed edilizio per i prossimi tre anni in supporto alle pubbliche amministrazioni nella gestione delle procedure complesse. Ma la categoria degli architetti non figura tra gli esperti da coinvolgere. Importi così elevati non potranno mai più essere disponibili e devono essere investiti, oggi, al meglio. Ogni euro sarà importante. Escludere tra le figure tecniche individuate come esperti di edilizia e urbanistica gli architetti, i paesaggisti, i pianificatori è f***e, da irresponsabili. Nel documento ministeriale si passa dagli ingegneri ai geometri senza citare mai chi, per formazione universitaria e attività lavorativa è dedicato principalmente alle discipline analizzate. Diventa davvero difficile spiegare l’ovvietà e la gravità dell’errore, sarebbe come voler ricercare la miglior cura per i bambini senza interpellare i pediatri.
La grande scommessa annunciata dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) è una rinnovata attenzione per il nostro sin troppo fragile territorio.
Si chiede alle amministrazioni di farsi affiancare da esperti con l’obiettivo primario di ottenere trasformazioni di qualità, sostenibili ed etiche in modo da lasciare in eredità ai nostri giovani un Paese più sicuro e più bello.
Da tempo agli architetti è riconosciuto un ruolo da protagonisti in questo tipo di trasformazioni attente alla valorizzazione del paesaggio. Crediamo e speriamo che si tratti solo di una svista, ma com’è possibile una tale dimenticanza? Chi ha redatto il documento non è stato in grado di individuare le competenze specifiche in ambito edilizio e urbanistico. È un fatto molto grave, ma non tanto per noi architetti, quanto proprio per la rinascita del Paese. Il PNRR è una grande occasione di rilancio, ma se sin dai primi documenti di attuazione si registra questa superficialità, ci chiediamo quale livello di attenzione sia dato alla ripartenza.

19/09/2021

Qualche riscontro sui media... certo non è un argomento che possa appassionare il grande pubblico, ma sappiamo che la perdita di qualità del progetto che il più delle volte scaturisce da questo tipo di procedura interessa tutti.
https://www.sardegnagol.eu/architetti-contro-lappalto-integrato-aumento-dei-tempi-e-dei-ricorsi-in-tribunale/

https://www.cagliaripost.com/contro-lappalto-integrato-gli-architetti-scrivono-al-governo-non-riduce-i-tempi-e-intasa-i-tribunali/

18/09/2021

Le meraviglie nascoste nella nostra fantastica Italia ♥️

Non è la Norvegia o l'Islanda, ma il Parco Urbano dei Palmenti a Pietragalla, Potenza, Basilicata, Italia

Muore a 89 anni Remo Buti, architetto e designer radicale 18/09/2021

Salutiamo un grande professore di design e arredamento alla facoltà di architettura di Firenze.

Muore a 89 anni Remo Buti, architetto e designer radicale L’architetto, designer e docente universitario è scomparso il 13 settembre 2021 a Firenze. Buti è stato tra gli esponenti dell’Architettura Radicale e tra i fondatori di Global Tools

11/09/2021

Quando colore e luce creano architettura e luoghi

Le porte blu di Chefchaouen, Marocco.

Photos from A different type of Art's post 26/08/2021
26/08/2021

Le meraviglie della storia dell'architettura

La Cisterna di Giustiniano, Istanbul, Turchia

Scoperta sul finire del XIX secolo, la cisterna fu costruita dall'imperatore Giustiniano I (527-565), durante il periodo più prospero dell'Impero romano d'Oriente, nel 532. Oggi si presenta come un enorme spazio sotterraneo di circa 140 metri per 70, in cui trovano spazio dodici file di 28 colonne alte 9 metri e distanziate l'una dall'altra di 4,90 m. I capitelli sono un misto tra gli stili ionico e corinzio, con alcune eccezioni di dorico o addirittura di colonne non decorate.
I muri perimetrali sono di mattoni ed hanno uno spessore di 4 metri. La malta utilizzata nella costruzione è speciale ed impermeabile.
Buona parte dei materiali e delle colonne sono elementi di riuso, ne sono testimonianza in particolare due enormi teste di gorgone provenienti probabilmente da un arco monumentale del foro di Costantino, che fanno da base (rovesciate) a due delle colonne di sostegno della volta.
La cisterna era alimentata dall'acquedotto di Valente, un acquedotto, tra i più lunghi della romanità, che portava acqua fin dalla foresta di Belgrado e poteva contenere fino ad 80 milioni di litri d'acqua.
La cisterna è stata sottoposta a ristrutturazione nel 1985 ed è stata restituita alle visite nel settembre del 1987. L'ambiente è ancora in ottimo stato conservativo, tanto da mantenere sul fondo acqua sufficiente a far sopravvivere numerosi pesci.
📷
https://pin.it/3IwmUE6

Casa Grey Rock - @komorebi_architettura 30/07/2021

Una ristrutturazione importante, ridare vita a strutture datate ma non per questo decadute, ritrovare l'anima di un edificio e reinterpretarne gli spazi per vivere la contemporaneità con un occhio a ciò che è stato.

Casa Grey Rock - @komorebi_architettura See Instagram ‘Casa Grey Rock’ highlights from Marina Aragona ()

29/07/2021

Amo tutte le fasi, anche così diverse fra loro, del mio lavoro. Ma una delle mie preferite è accompagnare i miei clienti negli show room, occuparmi dei loro bisogni e desideri e aiutarli nelle scelte finali, guidandoli in un mondo ricchissimo di prodotti di design e qualità dove il made in italy fa da padrone.

18/07/2021

La parola giapponese "Komorebi" racchiude in sé un concetto poetico e ci ricorda la sensazione di stupore e bellezza che generano i raggi del sole che filtrano attraverso i rami e le foglie degli alberi.
Lo studio di progettazione Komorebi Architettura cerca in ogni suo progetto di offrire, oltre a professionalità e competenza tecnica, il raggiungimento di spazi di qualità che regalino ogni giorno sensazioni di benessere a chi li vive.

Photos from Komorebi Architettura's post 17/07/2021
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Cagliari
09129

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00

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