Dott. Antonio Palazzolo - Biologo Nutrizionista

Alimentazione e lockdown

Quasi tutti, in questo periodo, siamo chiusi in casa per i provvedimenti dovuti all’emergenza Covid-19 ed emanati a più riprese dalle autorità. Spesso, anche per ingannare il tempo, ciò si traduce nella ricerca o nella riscoperta di ricette per la preparazione di vari manicaretti la cui realizzazione riesce a distrarci, impegnarci e motivarci. Secondo alcuni sembrerebbe addirittura che il passatempo preferito da molti italiani sia, oggi più che mai, cucinare e mangiare.
Basta poi fare un “giro” sui social per accorgersi come in effetti si faccia quasi a gara nel presentare ed illustrare al mondo intero, con tanto di foto dimostrative, le ultime imprese di carattere culinario!
Premettendo che, il cibo deve servire a farci star bene sia fisicamente che psicologicamente, a maggior ragione in questi momenti stressanti dovuti alla pandemia in corso, il consiglio è quello di evitare ogni eventuale esagerazione. Questo, anche perché, siamo in gran parte obbligati a condurre una vita piuttosto sedentaria che non richiede un alto apporto calorico.
E allora la raccomandazione che ne consegue è di seguire i principi di una sana ed equilibrata alimentazione come quella rappresentata dalla celebre Piramide Alimentare Mediterranea, rispettando le giuste porzioni di ogni portata e lasciando magari, di tanto in tanto, uno spazietto alla “trasgressione”.

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LA DIETA MEDITERRANEA
Nel 2010, la Dieta Mediterranea è stata riconosciuta dall'UNESCO Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità con queste motivazioni:
"La Dieta Mediterranea è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l'interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all'agricoltura nelle comunità del Mediterraneo".
Questo Patrimonio comprende le abitudini alimentari dei Popoli del bacino del Mar Mediterraneo (Italia, Spagna, Grecia, Marocco e dal 2013 anche Portogallo, Croazia e Cipro), che si sono consolidate nel corso dei secoli. E' un modello alimentare sano ed equilibrato basato prevalentemente su cibi di origine vegetale e sul loro consumo diversificato e bilanciato: pane, pasta, verdure, legumi, frutta fresca e secca, ma anche pesce, carni bianche, uova, latticini, olio d'oliva e vino.
Diversi studi scientifici, inoltre, hanno dimostrato che la Dieta Mediterranea concorre a prevenire le principali patologie croniche come malattie cardiovascolari, diabete, obesità e, grazie al potere antiossidante dell'olio d'oliva insieme alle verdure, può fornire un aiuto nella prevenzione dei tumori.
Non dimentichiamo, infine, che la Dieta Mediterranea assicura l'equilibrio tra la natura e l'uomo infatti sono basse le emissioni di gas serra (poichè si basa soprattutto su alimenti vegetali) e rispetta le stagionalità dei prodotti e la biodiversità (grazie a semine varie e rotazione delle colture).
Sono questi i motivi per i quali il nutrizionista promuove sempre con maggior frequenza l'adesione a questo regime alimentare che, assieme all'attività fisica, rappresenta uno stile di vita veramente salutare.