PTTA Progetto Transfemminista Territoriale Antioppressioni
PTTA è un progetto Transfemminista nato a Corato durante la pandemia con l'intento di portare nel n
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Torniamo con il terzo appuntamento di proiezioni di (NON CI) RASSEGNAMO!
Questa volta vi proponiamo il documentario "Vogliamo anche le rose" prodotto dalla regista Alina Marazzi, un docufilm che racconta del profondo cambiamento avvenuto nel costume in Italia tra gli anni Sessanta e Settanta grazie alla liberazione sessuale e al movimento femminista, con l'intenzione di offrire uno spunto di riflessione su temi ancora oggi parzialmente irrisolti o addirittura platealmente rimessi in discussione.
Ci vediamo lunedì 11 settembre, ore 20:00 presso Via S.Maria 34, Corato.
Free entry, non mancate!💜
(NON CI) RASSEGNAMO!
Secondo appuntamento: dopo la bellissima prima serata di proiezione, eccoci con la seconda data di (NON CI) RASSEGNAMO!
Questa volta vi proponiamo "Amore e Anarchia" di Lina Wertmüller.
Grande regista italiana, pluripremiata, "femminista a modo suo" (come si è sempre definita), Lina Wertmüller è stata rivoluzionaria, portando nella cinematografia mondiale una visione di donna che si discostava da quella dei suoi tempi. Donne libere che vivevano il loro corpo, la loro sessualità, uscendo dai canoni sociali della donna sempre fedele e sottomessa al suo ruolo all'interno della famiglia e della società.
Sebbene Wertmüller sia forse un po' distante dal transfemminismo per come lo intendiamo oggi, va riconosciuto il suo impegno nell'abbattere le etichette sociali in un'epoca in cui non era affatto facile farlo.
Da una delle sue ultime interviste: "Noi donne abbiamo una grandissima forza, ma purtroppo ancora oggi tocca farci rispettare per valorizzare i nostri talenti."
Ci vediamo Mercoledì 16 Agosto, ore 20:00, presso Via S. Maria n.34 (Corato)
Un'altra violenza sui nostri corpi, un'altra violenza a Corato.
Mercoledì 9 marzo, durante la marcia organizzata in occasione della Giornata Internazionale dei diritti delle donnne, siamo statǝ vittimǝ di un grave episodio di aggressione fisica e verbale da parte di un gruppo di ragazzi nel centro storico cittadino. Siamo ancora molto scossǝ dall'accaduto e abbiamo bisogno di tempo per elaborare la violenza, dunque ci prendiamo una pausa.
Ci riuniremo privatamente con lǝ presenti alla marcia, per condividere le emozioni relative all'accaduto e formulare un comunicato pubblico. Prossimamente invece è prevista una riunione aperta a tuttǝ lǝ interessatǝ.
Condividete per supportarci
Noi ci saremo! 🤍🔥
Nel frattempo è aperta la call volontarə, per chiunque voglia partecipare è necessario inviare la propria candidatura entro il 04/12 a [email protected]
💥 OUT NOW | PROGRAMMA DEL BIG 2021
L'attesa è finita! 🤩
Il programma del BiG2021 è finalmente consultabile cliccando qui
https://www.bigff.it/big-alleanze-il-programma/
💖 È per noi motivo di grande orgoglio: una programmazione che mescola cinema e performance per travolgere Bari dall'11 al 18 dicembre con suggestioni artistiche che vi lasceranno a bocca aperta
❗️Vi ricordiamo che per le performance I POSTI SONO LIMITATI e che pertanto è necessario prenotare cliccando sull'apposito link Eventbrite
Supporta il BiG 👉 https://www.produzionidalbasso.com/project/l-odio-non-vince-solosecisei-sostieni-big2021-il-festival-lgbtqi-di-bari/
Partners: Cooperativa Sociale AL.I.C.E. Onlus Comune di Bari Regione Puglia Teatro Pubblico Pugliese Università degli Studi di Bari Aldo Moro Apulia Film Commission Mediateca Regionale Pugliese AncheCinema Teatro Kismet Spazio13 Murgia Q***r PTTA Progetto Transfemminista Territoriale Antioppressioni Mixed lgbti Zona Franka Link Bari CITT Frulez TELEBARI Gay.it
Promosso e organizzato dalla Cooperativa Sociale AL.I.C.E. (Area Arti Espressive), finanziato da Regione Puglia - Assessorato Cultura, Tutela e Sviluppo delle Imprese Culturali, Turismo, Sviluppo e Impresa Turistica, PiiL e Teatro Pubblico Pugliese, nell’ambito del Fondo speciale per CULTURA e PATRIMONIO CULTURALE (L.R. 40/2016) - art. 15 comma 3 - INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO della Regione Puglia, con il sostegno di Apulia Film Commission, Comune di Bari - Ufficio LGBTQI, e il patrocinio di Città Metropolitana di Bari
🟣NON ERA PREVISTO CHE SOPRAVVIVESSIMO🟣
📣Ecco il testo per partecipare al flashmob di stasera!
SCIAM A PTTÀ!
È stata una prima serata pubblica fantastica! Grazie a tuttə coloro che hanno partecipato all'evento di ieri sera!
Tra brillantini, strass, risate e divertimento è stata una serata super!
Grazie al Quanto Basta Cafè - Corato per averci ospitatə, supportatə e anche sopportatə!
Grazie Kondom per la sponsorizzazione, i nostri depliant sono andati a ruba!
Grazie mattia per le splendide foto!
Un po' di foto di ieri sera ✨ Alla prossima 💜
📅Il 28 settembre è la Giornata Internazionale per l'ab**to libero, sicuro, gratuito e garantito.
📊Scorri la gallery per scoprire alcuni dati interessanti sul territorio pugliese.
some credits
**to
L’8 marzo 2021, in occasione della giornata internazionale dei diritti della donna, abbiamo svolto una piccola indagine territoriale a Corato, raccogliendo risposte da persone di varia estrazione sociale.
Riprendendo il documentario inchiesta “La Questione Femminile”, realizzato da Rai nel 1976, ci siamo chieste quali sono stati i passi avanti fatti ad oggi dalla condizione femminile dell’epoca.
Il Lavoro di cura rappresenta per le donne il principale ostacolo alla partecipazione al mondo del lavoro: la quantità di tempo dedicato è un limite reale all’accesso sia al lavoro retribuito, sia ad attività formative, rendendo le donne soggette a povertà ed esclusione, nonché al carico di stress a cui sono sottoposte. A causa delle responsabilità legate al lavoro domestico, le donne hanno meno possibilità di sviluppare i propri talenti, le proprie passione e formarsi per migliorarsi nella loro professione.
In Italia tutt’oggi la scelta è tra maternità o carriera, due vie difficilmente conciliabili, specie in assenza di condizioni economiche agiate alle spalle.
Il lavoro di cura viene ancora considerato predisposizione naturale e non viene riconosciuto economicamente, sopperendo la carenza di servizio pubblico che dovrebbe garantire sostegno alle famiglie. Nel mondo il 42 % delle donne non può lavorare perché impegnato nella cura di anziani, familiari, disabili; solo il 6% degli uomini si trova nella stessa situazione.
Inoltre, non solo le italiane sono al primo posto nell'UE per la quantità di tempo dedicato al lavoro di cura (pari a 5 ore al giorno), ma questo dato si pone anche in evidente contrasto con il tempo dedicato dagli uomini italiani al lavoro di cura che invece è pari ad 1ora e 47 minuti al giorno.
Cos'è l'HIV? E l'AIDS? Sono la stessa cosa?
Ce lo spiega Zona Franka che nella giornata del 27 maggio farà effettuare gratuitamente dei test rapidi per l'HIV.
Iscrizioni nel form qui sotto ⤵️
Siamo in diretta!
Domani saremo ospiti di GD Corato per parlare della condizione femminile durante la pandemia.
Ore 19:00 in diretta Facebook, non mancate! https://www.facebook.com/107762784824329/posts/115331330734141/
Il 24 maggio alle 19:00 abbiamo il piacere di invitarvi al nostro secondo incontro online dove si parlerà di parità di genere.
A un anno dalla diffusione dell’epidemia di coronavirus, si teme che la ricaduta sociale ed economica possa innescare impatti a lungo termine sull'uguaglianza di genere. Una minaccia non solo ai progressi fatti finora, ma anche un concreto pericolo per altre 47 milioni di donne e ragazze in tutto il mondo di ricadere sotto la soglia di povertà.
L'anno scorso è stato il 25° anniversario della Dichiarazione di Pechino dell'ONU, a favore dell’emancipazione femminile e del miglioramento della condizione delle donne in tutto il mondo, ma la strada da percorrere per la parità di genere è ancora lunga. Secondo l'Indice sull’uguaglianza di genere 2020 (stilato in base ai dati raccolti nel 2018), curato dall'Istituto europeo per l'uguaglianza di genere (EIGE), l'UE ottiene un punteggio del 67,9% sull'uguaglianza di genere e, mantenendo il ritmo attuale, mancano almeno ancora 60 anni prima di poter raggiungere la completa parità.
PTTA Progetto Transfemminista Territoriale Antioppressioni PD Corato Democrazia Solidale DEMOS - Corato Cecilia D'Elia GD Corato
✊DDL ZAN✊
Alessandro Zan, classe 1973, è un politico e attivista LGBT italiano. È noto soprattutto per aver promosso ed ottenuto il primo registro anagrafico italiano delle coppie di fatto, aperto anche alle coppie omosessuali, e per essere il relatore del disegno di legge contro l'omofobia, la transfobia, la misoginia e l'abilismo chiamato ddl Zan.
"E sì, ma c'è già una legge sui crimini d'odio nel nostro ordinamento giuridico. Perché ne serve un'altra?"
"Ah, quindi ora non ci si può più esprimere! Qualsiasi opinione espressa può essere considerata un reato? E l'ironia?"
"Perché è importante approvare il ddl Zan?"
Il ddl Zan è composto da 10 articoli, di cui i primi sei riguardano l’ambito penale, e gli altri quattro introducono alcune azioni positive di intervento a prevenzione e contrasto delle discriminazioni.
Ecco in pillole le novità che cosa introdurrebbe:
- CARCERE: reclusione fino 18 mesi o multa fino a 6.000 euro per chi istiga a commettere o commette atti di discriminazione fondati "sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale o sull'identita' di genere o sulla disabilita' "; carcere da 6 mesi a 4 anni per chi istiga a commettere o commette violenza per gli stessi motivi; reclusione da 6 mesi a 4 anni per chi partecipa o aiuta organizzazioni aventi tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per gli stessi motivi.
- CLAUSOLA SALVA IDEE: "sono fatte salve la libera espressione di convincimenti od opinioni nonche' le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee o alla liberta' delle scelte, purche' non idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti".
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