ACOSI

ACOSI

ACOSI vuol far conoscere la realtà del patrimonio storico, artistico e culturale degli antichi ospe

29/11/2023

🏥 Pochi ospedali possono vantare una storia come quella del Rizzoli. Storia che, inoltre, si intreccia strettamente con quella dello sviluppo della disciplina ortopedica in Italia.

⚕️ Istituito grazie a una donazione del chirurgo e filantropo Francesco Rizzoli, l'Istituto Ortopedico Rizzoli è stato inaugurato nel 1896 con l'obiettivo di realizzare un moderno ospedale per la cura delle deformità rachitiche e di quelle congenite in senso lato.

👨‍⚕️ Alessandro Codivilla, considerato il fondatore della moderna ortopedia in Italia, fu direttore del Rizzoli dal 1899. Già in questa fase l'istituto iniziò ad accogliere ammalati provenienti dalle regioni più lontane e persino dall'America Latina, tanto che alla morte di Codivilla, nel 1912, il Rizzoli si era già pienamente affermato sulla scena nazionale.

👨‍⚕️ Gli succedette Vittorio Putti, presto considerato a livello internazionale uno dei migliori ortopedici della prima metà del secolo. A Putti sono riconosciuti meriti organizzativi e di sviluppo dell'Istituto Rizzoli, oltre che numerosi contributi all'avanzamento della pratica e della ricerca ortopedica. Egli fu fondatore della rivista "Chirurgia degli organi del movimento" e promotore dell'integrazione tra ortopedia e traumatologia. Alla sua morte, nel 1940, il New England Journal of Medicine affermò che Putti aveva realizzato il centro ortopedico allora più noto nel mondo.

🩻 Nel 1948 il Rizzoli fu riconosciuto come ospedale specializzato per ortopedia e traumatologia di prima categoria. Negli ultimi decenni l’istituto ha realizzato importanti progressi nella ricerca scientifica e nell'attività diagnostica e terapeutica in merito ai tumori dell'apparato muscolo-scheletrico, e nel 1981 è stato riconosciuto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS).

Scopri di più sulla storia dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli 👉 www.ior.it

Per saperne di più sugli Ospedali Storici 👉 www.acosi.org

24/11/2023

🏛️ Intorno alla metà del '700 esistevano a Faenza molteplici istituzioni con diverse funzioni, come il sostentamento degli anziani o il ricovero e la cura degli infermi. Gli ospitali di Sant’Antonio Abate e di San Nevolone erano le due maggiori istituzioni finalizzate ad attività assistenziali.

🏗️ L’attuale ospedale “degli Infermi” di Faenza fu edificato in una decina d’anni dal 1752 al 1763. Promotore fu il vescovo Antonio Cantoni, che chiese al Papa di poter far costruire l’ospedale sopra i resti di una possente rocca pontificia. Il vescovo Cantoni affidò la conduzione dell’ospedale all’ordine di San Giovanni di Dio (Fatebenefratelli), che mantennero l’incarico fino al 1797, anno in cui furono espulsi dai francesi.

🛠️ Anche la forma architettonica della struttura mostrò, fin dalla fase progettuale, la scelta del vescovo di affidare la conduzione dell’ospedale ai Fatebenefratelli. L’ospedale era costituito da due corpi principali: le corsie dei malati erano disposte a croce greca e avevano al centro l’altare destinato alla funzione religiosa per i malati.

🏥 Alla fine del XIX secolo furono apportate importanti modifiche strutturali, rispondenti ai nuovi criteri di cure e d’igiene. La crociera originaria dell’ospedale fu dimezzata orizzontalmente: al piano terra si realizzò il profondo atrio, che diede vita alla galleria dei benefattori, mentre il piano superiore fu destinato ai reparti; il raccordo tra atrio e reparti fu attribuito allo scalone monumentale.

Vuoi saperne di più su Faenza e gli altri ospedali storici del Museo diffuso di arte e storia sanitaria romagnola? Visita il sito della AUSL della Romagna 👇
www.auslromagna.it/comunita/cura-attraverso-arte

Per saperne di più sugli Ospedali Storici 👇
www.acosi.org

16/11/2023

📍 L'archivio dell'Ospedale Maggiore ha rappresentato per lungo tempo uno dei più importanti centri di raccolta documentaria della città di Lodi. Erano infatti qui conservati non solo gli atti amministrativi dell'Ospedale, ma anche gli archivi di altre istituzioni, di famiglie, di privati, di notai.

🗂️ Diviso in due sezioni, l’archivio conta 273 buste e oltre 740 registri nella sezione antica, 373 buste e 1.300 registri in quella moderna.

🏥 Il centro di raccolta documentaria conserva la documentazione amministrativa e sanitaria dell’Ospedale Maggiore, quella relativa alla gestione patrimoniale – compravendita di immobili, affitti, investimenti mobiliari, donazioni di benefattori – e alla manutenzione degli stabili, oltre alle carte provenienti dagli archivi degli hospitali soppressi e aggregati all’atto della sua fondazione, nel 1457.

🗃️ All’interno è inoltre conservata la collezione di disegni e mappe dell’Ospedale Maggiore di Lodi.

Vuoi saperne di più sull’ASST Lodi - Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi?

Visita il sito 👇
www.asst-lodi.it/patrimonio-artistico

Per saperne di più sugli Ospedali Storici 👇
www.acosi.org

Photos from ACOSI's post 07/11/2023

📢 Sabato 18 novembre, a Milano, Convegno Nazionale ACOSI “Giardini terapeutici: dagli Horti Simplicium agli Healing Gardens”.

📍 L’evento si terrà dalle 9.30 presso l’Aula Milani della Fondazione IRCCS Ca’ Granda - Ospedale Maggiore Policlinico, in via Francesco Sforza 28.

La partecipazione è gratuita, con prenotazione a [email protected].

Leggi il programma per tutti i dettagli 👇👇👇

02/11/2023

🏥 Gli Spedali Civili di Brescia, da quasi 600 anni, tutelano la salute dei cittadini e delle cittadine del territorio.

🎨 L’Ospedale custodisce oggi un prezioso tesoro d’arte: un ingente patrimonio (dipinti, sculture, arte sacra, porcellane ecc.) proveniente dai primi istituti che nel XV secolo formarono l’Hospitale Magnum, da chiese e conventi che furono sede dell’Ospedale e da altri luoghi di culto da cui, a seguito delle soppressioni religiose del 1797, vennero fatti confluire beni, patrimoni e tele.

🖼️ Nella sua lunga storia, inoltre, l’Ospedale ha raccolto i generosi lasciti di molti cittadini bresciani. Tra questi, i dipinti dei Benefattori che fin dal XV secolo donarono all’Ospedale il loro patrimonio, permettendo la crescita assistenziale, scientifica e culturale del nosocomio.

Scopri la storia degli Spedali Civili di Brescia 👉 www.asst-spedalicivili.it
Per saperne di più sugli Ospedali Storici 👉 www.acosi.org

26/10/2023

🚶 Prendendo via Santo Stefano Rotondo da piazza San Giovanni in Laterano, a Roma, sulla sinistra noterai uno stretto portico medioevale appartenente all’Azienda Ospedaliera San Giovanni-Addolorata.

⛪ La struttura potrebbe rappresentare quel che rimane dell’originaria Chiesa di Sant’Angelo oppure, come ipotizzato da diversi storici, essere parte dell’antico Ospedale di San Michele, risalente al 1348.

🏛️ Il portico si presenta con otto caratteristiche colonne, alcune scalanate e altre lisce, di diversi tipi di marmo e granito. Risalenti all’epoca romana, sono frutto del riuso che durante il medioevo veniva fatto dei materiali antichi, spesso impiegati per la costruzione di nuovi edifici. Le colonne sorreggono un architrave orizzontale liscio, sormontato da un muro di mattoni con un motivo ad arco e fregi con una serie di elementi marmorei posti a rilievo. Su questa struttura poggia il tetto spiovente che copre il portico.

🧱 All’interno sono conservati diversi materiali marmorei e laterizi tra cui cinque sarcofagi, quattro resti di colonne, cinque basi e quattro capitelli. Sull’affaccio interno del portico, nel cortile dell’Ospedale del Salvatore, è situato un doppio sarcofago con geni alati e medusa.

🏗️ L’aspetto attuale è il risultato di un’opera di restauro realizzata tra il 1929 e il 1930 dall’architetto Gustavo Giovannoni, che ne ha ridotto la profondità da 7 a 4 metri.

Scopri il patrimonio millenario dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata 👉 www.hsangiovanni.roma.it

Per saperne di più sugli Ospedali Storici 👉 www.acosi.org

20/10/2023

🏥 L’Ospedale civile di Alessandria dei Santi Antonio e Biagio nasce dalla fusione, avvenuta intorno al 1567, dell’Ospedale di Sant’Antonio e dell’Ospedale di San Biagio.

Dal punto di vista artistico, l'ospedale possiede un ricco patrimonio composto da una biblioteca di oltre 1700 volumi 📚, vasi di farmacia 🏺, ritratti di benefattori 🖼️ ed edifici progettati degli architetti Arnaldo e Ignazio Gardella. 📐

🏗️ Le strutture sanitarie cittadine sono sempre state attraversate da un interesse storico che è culminato nel Novecento con la costruzione di numerosi edifici progettati dai Gardella, e che ha reso possibile la costituzione di un vero e proprio “percorso gardelliano”.

Particolarmente interessanti sono la chiesa dell'ex sanatorio antitubercolare ⛪ e il museo dell'Ospedale Psichiatrico. 🏛️

Per saperne di più sull’Azienda Ospedaliera SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo 👉 www.ospedale.al.it/it

Per saperne di più sugli Ospedali Storici 👉 www.acosi.org

13/10/2023

🏛️ Il patrimonio artistico del Museo delle Arti Sanitarie e Farmacia Storica degli Incurabili a Napoli comprende opere d’arte provenienti dagli Incurabili e da altri ospedali storici napoletani: oltre 2.000 beni tra cicli di affreschi, tele, tavole, statue, paramenti sacri, arredi liturgici, vasi da farmacia, busti e ritratti di medici illustri e benefattori, dal secolo XVI al XIX.

🖼️ Tra gli artisti le cui opere sono parte di questo patrimonio ricordiamo Giovanni da Nola, Marco Pino, Battistello Caracciolo, Belisario Corenzio, Francesco De Mura, Pietro Bardellino e i fratelli Massa.

📚 La Biblioteca custodisce circa 8.000 volumi tra monografie e periodici; sono conservate poi circa 1.000 immagini fotografiche originali che vanno dalla fine del secolo XIX a metà del XX.

Per saperne di più sul Museo delle Arti Sanitarie e Storia della Medicina 👉 http://www.museoartisanitarie.it/

Per saperne di più sugli Ospedali Storici 👉 https://www.acosi.org/

Photos from ASL Roma 1's post 09/10/2023

👇👇👇

05/10/2023

Giornata Nazionale degli Ospedali Storici Italiani 🏛️

Sabato 7 ottobre alle 17.00, presso la Sala Folchi dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata, concerto dei Solisti dell’Orchestra del Conservatorio di Santa Cecilia 🎶

Ingresso libero fino a esaurimento posti! ⤵️⤵️⤵️

05/10/2023

🏛️ Domenica 8 ottobre, seconda Giornata Nazionale degli Ospedali Storici Italiani.

L'Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata organizza visite guidate al suo patrimonio archeologico e storico-artistico. 👇

Per informazioni e prenotazioni 👉
https://www.hsangiovanni.roma.it/index.php?p=118&id=187

29/09/2023

Seconda Giornata degli Ospedali Storici, la ASL Roma 1 apre le porte di San Cosimato!
👇👇👇

Nella seconda giornata degli Ospedali Storici ACOSI e aprono le porte dell'antico monastero dei Santi medici Cosma e Damiano fondato nel secolo X e dei suoi splendidi chiostri risalenti ai secoli XIII e XV.
Il monastero, ristrutturato negli anni ’60, dal 1970 è il Presidio Nuovo Regina Margherita.

Per chi lo desidera nella stessa giornata:
Conferenza “Le Clarisse di San Cosimato”, a cura di Associazione Mica Aurea, domenica 8 – h 11:30-12.30

Concerto nella Chiesa interna - domenica 8 – h 17:30
Musiche di Mozart, Boccherini, Campagnoli e Paisiello
Campagnoli, Quartetto per flauto e archi n.5 in fa maggiore
Paisiello, Quartetto in sol maggiore per flauto e archi
Boccherini, Trio per archi in re maggiore op. 38 n.5
Mozart, Quartetto per flauto e archi in re maggiore K 285

Visite guidate con ingresso gratuito con prenotazione su 👇👇👇
https://www.eventbrite.com/e/biglietti-ii-giornata-ospedali-storici-complesso-monumentale-san-cosimato-728765074957?aff=oddtdtcreator

Salute Lazio Regione Lazio

29/09/2023

Quando Francesco Sforza nel 1450 entrò trionfalmente a Milano, all’indomani della conquista del Ducato, trovò la città ridotta alla miseria. La popolazione milanese si era consegnata al nuovo signore con la speranza di ottenere pace, stabilità, prosperità e lo aveva esortato a dedicarsi non solo al consolidamento del proprio governo, ma anche a ripristinare l’eccellenza della vocazione assistenziale di Milano, nel solco della plurisecolare tradizione ambrosiana. 🏥

🤴🏻🫅🏻 Fu così che il 1° aprile 1456 fu promulgato un decreto per fondare, su un terreno donato dal duca, «un grande e solenne ospedale». A seguito dell’indispensabile placet di papa Pio II, Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti, sua consorte e risoluta promotrice della politica assistenziale signorile, posero la prima pietra dell’«hospitale grando» che, accorpando l’amministrazione di ben sedici dei principali ospedali cittadini preesistenti, fu denominato «maggiore».

Ben presto, l’ospedale si guadagnò l’appellativo di «Ca’ Granda de’ Milanesi», sia per la qualità dell’accoglienza riservata ai pazienti di ogni condizione sociale e provenienza (compresi forestieri e stranieri) sia per la capacità di attrarre l’opera dei volontari e le donazioni dei benefattori. 👨🏻‍⚕️

🏗️ Il progetto iniziale dell’ospedale venne affidato ad Antonio Averlino detto il Filarete, che ideò una planimetria ispirata dal potente simbolo della croce. La pianta dell’edificio era organizzata in due crociere (una per gli uomini, l’altra per le donne) inscritte in un quadrato, che definivano ciascuna quattro cortili interni, a loro volta quadrati; così ripartiti, i due grandi corpi erano collegati fra loro da un cortile rettangolare con al centro una chiesa. Il progetto originale subì sostanziali modifiche dovute alla necessità di adattare le soluzioni architettoniche filaretiane ai rigori del clima lombardo e a una serie di interruzioni legate alla cronica mancanza di fondi nella realizzazione dei lavori, che si sarebbero conclusi soltanto alcuni secoli più tardi.

Scopri di più sulla storia e sui beni dell'Ospedale Maggiore 👉 bit.ly/ospedale_maggiore

Per saperne di più sugli Ospedali Storici 👉 www.acosi.org

22/09/2023

Sapevi che la chiesa di San Lazzaro dei Mendicanti è oggi la ca****la dell’Ospedale Civile SS. Giovanni e Paolo? 🧐

Le sue origini risalgono al XV secolo quando, grazie ad alcune bonifiche realizzate per edificare la chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, venne ricavato anche un terreno per ospitare un ospizio che desse ospitalità ai poveri e ai viandanti, intitolato proprio a San Lazzaro. ⛪

🏗 La costruzione della chiesa attuale, a una sola navata, fu avviata nel 1601 su disegno di Vincenzo Scamozzi, che la progettò esattamente al centro delle due ali dell’Ospedale Civile di Venezia. Venne ultimata nel 1631, ma la facciata risale al 1673 ed è opera di Giuseppe Sardi.

🖼️ Ospita oggi al suo interno alcune importantissime opere, come il “Cristo in croce, la Vergine e San Giovanni” di Paolo Veronese e “Sant'Orsola e le vergini” del Tintoretto.

San Lazzaro dei Mendicanti ha inoltre una storia molto importante per Venezia come centro di aggregazione musicale, e ha ospitato nel tempo numerosi concerti vocali e strumentali. 🎶

Per rimanere aggiornato sulle attività, le iniziative culturali e le visite organizzate dalla Scuola Grande di San Marco, visita il sito 👉 www.scuolagrandesanmarco.it

Per saperne di più sugli Ospedali Storici 👉 www.acosi.org

15/09/2023

Oltre che per la sua storia plurisecolare, l’Ospedale di Santa Maria Nuova si distingue nel panorama delle analoghe strutture sanitarie per la presenza al suo interno non di una ca****la, ma di una chiesa. 🏥⛪

📜 La Chiesa di Sant’Egidio, che riveste un ruolo importantissimo nella storia del nosocomio, fu inglobata allo Spedale con bolla papale nel 1305, solo pochi anni dopo la fondazione di Santa Maria Nuova avvenuta nel 1288 ad opera di Folco Portinari. All’inizio del ‘400 sarà oggetto di un’ampia ristrutturazione, eseguita sotto la reggenza dello spedalingo Michele di Fruosino da Panzano. Sarà riconsacrata nel 1420, evento di cui abbiamo oggi testimonianza grazie a un affresco del Bicci di Lorenzo. 🎨

🖼 La Chiesa ha ospitato i lavori di alcuni dei più importanti artisti del Rinascimento come Domenico Veneziano, Andrea del Castagno e Alessio Baldovinetti, ed è stata a lungo la “casa” di capolavori come l’Adorazione dei Magi di Lorenzo Monaco o del Trittico Portinari di Hugo van der Goes.

🏛 Il suo aspetto attuale è dovuto alla revisione stilistica voluta alla fine del ‘500 da Bernardo Buontalenti, a cui si deve il progetto generale e la realizzazione della gradinata ricurva che porta al piano rialzato dell’altare. Il progetto fu messo in opera da Giulio Parigi che demolì gli affreschi laterali installando quattro altari classicheggianti in pietra serena, decorati con grandi pale. Agli altari si trovano oggi tele di Felice Ficherelli detto il Riposo, Giovan Battista Paggi, Alessandro Allori e San Ludovico del Volterrano.

Per tutte le informazioni su come visitare Sant’Egidio, visita il sito della Fondazione Santa Maria Nuova Onlus 👉 www.fondazionesantamarianuova.it

Per saperne di più sugli Ospedali Storici 👉 www.acosi.org

07/09/2023

L’Azienda ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione Antonio Cardarelli è l’ospedale più grande del Meridione e tra le più antiche e prestigiose strutture sanitarie di Napoli. Situato nella zona collinare della città, in posizione pianeggiante, ben ventilata e ottimamente esposta, il suo nome è un omaggio al professor Antonio Cardarelli, eminente medico napoletano del XIX secolo. 👨‍⚕️

🏗️ La costruzione del “Nuovo Ospedale Moderno di Napoli” iniziò nel 1927 su progetto dell’architetto Alessandro Rimini, che ne seguì i lavori. Nel 1934 fu completato per primo l’edificio centrale (detto anche “monumentale”) destinato agli uffici amministrativi, mentre negli anni 1939 e 1940 furono terminati i padiglioni a indirizzo specialistico retrostanti il corpo di fabbrica principale. L’intera struttura fu ufficialmente aperta e messa in funzione nel 1942.

🏥 Negli anni della guerra fu requisito prima dai tedeschi e successivamente dalle Forze Alleate di liberazione. Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’ospedale ha svolto un ruolo vitale nell’assistenza alle vittime dei bombardamenti e degli scontri. In quegli anni drammatici, il personale medico e infermieristico ha lavorato instancabilmente per garantire cure mediche di emergenza e supporto emotivo a coloro che ne avevano bisogno. Successivamente, tra gli anni ’70 e ’90, il complesso fu ulteriormente ampliato con la costruzione dell’eliporto, del padiglione di Ortopedia e Riabilitazione e del padiglione dell’Emergenza (DEA).

🏛️🎨 Fanno parte del patrimonio storico dell’Azienda Ospedaliera l’imponente padiglione monumentale riconosciuto di interesse storico dalla Sovrintendenza, diverse opere d’arte e arredi, suppellettili e strumenti scientifici del secolo scorso. Nel Parco Urbano del Cardarelli è inoltre possibile fruire di alcune opere di arte contemporanea, mentre sulla facciata esterna laterale del Padiglione M è possibile ammirare il ritratto del professor Cardarelli, realizzato nel 2019 sotto forma di murales.

Vuoi rimanere aggiornato sulle iniziative culturali dell'AORN Antonio Cardarelli di Napoli? Visita il sito 👉 www.ospedalecardarelli.it

Per saperne di più sugli Ospedali Storici 👉 https://www.acosi.org

30/08/2023

🏥 La storia dell’Ospedale di San Gennaro dei Poveri, situato nel Rione Sanità, è strettamente legata a quella della basilica che sorge al suo interno, dedicata a San Gennaro fuori le mura.

⛪ La chiesa del V secolo, caduta in rovina dopo la traslazione delle reliquie di San Gennaro a Benevento (817-832), fu restaurata nell’anno 872 per volontà del vescovo Atanasio di Napoli, che dispose inoltre di annetterla al monastero benedettino dei Santi Gennaro e Agrippino.

Dopo un periodo di decadenza, nel 1468 il monastero venne trasformato dal cardinale Oliviero Carafa in nosocomio per gli appestati. Ulteriormente ampliato dopo la peste del 1656, l’ospedale fu dotato di un ospizio dedicato ai Santi Pietro e Gennaro le cui statue, opera di Cosimo Fanzago, possono essere ammirate ancora oggi sulla facciata. Successivamente il complesso accumulò un ingente debito economico, ripianato col generoso intervento del re Gioacchino Murat. 👑

🎨 Sul fondo del cortile, sulla verticale di un campanile a vela, si apre una scala a doppia rampa, che precede un vestibolo con affreschi cinquecenteschi di Agostino Tesauro, stemmi della città di Napoli e altre particolarità artistiche-architettoniche.

Ti incuriosisce la storia degli Ospedali della ASL Napoli 1 Centro e del loro patrimonio culturale? Leggi qui 👉 https://www.aslnapoli1centro.it/viaggio-nella-storia-della-cultura-sanitaria

Per saperne di più sugli Ospedali Storici 👉 www.acosi.org

03/08/2023

🏥 A Bologna, all'interno del Santuario di S. Maria della Vita, gli ambienti che un tempo appartenevano all'antico Ospedale ospitano oggi il Museo della sanità e dell'assistenza, che raccoglie gli oggetti di devozione e sanitari legati alla storia della Confraternita dei Battuti, fondatori del complesso e della prima struttura assistenziale della città, nonché nucleo originario dell'attuale Ospedale Maggiore.

🏛️ Allestito come una grande sacrestia barocca, il museo si propone di ripercorrere la storia della sanità e dell'assistenza nella città di Bologna. A questo scopo sono raccolti, assieme a dipinti, paramenti e arredi sacri di proprietà della Confraternita, materiali scientifici provenienti dall'antica Farmacia dell'Ospedale della Vita come gli albarelli e gli strumenti sanitari, oltre a una bilancia settecentesca.
Il museo è stato inaugurato nel 1999 al termine dell'impegnativa opera di restauro che ha interessato tutto il complesso di Santa Maria della Vita, uno dei più importanti monumenti del Barocco bolognese.

🎨 Gli spazi espositivi si concentrano prevalentemente in due sale: nella prima si dispiega la quadreria, in cui spiccano le due opere di Gaetano Gandolfi, gli arredi liturgici e i paramenti sei-settecenteschi legati alla storia del Santuario, oltre al famoso ritratto in miniatura di Luigi XIV, Re di Francia, realizzato da Jean Petitot. La seconda sala, invece, contiene 150 vasi da farmacia provenienti dalla vecchia Farmacia dell'Ospedale della Vita.

Vuoi rimanere aggiornato sulle iniziative culturali dell'Azienda USL di Bologna? Visita il sito 👉 www.ausl.bologna.it

Per saperne di più sugli Ospedali Storici 👉 https://www.acosi.org

28/07/2023

🏛️ L’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna è collocato all’interno del complesso monumentale di San Michele in Bosco.

🏗️ Iniziato nel 1437 dai monaci olivetani, nei secoli l’edificio accrebbe in magnificenza: completato il dormitorio, lungo ben 162 metri. venne affrescato dalla scuola del Vasari il refettorio dei monaci mentre, tra il 1602 e il 1603, fu costruito il chiostro ottagonale successivamente dipinto dalla Scuola dei Carracci, che ancora costituisce un “unicum” nel panorama nazionale.

📚 La biblioteca cinquecentesca Umberto I, antico luogo di studio dei monaci olivetani, tra le sue mura affrescate conserva una delle più complete e rare collezioni librarie esistenti in campo ortopedico, mentre lo Studio Putti custodisce una pregiatissima collezione di testi antichi di medicina.

👨‍⚕️ Annesso al Regno d’Italia, il complesso fu acquistato dal chirurgo Francesco Rizzoli per farne sede di un Istituto Ortopedico, inaugurato il 28 giugno del 1896 alla presenza della famiglia reale.

⚕️ Parte integrante del Sistema Sanitario dell’Emilia-Romagna e riconosciuto dal Ministero della Salute per il lavoro di ricerca di alto livello e per il suo impatto sullo scenario internazionale, il Rizzoli è dal 1981 un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico.

Scopri di più sulla storia e sui beni dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli 👉 www.ior.it

Per saperne di più sugli Ospedali Storici 👉 www.acosi.org

19/07/2023

Nella seconda metà del XIX secolo, l’ingente debito economico dell’Ospedale Maggiore di Lugo e l’incremento demografico della città, uniti a problematiche di tipo sociale e igienico, resero urgente la costruzione di un nuovo nosocomio con capienza adeguata. 📈🏥

💡 Fu indetto un concorso, attraverso il quale fu scelto – dopo alcune vicissitudini – il progetto dell’Ing. Emilio Speroni per la realizzazione di un edificio con infermerie raccolte attorno a un fabbricato centrale, capace di accogliere 108 letti, di cui 80 destinati ai malati comuni e 28 riservati a dozzinanti e infettivi, per una spesa di circa duecentocinquanta mila lire, terreno escluso.

✂️🎀 Fu così che il 5 agosto 1900 il Consiglio Comunale di Lugo deliberò di intitolare il nuovo ospedale alla memoria di Umberto I Re d’Italia e il 21 ottobre dello stesso anno avvenne l’inaugurazione.

🏗️ Negli anni, in seguito all’incremento degli spazi dedicati alla cura, sono aumentati gli edifici legati al complesso originario e che hanno ne modificato parzialmente la forma, anche se la struttura iniziale risulta ancora riscontrabile.

Nel 2003, dopo alcuni importanti lavori di riqualificazione, alcuni artisti contemporanei romagnoli hanno donato all’Ospedale i loro dipinti, rendendo maggiormente gradevoli e accoglienti i locali appena rinnovati e realizzando all’interno della struttura una vera e propria galleria d’arte contemporanea. 🖼️

Vuoi saperne di più su Lugo e gli altri ospedali storici del Museo diffuso di arte e storia sanitaria romagnola? Visita il sito della AUSL della Romagna 👇
www.auslromagna.it/comunita/cura-attraverso-arte

Per saperne di più sugli Ospedali Storici
👇
www.acosi.org

12/07/2023

Il primo nucleo di fondazione dell'Ospedale Maggiore di Lodi risale al XIII secolo, ma è dal sesto decennio del Quattrocento che inizia la storia dell'edificio che vediamo oggi. 🏥

Nel 1457, il vescovo di Lodi Carlo Pallavicino ottenne di poter riunire tutti gli ospizi della città in un unico luogo, con la costruzione di un nuovo edificio creato appositamente con questo scopo. 🏛️

L'architetto incaricato di progettare il complesso è stato identificato con Antonio da Lumezzane, che disegnò anche l'ospedale di Santo Spirito di Brescia. 📐

Alla metà degli anni Sessanta dovevano essere già stati realizzati parte delle crociere, la chiesa, i locali per il consiglio, la cancelleria e la spezieria. L'ospedale aprì nel 1467, ma i lavori del primo nucleo non dovettero concludersi prima del 1504. Nel corso del XVI secolo furono poi realizzati ulteriori interventi soprattutto dal punto di vista decorativo, come nel caso degli affreschi della Sala Capitolare realizzati nel 1593 dal pittore Giulio Ferrari. 🎨

Ti incuriosiscono i tesori dell’ASST Lodi - Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi?

Visita il sito 👇
www.asst-lodi.it/patrimonio-artistico

Per saperne di più sugli Ospedali Storici 👇
www.acosi.org

06/07/2023

🏛️ La Biblioteca Medica degli Spedali Civili è l'unica Biblioteca Medica specializzata di tali dimensioni a livello cittadino e provinciale.

📚 Già nel XIX secolo, gli "Ospitali e Luoghi Pii Uniti in Brescia" possedevano una Biblioteca fornita di libri e riviste di medicina, chirurgia, chimica e farmacologia, il cui incremento era dovuto a donazioni e lasciti di medici e ad acquisti effettuati dall'Ospedale.

Nel 1926 nacque la Società Medico Chirurgica Bresciana, che iniziò l'anno successivo a pubblicare un proprio Bollettino scambiandolo con quelli di altre società similari: ciò favorì un sempre più consistente afflusso di materiale bibliografico. Poiché la Biblioteca della Società era conservata presso l'Istituto di Patologia del nosocomio, nel 1934 il suo patrimonio librario venne unificato con quello dell'Ospedale. 🏥

Oggi il patrimonio della Biblioteca – costituito da 1.300 testate, 6.000 libri datati dal XVI al XIX secolo e una raccolta di opuscoli medici – è arricchito prevalentemente dagli acquisti effettuati dall'Azienda e da donazioni da parte di professori che hanno ceduto le loro collezioni di riviste e libri. 🧐

Vuoi rimanere aggiornato sulle iniziative culturali della ASST Spedali Civili di Brescia? Visita il sito 👉 https://www.asst-spedalicivili.it

Per saperne di più sugli Ospedali Storici 👉 https://www.acosi.org

12/01/2023

🩺 Gli operatori della AUSL della Romagna sanno alla perfezione come attuare la ricerca di spazi di bellezza nella cura.
Presso l’Ospedale G.B. Morgagni-Pierantoni, il motto “La Cura attraverso l’Arte” si è rivelato più efficace che mai. Nell’atrio della struttura ha trovato spazio un pianoforte a mezza coda.

🎹 Riposti per un momento ferri e stetoscopi, medici e infermieri si sono avvicendati al piano suonando per pazienti e familiari tra una visita e l’altra.
Tra l’emozione degli interpreti e la commozione degli spettatori, l’esperimento è ben riuscito, coinvolgendo anche altri musicisti tra le persone presenti in Ospedale. 🎶🎵
Qui la news 👉 https://www.forlitoday.it/cronaca/pianoforte-ospedale-forli-medici-suonano.html

Per conoscere le iniziative dei presidi della AUSL della Romagna, visita il sito
👉 www.auslromagna.it
Per saperne di più sugli Ospedali Storici
👉 www.acorsi.org

10/01/2023

🏥 Attraversando sale e corridoi dell’Azienda Ospedaliera S. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria, è possibile soffermarsi sui ritratti dei benefattori del nosocomio dal XVII al XX secolo. Esporre i volti dei benefattori aveva il duplice scopo di testimoniare e incoraggiare la solidarietà per le attività di cura, e dare lustro dell’Ospedale grazie al sostegno dei notabili dell’epoca.

🖼 La Quadreria permette, con i suoi ritratti e i busti marmorei, di dare vita e volti alla storia dell’Ospedale, ma riserva anche altre sorprese per gli appassionati di arte. Nella Sala Consiglio dell’Ospedale Civile troviamo l’opera “Nozze di Cana” attribuita a Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, uno dei maggiori esponenti della pittura secentesca piemontese.

Leggi di più sul patrimonio storico dell’Azienda Ospedaliera SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo
👉 www.ospedale.al.it

Per saperne di più sugli Ospedali Storici
👉 https://www.acosi.org/

Vuoi che la tua studio sia il Clinica più quotato a Florence?
Clicca qui per richiedere la tua inserzione sponsorizzata.

Video (vedi tutte)

Gli ospedali storici italiani ripartono dalla cultura, nasce ACOSI

Telefono

Indirizzo

Piazza Santa Maria Nuova N. 1
Florence
50122

Altro Medicina e salute Florence (vedi tutte)
Studio Medico Legale Graev Studio Medico Legale Graev
Via Delle Panche 35
Florence, 50141

Rebirthing Firenze Rebirthing Firenze
Florence, 50131

Il respiro del Rebirthing libera da tensioni fisiche, acquieta la mente e riattiva l'energia sciogli

Margaret's Corner. Living with smoldering myeloma Margaret's Corner. Living with smoldering myeloma
Florence

I put my blog (http://margaret.healthblogs.org/) on FB mainly to reach out to folks with MGUS, SMM a

Associazione Niccolò Stenone ODV Associazione Niccolò Stenone ODV
Via Del Leone 35
Florence, 50124

Per il diritto alla salute - Contro l'emarginazione sanitaria

Spazio Olistico Firenze Spazio Olistico Firenze
Via Mario Pratesi 19
Florence, 50135

Lo spazio a Firenze dedicato agli operatori olistici per eventi o periodi di media e lunga durata

Dott.ssa Elena Sottili Dott.ssa Elena Sottili
Florence, 50133

Sono psicologa e psicomotricista funzionale. Lavoro prevalentemente con bambini adolescenti famiglie

Feldenkrais conoscersi con Cristina Feldenkrais conoscersi con Cristina
Via Niccolò Da Uzzano 42
Florence, 50126

Lezioni di FELDENKRAIS

Dr. Luca Gazzabin Dr. Luca Gazzabin
Casa Di Cura Villa Donatello:, Viale Giacomo Matteotti, 4/Firenze, Via Attilio Ragionieri, 101/50019 Sesto Fiorentino, Casa Di Cura Villa Fiorita:, Via Di Cantagallo, 56/59100 Prato
Florence, 50132

Il Dr. Luca Gazzabin è Medico Chirurgo Specialista nell’ambito della Flebologia, Chirurgia Vascol

Helaglobe Helaglobe
Via Della Cernaia 6
Florence, 50129

Informazioni e progetti per migliorare la salute e la vita quotidiana delle PersoneCon patologia

GILP GILP
Via Del Ponte Sospeso 14
Florence, 50142

L’associazione nasce per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle malattie del pericardio ❤️

Compatibilionline.it Compatibilionline.it
Piazza Pietro Mascagni 28
Florence, 50127

COMPATIBILIONLINE.IT Oltre 10 Anni Di Esperienza Nella Produzione E Distribuzione Di Componenti compatibili Dentali di TUTTE LE MARCHE. LINK SITO WEB: https://compatibilionline.it/...

KDHS - Knowledge Developement Healthcare System KDHS - Knowledge Developement Healthcare System
Florence

Laboratorio congiunto tra il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica (DMSC) dell’Università degli studi di Firenze e Centro di Salute Globale (CGS) della Regione Toscana.