Dr. Federico Piazza: Osteopata, Fisioterapista
Sono Federico Piazza, osteopata e fisioterapista di Firenze.
La salute passa anche dall’esercizio. Per questo nel mio studio dì FIrenze in Via il Prato 35/R ho allestito uno spazio funzionale per l’ da integrare all’efficacia dell’ .
WORKOUT 🏋️♀️
Ormai è risaputo quali sono gli effetti benefici dell’ allenamento. Ma è sempre bene ricordarne qualcuno 😄
-
•Miglioramento dell’attività metabolica. Il tuo corpo brucerà piú Kcal! Quindi quello che mangi non sarà tutto messo da parte tra le riserve di grasso….
•Miglioramento della forza. Presente quei doloretti di fine giornata? Se ti alleni questi tenderanno a sparire!
•Aumento delle difese immunitarie. Il tuo corpo sarà piú pronto ed efficace nel combattere un eventuale infezione.
• Miglioramento dell’umore. Durante l’attività viene rilasciata serotonina, ormone principale del benessere psico-fisico.
-
Quante volte mi devo allenare per ottenere dei buoni risultati?
Le linee guida indicano almeno 3 volte alla settimana per ottenere un sufficiente adattamento del nostro corpo. Non è così difficile, basta ritagliare una mezz’ora da quel tempo speso davanti ad uno schermo….
Buon allenamento!!
INSTABILITÀ DI SPALLA
-
La spalla è un articolazione che deve offrire forza ma anche molta mobilità allo stesso tempo. Per questo motivo le sublussazioni non sono così infrequenti... 😩
-
La stabilizzazione è data dai muscoli della cuffia dei rotatori, indispensabili per una buona stabilità.
-
Prova questi esercizi per rinforzarli, ti basterà avere semplicemente un elastico! 💪🏻
-
Avvertenza:
I contenuti pubblicati da non contengono prescrizioni mediche.
Non intendono fare diagnosi e non servono per trattare ogni condizione patologica.
AMA quello che fai.
-
Amo questa professione per il piacere e la forza che mi da ogni volta che una persona torna a vivere nella serenità di fare quello che più gli piace.
-
Quando ho scelto questa strada ero spinto dalla curiosità di conoscere il corpo umano e i suoi segreti.
La mia carriera è iniziata con la laurea in fisioterapia ed è continuata con gli studi in osteopatia.
Una sfida senz’altro lunga e difficile, ma che mi ha regalato un sacco di soddisfazioni!!
-
Quando ami quello che fai non c’è esame o sfida che possa vincerti, conta solo la forza della passione che ci metti! 💪🏻
GINOCCHIO DEBOLE?
-
Il ginocchio è una delle articolazioni piú importanti dell’arto inferiore. La sua debolezza può portare a dolori come:
📍tendinopatia
📍borsiti
📍sindrome femoro rotulea
📍scrosci articolari
-
Avere un ginocchio stabile è fondamentale per poter eseguire le attività senza rischiare di farsi male! 🏃
-
Prova questi 2 esercizi con regolarità per potenziare la stabilità del tuo ginocchio. 💪🏻
-
Avvertenza:
I contenuti pubblicati da non contengono prescrizioni mediche.
Non intendono fare diagnosi e non servono per trattare ogni condizione patologica.
-
INFORTUNIO TENDINE D’ACHILLE
-
Il dolore al tendine d’Achille è spesso causato da un eccessivo stress al tendine che risponde con l’infiammazione. 🔥
-
Questa situazione è dovuta spesso ad una debolezza tendinea che richiede un percorso di potenziamento tramite esercizi di rinforzo.🏃
-
Questi esercizi potenziano la struttura muscolare del polpaccio e del tendine d’Achille così da poter tornare a muoversi senza dolore! 🙌🏻
Avvertenza:
I contenuti pubblicati da non contengono prescrizioni mediche.
Non intendono fare diagnosi e non servono per trattare ogni condizione patologica.
DOLORE INFRASCAPOLARE
-
Spesso la zona dorsale è sottoposta a tensioni per vari fattori, soprattutto per malposizioni mantenute in ambito lavorativo. Per questo motivo si trova spesso in condizioni di rigidità.
-
Mantenere la zona dorsale mobile è indispensabile per un corretto movimento delle spalle e del collo.
-
Prova questi esercizi per mobilizzare la dorsale e restituirgli la libertà di movimento. 👏🏻
-
Questi esercizi sono utili in condizioni di:
📍rigidità della dorsale
📍rigidità del collo
📍rigidità della spalle
1) GATTO/CAVALLO: mobilizza tutta la colonna facendo partire io movimento dalla testa fino ad arrivare al bacino.
2) ROTAZIONI DORSALI: permette di lavorare la rotazione della dorsale alleggerendo le sue tensioni.
3) APERTURA SCAPOLE: apre e chiude la zona infrascapolare mobilizzando questo tratto.
Spero siano utili! 🙌🏻
MANIPOLAZIONE VERTEBRALE DEL TRATTO DORSALE.
La manipolazione vertebrale del tratto dorsale è indicata per tutte quelle restrizioni articolari del tratto dorsale.
La dorsale è una zona molto importante in quanto può influenzare la meccanica delle spalle e delle altre zone vicine come la cervicale e la lombare.
È una manovra semplice e viene eseguita su pazienti che non hanno problematiche ossee come osteoporosi, instabilità vertebrale o interventi chirurgici pregressi sul tratto stesso.
BIOTENSEGRITÀ
Uno dei concetti su cui si basa l'osteopatia è il concetto si tensegrità.
Si tratta di una proprietà attribuita agli oggetti i cui componenti usano trazione e compressione in modo combinato, al fine di fornire loro stabilità e resistenza.
Questa proprietà rapportata al corpo umano prende il nome di biotensegrità.
In altre parole tutte le strutture muscolo-scheletriche del nostro corpo forniscono una trazione continua tra loro permettendo al sistema di sostenersi.
Ecco perchè è importante considerare il corpo nel suo insieme e mantenere ogni singola struttura il più funzionale possibile per avere uno stato di salute ottimale.
Dolore di spalla: come funzione e perchè viene dolore?
La spalla è formata dall’insieme di scapola, omero e clavicola. queste 3 ossa formano un insieme funzionale, chiamato cingolo scapolare, che compie movimenti ritmici e coordinati permettendo alla spalla di muoversi in tutte le direzioni.
Questi movimenti vengono compiuti da varie articolazioni e muscoli, come la cuffia dei rotatori e altri che hanno origini da parti lontane. L’insieme dei gruppi muscolari, contraendosi in modo armonico tra loro, permettono il movimento corretto del cingolo scapolare.
Se il movimento viene alterato, la spalla può andare incontro a sovraccarico, causando nel tempo calcificazioni, tendiniti, borsiti, infiammazioni, lesioni tendinee, etc… con la risultante di dolore alla spalla.
ERNIA DEL DISCO: COME RICONOSCERLA?
L’ernia del disco è dovuta alla degenerazione del disco intervertebrale, un disco fibro-cartilagineo posizionato tra due vertebre con funzione ammortizzante.
Nel tempo, a seguito di stress prolungato, può succedere che il disco si lesioni facendo “erniare” il nucleo polposo che è contenuto al suo interno.
Questo nucleo polposo, che è principalmente formato da sostanza gelatinosa, può andare a comprimere la radice nervosa che emerge in quel tratto vertebrale causando i classici sintomi neuropatici (bruciore, formicolio, parestesie).
In particolare quando si parla di lombosciatalgia stiamo ad indicare che la lesione del disco è avvenuta nel tratto vertebrale compreso tra L4 ed S1 (eminenza delle radici nervose del nervo sciatico) con conseguenti sintomi neuropatici lungo il decorso del nervo (formicolio e bruciore dal gluteo in giù talvolta fino alla pianta del piede).
Ovviamente questa non è l’unica causa di dolore alla schiena, per questo il mal di schiena merita sempre un indagine specifica da uno specialista.
Fegato e dolore alla spalla
Sapevi che il fegato può influenzare sul dolore di spalla?
Il meccanismo che spiega questo collegamento consiste nel circuito riflesso (principio di neurofacilitazione) tra i nervi deputati all’innervazione della zona epatica e i nervi del plesso brachiale, deputati all’innervazione dell’ arto superiore.
In particolare il nervo frenico, che innerva la capsula di Glisson (tessuto che riveste il fegato) e che origina dalla terza, quarta e quinta vertebra cervicale, può creare un circuito di neurofacilitazione a questo livello vertebrale, dove nasce anche il plesso brachiale, e quindi può sensibilizzare la spalla.
Inoltre anche il nervo vago secondo lo stesso principio può creare una facilitazione sulla zona cervicale alta e anche del nervo accessorio. Quest’ultimo è deputato all’innervazione dei muscoli trapezi e quindi si può sensibilizzare la zona del collo.
Con la terapia manuale si possono desensibilizzare queste strutture riducendo così i sintomi dolorosi.
Perchè durante le mestruazioni viene mal di schiena?
La spiegazione la troviamo a livello anatomico. L’utero è direttamente collegato al sacro tramite dei legamenti, inoltre la sua innervazione deriva dalla porzione sacrale e dalla zona dorso-lombare.
Durante il flusso mestruale queste zone possono sensibilizzarsi riferendo dolore.
Mantenendo questi tessuti e le articolazioni il piú mobili possibile si possono ridurre l’intensità dei sintomi.
COS’è L’OSTEOPATIA?
L’osteopatia è un approccio al paziente nella sua totalità e tramite la terapia manuale cerca di migliorarne lo stato di salute.
DA COSA PARTE?
Dall’anamnesi. L’osteopata tramite un intervista cerca di riassumere il disturbo del paziente e lo correla alla storia pregressa in modo da avere un quadro quanto più completo possibile della sua situazione.
Una volta individuate le primarietà, attraverso test specifici, procede al trattamento.
QUALI AMBITI CONSIDERA?
Considera 4 ambiti:
1 Strutturale: Considera lo scheletro, i muscoli e le articolazioni.
2 Fasciale: La fascia è un tessuto ubiquitario che ricopre ogni singola struttura mettendo ogni parte del corpo in collegamento con le altre.
3 Viscerale: I visceri sono strettamente collegati con muscoli e articolazioni e possono essere causa di dolore riferito. Inoltre esprimono la salute generale del paziente per le funzioni che esplicano, percui sono importante oggetto di indagine osteopatica.
4 Craniale: Si agisce sui disturbi craniali quali emicrania, disturbi occlusali etc… inoltre si riconosce un movimento cranio-sacrale che è indice della vitalità dell’organismo, qualità fondamentale che permette agli esseri viventi di reagire con efficacia agli stress provenienti dall’ambiente esterno e da quello interno.
COSA TRATTA?
Si occupa di dolore e problematiche di diverso tipo, come problemi muscoloscheletrici, cefalee, malocclusioni, problematiche posturali, vertigini. Ovviamente si avvale anche di altri specialisti per capire se il disturbo è di competenza osteopatica.
CHE STRUMENTI UTILIZZA?
L’unico strumento che usa sono le mani. Si avvale di diverse metodiche che vanno dalla manipolazione vertebrale (cric croc) a tecniche più dolci (tecniche fasciali).
L’osteopatia non è la panacea di tutti i mali ma si approccia ai problemi considerando il corpo in tutto il suo insieme.
Si basa su una profonda conoscenza anatomica e sull’evidenza clinica (il paziente sta meglio!) cercando di alleviare il sintomo e di migliorare lo stato di salute generale del paziente.
Perché l’intestino è considerato il secondo cervello?
L’intestino ha la capacità di recepire gli stessi neurotrasmettitori del nostro cervello. Per questo motivo la motilità intestinale risente molto degli stati d’animo. Per esempio vi è mai capitato di essere piú stitici in periodi di maggiore stress?
Inoltre l’intestino produce la serotonina, una sostanza che regola la motilità intestinale e che è anche responsabile del benessere emotivo.
Mantenere in salute l’intestino vuol dire molto per la vostra pancia e per il vostro umore!
Perchè durante le mestruazioni viene mal di schiena?
La spiegazione la troviamo a livello anatomico. L’utero è direttamente collegato al sacro tramite dei legamenti, inoltre la sua innervazione deriva dalla porzione sacrale e dalla zona dorso-lombare.
Durante il flusso mestruale queste zone possono sensibilizzarsi riferendo dolore.
Mantenendo questi tessuti e le articolazioni il piú mobili possibile si possono ridurre l’intensità dei sintomi.
Mal di schiena e intestino.
In osteopatia si parla spesso di dolore riferito.
Una delle cause piú frequenti di dolore riferito è data dall’intestino che può irradiare nella zona lombare, dei fianchi e a volte può portare disturbi riferiti anche agli arti inferiori.
La spiegazione la troviamo nell’anatomia, in particolare nel collegamento che l’intestino trae con la colonna lombare attraverso la radice del mesentere.
DISTURBI VISCERALI E CERVICALGIA
I dolori al collo possono avere una moltitudine di cause, una di queste è dovuta a disturbi viscerali.
Ma come possono i visceri influenzare la colonna cervicale?
Uno dei protagonisti che partecipano a creare questo collegamento è il nervo frenico...
ERNIA DEL DISCO: COME RICONOSCERLA?
L’ernia del disco è dovuta alla degenerazione del disco intervertebrale, un disco fibro-cartilagineo posizionato tra due vertebre con funzione ammortizzante.
Nel tempo, a seguito di stress prolungato, può succedere che il disco si lesioni facendo “erniare” il nucleo polposo che è contenuto al suo interno.
Questo nucleo polposo, che è principalmente formato da sostanza gelatinosa, può andare a comprimere la radice nervosa che emerge in quel tratto vertebrale causando i classici sintomi neuropatici (bruciore, formicolio, parestesie).
In particolare quando si parla di lombosciatalgia stiamo ad indicare che la lesione del disco è avvenuta nel tratto vertebrale compreso tra L4 ed S1 (eminenza delle radici nervose del nervo sciatico) con conseguenti sintomi neuropatici lungo il decorso del nervo (formicolio e bruciore dal gluteo in giù talvolta fino alla pianta del piede).
Ovviamente questa non è l’unica causa di dolore alla schiena, per questo il mal di schiena merita sempre un indagine specifica da uno specialista.
SINDROME DELLO STRETTO TORACICO
lo stretto toracico è la zona compresa tra clavicola, scapola, prima costa e colonna cervicale.
In questo spazio passano strutture nobili come il plesso brachiale e il pacchetto vascolare dell’arto superiore.
Quando questi spazi vengono a ridursi può crearsi una compressione di queste strutture che possono dare i tipici sintomi della cervicobrachialgia come formicolio della mano, parestesie dell’arto superiore e sensazione di pesantezza.
Le cause sono sicuramente da indagare con test specifici, ma molto spesso sono da attribuire ad un aumento tensionale della componente muscolo scheletrica che può essere risolta con la terapia manuale.
LOMBALGIA E RENI
Può un rene dare dolore riferito in zona lombare?
Sì, i reni hanno una correlazione anatomica diretta con la zona lombare grazie alla fascia renale.
La fascia renale avvolge come un sacchetto il parenchima renale e si continua con quella controlaterale prendendo contatto con i muscoli della zona lombare e con le vertebre lombari.
Per questo motivo problematiche renali come calcoli o renella possono dare dolore riferito alla zona lombare.
Il diaframma è un muscolo che divide la cavità toracica da quella addominale. Questo muscolo è attraversato da diverse strutture, tra cui l’esofago che lo attraversa prima di arrivare allo stomaco.
Il diaframma contraendosi funge da “valvola muscolare” tra esofago e stomaco e se questo muscolo è in tensione ecco si posso provocare disturbi come il classico reflusso gastroesofageo.
Mantieni elastico il diaframma, quando puoi respira con la pancia!
Clicca qui per richiedere la tua inserzione sponsorizzata.
Video (vedi tutte)
Digitare
Contatta lo studio
Telefono
Sito Web
Indirizzo
Via Il Prato 35
Florence
50123
Orario di apertura
Lunedì | 09:00 - 20:00 |
Martedì | 14:00 - 20:00 |
Mercoledì | 09:00 - 20:00 |
Giovedì | 14:00 - 20:00 |
Venerdì | 09:00 - 20:00 |
Via Sacchetti 12/r Firenze
Florence, 50133
L'Osteopatia è una terapia manuale e un metodo globale di cura-prevenzione.
Viale Europa, 109
Florence, 50126
L’istituto IDF opera da oltre 40 anni nel settore della fisioterapia e della riabilitazione.
Via San Marcellino 8/a
Florence, 50065
Fisioterapista specializzato nei disturbi muscolo-scheletrici
Florence
MedicalAdv Medical Advisor :Gianni Faeti è il responsabile degli incontri e della logistica.-Formaz
Firenze
Florence, 50121
Osteopata D.O.- Fisioterapista - Posturologo Firenze e Campi Bisenzio. Appuntamenti 340 3942747
Via Maffei 29/r
Florence, 50133
Studio posturale 361° - studio professionale di Osteopatia, Chinesiologia e Posturologia. Un approc
Via Luca Giordano 7/c Firenze
Florence, 50132
" L'OSTEOPATIA È ANATOMIA, ANCORA ANATOMIA, SEMPRE ANATOMIA " A.T. Still
Via Dei Benci, 23
Florence, 50122
Osteopata laureato e membro del consiglio osteopatico del Regno Unito (GOSC)