Parlamento degli Studenti della Toscana

Il Parlamento Regionale degli Studenti della Toscana ha il piacere di invitarvi ad assistere alla diretta streaming dell’evento “Lividi in-visibili” che si svolgerà giovedì 16 maggio dalle 10:00 alle 13:00 presso il teatro La Compagnia di Firenze.

La finalità del progetto è quella di sensibilizzare gli studenti e renderli maggiormente consapevoli dell’uso improprio della violenza, che deve essere sempre condannata, tramite l’analisi di questa tematica sotto prospettive diverse, affrontando in particolare il tema della violenza di genere.

Il 16 maggio l’evento sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube del Parlamento degli studenti, che potete trovare al seguente link: https://youtube.com/?si=saYNH4Lbf1TK09eP

Se la vostra classe fosse invece interessata ad assistere in presenza all’evento al teatro La Compagnia di Firenze, potete contattare i seguenti numeri di telefono per maggiori informazioni:
Sofia - 324 883 9330
Giovanni - 370 356 1650

A presto!

Congratulazioni a Maria Vittoria D'Annunzio, neo eletta presidente del Parlamento degli Studenti della Toscana, raccoglie la campanella dall'ex presidente Mauro Cioci.

Avrà un compito importante: rappresentare democraticamente la popolazione studentesca della Toscana.

Buon lavoro!

🇺🇦 La guerra in Ucraina: quali sfide per la politica internazionale? Martedì 29 marzo alle 15 nell'Aula consiliare di Palazzo del Pegaso a Firenze si riunirà in un forum il Parlamento degli Studenti della Toscana per dialogare sul presente e il futuro della politica internazionale.

🇺🇦 Insieme alle ragazze e ai ragazzi del Parlamento degli Studenti della Toscana ci saranno il Presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo la presidente della Commissione Cultura Cristina Giachi e i Professori Serena Giusti - Docente di Relazioni Internazionali, Scuola Superiore Sant'Anna e Vicepresidente del Forum Per I Problemi Della Pace E Della Guerra - e Alberto Tonini, Docente di Storia delle Relazioni Internazionali dell’ Università degli Studi di Firenze

🔴 Puoi seguire l’evento in diretta streaming su www.consiglio.regione.toscana.it, qui su facebook e sul canale youtube del Consiglio regionale.

Oggi alcuni Parlamentari si sono recati in luoghi simbolo della Resistenza o della Deportazione per onorare i caduti con fiori.
“Un grazie grande quanto il vostro coraggio e le vostre gesta per averci donato democrazia e libertà”

Nella giornata di ieri il Presidente Eugenio Giani ha fatto sapere a tutti noi toscani, tramite una diretta, le sue decisioni in merito al nuovo DPCM. Il Presidente della Regione Toscana ha ribadito nuovamente la sua intenzione di continuare a garantire, per quanto possibile, la didattica in presenza per tutti gli studenti. Faranno eccezione le province e i comuni in zona rossa e con un rapporto di contagiati superiore a 250 ogni 100000 abitanti a settimana. Ha inoltre istituito il CEPS: Comitato Emergenza Prevenzione Scolastica, dove figura tra i membri tecnici competenti, il nostro Presidente Eduardo Romagnoli che riporterà il punto di vista degli studenti all'interno del comitato, che si riunirà ogni venerdì.

Il 10 febbraio l'Italia celebra il Giorno del ricordo, dedicato alla commemorazione di migliaia di vittime che tra il 1943 e il 1947 vennero catturate, uccise e gettate nelle cavità carsiche dell'Istria e della Dalmazia, le cosiddette foibe, dai partigiani jugoslavi di Tito. Si tratta di una complessa e dolorosa vicenda che permette di non dimenticare le "pulizie etniche" e di ribadire il valore della pace.

Tutto ebbe inizio nel 1943, dopo la firma dell’armistizio dell’8 settembre. In Istria e in Dalmazia i partigiani di Tito si vendicarono contro i fascisti e il loro processo di italianizzazione forzata, imposto alla popolazione autoctona già dal ventennio precedente. L'italianità fu considerata a priori come indice di appartenenza ideologica al fascismo, così centinaia di persone furono assassinate con l'accusa di essere "nemici del popolo". Per impedirne l'identificazione, i loro corpi furono gettati nelle foibe. Si stima che il numero delle vittime totali sia 10000 e che i cittadini italiani costretti ad abbandonare questi territori, in seguito ad una martellante campagna di ostilità, furono non meno di 250000