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Osteopatia, Massoterapia, Counseling.
L'EFFICACIA DELLA TECAR TERAPIA
Di seguito il link del più importante studio scientifico (Revisione Sistematica e Meta Analisi) sull'efficacia della TECAR TERAPIA nel quale i ricercatori arrivano alla conclusione che i loro risultati forniscono prove appropriate dell'efficacia della TECAR TERAPIA sul dolore muscoloscheletrico.
Pertanto, la TECAR TERAPIA può servire come trattamento complementare insieme alla fisioterapia.
Effects of Transfer Energy Capacitive and Resistive On Musculoskeletal Pain: A Systematic Review and Meta-Analysis:
Babak Vahdatpour et al. Galen Med J. 2022.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9838110/
Questo è lo studio qualitativamente migliore, mai effettuato prima, poiché ha ottenuto il punteggio di 5 punti su 5 della scala Jadad (procedura più utilizzata al mondo per valutare in modo indipendente la qualità metodologica di uno studio clinico).
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MEGLIO PREVENIRE O CURARE?
Secondo la Costituzione DELL'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ, l’obiettivo dell’Organizzazione è “il raggiungimento, da parte di tutte le popolazioni, del più alto livello possibile di salute", definita come
"uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale” e non semplicemente “assenza di malattie o infermità”.
Quante volte hai seguito delle terapie senza ottenere risultati o delle diete restrittive, sentendoti per la maggior parte del tempo infiammato, stanco e affamato?
Se non riesci ad ottenere i risultati non è perchè non ti impegni abbastanza.
Ma perchè non hai ricevuto le CORRETTE informazioni!
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http://www.salute.gov.it/portale/rapportiInternazionali/dettaglioContenutiRapportiInternazionali.jsp?lingua=italiano&id=1784&area=rapporti&menu=mondiale
Lo stretching è una metodica che si è diffusa in seguito ad una pubblicazione dell’americano Robert A. Anderson nel 1975.
Gli esercizi di stretching mirano a migliorare la mobilità articolare (ampiezza dei movimenti).
Un programma di stretching non è in grado di sostituire un programma di riscaldamento
Hennig, Podzielmy (1994).
Non è stato osservato alcun effetto dello stretching post-esercizio su DOMS post-esercizio di 24, 48 o 72 ore rispetto al recupero passivo (José Afonso et al. Front Physiol. Review 2021).
Effetti dello stretching in ambito motorio:
- prima di una prestazione si nota una diminuzione della prestazione dal 3 al 5 % nei saltatori in alto, Wiemeyer(2003).
- Il tempo sui 35 mt peggiora di 0,14
Wiemann,Klee(1999).
- La forza reattiva nei salti di tipo pliometrico si riduce dall’8 al 10% Begert,Hillebrecth(2003).
- La prestazione di forza massima si riduce
del 7,3%, Kokkonen (1998).
- Ricercatori australiani hanno pubblicato sulla rivista British Medical Journal
uno studio secondo il quale lo stretching non aiuta a prevenire risentimenti muscolari e incidenti.
Tali effetti dello stretching sono stati misurati su 77 soggetti adulti praticanti sport.
Il risultato è stato che lo stretching riesce
a prevenire un incidente muscolare ogni
23 anni di attività sportiva.
Conclusioni:
- Gli effetti meccanici dello stretching probabilmente limitano la capacità di produrre forza.(Rosenbaum,Henning 1997)
- Lo stretching soprattutto negli sport
di potenza ha un effetto negativo sulla prestazione.
- Gli effetti negativi dello stretching
cessano dopo un periodo di tempo relativamente breve e possono essere compensati da contrazioni massime alla fine
del riscaldamento.
- Per ora, le raccomandazioni basate sull'evidenza e sull'opportunità di applicare lo stretching post-esercizio ai fini del recupero dovrebbero essere evitate, poiché i dati (insufficienti) disponibili non supportano le affermazioni correlate (José Afonso et al. Front Physiol. Review 2021).
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ESERCIZIO FISICO ANAEROBICO LATTACIDO
É ormai scientificamente dimostrato che il lattato, prodotto in grandi quantità durante l'esercizio anaerobico, si sposta tra le cellule e, all'interno delle cellule, tra gli organelli, attraverso specifici trasportatori di monocarbossilati (MCT); è interessante notare che il lattato si comporta come un combustibile per molte cellule, compresi i neuroni, in condizioni di carenza di ossigeno.
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I BENEFICI DEI PROBIOTICI
I benefici dei batteri probiotici sono vasti. Tra quelli segnalati figurano la produzione di vitamine, la riduzione del colesterolo, l'alleviamento dell'intolleranza al lattosio, la prevenzione del cancro, la stimolazione del sistema immunitario, il miglioramento della motilità intestinale, il sollievo dalla stitichezza, la prevenzione e riduzione del rotavirus e diarrea associata agli antibiotici[1].
Da una recente revisione é emerso che i probiotici impediscono la crescita di agenti patogeni orali e migliorano la salute orale, fornendo spunti sull'efficacia anti-patogena delle diverse specie di probiotici e il loro ruolo potenziale in alimenti funzionali che migliorano la salute orale [2].
I probiotici, agendo sul microbiota intestinale, influenzano le risposte cellulari e modellano molti aspetti della fisiologia e fisiopatologia all'interno del corpo [3], incluso il metabolismo muscolare e osseo (formazione e riassorbimento).
1 Int. J. Mol. Sci. 2018
Review
Probiotic Incorporation in Edible Films and Coatings: Bioactive Solution for Functional Foods
Foteini Pavli
2 Antibacterial activity of viable and heat-killed probiotic strains against oral pathogens.
Chen YT, et al. Lett Appl Microbiol. 2020.
3 Review The Role of Gut Microbiota in Bone Homeostasis
Jyotirmaya Behera et al. Bone. 2020
L'EFFICACIA DELLA MASSOTERAPIA
Il massaggio terapeutico, effettuato da operatori sanitari abilitati, risulta essere efficace a lungo termine sulla lombalgia acuta - cronica aspecifica [FP Essent 2018] e sul miglioramento della qualità del sonno nei pazienti in emodialisi [Rev Pract 2020].
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COME SI DIMAGRISCE REALMENTE?
Quando qualcuno perde 10 kg di grasso (trigliceridi), 8,4 kg vengono esalati come CO 2 . Il resto del totale di 28 kg di CO 2 prodotto è fornito dall'ossigeno per via inalatoria.
I polmoni sono quindi il principale organo escretore per la perdita di peso. (Questo calcolo ignora il grasso che può essere escreto come corpi chetonici in particolari condizioni fisiologiche (patologiche) o quantità minori di massa magra, l'azoto in cui può essere espulso come urea).
Sostituendo un'ora di riposo con un esercizio che aumenta il tasso metabolico a sette volte quello del riposo, ad esempio, facendo jogging, si rimuovono 39 g di carbonio in più dal corpo, aumentando il totale di circa il 20% a 240 g. Per confronto, un singolo muffin da 100 g rappresenta circa il 20% del fabbisogno energetico giornaliero totale di una persona media. L'attività fisica come strategia di perdita di peso è, quindi, facilmente sventata da quantità relativamente piccole di cibo in eccesso.
L' EPOC (excess post exercise oxygen consuption) INDICA la differenza tra il volume di ossigeno consumato all'inizio del lavoro e il volume di ossigeno consumato in un tempo uguale ma allo stato stazionario, è direttamente proporzionale all'intensità e alla durata dell'esercizio. Più aumentano intensità e durata e più a lungo il livello metabolico rimane a valori superiori rispetto al suo livello basale.
Lo studio dell'extra consumo di ossigeno post esercizio ha permesso di stabilire che un recupero di tipo attivo ad intensità moderata (50% del VO2max) è più efficace rispetto al riposo di tipo assoluto. Questo aspetto, valido solo se l'esercizio è di tipo massimale o submassimale, sembra trovare una spiegazione nell'aumentata perfusione dei muscoli e degli organi che usano l'acido lattico come substrato energetico che si verifica durante l'esercizio di bassa intensità.
La dieta mediterranea è efficace nel prevenire l'obesità e il diabete mellito in soggetti sani e a rischio, nel ridurre il rischio di mortalità in soggetti in sovrappeso oppure obesi, nel ridurre l'incidenza di sindrome metabolica e di malattie cardiovascolari.
É DAVVERO NECESSARIO UTILIZZARE LA CREATINA?
L'integrazione di creatina monoidrato ha un effetto molto labile sulla massa corporea, sulla massa magra e sulla percentuale di grasso corporeo nel tempo.
Questi cambiamenti sono stati evidenti quando la creatina è stata combinata con l'allenamento con i sovraccarichi.
La creatina monoidrato sembra aumentare la massa magra di più negli uomini rispetto alle donne. Nel complesso, le variazioni nei protocolli di dosaggio, nello stato di allenamento e nell'età non sembrano influenzare l'efficacia dell'integrazione di creatina.
Le forme alternative di creatina non hanno aumentato statisticamente la massa magra rispetto al placebo.
Review
Creatine supplementation protocols with or without training interventions on body composition: a GRADE-assessed systematic review and dose-response meta-analysis
Fereshteh Pashayee-Khamene et al. J Int Soc Sports Nutr. 2024 Dec.
L'EFFICACIA DELLA MASSOTERAPIA ANCHE NELLE CURE PALLIATIVE
Armstrong et al, 2019 hanno dimostrato l'efficacia della massoterapia su pazienti con cancro avanzato
PERCHÉ BISOGNA EFFETTUARE GLI ESERCIZI CON I SOVRACCARICHI?
Sottoponendo il muscolo ad allenamenti con carichi elevati si provocano modificazioni strutturali alle fibre muscolari.
Queste aumentano di dimensione e precisamente aumenta la sezione traversa. Questo fenomeno viene definito ipertrofia. Essa è dovuta principalmente all’aumento del materiale contrattile del muscolo.
Le cause dell'ipertrofia sono:
a) Aumento delle miofibrille
b) Sviluppo degli involucri muscolari (tessuto connettivo)
c) Aumento della vascolarizzazione d) Aumento del numero di fibre (iperplasia)
Le attività di potenziamento muscolare sono inversamente associate al rischio di mortalità per tutte le cause e di malattie gravi non trasmissibili tra cui quelle cardiovascolari, cancro totale, diabete e cancro ai polmoni.
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Numerose evidenze dimostrano che il cervello dei mammiferi è in grado di modificare le sue caratteristiche funzionali e strutturali per adattarsi al mondo circostante in continua evoluzione.
Ciò si ottiene imparando e acquisendo competenze, migliorando così le funzioni cognitive.
La neuroplasticità è orchestrata da diversi neurotrasmettitori e neurotrofine e molti indizi indicano che l'esercizio ha un ruolo importante nella sua regolazione.
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L'attività fisica ha effetti anti-invecchiamento e può avere un effetto positivo sulla biogenesi mitocondriale a causa dell'aumento dei livelli di BDNF.
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PERCHÉ DOPO UN THRUST IL PAZIENTE PERCEPISCE UNA SENSAZIONE DI BENESSERE?
Con queste manovre, attraverso la stimolazione meccanica dei tessuti manipolati, si attivano dei meccanismi nervosi fisiologici.
Questi meccanismi inviano informazioni dirette al Sistema Nervoso Centrale (SNC – midollo spinale e cervello) dove poi verranno rielaborate. La forza meccanica applicata dalla tecnica stimola i meccanorecettori e le fibre nocicettive afferenti (quelle che percepiscono il dolore all’interno dei nostri tessuti).
Questi stimoli generano quindi processi di regolazione del dolore ed altri sistemi fisiologici.
Il ciclo dolore-spasmo muscolare-dolore è causato da una eccessiva stimolazione riflessa dei tessuti muscolari mediata dai motoneuroni. I motoneuroni sono quei nervi che portano le informazioni dal SNC al muscolo affinchè si possa contrarre. La stimolazione eccessiva del motoneurone porta alla contrazione eccessiva del muscolo. La letteratura dimostra che le tecniche di terapia manipolativa spinale agiscono sul motoneurone riducendo quindi l’attività muscolare riflessa (la quale è responsabile dello spasmo che causa e mantiene il dolore). Il problema è che l'effetto benefico dura pochissimo tempo, infatti in una recente revisione, del 2018, che ha valutato le terapie nella gestione della lombalgia cronica non specifica è emerso che:
- gli esercizi di Back School e il metodo di McKenzie erano tutti inefficaci.
- la terapia manipolativa spinale si è dimostrata efficace quando eseguita sulla zona lombare e toracica, ma solo immediatamente dopo che è stata ricevuta, e non a medio o lungo termine.
- i massaggi terapeutici si sono dimostrati efficaci anche a breve termine, così come la rieducazione posturale globale.
- sulla base dei risultati acquisiti, sembra che l'applicazione delle classiche proposte di fisioterapia produca risultati non molto efficaci nella gestione della lombalgia cronica aspecifica.
- il trattamento bio comportamentale si rivolge alla persona umana nel suo insieme, in contrapposizione alle proposte meccanicistiche che separano il corpo e la mente e si concentrano solo sui tessuti [3].
LE TECNICHE MANIPOLATIVE CHE TI FANNO "SCROCCHIARE" SERVONO A QUALCOSA?
Ormai il web è pieno di filmati in cui chiropratici, alcuni osteopati e fisioterapisti mostrano, con un certo tipo di soddisfazione, manipolazioni in cui si effettuano movimenti ad alta velocità sui pazienti "raccontando" di avergli risolto il problema, di qualsiasi natura, esaltando lo "scrocchiamento".
Cosa ci dice la letteratura scientifica più importante attualmente?
- Durante il vertice mondiale sull'efficacia della terapia manipolativa spinale per la prevenzione e il trattamento dei disturbi non muscoloscheletrici, svolto a Toronto nel 2019, è stato dimostrato, attraverso la revisione sistematica degli studi più affidabili, che l'approccio manipolativo spinale non è efficace
per la gestione di coliche infantili, asma infantile, ipertensione, dismenorrea primaria ed emicrania. Nessuno degli studi ha valutato l'efficacia dell'SMT nel prevenire l'insorgenza di disturbi non muscoloscheletrici.
Questa scoperta mette in discussione la validità della teoria secondo cui il trattamento delle disfunzioni spinali con la terapia manipolativa spinale ha un effetto fisiologico sugli organi e sulla loro funzione [1].
- Secondo una recente revisione di alcune Università francesi di oltre 13.000 articoli scientifici di cui sono stati esaminati i 13 più importanti é emerso che non é stata trovata alcuna prova nella letteratura di un effetto benefico del trattamento chiropratico nell'ambito della prevenzione del paziente primario o della prevenzione secondaria precoce per la malattia in generale [2].
Non possiamo cambiare neppure una virgola del nostro passato, né cancellare i danni che ci sono stati inflitti. Possiamo però cambiare noi stessi, ”riparare i guasti”, riacquisire la nostra integrità perduta. Possiamo far questo nel momento in cui decidiamo di osservare più da vicino le conoscenze che riguardano gli eventi passati e che sono memorizzate nel nostro corpo, per accostarle alla nostra coscienza.
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L'EFFICACIA DEL TRATTAMENTO OSTEOPATICO
Il trattamento osteopatico ha effetti positivi sul sistema nervoso autonomo, sulla funzione del sistema respiratorio e, soprattutto, su dolore e disabilità del complesso testa-cervicale-spalle (systematic review Jakub Stępnik et al. Front Med Lausanne 2024).
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EFFETTI COLLATERALI DEGLI STEROIDI ANABOLIZZANTI
Gli effetti collaterali degli steroidi anabolizzanti rilevanti per la medicina legale sono principalmente dovuti a rischi per la salute potenzialmente letali con esiti fatali potenziali e casi di limitazioni incerte della responsabilità penale dopo la somministrazione di steroidi. Entrambi i problemi sono in genere associati ad abusi a lungo termine e sovradosaggio eccessivo di steroidi anabolizzanti. Gli effetti collaterali possono essere dovuti ad attività genomiche o nongenomiche dirette (miotrofiche, epatotossiche), possono derivare da una down-regolazione della biosintesi endogena (antiandrogena) o essere una conseguenza indiretta della biotrasformazione steroidea (estrogenica). Cliccando su questo link é possibile visualizzare ogni singolo studio, presente nella più recente letteratura scientifica, in cui viene dimostrata la correlazione tra uso di steroidi e problematiche epatiche e non con moltissimi casi di decessi.
https://link.springer.com/chapter/10.1007%2F978-3-540-79088-4_19
AVVISO
Si comunica a tutti i pazienti che Studio ProSalute® (presa d'atto dell'ATS Milano ai sensi del DGR 5724 del 27/7/2001) riprenderà l'attività da Lunedì 2 Settembre 2024.
Grazie a tutti per la fiducia.
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EMOZIONI E NEUROSCIENZE
Le emozioni si esprimano nel cervello e nel corpo attraverso i neuropeptidi: piccole molecole di natura proteica che, liberate dalle cellule nervose in risposta a uno stimolo, mediano o modulano la comunicazione neuronale legandos a specifici recettori di superficie. Una volta rilasciati nella giunzione sinaptica, i peptidi attivi possono comportarsi da veri neurotrasmettitori, oppure agire da neuromodulatori, condizionando la neurotrasmissione.
Dopo essersi legati ai propri recettori specifici, i neuropeptidi danno inizio alla cascata di eventi biochimici che porta alla stimolazione o all’inibizione cellulare.
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CHE COS'È LO STRESS?
Lo Stress non è, come spesso si crede, la stanchezza, o un eccessivo carico di compiti, o la presenza di eventi “stressanti”, ma è una condizione cronicamente alterata dell’organismo: è l’esito dell’incapacità dell’organismo di ritornare ad uno stato pieno di benessere dopo l’attivazione necessaria a superare ostacoli ed eventi importanti.
Si distingue l’EU-Stress (o Stress Temporaneo) che è benefico, dal DIS-Stress (o Stress Cronico) che è nocivo.
Nell’EU-Stress l’organismo mette in campo tutte le proprie risorse per superare con rapidità ed efficacia una situazione ritenuta problematica (a livello fisico, emotivo…), ma quando il problema si risolve, l’organismo stesso è in grado di ritornare a condizioni di allentamento, tranquillità e benessere.
Quando, al contrario, l’organismo si trova in stato di Stress Cronico, a causa di disfunzionamenti personali spesso precedenti all’evento stressante, non è più possibile interrompere i processi di attivazione, che permangono anche quando le condizioni esterne ritornano alla normalità.
Lo stress produce alterazioni a carico di tutti gli organi, attraverso la mediazione del Sistema Nervoso Autonomo, del Sistema Endocrino e del Sistema Immunitario.
Stiamo bene quando gli elementi che compongono il nostro sistema sono integrati armonicamente, ciò che disconnette il nostro sistema di equilibrio genera disagio e malessere.
52 MILA MORTI L'ANNO IN ITALIA A CAUSA DELL'OBESITÀ
L'obesità miete, solo in Italia, 52 mila morti l'anno; rappresenta il secondo rischio per la salute dopo il fumo.
Si tratta di numeri e dati, appena diffusi dal Ministero della Salute, relativi a un big killer che colpisce sempre di più il nostro Paese, ma che di fatto è in aumento in tutti i Paesi occidentali.
Sovrappeso e obesità aumentano il rischio di malattie croniche come il diabete e le malattie cardiovascolari.
In Italia, oggi, un maschio adulto su due è in sovrappeso e una donna adulta su tre è in sovrappeso.
Anche tra i piccoli i numeri sono a dir poco preoccupanti; tra i bambini uno su tre è in sovrappeso.
Il Ministero della Salute ricorda di essere attivamente impegnato nell'azione di contrasto a questo problema di salute pubblica attraverso iniziative come il programma "guadagnare salute" e il piano della prevenzione 2005-2007.
L'epidemia "obesità" è un problema che non riguarda solo l'Italia , ma che coinvolge tutti i Paesi Occidentali e, pertanto, appare chiaro come sia indispensabile tener conto sia delle indicazioni provenienti dagli organismi sovranazionali come l'Unione Europea, sia delle diverse esperienze in campo internazionale.
LA SOLUZIONE?
Allenamento-Alimentazione-Riposo-Cura del proprio organismo
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LE TRE DIMENSIONI DEL CAMBIAMENTO
Il comportamento: ciò che le persone fanno, le loro azioni
la cognizione: ciò che le persone pensano, percepiscono, ricordano, ciò in cui credono, il modo in cui definiscono e considerano la realtà e le proprie attività. Sono esempi di cognizione le conoscenze, gli atteggiamenti, le convinzioni, ma anche le percezioni, le opinioni, i valori personali e culturali, le credenze religiose
il contesto: l’ambiente culturale, fisico, sociale, emotivo e psicologico con il quale le persone si rapportano e che determina i fattori che possono favorire o ostacolare il cambiamento. Fanno parte del contesto anche le norme e le leggi che regolano le dinamiche sociali.
Gli interventi di prevenzione e promozione della salute per essere efficaci, devono prevedere strategie integrate, finalizzate a cambiamenti del comportamento, delle cognizioni che li sostengono e del contesto in cui si realizzano. Pertanto, non è possibile concentrarsi su un solo aspetto o su singole associazioni, ma piuttosto mirare a una visione organica di tutti i fattori e gli elementi che entrano in gioco nel processo comportamentale.
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L'EFFICACIA DEI TAPE NEUROMUSCOLARI NELLA SINDROME FEMORO-ROTULEA O PATOLOGIA PATELLO-FEMORALE
Il dolore patellofemorale (PFP) è una causa frequente di dolore al ginocchio anteriore negli atleti, che colpisce i pazienti con e senza danno strutturale patellofemorale (PFJ). I pazienti più anziani di solito presentano segni di osteoartrite patellofemorale (PFOA). Un fattore chiave nello sviluppo della PFPS è il valgo dinamico degli arti inferiori, che porta al maltracking rotuleo laterale. Le cause del valgo dinamico comprendono i muscoli dell'anca deboli e l'eversione della parte posteriore del piede.
Secondo la "Dichiarazione di consenso del dolore patellofemorale 2016" e le "Linee guida per le migliori pratiche", l'applicazione del tape neuromuscolare su misura può essere raccomandata in combinazione con altri trattamenti, come l'esercizio terapeutico.
Una recente revisione sistematica ha concluso che esistono prove moderate del fatto che il taping classico personalizzato fornisce una riduzione del dolore superiore a quella fornita dall'applicazione non personalizzata del nastro, e ci sono prove limitate che il taping su misura fornisca un migliore sollievo dal dolore rispetto all'esercizio da solo dopo 4 settimane di ogni intervento. È stato inoltre dimostrato che il taping ha effetti positivi a livello biomeccanico oltre che a livello neuromotorio. Va notato che gli effetti del nastro sulla riduzione del dolore sono stati studiati solo in studi a breve termine (follow-up di 12 settimane) .
Open Access J Sports Med. 2017; 8: 143–154. Patellofemoral pain in athletes
Wolf Petersen,1 Ingo Rembitzki, and Christian Liebau
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“La mente è come una valigia che andrebbe svuotata di tutti quei pensieri inutili che la appesantiscono soltanto. Non mi pento dei problemi che mi sono creato, perché mi hanno portato fin dove desideravo arrivare.”
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COME SI DIMAGRISCE REALMENTE?
Quando qualcuno perde 10 kg di grasso (trigliceridi), 8,4 kg vengono esalati come CO 2 . Il resto del totale di 28 kg di CO 2 prodotto è fornito dall'ossigeno per via inalatoria.
I polmoni sono quindi il principale organo escretore per la perdita di peso. (Questo calcolo ignora il grasso che può essere escreto come corpi chetonici in particolari condizioni fisiologiche (patologiche) o quantità minori di massa magra, l'azoto in cui può essere espulso come urea).
Sostituendo un'ora di riposo con un esercizio che aumenta il tasso metabolico a sette volte quello del riposo, ad esempio, facendo jogging, si rimuovono 39 g di carbonio in più dal corpo, aumentando il totale di circa il 20% a 240 g. Per confronto, un singolo muffin da 100 g rappresenta circa il 20% del fabbisogno energetico giornaliero totale di una persona media. L'attività fisica come strategia di perdita di peso è, quindi, facilmente sventata da quantità relativamente piccole di cibo in eccesso.
L' EPOC (excess post exercise oxygen consuption) INDICA la differenza tra il volume di ossigeno consumato all'inizio del lavoro e il volume di ossigeno consumato in un tempo uguale ma allo stato stazionario, è direttamente proporzionale all'intensità e alla durata dell'esercizio. Più aumentano intensità e durata e più a lungo il livello metabolico rimane a valori superiori rispetto al suo livello basale.
Lo studio dell'extra consumo di ossigeno post esercizio ha permesso di stabilire che un recupero di tipo attivo ad intensità moderata (50% del VO2max) è più efficace rispetto al riposo di tipo assoluto. Questo aspetto, valido solo se l'esercizio è di tipo massimale o submassimale, sembra trovare una spiegazione nell'aumentata perfusione dei muscoli e degli organi che usano l'acido lattico come substrato energetico che si verifica durante l'esercizio di bassa intensità.
La dieta mediterranea è efficace nel prevenire l'obesità e il diabete mellito in soggetti sani e a rischio, nel ridurre il rischio di mortalità in soggetti in sovrappeso oppure obesi, nel ridurre l'incidenza di sindrome metabolica e di malattie cardiovascolari.
LA CORRELAZIONE FRA SINTOMI FISICI E PSICHICI
I sintomi fisici hanno una precisa corrispondenza psichica; le emozioni sono attivate e si attivano in relazione alle percezioni corporee, per poi riflettersi nei costrutti mentali; questi ultimi rispondono a loro volta con processi corporei ed emozionali. Siamo un tutto inestricabile, strettamente integrato. Le percezioni corporee forniscono tangibilità ed evidenza alle nostre rappresentazioni mentali, ai ricordi e alle corrispondenti emozioni.
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L'EFFICACIA DELLA MASSOTERAPIA NELLE DISFUNZIONI GASTROINTESTINALI
I risultati hanno rivelato che il massaggio addominale può migliorare le funzioni gastrointestinali nei pazienti nutriti enteralmente con un tubo endotracheale.
Si suggerisce di utilizzare il massaggio addominale come terapia aggiuntiva per migliorare le funzioni gastrointestinali nei pazienti in terapia intensiva.
Does abdominal massage improve gastrointestinal functions of intensive care patients with an endotracheal tube?: A randomized clinical trial
Complementary Therapies in Clinical Practice
Volume 30, February 2018, Pages 122-128
Nursing Research Center, Kerman University of Medical Sciences, Kerman, Haft Bagh Alavi road, Iran
Fellow of Critical Care Medicine, Kerman University of Medical Sciences, Haft Bagh Alavi road, Kerman, Iran
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1744388117304693 #!
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Profilo:
- Professionista Specialista in Aspetti Legali e Forensi nelle Professioni Sanitarie | Mediatore Civile (D. Lgs. 28 del 04/03/2010 e D. M. n. 180 del 18/10/2010 s.m.i.) in Ambito Sanitario iscritto all'Albo dei Mediatori matricola n° 9810 presso l'Organismo di Mediazione/Conciliazione ICOTEA, accreditato dal Ministero della Giustizia al n. 164
- Osteopata Master Universitario di I° Livello in Osteopatia (EQF 7) iscritto con matricola °47 all’Associazione Italiana Osteopati DIeB, all’Associazione Italiana Posturologia Universitaria e come Consulente Esperto in Osteopatia all’Albo Nazionale Professionisti matricola n°640 ai sensi della Legge 4/2013;;
-Master Universitario di I° Livello in Scienza dell'Alimentazione e Dietetica Applicata (EQF 7) iscritto come Esperto Nutrizionista all’Albo Nazionale Professionisti matricola n°640 ai sensi della Legge 4/2013;
- Iscritto e certificato presso l'European Institute of Nutritional Medicine;
- Massaggiatore Terapista (M.C.B. ai sensi del Regio Decreto del 31 Maggio 1928 n. 1334, ed agli artt. 99 e 140 del Testo Unico delle Leggi Sanitarie) iscritto all'Associazione Italiana Massoterapisti n° 1738;
- Chinesiologo professionista regolarmente iscritto all’Unione Nazionale Chinesiologi iscrizione n° 13697 ai sensi della Legge 4/2013;
- Sociologo iscritto all’ ANS Associazione Nazionale Sociologi con 1986/Lom, nel Dipartimento della Regione Lombardia, detta Associazione, con numero d’ordine 49, come da DM del 7 agosto 2014, è regolarmente iscritta nell’Elenco Associazioni professionali non regolamentate, presso il Ministero della Giustizia (Decreto 28/04/2008).
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