Le Corde di Luca

Le Corde di Luca

Violinista dietro l'angolo 🎻🎶
E non solo 🧘🕉️
Modena e dintorni 🌍

13/03/2023

L'INTIMITÀ
L'intimità è quel luogo dove due esseri umani ritrovano se stessi. Attraverso l'intimità con te, io sento te, e sento me, e imparo che cosa sia l'amore. Non esiste maniera più efficace per sentirmi, per sentirti, per sentire l'amore, rispetto all'esperienza della sacra intimità.

Per entrare in intimità due persone devono abbandonare tutto. Intenzioni, maschere, vestiti. L'intimità è quel luogo dove tutti possiamo permetterci di entrare, senza indossare niente che non ci appartenga per natura, senza essere tenuti a comprare nulla da qualcun altro al di fuori di noi. È l'unico luogo che ognuno di noi può preparare per il suo simile a partire da se stesso esattamente così com'è.

Paradossalmente, per la nostra cultura è l'unico luogo in cui non si può chiedere a nessuno di entrare. Il corteggiamento, la seduzione, sono come dei rituali in cui si mente, pur di non chiedere l'intimità di una persona, che è in realtà proprio ciò che si desidera profondamente da lei.

22/02/2023

Stamattina mi sono ritrovato a sporgere denuncia di smarrimento targa presso il comando di polizia.
Avevo la sensazione che l'ufficiale che mi poneva più domande avesse un atteggiamento molto ingerente nei miei confronti, mi sentivo sottilmente mancato di rispetto e questo mi rendeva faticosa la conversazione. Inizialmente gliel'ho anche fatto notare, ho chiesto che mi lasciasse parlare tranquillamente senza bisogno che mi mettesse alla prova.
Proseguendo la pratica, ho continuato a notare che qualcosa del suo atteggiamento mi metteva in difficoltà, lo percepivo prepotente e insultante ma probabilmente non ne era consapevole, allora mi è uscito ad alta voce "Non c'è bisogno di essere nervosi!" perché per me era insostenibile. Quando mi ha detto infine come comportarmi con l'auto nei prossimi giorni, alla mia domanda di chiarimento su alcuni dettagli che secondo me non aveva espresso, mi ha spiegato premettendo "Signor Perrone, Lei non mi ascolta, io Le ho spiegato!" Al ché io, convinto che il dettaglio su cui chiedevo precisazioni non fosse stato espresso nella sua spiegazione a grandi linee, sentendomi comunque in diritto di richiedere chiarimenti a prescindere, ho tuonato spontaneamente a voce alta "Per favore, basta! Lei non mi ha spiegato, sono io che Le ho chiesto!" e anche "Io La ascolto, è Lei che non mi ascolta!" perché percepivo che pensava più a cosa dovermi dire invece che accogliere quello che io esprimevo. Prima di andarmene ho chiesto un ultimo dettaglio di chiarimento ma ha lasciato rispondere al suo collega con cui questo scontro emotivo non accadeva.

In questi giorni sarei dovuto essere lontano da casa ma un problema ad un ginocchio mi ha costretto a rimandare. Quando si rimanda una decisione nel frattempo accade qualche altra cosa che doveva essere vista.
Le persone diventano potenti del potere che i sottomessi danno loro. L'atteggiamento che quell'ufficiale aveva con me era insostenibile e io ho posto un muro al suo potere su di me.
Questo episodio ha a che fare con l'essere ipersensibili e con il rapporto con le autorità e di sicuro tra me e quell'ufficiale agiva qualche forza sottile di cui entrambi non abbiamo piena consapevolezza. Quando si ha un conflitto non è mai colpa di una parte sola.
Per quanto non sia stato un episodio piacevole, mi sento grato per aver visto quello che dovevo vedere.

11/02/2023

Nuova produzione ✍️📓
Una raccolta di aforismi personali, disponibile provvisoriamente su quella piattaforma del mercato globale a basso prezzo, oppure tramite richiesta in privato in cambio di un kebab/falafel 🥙. Chi ha letto i libri che ho annunciato il mese scorso mi può chiedere questo come regalo.

Solitamente un autore diventa famoso poi qualcuno ne raccoglie gli aforismi. Io non ho scritto libri famosi ma incomincio con una raccolta di aforismi. È un gesto avventato? Lascio questa sentenza ai lettori, io le mie le ho già espresse. 🤷🎈

Essere artista di strada: Gioie e sfide 06/02/2023

Un'anteprima già consultabile... 🎻✍️
Lettura veloce e scorrevole, ad ora il mio libro libro reso pubblico. Possibili novità in futuro.

Essere artista di strada: Gioie e sfide Essere artista di strada: Gioie e sfide eBook : Perrone, Luca: Amazon.it: Libri

30/01/2023

Pochi giorni fa sono stato al pronto soccorso. Niente di cui preoccuparsi.
Mentre attendevo il mio turno da codice bianco notavo un paziente anziano sdraiato su una barella che tendeva a calarsi i pantaloni lasciando scoperte le gambe. Sentiva qualche fastidio più forte del senso del pudore, sicuramente era uscito dai condizionamenti razionali per cui non è conveniente mostrarsi scoperti in pubblico. Le infermiere di passaggio si prodigavano a dirgli che certe cose non si fanno davanti a tutti e che fa freddo, bisogna coprirsi almeno con un lenzuolo. Glielo dicevano, ma appena avevano finito lui tornava a scoprirsi, fino a che le informiere non lo hanno spostato altrove.

Per quale motivo non si dovrebbero mostrare le gambe n**e in pubblico? Perché fa male? No, soltanto perché ci si dice che non si fa. Se anche nessuno si sarebbe sentito offeso a parte gli addetti ai lavori, le infermiere si sentivano in dovere nei confronti di una convenzione non detta. Magari un ipotetico capo reparto superiore di passaggio si sarebbe rivalso su di loro vedendo la scena. Gli altri presenti, chissà, se fossero stati tutti integri nessuno si sarebbe scandalizzato nemmeno dentro se stesso, come sembrava dall'esterno.

A questa dinamica dedico un brano buffo nel capitolo "La società".

25/01/2023

Segue il video precedente

25/01/2023

Ho una novità ✍️🪡🖨️

Photos from Le Corde di Luca's post 29/11/2022

Correre dietro alla burocrazia per essere un artista di strada "in regola" è una delle cose più psicologicamente estenuanti e assurde che mi capiti di fare.
Sono consapevole che sono io che mi ostino a farlo, qui da casa ho più tempo da gestire e magari ci tengo ad essere ligio alle regole. È un mio tema personale quello di non volere sembrare un maleducato, uno che si prende permessi non dovuti.

Se vivessi molto più da girovago, avrei meno tempo per controllare regolamenti, avrei più pressione addosso per gestire entrate economiche e altri doveri quotidiani. Se mi trovassi in un paesino in cui sono straniero e non avessi energie e tempo per pianificare le esibizioni, non avrei scelta: o mi butto e vedo che succede, o niente "lavoro". Cosa succederebbe? Probabilmente la stessa cosa che succede qui: tanti passanti felici della sorpresa, ogni tanto una minoranza irritata, polizia che ti tollera o ti apprezza e non si cura di chiederti se hai tutte le carte in regola, salvo rarissimi casi che non fanno statistica.

E dietro le quinte a questa bellissima scena, c'è un mondo di stress e invenzioni mentali di cui io e altri pensiamo di non potere fare a meno.

Tutto questo non vale nelle città e nei grandi paesi dove questo mestiere è frequente e regolamentato. In quel caso attendersi alla burocrazia è conveniente e in un certo senso piacevole.

Artisti di strada Copenaghen (Busking Vlog) 22/11/2022

Sognando ad occhi aperti 🎻

Artisti di strada Copenaghen (Busking Vlog) Dopo la magnifica esperienza nel sud della Danimarca, ho passato tre giorni nella capitale danese a suonare in strada. Sono stato molto contento di aver trov...

Lise Bourbeau - Le 5 ferite - Videolezione 17/11/2022

L'importanza del conoscere se stessi risiede nel fatto che a seconda di come siamo, così recepiamo il mondo che ci circonda, così creeremo conflitti relazionali e dentro di noi, così affronteremo malattie, ma anche così apparirà il nostro corpo, così emaneremo luce, così saranno i nostri punti di forza, così saremo riconosciuti dagli altri.
Solitamente è raro trovare una persona o un'istituzione che abbiano interesse a renderti consapevole di te stesso. È molto più comune trovare persone ed istituzioni che ti inducano ad essere in un certo modo e a fare determinate cose, probabilmente perché questo è nei loro interessi.
Sorprendentemente ci sono tanti modi per arrivare a capire molto di noi stessi attraverso classificazioni che vengono dalle tradizioni, anche volendo esoteriche, e dalla psicologia. Esistono gli elementi delle medicine tradizionali ayurvedica, cinese, occidentale, le costellazioni di diverse tradizioni oltre a quella dello zodiaco occidentale, le ferite emotive o dell'anima della psicologia e della bioenergetica.
Ti sorprenderai a scoprire che anche se dai attenzione a più saperi che vengono da più tradizioni e metodi di indagine apparentemente sconnessi tra loro, in realtà troverai tanti punti in comune, tra quello che senti che sei e quello che loro ti mostrano che sei. Hanno il grande potere di mostrarti che tu tendi ad essere così, quando ti lasci governare dal te stesso che pensi di non avere scelto; però, visto che ora lo sai, puoi cominciare a scegliere di non esserlo più, questo te stesso che pensi che non ti serva più.
Io ad esempio ho visto chiaramente che porto i temi dello Scorpione secondo lo zodiaco, della tipologia Vata secondo la medicina ayurvedica e della ferita del rifiuto secondo la psicologia. Ogni pezzo da solo dice delle cose di me che corrispondono anche negli altri, ognuno mi dice come sono nel corpo, nella personalità e nelle convinzioni, dove sono le mie forze e le mie debolezze. Visto che mi dice che sono così e mi riconosco, ora che faccio: mi tengo in prigione di me stesso o scelgo di accogliermi? scelgo di conservarmi tal quale o di trasformarmi?

E tu, cosa sei?

Lise Bourbeau - Le 5 ferite - Videolezione In questa videolezione gratuita Lise Bourbeau ci parla delle 5 ferite: rifiuto, abbandono, ingiustizia, umiliazione, tradimento e di come guarirle. Questo vi...

09/11/2022

Mi trovavo a suonare in questo paese nel giorno del mercato settimanale.
Mi sono informato prima sul regolamento comunale: dice che è vietato fare arte di strada in occasione del mercato. Io l'ho fatto lo stesso, trovando un compromesso dentro di me: suono al mercato, ma scelgo una viuzza di passaggio, evito di mettermi davanti alle bancarelle.
Per me è stato sacro fare questa scelta: non posso evitare di occupare il mio posto a fronte di una regola scritta probabilmente inconsapevolmente, di cui ho la sensazione che nessuno vorrebbe porsi veramente da garante. Non posso evitare di nutrire la vitalità lì dove mi trovo, perché da qualche parte sta scritto quella cosa.
Chi si trova nei miei paraggi è felice della sorpresa e non sa nulla della regola scritta. La regola non esiste, se non nella testa di chi la legge, non sarebbe segno di buon senso darle priorità.

Non riesco più ad immaginare di continuare a vivere in situazioni in cui non riesco ad espandere la vitalità, perché farlo sarebbe un tabù per la società o perché facendolo mi giudicherei sbagliato. A volte le due cose coincidono: intorno a me è un tabù, perciò io mi giudico sbagliato. In particolare mi riferisco alla sensualità: la sensualità, il tocco, il massaggio, l'abbraccio, l'eros in ogni modo sano in cui lo si voglia intendere, sono vitalità pura, ma ormai mi è sempre più difficile stare in una quotidianità dove io non riesca a dare spazio a questo lato della vita.
La responsabilità è mia o della società. Se è della società, la società la formo anche io con il mio stato di coscienza e con tutte le mie relazioni.

04/11/2022

Stamattina mi sarebbe piaciuto andare al mercato di Castelfranco, ma il meteo incerto mi ha fatto desistere.
Così ho trascorso un'oretta a casa ad esercitarmi su tecniche per me nuove e in bicicletta ho scelto due luoghi molto periferici e apparentemente non proficui: il centro commerciale a fianco a casa mia e una frazione molto periferica di Modena.

Al centro commerciale mi posiziono nell'area esterna, un camminamento tra i parcheggi, che porta all'entrata, anche se io ne sono lontano. Un signore passa e mi dice di andare più vicino, io capisco l'invito ma scelgo consapevolmente di non farlo. Si capirà ora perché.
Dopo un po' noto l'addetto alla sicurezza che cammina per l'area esterna. Mi osserva e intanto parla al telefono. Finita la telefonata si avvicina e mi dice che gli dispiace dirmi che non posso stare lì. Io non obbedisco subito, chiedo perché, se ci sia una regola che lo impone, chi lo chiede, dico che il mio non è accattonaggio. Lui dice che per lui non sarebbe un problema, ma lo chiede la direzione e ora me lo dice con le buone. E dopo che succederebbe se non obbedissi? Dovrebbe ve**re la polizia ad identificarmi, identificarmi perché sto facendo il musicista di strada. Alla fine della contrattazione dice che potrebbe fare finta di niente per un'ora e poi dovrei andarmene. Per me un'ora va bene, gli do la mia parola, me ne vado prima. Così riesco a mantenere il mio posto, a dispetto di una paura di un'autorità. Sto lì alcuni minuti, qualcuno mi lascia offerte, poi cambio posto.

Mi dirigo verso una frazione alla periferia di Modena. Scelgo di mettermi nei pressi del forno e del bar, in vista dell'ora di pranzo. Luogo assolutamente anonimo, ma io sento il desiderio di fare esperimenti, di rompere uno schema fissato di come dovrebbero andare le cose. All'improvviso, in un luogo silenzioso e monotono, qualcuno rompe, si mette a suonare. Le persone passano, si fermano proprio in pochissime; un signore mi invita a mettermi più vicino all'entrata del forno, non in disparte, io mi assicuro di essere invitato e scelgo di provarci, anche se poi mi accorgo che in termini di offerte non ne ottengo un vantaggio, a dispetto del senso logico.
Quando me ne vado, chiedo agli esercenti se posso tornare o se ho disturbato: non si sono sentiti disturbati, è stato in verità piacevole e al bar mi offrono anche un caffè.

Ho raccolto offerte sufficienti per il biglietto domani per Santarcangelo di Romagna, niente di più, ma mi sento appagato come le giornate migliori.

27/10/2022

La sera prima di un ritiro o seminario è sempre una forte sensazione. Ogni dimensione si espande come nella quotidianità non riesce, vivo pochi giorni come se fossero un viaggio prolungato per quanto il tempo è intenso. Quando torno è certo che qualcosa di me si è trasformato. Si forma un prima e un dopo.

Domattina prestissimo comincia un altro giro; tematiche ta**ra, sciamanesimo, ombre. Ringrazio il mio senso di vuoto senza il quale non sarei così motivato a guardare al di là.

18/10/2022

Le sorprese che non ci si aspetta.

Sono stato per tutta la scorsa settimana a raccogliere le olive in un ecovillaggio nel bolognese. Domani riparto per un'altra raccolta in Toscana. Il violino era con me e all'arrivo nel paese vicino ho dato il mio contributo musicale al mercato settimanale del mattino.

Stamattina parto in auto per Spilamberto, convinto che sia il giorno di mercato. All'arrivo mi rendo conto che ho sbagliato, sarebbe domani. È un paese con pochissimo movimento normalmente, lo sapevo già, ma scelgo comunque di restare. Mi dico che le sorprese più particolari accadono quando c'è poca folla, l'ho già provato per esperienza diretta.

Così, a un certo punto dei signori che mi danno attenzione mi danno il nomignolo di "Stradivari". Imparo a detta loro che questo è il paese dei liutai settecenteschi Guicciardi e mi invitano ad andare a suonare a casa di un liutaio che abita qui in paese a provare i violini.
A metà giornata un ragazzo che mi parla in lingua straniera mi chiede se può provare a suonare mentre io lo filmo. Non si capiva dalle parole, ma ci si è capiti.
A fine giornata mi metto in un portico appartato, noto un ragazzo giovane che mi vede e poi mi viene incontro. Forse è il sindaco, glielo chiedo dandogli del tu e mi conferma che è lui. Mi ringrazia e mi dice che è un piacere sentirmi e mi invita anche, oltre che al mercato, al mercato dell'antiquariato delle domeniche. Avevo già idea per sentito dire di quanto fosse una persona carina.
Poi passo davanti alla casa del liutaio prima di andare a casa. Mi scruta perché casualmente sta passando in bicicletta entrando in un portone. Gli chiedo se è il liutaio e ci capiamo, mi fa vedere uno dei suoi violini che non ha ancora venduto e mi lascia il suo numero.

Domani può essere che mi si noterà a Prato o Pistoia, sarebbe il mio esordio in Toscana.

Photos from Le Corde di Luca's post 06/10/2022

Se proprio ieri sono stato indotto a fermarmi per mancanza di documentazione formale...

Oggi che la vendemmia inaspettatamente non ha funzionato, mi ritrovavo con del tempo libero e un piccolo paesino vicino mai visitato prima, Marano sul Panaro. Con me avevo il violino.

Mi guardo un po' intorno. È un piccolo borgo, con qualche bar, tabaccherie, botteghe, il municipio, la chiesa, le scuole poco distanti dalla piazza, l'unica centrale.

Così, senza chiedere il permesso a nessuno, senza dare nessun preavviso, mi dico che devo farlo. Ieri ho affrontato il mio demone interiore, oggi potrei rifarlo benissimo. Io che temo di essere giudicato, osservato, che temo di essere cacciato perché disturbo; io che vedo una mentalità sociale che tende ad impedire alle sorprese e alla bellezza di manifestarsi, perché vede sempre tutto dalla prospettiva di ciò che in negativo potrebbe succedere, così da rendere difficile al bello e al sorprendente di uscire fluidamente; io che assorbo questa mentalità e la rendo mia, io che sogno di essere libero e ho la possibilità di infrangerla sfruttando un mio talento; io vedo, io posso farlo. Per un istante sento che è un mio dovere e che non mi importa nulla dell'eventuale raccolta di doni. Devo giocare con i demoni, i miei e del mondo sociale.

Così, mi metto sui gradini della chiesa e inizio a suonare. Il caso ha voluto che vedessi una pattuglia poco prima e poco dopo la mia apparizione, chissà.

05/10/2022

Oggi è successo quello che desideravo da tanto. Io e la nebbia; io e la polizia.

Fino a stamattina all'ultimo momento non avevo preso una decisione su dove sarei andato. Tra cambi di prospettiva continui, indeciso tra Spezzano e Correggio, scelgo Correggio. Scelgo anche di indossare abiti un po' insoliti, una camicia e giacchetta, elegantini ma scomodi per suonare perché un po' impaccianti e con colletto alto.

La prima cosa desideravo che mi succedesse, è stato che per tutto il tragitto tra le campagne mi sono trovato circondato da nebbia mattutina. Il fascino delle esperienze che non ci si permette mai.

La seconda cosa è questa. Sono indotto ad interrompere la mia suonata di violino perché un poliziotto mi si avvicina e mi chiede se ho compilato l'avviso per oggi. Io rispondo con la verità: per oggi nello specifico non ce l'ho, ma tante volte nei mesi scorsi l'ho compilata e non ho ricevuto considerazione, molte volte ho perso delle opportunità ed è la seconda volta in tre anni che mi viene chiesta questa cosa, è solo una questione di burocrazia, i miei documenti ce li hanno. Risposta verbale direttamente al poliziotto, non in tutti i tratti chiara come sembrerebbe da qui. Lui dice che non potrei continuare, vuole spiegarmi l'iter per la domanda, le regole da rispettare, cose che gli dico che so già. Segue un po' di discussione che ripete le stesse cose tra me e lui, fino a che se la cava dicendo che se io eseguo l'iter in tempo e mostro la domanda, se anche non ricevo risposta per lui va bene lo stesso.
Alla fine un "buona giornata" cordiale. Io indeciso sul da farsi alla fine smetto. A parte questo, sentivo anche molta fatica, per le temperature un po' basse, per l'abbigliamento non agevole, per una vaga svogliatezza.
Nessuna multa, ma forse al secondo richiamo ci sarebbe stata.

Volevo che succedesse proprio questo: che non mi tirassi indietro per essere aderente alle regole formali non controllate, fino a che mi si presentasse l'eventualità di rispondere direttamente all'autorità. Tutto questo va contro alla mia normale indole. Proprio ieri parlavo di ego: una regola che si vuole rispettare senza nessun motivo ulteriore oltre al fatto che sia una regola, è ingerenza dell'ego.

La risposta che ho dato all'autorità inadempiente è una risposta che ho dato a un ego. Oppure ad una voce dentro di me che mi sabota sempre quando voglio espandermi.

Subito dopo, mentre cammino tra me pensando al da farsi, tre signori che hanno visto la scena, seduti ad un bar, mi invitano a sedermi e a prendere qualcosa. Insistano perché io prenda da mangiare e da bere, poi insistono per una seconda porzione. Me lo offrono e mi lasciano il resto. Poi nel frattempo esprimono la loro contrarietà per il comportamento del poliziotto.

04/10/2022

I volti dell'ego

28/09/2022

Stamattina ho scelto di andare da casa mia a Castelvetro di Modena in bicicletta. Una volta lì ho suonato un po' per il mercato.
Il singolo tragitto è stato di 1 ora e mezza e quasi 30 km, con la meta più in alto rispetto al punto di partenza. Al ritorno il vento rendeva tutto più faticoso nonostante il dislivello complessivo favorevole. Io viaggio con una city bike.

Avrei potuto scegliere una meta più vicina con mercato, ma avendola già sperimentata come non molto favorevole ho ritenuto più motivante per me esplorare qualcosa di nuovo.

Durante il discreto viaggio rimango incantato dai paesaggi aperti agricoli e vinicoli, i panorami collinari, lungo la ciclabile Modena-Vignola.
Una volta arrivato e conosciuta l'area mercatale, non sono proprio così soddisfatto. Molto piccola, ovunque mi posizioni mi sentirebbero comunque tutti e flusso di persone che si rinnova poco. Ho la tentazione di cambiare paese o andare via, ma poi mi dico che devo restare e affrontare ciò che nella mia concezione non è così perfetto.

Inizio in una postazione fuori dalla piazza, dove mi notano in pochissimi o solo gli abitanti della via. Ricevo già alcune attenzioni di chi si sofferma. Una volta che ho preso confidenza con il luogo e con me stesso nel luogo, mi sposto dove posso essere notato da chi è al mercato.

Quando me ne vado a fine mattinata, decido di passare con la bicicletta in mezzo ad alcune bancarelle. Tutti i mercanti ambulanti che sono adiacenti al mio passaggio scambiano un saluto con sorriso con me.

Ora sono stanco ma felice di essermi permesso tutto questo. Domani si lavora all'ultima vendemmia.

25/09/2022

Il mio mondo ieri e oggi

19/09/2022

"I tuoi timori sono i tuoi timoni." Questo è uno degli insegnamenti che mi è rimasto impresso dal mio ultimo ritiro di agosto.

Non parlo di musica di strada qui da tanto tempo perché sono impegnato da diversi giorni pure nella raccolta di uva e frutta. A volte mi capitano giorni o mezze giornate di riposo e possibilmente ne approfitto per suonare. Non mi viene facile stare fermo.
Non mi viene neanche facile propormi nelle stesse situazioni abituali quando suono. Oggi ho osato apparire nell'area del centro commerciale Grandemilia. Dico "osato" perché mi creo un sacco di timori: è concesso farlo nella zona di un centro commerciale? mi manderanno la polizia a farmi smettere? mi equiparranno a chi chiede l'elemosina? Prima di uscire mi sono letto e riletto i regolamenti comunali sull'arte di strada e l'accattonaggio (non sono la stessa cosa) in modo da avere, in caso di necessità, di che rispondere sulla base di ciò che sta scritto. Non riesco proprio più a costringermi ad evitare di espandermi solo per timore della burocrazia, fremo inoltre dal desiderio di vedere cosa c'è al di là della mia paura.
Nessuno mi ha detto niente, offerte ricevute come al solito, come se fossi in un paese. Quando me ne vado, un ragazzo sulla strada mi rinota in bici e mi dice "Sei stato un grande". Questo oggi c'era al di là di una mia paura.

Questo weekend sarò presente come operatore del massaggio ad una fiera del benessere naturale direttamente presso l'ecovillaggio dove frequento la scuola di massaggio vicino a Piacenza, Lumen.

17/09/2022

Non sono venuto qui per essere una brava persona, per guadagnare rispetto, titoli.
Non sono venuto per avere un lavoro sicuro, per trovare una fidanzata, per farmi una famiglia, per cambiare il mondo.
Non sono venuto qui per fare l'alternativo, per viaggiare, per conoscere tante realtà.
Non sono venuto qui per fare girare l'economia, per essere un buon amico.
Non sono venuto qui per salvare nessuno o per rendere il mondo più bello.
In verità sono venuto qui sicuramente anche per queste cose, tutte o alcune. Anche tu, come me.
Sono venuto qui per vivere il mio destino e trovare il mio posto. Può essere che per questo motivo farò anche quelle cose di cui sopra. In realtà anche tu.

13/09/2022

Non soffre la vite quando le tolgo i tralci e quando le strappo via l'uva per il mio interesse?
Gode la mela di finire schiacciata dai miei denti per poi essere digerita?
Non muore la foglia che strappo via dalla vite perché altrimenti non ne vedrei i grappoli?
A cosa importa all'acino di uva di finire in una pressa per diventare vino?
Al seme di lino fa piacere diventare mio pasto o si sarebbe immaginato di crescere nella terra per diventare pianta?
Gode per caso di essere sradicata l'erbetta che cresce a fianco dell'aglio nel mio orto? E l'aglio gode quando lo sdradico per mangiarmelo?
Alla pianta del cavolo fa piacere quando le tolgo via i fiori e quando a fine stagione la elimino dal mio terreno perché non produce più?
Non so rispondere a queste domande, perché col mondo vegetale mi è molto difficile empatizzare. Non è così facile come empatizzare con l'esistenza sul piano animale.
Però so che ogni cosa di cui mi nutro comporta la morte di un essere o di cellule che in me si trasformano. Prima di questo, ha comportato la morte di altri esseri che altrimenti avrebbero impedito al mio nutrimento di crescere.
So che per natura non posso fare a meno di predare altra vita se voglio mantenere la mia.
So che per natura se mi nutro di un corpo vegetale non mi sento così tanto bene come quando invece mi nutro di un corpo animale. So che la natura mi sostiene se mi nutro preferibilmente di corpi vegetali. So che non sono in grado di afferrare i sentimenti e le emozioni di un essere vegetale, ma che quelli di un essere animale posso sentirli come simili ai miei. So che una volta trapassato la mia concezione di tutto ciò che ho attraversato in questa dimensione non sarà più la stessa.

Photos from Le Corde di Luca's post 22/08/2022

Come musicista di strada, sono ormai comparso in diversi luoghi. Se riesco a ricordarli tutti ora: Modena, Reggio Emilia, Parma, Sassuolo, Formigine e Magreta, Fiorano Modenese e Spezzano, Maranello, Castelvetro di Modena, Castelnuovo Rangone, Mirandola, Bastiglia, Bomporto, Nonantola, Campogalliano, Carpi, Soliera, Correggio, Rubiera, Sant'Ilario d'Enza, Novellara, San Martino in Rio, Casalgrande e Salvaterra, Castelfranco Emilia, San Cesario sul Panaro, Vignola, Pavullo nel Frignano, Fidenza, Busseto, Savigno, Casalmaggiore, Cremona, Cortemaggiore, Fiorenzuola d'Arda, Viadana, Brescello, Faenza, Valeggio sul Mincio e Borghetto, San Giovanni Lupatoto.
Ieri vero esordio in Appennino, nel paese di Fiumalbo. Inizialmente ero terrorizzato, mi trovavo in un posto nuovo dove non sapevo come sarei stato recepito e poiché avevo preso una decisione improvvisa non avevo consultato il regolamento comunale riguardo alla richiesta permessi. Quando ho iniziato mi tremava il braccio destro. È però certo che la burocrazia in merito all'arte di strada in quasi tutti i paesi è più lenta e più vaga della necessità di esporsi, di fare la propria parte nel mondo. Questa per me è più sacra ed era da tempo che mi dicevo che sarebbe stato mio dovere smettere di targiversare per assicurarmi di essere adeguato con la burocrazia. Così, ieri l'ho fatto, affrontando una mia grossa paura.
Borgo da incanto e casualmente era anche una giornata di mercato. Inizio da fuori le mura con il torrente che scorre sotto di me, per poi buttarmi qualche minuto in paese, su invito di una passante e dopo avere preso sufficiente coraggio. Ho ricevuto diversi sorrisi e riconoscimenti. Una persona mi ha ringraziato perché "apro il cuore"; un'altra mi ha detto della trasmissione in tv, che conoscevo perché ero stato invitato ad un provino, solo che a quel tempo non potevo.
Per questa occasione, mai era successo prima, avevo a pochi passi da me una persona molto improbabile, che non mi aveva mai ascoltato in questo contesto: mia mamma.
Domani credo che comparirò ad Acqui Terme.

14/08/2022

Tanta emozione e tanta gratitudine. Mancano le parole ed è difficile rientrare nel mondo "normale".
**ra

01/08/2022

L'integrità è sapere essere centrati in se stessi, nella propria posizione, nella propria verità. Porta ad affermare il proprio diritto di essere, quando le voci esterne ti dicono che dovresti essere in altro modo.
Come nella televisione, il pubblico nutre i personaggi che prendono la sua attenzione, nel bene e nel male. Chi riceve attenzione, ha la responsabilità di trasformare il nutrimento ricevuto, possibilmente in luce per sé e per gli altri. Tappare la propria voce, tagliarsi le ali, solo per evitare di essere percepiti negativamente da qualcuno, ti porta a non avere nutrimento. È come indursi a morire.
Sono sempre stato considerato una persona timida e quando ho iniziato a fare l'artista di strada non ribattevo mai a chi mi esternava il suo fastidio per la mia presenza.
Come tutte le situazioni in cui si è esposti ai commenti della folla, svolgere questo mestiere tempra tantissimo la personalità.

Vuoi che la tua studio sia il Clinica più quotato a Modena?
Clicca qui per richiedere la tua inserzione sponsorizzata.

Sito Web

Indirizzo

Modena

Altro Sito Web di salute e benessere Modena (vedi tutte)
Progetto La Porta Progetto La Porta
Modena

Percorsi di benessere in piccoli gruppi, basati su pratiche psico-corporee attive e statiche, mindfulness e bioenergetica, con la possibilità di attivare percorsi individuali di co...

Naturopata Antonietta Triolo Naturopata Antonietta Triolo
Via Emilia Est 18/1
Modena, 41124

Pagina dedicata all'informazione naturale

Ascolto dell'Anima Ascolto dell'Anima
Modena, 41100

Ascolto dell'Anima è un progetto che nasce da DianaShakti,ricercatrice spirituale e operatrice dell'energia dell'anima,che mette a disposizione la sua conoscenza e connessione con ...

The body temple The body temple
Sdh
Modena

"Il tuo corpo è un tempio, rispettalo ogni giorno." Sul nostro sito troverai prodotti per curare e

Shiatsu.Modena Shiatsu.Modena
Modena

Sono Monica Mazzoli, operatore #shiatsu a #modena e provincia. Per info e appuntamenti ➡️ 3494567611 (telefonare o inviare whatsapp).

Benessere naturale Benessere naturale
Modena, 41037

Prodotti per il benessere e la cura della persona �Controllo peso �Beauty �Skin care �Integrazione

Affidabilità sempre Affidabilità sempre
Via Giardini Sud, 7
Modena, 41100

Siamo nati per scherzo tra la popolazione, tra gli amici inizialmente. Amici e amiche ci chiedevano consigli importanti che... Con il passare del tempo, ottenevamo ottimi risultati...

Rinascere Benefit Rinascere Benefit
Strada Barchetta 145
Modena, 41123

Costruiamo salute coniugando impresa e bene comune. SALUTE E BUON GUSTO si uniscono per sfornarvi p

My Benefit My Benefit
Via Giacomo Leopardi, 46/A
Modena, 41123

My Benefit è l’azienda italiana della salute e del benessere. Leader nel settore medicale.

Woow_game Woow_game
Viale Gaetano Storchi, 485
Modena, 41121

Love begins with love.

Giada Venturelli Giada Venturelli
Modena

Sono una donna, moglie, mamma. Con tanti sogni, e una grande voglia di cambiare la mia vita... e aiutare gli altri a fare lo stesso! I’m a woman, wife, mum. With many dreams, wil...

DSS Energy Enhancer II DSS Energy Enhancer II
Via Emila Ovest 124
Modena, 41121

DSS ENERGY ENHANCER sells and promotes items that can BOOST ENERGY and IMMUNE SYSTEM while using Today's Technology.