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Associazione di Consumatori con 18 sportelli in provincia di Modena

La Federconsumatori è un’associazione autonoma e democratica di cittadini che persegue attività di sostegno, formazione, informazione e tutela di tutti i cittadini nella loro qualità di consumatori, risparmiatori ed utenti con particolare riguardo a quelli svantaggiati sul piano economico e sociale. L’Associazione ha come scopo esclusivo la tutela di fondamentali diritti quali: la legalità del mer

06/08/2024

AGOSTO: ATTENZIONE ALLE TRUFFE!
L’estate è tempo di vacanza e di relax, ma non per i truffatori. Chi resta a casa spesso deve fare i conti con una rete familiare ridotta, ed è più esposto ai rischi di truffe e abusi commerciali. Sono gli anziani i più interessati, ma anche le altre fasce d’età sono coinvolte. Dobbiamo quindi porre la massima attenzione per evitare di essere abbindolati. Lo Sportello SOS Truffa, sulla base della lunga esperienza e dei casi concreti che affronta ogni giorno, tenta qui di dare chiari e semplici consigli, per evitare di trovarsi nei guai.
Suonano alla porta.
Bisogna sempre ricordare che non si è obbligati ad accogliere in casa propria persone non conosciute, nemmeno se in divisa o con cartellini esibiti. Unica eccezione sono le Autorità Giudiziarie munite di mandato di perquisizione o arresto. Inoltre, in generale, invitiamo a non acquistare nulla di quanto viene proposto porta a porta. Se siete comunque interessati all’acquisto fate in modo di non essere da soli, ed informatevi sempre dell’identità sia dell’azienda che della persona che avete di fronte. In caso di acquisto non dovete mai firmare documenti senza leggerli e soprattutto senza avere il tempo di riflettere su quanto state accettando. In ogni caso scegliete pagamenti con modalità tracciate e solo se ricevete una regolare fattura. E’ importante non lasciare mai da soli gli sconosciuti entrati in casa vostra. È poi fondamentale ricordare che il codice del consumo prevede il diritto di recesso, che deve essere esercitato entro 14 giorni di calendario, con le modalità previste dallo stesso contratto.
Squilla il telefono.
Se non si tratta di una persona che conosciamo o con la quale abbiamo bisogno di interloquire non è necessario che ci tratteniamo al telefono ma possiamo semplicemente rispondere “non sono interessato, la saluto”. Ricordate che la maggior parte dei contratti sottoscritti telefonicamente contengono degli abusi, informazioni non fornite e costi più elevati di quelli comunicati. Se volete stipulare un contratto al telefono dovete ascoltare con molta attenzione tutte le condizioni contrattuali; cosa non semplice, a causa della velocità con la quale parla l'interlocutore.
Anche qui il codice del consumo prevede il diritto di recesso, che deve essere esercitato entro 14 gg di calendario. La soluzione? Mai sottoscrivere contratti telefonicamente!
Ho un guasto in casa.
Se si ha bisogno urgentemente di un idraulico, elettricista o fabbro, in agosto è ancora più complicato trovare qualcuno disponibile, e la ricerca su internet può riservare brutte sorprese. Per prima cosa bisogna verificare che l’azienda che si contatta abbia una sede fisica vicina; questo serve a evitare i troppi pirati presenti in rete, e a non farsi addebitare costi di trasferta aggiuntivi, spesso falsi. Bisogna chiedere sempre i costi dell’uscita in urgenza e, se possibile, ottenere un preventivo di spesa. Non si deve essere mai soli in casa quando si riceve il tecnico di un’azienda ignota, e nel caso di richieste di pagamento eccessivo chiamate le Forze dell’Ordine. Mai pagare in nero, e scegliere pagamenti tracciabili, facendosi lasciare immediatamente regolare fattura.
Al bancomat.
In agosto va messa grande attenzione ai prelievi al bancomat. Meglio andarci accompagnati, e meglio evitare quelli dai quali non si ha visibilità piena dei dintorni. Se siete soli e qualcuno si avvicina per chiedere informazioni, di qualunque natura, chiudete l’operazione e andatevene. L’utilizzo di carte di credito e carte di debito, anche per piccole spese, evita i problemi.
Ricevo un sms da mio figlio.
E’ capitato a tutti. Si riceve un sms da un numero sconosciuto da qualcuno che si qualifica come il proprio figlio, che dice di aver cambiato il numero di telefono e di non essere in grado di telefonare. Si tratta quasi sempre di una cosiddetta truffa “a strascico”, si lancia la rete e qualcuno rimane impigliato. In ogni caso, prima di contattare il sedicente “nuovo” numero del figlio bisogna tentare il contatto sul numero solito, per verificare se è ancora funzionante. E’ utile anche contattare parenti, per farsi aiutare. La stessa cosa nel caso in cui qualcuno vi contattasse dicendo che un familiare sta male o ha avuto un incidente.
Ricevo un messaggio o una mail che annuncia un rimborso o un regalo.
Quando nella posta elettronica si trova una mail che riferisce di rimborsi o regali va verificato il mittente della mail; se si hanno dubbi va contattata direttamente l’azienda che promette di farmi avere il rimborso o il regalo. Prima di aver verificato la provenienza della mail evitare di aprire i link. Si tratta di una truffa in grande crescita.
Ricevo un messaggio o una mail da un istituto di credito
Sempre più spesso vengono inviati messaggi o mail che apparentemente provengono da un istituto di credito, che chiedono di fornire informazioni attraverso un link da aprire. É molto probabile che si tratti di un tentativo di truffa chiamato Phishing, pertanto prima di dare credito a tali avvisi è bene contattare il proprio istituto di credito. Se qualcuno telefonicamente si qualifica come un rappresentante delle Forze dell’Ordine, o delle Banca, e ti invita ad operare sul tuo conto online è certamente un truffatore, anche se dispone dei tuoi dati.
Se acquisto online
Anche in estate, quando acquisto online, devo scegliere solo siti affidabili e conosciuti. Mai fidarsi degli annunci pubblicitari che si trovano sui social, in particolar modo se propongono prezzi stracciatissimi e sconti mirabolanti. I pagamenti vanno fatti tramite carta prepagata o modalità quali PayPal o similari. Anche qui vale il diritto di recesso entro 14 giorni di calendario.
Se cerco nuove amicizie in rete
Sono in grande crescita le cosiddette truffe “amorose” attraverso i social, con risvolti spesso pesanti e persino drammatici. Non bisogna mai credere a tutto quello che viene raccontato, soprattutto se serve per giustificare richieste di denaro. Mai fornire dati sensibili ad una conoscenza virtuale. Tutti gli approcci fatti da “donne francesi” e da “ufficiali americani” nascondono un tentativo di truffa.

In ogni caso, in qualsiasi situazione ci troviamo, bisogna sempre ricordare che la fretta è sempre una cattiva consigliera; è importante, in qualsiasi situazione, prendere tempo e verificare a mente fredda prima di fare qualsiasi cosa. Prevenire è sempre meglio che curare. Ricordiamoci che anche se i nostri vicini e i nostri parenti sono fisicamente lontani possiamo raggiungerli telefonicamente e abbiamo sempre a disposizione diverse persone che ci possono aiutare. Nel caso in cui dovessimo rimanere chiusi fuori casa possiamo farci aiutare dai Vigili del Fuoco e per tutte le altre difficoltà possiamo rivolgerci alle Forze dell’Ordine, al numero verde SOS Truffa 800631316 e ad altri soggetti, pubblici e associazioni, che possono dare una mano.
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02/08/2024

Emilia-Romagna, un’estate di fuoco per mobilità e ferrovie.
Per l’Alta Velocità una débâcle senza precedenti!

Anche per l’Emilia-Romagna doveva essere l’estate del definitivo rilancio del trasporto ferroviario, guidata, come negli ultimi anni, dall’intensificazione dei servizi regionali di Trenitalia Tper per la riviera romagnola. Purtroppo le promesse del nuovo orario di giugno sono durate un mese, fino al deragliamento di Parma dello scorso 11 luglio, che ha comportato gravissime restrizioni nei collegamenti tra la stessa Parma e Reggio Emilia, svolti su un solo binario, ora in corso di riattivazione, ma che ha causato in questi 20 giorni pesanti disagi all’utenza con bus sostitutivi e la diminuzione dei treni disponibili, obbligando i tanti passeggeri diretti in Riviera ad affollare un numero di treni inferiore alle necessità.
Un incidente non prevedibile, che si è manifestato proprio nel periodo estivo in cui i gestori delle infrastrutture ferroviarie avevano programmato limitazioni e interruzioni del servizio ferroviario per lavori di manutenzione e potenziamento. FER, per conto della Regione Emilia-Romagna, aveva programmato la chiusura per periodi da 1 a 3 mesi di 7 tratte ferroviarie su 11 di proprietà regionale proprio per adeguamenti tecnologici. Dal canto suo RFI, il gestore della rete nazionale, per il territorio emiliano-romagnolo aveva pubblicato un elenco nutrito di interventi, i più rilevanti per il nodo di Parma e sulla linea Bologna-Prato, la vera “regina” delle interruzioni. Un festival non invidiabile di bus sostitutivi di treni soppressi, di cui però non possono garantire capacità, comfort e tempi di percorrenza.
In questo contesto non poteva mancare il contributo dell’Alta Velocità che negli ultimi mesi, a costo del biglietto invariato, ha visto crollare i propri dati di affidabilità e puntualità a livelli mai visti prima. Viene ora comunicato che l’intera rete dell’Alta Velocità Torino-Milano-Bologna-Roma sarà interessata da lavori di “miglioramento della qualità del servizio”. L’Emilia-Romagna sarà interessata da interruzioni sulla tratta A.V. Milano-Bologna dal 12 al 18 agosto che produrranno ritardi stimati in 120 minuti, mentre dal 19 al 23 agosto seguiranno rallentamenti con ritardi previsti sulla tratta di 80 minuti, ridotti a 20 per i treni diretti sull’Adriatica. Disservizi impensabili per dimensioni dei ritardi preventivati nel pieno dell’esodo di Ferragosto che, altrettanto prevedibilmente, finirà per coinvolgere i treni Intercity e Regionali delle linee tradizionali.
Per Federconsumatori Emilia-Romagna sono maturi i tempi per una verifica delle tracce orarie sulla rete dell’Alta Velocità chiaro sintomo di saturazione degli spazi. La pesante débâcle di prestazioni che sta attraversando da mesi l’A.V. ormai contraddice la “promessa di vendita” dei due gestori, Trenitalia e Italo che, a fronte di prezzi non economici, non garantiscono più la velocità e il comfort promesso. Gli stessi lavori ora annunciati produrranno ulteriori pesantissimi disagi agli incolpevoli passeggeri, senza che nessuno della “catena di comando” si senta in dovere di garantire che questi interventi risolvano anche i problemi ante-interruzione estiva. Un’ulteriore stortura è rappresentata dai Frecciarossa che percorrono la linea Adriatica da Bologna a Lecce dove l’Alta Velocità è solo una suggestione derivata dal nome del treno, mentre l’infrastruttura attuale non può consentire velocità diverse da quelle di un normale Intercity.
Federconsumatori Emilia-Romagna sostiene da sempre il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie della regione quale caposaldo di una mobilità realmente sostenibile. Non può essere però condivisibile quanto si è manifestato in queste ultime settimane per investimenti “indifferibili” che stanno causando nell’immediato disservizi ben maggiori di quelli che si propongono di risolvere. Se esiste realmente questa disponibilità di risorse risulta colpevole non averla utilizzata per opere sicuramente necessarie come la soppressione dei troppi passaggi a livello presenti su tratte regionali e nazionali dell’Emilia-Romagna, pericolosi per la sicurezza degli utenti e l’affidabilità del servizio, dopo l’acquisizione dei nuovi treni e l’elettrificazione delle linee regionali.

24/07/2024

OSSERVATORIO SUI PREZZI PRATICATI DAI SUPERMERCATI, IPERMERCATI E DISCOUNT DI MODENA E PROVINCIA

Dopo un anno di assenza torna la storica indagine di Federconsumatori Modena sui prezzi praticati negli ipermercati e supermercati della grande distribuzione della provincia di Modena. Sono ormai passati trent’anni dalla prima edizione, il mondo del commercio è profondamente mutato e di conseguenza l’indagine è diventata più complessa; lo spirito che ci anima è però quello delle origini. Quello che cerchiamo di fare, con questo faticoso e lungo lavoro, è fornire a consumatori e consumatrici una mappa dei consumi alimentari nel proprio Comune e territorio; una mappa che consenta di conoscere i fenomeni, le opportunità, le differenze e le anomalie.

Leggi l’indagine completa

https://modena.federconsumatorier.it/osservatorio-sui-prezzi-praticati-dai-supermercati-ipermercati-e-discount-di-modena-e-provincia/

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18/07/2024

LA CAPORETTO DI STELLANTIS/CITROEN. ANCORA MOLTO LONTANA LA SOLUZIONE DELLA VICENDA AIRBAG. COSA SUCCEDE A MODENA?
Nel mese di maggio 2024 i possessori di auto Citroen hanno ricevuto una lettera dalla casa automobilistica nella quale i clienti venivano invitati a cessare immediatamente l’utilizzo della vettura. Questo a fronte dell’accertata pericolosità dell’airbag Takata, resosi responsabile in caso di utilizzo di gravi ferite, anche mortali, a conducenti e passeggeri. Un caso noto, che ha portato al fallimento di Takata, fornitore di Citroen e di altre case automobilistiche. E’ stata totale l’impreparazione di Citroen nel gestire questa sostituzione, che riguarderebbe 164.000 vetture in Italia, in prevalenza C3. I clienti che telefonavano alle concessionarie venivano informati, dopo lunghe attese, dell’impossibilità di definire appuntamenti, evocando tempi lunghissimi, anche superiori ai sei mesi. Concessionarie che non hanno evidentemente responsabilità, anzi sono state costrette a gestire l’incapacità della “regia” di Citroen/Stellantis, che sembra essersi posta esclusivamente un problema di equilibrio dei propri conti economici. Non è stato previsto, in un primo momento, nessun servizio sostitutivo, nessuna assistenza reale, nessun rimborso per chi era costretto al noleggio di un’autovettura.
Federconsumatori nazionale chiedeva da subito un incontro urgente a Citroen, che non riscontrava però la richiesta, non rispondendo direttamente nemmeno alle lettere inviate dall’associazione per conto dei propri assistiti. In questo caos, che riguarda probabilmente 1500 automobilisti modenesi, arriva la dichiarazione di Carlos Tavares a fine giugno. Il CEO di Stellantis ha fatto sapere che nel mondo circa il 10% degli airbag erano già stati sostituiti, che a settembre si sarebbe superata la metà e che solo a fine anno la campagna di sostituzione degli airbag si sarebbe conclusa. Nessuna ammissione del caos generato dall’impreparazione organizzativa di Stellantis, il cui CEO ha ottenuto nel 2023 un compenso di 36,5 milioni di euro, quasi raddoppiato rispetto ai precedenti. Solo vaghi accenni alla futura crescita di ricevimento delle officine e – finalmente - alla messa a disposizione di auto sostitutive. Non sono nemmeno chiari gli equilibri degli ipotetici interventi, in Italia e nel mondo. In questo senso si susseguono voci su di un maggior impegno di Citroen sul mercato francese, rispetto agli altri paesi.
Cosa è successo a Modena? Al momento, sulla base di una nostra rilevazione, solo il 15-20% dei clienti Citroen ha ottenuto la sostituzione dell’airbag, o ha un appuntamento già fissato. Nonostante le dichiarazioni di Tavares solo il 3-4% dei clienti ha ottenuto, a Modena, un auto sostitutiva.
Nel frattempo sono infiniti i casi problematici che ci sono stati segnalati nella nostra provincia. C’è chi ha problemi di salute, che richiedono costanti presenze in strutture sanitarie, ed è costretto ad utilizzare una vettura pericolosa. C’è chi ha noleggiato una vettura a proprie spese, e chi si è rassegnato ad acquistare una nuova auto, allettato da piccoli sconti. C’è chi ha difficoltà a programmare le ferie, con una sola auto in famiglia, non utilizzabile. C’è persino chi, sbagliando, ha disattivato l’airbag, aggiungendo pericolo al pericolo. Tutte persone per le quali è inaccettabile tollerare scadenze non certe, lontane molti mesi.
Si tratta di una questione di prima grandezza, di sicurezza stradale e non solo, che registra la modesta attenzione anche del Ministero dei Trasporti, che si è limitato a pubblicare sul proprio sito le targhe delle vetture coinvolte, invitando i possessori a contattare urgentemente le concessionarie. In assenza di riscontri da parte di Citroen/Stellantis si apriranno inevitabilmente contenziosi causati dai danni, di varia natura, causati dall’inefficenza della casa automobilistica. Anche il Garante alla Concorrenza e Mercato, da noi coinvolto, potrebbe essere chiamato ad esprimersi sulla vicenda. Federconsumatori Modena rinnova pubblicamente la richiesta di concedere al più presto l’auto sostitutiva ai propri assistiti, o a risarcire il costo del noleggio auto alle persone coinvolte nella disgraziata campagna di sostituzione degli airbag di Citroen/Stellantis.

27/06/2024

BONUS STRUMENTI MUSICALI: SCOPERTI ALTRI DUE SITI TRUFFA
Si scoprono altre due “iniziative” dello stesso soggetto che a Modena, Bologna e Reggio ha truffato oltre un migliaio di persone, soprattutto ragazzi e ragazze, promettendo un bonus per l’acquisto di strumenti musicali, fino a 2.500 euro, attraverso tre negozi attivi in quelle provincie.
Microcommercio è una presunta associazione ed un sito web. Dichiara diverse mission; tra queste la vendita di pasta di marca a prezzi scontati e la concessione di contributi a fondo perduto ad imprese commerciali, si presume previo pagamento di una quota di adesione. Non è dato di sapere da dove vengano queste risorse, come nel caso del Bonus strumenti. Il sito propone inoltre a tutti di partecipare ad una iniziativa definita “economia circolare”. Di cosa si tratta? Si versano 100 euro all’associazione, che a sua volta ogni mese, per un anno, farà avere all’associato 100 euro. Questo grazie ad investimenti in attività varie, non specificate; inoltre, presentando due amici si otterrebbe in premio una ulteriore quota.
Attraverso Microcommercio si raggiunge Forex, la cui attività è così descritta: “ La nostra proposta consiste in un corso di 5 lezioni, che vi sveleranno tutti i segreti per investire efficacemente in Borsa, eliminando gli errori e garantendovi guadagni giornalieri. Il tutto spiegato con una semplicità immensa: con i nostri corsi, anche un bambino di 5 anni, sarebbe in grado di operare sui mercati finanziari. Alla fine del corso, vi verrà aperto, a nostre spese, un conto con l'importo di 15.000 euro, con cui potrete operare con le tecniche che vi abbiamo insegnato. I guadagni che otterrete, possono essere da voi prelevati e versati sul vostro C/corrente. I nostri corsi sono a pagamento, a seconda del livello che si vuole raggiungere: costano dai 250 ai 1.000 euro, ma aprono la strada ad un lavoro redditizio che si può comodamente svolgere da casa.”

Risparmio Club, la falsa associazione di consumatori bolognese, protagonista della truffa degli strumenti musicali è, come Microcommercio e Forex, frutto della fantasia criminosa dello stesso soggetto, un bolognese di origini siciliane, autore di diverse truffe nell’arco di quasi trent’anni.
Nel frattempo molte persone hanno contattato Federconsumatori per la truffa degli strumenti musicali; ne esce un quadro che alza il livello di responsabilità dei sei negozi (ovviamente ignari della truffa) che, a livello nazionale, hanno stretto accordi commerciali con Risparmio Club, senza verificare l’effettiva esistenza dell’associazione (che non risulta iscritta al RUNTS), e il curriculum del suo rappresentante. Questo non è accaduto per le decine di aziende che hanno respinto gli accordi con questo soggetto, e che oggi giustamente se ne fanno un vanto.
L’invito di Federconsumatori, a tutti i truffati, è quello di denunciare al più presto l’accaduto alle Forze dell’Ordine, ricostruendo con estrema precisione i fatti. Questo vale anche per gli eventuali truffati da Microcommercio e Forex. Per parte nostra siamo a disposizione per ricercare giustizia, ed i necessari risarcimenti.
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Vendeva strumenti musicali promettendo rimborsi, ma era una truffa. Intervento di Federconsumatori 24/06/2024

Bonus per l'acquisto di strumenti musicali, ma i rimborsi non sono mai arrivati. Era una truffa!

Vendeva strumenti musicali promettendo rimborsi, ma era una truffa. Intervento di Federconsumatori Servizio del Tg Trc Modena, edizione delle ore 19.30 del 23/6/2024

20/06/2024

MANCANO POCHI GIORNI ALLA FINE DEL MERCATO TUTELATO DELL’ENERGIA ELETTRICA. OGGI IL MERCATO DI TUTELA FATTURA 0,07 EURO KWH.
E TU, QUANTO STAI PAGANDO?

Manca poco al primo luglio, quando cesserà il mercato di maggior tutela dell’energia elettrica. Il Governo aveva annunciato mesi e mesi di campagna informativa, ma nulla si è visto; in questo contesto la confusione regna sovrana. Un indicatore sono le tante richieste di chiarimenti che i consumatori della provincia di Modena sottopongono ai nostri sportelli. Inoltre, dai dialoghi con gli utenti, emerge nel modenese una diffusa condizione di costi sostenuti nel mercato libero luce, anche tripli rispetto a quelli del tutelato, in particolare riferibili a chi ha sottoscritto contratti a prezzo fisso negli anni scorsi. Ma sapere quanto si spende, al di là del costo finale in bolletta, non è semplice.
Come controllare in bolletta il costo unitario, sostenuto nel mercato libero?
Un errore molto diffuso è quello di dividere il costo sostenuto per il consumo. Ma nella bolletta sono presenti molti altri costi, diversi per gestore e contratto, non relativi al costo della materia prima. Oggi il mercato di tutela fattura 0,07 Euro al Kilowattora (kWh) mentre il prezzo di mercato, al 20 giugno, del PUN (Prezzo Unico Nazionale) è di Euro 0,11 al kWh. Incredibilmente non è obbligatorio indicare in bolletta un elemento di questa rilevanza. Solo un gestore, Hera, riporta in bolletta il costo unitario del kWh. Per gli altri fornitori bisogna telefonare al numero verde chiedendo il dettaglio della bolletta. Il fornitore non può opporsi, e se lo fa può essere sanzionato.
Cosa fare in caso di costo eccessivo nel mercato libero?
Sono tre le cose possibili:
-Si può rinegoziare il costo con il proprio fornitore, se lo stesso è disponibile. Va ricordato che i contratti a prezzo fisso devono essere accompagnati da una attenzione maggiore, da parte del cliente, rispetto al variabile. E’ necessario seguire l’evoluzione del mercato, per non pagare più del dovuto.
-Si può cambiare fornitore, ricercando i prezzi migliori. Un cambio di fornitore non cambia letteralmente nulla rispetto alla qualità della fornitura ed alla gestione tecnica, che resta in capo al Distributore, che a Modena è per tutti Inrete Distribuzione Spa.
-Si può rientrare nel Mercato Tutelato. A parere di molti, trai quali Arera, è la modalità in questo momento più conveniente per gli utenti. Va però esercitata entro fine giugno, e consente di “scivolare”, dal 1° luglio, nel Servizio a Tutele Graduali, con costi fissi più contenuti di quelli a mercato libero. Anche qui il fornitore non può ostacolare il rientro nel mercato tutelato, fosse anche per un giorno soltanto.

E chi è nel mercato tutelato? Non deve fare nulla, dal 1° luglio entrerà per tre anni nel Servizio a tutele graduali, ad eccezione degli utenti vulnerabili, che rimarranno serviti con le condizioni della tutela.
Ma attenzione! Tantissime persone pensano di essere nel mercato tutelato, ma in realtà sono nel mercato libero. Tra queste persone, spesso anziane, si concentrano i casi di costi eccessivi, sia nella Luce che nel Gas.
Infine i consumatori debbono ricordare sempre quella che dovrebbe essere una banalità: i fornitori fanno il proprio interesse, godendo di modalità volutamente complicate, e non hanno l’obbligo di indicare costi eccessivi. Anzi, dai costi eccessivi traggono quegli enormi utili che in questi anni sono stati ben visibili nei loro bilanci. Alzare l’attenzione è quindi indispensabile.

Modena Cgil Spi Cgil Emilia Romagna Federconsumatori ER Emilia Romagna Spi Cgil Modena

12/06/2024

RACCOLTA RIFIUTI A MODENA: CAMBIAMO INSIEME.
E’ davvero una buona notizia che nella campagna elettorale tutte le forze politiche e tutti i candidati Sindaco di Modena si siano espressi per significativi cambiamenti nelle modalità di raccolta rifiuti della città. Federconsumatori Modena aveva presentato il 22 agosto 2023 l’esito di un questionario, compilato in pochi giorni da 2.150 modenesi, il cui umore era sintetizzato dal netto crollo del giudizio sul servizio di raccolta rifiuti ed in generale sulla pulizia della città. Chiedemmo di avere il coraggio di cambiare, recuperando rapidamente il rapporto coi cittadini e aprendo una fase nuova di coinvolgimento delle loro rappresentanze. Anche il Consiglio Comunale, qualche mese dopo, si espresse in questo senso. Purtroppo nessun confronto fu avviato, nessuna consultazione; solo piccoli cambiamenti.
Ora è necessario guardare avanti, rapidamente, in discontinuità rispetto al passato.
Sono significative in questo senso le affermazioni del neo Sindaco Massimo Mezzetti, subito dopo l’annuncio della larghissima vittoria elettorale.
Per parte nostra continuiamo a sostenere la necessità di attivare forme di rappresentanza che accompagnino Giunta e Consiglio Comunale nel percorso dei cambiamenti, che misurino il rispetto degli impegni presi in campagna elettorale ed i tempi nei quali quegli impegni si concretizzeranno. E’ necessario un cambio di passo, che metta il tema dei rifiuti, della loro raccolta e gestione, della futura tariffazione puntuale, del superamento del termovalorizzatore, tra quelli che meritano una larga partecipazione dei soggetti di rappresentanza della nostra Città. Un percorso che metta esplicitamente al centro il risultato al quale Modena, superati ritardi ed errori, può ambire: raggiungere la vetta nella classifica delle Città capoluogo per raccolta differenziata, migliorando le condizioni ambientali del territorio. Ambizioni importanti, che possono essere raggiunte solo attraverso una forte partecipazione di cittadini e cittadine.

CGIL Modena
Federconsumatori Modena APS

Modena Cgil Federconsumatori ER Emilia Romagna

12/04/2024
05/04/2024

MANCA POCO! MENO DI TRE MESI AL SUPERAMENTO DEL MERCATO DI TUTELA DELL’ENERGIA ELETTRICA: SIAMO TUTTI CHIAMATI A PRENDERE UNA DECISIONE
Tutti i titolari di un contratto di fornitura di energia elettrica della nostra Regione sono chiamati ad una scelta, nei prossimi giorni. Purtroppo il Governo ha deciso che il primo luglio 2024 sarà superato il mercato di maggior tutela dell’energia elettrica; di conseguenza tutti sono chiamati a scelte rispetto alla propria futura bolletta. In questa fase l’obbiettivo generale dovrebbe essere quello di non ripetere la gestione fallimentare del passaggio al mercato libero nel settore delle forniture gas. Un fallimento, annunciato ampiamente, con la quasi totalità di chi è passato (obbligatoriamente) al mercato libero, compresa la forma Placet, che oggi paga di più la fornitura rispetto ai costi del tutelato, ancora in vita per alcune fasce di cittadini.
Un fallimento per i cittadini, ma un grande affare per le aziende del settore, nell’incredibile disinteresse della politica e degli azionisti pubblici di quelle aziende. Una vergogna nazionale, del tutto rimossa dal dibattito politico, o relegata a fatto minore. Non lo è di certo per le milioni di famiglie che hanno sottoscritto nei mesi scorsi contratti di fornitura a prezzo fisso, e che oggi pagano costi della materia prima fino a otto volte superiori al mercato tutelato. A loro l’invito di Federconsumatori a trasmigrare al più presto verso un nuovo gestore, o a rinegoziare il contratto,
Per evitare che tutto questo accada nuovamente il primo luglio prossimo (ma le scelte vanno fatte entro il 28 giugno), è necessario essere pienamente informati. Purtroppo della grande campagna di informazione annunciata dal Governo non c’è traccia, mentre continua a circolare la falsa notizia che solo una minima parte di cittadini sarebbero coinvolti. Al contrario tutti sono coinvolti.
Proviamo quindi a fare chiarezza, per le due tipologie di contratto in essere:
1. CHI E’ NEL MERCATO TUTELATO LUCE. Circa il 30% dei contratti di fornitura luce in Emilia Romagna sono nel mercato tutelato. I titolari di questi contratti sono martellati da un incessante telemarketing. A tutti loro consigliamo di scegliere l’opzione “silenzio”. Un silenzio che riguarda i cosiddetti “vulnerabili” oggi nel Mercato di tutela (gli over 75, i titolari di L. 104 e altri), che vi resteranno automaticamente (ma non obbligatoriamente). Federconsumatori consiglia anche a tutti coloro che non hanno questi requisiti, ed hanno una fornitura nel tutelato, di valutare la possibilità di non operare alcuna scelta, “scivolando” così nel Servizio a Tutele Graduali. Un servizio che è stato oggetto di aste pubbliche, con positivi effetti sui costi che saranno applicati, probabilmente inferiori addirittura a quelli dei vulnerabili. La scelta che consigliamo, per tutti coloro che sono oggi nel Mercato tutelato, è quindi quella di non operare scelte. Più avanti nel tempo potranno essere verificati gli effetti di questa scelta, con la possibilità di aderire ad offerte nel Mercato libero.
2. CHI E’ NEL MERCATO LIBERO LUCE. Circa il 70% dei contratti di fornitura luce sono nel mercato libero, ma concentrati su pochi grandi fornitori. A differenza di quanto accaduto per il Gas i costi nel settore Luce in molti casi sono stati, negli ultimi anni, più articolati. Ciò nonostante l’opzione che oggi pare più conveniente è quella di esercitare la possibilità di rientro nel mercato tutelato entro il 28 giugno 2024, per poi “scivolare”, non operando scelte, nel Servizio a Tutele Graduali. Le difficoltà frapposte dai Gestori a tale passaggio sono l’ennesima dimostrazione della maggiore convenienza per i consumatori, così come lo sono le ripetute affermazioni in questo senso dei vertici di ARERA, l’Autorità regolatrice del mercato dell’Energia. Tornare nel mercato tutelato è un diritto dei consumatori, e nessuno può impedirlo. Eventuali ostacoli frapposti dai Gestori possono essere segnalati alle sedi Federconsumatori. Quindi la scelta che consigliamo, per tutti coloro che sono oggi nel mercato libero, è quella di verificare i contenuti della propria offerta in essere, valutando la possibilità di tornare nel mercato tutelato, per poi entrare a luglio nel Servizio a tutele graduali. Una condizione che oggi appare particolarmente conveniente. Una scelta che, va ricordato, può essere poi revocata in qualunque momento, sottoscrivendo un contratto nel mercato libero.

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Federconsumatori Modena

Federconsumatori è un’associazione autonoma e democratica di cittadini che persegue attività di sostegno, formazione, informazione e tutela di tutti i cittadini nella loro qualità di consumatori, risparmiatori ed utenti con particolare riguardo a quelli svantaggiati sul piano economico e sociale.

La Federconsumatori è presente su tutto il territorio nazionale con 20 sedi regionali, 108 sedi provinciali e 500 sportelli di consulenza. È inoltre nelle commissioni comunitarie, che si occupano di consumerismo e comitati istituzionali del Governo e delle Regioni e di altri enti tematici e territoriali.

La Federconsumatori si avvale di studi e osservatori di monitoraggi di prezzi e tariffe, ha promosso soprattutto vertenze con aziende che erogano servizi (telefonia, elettricità, gas, acqua, trasporti, banche, assicurazioni, ecc.), ricorsi presso le Autorità, campagne sulla alimentazione, sui farmaci, sui rifiuti, iniziative per l’approvazione di leggi e norme a difesa del consumatore, consulenze su preliminari di acquisto immobiliare, intermediazione immobiliare,consulenza su condominio, consulenza ed assistenza sulle garanzie dell’acquirente (vizi dell’immobile).

MISSION: Federconsumatori ha come scopo esclusivo la tutela di fondamentali diritti quali:

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Vacanze da incubo: denti rotti e montagne di alghe

Indirizzo


Via Mar Ionio, 23
Modena
41122

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 13:00
15:00 - 18:30
Martedì 09:00 - 13:00
15:00 - 18:30
Mercoledì 09:00 - 13:00
15:00 - 18:30
Giovedì 09:00 - 13:00
15:00 - 18:30
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