Dott. Barone Alex Dietista

Mi occupo di sana alimentazione svolgendo la professione di Dottore Dietista a Modena, presso il polistudio Modena Wellness.

I miei servizi comprendono:
- Elaborazione piani dietetici personalizzati
- Attività di educazione alimentare

28/11/2023

Quella che vedete è la piramide dei bisogni di Maslow: è un po’ datata (1954), ma è ancora oggi valida.

Alla sua base troviamo i bisogni fisiologici, Vitali, primari: respiro, fame, sete, riposo, sessuale, caldo/freddo, stimolo vescicale e colico e così via.

💭Pensiamoci: sono necessità date per scontate, ma non è sempre così.
Le persone che convivono con un rapporto disfunzionale con cibo-peso-corpo o che, a maggior ragione, soffrono di un disturbo alimentare perdono via via la capacità di soddisfare - addirittura - i propri BISOGNI FISIOLOGICI.

🍽️ Pensiamo, per puro esempio, ai disturbi di tipo restrittivo e fondati sull’ipercontrollo: la restrizione calorica (e cognitiva) altera la percezione del segnale di fame (e sazietà) - come per altro capita anche nel versante opposto, ossia discontrollo con abbuffate - ma soprattutto conduce ad una mancata copertura dei propri fabbisogni calorico-nutrizionali.
La fame (fisica) non viene quindi colmata ed ecco la “perdita” del primo bisogno primario ❌

E da qui troviamo altri collegamenti. Non di rado la restrizione coinvolge anche le bevande = bisogno primario: sete💧
Il deficit calorico può determinare cambiamenti nella qualità del sonno = bisogno primario: riposo 😴
Il comportamento alimentare disfunzionale e l’eventuale uso di diuretici e/o lassativi determina alterazione di altri due bisogni primari: vescicale e colico 🚾
Il rapporto di disagio con peso e corpo coinvolgono inevitabilmente anche la sfera sessuale, toccando un altro bisogno fisiologico 🔞
E spesso il basso peso si associa una minore tolleranza al freddo ❄️

Ed ecco che, potenzialmente, quasi tutti i principali bisogni fisiologici risultano compromessi, partendo dell’alterazione di fame-alimentazione.

Come può essere possibile in questa situazione “scalare” la piramide, quindi puntare al raggiungimento di bisogni di sicurezza, appartenenza-sociali, stima ed autorealizzazione?
È quindi importante per noi curanti aiutare queste persone a ritrovare in primo luogo un riconoscimento ed un’accoglienza di queste necessità fisiologiche, quindi un RISPETTO per il proprio corpo (prima ancora di una accettazione, meta ancora più ardua da raggiungere) 🙏🏻💜

Photos from Dott. Barone Alex Dietista's post 23/11/2023

APPUNTI DI VIAGGIO

Come anticipato qualche giorno fa, ci tenevo a riavvolgere un pochino il nostro di questi mesi che mi hanno visto meno presente su questa pagina, ma che sono stati comunque mesi preziosi e ricchi d’esperienze per me.

Tra queste, avendo avuto il privilegio di poter viaggiare tanto quest’anno, riflettevo su essi e cercavo di collegare questi momenti tra loro, per poi accorgermi di un inevitabile fil rouge che unisce viaggi e cibo 🌎🍜

🇬🇷 Partiamo da un luogo in cui ho lasciato un pezzo di cuore, come si suol dire: la Grecia. Che avevo già incontrato anni fa e che ho approfondito con una parte della splendida isola di Creta e con la capitale Atene 🏛️
Tra una Greek salad ed una Mythos al tramonto, tra un mare cristallino e templi che profumano di storia mi porto a casa appunti sparsi 📝

Viaggiare richiede un grande esercizio di flessibilità, come ho letto in un reel della preziosa collega
Può essere una straordinaria occasione per mettersi alla prova, mettendo in campo le proprie risorse, abilità e strumenti. Può essere parte integrante della terapia (c’è momento e momento, ovviamente: puoi non sentirti ancora pront*, ed è importante accogliere questa tua difficoltà). 🧘🏻

O per esplorare la diversità: di tradizioni culinarie, gusti, odori, colori.
La diversità dei propri ritmi e tempi
Delle diverse richieste del proprio corpo
Dei diversi desideri che nutriamo verso il cibo
Diversità e cose che cambiano, che non sono sempre uguali ma in movimento: se proviamo ad osservare tutte queste novità, provando a farlo senza giudizio, possiamo trarre da ogni viaggio una evoluzione positiva ✨

✈️ Viaggiare è però tanto oltre il cibo: quando viviamo queste esperienze avremmo un grande bisogno di allargare il focus, di ampliare lo zoom, di includere tanti pezzetti che rischiamo di perderci se, purtroppo, cibo-peso-corpo occupano troppo spazio.
Se ti senti così, sappi che io, noi, ci siamo: puoi chiedere aiuto 🙏🏻

Photos from Dott. Barone Alex Dietista's post 21/11/2023

Mi è servito un giorno in più ed un lungo viaggio di ritorno in treno (ciao cara , compagna di Intercity) per poter elaborare al meglio pensieri e mettere in fila parole.

Dopo 2 anni, quasi esatti, è stato meraviglioso tornare a colorarsi di lilla.
Attenzione: quasi ogni giorno ho ed abbiamo a che fare con storie lilla, incontrando persone che si affidano a me (e a noi), che mi (e ci) scelgono come curanti ed accompagnatori nel viaggio di cura.

Ma c’era proprio bisogno di due giorni come questi. Dove tutte e tutti siamo colorat* di lilla, vicin* e unit* nell’intento di accrescerci come professionist* e persone, coerenti con la nostra missione.

Mi porto a casa L’IMPORTANZA DI FARE RETE. Una rete perché non puoi essere da sol* ad occuparti di chi soffre, ma tu e quella persona avete bisogno di qualcun altr* che vi sorregga.
Una rete dove è importante che tutt* tengano in mano il proprio pezzetto di filo, adattandosi alle perturbazioni con flessibilità, senza mai lascialo cadere.

Mi porto a casa l’importanza di lavorare costantemente su noi stess*, come professionist* e come persone. L’importanza di mettersi in discussione, di capire PERCHÉ abbiamo un certo tipo di difficoltà in un percorso: è il/la paziente ad avere una difficoltà o siamo NOI professionist* ad averla e quindi a proiettarla su paziente e percorso di cura? Grazie Mario e Viviana per avermi fatto riflettere su questo, sbloccando qualcosa che si era inceppato.
Perché “esplorare i propri limiti conduce alla scoperta di territori vastissimi”✨

Mi porto a casa l’amore di , che si prende sempre cura di noi docenti e corsisiti con golose pause caffè è deliziosi pasti vegetali.
Mi porto a casa l’imprinting con Orzo 🐕‍🦺

Come due anni fa e forse di più, le parole con cui chiudere e riassumere sono: illuminante, arricchente, stimolante.
Viva i paracaduti aperti.

Grazie a tutte le anime lilla che hanno fatto parte di questi due giorni: mi porto a casa tanto di voi🎗️💜

30/06/2023

SEMPRE!

🥗 Facciamo un esempio: la verdura, lo sanno e lo dicono anche i sassi, fa bene.
Ricca di vitamine, minerali, fibre, acqua, antiossidanti ecc.
Nutriente, saziante, versatile, ricca di colori, sapori, consistenze, profumi.

🥦 Le indicazioni del Piatto Sano vorrebbero una fetta importante del piatto (35% o anche addirittura 50%) composta da ortaggi e verdure.
Quindi… apparentemente solo tanti pro.
Eppure…

🧐… eppure, come detto, il troppo stroppia sempre.
Consumare porzioni di verdura ECCESSIVAMENTE abbondanti di verdure significa introdurre quantità elevate di fibre (presenti anche in frutta, cereali soprattutto se integrali, legumi, frutta secca), che in abbonanti quantità (>30g/die) possono ostacolare fortemente l’assorbimento di vari minerali FONDAMENTALI presenti in altri alimenti (ferro, calcio, zinco, magnesio soprattutto).

🤢 L’eccessivo effetto riempiente può portare a non avvertire sufficiente spazio gastrico per completare il pasto adeguatamente (fonti di carbo, proteine, grasso). Quindi, mancando questi, di fatto addio sazietà prolungata. E giù di altri squilibri nutrizionali, rischi di altre carenze (quei nutrienti contenuti in quei cibi che non si riesce a mangiare)

E poi… il gonfiore addominale. Con volumi eccessivi di fibre (fermentate a livello intestinale, magari assieme ad alcuni zuccheri) può diventare una sensazione davvero spiacevole, di discomfort. E pensare che magari si stava restringendo l’alimentazione per ricercare l’agognata pancia piatta… 🤦🏻

Vedete? Verdure e fibre sono alimenti e nutrienti fondamentali ma… se introdotte in eccesso la situazione potenzialmente si ribalta!

Ci avevate mai pensato? A quanto qualsiasi cosa (cibo o altro) possa essere benefico, fino a che non diventa un eccesso? Tutto va contestualizzato!

E voi che rapporto hai con le verdure? Vi piacciono?
E vi è mai capito di usarle a scopo puramente riempitivo? Magari consigliat* da un* professionista?
Se vi va, raccontatemi la vostra esperienza qui sotto ❤️

27/06/2023

I BRIVIDI

Quelli che ho ogni volta che vedo Mindful Eating o Intuitive Eating impropriamente descritte ed utilizzate come metodi per dimagrire 😭
Gli obiettivi di questi approcci sono ben altri! Tipo:

📌 Ripristinare un rapporto col cibo più sereno, flessibile, autonomo (prevenendo di fatto disturbi e disordini alimentari o facendo parte delle fasi avanzate di cura)
📌 E come si fa? Destrutturando i concetti tipici della cultura della dieta, allontanando regole e rigide imposizioni interiorizzate dall’esterno
📌 E quindi, di conseguenza, guidare alla riscoperta dei segnali di fame e sazietà, ma anche al rispetto dei nostri bisogni e desideri alimentari REALI ED AUTENTICI (non dettati dalla mentalità da dieta)
📌 Aiutare a farci riscoprire il PIACERE di mangiare, senza giudizio verso i cibi e le nostre scelte alimentari
📌 Aumentare PRESENZA e CONSAPEVOLEZZA durante il pasto, imparando a prendersi cura del momento e ad attivare i nostri sensi, collegandoli ai cibi che stiamo mangiando per arricchire la nostra esperienza (senza renderla meccanica)

Nel tempo, con la guida di un* professionista format* ed espert* in materia, sarà possibile unire istinto, ragione, esperienze ed emozioni-bisogni.

‼️NON C’È TRACCIA DI DIMAGRIMENTO, PERDITA DI PESO, PESO FORMA, PROVA COSTUME, PERDITA DI X KG (magari in x tempo)‼️
Ne di tutto ciò che può essere collegato ad una visione pesocentrica, grassofobica ed esaltante l’ideale canonico di magrezza, in linea con la diet culture.

🌻 Anzi, il contrario: IE e ME aiutano a stimolare anche un non-giudizio del corpo, una accoglienza gentile e rispettosa di sè e del proprio corpo e quindi una maggiore accettazione.
Il focus non è più sul corpo e sul peso, da cambiare ad ogni costo, ma sul benessere reale, sulle scelte più libere (il che non significa squilibrate), sulla consapevolezza.

Vi è mai capitato di vedere collegh* o pseudo-coach proporre percorsi di Mindful Eating o Intuitive Eating che mascheravano però delle classiche diete?! 😡
Oppure, non avendo ben chiari gli approcci, vi è capitato di iniziare percorsi simili, ma tenendo voi stes* un focus sbagliato?
Fatemelo sapere se vi va, vi ascolto senza giudizio 🫶🏻👇🏻

03/05/2023

“Quando sarò magr* potrò…”

Ti accorgi però, nell’attesa di quel momento, di quante cose ti stai privando?
Ti accorgi di quanto ti stai auto-limitando nell’espressione di te stess* e delle tue potenzialità, senza un reale motivo?
Ti accorgi di quanta VITA stai lasciando indietro?

🪞Il tutto nell’attesa di abitare un corpo diverso, un corpo che brami, un corpo che magari hai vestito in passato (in presenza di condizioni magari molto diverse..), un corpo (più) magro, quel corpo che la società impone come (maggiormente) accettato, quell’ideale di corpo che hai interiorizzato e che ti farebbe sentire più meritevole di fare, essere, vivere.

💭 Oggi ti voglio ricordare una cosa…
Ricordati che un corpo TU LO HAI GIÀ OGGI!
Un corpo, il tuo corpo, meritevole di essere curato A PARTIRE DA OGGI, indipendentemente da che forme e aspetto abbia!
Un corpo che è sede di esperienze, traumi, cicatrici, vittorie, vissuti.
Un corpo che NON TI QUALIFICA E NON PUÒ DEFINIRE IL TUO VALORE COME PERSONA: non sei meglio quando sei più magr*!
Un corpo che ti permette di fare una infinità di cose ogni giorno, di cui non ti rendi conto.

👗Magari un giorno potrai indossare di nuovo quel vestito che ti piaceva e che oggi non calza più bene, in un corpo che ha vissuto tante fasi e tanti cambiamenti.
Ma nel mentre, anziché odiare il tuo corpo perché non entra più in quel vestito, perché non provi ad esplorare in quanti nuovi vestiti può brillare oggi?!
Perché non provi a celebrarlo con nuovi vestiti che ti piacciano, che esaltino le tue nuove forme e ti facciano sentire a tuo agio?

Vivi oggi, prenditi cura di te oggi ❤️

03/04/2023

ECHEPPALLE!

🤯 Vi rendete conto di quanto la cultura della dieta abbia complicato il nostro modo di mangiare? Vi accorgete di quanto abbia reso la nostra alimentazione un gioco di incastri cervellotico, tra i suoi divieti, le sue regole rigide e le sue imposizioni, ormai interiorizzati?

🚫 E l’olio “cotto” GUAI, sempre e per forza a crudo
🚫 E la frutta SOLO FUORI PASTO (o solo a fine pasto, dipende da come tira il vento)
🚫 E la maionese VIETATISSIMA troppo grassa
🚫 E la colazione davvero sana è quella salata PERCHÉ LA GLICEMIAAAHHH!!1!
🚫 E la pasta non perché gonfia, meglio il riso. Poi il glutine… ecco sì, meno è meglio è….
🚫 E non puoi mangiare senza pesare tutto
🚫 E devi alzarti da tavola con ancora un po’ di fame

Eccetera eccetera.
Vedete a quante PRESUNTE regole d’oro dovremmo sottostare? Vedete quanto DESIDERI alimentari vengono inespressi o non esauditi, quante POSSIBILITÀ DI SCELTA (e varietà) vengono negate, quanto PIACERE, LIBERTÀ, SEMPLICITÀ ed INTUITIVITÀ vengono persi?
In nome della disinformazione che troppo spesso la fa da padrona e di una diet culture che, se rispetti tutto con attenzione, ti promette magari di raggiungere quell’ideale di corpo, così accettato e validato…

Ricordiamoci che:

💡Certo, l’olio va usato preferibilmente a crudo, ma non ci sono problemi talvolta ad usarlo a cotto nelle preparazioni(il mix di sostanze rilasciate nel soffritto tra l’altro è super beneficio)
💡LA FRUTTA SI PUÒ MANGIARE QUANDO VI PARE
💡La maionese è ricca di grassi: eh, grazie… all’85% è fatta di olio!! E quindi, in un pasto diversa (es. piada o serata burger homemade) perché non può sostituirlo?!
💡Una colazione dolce ben equilibrata non creerà alcun scompenso alla vostra glicemia (CHE VE FREGA DELLA GLICEMIA SE NON AVETE IL DIABETE)
💡NON CI SONO DIFFERENZE TRA PASTA E CEREALI IN CHICCO: variare, secondo proprio gusto, è la chiave. E CHE VE FREGA DEL GLUTINE SE NON AVETE LA CELIACHIA
💡Certo che si può: ci sono mille altri modi per porzionare…
💡Ehm… la fame va soddisfatta. A pieno. Mangiare non vuol dire soffrire.

Ecco, ricordiamoci che possiamo uscire dalla trappola della cultura della dieta ❤️

E voi quali altri regole/divieti conoscete?

15/03/2023

A TE CHE…

A te “vuoi solo farti vedere, è il tuo ultimo capriccio adolescenziale, vuoi solo attirare l’attenzione”
A te che “lo fai per moda! Va di moda voler essere magr*, si faceva anche ai miei tempi”
A te che “non hai più voglia di mangiare”
A te che “sei sempre dietro a mangiare”
A te che “basterebbe mangiare di più!”
A te che “basterebbe mangiare di meno!”
A te che “adesso andiamo dal/la nutrizionista che con una dieta sistemiamo tutto!”
A te che “non ti impegni abbastanza per guarire”
A te che “in fondo è colpa tua se stai così”
A te che “mamma mia se pesassi come te…”

A te che in realtà NON HAI SCELTO di ammalarti
A te che porti dentro un dolore costante, spesso asfissiante, che da fuori spesso non viene realmente visto ne compreso
A te che soffri di malattie diverse da anoressia e bulimia, ricevendo una trattamento di serie B”
A te che soffri anche se il tuo peso non lo manifesta esternamente

A te che stai facendo il tuo percorso, lottando con tutte le tue forze, anche se certi giorni è più dura del solito
A che te che non ce l’hai (ancora) fatta
A te che ce l’hai fatta, o che ce la farai: ricordati che guarire è possibile! 🤞🏻🌻

Oggi, 15 marzo, ricorre la XII edizione della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata all’informazione ed alla sensibilizzazione sui disturbi del comportamento alimentare e simboleggiata, appunto, da un fiocchetto lilla.

A te, a voi, a tutt* voi che convivete con tutto ciò, a tutt* voi che vivete-con una malattia del comportamento alimentare: oggi in particolare vorrei ricordarvi che anche se a volte il mondo si sforza di farvi sentire così… non siete sol*: c’è o ci sarà qualcun* in grado di vedere la vostra sofferenza, di dare il giusto peso al vostro dolore e magari di aiutarvi.

Vi abbraccio, forte 🎗️💜



🏆

06/01/2023

L'EPIFANIA TUTTE LE ANSIE LE PORTA VIA (CI PROVIAMO 🤞)

E secondo te, da buon  , potevo non postare il mio  ?

Ma ehi, parliamo un'ultima volta delle feste ormai passate, ti va? Durante le feste:

È ok se hai mangiato più del solito
È ok se hai fatto colazione col panettone il 30
È ok se il 26 hai cenato con tisana e biscotti perché non avevi fame
È ok se hai fatto meno/non hai fatto attività fisica
È ok se l'hai fatta perché avevi voglia di farla e hai sfruttato i giorni di pausa
È ok se hai visto il tuo corpo cambiare in questi giorni (lo sai che tornerà come prima, vero?)
È ok se quest'anno hai tenuto la 
È ok se non hai pensato a calorie, macro, numeri, restrizioni e compensazioni, ma solo a goderti i pasti
È ok se invece sei rimast* a galla a stento e hai vissuto il periodo con malessere, con quei pensieri lì
È ok se sei riuscit* a ritrovare il tuo equilibrio
È ok se non ci sei ancora riuscit*

🎈 E se non ti rivedi, in parte o in toto, in quella lista? È, ALLO STESSO MODO, ASSOLUTAMENTE OK.
Non meriti di sentirti sbagliat* o in colpa per non avercela fatta o per aver provato disagio, ansia, sofferenza durante le feste.
A tutte quelle persone che hanno visto ferite continuare sempre più ad aprirsi e a fare male, mando un forte abbraccio: con fatica, ma anche queste feste sono finite. Sono, e siamo, qui per voi 💜

E tu come hai passato queste feste natalizie? Ti sei ritrovat* in quegli "è ok"? O non ti è andata proprio così? Se ti va e te la senti, raccontamelo qui sotto o in DM 😘

20/12/2022

TW: DCA, diet talk, fat talk

‼️COME STARE ACCANTO AD UNA PERSONA CHE SOFFRE DI DCA DURANTE LE FESTE?‼️

🎄Proviamo a vedere assieme alcuni spunti:

📌 EVITA I COMMENTI: cosa e quanto mangia (o non mangia) la persona, l’ennesima dieta che sta seguendo la zia totalmente immersa nella diet culture, battutine sul gonfiore e sui cambiamenti di peso dopo le feste, critiche o apprezzamenti rivolti ai corpi… possiamo parlare di tanto altro, molto più interessante! Evita questi temi tu per prim* e comunica alle altre persone presenti che sarebbe meglio evitare, istruendo loro rispetto alla problematica e al peso delle parole 🗣️

📌 SII COMPRENSIV* ED EMPATIC*: Parla in privato con la persona cara, chiedigli/le cosa l* preoccupa, cerca di comprendere o, se non riesci, ascolta senza giudicare, con rispetto.
Offri il tuo sostengo nei momenti di crisi: concordate un gesto segreto che possa essere una “scappatoia”. Un sorriso o un cenno di incoraggiamento possono aiutare a superare una situazione spiacevole, senza sentirsi sol*.

📌 C’È TANTO OLTRE IL CIBO: aiutiamo chi soffre a spostare il focus. Dal cibo come elemento centrale a semplice accompagnatore. Guidiamo la persona con DCA a vivere le feste come opportunità di condivisione, coinvolgendola per esempio nei preparativi (decorazioni, apparecchiamento ecc) e creando momenti extra-cibo (giochi di società, scambio regali ecc).

📌 OFFRI ANCORE, SENZA PRESSIONE: proponi un menu che includa anche piatti safe, tollerati da chi soffre. Servil* tu, magari gestendo assieme una porzione per lui/lei sostenibile. Coinvolgi magari la persona nella preparazione dei piatti, facendo vedere cosa e come fare e creando entusiasmo nella creazione culinaria, senza focus su calorie ecc.
Soprattutto, non pressarl* a mangiare di più/di meno, o su altri temi: confronto e ascolto, come detto, senza obblighi

Ricordati che questi NON sono i 10 comandamenti. Ogni persona è unica, ogni situazione è diversa e ogni percorso personale si trova in uno specifico momento.
Possono essere però dei consigli utili - magari non tutti e non per tutt*, ma in buona parte sì - per far sentire chi soffre di DCA un po’ meno in pericolo a Natale 🙏🏻💜

13/12/2022

TW: grassofobia, DCA, weight stigma

QUANDO LA CURA È UNA NON-CURA

Perché effettivamente accade questo quando la classe medico-sanitaria (medic* di varie specialità, dietist* e nutrizionist* in generale, fisioterapist* ecc) lavora applicando uno stigma basato sul peso corporeo.
La diagnosi diventa manchevole, la cura diventa non mirata, centrata e davvero efficace, fino a divenire non-cura. Anziché curare, si fa un danno.

‼️“Signor*, deve dimagrire: perda del peso e vedrà che starà molto meglio”‼️

Questo e poco altro. Peso, e (quasi) basta. Peso sempre e comunque, anche quando c’entra praticamente nulla (mi hanno raccontato di neurolog*, per esempio.). Questo perché la lente con cui si guarda il/la paziente è TOTALMENTE GRASSOFOBICA: il/la professionista, con lo sguardo e valutando il peso, è certo che questo sia il problema principale, causa e fattore di mantenimento del problema di salute.

Magari ignorando/non prendendo in considerazione delle problematiche serie, meritevoli di ben altro approfondimento e cura. Penso alla PCOS o ad altre patologie associate a squilibri ormonali, per esempio, o a problematiche osteoarticolari.

🩺 Il medical weight stigma e la grassofobia medica (pienamente inserita nel quadro più ampio di grassofobia sistemica), insomma, sono due enormi problemai, perchè:
-Diagnosi mancate o sbagliate
-Spinta all’avvio di diete ipocaloriche —> aumento rischio DCA
-Eccessiva responsabilizzazione della persona rispetto al suo problema di salute (“dipende da me, se voglio posso stare meglio se mi attivo per perdere peso” —> senso di colpa quando, spesso, non basta)
-Minor accesso alle cure da parte di persone stigmatizzate (ansia, paura e disagio verso “i camici bianchi”).

📌 Attenzione: a volte il problema è anche al contrario, quindi rispetto al basso peso (es. grave problema in anoressia nervosa e altri DCA di tipo restrittivo, dove il riequilibrio del peso viene troppo spesso considerato marker di guarigione sufficiente!).

Ti è mai capitato di vivere situazione simile? Cosa ne pensi? Se ti senti di condividerlo (commenti o DM), per liberarti o per aiutare chi ci è passato, qui è uno spazio sicuro: ti ascoltiamo, senza giudizio ❤️

Photos from Dott. Barone Alex Dietista's post 06/12/2022

Avete presente il Wrapped di ? Figata, ogni fine anno sono sicuro che tantissim* di voi, come me, non vedono l’ora di scoprire tutti i dettagli dei propri ascolti annuali!

Ecco, oggi vi propongo questa versione alternativa! A me è uscita così aprendo l’app 🤪

Indimenticabili i falsi miti di quest’anno, tra grandi classici delle fake news alimentari italiane e nuove hit dominatrici delle classifiche!

📌 Ecco la mia top 5:

1️⃣ Un pezzo storico, intramontabile, eterno che Lucio Battisti levati proprio: a morte il pane bianco, la pasta non integrale e qualsiasi cibo fatto con farine bianche 😱
È pauroso anche solo immaginare le conseguenze sui picchi glicemici (vedasi posizione n.3)…
Amic*, è vero che è preferibile consumare cereali e derivati integrali (maggior contenuto di fibre, utilissime per tanti aspetti), ma se, per gusto o altri motivi, ci va di variare con derivati più raffinati NON C’È NIENTE DI SBAGLIATO O PERICOLOSO!

2️⃣ Altra grande hit sempreverde: la frutta. Dopo i pasti. O prima. O fuori pasto. O mai (?!?!). Ah no, assolutamente MAI a fine pasto pERcHè FErMeNtaHHa!!1!
Il nostro apparato digerente per fortuna è in grado di gestire SENZA PROBLEMI la presenza di nutrienti differenti: MANGIATE LA FRUTTA QUANDO VI PARE (ma mangiatela 🥰)

3️⃣ Eccolo il nuovo fenomeno dell’anno che per settimane è stato in cima alle classifiche: la paranoia sui picchi glicemici. Da abbassare per forza (come se fossimo privi di insulina). Con l’aceto.
A meno che non si soffra, purtroppo, di diabete, non c’è alcuna preoccupazione da avere rispetto ai picchi glicemici: mangiando con equilibrio l’organismo gestirà anche questa

4️⃣ Eeeehhh.. la chetogenica.. quanto je vojo bbbbene.. sulla n.4 skippo, non è il mio genere (se pensiate sia il vostro, recuperate le mie storie in evidenza sul tema)

5️⃣ Oh attenzione, questo falso mito è vero! Se sei caliac*.

Ridiamoci su, ma ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli. Speriamo che il 2023 porti un po’ di aria nuova, più pulita, meno disinformata…

E invece, mie* car* amanti di Spotify Wrapped, qual è la vostra classifica di falsi miti più ascoltati nel 2022?! Fatemelo sapere se vi va 😂👇🏻

10/11/2022

Amiche che soffrite di PCOS: quante volte qualche professionista vi ha detto che avreste dovuto assolutamente ELIMINARE latte, yogurt e tutti i latticini?! 🥛

Le basi teoriche di questa direttiva sarebbero anche sensate: i latticini tendono ad innalzare il livello di insulina, peggiorando di fatto il quadro di iperinsulinemia ed insulino-resistenza spesso presente in PCOS.
Inoltre determinano un aumento dell’IGF-1, fattore pro-androgenetico (il che può peggiorare i sintomi tipici dell’iperandrogenismo associati a PCOS, come acne, alopecia, irsutismo).

Il problema però, come spesso accade, sta nel terrorismo (e nella superficialità) della raccomandazione.
Proibire, anche in presenza di patologie, è spesso poco efficace in termini di guadagno di benessere e incremento della cura di sè, anzi può essere controproducente.

❌ E le donne con PCOS purtroppo ne sanno qualcosa di privazioni e divieti alimentari. Nel corso della propria vita infatti chi soffre di PCOS si trova ad affrontare, quasi inevitabilmente, liste di “alimenti si/no”, diete ad esclusione (es. senza glutine… A CASO), diete fortemente ipocaloriche e restrittive ecc.
E i DCA in questo contesto vanno a nozze…

💡Allora cosa fare? PERSONALIZZAZIONE ed EDUCAZIONE AL CONSUMO CONSAPEVOLE.
Lavorando con la paziente, confrontatosi con lei, ascoltandola senza (pre)giudizi (per es. sul peso!!). Mica stampando la solita “dieta per la PCOS”.

Con l’indagine alimentare possiamo studiare il consumo abituale di latticini da parte della paziente.
Per es.: la paziente è una ragazza giovane (quindi senza osteoporosi o altre situazioni dove c’è aumentato fabbisogno di calcio) e consuma di solito 2 porz/die tra latte e yogurt e formaggi 2-3 v/sett.
Allora, per partire si potrebbe concordare 1 sola porz/die di latte/yogurt e provare a sostituire alcune volte i formaggi con altre fonti proteiche, così da consumarli 1-2v/sett (cosa ideale per tutt*). E magari, in aggiunta, perché non provare i derivati vegetali al posto di latte e yogurt vaccini? La soia poi SEMBRA MOSTRARE effetti benefici in PCOS!
E poi vediamo se è fattibile, sostenibile, appagante per la paziente!!

Come vi trovereste procedendo così? Vi ascolto ❤️

02/11/2022

TW: calorie, peso, restrizione

PERCHÉ IL PANE TI FA COSÌ PAURA?

Perché pensi ti faccia male?
Perché pensi ti faccia ingrassare?
Perché pensi ti gonfi?
Perché pseudo-professionist* o guru, influencer, programmi tv (semplicemente: LA CULTURA DELLA DIETA) ti hanno fatt* ammalare di CARBOFOBIA? 😢

Qualunque sia il motivo per cui hai deciso di eliminarlo dal tuo modello alimentare sappi che IL PANE NON FA NIENTE DI TUTTO CIÒ.

🥖 Il pane NON fa male e tantomeno, da solo, fa aumentare di peso (se consumato nelle porzioni giuste per ognun* di noi, come tutti i cibi: se mangiamo secondo i nostri fabbisogni il peso rimane in equilibrio nel suo intervallo di peso naturale e chissà che a volte non serva ingrassare! Anche se magari spaventa…

🥪 Il pane NON gonfia: se soffri di gonfiore le cause possono essere tante, fisio-patologiche, e di sicuro non riguardano il pane.

La paura e l'evitamento verso alcuni alimenti - purtroppo quasi tutti legati da un unico comune denominatore: la presenza di CARBOIDRATI - nascono da anni di disinformazione alimentare, false credenze e spesso consigli scellerati di "professionist*" non competent* (o altre figure ambigue).

La paura e l'evitamento nascono in questi modi e si consolidano su visioni monotematiche: pensare che conti più il SINGOLO cibo e non il MODELLO alimentare nel complesso rappresenta una lettura incompleta che guida a privazione forzata, è possibile circolo restrizione (pratica e/o cognitiva)-perdita di controllo. O comunque al non avere un rapporto del tutto sano col cibo 💭

Il pane è un alimento prezioso: fonte di carboidrati complessi (=energia), fibre (soprattutto nella versione integrale o con farine di segale/miste), proteine vegetali e povero di grassi saturi, saziante, versatile e soprattutto BUONO.

E dovrebbe essere la nostra PRIMA SCELTA: effetto saziante, pochissimi ingredienti e una composizione nutrizionale ideale lo fanno primeggiare su grissini, crackers ed altri sfarinati vari, assai più lavorato ed elaborati (dai, e pure meno buoni!! Ma si va a gusti, certo…). Questi cibi, a parità di peso, finiscono per essere quindi ben più calorici: addirittura, ebbene sì!

NON AVERE PAURA DEL PANE ❤️

28/10/2022

TW: dieta, restrizione, cibo, peso

Possiamo chiamarla in mille modi, dai più classici (piano alimentare, schema alimentare, educazione alimentare) a quelli più fantasiosi (coaching, programma nutrizionale, protocollo alimentare linee guida nutrizionali e magari altre denominazioni strane che mi potrete suggerire voi nei commenti 😂).

Il punto è che al di là di come li si chiami, tutti questi strumenti altro non sono che… DIETE. Quindi schemi prescrittivi (e a volte restrittivi) che impongono regole e divieti rispetto ad alimentazione, comportamento alimentare, ascolto di segnali e bisogni.

Se togliamo quel velo di particolarità/novità/altro approccio, se togliamo la maschera come in Scooby Doo… vedremo che ci è stata preparata la solita dieta.

Le diete, al di là di come le si chiami, non sono assolutamente per tutt*. Anzi, sono uno strumento clinico adatto e potenzialmente efficace per una bassa percentuale di popolazione, la quale deve essere comunque sempre prima attentamente valutata con approfondite indagini globali (non solo cosa e quanto mangi!!), da personale qualificato (personal trainer, coach, erborista, farmacista, osteopata, guru di Instagram ecc ecc: ❌❌❌

💭 Ma poi, al di là di ciò… ormai lo sappiamo che il 90-95% (!!!) delle diete dimagranti fallisce, vero?
Oppure non lo sapevi? Come ti fa stare questa info? 😯

Forse non lo sapevi e forse non sai che esistono altri percorsi, altri approcci e altre strade che possono davvero farti guadagnare benessere, riavvicinandoti ad un rapporto sereno, consapevole e flessibile con cibo, peso e corpo, senza imposizione di schemi e senza passare la vita intrappolat* nel solito circolo delle diete ✨

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