Psicologa Psicoterapeuta-Ottavia Bolcato

Bonus Psicologico

Ho aderito

Giorni febbrili, ritmi convulsi, energie quasi a zero

Questo periodo dell'anno è fra i più stressanti che ci siano: si accavallano scadenze lavorative, pranzi e cene di lavoro, impegni scolastici ed extrascolastici dei nostri figli, si corre come trottole per fare i regali e, magari, a tutto questo si aggiungono influenze/raffreddori/dolori muscolari.
Abbiamo da FERMARCI, da SENTIRE che ci si deve ritagliare un tempo in cui il respiro scende e si fa diaframmatico, in cui ci si smuove morbidamente sul proprio materasso di casa per ritrovare flessuosità e benessere. Facciamo un pó di pilates, di yoga, di stretching, andiamo a passeggiare lasciando il cellulare a casa, guardiamoci un bel film sorseggiando una bevanda calda.
Coccoliamoci! Così arriviamo alle feste veramente carichi e non scarichi.

Orgogliosa di questo 7 dicembre 2022:
Il mio sito è online
www.ottaviabolcato.it

Date pure una sbirciatina

Dott.ssa Ottavia Bolcato, Psicologa e Psicoterapeuta Funzionale Ricevo a Milano, Monza e Cavenago di Brianza > Sono specializzata nella cura dei disturbi d’ansia, stress correlati e psicosomatici.

Siamo mamme e non super eroine

Sempre più spesso incontro mamme che si struggono dai sensi di colpa se in alcuni momenti non sopportano i loro figli, magari alla sera dopo una lunga giornata, se non vedono l'ora di andare al lavoro o se di fronte alla casa sottosopra, per la quarta volta consecutiva, non desiderano altro che andarsene altrove chiudendosi la porta alle spalle.

A queste mamme io dico che SI DEVE ESSERE PIÙ GENTILI CON SE STESSE:
Sono emozioni, reazioni più che umane, sono sane. Anche perché il mestiere del genitore non conosce festività o ponti, si è costantemente dentro a questo ruolo fantastico quanto impegnativo.
Per cui viviamo il nostro essere genitore con più morbidezza e serenità, sapendo che i miracoli non spetta noi farli.

mamme e non super eroine

I BAMBINI SONO MAESTRI DI VITA-LITÀ

Spesso ci ritroviamo a dire ai nostri bambini "impara da me, vedi come faccio io, se lo faccio io lo puoi fare tu". Questo non è sbagliato, anzi, noi siamo degli esempi di atteggiamento, comportamento, riflessione, siamo i primi modelli per i nostri figli, i quali ci imitano con attenzione e ammirazione.

Però anche noi possiamo imparare da loro.

I bambini sono maestri preziosi di GIOIA, di VITALITÀ, di saper OSARE.
Mostrano, con grande abilità e spontaneità, di saper rompere le righe, di sapersi entusiasmare quando il gioco si fa piatto o monotono: la fiamma negli occhi e nel movimento si riaccende, la contentezza diviene un brivido che li fa guizzare e sperimentare una profonda emozione di gioia. Il gioco continua anzi si trasforma in qualcosa di più bello ed entusiasmante.

Ecco che noi grandi possiamo imitarli, in un processo di vero apprendimento, così da recuperare questa straordinaria capacità che aiuta a sciogliere ombre e preoccupazioni e ritrovare la soddisfazione per ciò che si è e ciò che si ha!

Ritroviamo la fiamma che arde dentro di noi, per rialzarci nei momenti di scoraggiamento!

Questa canzone è un inno alla vita!
"A una vita così
che anche quando ti spettina è splendida si..."

La vita splendida - Tiziano Ferro (Video e Testo) Amati più che puoiE poi amati come vuoiE lascia stare chi ti punta sempre il ditoE lascia stare chi non l'ha capitoMettiti quel vestitoAnche se dicono che no...

"No no, non ci penso proprio ad invitarlo ad uscire con me, a fare un aperitivo assieme....e se non gli va? E se gli dà fastidio la mia proposta? E se non ne ha voglia e si sente obbligato a dirmi di sì solo perché gliel'ho chiesto?"

Spesso si perde la capacità di Chiedere, di Prendersi l'altro e portarlo dalla propria parte, Sedurlo a fare ciò che desideriamo fare assieme.
I movimenti sciolti e spontanei vengono meno e si è più impacciati, la convizione di riuscire in ciò che si vuole si dissolve lasciando spazio allo scoraggiamento e a pensieri negativi, la voce si chiude e aumentano le paure (ho paura di disturbare, di dare fastidio, di sembrare invadente e così via).
Si può cadere nella solitudine dell'aspettarsi che sia l'altro a fare il primo passo.

E invece Prendersi l'altro e Tenerselo stretto, Chiedere sono dei trionfi, delle vittorie!
Il bambino quando chiede un bacio alla sua mamma non ottiene un bacio meno bello, meno affettuoso, meno sentito. Anzi!
E gioisce di ciò che è riuscito ad ottenere.

CHIEDERE è un funzionamento vitale!!

"L'esperimento di un liceo bolognese: cellulari vietati in classe durante le lezioni, anche ai prof"

Sarò "talebana", ma io più che un esperimento lo renderei la norma, il normale stare a scuola.
Normale sicuramente per la mia generazione e non quella dei nostri giovani, che, dobbiamo riconoscere, sono nati nell'era in cui la tecnologia è parte integrante della quotidianità di tutti e non più di pochi (come nella mia adolescenza).
Però, e questo lo dico con fermezza, si è superato il limite, si è andati oltre l'uso perdendosi nell'abuso della tecnologia, e in particolare (come spiega l'articolo) dei cellulari.

La scuola deve essere una palestra di vita, di vissuti, di sguardi a testa alta o a testa bassa, di abbracci e pacche sulle spalle o di timidezze e chiusure, di risate in classe e gossip nell'intervallo....il tutto senza il filtro del cellulare, delle chat, di tik tok, di Facebook. La scuola non può essere la palestra in cui i nostri giovani allenano le dita a scorrere velocemente sulla tastiera dello smartphone.




https://www.rainews.it/articoli/2022/09/lesperimento-del-liceo-bolognese-cellulari-vietati-in-classe-durante-le-lezioni-anche-ai-prof-c66ec853-3435-4ce9-8480-8c79d5094ac0.html

TEMPO DI PARTENZE, TEMPO DI RIPARTENZE
L'estate volge ormai al tramonto, lasciando indietro il tempo dello svago, delle ferie, delle sacrosante pause da tutto.
Questa fase ponte fra il "piacere" e il "dovere" è un momento prezioso, un'occasione speciale in cui SENTIRCI e ASCOLTARCI per capire quale nuova direzione prendere o come aggiustare un percorso già intrapreso. Si possono pertanto portare avanti vecchi progetti, ma se ne possono aprire di nuovi.
È un tempo di Espansione, di Vita e Vitalità in Contatto con noi stessi e i nostri Bisogni.


fondamentali

TEMPO DETOX
Per me non è solo andare in ferie, ma anche staccare dai social.
Quindi arrivederci ai primi di settembre
BUONE FERIE A TUTTI

2× di WhatsApp
Conoscete sicuramente questo nuovo modo di poter ascoltare i vocali. Sostanzialmente si può accelerare la velocità di ascolto, da veloce a molto veloce.
Ma qual'é il senso di questa cosa?
Me lo sono chiesto più e più volte dato che provando questa opzione mi è venuto solo mal di testa e un senso di stordimento!
Mi è stato detto "se ti arriva un vocale da una persona per la quale non nutri alcun interesse ascolti così e te la svanghi prima".
Mi sono illuminata!
Questo 2× favorisce, nutre, rinforza il NON STARE IN CONTATTO CON L'ALTRO, il tagliare via l'altro da sé.
L'ascolto, che richiede un tempo nel quale si percepisce il carico emotivo dell'altro, la sua reazione fisiologica, il tono della voce e l'intensità che danno un peso specifico alle singole parole, viene sfilacciato. Così non si sta CON l'altro!

Quindi riflettiamoci, magari ognuno di noi può trovare la sua risposta, la sua spiegazione al 2×, e chissà non usarlo più!!!

SE FACCIO SONO!
Questo è il nuovo modo di definirsi e definire, ma al caro prezzo di non fermarsi ed ascoltarsi.
Leggete questo articolo molto interessante....

https://thevision.com/attualita/busy-bragging/

Siamo schiavi dell’idea che più siamo impegnati e meno ci rilassiamo, più valiamo come persone Riempirsi di cose da fare e di impegni equivale a sentirsi importante, utile agli altri e alla società. Dobbiamo riscoprire il valore dell'ozio.

LA RABBIA. MA NON QUELLA SANA.
L'altro giorno al supermercato sono stata verbalmente aggredita (e la foto che ho postato vuole rendere l'idea dell'espressione che l'uomo ha assunto nei miei confronti) perché stavo prendendo la frutta senza i guanti.
Certo, io ero tenuta ad indossarli per una questione igienica, perché così fan tutti (o quasi), perché è una buona pratica, ma il punto non è questo.
Ciò che mi ha impressionato è stata la FOGA RABBIOSA che quest'uomo mi ha riversato contro, come se stessi facendo una cosa orrenda.
Questa forma di rabbia è completamente malsana, alterata, disfunzionale, ingiustificata e porta a relazionarsi con gli altri con una negatività totalmente distruttiva.

La RABBIA è un'emozione che abbiamo da provare e vivere nella nostra vita, ma nel modo giusto e sano. Così come ci arrabbiamo poi ci sgonfiano e torna la serenità.

Quest'uomo ha continuato a mantenere uno sguardo duro e astioso anche quando le nostre strade si sono divise!

Tutti noi abbiamo momenti bui, di sconforto, di down, in cui perdiamo quella positività e contentezza di noi e di ciò che stiamo facendo. E ne consegue una condizione di scoraggiamento, di umore basso e cupo, che ci colora di grigio le giornate.
E allora è importante ritrovare la fiamma, fermarci e sentire che cosa ci rende orgogliosi di noi, chi ci rende felice, di cosa andiamo fieri.
Abbiamo da valorizzare cosa abbiamo di buono nella nostra vita!

Molti pazienti arrivano da me induriti, caratterizzati da una forza a resistere e farcela sempre da soli, perché così gli è stato insegnato o perché vicissitudini della vita hanno inaridito i sentimenti morbidi.
La TENEREZZA si presenta alterata.
E si presenta in emozioni dure, in una rabbia strisciante, ma anche in posture e movimenti rigidi, in espressioni del volto e in una voce che hanno perso le tante sfumature possibili, in un respiro alto e non diaframmatico.
Per questo in terapia la tenerezza va riaperta, valorizzata e alimentata attraverso tecniche precise, come un tocco dolce sul viso, sul ventre, sulla schiena.

LA TENEREZZA HA UN POTERE INESTIMABILE

Ecco le foto promesse...

Sono una psicologa psicoterapeuta, una Psicologa Psicoterapeuta FUNZIONALE.
Lo scrivo e lo dico con orgoglio e senso di appartenenza.
Da Funzionale considero, osservo, accolgo e aiuto la persona non tralasciando alcun livello, muovendomi quindi nell’interezza e complessità dell’uomo e della donna, del bambino e dell’adolescente.
Per questo motivo il mio setting di lavoro non è un tavolo con due sedie, ma un “angolo morbido”, come mi piace chiamarlo, un angolo di materassi e cuscini che mi permettono di integrare ricordi, emozioni, fantasie a movimenti, posture, voce, respiro.
Accolgo la persona nella sua totalità!

Vi posto alcune foto dello studio di Monza, del mio angolo morbido, così potete sbirciare un po’……..

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