Simona Arpi Nutrizionista

Periodo di vacanze e...barbecue! Cucinare all'aperto in presenza di alte temperature insieme a metodi di cottura scorretti rappresenta un'occasione perfetta per microrganismi (batteri) quali Campilobacter, Salmonella, Listeria e Escherichia coli, per proliferare e causare infezioni e intossicazioni alimentari.
Scorri il carosello e salva il post per ritrovare questi 4 semplici consigli per goderti il prossimo barbecue in perfetta sicurezza!

Inizia il periodo di viaggi e vacanze.. ecco qualche info utile per affrontarli con serenità.
Ricordate sempre che non è l'alimentazione di qualche giorno a compromettere la qualità della propria dieta, ma lo stile di vita di tutti i giorni, di tutto l'anno, di tutta la vita.

È stato un piacere parlare ai ragazzi del biennio dell'Istituto Ciusa di Nuoro di diabete, delle nuove tecnologie di monitoraggio e dell'importanza della sana alimentazione.

Il nostro ringraziamento non va solo al Lions Club e alla dirigente scolastica, ma anche alla partecipazione dei ragazzi, protagonisti di questa bellissima mattinata all'insegna dell'educazione e dell'informazione.
ciusa.nuoro

Anche se dette in buona fede, le parole sbagliate possono essere causa di vergogna, senso di colpa, dolore, precipitazione e/o perpetuazione di un disturbo alimentare.
Abituiamoci a riflettere. Abituiamoci alla gentilezza.

L’importanza della prima colazione per uno stile di vita sano è un concetto consolidato in pediatria.
Scorri il carosello per scoprire perché.

(Nutrition Foundation of Italy - NFI, 2019)

Voi come vivete il momento della prima colazione? E’ il vostro momento sacro oppure ne fate a meno? Che problematiche riscontrate? Fatemelo sapere nei commenti.
Questo post risponde a problematiche dell’età adulta, non a problematiche relative alle abitudini di bambini e adolescenti.

Quali sono gli obiettivi di un percorso di educazione alimentare per ragazzi?


💜 Spiegare i disturbi del comportamento alimentare, non solo con la speranza di ridurne l’incidenza, ma anche per sensibilizzare su questa problematica, per riconoscerne i segnali e per imparare a relazionarsi nel modo più sensibile ed empatico ad un/una coetaneo/a che ne soffre.

Quali sono gli obiettivi di un percorso di educazione alimentare per ragazzi?


🙇🏽 Stimolare una profonda riflessione su ciò che si è imparato: mettere in discussione il proprio stile di vita per acquisire consapevolezza su ciò che già si fa e ciò che invece sarebbe bene iniziare a fare, per avere uno stile di vita più sano.

Stay tuned per gli obiettivi successivi...

Quali sono gli obiettivi di un percorso di educazione alimentare per ragazzi?


🏃🏻‍♀️Contestualizzare l’alimentazione all’interno di uno stile di vita sano a 360 gradi: promuovere l’attività fisica, spiegare i danni di fumo e alcol, promuovere il riposo e le giuste ore di sonno, promuovere pratiche salutari quali quella di fare abitualmente la prima colazione e di passare del tempo all’aria aperta.

Stay tuned per gli obiettivi successivi...

Quali sono gli obiettivi di un percorso di educazione alimentare per ragazzi?


🍓 Quali sono i criteri per stabilire quanto mangiare e cosa è giusto mangiare tutti i giorni. Una volta apprese le principali caratteristiche degli alimenti, imparare a comporre un pasto completo con un corretto abbinamento dei nutrienti, promuovendo, in particolare, il consumo di frutta e verdura e di proteine vegetali.

Stay tuned per gli obiettivi successivi...

Quali sono gli obiettivi di un percorso di educazione alimentare per ragazzi?


⚖️ Far capire cosa vuol dire mangiar “sano”: non esistono alimenti buoni e cattivi. La nostra alimentazione deve poter includere tutti gli alimenti e deve essere vissuta serenamente. Il cibo non è solo nutrimento, ma è anche convivialità, socialità, ricordi e tradizioni. Un progetto di educazione alimentare deve quindi aiutare a trovare un EQUILIBRIO, attraverso un percorso che porti ad una maggiore consapevolezza sulle caratteristiche degli alimenti e sull'impatto della dieta sulla salute.

Stay tuned per gli obiettivi successivi...

Veganuary è un’iniziativa, nata nel 2014, gestita da una no-profit britannica e promossa in Italia dall’associazione .
Il termine Veganuary deriva dalla fusione dei termini vegan (vegano) e January (gennaio) e promuove la sfida a seguire un’alimentazione 100% vegetale durante il mese di gennaio.

Al contrario di ciò che si legge su internet, Vegnuary non centra nulla con i detox post-festività. L’obiettivo è quello di promuovere un’alimentazione che sia più sostenibile per l’ambiente e più salutare per il nostro organismo.

A prescindere da etichette e categorie predefinite, una sana alimentazione dovrebbe essere più vegetale possibile, per tutti!

Buone feste a tutti!

Non hai tempo per comporre piatti bilanciati?
Ecco alcune alternative, davvero pratiche e veloci, da mettere insieme per creare in 5-10 minuti un pasto completo.

Come ho scritto nell'ultimo post, non serve essere degli chef stellati per imparare a mangiare bene. A volte ciò che serve sono soluzioni pratiche e alla portata di tutti, che aiutino ad acquisire consapevolezza su quanto sia semplice mangiare in modo corretto. Solo con questa consapevolezza si passa dal seguire una dieta a mangiare bene tutta la vita.

Ne approfitto per precisare che i prodotti in scatola e surgelati non sono da considerare prodotti di scarsa qualità. Magari di questo ne parleremo in un altro post.

Ti è mai capitato di voler seguire una dieta più sana e bilanciata, magari iniziando un percorso seguito da un professionista dell'alimentazione, ma di pensare che non fosse il momento giusto per farlo?

Scorri il carosello!

Queste considerazioni vanno oltre le patologie, le aspettative e gli obiettivi specifici (perdita di peso o altro).
Escludo inoltre da queste considerazioni tutto lo spettro dei disturbi del comportamento alimentare, che andrebbero affrontati con un approccio differente.

Nel mio prossimo post, condividerò consigli pratici che ti possono aiutare a comporre dei piatti velocissimi e col minimo sforzo.

3 buoni motivi per cui regalare una gift card a Natale:
🎁 È un modo per aiutare una persona cara a prendersi cura di sé
🎁 È un modo per incoraggiare a iniziare un percorso che si rimanda da tempo
🎁 È un modo per supportare chi soffre di una patologia e vorrebbe migliorare la qualità di vita con uno stile di vita sano.

Acquista una gift card a scelta e riceverai un biglietto personalizzabile all’interno di una busta, pronto per essere consegnato a chi vuoi!

Nel 1998 due medici inglesi hanno elaborato la Scala di Bristol, una classificazione scientifica basata sulla consistenza delle feci, che aiuta a individuare eventuali anomalie all’apparato gastrointestinale.

Feci appartenenti alla categoria 1, 2 (e 3) suggeriscono la presenza di stipsi (stitichezza), dovuta ad un transito intestinale rallentato: le feci permangono troppo a lungo nel colon favorendo l’assorbimento dell’acqua e rendendo così le feci più dure. Spesso è dovuta ad una scarsa idratazione e ad una dieta povera di fibre. Se trascurate possono causare ulteriori problematiche come ragadi ed emorroidi.

Feci appartenenti alle categorie 6 e 7 indicano invece presenza di diarrea. In questo caso il transito intestinale è accelerato, tanto che il colon non ha tempo sufficiente per assorbirne l’acqua. Se trascurata può portare a forte disidratazione con perdita non solo di acqua ma anche di minerali. E’ importante distinguere gli episodi di diarrea acuta (es. infezione da Clostridium difficile) da quelli di diarrea persistente (es. sindrome dell’intestino irritabile, IBS) per definirne la causa e poter agire in maniera mirata, anche con l’alimentazione.

La sindrome del’intestino irritabile (IBS, Irritable Bowel Syndrome) è una condizione la cui
diagnosi risulta molto difficile e che spesso segue una serie di test e controlli che hanno escluso altri disturbi o patologie.
La dieta low FODMAP è uno dei protocolli validati scientificamente per il trattamento dei sintomi dell’IBS e significa dieta a basso contenuto di FODMAP che è l’acronimo inglese di una serie di
carboidrati, ovvero oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli fermentabili. È, quindi,
una dieta con un basso contenuto di questi carboidrati che hanno la particolarità di arrivare
indigeriti nel colon causando sintomi legati alla motilità intestinale, all’ipersensibilità viscerale e allo stress psicologico.

Sicuramente è un modo efficace per invogliare le persone a intraprendere un percorso nutrizionale, ma ecco 3 motivi per cui non pubblico foto di confronto dei miei pazienti "prima e dopo".

E voi cosa ne pensate?
Perdereste la fiducia nei confronti del nutrizionista?
Fareste inevitabilmente un confronto tra voi e un altro?
Che obiettivi vi porreste nell'iniziare questo percorso?

Se vi va, fatemelo sapere nei commenti o in privato.

Oggi è la .
Questa giornata è stata istituita con lo scopo di sensibilizzare sull'importanza della prevenzione primaria, specialmente attraverso tematiche legate all'alimentazione e allo stile di vita, ma non solo.
Questa giornata è finalizzata anche ad attribuire il giusto valore alla professione di Biologo.

Abbiamo cambiato sede!
Ci trovate anche a Nuoro, in Via Redipuglia, presso la palestra IRONgym-NUORO .

Vi aspettiamo per visite nutrizionali, valutazione e riabilitazione motoria.

Per info e prenotazioni:
Simona Arpi Nutrizionista 3516822893
Human Movement Lab 3516845405

É pensiero comune quello secondo il quale più si suda e più si dimagrisce. Questo perché il sudore viene spesso associato a grassi corporei “bruciati”…FALSO!
Il dimagrimento avviene con un bilancio energetico negativo mantenuto nel lungo periodo, che porta l’organismo ad utilizzare le proprie riserve per ricavare energia.
La sudorazione, invece, altro non è che una perdita di liquidi e di sali minerali, che permette un adattamento del corpo alle alte temperature.
Soprattutto durante l’attività fisica la sudorazione viene erroneamente associata ad una migliore performance: più sudo=più brucio=più dimagrisco. In realtà è proprio il contrario, se la sudorazione è davvero importante può impattare la prestazione durante l’allenamento: i sali minerali infatti sono componenti chiave nella contrazione muscolare.

Sin da piccola passare la giornata al mare voleva dire pranzare in pineta e il menù poteva prevedere insalata di riso, pollo e patate arrosto o panino con affettato... e ovviamente frutta!
Nonostante - ammetto - sia molto difficile stancarsi di queste proposte, oggi propongo qualche idea di piatto completo da preparare per un pranzo fuori casa.
N.B. Ricordarsi di bere durante tutta la giornata e di preferire alimenti freschi come frutta e verdura come merenda!

Le persone che si preoccupano della dieta in vacanza possono essere genericamente raggruppate in 2 categorie:
⚖️ Quelli che tutto l’anno si impegnano a seguire un’alimentazione corretta e bilanciata e hanno paura di uscire dai loro schemi;
📋 Quelli che stanno seguendo un piano alimentare specifico e hanno paura di vanificare gli sforzi fatti fino a quel momento;

In entrambi i casi la risposta è la stessa: per poter osservare un peggioramento della composizione corporea e mettere sù massa grassa ci vorranno ben più di 1 o 2 settimane.
Ciò che fa ingrassare è un bilancio energetico positivo cronico (troppe calorie rispetto a quelle necessarie, per un periodo molto lungo).
Se al ritorno dalle vacanze osservate sulla bilancia un numero più alto sarà dato principalmente da un ripristino delle riserve di glicogeno all’interno dei tessuti muscolari e da una conseguente ritenzione di acqua.
Alla fine delle vacanze basterà ritornare alle solite sane abitudini per riprendere in mano la situazione, senza pensare di dover ricominciare tutto da capo passando dal via.

➡️ Se però si desidera avere una linea da seguire anche durante le vacanze, ecco alcuni consigli utili per godersi le giornate stando bene senza troppo stress e sensi di colpa.

PS. Chi sta seguendo una dieta può approfittare delle vacanze per mettersi alla prova e per provare a gestire in modo più autonomo la propria alimentazione distaccandosi dal piano alimentare prescritto, trovando così il proprio equilibrio.

La International Life Saving Federation (Organizzazione internazionale per la sicurezza in acqua), ha smentito la correlazione tra i pasti prima del bagno e il rischio di annegamento.

In realtà però il rischio più comunemente discusso non è tanto l’annegamento, quanto la tanto temuta CONGESTIONE.
Questa non è altro che un blocco del processo digestivo, ovvero di meccanismi complessi per i quali è necessario richiamare nell’apparato digerente una grossa quantità di sangue. Lo sbalzo improvviso di temperatura causato dall’acqua fa sì che il sangue venga richiamato nelle regioni periferiche per “ribilanciare” la temperatura corporea, provocando un rallentamento o un blocco della digestione con sintomi quali pallore, sudorazione fredda, nausea, vomito, crampi.

Cosa fare quindi per evitare spiacevoli situazioni?
🏡 Evitare di stare in spiaggia nelle ore più calde, in modo tale da non sentire la necessità di tuffarsi in acqua dopo aver pranzato;
🌊 Evitare di tuffarsi in acqua di colpo ed entrare gradualmente per acclimatarsi;
🍹 Non fare il bagno dopo aver consumato bevande alcoliche: in questo caso il rischio annegamento non va trascurato!

Infine, ricordiamoci che il bagno al mare dopo mangiato non è l’unica causa di congestione, ma occorre anche evitare di bere bevande ghiacciate dopo i pasti o passare da un ambiente caldo ad uno troppo freddo (vedi aria condizionata a palla😅).

🥒Chi ha detto che la verdura si può mangiare solo ai pasti?🥕

🔎Salva il post per le prossime merende da provare in queste giornate estive particolarmente calde!

📋 Le linee guida ci suggeriscono di consumare 5 porzioni giornaliere di frutta e verdura.

🍅 Se da un lato 2 porzioni di verdura sono facilmente consumate durante i 2 pasti principali (in un caso ideale), talvolta non si riesce a raggiungere le rimanenti 3 porzioni di frutta.

🍉 Ecco qualche consiglio per consumare la frutta a metà mattina/pomeriggio, accompagnandola ad altri alimenti ricchi di nutrienti importanti per uno spuntino più saziante.

1. frutta + yogurt
2. frutta + frutta secca
3. frutta + formaggio
4. frutta + biscotti integrali
5. frutta + cioccolato

PS. Nessuno ci impedisce di consumare la verdura fresca a merenda.
Vi piacerebbe un post analogo a questo "idee merenda verdura + ..." per darvi così anche delle alternative salate?
Se sì lascia un 👍🏻 nei commenti!

⚖️Spesso non si mangia meno ma si mangia semplicemente meglio, e si riscopre il piacere di farlo!

📉 Non ci si deve aspettare un andamento lineare verso il proprio obiettivo: il percorso è fatto di alti e bassi. Il nostro corpo non è una macchina! É importante soffermarsi a capire il motivo di tale andamento e mantenere la giusta determinazione per il raggiungimento del prossimo traguardo.

↩️ Non ci si può aspettare di ottenere risultati se non si è disposti a fare nessun cambiamento, che si tratti di cambiamenti dell’alimentazione (frequenze di consumo di alcuni alimenti, quantità etc.), o dello stile di vita come l’attività fisica.

🤯 Può non essere facile. É importante rendere l’alimentazione più semplice possibile perché ci possono essere già altri aspetti che complicano il percorso:
aspetti psicologici ed emotivi che rendono il cibo un nemico insidioso;
aspetti organizzativi: una dieta sana può essere seguita da tutti (quantità e patologie a parte), ma pensate a chi cerca di seguire un percorso nutrizionale senza avere il sostegno e la condivisione da parte delle persone che vivono sotto lo stesso tetto;
aspetti sociali: nonostante ci siano degli accorgimenti da seguire quando si va a mangiare fuori, avere una vita sociale o lavorativa intensa può portare ad una scarsa aderenza al piano nutrizionale, specialmente all’inizio del percorso; il percorso col nutrizionista serve proprio ad imparare a gestire tali difficoltà.

🍉🍓🍉 É ufficialmente iniziata la stagione della frutta più amata (quasi) da tutti 🍒🍑🍒