Bs Padova

Padova, 5 settembre - "Settimana corta , DAD e distanziamenti. Quando torna il rispetto per gli studenti? ." Con queste parole il Blocco Studentesco Padova si esprime in merito alla possibilità di accorciare la settimana scolastica in tutti gli istituti cittadini.

"Il nuovo anno scolastico non è ancora iniziato e già è ripartita la giostra delle dichiarazioni poco sensate di chi amministra l'istruzione pubblica - così inizia la nota diffusa dal Blocco Studentesco.
L'ipotesi di accorciamento della settimana scolastica in sé non rappresenta motivo di contestazione, mentre le risibili motivazioni addotte per giustificare questa misura meritano una chiara presa di posizione.
Si sostiene infatti che con un giorno in meno di scuola a settimana gli istituti scolastici risparmieranno sulle bollette e limiteranno i costi che il primo inverno di sanzioni alla Russia ci presenterà. Tralasciando il fatto che l'entità effettiva di questo risparmio è tutta da stabilire, va sottolineato che una tale modifica estesa a tutte le scuole della città non può essere fatta piovere magicamente dal cielo, anzi necessita di una serie di interventi collaterali ben ragionati."

"La modifica generalizzata degli orari scolastici richiede una importante modifica degli orari e della frequenza delle corse dei mezzi pubblici - così continua la nota - una modifica che ovviamente non può essere fatta a tre giorni dall'inizio delle lezioni. Viene quasi da chiedersi se effettivamente ci sarà un adeguamento sulle corse pubbliche nel caso l'idea della settimana corta venga adottata: i precedenti visti durante la pandemia di covid-19 non lasciano ben sperare, con i giovani additati come untori mentre la quantità di mezzi pubblici veniva mantenuta invariata, quando non proprio ridotta."

"Va infine notato - così termina la nota - che, crisi energetica o meno, gli studenti padovani sono ormai tristemente abituati alle aule fredde nel corso dell'inverno. In tal senso la crisi attuale non farà altro che aggravare uno scenario di malagestione e disinteresse che da anni caratterizza il mondo dell'istruzione pubblica.
Il Blocco Studentesco anche quest'anno denuncerà ogni sopruso ed ogni assurda decisione presa sulla pelle degli studenti."