Operatrice Olistica Gisela Barrientos

DOLOR SOCIAL Y ALZHÉIMER
El cirujano General Vivek H. Murthy
En su libro: JUNTOS: EL PODER DE LA CONEXIÓN HUMANA
Explica que cosa sucede a nuestro cerebro, organismo y sociedad por causa de la soledad.

En un estudio hecho sobre 79 personas donde se midió el Amiloide que está presente en el cerebro de las personas con Alzheimer descubriendo que casi todos aquellos que comenzaban con los primeros síntomas de Alzheimer, experimentaban sentimientos de soledad. La soledad puede ser causa de Alzheimer.

Consideremos que no se puede medir, no hay una metro de medida para medir la soledad.
Puedes vivir en pareja y aún así sentirte solo como también puedes vivir completamente solo t experimentar una profunda sensación de bienestar emocional, sin experimentar soledad.
En Gran Bretaña, Japón, Nueva Zelanda y Australia se ha creado un ministerio que se dedica a estudiar los factores que vuelven más vulnerables a ciertos sectores de la sociedad.

La soledad (dolor social) sentimento de abandono, activa el SISTEMA DE ALERTA del organismo produciendo CORTISOL (hormona del estrés) en manera anormal y así el organismo entra en MIEDO, en modo SOBREVIVENCIA y se manifiesta con INFLAMACIÓN de todo el cuerpo.

Más del 50% de las personas que han cometido suicidio NO TENÍAN UN DIAGNÓSTICO de trastorno psiquiátrico pero TODOS ELLOS se sintieron solos antes de cometer suicidio.

La Soledad está presente en todas las depresiones y en una GRAN parte de las enfermedades NEURODEGENERATIVAS, enfermedades CRONICAS Y Psiquiátricas.
Por estos motivos debería ser considerada dentro del sistema sanitario.

El Dr. Murthy llama la soledad:
"Hambre de compañía"

El Psiquiatra Rojas la llama
"Síndrome de la Vida Vacía"

En Japón desde 1990 la llaman
Síndrome del Corazón Roto.

La soledad tiene efectos en
La Salud Cardiovascular
Sistema inmunológico (afecta directamente al microbiota intestinal)

El Dolor Social (Soledad) activa algunas zonas del cerebro tipo "Circuito Circular Anterior" la Insula y Genera elevada cantidad de CORTISOL metiendo el organismo en modo Estrés activando Síntomas y Enfermedades Físicas y Psicológicas.

Se puede llegar a morir por Soledad.
Muchas adicciones (Alcohol, cigarro, dr**as, s**o etc.) Vienen con el pretender llenar el vacío con sustitutos que no son adecuados para la salud.

Una buena terapia para curar la Soledad es
♥️ La fe, la oración
♥️ Ayudar (hacer voluntariado por ejemplo)
♥️ Mantenernos ocupados Por ejemplo leer un libro, ir en bicicleta, ejercicio físico.

(De una exposición de la psiquiatra Marian Rojas Estape).

12 cose che aumentano la produzione di serotonina (conosciuta come l'ormone della felicità)
1.- mangiare banane
2.- trascorrere del tempo in mezzo alla natura.
3.- tutte le verdure, verdure verdi.
4.- le noci contengono omega 3 che è un nutriente per il cervello.
5.- SORRISO
6.- Magnesio è un antidolorifico.
7.- farina d'avena contro la depressione.
8.- peperoncini cayen
9.- idratarsi con acqua.
10.- Bevande verdi naturali.
11.- Le mandorle forniscono magnesio, che è un alimento per il cervello.
12.- passeggiate... Chiariscono i tuoi pensieri, produce serotonina...e io dico: ABBRACCI ABBRACCI ABBRACCI!

Hai problemi di:

🚫 Artrite

🚫 Fibromialgia

🚫 Ipertensione

🚫 Sintomi di ansia e depressione

💚 MASSAGGIO HOT-STONE 💚
Un supporto anche al buon funzionamento del sistema nervoso e sistema linfatico

Il massaggio con le pietre calde può aiutare chi ha Problemi di insomnia e tensione muscolare

Cosa aspetti❓
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Tip per quel dolore alle gambe:
1. Un buon massaggio Mio-fasciale
2. Mangia banane
La banana è un frutto che contiene molte sostanze positive tra cui il magnesio, il potassio e la vitamina C elementi molto importanti per il corretto funzionamento della circolazione sanguigna e linfatica. Questo ti consente di combattere la ritenzione idrica e il conseguente gonfiore dovuto ad essa.
Le vitamine del gruppo B contenute nel frutto sono invece utili per metabolizzare i grassi, gli zuccheri e le proteine e quindi ti aiutano a bruciare le calorie. Le fibre apportate dalla banana sono importanti per consentire all'intestino di funzionare in modo adeguato. Mentre il triptofano fornito dal frutto agevola la produzione di serotonina, ovvero l'ormone del buonumore.

MASSAGGIO E TRISTEZZA STAGIONALE (Disturbo Affettivo Stagionale)
La causa specifica del disturbo affettivo stagionale SAD rimane sconosciuta. Alcuni fattori che possono entrare in gioco includono:

Il tuo orologio biologico (ritmo circadiano). Il ridotto livello di luce solare in autunno e in inverno può causare SAD a esordio invernale. Questa diminuzione della luce solare può interrompere l'orologio interno del tuo corpo e portare a sentimenti di depressione.
SEROTONINA. Un calo della serotonina, una sostanza chimica del cervello (neurotrasmettitore) che colpisce l'umore, potrebbe svolgere un ruolo nel SAD. La luce solare ridotta può causare un calo della serotonina che può scatenare la depressione.
MELATONINA. Il cambio di stagione può interrompere l'equilibrio del livello di melatonina nel corpo, che svolge un ruolo nei modelli di sonno e nell'umore.

Un trattamento di massaggio fatto regolarmente può contribuire al incremento di queste sostanze:
Serotonina (aiuta il corpo a produrre melatonina)
Endorfine
Dopamina

cosa aspetti???
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In base a questo schema... Quale è il giorno migliore per farsi fare un trattamento di massaggio?
OGGI ♥️

Operatrice Olistica Gisela Barrientos is now on WhatsApp.

AYURVEDIC MASSAGE
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Quali sono i collegamenti tra intestino e schiena?

Intestino e schiena sono intimamente collegati da molti punti di vista, sia anatomici che funzionali: per questo si influenzano a vicenda.

#1 Collegamento anatomico: sono molto vicini!
Tutta la struttura dell’intestino, dal tenue al colon, è in intimo contatto con la colonna vertebrale e con i suoi muscoli.

Si può quindi capire come l’irritazione cronica dell’intestino possa avere un effetto negativo sui muscoli della schiena, rendendoli maggiormente contratti.

A fare le spese di questa situazione è in particolare il muscolo psoas, che vedremo più tardi, ma che come puoi vedere è uno di quelli più a contatto con l’intestino.

#2 L’intestino influenza la qualità dei tessuti
Tutto ciò che mangiamo serve a nutrire i nostri tessuti, compreso il tessuto muscolare.

Se la nostra dieta è povera di nutrienti provenienti da cibi freschi, ed il nostro intestino è cronicamente poco funzionante, l’assorbimento dei nutrienti sarà scarso.

Di conseguenza, peggiorerà la qualità dei nostri tessuti, ed il tessuto muscolare sarà uno dei primi a farne le spese.

#3 Il microbiota intestinale determina lo stato infiammatorio

La flora microbica intestinale ha suscitato grande interesse nella ricerca medica dal 2010 in poi.

Si è scoperto che la grande quantità di batteri che popola il nostro intestino è responsabile di una serie di funzioni indispensabili alla nostra sopravvivenza.

Non solo: la produzione di alcune sostanze chimiche può avvenire soltanto in presenza di una flora microbica in buona salute.

In presenza di problemi intestinali, e quindi di verosimile flora microbica non in buona salute, abbiamo una maggiore possibilità di avere dolore ed infiammazione intestinale, che come abbiamo visto possono propagarsi alla colonna vertebrale.



Sintomi di quando è l’intestino ad essere responsabile del tuo mal di schiena
Ti piacerebbe eh?

A dire la verità, piacerebbe molto anche a me.

Piacerebbe a tutti avere un esame o un “segno” che ti determini con precisione a cosa sia dovuto il mal di schiena delle persone.

E sarebbe bello anche poter dire: “ah no, a me hanno trovato un problema alle vertebre, quindi la causa è quella”.

Sfortunatamente, non funziona così: non ci sono esami o sintomi che determinino con precisione quando il problema è l’intestino, nè si può escludere che lo sia anche se ti hanno trovato “problemi vertebrali”.

A mio avviso, il metodo migliore è fare una valutazione completa e ragionare sui sintomi.

Infatti, se i tuoi problemi alla schiena sono legati (almeno in parte) all’intestino:

hai solitamente dolore uniforme, non localizzato in un punto
avverti anche sensazioni di “bruciore“
hai concomitanza di gonfiori, stipsi o colon irritabile
Un metodo molto funzionale è quello “empirico”: si prova ad impostare un regime alimentare ad hoc per almeno un paio di settimane, e si assiste alle reazioni.

Se c’è un miglioramento parallelo delle funzioni intestinali e del mal di schiena….BINGO

Quali esami o valutazioni si possono comunque fare

Se hai problemi intestinali conclamati, naturalmente il consiglio è quello di rivolgersi al gastro enterologo: sarà lui a decidere come approfondire.

Tuttavia, gli esami gastro enterici non aiutano a capire se c’è correlazione tra problemi intestinali e mal di schiena.

Come valutazioni strumentali più funzionali, possono essere di aiuto (anche se non sono determinanti), l’analisi della composizione corporea BIA ACC e l’esame del sistema nervoso autonomo PPG Stress Flow.

Quando quei due esami danno discreti risultati, e la persona non ha sintomi intestinali, verosimilmente si può escludere che l’intestino sia il problema.

https://www.laltrariabilitazione.it/disturbi-della-colonna/mal-schiena-intestino-irritato.html

A volte pensi che non c'è speranza per tutti i tuoi dolori? PROVA con un MASSAGGIO ❤️

Come il massaggio può alleviare il dolore sciatico
La massoterapia offre un modo promettente per alleviare il dolore della sciatica attraverso un massaggio che vada a:
🔴 Rilassare i muscoli tesi
🔴Migliorare la circolazione sanguigna
🔴Ridurre lo stress

La massoterapia è un trattamento comunemente trascurato per trattare il dolore sciatico.

I benefici specifici del massaggio sui tessuti lombari,
Gli effetti del massaggio sui nervi e sui tessuti molli
A seconda del tipo di massaggio, un terapista può lavorare su muscoli, articolazioni, nervi e/o strati di tessuto connettivo in profondità sotto la pelle. Alcuni esempi di tecniche di massaggio includono il massaggio dei tessuti profondi, la terapia dei punti trigger e la terapia neuromuscolare.

Un massaggio può causare i seguenti cambiamenti nel tuo corpo, alleviando il dolore della sciatica:

Allenta e rilassa i muscoli. Quando i muscoli del tronco, del core e della parte bassa della schiena sono tesi, possono esercitare pressione sulle radici del nervo sciatico nella parte bassa della schiena. I muscoli tesi possono anche annodarsi in piccoli noduli dolorosi, causando dolore al punto trigger. La massoterapia può allungare, allentare e allungare efficacemente questi muscoli, migliorando il dolore e la funzione nella parte bassa della schiena e nelle gambe.
Facilitare la circolazione dei nutrienti curativi. La manipolazione pratica dei tessuti molli dal massaggio stimola i vasi sanguigni della pelle e i tessuti più profondi. C'è una maggiore circolazione di sangue, ossigeno e altri nutrienti nelle aree doloranti, favorendo la guarigione.
Rilascia endorfine. Il massaggio stimola specifici recettori di pressione nel cervello, che sono speciali fibre nervose. La stimolazione di questi recettori di pressione aiuta a ridurre il dolore rilasciando endorfine, l'ormone naturale del benessere del corpo.
Riduce lo stress. La stimolazione dei recettori della pressione aiuta anche a ridurre i livelli di cortisolo nel corpo, l'ormone che causa lo stress. Lo stress ridotto aiuta a fornire una sensazione di rilassamento e sollievo, con una minore percezione del dolore.
Alcuni terapisti possono usare oli aromatici o oli essenziali per strofinare la pelle. Alcuni di questi oli possono avere un effetto terapeutico sui tessuti e aiutare a ridurre il dolore. Il profumo di questi oli aiuta anche a fornire una sensazione generale di relax. Se alcuni tipi di profumi ti danno fastidio, informa il tuo terapeuta prima di iniziare il massaggio.

I massaggi sono generalmente sicuri se eseguiti da un professionista qualificato. Raramente, a causa dell'applicazione forzata della pressione possono verificarsi un aumento del dolore, indolenzimento, rigidità e/o danni ai vasi sanguigni e/o ai nervi.

La sindrome da stanchezza cronica (CFS) è un disturbo complicato caratterizzato da affaticamento estremo che dura per almeno sei mesi e che non può essere completamente spiegato da una condizione medica sottostante. La stanchezza peggiora con l'attività fisica o mentale, ma non migliora con il riposo.
Aiutati con i massaggi attivando il sistema linfatico.

La vita piena di impegni che prima o poi prendono il sopravvento! E non in senso buono. Tra il tuo tentativo di sbarcare il lunario, gestire una famiglia, tenerla unita, e non dimenticare di divertirti un po' di tanto in tanto - è fin troppo facile dimenticare te stesso, il tuo benessere Psicofisico.

È tempo di mettersi al primo posto per una volta. Non importa se sei un atleta, un impiegato, un muratore o un operaio:
il tuo corpo ti ringrazierà per aver dedicato del tempo a notare ✓quel collo dolorante ✓quel mal di schiena o ✓i muscoli quadricipiti super stretti.

Perché scegliere la massoterapia come prima linea di difesa?🤔
I MASSAGGI non sono solo per pochi fortunati con una vita di lusso, o per quelle signore che appartengono a quei club di alta classe.
La massoterapia offre benefici a una vasta gamma di persone, indipendentemente dall'età, dall'occupazione o dallo stile di vita -
Ricevete un massaggio dovrebbe essere obbligatorio per ogni persona attiva dai 12 ai 112 anni!

Perché la massoterapia è necessaria per una vita sana e attiva?
In alcuni casi ti sei già pre-diagnosticato a casa dopo aver usato Internet, libri di rimedi casalinghi o un consiglio di un amico. In genere, quando si cerca assistenza medica, sia che si tratti del proprio medico di famiglia, di una clinica medica o di procedure specializzate come risonanza magnetica, TAC o chirurgia, è possibile che si aspettino dolori per giorni, settimane o mesi. È qui che la massoterapia può offrire vantaggi significativi nel aiutare con un sollievo dal dolore più immediato, ripristinare la funzione fisica o sostenere i tessuti molli e i muscoli sani nel tuo corpo.

Perché invece non ascoltare semplicemente il tuo corpo?
Lo sa meglio di qualsiasi altra persona là fuori: cerca di stare fermo e determina come ti senti ascoltando i sentimenti del tuo corpo, il tuo cuore, la tua mente e la tua anima interiore (istinto o intuizione). Le risposte sono dentro di te, così come la sua capacità di guarire se stessa.

*Smetti di introdurre più sostanze velenose e composti sintetici nel tuo corpo di quanto potresti già ottenere dal cibo che mangi, dall'aria che respiri e dai fattori di stress negativi che devi affrontare nella vita di tutti i giorni.*

La massoterapia è il modo più efficace per dare al tuo corpo una "rivolta" semplicemente facendo un massaggio di rilassamento muscolare di 1 ora con una massaggiatrice che ti offre cure individuali professionali, attente e dedicate attraverso "il potere del tocco" . Il sollievo dallo stress è fondamentale per il funzionamento ottimale del tuo corpo. E quale modo migliore che avere qualcuno che tocca fisicamente ogni parte muscolare del tuo corpo come esame superficiale. Potresti scoprire punti deboli di cui non sapevi nemmeno l'esistenza, e questi potrebbero essere i primi segnali di rivelazione di qualcosa di più grande. Quindi lascia che la massoterapia sia la tua prima linea di difesa.

L'Operatrice Olistica Gisela Barrientos si dedica non solo a trattare i tuoi sintomi di dolore e disfunzione, ma soprattutto a identificare e trattare le cause sottostanti e a fornirti tecniche di massaggio dinamiche e correttive personalizzate in base alle esigenze del tuo corpo. Impregnata a fornire il meglio nell'assistenza individuale al paziente.

MASSAGGIO MIO-FASCIALE
è un tipo di massoterapia che agisce sul tessuto connettivo per sciogliere le aderenze e recuperare la normale elasticità.

Il dolore muscolo scheletrico proviene spesso dalla fascia, ma non è ancora conosciuto dalla maggior parte dei medici.
Quando il dottore visita un paziente, spesso non controlla l’ampiezza dei movimenti, ma si limita a prescrivere una serie di esami non necessari: prima la radiografia, poi l’ecografia o la risonanza, successivamente l’elettromiografia ecc.
Se il medico eseguisse un accurato esame fisico, in alcuni casi consiglierebbe al paziente un semplice trattamento fisioterapico.
La visita medica è fondamentale, il trattamento miofasciale non è assolutamente una terapia che guarisce tutto, ma quando è indicato, può rimuovere la causa del dolore. Le ultime ricerche in campo ortopedico, reumatologico, fisiatrico e osteopatico concordano sul fatto che la “Fascia” può causare sintomi come:

Dolore,
Prdita di forza,
Rigidità.
Esistono diverse metodiche che agiscono sulla fascia: i fisioterapisti eseguono lo stretching ed eventualmente il rolfing, ovvero una tecnica profonda sui tessuti molli del corpo.
La manipolazione fasciale è stata inventata da Luigi Stecco che ha creato un modo innovativo ed efficace per trattare questi disturbi.

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Struttura della fascia, anatomia dei muscoli
© hkannn:bigstockphoto.com

La fascia è semplicemente il tessuto connettivo, composto soprattutto da fibre collagene.
Questo tessuto si trova ovunque nell’organismo: tendini, legamenti, epiderma e le guaine, oltre ai muscoli, ossa, organi e visceri; costituisce il 70% del peso corporeo.
Gli studi di anatomia dimostrano che ci sono diversi strati di tessuto connettivo nel corpo: ipoderma e la fascia (che può essere superficiale o profonda).
La fascia è un tessuto molto plastico, facilmente può diventare più denso e rugoso.
Le fibre muscolari scorrono all’interno di uno scheletro di tessuto connettivo che continua nel tendine.
La cosa più importante è che la fascia profonda di un muscolo continua nelle fasce degli altri muscoli e nelle ossa.
Una tensione eccessiva della fascia di un muscolo si trasmette nella muscolatura e nello scheletro in altre zone del corpo.
Ci sono delle connessioni tra diverse fasce di connettivo, come tra i muscoli agonisti e antagonisti. Per esempio, i muscoli che sollevano il braccio sono influenzati e influenzano la muscolatura che abbassa il braccio.

Massaggio miofasciale

Il secondo collegamento è lungo la linea verticale, ovvero i muscoli che sollevano il braccio lavorano in sincronia con quelli che alzano il gomito, la spalla, la mano e le dita.
Infine esiste una connessione a spirale, cioè collega l’area anteriore di un articolazione con quella posteriore della giuntura vicina.
Questo collegamento interessa un arto intero , per esempio la fascia anteriore interna della mano si continua nella fascia:

Posteriore esterna del gomito;
Anteriore interna del braccio;
Posteriore esterna della scapola.
Un muscolo può terminare in un setto intermuscolare, ovvero una struttura fasciale che lo collega all’antagonista, quindi quando il primo si contrae, la tensione sviluppata sul tessuto connettivo in comune allunga l’altro muscolo, per esempio quando il flessore del braccio (muscolo bicipite) si contrae, l’estensore (tricipite) si rilassa.
Nella fascia sono presenti tantissimi organi del sistema nervoso (fusi neuromuscolari e organi tendinei del Golgi) che servono per inviare al cervello le informazioni sulla contrazione, rilassamento e lunghezza del muscolo. Ci sono anche i recettori del “Pacini” che trasmettono dei segnali nervosi solo quando si effettua una pressione su quell’area.
Questo spiega l’importanza della fascia per la coordinazione motoria. Il tessuto connettivo contiene fibre collagene orientate in modo parallelo che si connettono con gli altri muscoli in linea verticale.



Perché la fascia causa i sintomi?
Con il termine unità miofasciale si indicano: tutti i muscoli che servono per spostare un osso in una direzione, ad esempio per alzare l’omero si utilizzano: il bicipite brachiale, il brachiale e il deltoide anteriore.
L’unità miofasciale comprende anche l’articolazione, l’osso e il tessuto connettivo collegati, nel caso del sollevamento del braccio, sono inclusi anche la scapola, la clavicola e le articolazioni:

Acromion-claveare;
Scapolo-toracica;
Clavicola-costo-sternale;
Gleno-omerale.
Ci sono due punti distinti che sono fondamentali nella comprensione di questo metodo:

Il centro di percezione (CP) è il punto doloroso;
Il centro di coordinazione (CC) è il punto in cui convergono le forze dei muscoli che eseguono il movimento di un osso.
Possono formarsi dei ponti di collagene anomali nel centro di coordinazione a causa di: infiammazioni, aderenze cicatriziali, cattiva postura o traumi che provocano un aumento della densità o uno “scalino” nel connettivo, come una toppa in un vestito.
Molti “CC” sono comuni a quelli di agopuntura.
L’appendicitectomia è un evento traumatico e stressante per il tessuto connettivo come tutti gli interventi.
Il taglio chirurgico ha provocato delle alterazioni nella consistenza del tessuto connettivo dei muscoli addominali e dei flessori dell’anca.
Ci sono delle strutture chiamate fusi neuromuscolari che misurano la lunghezza del muscolo e trasmettono i dati al sistema nervoso, altre chiamate organi tendinei del golgi avvisano il midollo spinale quando il muscolo è contratto.
Nel corpo umano, per ogni muscolo ci sono 3 strati di tessuto connettivo che interagiscono per effettuare dei movimenti complessi, facendo convergere la tensione dei muscoli in un solo punto (CC).
Il sistema nervoso si accorge che il centro di coordinazione si mette in tensione e invia ai muscoli l’impulso di contrarsi, quindi inizia la trazione sull’osso che causa il movimento.
Nel caso in cui il tessuto connettivo è più denso in questo punto, non si riesce a trasmettere la tensione ai fusi neuromuscolari, i quali non si attivano e quindi non possono ordinare la contrazione di tutti i muscoli necessari per quel movimento.
Di conseguenza, la trazione muscolare sull’articolazione origina solo da alcuni muscoli, ma non da tutti.
Le strutture che compongono l’articolazione sono tirate in maniera anomala perché si contrae solo una parte delle fibre muscolari.
La struttura articolare riceve degli impulsi anormali e reagisce producendo dolore.
L’azione parziale dei muscoli e del connettivo provoca perdita di forza, di movimento e di coordinazione. È possibile che il dolore si senta nel muscolo antagonista, per esempio una rugosità nel tricipite del braccio (zona posteriore) potrebbe causare dolore nell’area anteriore della spalla e impedire l’elevazione del braccio in avanti.



Come si effettua il trattamento miofasciale?
Trattamento miofasciale, con il gomito si friziona dolcemente l'area di connettivo densificata.
Trattamento miofasciale
© Massimo Defilippo

Il terapista fasciale deve capire tutti i disturbi presenti e passati in ogni area del corpo.
Spesso i pazienti rimangono sbalorditi dalle domande che pongo perché un soggetto con dolore alla spalla si aspetta che il fisioterapista valuta solo la scapola e il braccio.
È possibile che una distorsione di caviglia avvenuta 15 anni fa sia la causa di un dolore lombare o di una periartrite di spalla.
Bisogna annotare eventuali interventi chirurgici, fratture, lussazioni, estrazioni di denti, crampi ecc. che lasciano delle densificazioni sulla fascia e possono causare dolore anche a distanza di anni.
La seconda parte della valutazione comprende tutti i test di movimento dell’articolazione dolorosa, delle articolazioni vicine e di quelle che possono aver causato il dolore.
Successivamente si preme sui punti che bisogna controllare in base alle indicazioni dell’esame muscolare, alla ricerca di rugosità ed irradiazione del dolore.
L’irradiazione non è obbligatoria, ma spesso quando si tratta un CC legato al disturbo, si avverte una “scossa” verso un altra zona del corpo, se questa è la zona che fa male di solito, si inizia il trattamento da quel CC.
Spesso, i pazienti mi chiedono se sto trattando nervi “accavallati” o “scoperti” perché il trattamento è molto fastidioso.
Il trattamento consiste nello sfregamento della nocca o del gomito sul punto che dovrebbe essere responsabile del dolore.
La manipolazione provoca attrito e calore che va a sciogliere i ponti di collagene anomali. Subito dopo, si chiede al paziente la ripetizione dei test motori dolorosi per capire se ci sono differenze.
Generalmente, il miglioramento è immediato, in rari casi il soggetto sta meglio solo nei giorni successivi. Può capitare che il paziente stia bene per alcuni giorni, poi ritorni a sentire il dolore precedente, è un buon segno, significa solo che la causa del dolore e delle densificazioni è la tensione in altri punti. Nei due giorni successivi al trattamento è possibile che i punti trattati siano dolenti, ma è solo un effetto temporaneo.



Il trattamento miofasciale può curare la cefalea o mal di testa?

È importante sapere che i ponti di collagene in eccesso possono causare sintomi che riguardano il capo: mal di testa o cefalea, emicrania, vertigini, acufeni, senso di pesantezza degli occhi, problemi di masticazione e deglutizione, sensazione di nodo in gola ecc.

Quanti pazienti passano le giornate consultando gli specialisti senza arrivare alla risoluzione dei sintomi?
Premesso che le cause del disturbo possono essere tantissime, molte di competenza del neurologo o di altri medici, ma una causa frequente è la tensione muscolare e fasciale che interferisce sul funzionamento di organi interni, articolazioni (ad es. quella della mandibola) o muscoli (ad esempio quelli dell’occhio) causando dolore e malfunzionamento.
Si pensa al fisioterapista solo per dolori muscolo scheletrici, dimenticando che anche il capo è composto da molti muscoli che si trovano sulle ossa del cranio.

Quante persone sorridono in maniera asimmetrica sollevando di più una parte del labbro?
In questo caso le aderenze si trovano:

1 nei muscoli superiori del lato in cui il labbro si alza maggiormente;
2 nelle fasce inferiori del lato del labbro che rimane più in basso.
Da cosa è causato lo scrocchio quando si apre la bocca o nei movimenti laterali della mandibola?
Una causa importante è la tensione fasciale che interferisce nel movimento.
Perché si sente un nodo in gola ed è faticoso deglutire?
Tra le possibili origini del problema ci sono i muscoli “Ioidei” della lingua oppure il massetere che “stringe i denti”.
Se è indicato, il trattamento miofasciale elimina le tensioni del tessuto connettivo, liberando i movimenti o le rigidità che provocano i sintomi intorno agli occhi, la cefalea o la difficoltà durante la masticazione.

Massaggio miofasciale profondo per il dolore, cos'è e benefici Cos'è il massaggio miofasciale? Il massaggio miofasciale è un tipo di massoterapia che agisce sul tessuto connettivo per sciogliere le aderenze e recuperare la normale elasticità. Il dolore muscolo scheletrico proviene spesso dalla fascia, ma non è ancora conosciuto dalla maggior parte dei medic...

Un massaggio profondo dei tessuti è ciò di cui hanno bisogno i tuoi muscoli?

Benefici
Cos'è il massaggio profondo dei tessuti?
è una tecnica di massaggio utilizzata principalmente per trattare problemi muscoloscheletrici, come stiramenti e lesioni sportive. Implica l'applicazione di una pressione sostenuta con movimenti lenti e profondi per colpire gli strati interni dei muscoli e dei tessuti connettivi. Questo aiuta a rompere il tessuto cicatriziale che si forma a seguito di un infortunio e a ridurre la tensione nei muscoli e nei tessuti.

Può anche favorire una guarigione più rapida aumentando il flusso sanguigno e riducendo l'infiammazione.

Quali sono i benefici del massaggio profondo dei tessuti?
Questo massaggio offre benefici sia fisici che psicologici. A differenza di altre tecniche di massaggio che si concentrano sul rilassamento, il massaggio profondo dei tessuti aiuta a trattare i dolori muscolari e migliorare la rigidità. Ma può anche aiutarti a rilassarti mentalmente.

Uno studio del 2014 che ha coinvolto 59 partecipanti ha scoperto che il massaggio profondo dei tessuti ha contribuito a ridurre il dolore nelle persone con lombalgia cronica. Gli autori hanno paragonato i suoi effetti a quelli dei farmaci antinfiammatori non steroidei, come l'ibuprofene (Advil). Senza effetti collaterali!!!

Le persone hanno anche riferito che il massaggio dei tessuti profondi aiuta con:

infortuni sportivi
fibromialgia
fascite plantare
alta pressione sanguigna
sciatica
gomito del tennista

Come si confronta con il massaggio californiano?
Il massaggio profondo dei tessuti e il massaggio californiano sono due diversi tipi di massoterapia. Entrambi usano alcuni degli stessi colpi, ma hanno usi diversi e variano notevolmente quando si tratta della quantità di pressione utilizzata.

Ecco le principali differenze tra il massaggio profondo dei tessuti e il massaggio californiano:

Destinazione d'uso. Il massaggio profondo dei tessuti viene utilizzato principalmente per trattare il dolore cronico e le lesioni muscolari e legate allo sport. Il massaggio californiano viene utilizzato principalmente per favorire il rilassamento e ridurre la tensione muscolare causata dalle attività quotidiane, come sedersi al computer.

Pressione. Il massaggio californiano è una forma di massaggio più delicata che utilizza molta meno tensione rispetto al massaggio profondo dei tessuti. Entrambi i tipi comportano l'uso dei palmi e delle dita per impastare e manipolare i tessuti, ma i gomiti e gli avambracci possono essere utilizzati anche per applicare una maggiore pressione durante un massaggio profondo dei tessuti.

Area di concentramento del lavoro svolto.
Il massaggio profondo dei tessuti agisce sugli strati interni dei muscoli. È usato per trattare lesioni muscolari e tendinee, dolore e rigidità nei principali gruppi muscolari e articolazioni. Il massaggio californiano prende di mira gli strati muscolari superficiali e si concentra sulle parti del corpo che tendono a trattenere più tensione, come il collo, le spalle e la schiena.

Cosa succede durante il massaggio?
Prima del massaggio profondo dei tessuti, il tuo massaggiatore vorrà conoscere le tue aree problematiche. Un massaggio profondo dei tessuti può coinvolgere tutto il corpo o solo una zona.

Una volta pronto, ti verrà chiesto di sdraiarti sulla schiena o sullo stomaco, sotto un lenzuolo. Il tuo livello di svestizione si basa sul tuo comfort, ma l'area su cui stai lavorando dovrà essere esposta.

Il massaggiatore riscalderà i muscoli con un tocco più leggero. Una volta che ti sei riscaldato, inizieranno a lavorare sulle aree problematiche. Useranno impastamento profondo e carezze con quantità variabili di pressione intensa.

Ci sono effetti collaterali?
Non è insolito avere un dolore persistente per alcuni giorni dopo un massaggio profondo dei tessuti. L'uso di un termoforo o di un impacco freddo avvolto in un asciugamano può aiutare ad alleviare il dolore.

Sebbene la massoterapia sia generalmente sicura, il massaggio dei tessuti profondi utilizza una pressione molto decisa e potrebbe non essere sicuro per tutti.

Parla con il tuo medico prima di fare un massaggio profondo dei tessuti se:

1. hai una storia di coaguli di sangue o un disturbo della coagulazione
2. Stai assumendo fluidificanti del sangue.
3. Se hai un disturbo emorragico
4. Se ha il cancro o sta subendo un trattamento contro il cancro, come la chemioterapia o le radiazioni
5. Chiunque abbia l'osteoporosi o il cancro che si diffonde alle ossa dovrebbe evitare il massaggio dei tessuti profondi poiché la pressione decisa utilizzata può causare una frattura.
6. Dovresti anche evitare i massaggi dei tessuti profondi se sei incinta.
In questi casi un tipo di massaggi più delicati, come quello californiano, può essere un'opzione migliore.

Se hai una ferita aperta o un'infezione della pelle di qualsiasi tipo, dovrai riprogrammare per evitare di sviluppare una nuova infezione o peggiorarne una esistente.

Come trovo un terapeuta?
Eccomi!! Operatrice Olistica Gisela

Se vuoi provare un massaggio profondo dei tessuti, è importante lavorare con un massaggiatore qualificato.

Per trovare un massaggiatore:
Mentre selezioni potenziali massaggiatori, tieni a mente alcune cose:

1. Area di specializzazione.
Non tutti i massaggiatori sono specializzati nel massaggio profondo dei tessuti. Alcuni sono addestrati in diversi tipi mentre altri concentrano la loro pratica su uno o due. Assicurati di chiedere se offrono massaggio profondo dei tessuti e chiede sulla loro esperienza di trattamento.

Costo.
40€
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La linea di fondo
Il massaggio profondo dei tessuti è più adatto per le persone che si impegnano in attività altamente fisiche, come la corsa, o per coloro che hanno un infortunio o un dolore cronico. Se hai una soglia del dolore bassa o stai cercando sollievo dai muscoli tesi, il massaggio californiano è più delicato e potrebbe essere un'opzione migliore. Parla con il tuo medico prima di provare il massaggio dei tessuti profondi se hai una condizione medica di base.