Storia, Arte e Architetture in Sicilia. Fanpage Museo Diocesano di Palermo

Intorno agli anni '80 dell'Ottocento i fratelli Giovan Battista (1834-1896) e Francesco Paolo Palazzotto (1849-1915) realizzarono una palazzina suburbana per il conte Notarbartolo del Priolo con un'architettura neocinquecento dai dettagli molto curati nei balconcini.

Nel Novecento la casa passò alla famiglia dei marchesi Rivarola, di cui porta oggi il nome.

Olivo Sozzi, maestro di Vito D’Anna, con l’incoronazione di S. Rosalia, particolare della tela dipinta nel 1750 e presente nella Sala S. Rosalia al Museo Diocesano di Palermo, allestita secondo il nuovo ordinamento del prof. Pierfrancesco Palazzotto.

La sala espone, tra le altre opere d'arte riferite alla Santuzza, la più antica tavola medievale con il rimando al culto di S. Rosalia, il primo dipinto ufficiale portato in processione già nel 1624 e il ritratto del Cardinale Giannettino Doria.
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🗓 aperti ogni giorno!
🕰consultare il sito web www.museodiocesanopa.it
Direttore mons. Filippo Sarullo.

♿️ Accessibile ai disabili motori.

📌 Biglietto scontato con il cumulativo dell’area monumentale della Cattedrale.

🔍 27 sale interamente riallestite rispetto al passato con nuovi assetti e nuove opere selezionate dai dei depositi dal curatore Prof. Pierfrancesco Palazzotto, insieme ai saloni de Le Stanze dei Vescovi oggi tutti fruibili.

💯 Panorama dalla Torre dei Vescovi direttamente sulla facciata principale della Cattedrale.

🔝 La Ca****la Borremans affrescata nel 1733.

🎟 Non è necessaria prenotazione. Ì biglietti sono acquistabili sul posto, in Cattedrale, online sul sito del Museo o della Cattedrale di Palermo.

💻 https://www.museodiocesanopa.it/biglietteria/

💻 http://www.ticket-shop-cattedraledipalermo.it

Nel 1840 Emmanuele Palazzotto (1798-1872) fu incaricato di riformare l'antico carcere della Vicaria, trasferito nei nuovi padiglioni dell'Ucciardone, la cui costruzione era diretta dallo stesso architetto.
Palazzotto propose di adottare in facciata il portico dorico-siculo che Giuseppe Venanzio Marvuglia avrebbe voluto innestare sul prospetto dell'ex convento dei Teatini per la sede dell'Università degli Studi di Palermo e che era stato osteggiato e poi bocciato.
Palazzotto, infatti, era allievo del figlio di Marvuglia, Alessandro Emmanuele e si era formato alla scuola dei due grandi architetti palermitani.
Nel 1844 il Real Palazzo delle Finanze fu finalmente aperto.
Purtroppo dal terremoto del 2002 l'edificio è abbandonato in attesa di restauri per allocarvi, sembra, la Corte dei Conti, lavori che non sono mai iniziati mentre il monumento subisce l'ovvia conseguenza della mancanza minima di manutenzione e cura.

La Sala S. Rosalia al Museo Diocesano di Palermo, allestita secondo il nuovo ordinamento del prof. Pierfrancesco Palazzotto.

Espone, tra le altre opere d'arte riferite alla Santuzza, la più antica tavola medievale con il rimando al culto di S. Rosalia, il primo dipinto ufficiale portato in processione già nel 1624 e il ritratto del Cardinale Giannettino Doria.

Buon Festino a tutti!!

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Eretta per volontà di mons. Michelangelo Celesia, Arcivescovo di Palermo (1871-1904) ed eretta parrocchia dal Cardinale Arcivescovo Alessandro Lualdi (1904-1927), fondatore del Museo Diocesano Palermo.

L'unica parrocchia dedicata a S. Rosalia a Palermo che oggi compie 100 anni e il suo architetto.

Ecco una rara foto d'epoca della chiesa di S. Rosalia nel rione palermitano di San Lorenzo Colli.

La chiesa fu eretta dal 1896 su progetto di Francesco Paolo Palazzotto (1849-1915), architetto della Mensa Arcivescovile, e già autore tra le altre cose della villa Alliata di Pietratagliata.

L'edificio sacro fu inaugurato nel 1900 e venne eretto quale parrocchia nel 1924 per il terzo centenario della scoperta delle ossa di S. Rosalia, dopo che la settecentesca chiesa intitolata alla Santa Patrona di Palermo era stata abbattuta per la realizzazione della via Roma nel 1922.

La chiesa dedicata alla Santuzza su progetto di Ernesto Basile in via marchese Ugo non era ancora pronta, e dunque l'Arcidiocesi rese onore a quella ancora esistente nel quartiere periferico della città.

Successivamente l'elegante prospetto neobarocco fu purtroppo stravolto e appesantito per la realizzazione dei due campanili, come si vede tuttora.

Per l'immagine https://www.parrocchiasantarosaliapalermo.it/la-nostra-storia/

Dalle finestre del Museo Diocesano di Palermo la Cattedrale quasi pronta per il Festino 2024.
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Il grande campanile neogotico della Cattedrale di Palermo completato dall’architetto Emmanuele Palazzotto (1798-1872) nel 1835 .

Il nuovo viale di accesso (durante i lavori oggi terminati) da via Serradifalco dentro villa Alliata di Pietratagliata realizzata dall’architetto Francesco Paolo Palazzotto (1849-1915) dal 1883 circa al 1888 circa.

Secondo il progetto museologico del prof. Pierfrancesco Palazzotto, la sala di Santa Rosalia è precedute da due salette che trattano il tema dei santi eremiti, come lo fu la Patrona di Palermo.
Qui la sala di San Giovanni Battista con al centro un dipinto di Bartolomeo Schedoni dei primi anni del Seicento.

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L’elegante palazzina dei Gaetani conti di Bastiglia in via Michele Amari a Palermo, disegnata dall'architetto Francesco Paolo Palazzotto (1849-1915) intorno al 1891.

Il pavimento a “cementine” della sala dipinta dal fiammingo Guglielmo Borremans poi divenuta Ca****la ed oggi parte del percorso museale aperto al pubblico ne Le Stanze dei Vescovi”.

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Sapevate che al posto del Palazzo delle Poste di Palermo doveva sorgere un altro monumentale edificio?

Ecco il dettaglio del partito centrale del progetto dell’architetto Francesco Paolo Palazzotto (1849-1915) della sede centrale del Banco di Sicilia che avrebbe dovuto realizzarsi in via Roma dove ora è il Palazzo delle Poste.
La morte improvvisa dell’architetto e lo scoppio della Prima Guerra Mondiale ne impedirono la realizzazione.

Il progetto è stato esposto fino al 30 maggio alla mostra “Palermo Liberty” presso la Fondazione Sant’Elia.

Uno degli splendidi ed elaborati cancelli realizzati intorno al 1844 su disegno dell’architetto Emmanuele Palazzotto (1798-1872) per il vestibolo colonnato del Real Palazzo delle Finanze di Palermo, probabilmente dalla dimenticata Fonderia Gallo di Palermo.

Scorci alla mostra in Cattedrale su “Rosalia Protectora et Patrona”.

La mostra è curata dalla sezione storico-artistica del Comitato Diocesano per il IV centenario del ritrovamento delle reliquie di Santa Rosalia: Mons. Filippo Sarullo (Coordinatore del Comitato), Prof. Maria Concetta Di Natale (Coordinatore della sezione storico-artistica), Proff. Sergio Intorre, Pierfrancesco Palazzotto, Giovanni Travagliato e Maurizio Vitella.

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La prima Sala della mostra “S. Rosalia Protectora et Patrona” nella Cattedrale di Palermo in collegamento con l’esposizione permanente del Museo Diocesano di Palermo e la sua Sala di Santa Rosalia, per celebrare i 400 anni dal ritrovamento delle reliquie della “Santuzza”.

La mostra è curata dalla sezione storico-artistica del Comitato Diocesano per il IV centenario del ritrovamento delle reliquie di Santa Rosalia: Mons. Filippo Sarullo (Coordinatore del Comitato), Prof. Maria Concetta Di Natale (Coordinatore della sezione storico-artistica), Proff. Sergio Intorre, Pierfrancesco Palazzotto, Giovanni Travagliato e Maurizio Vitella.

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Sul "Giornale di Sicilia" di oggi si parla del volume che si presenta alle ore 17.00, all'Orto Botanico di Palermo, ingresso libero.

Chi era costui ritratto del Famedio dei Siciliani illustri della Biblioteca Comunale di Palermo?

Quello che potremmo definire oggi uno studioso e intellettuale, vissuto nella prima metà dell'800 a Palermo.

Si tratta di Baldassare Palazzotto (1777-1858), fratello maggiore del noto architetto Emmanuele Palazzotto (1798-1872), l'autore del campanile neogotico sul Palazzo Arcivescovile di Palermo.

Lui, a differenza del fratello, era stato quasi del tutto dimenticato, oggi si è alzato un velo restituendogli il ruolo centrale che aveva in vita, quale Direttore della Biblioteca Comunale di Palermo per 32 anni fino alla morte, studioso di Storia Naturale, massimo ornitologo dell'epoca a Palermo, Dimostratore all'università, canonico della Cattedrale, Rettore del Seminario Arcivescovile.

Una storia che si intreccia con quella della città in un'epoca effervescente e di crescita sociale e culturale.

Se ne parlerà il 31 maggio alle ore 17.00 all'Orto Botanico di Palermo, con ingresso libero, per la presentazione del volume appena pubblicato di B. Massa, P. Palazzotto e D. Patti, "Baldassare Palazzotto Materiali pell'Ornitologia sicola".

Una mostra calibrata sul culto pubblico e sulla devozione privata e popolare della Patrona di Palermo attraverso le immagini di arte sacra.
Opere d'arte decorativa, scultoree e pittoriche come testimonianza non solo della valenza artistica che pure possiedono, ma soprattutto della funzione religiosa a tutti i livelli, come dovuto dai musei ecclesiastici.

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Museo Diocesano Palermo AMEI - ASSOCIAZIONE MUSEI ECCLESIASTICI ITALIANI Cattedrale di Palermo

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Tesoro della Cattedrale e Museo Diocesano di Palermo
25 maggio | 20 ottobre 2024
In occasione del IV centenario del ritrovamento delle reliquie di “Rosalia Protectora et Patrona”

Tesoro della Cattedrale e Museo Diocesano di Palermo 25 maggio | 20 ottobre 2024.

In occasione del IV centenario del ritrovamento delle reliquie di Santa Rosalia la sezione storico- artistica del Comitato Diocesano nominato dall’Arcivescovo di Palermo S.E. Mons. Corrado Lorefice ha realizzato la mostra ROSALIA PROTECTORA ET PATRONA.

L’inaugurazione avrà luogo sabato 25 maggio 2024 alle ore 10.00, alla presenza dell’Arcivescovo, che riserva ai Palermitani una sorpresa tra le opere esposte in mostra.

L'esposizione, allestita presso i locali del Tesoro della Cattedrale di Palermo, comprende più di 130 opere tra dipinti, sculture, gioielli, argenti, coralli, tessuti, cere e incisioni, preziosi manufatti che propongono un focus sull'immagine della Santuzza di prevalente devozione siciliana, tra la metà del XVII e il XX secolo. Si tratta di una rassegna di opere in gran parte inedite provenienti da istituzioni pubbliche e collezioni private di diversi centri dell’Isola e della Pen*sola, segni della grande devozione tributata alla Santa Patrona, manufatti che rappresentano la varietà e la ricchezza delle Arti Decorative siciliane.

La mostra è curata dalla sezione storico-artistica del Comitato Diocesano per il IV centenario del ritrovamento delle reliquie di Santa Rosalia: Mons. Filippo Sarullo (Coordinatore del Comitato), Prof. Maria Concetta Di Natale (Coordinatore della sezione storico-artistica), Proff. Sergio Intorre, Pierfrancesco Palazzotto, Giovanni Travagliato e Maurizio Vitella.

Il percorso espositivo si collega all’allestimento permanente del Museo Diocesano, curato da Pierfrancesco Palazzotto, dove un’intera sala è dedicata alla Santuzza.

L'allestimento della mostra è stato coordinato dall'arch. Barbara Rappa, la segreteria scientifica dalla dott.ssa Roberta Martorana e la segreteria tecnica da Emilio Mulinelli.

Tesoro della Cattedrale e Museo Diocesano di Palermo
25 maggio | 20 ottobre 2024
In occasione del IV centenario del ritrovamento delle reliquie di “Rosalia Protectora et Patrona”

Tesoro della Cattedrale e Museo Diocesano di Palermo 25 maggio | 20 ottobre 2024.

In occasione del IV centenario del ritrovamento delle reliquie di Santa Rosalia la sezione storico- artistica del Comitato Diocesano nominato dall’Arcivescovo di Palermo S.E. Mons. Corrado Lorefice ha realizzato la mostra ROSALIA PROTECTORA ET PATRONA.

L’inaugurazione avrà luogo sabato 25 maggio 2024 alle ore 10.00, alla presenza dell’Arcivescovo, che riserva ai Palermitani una sorpresa tra le opere esposte in mostra.

L'esposizione, allestita presso i locali del Tesoro della Cattedrale di Palermo, comprende più di 130 opere tra dipinti, sculture, gioielli, argenti, coralli, tessuti, cere e incisioni, preziosi manufatti che propongono un focus sull'immagine della Santuzza di prevalente devozione siciliana, tra la metà del XVII e il XX secolo. Si tratta di una rassegna di opere in gran parte inedite provenienti da istituzioni pubbliche e collezioni private di diversi centri dell’Isola e della Pen*sola, segni della grande devozione tributata alla Santa Patrona, manufatti che rappresentano la varietà e la ricchezza delle Arti Decorative siciliane.

La mostra è curata dalla sezione storico-artistica del Comitato Diocesano per il IV centenario del ritrovamento delle reliquie di Santa Rosalia: Mons. Filippo Sarullo (Coordinatore del Comitato), Prof. Maria Concetta Di Natale (Coordinatore della sezione storico-artistica), Proff. Sergio Intorre, Pierfrancesco Palazzotto, Giovanni Travagliato e Maurizio Vitella.

Il percorso espositivo si collega all’allestimento permanente del Museo Diocesano, curato da Pierfrancesco Palazzotto, dove un’intera sala è dedicata alla Santuzza.

L'allestimento della mostra è stato coordinato dall'arch. Barbara Rappa, la segreteria scientifica dalla dott.ssa Roberta Martorana e la segreteria tecnica da Emilio Mulinelli.