Vivida & Partners

Grazie a tutte le persone di VAP per averci fornito l'occasione di contribuire al loro progetto.
Grazie a tutte le giocatrici.
Siamo felici di sostenere la passione e l'impegno di queste ragazze e auguriamo loro di scendere sempre in campo con gioia e divertimento!
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Per un 2023 guidato dalle "cose importanti" e non dalle "cose urgenti". 🌱

Ecologia del tempo | Mario Calabresi | TEDxMilano Quante volte prendiamo il telefono in mano per fare una cosa che ci sembra importantissima, ma poi tra mail, WhatsApp e notifiche ci dimentichiamo di cosa do...

Cosa succede in città... la nostra città! 🙂

Per una sera Piacenza diventa la capitale italiana dell'arte Tutti gli spazi della città si sono alleati e aprono insieme. Gallerie, ex chiese, aziende agricole, spazi culturali e importanti musei. Quando si dice fare sistema

L’acqua arriva in gocce.

La goccia si fa macchia sulla terra, si appoggia sulla foglia.

La goccia è lacrima sulla pelle.

La sete insegna?
Foto di Photo di Pawel Czerwinski da Unsplash

Una visione dall'alto🌍

Home – Climate Change: Vital Signs of the Planet Vital Signs of the Planet: Global Climate Change and Global Warming. Current news and data streams about global warming and climate change from NASA.

“Attualmente, la maggior parte delle politiche migratorie legate all'infanzia non considera i fattori climatici e ambientali, mentre la maggior parte delle politiche sul cambiamento climatico trascura le esigenze specifiche dei bambini.”

UNICEF e OIM lanciano le nuove linee guida sulla protezione dei bambini migranti nel contesto del cambiamento climatico L'UNICEF, l'OIM, la Georgetown University, e l'Università delle Nazioni Unite hanno lanciato nuove linee guida per fornire il primo quadro politico globale mai realizzato che aiuterà a proteggere, includere e promuovere l'empowerment dei bambini migranti nel contesto del cambiamento climatico.

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Da non perdere!

🎨 Arte e ambiente: un binomio straordinario 🌱

Dal 15 luglio al 15 settembre a Genova si terrà "Biofilia. Biennale Arte e Ambiente", un evento dedicato all'ambiente marino con 5 mostre di fotografia nei palazzi storici, 7 incontri tematici dedicati al mare, alla terra e allo sviluppo ecosostenibile, installazioni d’arte contemporanea “site specific” all’interno del parco di Villa Croce e al Porto Antico, laboratori per bambini e studenti e la consegna del premio BIOFILIA al miglior progetto per la tutela delle acque marine.

Scopri di più su 👉 https://www.visitgenoa.it/biofilia-biennale-arte-e-ambiente

Nel corso degli ultimi due anni, quante volte abbiamo verificato con apprensione che la nostra temperatura corporea non superasse i 37 gradi?
Misuriamo la febbre per scoprire se il corpo si è ammalato.
La Terra ha la febbre.
22.04.2022 - Giornata mondiale della Terra
Foto di Elena Mozhvilo da Unsplash

We are the Flood. Noi, gli esseri umani, siamo il diluvio. L’acqua del cielo che si unisce a quella della terra e tutto sommerge, tutto inabissa. Potenza devastante. ⛈
Ma la pioggia, l’acqua, è anche forza che rigenera e pulisce. È fluido che scorre, che riempie, che si divide in rivoli, che si getta nel mare. La pioggia disseta la terra. 🌱
L’immagine è forte, evocativa, urgente.
“We are the Flood, noi siamo il diluvio” è il progetto curato da Stefano Cagol per il Museo delle scienze di Trento. Una “piattaforma liquida”, uno “spazio d'incontro” tra arte e scienza, un’occasione di confronto, di partecipazione e di condivisione su “tematiche ecologiche, virali, climatiche”. Mostre, conferenze, laboratori e molte altre attività che, come si legge nel sito, verranno proposte al pubblico “in più ondate”.🌊

WE ARE THE FLOOD_MUSE SCIENCE MUSEUM_liquid platform on climate crisis

Dennis Meadows è uno dei quattro autori del libro “I limiti dello sviluppo”. Pubblicato il 2 marzo 1972 e noto come rapporto Meadows, il testo s’interrogava sui limiti della crescita.
I quattro studiosi cercarono di mettere in guardia rispetto al fatto che, nel giro di pochi anni, lo sviluppo (economico e demografico) esponenziale si sarebbe scontrato con i “confini fisici del pianeta” e dunque con una crescente mancanza di risorse.
Recentemente intervistato da France Culture, Dennis Meadows ha dichiarato: “Quando abbiamo scritto questo libro, nel 1972, non avevo che 29 anni, ero ancora giovane e molto ingenuo, ero uno scienziato, pensavo che pubblicando le mie ricerche le persone avrebbero cambiato rotta, ma non l’hanno fatto”.
C’è speranza che s’inneschi un cambiamento? Meadows risponde: “Il problema, la chiave, secondo me è il punto di vista delle persone, il loro modo di comprendere il mondo. Le cose devono cambiare, la situazione attuale va verso la catastrofe. Ci sono due modi attraverso cui gli esseri umani possono cambiare: uno è che geneticamente, biologicamente, diventino differenti, l’altro modo è che cambino socialmente, attraverso la loro cultura e le loro istituzioni. Il cambiamento biologico richiede 3 o 4 mila anni […]. Bisogna fare dei cambiamenti culturali. Questo significa: educazione. Io ho cominciato a focalizzare l’attenzione su dei libri, su dei giochi di apprendimento per educare la gente a cambiare la propria cultura e la propria percezione. E invece di dire agli altri ciò che secondo me dovrebbero fare, fornisco loro strumenti affinché possano formare degli studenti. Scrivendo per gli studenti posso avere un effetto su un migliaio di persone, scrivendo un libro per gli insegnanti posso avere un effetto su centomila persone, e io preferisco la seconda soluzione”.
Foto di hay s da Unsplash

Una stella che danza e un po' di caos!
Buone feste!
⭐️🎄🧡

Abbiamo una vita che si esprime attraverso le dita che spengono l’interruttore della luce e ne abbiamo un’altra, digitale, nella quale si può fare la differenza prestando attenzione a come quelle stesse dita cliccano su invio. 💡📱
Ricevere dieci newsletter per poi leggerne soltanto una, tenere aperti più programmi contemporaneamente, dimenticarsi in archivio file vecchi e inutilizzati, inviare allegati pesanti… tutte queste azioni contribuiscono a determinare l'impronta di carbonio delle nostre attività digitali. 👣
Affidiamoci al senso della misura, anche nel digitale. 🌱
Foto di Andras Vas da Unsplash

Nel mare, isole di plastica. Nel deserto, montagne di abiti e calzature.
Tolgono il fiato. Lasciano attoniti.
Queste emozioni possono indirizzare le azioni: scelte più consapevoli e abitudini di consumo differenti.

Nel deserto di Atacama, il cimitero tossico della moda usa e getta Nel nord del Cile, le discariche illegali di vestiti e calzature usati stanno crescendo in proporzione alla dilagante e sfrenata produzione di moda low cost su scala globale.

Superare il divario tra generi è essenziale per le donne ed è essenziale per tutti.

Beyond COVID-19: A Feminist Plan for Sustainability and Social Justice As the world reckons with the fallout of COVID-19, growing inequality and accelerating climate disasters, the need for a shared plan to recover and transform...

🌱“La porta che apri a un bambino chiamando per nome ogni cosa che vedi è piccola, e conduce in una piccola stanza. La porta che invece conduce nella cattedrale è segnata dall’esitazione, dall’assenza di parole e corre in suo aiuto l’esempio che affina i sensi. Se proprio devi parlare, fa’ che sia per dire che meraviglia è far parte di tutto questo, e che pace profonda e duratura deriva da una tale consapevolezza.”🌱
Da un articolo di Tiziano Fratus dedicato a Barry Lopez, lo scrittore che narrava la natura perché sapeva ascoltarla e viverla.
L’esitazione e il silenzio affinano i sensi, fanno spazio alla meraviglia.
Buona estate!😍

Nel corso degli ultimi due anni abbiamo ripetuto spesso la parola ‘fragilità’. L’abbiamo sentita sotto la pelle. L’abbiamo capita. Forse.
Dunque, questo è l’anno giusto per renderla protagonista di Smach, la biennale d’arte contemporanea che si svolge sulle Dolomiti e che è giunta alla sua quinta edizione.
È la fragilità del pianeta che abitiamo e le dieci opere installate in diversi luoghi dell’Alta Badia provano a farcela sentire sotto la pelle.

SMACH. Constellation of Art, Culture and History in the Dolomites. Land Art in Val Badia. – The Land Art Project of the Dolomites SMACH is a biennial land art project that represents the combination of “art and nature”, where the latter acts as the display of the artistic creations, designed and tailored specifically to the various sites. SMACH’s goals are the biennial art competition, the art valley and collateral event...

Una riflessione sul nostro essere turisti ed essere abitanti. La sostenibilità del nostro vivere passa anche da qua.
Monocoltura e iperspecializzazione portano rigidità e rischio di rottura, dunque più fragilità. Ed è la monocoltura del turismo mordi e fuggi quella cui si riferisce Giovani Attili nel suo libro “Civita senza aggettivi e senza altre specificazioni”.
Un paese abitato da undici abitanti e visitato da oltre 700 mila turisti ogni anno. Provincia di Viterbo, Valle dei Calanchi, Civita di Bagnoregio è un borgo posto in cima a una rupe di tufo che si sta sgretolando sempre di più. Nota come “la città che muore”, Attili vede nella spettacolarizzazione della morte una perdita del suo (della morte) contenuto di vita, della possibilità di ri-nascita. Il turismo che approda e poi se ne va non porta con sé nulla di salvifico se non si inserisce in un tessuto socioeconomico vitale, in un contesto produttivo.
I luoghi hanno bisogno innanzitutto di essere abitati e vissuti. Altrimenti rischiano di trasformarsi in gusci vuoti.

Civita, il borgo che muore (sì, ma di overtourism) Vittima dello spopolamento, Civita di Bagnoregio è ora una meta del turismo mordi e fuggi. Ne abbiamo parlato con Giovanni Attili, autore di un libro sul tema

Giornata mondiale dell’ambiente.🌱
La celebriamo con parole tratte da due racconti di Sebastiano Vassalli.
Crediamo che la strada da lui indicata sia sì difficile ma non impossibile. 💚
“Pensavo che, noi uomini, siamo prigionieri di un mondo sempre più piccolo, che galleggia nel vuoto; la nostra prigione è bellissima, ma il nostro anelito all’assoluta libertà, e quindi anche all’assoluta affermazione di ciascun individuo, non può portarci ad altri risultati che alla distruzione del mondo: il nostro mondo! Mi è tornato alla memoria quel passo della Bibbia, nel ‘Libro dei Proverbi’, che dice: «Chi distrugge la sua casa abiterà il vento» e mi sono sentito stringere il cuore, perché intorno alla casa degli uomini non c’è nessuna possibilità di sopravvivere: non c’è nemmeno il vento!”.
Da “Abitare il vento”.
“CV (sconsolato) Ci sarà pure un modo per vivere bene. Lei non crede?
CNV Sì, un modo c’è. Ma non penso che verrà mai adottato.
CV (dubbioso) È una forma più avanzata di democrazia?
CNV No. È una forma più avanzata di uso della ragione. Tanto per cominciare, bisognerebbe mettere al bando le utopie, di qualsiasi genere. Le illusioni portano solo disgrazie. Gli slanci emotivi: quelli che spingono a volersi male, ma anche quelli opposti, che dovrebbero indurre le persone a volersi bene, producono soltanto catastrofi. Affrontare gli ostacoli di slancio, armati di bei ragionamenti e di buone intenzioni, è un modo certo per farsi del male. Davanti all’ostacolo bisogna fermarsi e studiarlo. Bisogna chiamare le difficoltà con il loro nome; e bisogna rassegnarsi all’idea che zero più zero non farà mai uno, o due, per quanta buona volontà ci si metta. Farà sempre zero… Ma temo che questo modo di procedere, almeno per il momento, non possa avere alcun seguito”.
Da “Dialogo sulla democrazia”.

🌱Grazie a Legambiente, Plastic Free ed Editoriale Libertà. Grazie a cittadine e cittadini! 🌱

"Puliamo Piacenza", sabato prossimo la seconda tappa in zona Facsal - Libertà Piacenza Scatterà sabato 29 maggio la seconda tappa di "Puliamo Piacenza", l'iniziativa promossa da Editoriale Libertà in collaborazione con Legambiente e Plastic Free e il sostegno di Comune e Iren. Dopo la prima giornata delle scorse settimane durante la quale un centinaio di volontari hanno raccolto add...

In città è difficile immergersi nella natura. Vero. Ma è davvero più facile immergersi quando si entra nel bosco, si percorrono sentieri di montagna, si sfreccia in bicicletta lungo l’argine del fiume? 🤔
L’acqua avvolge i corpi che vi si immergono, penetra in essi attraverso le aperture che le consentono il passaggio. È sopra, sotto, a lato e dentro di essi, non lascia loro modo di essere altro da un corpo immerso.
Si riesce a fare la stessa cosa ‘nella natura’?
L’immersione nella natura è un atto di volontà. Come per entrare nell’acqua ci si spoglia, così per entrare davvero nella natura si dovrebbe lasciar cadere tutto il peso di ciò che indossiamo ogni giorno. Per ascoltare bisogna saper stare zitti, per annusare occorre lasciar entrare gli odori, per vedere bisogna smettere di guardare e di cercare.
La natura non è niente di scontato. 🌱
Possiamo goderne, ma non basta. Se la si desidera con amore ci si prende cura di lei, altrimenti non è altro che brama e voglia di possedere. 💔

Giornata della Terra 2021 🌱
Non infieriamo sul pianeta.
Ferocia e infierire sono parole che usiamo per riferirci a una brutalità che non consideriamo propria dell’uomo. Sono parole che rimandano alla crudeltà della fiera, della belva.
Ma le belve e le fiere (gli animali) hanno un’innocenza cui non possiamo appellarci.
"Considerate la vostra semenza" scrisse Dante Alighieri.

Ormai ogni giorno discutiamo della necessità di pensare e realizzare un tipo di sviluppo diverso, che sia sostenibile per il mondo che siamo e in cui viviamo. 🌱
È alto il rischio di affogare in un mare di informazioni, intenzioni, soluzioni e tante, troppe parole.
Sentiamo il bisogno di tornare a riflettere sul concetto di responsabilità e sulla responsabilità sociale d’impresa. 🔎
Nel 1947, le madri e i padri costituenti, capaci di parole davvero parlanti, scrissero nell’articolo 41 della nostra Costituzione:
“L'iniziativa economica privata è libera.

Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.”
Foto di Matthew Henry da Burst

Un po' di sana invidia...
Buona Pasqua!
Foto di Daniel Jerico da Unsplash

Il WWF Italia ha pubblicato il nuovo report Nature 4 Climate.
Un documento molto utile per ricordarci che il cambiamento climatico si affronta salvaguardando le foreste ma anche proteggendo l’equilibro degli ecosistemi di terra e di mare e contrastando la defaunazione, ovvero la scomparsa di animali selvatici.
Ecosistemi in buona salute contribuiscono ad assorbire le emissioni di CO2 prodotte dagli esseri umani. La capacità di un ecosistema di immagazzinare o scambiare carbonio dipende anche dal numero di animali per ogni specie in esso presenti e dalle funzioni ecologiche che tali animali vi svolgono.
Nell’arco della sua vita, una balena in media accumula nei tessuti circa 33 tonnellate di carbonio. Gli elefanti che vivono in Africa centrale si cibano di alberi a crescita rapida, favorendo così la crescita di quelli ad alta densità di legno, che si sviluppano più lentamente ma che sottraggono più CO2 dall’atmosfera.
È tempo che gli esseri umani si assumano la responsabilità delle loro dis-funzioni ecologiche.
Foto di Anke Sundermeier da Pixabayhttps://wwfit.awsassets.panda.org/downloads/report_nature4climatedef.pdf

"La carestia e la fame non sono più questione di mancanza di cibo. Oggi carestia e fame sono soprattutto opera dell’uomo". Sono parole di Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite.
Il secondo dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 si prefigge di sconfiggere la fame.
Forse, prima di tutto, dovremmo capire come andare oltre l'uomo che affama e che è divorato da una fame insaziabile.

$400 for a plate of rice and beans? U.N. counts cost of 'man-made' famines Nearly 30 years ago a malnourished two-year-old girl died in front of U.S. Ambassador to the United Nations Linda Thomas-Greenfield at a refugee camp in northern Uganda. Two days ago U.N. food chief David Beasley met a starving five-month-old girl at a hospital in Yemen...

Il tre di marzo si festeggia la Giornata mondiale della natura selvatica.
L’otto di marzo è oggi ed è donna. 🧡
Il venti cadrà l’equinozio di primavera ed è la Giornata mondiale della felicità.
Il ventuno è la Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, la Giornata mondiale delle foreste, la Giornata mondiale della poesia.
Il ventidue è la Giornata mondiale dell’acqua.
Il ventiquattro è la Giornata internazionale per il diritto alla verità sulle gravi violazioni dei diritti umani e per la dignità delle vittime.
Marzo è un mese in cui sole e gelo si abbracciano nelle prime ore del mattino. È un mese pieno di nomi al femminile.
Donna, natura, foresta, felicità, poesia, acqua. Ma anche discriminazione, violazione, vittima, verità, dignità. 🧡

Una bella collaborazione, una nuova avventura.
Il 13 aprile parteciperemo come docenti al corso dedicato al bilancio di sostenibilità proposto da TuttoAmbiente. 🌱

Nuovo corso: “Il bilancio di sostenibilità” – TuttoAmbiente.it Annualmente organizzazioni ed imprese o perché obbligate dalla direttiva 2014/95/UE o su base volontaria devono presentare il bilancio di sostenibilità. Il

Non dimentichiamocene... 🌱🧐

Blog | Il diritto alle informazioni sullo stato ambientale è una legge europea. Ma molti se ne dimenticano - Il Fatto Quotidiano L’ultimo caso riguarda la Germania... [LEGGI]