Dr. Piermario Albanese - Chirurgo Ortopedico

Come si nasce

𝗟𝗮 𝗥𝗲𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗡𝗲𝗼𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗟𝘂𝗰𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗙𝗮𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗗𝗲𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗹'𝗔𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗲𝗿𝘃𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗡𝗮𝘀𝗰𝗶𝘁𝗮.

𝐈𝐥 𝐧𝐞𝐨𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐬𝐮𝐛𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐨𝐩𝐨 𝐥𝐚 𝐧𝐚𝐬𝐜𝐢𝐭𝐚.

La figura A mostra un neonato 4 secondi dopo la nascita, quando ancora non è avvenuto il primo respiro. I polmoni sono collassati ed è perciò visibile una cavità sul torace. I muscoli sono flaccidi e pendono verso il basso.
La figura B mostra un neonato 12 secondi dopo la nascita, dopo il primo respiro, prima del pianto. La cavità sul torace non è più visibile e i muscoli sono chiaramente tonici. Il colore della pelle è cambiato, grazie all'ossigenazione.

https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fnint.2022.933426/full

••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••

Punto cardine della teoria della nascita di Fagioli è che, alla nascita, il feto diventa bambino per una trasformazione che non avviene al momento del primo respiro ma allo stimolo della luce sulla retina che è sostanza cerebrale.

Una realtà biologica che diventa umana perché ha in se la capacità di reagire a questo stimolo non materiale (la luce) con la pulsione (che alla nascita è fantasia di sparizione), anche essa realtà non materiale, per creare la realtà non materiale del pensiero come capacità di immaginare.

"La nascita è dovuta allo stimolo luminoso che fa sorgere dal corpo la pulsione che, con la vitalità, fa la fantasia di sparizione e crea l'indifferenza per il mondo non umano".

Massimo Fagioli, Left 2013, "Non è più inconoscibile" L'Asino d'oro edizioni

Un riconoscimento doveroso a due VERI Scienziati, in barba a tutte le chiacchiere partorire da ciarlatani, che fanno della ignoranza e della paura i loro cavalli di battaglia.

Complimenti a voi, il mondo vi deve un enorme “grazie”.

Nobel per la medicina a Karikò e Weissman per i vaccini anti Covid Il Nobel per la Medicina 2023 è stato assegnato a Katalin Karikó e Drew Weissman per avere gettato le basi per i vaccini a mRna messaggero

Lui è il dottor Piermario Albanese, medico chirurgo specializzato in ortopedia e traumatologia.

Collabora col Polo Sanitario San Feliciano occupandosi prevalentemente delle patologie del piede e della caviglia, del bambino, dell’adulto e dello sportivo

Puoi prenotare una visita specialistica presso il suo ambulatorio cliccando qui 👉 https://prenota.sanfelicianoroma.it/

San Feliciano
Via Enrico de Ossò, 6
06 664959

Il GIP l’ha vista “lucida“ e non ha chiesto una perizia psichiatrica ma 60 anni di attivita’ nel campo della psichiatria permettono di affermare tranquillamente che quella madre, la madre che non piange e appare vestita di rosso con un sorriso freddo stampato sul viso sulle pagine di tanti giornali, soffre di un disturbo psicotico di cui avrebbe dovuto essere curata già da molto tempo.
Folli come e quasi piu’ di lei sono probabilmente il padre della bambina e il nuovo compagno della madre ed i vicini da cui oggi si apprende che quei comportamenti erano abituali ma nulla hanno fatto per fermarli o per evitarne le conseguenze.
Nessuno ne parla ma f***e e cioe’ gravemente malati ma anche piu’ difficili da curare sono i servizi sociali e sanitari che di quella madre e della sua bambina avrebbero dovuto occuparsi in un paese civile fin dal momento in cui quella povera bambina è nata.
Qualcuno si accorgerà un giorno del fatto che la gravidanza, la nascita ed i primi anni di vita possono e dovrebbero essere protetti da una rete capillare di servizi capaci di intervenire nelle situazioni in cui le persone stanno troppo male per chiedere aiuto? I bambini che muoiono psicologicamente e moralmente per la trascuratezza di genitori malati e solo apparentemente lucidi sono molti di più di quelli di cui si parla in cronaca. Checchè ne pensino gli altri folli, i più gravi ed i più vigliacchi, che piangono oggi lacrime di coccodrillo dopo aver attaccato con tanta violenza a Bibbiano i pochi che di questi bambini e di questi genitori tentavano di occuparsi, aiutare i genitori che non ce la fanno ad occuparsi dei loro bambini non è solo giusto, è anche necessario. E per niente facile soprattutto pensando al modo in cui tutte le follie necessarie per far morire in questo modo una bambina di 18 mesi continuano ancora oggi ad accavallarsi ed a rinforzarsi l’una con l’altra.

Nella giornata di ieri ho ricevuto la terza dose del vaccino contro il covid, che è di fondamentale importanza in questo momento storico. Era necessario (nonché giustamente obbligatorio per la nostra categoria) rinnovare la protezione, sia per la mia salute che per quella dei molti pazienti con cui sono a contatto ogni giorno. Ricordo che, naturalmente, per accedere alle cure mediche così come alle attività indispensabili, non serve alcuna certificazione di avvenuta vaccinazione, ma proteggersi è fondamentale per tutti, e i dati straordinari in termini di morti ed ospedalizzazioni, ci fanno capire che questa, per ora, è l’unica ed ottima strada da seguire.