Dott. ssa Giovanna Rodio psicoterapeuta
Potrebbe piacerti anche
Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Dott. ssa Giovanna Rodio psicoterapeuta, Medico, Via Ostiense 162, Rome.
Sono una Psicologa e Psicoterapeuta clinica ad orientamento dinamico, impegnata da anni nella progettazione e realizzazione di interventi di carattere clinico, di consulenza e psicoterapia, individuale, familiare e di gruppo.
Nella vita di ciascuno c’è un giorno zero.
Non è il giorno di nascita e neanche quello della presunta rinascita di cui spesso si parla.
Il giorno zero è il momento in cui entri, ma davvero, nella tua vita,la guardi e la riconosci, la accetti e la ami così com’è.
È il giorno in cui fai pace con le aspettative e vivi bene malgrado il fatto che non tutto sia come desideravi.
È quel giorno in cui comprendi che alcuni pensieri non sono desideri ma alibi per difendersi da un presente ritenuto impresentabile.
È il giorno in cui smetti di cercare la persona ideale e guardi con affetto le persone di cui ti sei circondato/a, quelle che già hai scelto.
È il giorno in cui ti accorgi che la ricerca della perfezione è un’ inutile perdita di tempo, che le cose perfette sono un limite non uno stimolo. La perfezione è un pregiudizio che invalida, che blocca e crea incapacità e frustrazione.
Il giorno zero è quello in cui amore, amici, figli, lavoro sono belli così come sono e rappresentano quello che hai realizzato in questa vita e non quello che ti è toccato in sorte per colpa di…
Il giorno zero è il giorno in cui non contano il giudizio nè i giudici.
Ho risposto così, oggi, ad una giornalista che mi chiedeva “cosa significa andare in terapia?”
Andare in terapia significa arrivare al giorno zero.
Dr. M. Cozzolino
https://www.facebook.com/100042521241575/posts/668103764616992/
Il 6 maggio di 70 anni fa ci lasciava Maria Montessori che voglio ricordare con una celebre citazione: «Chi non comprende che insegnare a un bambino a mangiare, a lavarsi, a vestirsi, è lavoro ben più lungo, difficile, e paziente che imboccarlo, lavarlo, vestirlo. Tutto quanto è aiuto inutile, è impedimento allo sviluppo delle forze naturali».
Come spiegare la guerra ai bambini: niente tg e rispondere sempre (anche non so) Abbiamo chiesto a quattro esperti come districarsi in questo inedito scenario. Le soluzioni di Vicari, Venuti, Mazzone e Lancini. Telefono Azzurro: tra i più piccoli sempre più disagio
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=644455113648524&id=100042521241575
Oggi si celebra la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell'Autismo
L’autismo e lo ASD sono disturbi molto frequenti. Riguardano, infatti, circa un bambino ogni 68 e i maschi sono più colpiti delle femmine (quattro volte di più). L’autismo è presente in tutto il mondo, non ci sono differenze tra le varie etnie e può colpire ogni condizione sociale. Rimane la causa più frequente di disabilità. L’elevata frequenza del disturbo, la sua cronicità e gli alti costi assistenziali fanno dell’autismo e dello ASD una vera emergenza sociosanitaria non solo nei Paesi occidentali, ma in tutto il mondo, ponendo pressanti questioni di politica sanitaria.
Sì in commissione al «bonus psicologico» post pandemia: fino a 600 euro anche con Isee alto Potranno accedervi gli italiani, senza distinzioni d’età, dopo prescrizione medica e diagnosi del disagio
https://www.facebook.com/100044574633277/posts/502894877872996/
Ci avete tolto la magia di una foto, la poesia di una lettera, la calligrafia, l'odore di un libro, il ritaglio di un giornale, il "ci vediamo alle otto in piazza", il negozietto di alimentari sotto casa, le infinite chiacchierate in una cabina, i baci su una panchina, la paura che rispondesse il padre al telefono fisso, il diario segreto, il pallone nel cortile, l'attesa del rewind, la dedica alla radio, l'impaccio nel ballare un lento, i giochi di società, la comunicazione.
Quando la tecnologia avrà seppellito anche l'ultimo sussulto relazionale, avrete completato l'opera inarrestabile di desertificazione emotiva, perché allora, e solo allora, ci avrete reso animali urbani, sempre più vicini, eppur così lontani.
(Michelangelo Da Pisa)
Dalla pagina di
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=4798166926965642&id=100003171459807
Un preside di un liceo americano aveva l’abitudine di inviare questa lettera ai suoi insegnanti, all’inizio di ogni anno scolastico:
“Caro professore, sono un sopravvissuto di un campo di concentramento. I miei occhi hanno visto ciò che nessun essere umano dovrebbe mai vedere: camere a gas costruite da ingegneri istruiti, bambini uccisi con veleno da medici ben formati, lattanti uccisi da infermiere provette, donne e bambini uccisi e bruciati da diplomati di scuole superiori e università. Diffido - quindi – dell’educazione. La mia richiesta è la seguente: aiutate i vostri allievi a diventare esseri umani. I vostri sforzi non devono mai produrre dei mostri educati, degli psicopatici qualificati, degli Eichmann istruiti. La lettura, la scrittura, l’aritmetica non sono importanti se non servono a rendere i nostri figli più umani".
Anniek Cojean, “Les mémoires de la Shoah”
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=592866102140759&id=100042521241575
LE FERITE PROFONDE DEI FIGLI INVISIBILI
La chiamano pandemia secondaria. Per superarla, non basta la conta dei contagiati e dei vaccini. E nemmeno la lettura delle conseguenze del periodo eccezionale che stiamo vivendo è sufficiente per spiegare l'aumento della sofferenza psichica negli adolescenti. Ansie, paure, limitazioni, riaperture e nuove chiusure, incertezza sul futuro: un cocktail che aggrava fragilità già presenti e ne fa emergere di nuove. «Fragilità che, magari, in altri periodi avrebbero retto» afferma il neuropsichiatra Stefano Vicari del Bambin Gesti di Roma. Riprendendo il grido d'allarme della Società italiana di Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza, di cui è presidente Elisa Fazzi, primaria a Brescia: «Senza salute mentale non si va da nessuna parte; al Paese serve un Piano per l'infanzia e l'adolescenza mirato al benessere fisico e psicologico». Ci sono le situazioni estreme, quella «punta dell'iceberg» di chi arriva in ospedale per episodi di autolesionismo odi psicosi grave. Oppure di chi, come estremo grido di aiuto, fa male agli altri oppure a se stesso. Lo sottolinea la neuropsichiatra Fazzi: «Sono ragazzi che non si vedono e non sono visti dagli altri». Questo accade soprattutto dentro le mura domestiche. Fuori incontriamo adolescenti che, pur di apparire e mantenere legami speciali, sono disposti a trasgredire sovraesponendosi per paura dì restare soli e fuori dal gruppo. In entrambi i casi, sono urla, richieste di aiuto, disperata necessità di non essere invisibili. Il disagio dell'età di passaggio da anni si è trasformato in sofferenza profonda che la pandemia ha reso insostenibile per un numero crescente di ragazzi. ll presidente del Consiglio Mario Draghi, pochi giorni fa, ha detto: «Teniamo aperte le scuole perché la didattica a distanza genera disuguaglianze». Chi studia fil fenomeno e sa leggere i dati del disagio e della sofferenza, evidenzia come ansia, perdita di. sonno, scatti violenti e cyberbullismo siano spie di un aggravamento generale delle condizioni dell'adolescenza. Con un acuirsi nelle fasce sociali più deboli in cui condizioni abitative, accesso ai servizi, spazi e risorse economiche e culturali sono limitati. La disuguaglianza in sé non è una malattia, ma la pandemia secondaria rischia di farla diventare tale perché la aggrava e mette ancora più a n**o le fragilità. Si sono amplificate le solitudini dei nostri ragazzi evidenziando quanto sia ancora tabù parlare di disturbi mentali. Pregiudizi che fanno ritenere che essi altro non siano se non una debolezza dì chi li presenta e che guarite dipenda dalla sua volontà. Servono ascolto, sostegno, rassicurazione. E capacità di chiedere aiuto: la salute mentale non è un mondo a parte rispetto alla salute del corpo.
Articolo pubblicato sul Giornale di Brescia
Pensò ai venti della vita, perché ci sono venti che accompagnano la vita: lo zefiro soave, il vento caldo della gioventù che poi il maestrale si incarica di rinfrescare, certi libecci, lo scirocco che accascia, il vento gelido di tramontana.
Aria pensò, la vita è fatta d'aria, un soffio e via
(Antonio Tabucchi)
Possiamo "assecondare" i venti o riconoscerli e affrontarli, per respirare l'aria che ogni vento porta con sé. Spesso non riusciamo a farlo da soli e la condivisione empatica con un esperto può rendere tutto più vivibile.
Dare ascolto ai "venti della vita" per non soffrire di mancanza d'aria
LE ANGOSCE DEI GENITORI
Soffermiamoci su almeno due grandi nuove angosce dei genitori di oggi. La prima è relativa all’esigenza di sentirsi amati dai loro figli. Questa esigenza è inedita e ribalta la dialettica del riconoscimento: non sono più i figli che domandano di essere riconosciuti dai loro genitori, ma sono i genitori che domandano di essere riconosciuti dai loro figli. In questo modo la dissimmetria generazionale viene ribaltata. Per risultare amabili è necessario dire sempre «Sì!», eliminare il disagio del conflitto, delegare le proprie responsabilità educative, avallare il carattere pseudodemocratico del dialogo.
…La seconda grande angoscia dei genitori di oggi è quella legata al principio di prestazione. Lo scacco, l’insuccesso, il fallimento dei propri figli sono sempre meno tollerati. Di fronte all’ostacolo la famiglia ipermoderna si mobilita, più o meno compattamente, per rimuoverlo senza dare il giusto tempo al figlio di farne esperienza. Le attese narcisistiche dei genitori rifiutano di misurarsi con questo limite attribuendo ai figli progetti di realizzazione obbligatoria. Ma, come ha scritto Sartre, se i genitori hanno dei progetti per i loro figli, i figli avranno immancabilmente dei destini… e quasi mai felici. Avere un figlio senza difetti, capace di prestazione, riflette le angosce narcisistiche dei genitori. Il fallimento della trasmissione può essere legato a un’esigenza di clonazione, di immedesimazione nel proprio discendente, di ripetizione dello stesso destino.
M. Recalcati
Viaggio nei luoghi della malattia mentale per guardare in faccia la fragilità Uno scrittore, un fotografo: due sguardi sull’esplosione delle patologie in Italia nel 2021, sulla narrazione che ne facciamo
Coronavirus, con seconda ondata posti di neuropsichiatria infantile al Bambino Gesù tutti occupati: "Non era mai successo" Disturbi mentali tra giovani e giovanissimi in aumento: 500 ricoveri al Bambino Gesù entro la fine dell'anno per tentativi di suicidio, atti di auto…
Nuovi Disagi in Adolescenza. Diagnosi, Prognosi e Intervento Nuovi Disagi in Adolescenza. Diagnosi, Prognosi e Intervento. Corso Online di 20 ore. Il corso intende rispondere all’esigenza concreta di
Depressione, crollo della concentrazione e autolesionismo: la seconda epidemia tra i ragazzi in Dad Letti esauriti in Neuropsichiatria infantile all’Umberto I di Roma e al servizio psichiatrico del Sant’Eugenio
Clicca qui per richiedere la tua inserzione sponsorizzata.
Digitare
Contatta lo studio
Telefono
Indirizzo
Rome
Via Florio, 6
Rome, 00153
Per comprendere l’uomo non basta considerare solo il suo aspetto materiale, perché è l’essere
Rome
Le belve, se un giorno dovranno giudicare gli uomini, porteranno come atto di accusa contro di noi la ferocia degli uomini sani contro i folli. (Bruno Cassinelli, Storia della paz...
Via Di Saponara 107
Rome, 00125
Lo studio Catinari è un centro che fonde da un lato una decennale esperienza in campo odontoiatrico
Via Monte Delle Gioie 5
Rome, 00199
Prof. Ermanno Greco, Direttore Resp. del Centro di Medicina della Riproduzione di Villa Mafalda
Rome, 00168
Ortottista con esperienza ventennale , specializzata nell'assistenza oftalmologica, nella semeiotica e nelle visite ortottiche pediatriche. Esercito in diverse zone di Roma, come l...
Rome
Dr. Mario Carlo is a Roman born Plastic Surgeon with years of experience in performing reconstructive, cosmetic and corrective surgeries with in-depth knowledge and hands on experi...
Via Della Bufalotta 67
Rome, 00139
Articoli e lezioni su omeopatia e fitoterapia a cura del Dott. Valter Masci