Dott.ssa Camilla Ruscito - Psicologa Sessuologa

•Ri-partire•

Ma come, siamo appena tornati?! Infatti posate pure le valigie e mettetevi comodi.
Spero che abbiate passato delle buone vacanze, che abbiate fatto il pieno di tante emozioni e luoghi bellissimi, ma soprattutto di riposo. Tutta questa energia nuova vi servirà per ri-partire.
I viaggi possono essere tanto belli quanto faticosi - soprattutto quelli introspettivi! - per questo i momenti di pausa sono necessari per ripartire con più vitalità ed entusiasmo. Conservate questa capacità di “mettervi in vacanza” durante l’anno: fate delle piccole cose che vi piacciono, prendete del tempo per voi. Questo renderà più fattibile e meno pesante qualsiasi percorso!
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Per info riguardo i percorsi di terapia potete lasciarmi un messaggio o una mail, trovate i miei contatti nella pagina Facebook.
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•Buone vacanze•

Da questa settimana io e l’attività clinica ci prenderemo una breve pausa estiva.
Le terapie e le consulenze riprenderanno in studio e online dal 22 agosto, mentre le mie attività sulle pagine social di Instagram e Facebook riprenderanno con costanza da settembre.
Nell’attesa di ritrovarvi, auguro a tuttə il meglio che questa pausa possa regalarvi…e cercate di portare un po’ di vacanza con voi al vostro rientro!

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•Poliesperienza•

Venerdì scorso ho avuto il piacere di partecipare ad un evento molto importante, che mi ha rimandato tante emozioni positive, amore e condivisione. E sono qui appunto per condividere anche con voi, perché credo che le cose belle vadano condivise.
L’associazione di volontariato Collettivo Recuperamo (che si occupa di recuperare un territorio abbandonato all’interno del ) ha ospitato l’evento “Polichiacchiere e PoliAperitivo” organizzato dallo staffi di Poliattivismo e Festival della VGN felice (che si terrà il 24 e il 25 settembre ad Acrobax).
Si è parlato tanto: di poliamore, monogamia, consapevolezza, sessualità, rispetto di sé ma soprattutto dell’altro; della differenza tra polisessualità e poliamore, per arrivare alla conclusione che vadano decostruiti i pregiudizi – tutti, in generale – in particolar modo quelli che riguardano l’amore e le relazioni. Perché noi siamo soprattutto persone e siamo in relazione gli uni con gli altri, sempre.
Ringrazio tuttǝ per aver condiviso le proprie esperienze dandoci tanti spunti di riflessione e ai rispettivi staff di averlo reso un posto sicuro.
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Io yin, tu yang ☯️

◾Il coito riservato, conosciuto anche come continenza maschile, o Karezza nei paesi anglosassoni, è una forma di rapporto sessuale in cui il partner che esegue la penetrazione sessuale cerca di rimanere nella fase di eccitazione sessuale (plateau) il più a lungo possibile per evitare di raggiungere l'eiaculazione dentro il partner ricettivo: deliberatamente e volontariamente l'uomo rinuncia così al proprio orgasmo.

◾Curiosità: il controllo dell'orgasmo è un aspetto fondamentale delle pratiche concernenti la sessualità taoista che si fonda sulla concezione cinese dell'unione dello yin femminile con lo yang maschile; l'atto sessuale può avere il fine del concepimento, ma anche lo scopo di rafforzare la vitalità dell'uomo facendogli assorbire l'essenza yin della donna. La donna, allo stesso tempo, ricava beneficio fisico e psichico dall'eccitazione della sua latente natura yang.

◾Lo sviluppo recente del coito riservato nella moderna versione di Karezza viene considerata come una "pratica di tendenza", che può causare un'esperienza più sensuale e ricca di profondità in alternativa alle prestazioni sessuali più comuni. Chi l’ha provata afferma di aver provato una connessione emotiva maggiore con il proprio partner e ciò avrebbe fatto raggiungere un'esperienza di piacere sessuale più pieno e appagante. La pratica di Karezza avviene anche in un contesto di terapia di coppia, come reciproco riconoscimento del desiderio sessuale vissuto dal partner.

💁🏻‍♀️Lo hai mai provato?
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*xeducationmatters *xtherapy *xtips

🫶🏻“[…] Noi siamo fatti di rapporti e nei rapporti c’è la nostra gioia e la nostra infelicità.”
~Aldo Carotenuto
👉🏻I nostri rapporti sono fatti da sentimenti. Sfoglia la gallery per saperne di più!
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«Svelare la propria dimensione interiore è una manifestazione di maturità sotto l'aspetto del coraggio; significa mettere a repentaglio la propria posizione, fare la propria mossa e scoprirsi.»
~Aldo Carotenuto🌻
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Donne (e uomini)!! È arrivato l’edging!📢

◾️Hai mai pensato di poter controllare e rendere più intenso il tuo orgasmo, prolungandone le sensazioni piacevoli?! Oggi ti spiego una tecnica che rende possibile tutto questo.

◾️Si chiama Edging, ed è una pratica sessuale che consiste nel prolungare l'eccitazione sessuale per ritardare il raggiungimento dell'orgasmo. Il termine sta ad indicare proprio la capacità di portare sé o il proprio partner al limite, bloccandosi poco prima di raggiungere il massimo del piacere.

◾️Durante questa pratica si mantiene alto il livello di eccitazione sessuale per un periodo prolungato senza raggiungere l'orgasmo, allo scopo di ritardarlo il più possibile; può essere applicato da soli o con un/a partner, con la masturbazione, durante il rapporto o qualsiasi altro metodo di stimolazione sessuale.

◾️I suoi benefici sono molteplici:
•Prolunga il piacere e la durata dell'attività sessuale;
•Favorisce orgasmi più intensi;
•Aumenta la consapevolezza di sé: l'Edging contribuisce ad esercitare un maggiore controllo sul piacere, aiutando a determinare quando e come accade;
•Impedisce alla mente di divagare, mantenendola concentrata e focalizzata sull'esperienza, consentendo di godere appieno delle sensazioni piacevoli;
•Può aiutare a raggiungere un orgasmo simultaneo (che altrimenti potrebbe essere difficile).

◾️Ricorda che non c’è una durata prestabilita per l’Edging: la decisione di lasciare finalmente che il corpo raggiunga l'orgasmo è personale e può cambiare di volta in volta. Si tratta di equilibrio e controllo, sapere quando fermarsi e anche quando riprendere l'esperienza sessuale.
Con un partner, questa decisione deriva dall'essere profondamente consapevoli di come vi sentite entrambi, quindi occorre fare estrema attenzione al linguaggio del corpo del partner per comprendere quali siano i livelli di eccitazione e stimolazione.

💁🏻‍♀️Lo hai mai provato?
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*xed *xtherapy *xtips

💔Tutti ne abbiamo sofferto presto o tardi, e quasi mai abbiamo saputo controllarci! Parliamo della gelosia.
👉🏻Sfoglia la gallery per conoscere i 5 consigli utili per affrontarla!
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Solo guardando "oltre" potremmo vedere noi stessi: solo allora potremmo vedere l'altro.
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Uno, due tre…alza!👉🏻

◼Oggi parliamo di penetrazione inversa: il pe***ng infatti, prevede che sia la donna a penetrare l'uomo analmente usando uno strap-on (la tipica una sorta di cintura fornita di d***o), oppure un d***o senza imbracatura, un massaggiatore prostatico o con un dito.

◼Se non ne avete mai sentito parlare non preoccupatevi, perché i tabù e la paura del giudizio suscitati da questa pratica vanno di pari passo con il piacere che procura! Quando è praticata all'interno di coppie eterosessuali entrano in gioco tabù sociali, religiosi e culturali, da cui il velo di mistero. Molti uomini sperimentano un cocente senso di vergogna nel provare piacere durante la stimolazione a***e, perché banalmente la associano ad una pratica tipicamente omosessuale; stessa cosa vale per le loro partner, che a quel punto iniziano a farsi più di qualche domanda.

◼Cari e care, state tranquillə: la zona a***e è piena di recettori, altamente erogena, e questo non ha niente a che vedere con il vostro orientamento sessuale! Non solo: nei pressi della prostata è presente anche il punto L, una zona erogena sensibilissima che può regalare orgasmi profondi e differenti rispetto agli altri. Quel che conta, e non solo nel pe***ng, è che la pratica sia voluta da entrambi i partner. Un presupposto imprescindibile per raggiungere il piacere e, soprattutto, per salvaguardare il benessere psicologico.

◼Si tratta di un momento in cui il sesso viene fatto e agito da entrambi: dominazione e sottomissione sono decisi insieme dalla coppia in quel momento, in quel contesto. Il piacere femminile in questo caso è decisamente più mentale che fisico e deriva dal fatto che la donna si senta investita di una responsabilità, in quanto è lei a decidere tempi e modi, dal momento che indossa lo strap on. Pertanto gli uomini che riescono a superare il tabù della penetrazione a***e vedono il pe***ng come qualcosa di molto piacevole che combina forti sensazioni fisiche ad aspetti mentali.

💁🏻‍♀️Lo hai mai provato?
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*xtoys *xtherapy *xtips

⚠️SPOILER ALERT se sei fan di , e ancora non hai visto il finale della prima parte o se in queste settimane non hai ancora aperto i social. Ma detto questo…
Da una settimana a questa parte stanno spopolando i meme che hanno come protagonista Max ( ) in una sorta di trance, con delle cuffiette alle orecchie e non si fa altro che parlare di “quale canzone ti salverebbe se…” o di .
🧐Perché te ne parlo? Beh, perché c’è un fondo di verità in quello che è successo a Max!
👉🏻Sfoglia la gallery per saperne di più!
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•Dimmi chi escludi e ti dirò chi sei•

Ero a spasso per una città che non è la mia, e sono stata colpita da questo murales. Sembra una ba***e formula magica, ed invece mi ha rimandato al più profondo: “Tutto ciò che ci irrita negli altri, può portarci a conoscere noi stessi” di Jung.
Ancora di più mi ha affascinato il simbolismo suscitato da questa immagine: due mani che si stringono e, inconsapevolmente, sostengono un ponte; sostengono un qualcosa che fa da tramite, che ci mette in connessione l'uno con l'altro.
In questi giorni, in occasione del mese del Pride, mi sta capitando spesso di leggere molti post che celebrano questo orgoglio, ed altrettanti commenti che vanno dalla derisione, all'odio e allo sconcerto addirittura. Sono sconcertati dalla moltitudine di esseri umani orgogliosi di essere sé stessi.
Dalla diversità, in qualunque forma ci si presenti, c'è solo da imparare: la diversità ci mette in contatto con una parte di noi stessi che ancora non conosciamo.
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Sweet dreams are made of this…🌙

◼Sogno bagnato, sogno fortunato! È proprio così che ci si sente al risveglio se si ha avuto un orgasmo nel sonno. Uno studio condotto dal Kinsey Institute for Research ha rivelato che circa il 37% delle donne e l’80% degli uomini sperimenta l'orgasmo durante il sonno; l'eccitazione spontanea notturna si traduce in lubrificazione va**nale e congestione clitoridea (nella donna) e nell'erezione (nell'uomo).

◼È un’esperienza frequente prima dei 45 anni, ma se avete 20 o 30 anni e non vi siete mai svegliate mentre venite, niente paura: è tra i 40 e i 50 anni che la maggior parte delle donne inizia a provarne - al contrario degli uomini, che sfortunatamente, smettono di avere polluzioni notturne intorno ai 30 anni-.

◼L'orgasmo durante il sonno si verifica prevalentemente nelle fasi del sonno REM; in genere, non se ne ha consapevolezza, salvo nei casi in cui l'eccitazione è molto intensa e provoca il risveglio seguito dal naturale impulso a completare l'eccitazione fino all'orgasmo.

◼Le cause non sono ancora del tutto note, quindi è difficile definire come accada esattamente, anche se gli orgasmi nel sonno non sono, in effetti, il risultato di una stimolazione genitale, ma nascono esclusivamente nel cervello. Alcuni studi sulle persone che hanno subito danni alla colonna vertebrale hanno dimostrato che, nonostante l'assenza di connessione tra il cervello e i genitali, queste persone possono ancora esperire orgasmi notturni.

◼Ciò che finora si sa è che alcuni fattori (o meglio, la loro combinazione) possono predisporre all'orgasmo durante il sonno:
•Sogni erotici;
•Dormire a pancia in giù (faciliterebbe lo strofinamento della clitoride sul materasso);
•Pensieri che si hanno prima di addormentarsi;
•Stress (determina uno stato di iperstimolazione che in alcuni casi può sfociare in eccitazione)
•Stimolazione involontaria dei genitali.

💁🏻‍♀️Lo hai mai provato?
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*xtherapy *xtips

🔮Dalla lettura del pensiero agli stereotipi più radicati, ecco i 10 pregiudizi più comuni che ruotano attorno alla figura dello psicologo!
👉🏻Se vuoi toglierti qualche dubbio sfoglia la gallery!
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🌈Oggi si celebra la Giornata mondiale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia perchè – finalmente – il 17 maggio 1990 l’Organizzazione mondiale della sanità ha cancellato l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali, definendola come una variante naturale del comportamento umano.
Sono passati tanti anni da allora, eppure ancora oggi dobbiamo lottare contro una cultura intrisa di stereotipi e pregiudizi sui quali si fonda la paura nei confronti dell’omosessualità.
Dobbiamo lottare perché l’omofobia interiorizzata porta la persona LGBTQIA+ ad avere paura dei propri pensieri e sentimenti, nella convinzione di essere “malatə”, “sbagliatə”, al punto da spingerla a contrastare o a mascherare completamente la propria identità. E nessuno può arrogarsi il diritto di decidere per la vita di un’altra persona.
Come professionista della salute mentale - e come persona - mi unisco a questa lotta: lo spazio di terapia è uno spazio libero in cui potrai essere te stessə, ma soprattutto scoprirlo. Nessuno ti giudicherà.
L’amore è amore, e l’amore è di tuttə.
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Abbattiamo i tabù!🍩

◼Stando ad una recente ricerca del Censis, questo ormai non è più un tabù: il 33% degli italiani pratica sesso a***e ed un terzo delle donne e degli uomini lo hanno provato almeno una volta. La sua prevalenza non cambia il fatto che sia il comportamento sessuale più rischioso in termini di HIV e altre malattie sessualmente trasmissibili (quindi, sempre, sempre, sempre indossare il pr********vo!).

◼Quello che mi chiedono più spesso è perché (e se) faccia così male e perché sia così piacevole.
•La zona peria***e e del retto è piena di terminazioni nervose sensoriali, e questo ha portato nel tempo a considerare erogena questa zona del corpo umano. La sensazione di piacevolezza percepita verso uno stimolo esterno in questa zona varia da una persona all'altra e può risultare piacevole sia per chi penetra sia per chi viene penetrato. Gli uomini spesso la preferiscono rispetto alla va**nale perché la maggiore stretta sul pene del muscolo dello sfintere a***e può offrire una sensazione di maggior piacere.
•La mucosa a***e però è meno lubrificata della mucosa va**nale e gli sfinteri anali interni ed esterni sono dei muscoli che fanno un po’ di resistenza alla penetrazione. Per questo una penetrazione irruenta, frettolosa e senza l’aggiunta del lubrificante potrebbe causare un sanguinamento. Il sanguinamento però non è una cosa che dovrebbe succedere: se fate tutte le cose correttamente (lubrificante, cura, e soprattutto: calma) e sanguinate comunque, significa che c’è qualcosa che non va.

◼Se effettuata in modo violento, specialmente per il soggetto passivo della penetrazione ed in particolare le prime volte in cui la si pratica, la penetrazione può risultare dolorosa e addirittura provocare lesioni all'ano. La posizione considerata più appropriata e rilassante se non siete navigatori esperti è quella del missionario con qualche piccolo accorgimento: un cuscino sotto i fianchi, gambe sollevate in alto con le ginocchia verso il petto ed i talloni appoggiati sulle spalle del partner.

👩🏻‍⚕️Lo hai mai provato?
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***e *xx *xtherapy *xtips

🐵 Sai cos'abbiamo in comune con le scimmie? ...Molto più di quel che pensi, e dobbiamo a loro quel che si sa sull'amore!
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Inconsapevolmente, il nostro inconscio sceglie per noi una soluzione che ci manderà in crisi: è una crisi benefica, che ci costringerà a fare quel passo in avanti, fuori dalla nostra zona di comfort.
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Doc, mi fa male qui!🚹

◼A volte gli uomini si sentono in obbligo, verso sé stessi o verso un partner, di avere prestazioni sessuali eccellenti e si preoccupano molto quando non ci riescono, sperimentando una forte ansia da prestazione. Questo innescherà un circolo vizioso che comprometterà ulteriormente la sua capacità di godere dell’attività sessuale.

◼La disfunzione sessuale potrebbe essere causata da fattori fisici o psicologici, e qualcuno di essi è dovuto ad una combinazione dei due: un problema fisico può causare problemi psicologici (come ansia, depressione o stress). Per questo motivo è sempre bene rivolgersi al proprio medico di base per una visita andrologica e richiedere una consulenza psico-sessuologica per affrontare al meglio il problema.

◼Le disfunzioni sessuali comprendono diversi disturbi che interessano aree differenti:
• Impulso sessuale (desiderio)
• La capacità di ottenere o mantenere un’erezione (disfunzione erettile)
• La capacità di eiaculare
• La capacità di raggiungere l’orgasmo

◼La disfunzione erettile è comune in uomini di mezza età e anziani. Alcuni uomini avvertono anche una diminuzione della libido. I disturbi dell’eiaculazione invece, sono le disfunzioni sessuali più comuni di cui gli uomini risentono. I disturbi includono:
-L’eiaculazione prematura prima o subito dopo la penetrazione nella va**na (eiaculazione precoce)
-L’eiaculazione nella vescica (eiaculazione retrograda)
-Incapacità di eiaculazione (aneiaculazione)
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*xtherapy *xed

🧠Sai che non c'è un solo tipo di intelligenza? Ce ne sono almeno 7!
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Cosa succede quando vieni sentito così profondamente?
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Doc, mi fa male qui!🚺

◼Oggi, per fortuna, si tende a parlare di più delle disfunzioni e dei disturbi sessuali femminili: grazie al cedimento dei tabù più radicati abbiamo assistito vere e proprie campagne mediatiche in favore della prevenzione e del trattamento di alcuni disturbi, come ad esempio la vulvodinia o l’endometriosi.

◼Grazie a queste donne che hanno avuto il coraggio di non rassegnarsi a diagnosi mediche poco chiare e ad esami diagnostici inconcludenti, si è presa maggiore consapevolezza del proprio corpo e del proprio benessere.

◼La terapia psico-sessuologica, ed il supporto di farmaci ove necessario, consentono di ritornare a vivere al meglio la propria vita e la sessualità, perciò non vergognatevi mai di chiedere aiuto!

•Dispareunia: persistente o ricorrente dolore genitale durante i tentativi di penetrazione o durante la penetrazione completa va**nale nel rapporto sessuale. Colpisce circa il 12-15% delle donne in età fertile e il 45% delle donne in post-menopausa.
•Vaginismo: persistente o ricorrente difficoltà ad accettare la penetrazione va**nale, nonostante la voglia di farlo, che si manifesta con uno spasmo involontario.
•Anorgasmia: è definita come difficoltà persistente o ricorrente a raggiungere l’orgasmo, nonostante un adeguato stimolo ed eccitamento, che causa un stress. Può essere classificata in: primitiva, se la donna non ha mai avuto un orgasmo; secondaria, se vi è la perdita della capacità di provare l’orgasmo; casuale, se è dovuta a circostanze occasionali. Viene distinta in organica, psicogena o mista.
•Ipolubrificazione: nota come “secchezza va**nale”, è il sintomo spia di molteplici condizioni biologiche, psicosessuali e/o relazionali.
•Desiderio sessuale ipoattivo: viene definito come la “riduzione o assenza di desiderio sessuale e fantasie-pensieri sessuali, associato alla perdita di risposta a vari stimoli erotici ed alla riduzione della motivazione sessuale, in grado di provocare una profonda sensazione di disagio personale e inter-personale”.
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*xtherapy *xed

😁Esiste davvero una ricetta della felicità? Ad oggi non è certo, ma la scienza ha lavorato per voi, dunque…eccovi 8 consigli da mettere in pratica per essere più felici!
💪🏻Ma come ripeto spesso ai miei pazienti: la felicità è fatta di piccoli momenti, l’equilibrio è il grande obiettivo da perseguire.
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Fonte: Focus.it

•Liberazione•

Da quello che ti opprime
Dal senso di colpa
Da quello che rende pesanti le tue giornate
Da ciò che ti fa stare male.
Liberati.
Buon 25 aprile🌹
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Lo sai che i papaveri son alti alti alti?🎈

◼A volte inaspettata, altre inopportuna, l’erezione altro non è un riflesso spinale che porta all'aumento del turgore e delle dimensioni del pene. Tale fenomeno, che rispecchia lo stato di eccitazione sessuale maschile, è sostenuto dall'integrazione di stimoli di varia natura.

◼Si verifica grazie al riempimento dei corpi cavernosi (dei serbatoi che accolgono e trattengono il sangue gonfiandosi come palloncini e indurendosi) di sangue arterioso e la contemporanea chiusura del deflusso di sangue venoso dei corpi e del tessuto spugnoso di cui è costituito il glande. Il glande, la parte terminale del pene con la forma “a cappuccio”, ha una propria erezione ed è ricco di recettori: è decisamente uno dei punti più sensibili a livello di eccitazione.

◼Gli aspetti psicologici hanno un ruolo fondamentale - positivo o negativo - su tutte le fasi del ciclo di risposta sessuale. I nostri cinque sensi, con la memoria di un vissuto negativo ad esempio, possono determinare una perdita immediata anche di una erezione già iniziata o non farla iniziare affatto, nonostante una normalità dell’assetto ormonale.

◼Si possono avere eiaculazioni precoci (prima della penetrazione o dopo pochi secondi), eiaculazione ritardata o addirittura assente, eiaculazione senza erezione (a pene flaccido), scarso mantenimento nel tempo dell’erezione. Tutti esempi abbastanza frequenti nei soggetti considerati sani da un punto di vista fisiologico.

👩🏻‍⚕️Non vergognarti di chiedere aiuto! Attualmente sono disturbi ben trattabili con interventi integrati di terapia psicosessuologica e farmacoterapia che non danneggiano l’organismo anzi, ne migliorano certi aspetti.
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💔 «Di quella scissione, dice Aristofane, noi troviamo la vecchia cicatrice nel nostro ombelico[...]»
👉🏻Sfoglia la gallery per saperne di più sul mito legato all'anima gemella!
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❝Trattenere la rabbia è come trattenere un carbone ardente con l'intento di gettarlo a qualcun altro; sei tu quello che si scotta.❞
~ Buddha🔥

🔥La rabbia è un sentimento antichissimo, di base, determinato dall’istinto di difendersi per sopravvivere nell’ambiente in cui ci si trova: la rabbia inizialmente ha una funzione adattiva.
🔥La manifestazione di rabbia è accompagnata da una particolare mimica facciale: fronte e sopracciglia aggrottate, denti serrati, guance paonazze, battito cardiaco accelerato e tensione muscolare; il corpo assume una postura che gli permetterebbe di entrare in azione da un momento all’altro e di attaccare: il nostro corpo è pronto a difendersi contro il presunto nemico.
🔥Come gli altri animali che diventano aggressivi se si sentono in pericolo o competono per difendere il loro territorio, anche noi ci arrabbiamo se ci sentiamo minacciati, ad esempio nella nostra autostima, oppure se percepiamo un’ingiustizia o una frustrazione dei nostri bisogni (come quando ci viene negato qualcosa).
🔥Tutta questa rabbia come va gestita? Dipende. Innanzitutto è bene imparare a riconoscerla e ad individuarne le cause. Lo psicologo James Averill ne ha individuati tre tipi. La prima è la rabbia “malevola” che esprime disprezzo o desiderio di vendetta; la seconda è di “sfogo”, scarica cioè la tensione, spesso su chi non ha colpa. C’è poi una rabbia “costruttiva”, quella che fa valere le proprie ragioni, comunica coinvolgimento e rafforza le relazioni.
🔥C'è anche un'altra rabbia "positiva", quella che ci aiuta a reagire e ad uscire dai guai. È l'emozione che nell'evoluzione ha aiutato i nostri antenati a difendere sé stessi e la prole dalle minacce dell'ambiente e che, a differenza della paura, li spingeva all'attacco e non alla fuga: è quella che nella vita di tutti i giorni ci dà l'energia per abbattere l'ostacolo che ci impedisce di realizzare un bisogno o un desiderio.
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𝐅𝐀𝐒𝐄 𝟓🦋

◼️La fase di risoluzione si verifica dopo l'orgasmo e consente ai muscoli di rilassarsi, di abbassare la pressione sanguigna e di rallentare il corpo dal suo stato eccitato ad uno stato di quiete.

◼️Il periodo refrattario, che fa parte della fase di risoluzione, è l'intervallo di tempo in cui di solito un uomo non è in grado di raggiungere nuovamente l'orgasmo, sebbene anche le donne possano sperimentare un periodo refrattario.

◼️Per quanto riguarda gli uomini, Masters e Johnson hanno descritto la detumescenza a due stadi del pene: nella prima fase il pene diminuisce dal suo stato eretto a circa il 50% del suo stato flaccido. Ciò si verifica durante il periodo refrattario. Nella seconda fase (e dopo che il periodo refrattario è terminato) il pene diminuisce di dimensioni e torna ad essere flaccido. È generalmente impossibile per gli uomini raggiungere l'orgasmo durante il periodo refrattario.
Alcuni uomini hanno riferito di avere orgasmi multipli consecutivi, in particolare senza eiaculazione. Il periodo refrattario però rende tutto questo piuttosto raro.

◼️Le donne hanno la capacità di raggiungere un secondo orgasmo molto rapidamente, purché abbiano una stimolazione efficace. Di conseguenza, sono in grado di avere orgasmi multipli in un periodo di tempo relativamente breve. Per alcune donne il clitoride è molto sensibile dopo l'orgasmo, rendendo inizialmente dolorosa una stimolazione aggiuntiva. Dopo l'orgasmo iniziale, anche gli orgasmi successivi per le donne possono essere più forti o più piacevoli man mano che la stimolazione si accumula.

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