Dr.ssa Marianna Gazzetti - VeinClinic

Medico Chirurgo -
Specialista in Chirurgia Vascolare - Dottorato di Ricerca in Fisiopatologia Angio-Cardio-Toracica ed Imaging

10/06/2022

Le vene varicose sono la spia di una circolazione del sangue che non funziona alla perfezione, perciò non è il caso di considerarle soltanto un inestetismo.
Rappresentano il primo segno visibile della malattia venosa cronica, una condizione in cui il ritorno al cuore del sangue venoso, ricco di anidride carbonica, è più difficoltoso del dovuto.
Col trascorrere del tempo e con un processo graduale e progressivo, la formazione delle varici si associa a complicanze che non si limitano al peggioramento dell'estetica delle gambe, ma al procedere dell'insufficienza venosa cronica diventano man mano più gravi.

08/06/2022

Molto spesso l'insufficienza venosa che provoca capillari e vene varicose non dà segno evidente se non l'intrico di venuzze rosso-bluastre in alcuni punti delle gambe.
Ma quando sono coinvolti molti vasi e il ristagno di sangue comincia a diventare consistente, è possibile avere fastidi come la sensazione di gambe pesanti o il gonfiore localizzato a piedi e caviglie, soprattutto la sera e specialmente nei mesi più caldi dell'anno, quando la vasodilatazione indotta dalle temperature elevate aumenta il volume di sangue che arriva alla periferia, gambe comprese.
Caviglie gonfie, dolore, senso di calore localizzato, affaticamento e pesantezza possono affievolirsi stando a riposo con le gambe sollevate.

Photos from Dr.ssa Marianna Gazzetti - VeinClinic's post 31/05/2022

Le vene varicose, o varici, sono vene dilatate e allungate in modo irreversibile.

Negli arti inferiori la circolazione venosa che riporta il sangue al cuore, deve percorrere un tragitto più ungo rispetto a qualsiasi altra parte del corpo, per di più lavorando contro la forza di gravità; tutto questo comporta un maggiore sforzo per "spingere" il sangue dalle gambe verso il tronco.

Per riuscirci sfruttiamo anche l'"effetto p***a" del piede e dei muscoli delle gambe: quando camminiamo, premere sul suolo fa sì che ritmicamente il sangue venga spremuto dai tessuti periferici verso il cuore.

Inoltre nei seni venosi ci sono valvole a nido di rondine che in condizioni normali consentono al sangue di risalire, ma ne impediscono il reflusso verso il basso seguendo la forza di gravità.

Quando le valvole cedono e i vasi si dilatano, come accade in caso di vene varicose, queste non sono più in grado di opporsi al reflusso del sangue che quindi ristagna nel circolo superficiale periferico e preme sulle pareti dei vasi che si allungano, si ispessiscono e risultano man mano più visibili.

Possono dilatarsi solo i vasi più minuscoli e periferici, ovvero i capillari, che diventano visibili come una ragnatela rosso-bluastra; può accadere alle venute sottocutanee di calibro maggiore, dando luogo alle varici reticolari; possono dilatarsi le vene superficiali, trasformandosi in varici, e quando il ristagno di sangue diventa consistente i vasi dilatati e nodosi sempre più tortuosi , si possono apprezzare anche al tatto.

Queste tre espressioni cliniche possono manifestarsi isolate o variamente combinate fra loro, configurando la cosiddetta malattia varicosa.

La prevalenza delle malattia varicosa, ovvero il numero di persone che oggi ne soffre nell'intera popolazione, può arrivare fino al 76% nelle donne, soprattutto nelle donne, e fino al 58% negli uomini.

Nell'immagine inoltre, possiamo apprezzare il dettaglio del flusso sanguigno attraverso una valvola, la cui funzione abbiamo appena descritto.

26/05/2022

Si tratta della dilatazione e allungamento, entrambi irreversibili, dei capillari.
Possono verificarsi ovunque sulla superficie corporea, dal viso alle gambe, e diventano visibili sulla pelle, sulle mucose e nella sclera, la parte bianca degli occhi.

L'ingrossamento può riguardare arteriole o capillari venosi; nel primo caso sono visibili come "fili" rossastri, nel secondo caso appaiono come bluastri.

Possono essere provocate da numerosi fattori fra cui l'età, l'uso di alcol, un eccesso di esposizione al sole, patologie ad esempio come la rosacea o l'insufficienza venosa.
In molti casi sono del tutto innocue e non serve trattarle in alcun modo, se non a fini puramente estetici.

Quando le teleangectasie compaiono sugli arti inferiori vengono comunemente chiamate "capillari": si tratta in questo caso di piccoli vasi venosi dilatati e sfiancati che si trovano appena sotto la superficie della pelle e diventano perciò visibili, come un reticolo o un ventaglio di "fili" rossastri o tendenti al bluastro.

Queste f***e ragnatele di capillari hanno forma, dimensione e localizzazione molto variabili ma sono un'evenienza estremamente comune; soprattutto, possono essere il segno indicativo di un problema circolatorio che poi può portare a disturbi e complicazioni anche gravi.

Questo perché capillari dilatati a livello degli arti inferiori infatti rappresentano uno dei primi sintomi di una circolazione venosa inadeguata.

Photos from Dr.ssa Marianna Gazzetti - VeinClinic's post 16/05/2022

La fastidiosa sensazione di pesantezza agli arti inferiori, talvolta sottovalutata in virtù di una faticosa sopportazione, può essere uno degli indicatori di una problematica vascolare più complessa a monte.

In queste brevi slides riassuntive, cerchiamo di vedere insieme quali siano le risposte alle domande più frequenti che i pazienti affetti da questa particolare condizione vorrebbero rivolgere allo specialista.

La tempestivitá nell’individuazione delle cause è fondamentale per una migliore risoluzione di questa patologia e del miglioramento della qualitá di vita.

Per qualsiasi domanda, chiarimento o prenotare una visita, contatti in bio.

Photos from Dr.ssa Marianna Gazzetti - VeinClinic's post 12/05/2022

ECO-COLOR-DOPPLER: L'IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE

L'eco-color-doppler è l'indagine strumentale di diagnostica vascolare per eccellenza, non invasiva, che ci consente di valutare lo stato di salute del sistema vascolare.

Ed è possibile eseguirla anche a domicilio del paziente, in meno di un’ora!

L'importanza di questo strumento diagnostico risiede nel poter prevenire la patologia arteriosa, venosa e linfatica ed ottenere misurazioni utili di quelle giá in atto nel paziente cronico.

Tutto ciò ci consente dunque di poter valutare, in modo puntuale, la terapia o il trattamento più indicato per poter ripristinare lo stato di salute vascolare.

Il monitoraggio di importanti distretti arteriosi , come quelli della regione del collo, addominale o degli arti inferiori, è fondamentale per la prevenzione di patologie gravi come l’ictus, aneurismi e arteriopatie ostruttive, in particolar modo in pazienti con fattori di rischio predisponenti quali ipertensione, ipercolesterolemia, diabete mellito e fumo.

Tuttavia, anche le condizioni patologiche venose a carico degli arti inferiori, come varici e linfedemi, rappresentano un fastidioso inestetismo di cui possiamo facilmente liberarci attraverso metodologie rapide, non invasive, ambulatoriali e all’avanguardia.

09/05/2022

La VeinClinic si propone di rappresentare una soluzione unica sul territorio nazionale relativamente al trattamento di pazienti con patologie vascolari ed estetiche, unitamente alla formazione ultraspecialistica di medici sull’uso di metodologie mini-invasive per il trattamento delle patologie venose.



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