A-Head

A-HEAD nasce dalla collaborazione tra l’Associazione Angelo Azzurro ONLUS ed artisti

Il ricavato sarà devoluto a favore dei pazienti e dei progetti della Onlus Angelo Azzurro. Hanno aderito a questa iniziativa: Barbara Salvucci, Flavia Lazzarini, Miz Chiara,Giovanni Calemma, Massimo Mezzavilla, Simona Peta Mezzavilla Carlo Alberto Mezzavilla. ,Dott Francesco Cro ,Cristiana Pugliese . Angelo Azzurro è una Onlus che dal 2009 si occupa di assistenza per pazienti psichiatrici, lotta

11/09/2024

Il Tribute in Light è un'installazione artistica in ricordo degli attentati dell'11 settembre 2001. È formata da 88 fari da ricerca, posizionati nei pressi del sito dove sorgeva il World Trade Center, che generano due colonne verticali di luce proiettate verso il cielo, in modo da simulare le Torri Gemelle crollate in seguito agli attacchi aerei. Progettato inizialmente come installazione temporanea dall'11 marzo al 14 aprile 2002 per il primo anniversario della strage, fu riproposto nuovamente nel 2003 e da allora viene regolarmente acceso nella notte dell'11 settembre di ogni anno.

09/09/2024

«Corpi a regola d’arte», la disabilità è bellezza
Il progetto della Scuola Romana dei Fumetti ha preso spunto dai Bronzi di Riace. Una mostra collettiva di opere realizzate dagli studenti con gli atleti in posa.
Il canone artistico di riferimento è quello incarnato dai Bronzi di Riace, regola perfetta e senza tempo ma reinterpretata, perché i «modelli» non sono quei guerrieri del V secolo a.C. scoperti da un sub a una profondità di 8 metri a 200 metri da una spiaggia sul Mar Ionio nell’estate del 1972, ma atleti in carne e ossa dei nostri tempi, che hanno rappresentato o rappresenteranno l’Italia nella Paralimpiade di Parigi. È il progetto «Corpi a regola d’arte» realizzato dalla Scuola Romana dei Fumetti, tappa finale di un percorso che, come ha ben sintetizzato il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli «vuole diffondere attraverso l’arte e lo sport una differente percezione della disabilità e favorire allo stesso tempo un’idea di bellezza che sia in grado di esaltare l’unicità di ogni corpo».

Da Corriere della Sera
https://www.corriere.it/buone-notizie/24_settembre_09/corpi-a-regola-d-arte-la-disabilita-e-bellezza-cosi-un-disegno-la-esalta-0900f15b-512f-4502-9f04-478233563xlk.shtml

03/09/2024

Dal 25 Settembre 2024 al 16 Febbraio 2025, presso le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo a Napoli📍, sarà ospitata una mostra dedicata ad Andy Warhol. L’esposizione, intitolata Andy Warhol. Triple Elvis e curata da Luca Massimo Barbero, esplorerà l’innovativa e straordinaria ricerca artistica del maestro della Pop art, partendo dall’opera Triple Elvis del 1963. I visitatori delle gallerie di via Toledo avranno l’opportunità di seguire l’evoluzione dell’artista americano negli anni Sessanta e nei primi anni Settanta.

In occasione della mostra, a Napoli sarà presentato un importante focus espositivo con diverse opere significative. Inoltre, saranno presenti tre cicli grafici fondamentali, riuniti per la prima volta: Marilyn, Mao Tse-Tung ed Electric Chairs. Queste opere saranno in prestito dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati, una rilevante raccolta d’arte contemporanea creata tra gli anni Sessanta e Ottanta del Novecento e oggi parte del patrimonio storico-artistico custodito e promosso da Intesa Sanpaolo, grazie al lascito del cavalier Luigi Agrati.

Photos from A-Head's post 26/08/2024

Ieri ha inaugurato alle 18,00 a Palazzo Chigi Albani. To be or not To be a cura di Serena Achilli di
Davide Sebastian Gianfranco Grosso Andrea Aquilanti Lidia Bachis Saverio Todaro .Un grazie speciale ai ragazzi della Comunità Lahuen e a Fabiana Manco per la partecipazione e il sostegno ad un artista a noi molto caro Davide Sebastian.Per chi non l’avesse vista la mostra sarà visitabile fino al 14 Settembre.

Photos from A-Head's post 26/08/2024

Ieri ha inaugurato alle 18,00 a Palazzo Chigi Albani. To be or not To be a cura di Serena Achilli di
Andrea Aquilanti
Lidia Bachis
Gianfranco Grosso
Davide Sebastian
Saverio Todaro.Un grazie speciale ai ragazzi della Comunità Lahuen e a Fabiana Manco per la partecipazione e il sostegno ad un artista a noi molto caro Davide Sebastian.Per chi non l’avesse vista la mostra sarà visitabile fino al 14 Settembre

Photos from A-Head's post 26/08/2024

Ieri ha inaugurato alle 18,00 a Palazzo Chigi Albani. To be or not To be a cura di Serena Achilli di
Andrea Aquilanti
Lidia Bachis
Gianfranco Grosso
Davide Sebastian
Saverio Todaro.Un grazie speciale ai ragazzi della Comunità Lahuen e a Fabiana Manco per la partecipazione e il sostegno ad un artista a noi molto caro Davide Sebastian.Per chi non l’avesse vista la mostra sarà visitabile fino al 14 Settembre.

Photos from A-Head's post 24/08/2024

Incontri meravigliosi grazie Davide Bramante Alessandra Mosca Amapola 💙 ph Lucio Fadda nuovi progetti di Ahead grazie Davide Bramante per l’ospitalità e grazie Piero Gagliardi per questo incontro come senza te non sarebbe stato possibile 💙

23/08/2024

Inaugura il 25 Agosto h18.00 La mostra collettiva To be or not to be con di Davide Sebastian Gianfranco Grosso Saverio Todaro Lidia Bachis Andrea Aquilanti a cura di Serena Achilli presso Palazzo Chigi Albano Suriano del Cimino Viterbo .Tanti artisti che stimo molto ,molto cari al Progetto Ahead e a Piero Gagliardi. L’arte, la letteratura e la scienza si sono poste questo quesito, scritto e lanciato come un fiammifero acceso nel tempo da William Shakespeare. Vari i temi che si aprono: la condizione umana e come l’umanità stia cambiando, l’intelligenza artificiale e il libero
arbitrio.
Sant’Agostino scriveva: “Dio, che ti ha creato senza di te, non può salvarti senza di te”.
Lasciando a noi la libertà di scegliere tra il bene o il male, anche se la sensazione di aver volontariamente scelto un’azione è spesso un’illusione… e torna il dubbio.

Davide Sebastian lavora sulla memoria dell'acqua e ora adatta la sua immagine videoproiettata di una cascata allo scalone crollato che colle gava il piano terra al piano nobile, oggi inaccessibile. E questo in un momento in cui la siccità si fa sentire anche nel piccolo centro del Viterbese che ospita la mostra. Se a secco sono infatti alcune fontane del complesso rinascimentale, non lo è la vasca settecentesca del giardino nella quale Gianfranco Grosso piazza la sua scultura galleggiante: una boa colorata di oro come approdo dello sguardo e ancora di bellezza/salvez-za.
Lo sguardo supera invece le barriere del tempo nell'installazione (nella foto) di Andrea Aquilanti che.
trovata davanti a una finestra chiusa una tela di iuta dietro la quale c'è anche una lamina d'argento, ha proiettato su questo supporto-ready made la foto del castello di Soriano che a lungo ha ospitato un carcere.
E che si vedrebbe, maestoso e minac-cioso, ma ora pura impronta di luce, se la finestra fosse spalancata.
Araldica e navigazione in Rete invece nelle sculture al vento, e a ter ra, di Saverio Todaro che arriva da Torino con tre sue bandiere e con un tappeto dove il numero binario è quello del pronome personale lo. Si affida invece al disegno Lidia Bachis per descrivere un ciclo di eventi - dalla pandemia alle guerre attuali, all'intelligenza artificiale - su un foglio di 4 metri per due: il cartone per una sinopia del nostro presente.

Durante la fase di allestimento, l’artista Massimiliano Capo un video-documento che verrà poi proiettato in loop all’interno dello spazio espositivo per tutta la durata della mostra e pubblicato on line sui canali social di Algoritmo. Uno splendido complesso architettonico rinascimentale, ideato e parzialmente realizzato negli anni in cui il feudo di Soriano appartenne ai Madruzzo, una nobile famiglia del Trentino che ottenne nel 1560 da papa Pio IV il feudo di Soriano come ricompensa per aver ospitato
il Concilio di Trento nella loro città. Furono gli anni di edificazione di Palazzo Farnese a Caprarola e del Bosco Sacro di Vicino Orsini a Bomarzo, e il Cardinal Madruzzo cercò di elevare questa sua dimora al pari delle altre due magnificenze in costruzione. Nel ‘700
passò agli Albani e successivamente alla famiglia Chigi: da qui il nome odierno del Palazzo.
Conosciuto anche come Villa Papacqua, Palazzo Chigi Albani costituisce uno dei monumenti storici più ragguardevoli tra le dimore storiche del Lazio. Il complesso armonicamente caratterizzato dall’unione tra paesaggio e architettura caratterizzato (come
molti luoghi di quegli anni) dal tema dell’acqua. Al centro la bellissima Fonte di Papacqua, composta dalla fontana della Satiressa e quella di Mosè, introdotte da un fontanile a cannelle con 15 mascheroni.
Negli ultimi 30 anni il palazzo è rimasto in completo stato di abbandono, fino a quando il comune di Soriano nel Cimino lo ha preso in gestione, recuperandone alcune parti e rendendo fruibile il pian terreno della parte più storica della struttura. A breve inizierà un grande restauro con i fondi del Ministero dei Beni culturali.

21/08/2024

“Una visione di speranza dovuta,
appunto, agli alberi dai cui rami nascono dei fiori cartacei adornati di simboli indefinibili. Guatelli, infatti, evitando di cadere in un lettrismo che si serve di segni alfabetici riconoscibili, elude la calligrafia, mantenendo l’attenzione su quello spunto melodico e visionario che rende visibili i processi e le energie impercettibili del mondo vivente.
Al contempo da ogni scultura scende un laccio, la cui verticalità squarcia la forma naturale dell’opera come se fosse una lesione; rievocando così,seppur con materiali differenti, la teoria orientale del Kintsugi una tecnica dal potente valore simbolico che sottolinea come dalle ferite non solo si possa guarire, ma può renderci in qualche modo più “preziosi”.
Citando il filosofo americano Robert Nozick:
”Respirare il mondo, magari talvolta sentire perfino che è il mondo a respirare noi, può essere un’esperienza profonda di non separatezza dal resto dell’esistenza”; siamo parte del mondo e dobbiamo reimparare a percepirlo.
Luca Guatelli ci fornisce il luogo in cui meditare.
Il luogo dove fiorisce il silenzio.”

Testo di Piero Gagliardi Ahead Mostra di Luca Guatelli “Dove fiorisce il silenzio “2018

21/08/2024

“Una visione di speranza dovuta,appunto, agli alberi dai cui rami nascono dei fiori cartacei adornati di simboli indefinibili. Guatelli, infatti, evitando di cadere in un lettrismo che si serve di segni alfabetici riconoscibili, elude la calligrafia, mantenendo l’attenzione su quello spunto melodico e visionario che rende visibili i processi e le energie impercettibili del mondo vivente.
Al contempo da ogni scultura scende un laccio, la cui verticalità squarcia la forma naturale dell’opera come se fosse una lesione; rievocando così,seppur con materiali differenti, la teoria orientale del Kintsugi una tecnico dal potente valore simbolico che sottolinea come dalle ferite non solo si possa guarire, ma può renderci in qualche modo più “preziosi”.
Citando il filosofo americano Robert Nozick:
”Respirare il mondo, magari talvolta sentire perfino che è il mondo a respirare noi, può essere un'esperienza profonda di non separatezza dal resto dell'esistenza”;siamo parte del mondo e dobbiamo reimparare a percepirlo.Luca Guatelli ci fornisce il luogo in cui meditare.
Il luogo dove fiorisce il silenzio.”

Testo di Piero Gagliardi Ahead Mostra di Luca Guatelli “Dove fiorisce il silenzio “2018

17/08/2024

Il 17 AGOSTO -nasceva TinaModotti (1896- 1942) una delle più grandi fotografe del XX secolo. Considerata una figura importante e controversa del comunismo e della fotografia mondiale, la Modotti era bellissima, disinvolta e molto discussa. Lei stessa non voleva che le sue immagini venissero definite arte, ma semplicemente "oneste fotografie".

È impossibile ridurre l'essenza di questa straordinaria donna, partita da Udine a soli diciassette anni nel 1913 e che ha viaggiato per il mondo, impegnandosi politicamente e nel femminismo, sempre al di fuori dagli schemi.
Fotografa talentuosa e anima ribelle, la Modotti ha sempre rifiutato di essere inquadrata, preferendo l'autenticità della vita all'ipocrisia della società.

«Ogni volta che si usano le parole "arte" o "artista" in relazione ai miei lavori fotografici, avverto una sensazione sgradevole dovuta senza dubbio al cattivo impiego che si fa di tali termini. Mi considero una fotografa, e niente altro.»
(Introduzione di Tina Modotti alla sua mostra del 1929)

ph Edward Weston

Photos from A-Head's post 15/08/2024

Auguriamo a tutti un buon ferragosto in special modo alle persone che soffrono e ai loro familiari 💙

Photos from A-Head's post 03/08/2024

Igor Scalisi Palminteri pittura Un Oceano Riposto omaggio a Franco Battiato Sicilia 2024 Marina di Riposto 💙 verrò presto a vederlo , nella mia amata Sicilia, ricca di artisti indimenticabili.

Photos from A-Head's post 02/08/2024

Tantissimi auguri ad una persona molto speciale per noi Lorenzo Benedetti

31/07/2024

Se anche l’opera d’arte non comunica ed è allegramente inutile
Adesso che, a quanto pare, sta andando tutto a rotoli? Le magnifiche sorti e progressive, ancora una volta (come sempre, del resto…), a quanto sembra hanno fatto cilecca. È una regola fissa, non scritta ma ferrea: ogni volta che l’arte e la creatività si assestano su una ‘media’ di decorazione e simulazione, le cose vanno male nel mondo reale.

La relazione è, di fatto, biunivoca: le cose vanno male e quindi l’arte fa abbastanza pena; ma anche: l’arte fa abbastanza pena, e questo fattore contribuisce in maniera sostanziale a far andare male le cose. Perciò: tempi scadenti generano arte scadente, e arte scadente genera a sua volta tempi scadenti. (Dice: ma l’arte oggi non interessa quasi a nessuno. Appunto.)

Da ARTRIBUNE

https://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2024/07/opera-arte-non-comunica/

25/07/2024

Nel quartiere Africano, precisamente in via di Santa Maria Goretti 8, sta prendendo forma uno dei murales più imponenti di Roma. Questa opera d’arte, creata dallo street artist Daniele Geniale,🖌️ ricopre la facciata di un edificio di otto piani situato di fronte al centro multifunzionale EtiopiaLab, la cui apertura è prevista per settembre nei locali di una ex officina Atac. Il murale, ormai completato, ha suscitato grande interesse tra i passanti grazie alle sue dimensioni e ai suoi colori vivaci, attirando l’attenzione di chi si trovava nei pressi della stazione Nomentana 📍

Il progetto è stato finanziato da Pcr Srl, proprietaria del sottostante “Parcheggio Etiopia”, con l’intento di abbellire l’ambiente urbano. L’opera, che si estende su tutta la facciata del palazzo di via Santa Maria Goretti, è stata realizzata in circa 15 giorni e si erge sopra un’area destinata al parcheggio di auto e veicoli elettrici. 🚗

22/07/2024

L’Area Dolomitica Plan de Corones📍è un vero e proprio paradiso per gli amanti della montagna, nel 2024 è stata inaugurata Via Artis percorso che unisce arte e natura in un mix unico: un sentiero circolare di sei chilometri per un’esperienza tra arte, cultura e storia unica nel suo genere, a 2.275 metri d’altezza⛰️.
Sei sculture di grandi dimensioni, realizzate da artisti locali con legno danneggiato dalla tempesta Vaia del 2018, impreziosiscono il paesaggio e invitano a riflettere sul tema della sostenibilità, giocando con i contrasti tra transitorietà e rinnovamento, uomo e natura, turismo e agricoltura. 🖌️

Photos from A-Head's post 15/07/2024

Visi rubicondi, braccia tornite, pance strabordanti: queste sono le figure ideate dall’artista Fernando Botero (Madellìn, 1932 – Monaco, 2023). Fisicità importanti che, nel corso della sua carriera, sono diventate la sua cifra distintiva, spiegando che quello che dipingeva o scolpiva non erano personaggi in sovrappeso, ma il loro volume. “Quando dipingo una natura morta dipingo anche con il volume, se dipingo un animale è volumetrico, anche un paesaggio”, spiegava in un intervista al quotidiano El Mundo. “Mi interessa il volume, la sensualità della forma. Se dipingo una donna, un uomo, un cane o un cavallo, lo faccio sempre con questa idea del volume, non è che ho un’ossessione per le donne grasse”. Oggi quelle figure monumentali tornano ad essere protagoniste con Botero a Roma, la mostra diffusa che animerà – fino al primo ottobre – le maggiori piazze della Capitale con otto grandi sculture di bronzo realizzate tra gli Anni Novanta e primi Duemila. Il progetto, a cura della figlia Lina Botero, anticipa la grande mostra dedicata all’artista colombiano che sarà ospitata negli spazi di Palazzo Bonaparte a Roma a settembre 2024.📍

✍️

Ascension Bill Viola 13/07/2024

Ascension Bill Viola Bill Viola crucifixion, redemption or resurrection?

Photos from A-Head's post 05/07/2024

Grazie a Segnonline per questa bellissima intervista.✍️
Il progetto, che ha visto già una prima presentazione di alcune opere a Cosenza presso il Museo dei Bretti e degli Enotri📍nel 2023, nasce da una riflessione in relazione al concetto di riproducibilità e tiratura della grafica d’arte, sul quale l’artista e lo storico dell’arte Piero Gagliardi, che come curatore del progetto A-HEAD per diverso tempo ha seguito il lavoro di Angelo,si sono ampiamente confrontati.
Da questo iniziale dibattito, il lavoro di Angelo Gallo si è interrogato più volte sulle questioni del valore dell’opera all’interno del complesso sistema del mondo e del mercato dell’arte, soprattutto nelle diverse configurazioni di opera unica o di opera riproducibile in molteplici esemplari. Temi di grande attualità e di grande interesse per tanti operatori culturali che ruotano intorno alla filiera dell’arte contemporanea. “Abbiamo ottenuto quindi il valore dell’opera e non abbiamo mai parlato di poetica, di ricerca, di creazione artistica, di espressione e di nient’altro che appartenga davvero a ciò che da sempre rappresenta il significato più sublime del termine Arte ovvero l’espressione estetica dell’interiorità e dell’animo umano. Il valore poetico dell’opera invece è dato da tutt’altri valori rispetto alla quantità. Non vi è bisogno di consegnare mensilmente una quantità di opere ai galleristi per comprendere il valore poetico delle opere ma tutt’altro. La poetica di un’artista risiede nella sua sensibilità, nella sua crescita, nella sua ricerca, nella ricerca di se stesso e nel rapporto con l’esistente. Il valore della poetica dovrebbe essere valutato dalla critica dell’arte, ormai quasi inesistente, troppo legata al mercato e non più indipendente di pensiero. Perciò non è facile dare una quantità a questo valore ma è possibile comprenderlo con il sentire di ognuno di noi. “Angelo Gallo 💭

Il valore e la riproducibilità dell’opera d’arte: intervista ad Angelo Gallo - segnonline 05/07/2024

Grazie Segnonline . Il progetto, che ha visto già una prima presentazione di alcune opere a Cosenza presso il Museo dei Bretti e degli Enotri nel 2023, nasce da una riflessione in relazione al concetto di riproducibilità e tiratura della grafica d’arte, sul quale l’artista e lo storico dell’arte Piero Gagliardi, che come curatore del progetto A-HEAD per diverso tempo ha seguito il lavoro di Angelo,si sono ampiamente confrontati.
Da questo iniziale dibattito, il lavoro di Angelo Gallo si è interrogato più volte sulle questioni del valore dell’opera all’interno del complesso sistema del mondo e del mercato dell’arte, soprattutto nelle diverse configurazioni di opera unica o di opera riproducibile in molteplici esemplari. Temi di grande attualità e di grande interesse per tanti operatori culturali che ruotano intorno alla filiera dell’arte contemporanea.
Abbiamo così incontrato Angelo Gallo per confrontarci su tali tematiche.

Il valore e la riproducibilità dell’opera d’arte: intervista ad Angelo Gallo - segnonline Dal 10 maggio al 27 giugno 2024 Villa Altieri a Roma ha ospitato Opera Unica* di Angelo Gallo, a cura di Simona Spinella

Il valore e la riproducibilità dell’opera d’arte: intervista ad Angelo Gallo - segnonline 05/07/2024

Il valore e la riproducibilità dell’opera d’arte: intervista ad Angelo Gallo - segnonline Dal 10 maggio al 27 giugno 2024 Villa Altieri a Roma ha ospitato Opera Unica* di Angelo Gallo, a cura di Simona Spinella

Roma, grande successo per la mostra "Opera Unica*" di Angelo Gallo - Notizie da TeleAmbiente TV News 04/07/2024

Roma, grande successo per la mostra "Opera Unica*" di Angelo Gallo - Notizie da TeleAmbiente TV News Grande successo per la mostra "Opera Unica*" di Angelo Gallo a Villa Altieri, nel quartiere Esquilino, a Roma. In occasione della giornata conclusiva

24/06/2024

Un incontro rivolto ad artisti, curatori, critici, galleristi, direttori di musei, addetti ai lavori e appassionati.
In occasione del finissage di OPERA UNICA* ci sarà una discussione aperta💭 nella quale chiunque potrà intervenire e dire la sua riguardo il valore dell’opera nell’arte contemporanea.🖌️
Vi aspettiamo per aprire insieme questa discussione e fare l’ultima passeggiata in mostra.📍

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Our Story

Il progetto A-HEAD, che nasce dalla collaborazione con Djs ed artisti ben noti nel panorama internazionale.
A-HEAD ha come scopo la produzione di eventi musicali e artistici in uno stile prettamente contemporaneo, gli eventi saranno presentati sia a Roma che in altre città’ d’Europa.
Buona parte del ricavato di questi eventi sarà devoluto a favore dei pazienti e dei progetti della Onlus Angelo Azzurro.
Hanno aderito a questa iniziativa: Barbara Salvucci, Flavia Lazzarini, Marco Mareggia, Giovanni Calemma, Massimo Mezzavilla, Luisa Berio, Marco Longo, Paola Cuervo, Cesare Aromatario, Marie Nurra.
Angelo Azzurro è una Onlus che dal 2009 si occupa di assistenza per pazienti psichiatrici, lottando ogni giorno contro lo stigma della malattia mentale.
Per questo lavora su progetti individualizzati che vanno oltre il percorso terapeutico tradizionale, fornendo servizi che permettono ai pazienti di sperimentare l’arte, la fotografia e la musica.
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“A-head” is born from the collaboration between Angelo Azzurro and international DJs and artists; the project promotes arts and music events that will be happening in Rome and in other European cities.
The profits from these events will be used to promote the projects of Angelo Azzurro
Contributors to this initiative are Barbara Salvucci, Flavia Lazzarini, Marco Mareggia, Giovanni Calemma, Massimo Mezzavilla, Luisa Berio, Marco Longo, Paola Cuervo, Cesare Aromatario, Marie Nurra.
Angelo Azzurro is a charity founded in 2009 in Rome, its mission is to assist psychiatric patients in every aspect of their journey , with a special focus on fighting the stigma associated with mental health
This is why Angelo Azzurro works on individual projects that go beyond the traditional path, offering services that allow the patients to experiment with art, photography and music.

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Grazie a Teleambiente, stasera al tg si parlerà di A-Head e del Convegno dell’8 Giugno: Cura della Libertà e Libertà del...
CURA DELLA LIBERTA’ E LIBERTÀ DELLA CURA 💭 La sfida di Franco Basaglia a 100 anni dalla nascita. ✍️A partire dalle 9.30 ...
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Il nuovo progetto di A-HEAD Project:Angelo Gallo – T(w)O EDGE due bordi_al limite un progetto nato da un confronto fra l...
Il sigillo della matrice - Studio della scultura dell'ala - Angelo Gallo"Studio delle scultura dell'ala" è la prima oper...
Grazie a Serena Manieri e a  Trmtv.it . Ci vediamo a Cosenza il 14 Luglio Museo dei Brettii e degli Enotri alle h 18.00 ...
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Presentazione Collana Angeli Azzurro Edizioni 📚Grazie alla Città metropolitana di Roma Capitale, alla Consigliera Tizian...
Fresco di stampa… la collana Editoriale di Angelo Azzurro. 💙Diretta dal Dottor Giuseppe Capparelli, voluta e portata ava...
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