Dott.ssa Cazzato Denise Biologa Nutrizionista

La convivialità niente ha a che fare con il cibo!

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Le malattie autoimmuni sono condizioni in cui il sistema immunitario di un individuo attacca erroneamente i tessuti del suo ospite.

Sebbene l’eziologia e la patogenesi delle malattie autoimmuni non siano completamente comprese, le componenti genetiche, i fattori ambientali e le loro interazioni hanno un grande significato nel loro sviluppo.

Inoltre, prove crescenti suggeriscono che le alterazioni nella composizione del microbiota intestinale sono strettamente correlate all’autoimmunità.

I dentini non sono un requisito essenziale per iniziare l'Alimentazione completamente a richiesta!

Numerose pubblicazioni hanno sottolineato la rapidità di sviluppo delle abilità orali durante i primi anni di vita (soprattutto tra i 6 e i 12 mesi, più o meno indipendentemente dalle eruzioni dentarie) e il ruolo chiave dell’introduzione di particolari consistenze alimentari per lo sviluppo di schemi di movimento orale (come i movimenti laterali della lingua)

Il comitato nutrizionale della Società Europea di Gastroenterologia Pediatrica, Epatologia e Nutrizione (ESPGHAN) ha sottolineato che potrebbe esserci una finestra critica per l’introduzione di alimenti solidi prima dei 10 mesi di età.

Le sue raccomandazioni recentemente aggiornate sottolineano che gli alimenti dovrebbero avere una struttura e una consistenza adeguate allo stadio di sviluppo del bambino, garantendo un passaggio tempestivo al finger food e all'autoalimentazione.

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⚠️ La dieta mediterranea è stata considerata per decenni una dieta diversificata con un impatto benefico sulle malattie cardiometaboliche.

L’interesse per questa dieta iniziò negli anni ’50/’60, quando ci si rese conto che i paesi del Mediterraneo avevano tassi più bassi di malattie cardiache rispetto ad altri paesi del mondo (Widmer et al., 2015)

Tuttavia, l’impatto della dieta mediterranea è più ampio in quanto vi sono prove solide che suggeriscono che migliora l’HbA1c e la sensibilità all’insulina (Shai et al., 2008) che sono benefici associati alla presenza di un gran numero di alimenti funzionali e nutraceutici.

Tale dieta, prevalentemente vegetale, è caratterizzata da un elevato consumo di olio extravergine di oliva, noci, vino rosso, verdure e altri elementi ricchi di polifenoli, con un consumo moderato di pesce, pollame e uova e un basso consumo di consumo di carne rossa.

E’ stato dimostrato che lle diete prive di carne sono adatte a tutti, indipendentemente dall’età o dallo stato di salute, ma le diete a base vegetale non adeguatamente bilanciate possono comportare il rischio di carenze nutrizionali; in particolare sono state rilevate carenze di proteine, vitamine del gruppo B, ferro, zinco e acidi grassi omega 3.

Anche le diete ad alto contenuto proteico si sono dimostrate efficaci nel promuovere la perdita di peso insieme al miglioramento della sensibilità all’insulina (McAuley et al., 2005).

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Le vacanze sono sempre attese e pensate come un momento piacevole tuttavia ci sono delle situazioni in cui possono diventare un momento davvero difficile!

Rimani centrata/o e pensa sempre all'obiettivo finale che hai.

È a quella cima della montagna che devi arrivare.

Quando hai un momento di paura, sconforto, rabbia pensa alla cima ed immaginati lassù.

Buone vacanze!

Le allergie alimentari sono in continuo aumento in tutto il mondo.

Fattori epigenetici, come fattori ambientali e anche nutrizionali, possono spiegare questo incremento.

I primi 1000 giorni sono una finestra di opportunità unica per gettare le basi di salute per i nostri figli.

Fammi sapere cosa ne pensi nei commenti 👇👇

Ricorda che a settembre inizierà, presso lo studio Kosmos, il corso di accompagnamento alla nascita, uno spazio dedicato alle mamme e papà, in questa fase delicata e ricca di opportunità della vita.

Uno spazio in cui il giudizio è fuori dalla porta e in cui confrontarsi e sentirsi accolte.

Uno spazio in cui si parlerà di gravidanza, travaglio, parto, allattamento e gestione del neonato nei primi giorni.

Uno spazio in cui troverete la professionalità di un'ostetrica, una nutrizionista e una psicologa e che bascia dalla voglia di offrire molto di più dei classici corsi di accompagnamento alla nascita.

Per maggiori informazioni, scrivimi in DM.

Hai spesso le gambe pesanti e gonfie?

💦 Siamo fatti di acqua e l'acqua è sempre in movimento attraverso una varietà di meccanismi regolatori per mantenere concentrazioni adeguate nei vari compartimenti del corpo.

👉👉Lo stile di vita moderno può portare a lungo andare ad un accumulo e a ritenzione idrica.

Vediamo cosa fare con la dieta ed esercizi mirati per ridurre questo problema

Scrivimi la tua esperienza nei commenti 👇 e se pensi che il reel possa essere utile a qualcuno che conosci, condividi 😘

In collaborazione con:
La Riabilitazione al Femminile - Dr.ssa Ft Simona Colicchia

Fammi sapere cosa ne pensi nei commenti e aiutami a condividere il messaggio 👇👇

A settembre partiranno presso lo studio Kosmos i corsi di accompagnamento alla nascita!

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😊 Molte mamme, all'inizio dello svezzamento,mi chiedono:
"Come faccio a sapere se un cibo piace o meno al mio bambino?"

L'inizio dello svezzamento è un periodo di esplorazione in cui il bambino ritrova i sapori già incontrati nel liquido amniotico e nel latte materno e ne riscopre altri che impara ad amare anche in base a quanto familiare diventa quel cibo e al piacere associato al contesto sociale durante il quale ha mangiato quel particolare alimento.

⚠️Molto spesso le mamme che non allattano sono preoccupate.

👉👉In realtà si è visto che l'iniziale assunzione, per esempio, di verdure non differiva tra i bambini allattati al seno e quelli alimentati con formula ma i bambini allattati al seno aumentavano la loro assunzione più rapidamente nel corso dei giorni rispetto ai bambini alimentati con formula e continuavano a consumare una quantità significativamente maggiore di verdure dopo dieci esposizioni.

Quindi, semplicemente, se abbiamo allattato con formula dovremmo solo essere più costanti nel presentare cibi che potrebbero sembrare non graditi al momento dello svezzamento.

In linea generale, tuttavia, all'inizio dello svezzamento non possiamo a priori dire che ad un bambino piace o meno un cibo sulla base del rifiuto ad assumerlo.

Attendiamo, riproponiamo e pian piano le preferenze alimentari si faranno più definite e presenti.