Logopedia bimbi Roma

TV e Dispositivi mobili? Attenzione nelle prime fasi dello sviluppo! I dispositivi mobili o la TV possono essere strumenti dalle enormi potenzialità didattiche ma possono anche rivelarsi estremamente negativi per la crescita del bambino, soprattutto nelle prime fasi dello sviluppo. Quindi, i bambini, nelle prime fasi dello sviluppo, dovrebbero utilizzare tali dispos...

Prerequisiti del linguaggio: cosa serve al bambino per poter parlare? | Logopoli Se il linguaggio non emerge nei tempi previsti, è possibile che il bambino non abbia ancora i prerequisiti necessari allo sviluppo delle prime paroline.

Scoperta USA: l'autismo si forma in gravidanza l'autismo si svilupperebbe già nell'utero, durante la formazione del cervello del bambino: questa la clamorosa conclusione di uno studio americano, che quindi esclude ogni fattore successivo alla nascita, come i vaccini. Intanto si scopre che anche su questo terreno, in Italia, c'è chi specula sulla...

Il ciuccio non fa male se seguite i consigli del logopedista Perché il ciuccio in caucciù va evitato? Esiste un trucco per togliere il ciuccio? Ecco quello che dobbiamo sapere spiegato dalla logopedista

Giochi per bambini di 4 anni che stimolano il linguaggio! | Logopoli Come e perché avvicinare i bambini al mondo delle sillabe prima di saper leggere e scrivere? Ecco una lista di giochi adatti ai bambini di 4 anni.

Scommettiamo che lo puoi leggere? #Dislessia #AltaLeggibilità | Logopoli L' Alta Leggibilità offre ai bambini con dislessia una facilitazione importante per rendere la lettura un momento più piacevole

L'attenzione all'ascolto: 6 attività per bambini di 3 anni | Logopoli Alcune divertenti attività per bambini di 3 anni che allenano l’attenzione uditiva, prerequisito fondamentale dello sviluppo cognitivo e linguistico. L’ascolto è, secondo molti ricercatori, una competenza innataContinua a leggere

AUTISMO Conoscere vuol dire Comprendere Production Company: RaiManaging Creative Director: Pierluigi ColantoniCreative Director: Daniel MariniStoryboard: Federica FruhwirthPost Production: Lightcut Film SrlArt Director: Andrea TubiliLead Animation: Marco SebastianiAnimation: Rocco Venanzi, Ruben Pirito, Linda KelvinkCompositing: Andrea Tu...

La comprensione del testo al di là della velocità di lettura: la memoria di lavoro verbale - Training Cognitivo  il grado di comprensione di un testo (ad esempio, attraverso domande a risposta multipla), di fronte a una prestazione negativa non è per nulla facile stabilirne

Neuropsichiatra infantile: chi è e quando serve Il neuropsichiatra infantile interviene quando si verificano problematiche della sfera neurologica, neuropsicologica, psicologica e psichiatrica infantile.

Dislessia e università: quali aiuti e come ottenerli La maturità ormai alle spalle, si avvicina per tuo figlio il momento dell’ingresso all’università. Che cosa succede se ha la dislessia o un altro DSA?

Il linguaggio del bambino da 24 a 36 mesi Lo sviluppo del linguaggio del bambino tra i 2 e i 3 anni coincide con l’insediarsi della frase e con il completamento quasi definitivo delle abilità fonetiche, cioè della produzione dei suoni della lingua

Giochi d’ispirazione logopedica: attività per stimolare il linguaggio dei bambini Alcuni semplici GIOCHI per stimolare il LINGUAGGIO del bambino dai 5/6 mesi in su (leggi di più)

Prima elementare e difficoltà di apprendimento: il momento per cogliere i segnali precoci è ora I segnali precoci dei disturbi specifici dell'apprendimento si possono individuare già in prima elementare. La logopedista ci spiega come.

Leggere storie e filastrocche per stimolare il linguaggio Stimolare il linguaggio con la lettura e le filastrocche è tra le attività più stimolanti per un bambino. La logopedista ci spiega perché leggere aiuta a parlare

Cosa fare se sospettiamo un ritardo nello sviluppo del linguaggio Quando preoccuparsi se c'è un ritardo nello sviluppo del linguaggio, come stimolare il bambino a parlare

Grande emozione oggi per la mia prima intervista a Radio Radio 104.5!!! Prossimamente la videoregistrazione...

Mio figlio ha due anni e non parla. E' normale? Il bambino ha ormai due anni e parla poco. O non parla affatto. Ma davvero bisogna preoccuparsi? Ecco quali sono i campanelli d'allarme.

SPRUZZA-CALMA

Questa è un'altra idea che funziona per mantenere un clima di classe tranquillo e silenzioso, con i più piccoli.
Si prende uno spruzzino ( anche uno semplicemente di detersivo finito) e lo si riempie di acqua e qualche goccia di essenza naturale rilassante profumata ( io amo usare l' essenza di lavanda). Si spiega in termini un po' magici ai bambini che nella boccetta è contenuto un liquido magico che quando viene spruzzato fa tornare la calma e il silenzio in aula.
Nei momenti in cui il volume della voce raggiunge livelli un po' troppo alti, invece che richiamare i bambini urlando, io spruzzo un po' di liquido nell'aria e subito tutti si fermano annusare il profumo. Sembra incredibile ma veramente questo sistema fa quasi magia!!!!

SINDROME DA DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITÀ (ADHD): CHE COS’È E COME SI RICONOSCE?

Disattenzione, impulsività, iperattività: sono le tre macrocategorie di sintomi che sono raccolte sotto la denominazione di Sindrome da deficit di attenzione e iperattività (o ADHD, dall’inglese Attention Deficit Hyperactivity Disorder), un quadro psicopatologico in genere associato all’infanzia ma che può persistere anche in età adulta.

«L'ADHD è una costellazione di manifestazioni – spiega Barbara Di Noto, psicologa presso l’Unità Operativa di Riabilitazione Psichiatrica degli Istituti Clinici Zucchi – si diagnostica soprattutto nei bambini o nei preadolescenti. Soprattutto per quanto riguarda la manifestazione clinica nell'infanzia, si tratta bambini difficili da gestire: sono sempre in movimento, tendono a farsi male, a cadere, ad arrampicarsi. Non riescono a prestare attenzione per lungo tempo, quindi sono anche bambini che in classe disturbano, perché si devono alzare spesso e non riescono a prestare attenzione all’insegnante».

Nell'adulto l’aspetto dell’iperattività si attenua. L'adulto non è francamente iperattivo come il bambino ma permane un senso di irrequietezza interiore. È un soggetto che fa fatica a stare fermo, che si deve sempre affaccendare, fare mille cose, stare sempre in movimento.

«L'impulsività invece permane – continua Di Noto – la si riscontra per esempio nel frequente abbandono di relazioni affettive e attività lavorative. Poi c’è l'aspetto della disattenzione: sono soggetti che incorrono spesso in piccoli incidenti dovuti alla distrazione, che fanno fatica a mantenere l'ordine o il materiale che serve loro. Sono disordinati nel prendere appunti, hanno un'agenda piena di cancellature, fanno confusione di date, appuntamenti, sequenze da seguire».

Nell'adulto il complesso di manifestazioni viene di solito confuso con altri quadri psicopatologici come il disturbo borderline, il disturbo antisociale o il bipolarismo. Un attento esame della storia infantile del soggetto permette però di individuare un quadro ADHD ad espressione adulta. Secondo le attuali stime, il 10-20 per cento di pazienti che ha una diagnosi psichiatrica ha anche una diagnosi ADHD. Viceversa, il 75% per cento degli ADHD presenta un altro disturbo psichiatrico: esiste quindi un'elevata comorbilità fra ADHD e altri quadri psicopatologici.

Silvia Trepiccione - Logopedista Roma Prenota una visita con Silvia Trepiccione - Leggi le 5 recensioni di pazienti, studi medici, specializzazioni e prezzi. Riabilitazione Logopedica

"Gli screening e le valutazioni non servono per etichettare un bambino ma per capire le sue esigenze per pianificare la sua didattica" prof Stella sempre meraviglioso da ascoltare..e "non esistono bimbi pigri" ..