Centrale Montemartini
Straordinario esempio di riconversione in sede museale di un edificio di archeologia industriale Bibiana.
Situata lungo la via Ostiense sulla riva sinistra del Tevere, di fronte agli ex Mercati Generali, la Centrale Montemartini è uno straordinario esempio di riconversione in sede museale di un edificio di archeologia industriale. Il primo impianto pubblico per la produzione di energia elettrica, intitolato a Giovanni Montemartini, è oggi il secondo polo espositivo dei Musei Capitolini ed ospita una c
Giovedì 12 settembre alla Centrale Montemartini una visita guidata dedicata ai possessori della e alle persone sorde è l'occasione speciale per scoprire la straordinaria collezione di mosaici romani dei Musei Capitolini, esposta in questo suggestivo contesto industriale.
Unisciti a noi per un'esperienza coinvolgente e unica, dove l'arte romana rivivrà attraverso i dettagli minuziosi e la bellezza intramontabile dei mosaici. Non perdere questa opportunità di ammirare da vicino la perfezione decorativa e narrativa dell'antica Roma.
Prenotazione obbligatoria allo 060608, info su bit.ly/3TloF3J
Un primo settembre speciale, dove possiamo approfittare dell’ingresso gratuito per visitare la Centrale Montemartini e goderci al meglio il rientro dalle vacanze!
Fino al 29 settembre è possibile visitare anche la mostra temporanea allestita nello spazio al piano terra del museo.
Vi aspettiamo numerosi!
Tra le Architetture Inabitabili raccontate alla mostra alla Centrale Montemartini c’è il campanile semisommerso di Curon.
Situato nel lago di Resia in Trentino-Alto Adige, l’affascinante struttura romanica è stata completamente trasformata dalla costruzione di una diga che portò alla creazione del lago per scopi idroelettrici, sommergendo il paese (che venne distrutto), e lasciando emergere così solo la torre campanaria .
Info: bit.ly/ArchitettureInabitabili
dalla Centrale Montemartini!
Oggi il museo è regolarmente aperto dalle 9 alle 19 (ultimo ingresso ore 18).
Vi aspettiamo!
La Centrale Montemartini conserva alcune opere – statue, busti, rilievi funerari e mosaici – che ci hanno tramandato i nomi dei personaggi raffigurati. Tra i tanti anche i nomi dei mitici cavalli del carro di Plutone o il nome di un gladiatore sconosciuto, graffito sul retro di una lastra marmorea.
La lettura di queste testimonianze del mondo antico permetterà, nella visita guidata dedicata ai possessori della di martedì 6 agosto, di avvicinarci a storie passate in una varietà di contesti ed epoche, ricordano miti e ripercorrendo vicende storiche.
Prenotazione obbligatoria allo 060608, info su: https://bit.ly/46vBFJj
🍧 Musei per tutti i gusti! 🍦
Sei un amante dell'arte classica o un appassionato di storia moderna? A Roma, ogni angolo è una sorpresa! ️
Con la , hai accesso a un mondo di meraviglie. Scarica l’app e attiva la tua card anche ad agosto e inizia subito il tuo viaggio di scoperta tra archeologia, arte, storia e scienze nei Musei Civici di Roma.
Quale museo sceglierai per primo?
Entra anche tu a fare parte dell’esclusivo club degli esploratori culturali romani, scopri come qui: https://miccard.roma.it/
Il Gazometro di Roma, che emerge come un moderno Colosseo è uno dei soggetti della mostra “Architetture inabitabili” ospitata fino al 29 settembre alla Centrale Montemartini
Presenza iconica nei film e nelle serie TV degli ultimi anni e visibile pure dalla dal musei, insieme alle altre opere esposte offre al visitatore un suggestivo confronto tra l’architettura e il mondo circostante.
Info: bit.ly/ArchitettureInabitabili
🌙 Sabato 18 maggio torna a Roma la Notte dei Musei !🌙
L’archeologia industriale della Centrale Montemartini di via Ostiense farà da sfondo a due interventi artistici di assoluto valore: nella Sala Macchine, alle 21.00, 22.00 e 23.30, si terrà la performance installativa Take me up, Take me higher.
Nella Sala del Treno di Pio IX alle 21.30, 22.30 e 24.00, sarà lo spettacolo Morricone oltre la pellicola, a cura di Clivis Aps.
Scopri il programma completo qui: bit.ly/NotteDeiMusei2024
Nata dal desiderio di esplorare il fascino e la complessità di alcune architetture inabitabili in Italia, la mostra alla Centrale Montemartini, con una scelta di immagini che li ritraggono per tipologia, destinazione d’uso ed epoca di costruzione, illustra otto esempi distribuiti su tutto il territorio nazionale.
"Architetture inabitabili" è prorogata fino al 29 settembre 2024: bit.ly/ArchitettureInabitabili
Salutiamo l’arrivo di maggio con questa piccola e raffinatissima statuetta, esposta nella della Centrale Montemartini . Si tratta della rara immagine della Terra Mater in trono.
La Terra Mater è identificabile con la Tellus, dea italica della vegetazione, che nella Roma antica presiedeva alla fertilità dei campi: è la forza creatrice della natura preposta alla fertilità animale e vegetale.
Vi auguriamo un buon primo maggio e vi ricordiamo che oggi la Centrale Montemartini è chiusa al pubblico come tutti i Musei Civici di Roma Capitale.
📸 Zeno Colantoni
Scopri la varietà dei Musei archeologici del Sistema Musei di Roma che ci rende unici!
Il 2024 è l'anno del rinnovamento per i Musei in Comune di Roma. Con un nuovo logo e una campagna di comunicazione fresca e accattivante, vogliamo invitarti a esplorare la ricchezza e la diversità delle nostre collezioni.
Oggi vogliamo farvi scoprire i nostri musei archeologici:
📌 Musei Capitolini: scopri la più antica collezione pubblica del mondo, con un percorso di visita unico al mondo: dal Giardino Caffarelli, dove ammirare la riproduzione del Colosso di Costantino in scala 1:1, al Tabularium con lo splendido affaccio sul Foro Romano, fino alle grandi mostre archeologiche come “Fidia” in corso fino al 5 maggio;
📌 Centrale Montemartini: uno straordinario esempio di riconversione in sede museale di un edificio di archeologia industriale, dove statue antiche e macchinari di un’ex centrale elettrica convivono in un suggestivo dialogo;
📌 Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali: nello scenario unico al mondo dei Mercati di Traiano e con un affaccio panoramico sul centro archeologico e monumentale di Roma, il Museo racconta la storia architettonica dei Fori Imperiali e l’evoluzione del quartiere nei secoli;
📌 Museo dell'Ara Pacis: impreziosita dai raggi del sole all’interno di uno scrigno di architettura contemporanea, uno dei monumenti più rappresentativi dell’arte classica si offre al tuo sguardo in tutta la sua bellezza;
📌 Museo Barracco: nell’elegante palazzina cinquecentesca della Farnesina ai Baullari sono esposti i frutti della passione collezionistica del barone Giovanni Barracco, con una raccolta di sculture antiche provenienti da tutto il Mediterraneo;
📌 Museo delle Mura: ospitato all’interno delle Mura Aureliane a Porta San Sebastiano, il museo illustra la storia delle cinte murarie di Roma, con un percorso suggestivo che comprende anche parte del cammino di ronda;
📌 Villa di Massenzio: tra il II e il III miglio della via Appia Antica, immersi nel verde della Campagna Romana si trovano i resti di un grandioso complesso imperiale costituito da un palazzo, un circo e un mausoleo dinastico fatti costruire dall’imperatore Massenzio, rivale di Costantino;
📌 Museo di Casal de' Pazzi: dove oggi sorge la struttura museale, 200.000 anni fa scorreva un antico fiume, il cui alveo è stato scavato ed è ora parte del Museo insieme ai circa 4.000 reperti rinvenuti, tra fossili di animali e piante e strumenti litici che raccontano un paesaggio preistorico molto diverso da quello attuale;
Un'unica rete museale per vivere la cultura a Roma! Scopri di più su www.museiincomuneroma.it
Buongiorno e Buona Pasqua dalla Centrale Montemartini!
Oggi e domani, lunedì di Pasquetta, il museo è regolarmente aperto dalle 9 alle 19 (l’ultimo ingresso è alle 18).
Non è necessaria la prenotazione (eccetto per i gruppi) e l’ingresso è secondo tariffazione vigente.
Vi aspettiamo!
📷 michaelthecanadian via Instagram
https://www.instagram.com/p/CEqhsrKlp6T/?igsh=dWVqY20xbzRxdnhp
In occasione dell’iniziativa vi proponiamo una visita alla mostra Architetture inabitabili.
L’appuntamento è per sabato 30 marzo alle ore 11.
Una nuova concezione dell’architettura che sovverte quella legata alla funzionalità abitativa. Nelle sale espositive il visitatore diventa protagonista di un affascinante racconto di alcune architetture inabitabili in Italia.
Vi ricordiamo che:
📍 la prenotazione è obbligatoria
📍 la visita guidata e’ gratuita, con pagamento dell’ingresso secondo tariffazione vigente
📍trovate tutte le info qui: https://www.centralemontemartini.org/it/didattica/architetture-inabitabili-visita-alla-mostra
2.277 likes totali, 115 commenti….sono i numeri di questa rubrica, che ha visto un grande coinvolgimento da parte vostra!
Sono sei i capolavori della Centrale Montemartini che abbiamo selezionato per voi…condividete la nostra scelta? Vorreste parlare di altri capolavori?
La più amata finora? La statua della imperatrice Agrippina.
E’ davvero sorprendente che degli elementi fragilissimi come le conchiglie si siano conservate fino ad oggi in questo pannello di mosaico.
Paste vitree e calcari di diversi colori ornano il pannello dai temi decorativi un po’ insoliti: un candelabro al centro, dei festoni, un volatile in cima.
Il tutto riquadrato da cornici variopinte, chiuse da una fila di conchiglie.
Tutti questi elementi ci riportano ad un ambiente legato all’acqua, una “fontana rivestita di pannelli musivi” come scrissero nel 1869, quando il mosaico venne scoperto sul Quirinale, in via S. Nicola d Tolentino.
Il mosaico, databile nella prima metà del I secolo d.C., ha trovato posto di recente nella della Centrale Montemartini, insieme alle opere provenienti dagli horti sallustiani....lo avete già visto?
𝙿𝚊𝚜𝚜𝚒𝚊𝚖𝚘 𝚙𝚘𝚌𝚑𝚒 𝚖𝚎𝚝𝚛𝚒 𝚜𝚘𝚙𝚛𝚊 𝙲𝚞𝚛𝚘𝚗 𝚜𝚘𝚖𝚖𝚎𝚛𝚜𝚊, 𝚌𝚘𝚖𝚎 𝚊𝚕𝚒𝚎𝚗𝚒 𝚟𝚘𝚕𝚊𝚗𝚝𝚒 𝚜𝚞 𝚞𝚗𝚊 𝚛𝚒𝚍𝚒𝚌𝚘𝚕𝚊 𝚊𝚜𝚝𝚛𝚘𝚗𝚊𝚟𝚎 𝚊 𝚙𝚎𝚍𝚊𝚕𝚒. 𝙸𝚗 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚊 𝚕𝚞𝚌𝚎 𝚎𝚜𝚝𝚒𝚟𝚊, 𝚜𝚘𝚝𝚝𝚘 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚘 𝚌𝚒𝚎𝚕𝚘 𝚊𝚕𝚝𝚘, 𝚒𝚗 𝚖𝚎𝚣𝚣𝚘 𝚊 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚎 𝚖𝚘𝚗𝚝𝚊𝚐𝚗𝚎 𝚌𝚑𝚎 𝚘𝚍𝚘𝚛𝚊𝚗𝚘 𝚍𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚖𝚒𝚊 𝚒𝚗𝚏𝚊𝚗𝚣𝚒𝚊, 𝚐𝚊𝚕𝚕𝚎𝚐𝚐𝚒𝚊𝚖𝚘 𝚙𝚒𝚐𝚛𝚒 𝚜𝚞𝚕𝚕𝚊 𝚐𝚛𝚊𝚗𝚍𝚎 𝚊𝚌𝚚𝚞𝚊 𝚞𝚗𝚒𝚟𝚎𝚛𝚜𝚊𝚕𝚎
𝙵𝚁𝙰𝙽𝙲𝙴𝚂𝙲𝙰 𝙼𝙴𝙻𝙰𝙽𝙳𝚁𝙸
La fotografia di Silvia Camporesi che accoglie il visitatore della mostra riassume efficacemente la singolarità del campanile di Curon: un’architettura storica sradicata dal suo contesto. Nel 1950 la distruzione del paese e la costruzione della diga che ha sommerso l’area attorno alla torre hanno separato questa dal suolo su cui poggiava e dal tessuto urbano che la cingeva. L’artista ha reso astratto anche il paesaggio circostante: il profilo delle montagne dissolto in una foschia lattiginosa, la superficie del lago ghiacciata e coperta da un omogeneo manto innevato, appena segnato da lievi tracce zigzaganti.
📷 Silvia Camporesi
Come lei non c’è nessuna.
Regale, maestosa, preziosissima.
La splendida pietra di colore grigio scuro del deserto egiziano del Wadi Hammamat con la quale la statua è realizzata, rivestiva in antico un significato regale e sacrale…in età romana il suo utilizzo era quasi esclusivo della famiglia imperiale.
Lei è Agrippina, moglie dell’imperatore Claudio, madre di Nerone. Con le braccia aperte e protese in atteggiamento di preghiera, l’imperatrice è raffigurata come una sacerdotessa.
In un epoca imprecisata la statua fu ritenuta di non grande valore se pensiamo che, privata della testa e ridotta in piccoli frammenti, fu utilizzata come materiale da costruzione di una muratura tardo antica…
i frammenti della statua furono scoperti durante gli scavi ottocenteschi per la costruzione dell’Ospedale Militare del Celio e ricomposti. Noi oggi abbiamo la fortuna di poter ammirare questo capolavoro alla Centrale Montemartini.
Un piccolo quadretto prezioso, dalle tessere minute e variopinte, decorava la parte centrale di uno dei pavimenti di una ricca domus costruita proprio di fronte al mare.
Questo mosaico è uno dei pochi della collezione che non è stato scoperto a Roma, ma ad Anzio. Venuto alla luce nel 1748 in una villa a Porto di Anzio, il mosaico era stato ricevuto in dono da Benedetto XIV da parte del marchese Angelo Gabrieli. Il pontefice lo inviò ai Conservatori per farlo esporre nella collezione pubblica capitolina. Si tratta pertanto di uno dei primi mosaici esposti nella collezione “pubblica” dei Musei Capitolini. In quegli stessi anni il mosaico subì un intervento di restauro che andò ad alterare notevolmente l’aspetto originario della scena, inserendo sullo sfondo un personaggio maschile barbuto in vesti femminili, da identificare con Eracle asservito alla regina di Lidia Onfale.
Lo schema iconografico del leone soggiogato dagli amorini si ritiene derivato da un modello di età ellenistica.
Il mosaico da qualche anno fa parte della collezione permanente della Centrale Montemartini.
Una testa, un braccio e due piedi colossali: ecco cosa rimane di quella che doveva essere in origine una statua alta ben 8 metri!
I frammenti appartengono alla statua di culto del Tempio della Fortuna huiusce diei (la Fortuna del giorno presente) che sorgeva al centro del Campo Marzio, nell’area archeologica di Largo Argentina, recentemente aperta al pubblico.
La figura era in piedi e con ogni probabilità reggeva nell’incavo del braccio destro un c***o dell’abbondanza, simbolo della Fortuna.
La statua può essere precisamente datata al 101 a.C., in relazione con la data di fondazione del tempio, costruito da Quinto Lutazio Catulo dopo la vittoria di Vercelli riportata insieme con Mario sui Cimbri nel 101 a.C.
La grandiosità e l’affascinante storia di quest’opera non ci lascia indifferenti!
𝙻𝚞𝚌𝚒𝚘 𝚜𝚒 𝚊𝚍𝚍𝚘𝚛𝚖𝚎𝚗𝚝ò 𝚊𝚕𝚕'𝚊𝚕𝚋𝚊, 𝚏𝚒𝚜𝚜𝚊𝚗𝚍𝚘 𝚒𝚕 𝚌𝚒𝚎𝚕𝚘 𝚜𝚘𝚛𝚐𝚎𝚛𝚎 𝚍𝚒 𝚗𝚞𝚘𝚟𝚘 𝚊𝚣𝚣𝚞𝚛𝚛𝚘. 𝙵𝚛𝚊 𝚕𝚎 𝚖𝚊𝚗𝚒 𝚒𝚕 𝚜𝚞𝚘 𝚟𝚒𝚘𝚕𝚒𝚗𝚘, 𝚕𝚎 𝚍𝚒𝚝𝚊 𝚗𝚎𝚛𝚎 𝚍𝚒 𝚝𝚊𝚋𝚊𝚌𝚌𝚘 𝚊𝚙𝚙𝚒𝚌𝚌𝚒𝚌𝚘𝚜𝚘, 𝚒 𝚌𝚊𝚙𝚎𝚕𝚕𝚒 𝚛𝚒𝚌𝚌𝚒, 𝚕𝚊 𝚏𝚊𝚌𝚌𝚒𝚊 𝚜𝚌𝚊𝚟𝚊𝚝𝚊 𝚌𝚘𝚖𝚎 𝚞𝚗 𝚖𝚞𝚛𝚘 𝚍𝚒 𝚖𝚊𝚝𝚝𝚘𝚗𝚒 𝚎 𝚐𝚕𝚒 𝚘𝚌𝚌𝚑𝚒 𝚍𝚞𝚎 𝚏𝚎𝚜𝚜𝚞𝚛𝚎 𝚜𝚙𝚎𝚜𝚜𝚎, 𝚎 𝚒𝚗 𝚏𝚘𝚗𝚍𝚘 𝚊𝚕𝚕'𝚘𝚖𝚋𝚛𝚊 𝚍𝚒 𝚚𝚞𝚎𝚕𝚕𝚎 𝚏𝚒𝚗𝚎𝚜𝚝𝚛𝚎𝚕𝚕𝚎 𝚙𝚛𝚘𝚜𝚜𝚒𝚖𝚎 𝚊𝚕𝚕'𝚘𝚋𝚕𝚒𝚘, 𝚞𝚗 𝚌𝚞𝚌𝚒𝚗𝚒𝚗𝚘 𝚜𝚖𝚒𝚕𝚣𝚘 𝚎 𝚞𝚗 𝚊𝚕𝚋𝚎𝚛𝚘 𝚍𝚒 𝙽𝚊𝚝𝚊𝚕𝚎 𝚛𝚘𝚜𝚜𝚘 𝚏𝚞𝚘𝚌𝚘 𝚜𝚘𝚙𝚛𝚊 𝚒𝚕 𝚏𝚛𝚒𝚐𝚘𝚛𝚒𝚏𝚎𝚛𝚘.
Filippo Timi, Arsumijo
In foto: Ex Seccatoi del Tabacco, Città di Castello, Perugia Gabriele Basilico ©Archivio Gabriele Basilico
La bambola di Crepereia
Un piccolo capolavoro intagliato nell’avorio, oggetto del desiderio di ogni bambina romana: la bambola di Crepereia si è conquistata un posto di rilievo tra le opere della collezione dei Musei Capitolini esposte alla Centrale Montemartini.
Immaginatela vestita con minuscoli abiti cuciti su misura, i suoi pettinini, specchietti e tutti gli accessori racchiusi in un cofanetto prezioso.
Osservate la sua acconciatura: la bambola era pettinata alla moda, i capelli raccolti in una elaborata spirale verso la sommità della testa a formare una sorta di turbante, proprio come l’imperatrice Faustina Maggiore, che regnò al fianco di Antonino Pio dal 138 al 140 d.C.
E’ raro che dei giocattoli romani siano giunti intatti fino ai nostri tempi: in questo caso la bambola fu scoperta insieme ai resti della sua proprietaria, la giovane fanciulla Creperia, un giorno di maggio del 1889 nel rione Prati di Castello, a Roma.
Per conoscere il resto di questa emozionante storia e per ammirare il corredo funerario di Crepereia, composto anche da meravigliosi gioielli, vi aspettiamo alla Centrale Montemartini.
E’ incredibile come i romani utilizzassero le decorazioni a mosaico.
Ne era consapevole Plinio, che nel 77 d.C. scriveva: “Quindi i pavimenti a mosaico, scacciati dal suolo, si estesero fin sulle volte e furono fatti di vetro”.
I romani furono dunque innovatori in questo: acquisita una tecnica che veniva dalla Grecia, la fecero propria e utilizzarono le tessere di mosaico per decorare pareti e volte di grotte e ninfei.
Si trattava di ambienti perlopiù collocati all’esterno, dedicati a ninfe e muse. Per questo tipo di decorazione ci si avvaleva di tessere vitree, che creavano effetti di grande suggestione, esaltando colori e trasparenze dei materiali.
La decorazione era completata da pomici, conchiglie, concrezioni marine e scaglie di marmo, per rendere l’ambiente più vicino a una grotta naturale.
📷Cornice di mosaico parietale con conchiglie
Scoperta a Roma, durante i lavori di sbancamento della Velia per la realizzazione di via dell’Impero
Metà del I secolo d.C. circa
Terminato il lunghissimo gennaio, eccoci ancora a raccontare il museo con le nostre rubriche.
Per tutto il mese di febbraio andremo avanti con:
📍 ,
la nostra rubrica più amata e più seguita
📍
Inoltre questo mese vi porteremo "dentro" la mostra attraverso le suggestive architetture ritratte e le parole degli scrittori che le hanno descritte
Continuate a seguirci su questa pagina e sul sito centralemontemartini.org per rimanere aggiornati sulle nostre attività.
Nell'Area Sacra di largo Argentina, il nuovo spazio espositivo coperto ospita due teste colossali femminili, probabilmente pertinenti alle statue di culto di Giuturna e di Feronia, le dee venerate nel Tempio A e nel Tempio C.
Ma ve n'è anche una terza: se volete vedere quella proveniente dal Tempio B – il tempio rotondo della fortuna – vi aspettiamo alla Centrale Montemartini!
La statua del Satiro Marsia è entrata a far parte della collezione dei Musei Capitolini da pochi anni.
Scoperta durante gli scavi portati avanti dalla Sovrintendenza Capitolina nel Parco degli Acquedotti di Roma nel 2009 ed esposta alla Centrale Montemartini nel 2016, è oggi una delle statue più amate del museo.
E’ la dimostrazione della straordinaria abilità dello scultore che la ha realizzata, il quale è riuscito a trasporre nel duro marmo la sofferenza di Marsia costretto al supplizio per ordine del dio Apollo, che aveva osato sfidare.
L’atteggiamento è di colui che è rassegnato al dolore, sebbene la sofferenza emerga dalle profonde rughe che segnano il volto. Anche i capelli, formati da ciocche corpose e mosse, contribuiscono a rendere l’immagine drammatica.
Ma non vogliamo soffermarci troppo sulla descrizione, perché la statua è talmente bella che va ammirata dal vivo….fermatevi a guardare il volto, e il dettaglio di uno due occhi, perfettamente conservato.
📷 Zeno Colantoni
La mostra 𝐀𝐫𝐜𝐡𝐢𝐭𝐞𝐭𝐭𝐮𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐚𝐛𝐢𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢 ha aperto oggi le sue porte al pubblico negli spazi della Centrale Montemartini!
Non perdetela!
Centrale Montemartini, fino al 5 maggio 2024
Qui tutte le info👉
https://www.centralemontemartini.org/it/mostra-evento/architetture-inabitabili
Polimmia, la bella
Il suo sguardo quasi ci strega, la sua presenza ci incanta….la statua di Polimnia conquista tutti con il suo fascino delicato.
L’opera è quasi integra, particolare assai raro per una statua romana del II secolo d.C.
I suoi antichi proprietari si preoccuparono di nasconderla in un cunicolo sotterraneo, forse per proteggerla dall’invasione di Roma da parte dei Visigoti di Alarico nel 410 d.C. o da quella dei Vandali del 455 d.C.
Nel cunicolo è rimasta fino alla sua scoperta nel 1928 in via Terni, nell’odierno quartiere di San Giovanni.
Polimnia è la Musa della danza e del canto sacro, è raffigurata in atteggiamento sognante e pensoso, completamente avvolta nel mantello e appoggiata ad un pilastro roccioso; reggeva nella sinistra un rotolo di papiro, simbolo dell’arte da lei rappresentata.
aMICi - Al femminile: donne e dee alla Centrale Montemartini
Martedì 23 gennaio alle 17.30 è in programma una visita guidata gratuita dedicata ai possessori della .
Una visita al femminile, dedicata alle storie delle donne che "popolano" la Centrale Montemartini: figure storiche, dee e donne comuni.
Alla visita sarà presente un interprete , per permettere alle persone sorde di partecipare alla iniziativa.
La prenotazione è obbligatoria. Tutte le info qui: https://www.centralemontemartini.org/it/didattica/amici-al-femminile-donne-e-dee-alla-centrale-montemartini
Come una moderna opera dell’artista Piet Mondrian, questo mosaico è una elegante composizione di quadrati e rettangoli colorati.
Le forme geometriche, l’uso di colori tra loro in contrasto unitamente al bianco e al nero, fanno apparire questa porzione di pavimento una piccola opera d’arte.
Eppure si tratta di un mosaico risalente agli ultimi anni del I secolo a.C., scoperto nel 1932 durante la costruzione del mercato rionale in via Baccina.
Da notare l’ordito del mosaico, composto da tessere rettangolari accoppiate di testa e di taglio a formare una trama simile a quella intrecciata con fibre vegetali, tanto da essere definita “a stuoia” o “a canestro”.
Questa lavorazione rendeva il pavimento molto resistente e impermeabile.
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MIC Card
La validità delle MIC attive è prorogata di tre mesi per compensare il periodo di chiusura totale dei musei per l'emergenza COVID 19.
PER ACCEDERE AI MUSEI ti ricordiamo che: - l’accesso al Museo è consentito con prenotazione obbligatoria e gratuita chiamando lo 060608; - l’accesso al Museo è consentito solo muniti di mascherina; - prima di entrare al Museo dovrai passare davanti al termoscanner. In presenza di temperatura superiore a 37,5° non sarà consentito l’accesso; - si consiglia di portare con sé solo borse di piccolo formato; - all’interno del museo sarà necessario mantenere la distanza di sicurezza e evitare assembramenti, a meno che non si tratti di un nucleo familiare.
Per le modalità di visita consulta l’avviso.
La #MICRomaCard è la card dei Musei civici che al costo di 5 euro ti offre per un anno: - accesso gratuito e illimitato ai 19 musei civici * - accesso gratuito a 25 siti archeologici della città ** - visite guidate gratuite con i curatori, grazie al programma aMICi- accesso diretto al museo, senza file! - accesso gratuito e diretto agli eventi speciali come Notte dei Musei e Musei in Musica - sconto del 10% nelle caffetterie e nei bookshop dei Musei
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Sito Web
Indirizzo
Via Ostiense 106
Rome
00154
Orario di apertura
Martedì | 09:00 - 19:00 |
Mercoledì | 09:00 - 19:00 |
Giovedì | 09:00 - 19:00 |
Venerdì | 09:00 - 19:00 |
Sabato | 09:00 - 19:00 |
Domenica | 09:00 - 19:00 |
Piazza Del Campidoglio, 1
Rome, 00186
Il museo pubblico più antico, fondato nel 1471 da Sisto IV con la donazione dei bronzi lateranensi
Via Nazionale, 194
Rome, 00184
Palazzo Esposizioni Roma è il più grande spazio espositivo interdisciplinare nel centro di Roma.
Via XXIV Maggio, 16
Rome, 00187
Le Scuderie del Quirinale sono sede di importanti esposizioni ed eventi culturali a Roma
Corso Vittorio Emanuele 166
Rome, 00186
La prestigiosa collezione di sculture antiche donata da Giovanni Barracco nel 1904 al Comune di Roma
Via Nomentana 70
Rome, 00161
I musei di Villa Torlonia: Casino Nobile, Casina delle Civette, Casino dei Principi e Serra Moresca
Piazza Di Ponte Umberto I, 1
Rome, 00186
Un viaggio attraverso l’epoca napoleonica e un incontro ravvicinato con la famiglia Bonaparte
Via Guido Reni 4 A
Rome, 00196
Benvenuto nella pagina ufficiale del MAXXI su Facebook! Scopri di più sulle mostre e gli eventi del museo. Welcome to the MAXXI’s official page!
Via Giovanni L'Eltore 35
Rome, 00144
Il nuovo spazio espositivo a Roma dedicato alla Pop Art! 🎟️ INGRESSO GRATUITO 🎟️
Via Appia Antica 18
Rome, 00178
Pagina ufficiale del Museo della Donna Romana
Piazza Venezia 5
Rome
Un nuovo polo di arte e cultura nel centro storico di Roma. Grazie a Generali Valore Cultura e a Arthemisia riprende il suo programma di mostre a partire da marzo 2022.