Paolo Verri - Manager Culturale

Non scrivo poesia
Scrivo prosa
Ma la realtà della guerra
Si mangia la punteggiatura
La coesione dell’intreccio
La coesione
Si mangia
Come se sulla lingua
Fosse caduta una granata

I frammenti di lingua
Sembrano poesia
Ma non lo sono

E anche questa non lo è
Lei è a Charkiv
Fa la volontaria

(9 maggio 2022)

Questa poesia è di , poetessa ucraina morta il 1º luglio 2023 a causa delle ferite riportate quattro giorni prima nel bombardamento di un ristorante a Kramators'k da parte dell'esercito russo. A lei, a poetesse e poeti, scrittrici e scrittori ucraini morti e viventi, è dedicato l’incontro di sabato pomeriggio 24 febbraio (ore 17) che la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori ha organizzato insieme al Comune di Milano e ad altra 14 città Unesco della letteratura, da Melbourne a Wrocław. Ragioneremo con , Francesco Matteo Cataluccio, Giacomo Papi, Gianluigi Ricuperati e Paolo Giordano (presente non dal vivo ma in collegamento da Vilnius) come poter aiutare il Museo della Letteratura di , a due anni dalla scoppio di una guerra che, mese dopo mese, sempre più ci appartiene. Una guerra per la democrazia e la libertà che la morte di ha reso ancora più urgente. Una guerra che vorremmo fosse pace, ma che non può esserlo al costo della resa e della sopraffazione.

Oggi pomeriggio alle 17,30 due tra le più brillanti menti internazionali e italiane aprono l’anno di Torino Capitale della Cultura d’Impresa. Le ammiro molto e sono lieto che la sala dell’Unione Industriali di Torino sia sold out - ma chi non si fosse prenotato potrà seguire da remoto l’incontro!
Grazie a Riccardo Luna che condurrà l’incontro e a tutti gli amici, colleghi, aziende e istituzioni che l’hanno reso possibile!

https://www.youtube.com/live/zhMAhDykGpY?si=MfvrqauRZK7CvQ8y

La grande città industriale riempie la notte di febbraio senza luna, tre ore prima dell’alba. Dormono tutti o quasi, e anche coloro che sono svegli giacciono smemorati e persi: fermi uomini animali edifici; perfino le vie i quartieri i prati in fondo, le ultime periferie ancora fuori dalla città, i campi agricoli intorno ai fossati e alle sponde del fiume; anche il fiume da quella parte è invisibile, coperto dalla notte se non dal sonno. Buie anche le grandi antenne delle radiocomunicazioni e dei radar della collina. È un rumore del sonno quello di un tram che striscia tra gli edifici del centro. Gli uomini le famiglie i custodi i soldati le guardie gli ufficiali gli studenti dormono, ma dormono anche gli operai; e non si sentono nemmeno quelli dei turni di notte, nemmeno quelli dei turni di guardia di ronda tra le schiere dei reparti o sotto le volte dei magazzini. Quasi tutti dormono sotto l’effetto del Va**um, del Tavor e del Roipnol.
Ma dormono anche gli impianti, i forni, le condutture, dormono i nastri trasportatori delle scale mobili che depositano le posizioni chimiche nelle vasche della verniciatura o nei lavelli delle tempere. Dorme la stazione ferroviaria, dormono anche le farmacie notturne, le porte e le anticamere del pronto soccorso, dormono le banche: gli sportelli le scrivanie i cassetti le poste pneumatiche le grandi casseforti i locali blindati; dormono l’oro l’argento i titoli industriali; dormono le cambiali i certificati nobiliari i buoni del tesoro. Dormono I garzoni con le mani sul grembiule o dentro i sacchi di segatura. Dormono le pr******te i ladri gli sfruttatori le bande organizzate, i sardi e i calabresi; dormono i preti i poeti gli editori i giornalisti, dormono gli intellettuali; quanto caffè, alcool, fumo tra quelle ore. E mentre tutto dormono il valore aumenta, si accumula secondo per secondo all’aperto o dentro gli edifici.
Dormono i calcolatori, ma non perdono il conto nei loro programmi. È un problema di ordine, efficienza, produzione. (…)
Il sonno si spande senza alcuna innocenza , e non per fisico gravame, ma come ulteriore dato e calcolo della compatibilità favorevoli al capitale. Tutta la città gli è sottoposta; così ciascun dormiente, ciascuno nel suo posto e letto, nel proprio sonno come in quello più grande e generale che si svuota di vapori.

Paolo Volponi, Le mosche del capitale, Einaudi, 1989, pagg.5-6

(Nasceva cento anni fa a Urbino. Uno dei grandi narratori del nostro Novecento. Rileggetelo appena potete).

Finalmente online!
A quattro anni esatti dall’inaugurazione di Matera Capitale Europea della Cultura, a un mese dalla nomina a direttore generale della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, mia figlia Cecilia mi ha regalato il mio primo sito internet!
Scoprirete tutto quello che faccio (troppo, lo so!) e quello che mi sta a cuore (di pubblico, non di privato…), e presto (solo se lo desiderate davvero!) una newsletter mensile con le notizie più interessanti…

Paolo Verri | Culture & Cities Paolo Verri è un esperto in sviluppo urbano e grandi eventi con particolari capacità di innovazione nelle politiche pubbliche e di coinvolgimento del territorio.

Buona lettura, spero si possa aprire una discussione seria e quindi non estemporanea.
Grazie per chi interverrà!

Paolo Verri: “Coinvolgere cittadini e generazione Z, a Torino serve una visione più globale” Ragionare sulle sinergie con Genova e Milano. Un palcoscenico culturale comune per rendere i giovani protagonisti

E anche questa è vinta!
Grazie per la fiducia a Presidente dell’Unione Industriale di Torino, , al direttore Angelo Cappetti, e a tutto il team composto da Elena Annibaldi (molto paziente con me!!!), Ruben Abbattista, Roberto De Luca, agli amici grandi professionisti di Spin-To - Alessandro Bertin, Stefano Fassone e Alessandra Rizzo. Un grazie speciale a ! Ma l’avventura è appena iniziata, da lunedì al lavoro!!

Un week end stupendo a per assistere alla laurea in “European Studies” di 100 studenti provenienti da tutto il mondo - la soddisfazione di leggere come parola chiave “Together” che usammo come head line per e la gioia per un bellissimo gruppo di studentesse italiane tra cui anche una tale Cecilia Verri ❤️❤️❤️

Stasera con a Vercelli parliamo di poesia, musica, idee per il futuro …

Domani, al Castello del Valentino, dalle 10 alle 12,30, prima tappa del percorso che porterà Torino 2025 ad essere un esempio di sostenibilità nel settore degli eventi e di sviluppo locale. Sono giornate molto calde quanto a discussioni sul climate change; a New York si tiene la Settimana sul Clima e l’Assemblea ONU; in Italia è stato appena approvato - ieri! - il nuovo documento per lo sviluppo sostenibile. Non possiamo che sentirci partecipi e protagonisti con le nostre città e i nostri territori. Domani è la giornata mondiale dello sport universitario e non potrebbe esserci giorno migliore per avviare una progettazione seria che metta insieme la voglia di fare sport e cultura ad alto livello e una organizzazione che non solo non lascia impronta ambientale ma anzi produce effetti positivi in termini di inclusione sociale ed economia circolare! Vi aspetto!

Sustainability |Torino 2025 Sustainability Torino 2025 The organisational machine of the Torino 2025 Games has already started, with the aim of realising an event under the banner of environmental and economic sustainability, leaving a legacy for the students of tomorrow. Climate change is the most important issue humanity wil...

Oggi Fiorenzo Alfieri avrebbe compiuto 80 anni. 25 anni fa esatti cominciavo a collaborare con lui per un progetto di città che abbiamo saputo realizzare con la collaborazione di centinaia di istituzioni e migliaia di cittadini. Una storia esemplare che mi ha dato tantissimo e di cui gli sarò sempre immensamente debitore. Auguri, Fiorenzo!

Grazie per l’invito e la splendida chiacchierata con tanti cittadini partecipi!

Dal 20 02 2022 Stefano Mirti ci regala ogni giorno una sua letterina. È la più meravigliosa delle letture quotidiane possibili. Siamo a 2000 w sembrano più fresche e necessarie che mai. Grazie!

Il giorno è passato liscio!
Grazie per tutti gli auguri, per le tante telefonate e messaggi di ogni tipo.
Sto lavorando con così tante belle persone in tutta Italia, con tante amiche e amici straordinari professionisti che il tempo scorre veloce e felice - anche oggi: sveglia a Rimini, al mattino riunione a Milano, pomeriggio a Torino con call ininterrotte fino alle 18,30 quando sono andato a prendermi un aperitivo con chi mi sta più a cuore!
Chi mi conosce sa quanto sia positivo ed ottimista. Ecco, una giornata così “mi dà una carica” (cit.) assolutamente eccezionale.
Ancora davvero grazie a tutte e a tutti!

Oggi ad Andria su invito di Salvatore Adduce a coordinare una discussione su capitali della cultura, comunità, sviluppo di progetti culturali sostenibili. Con Giorgio Gori abbiamo indagato anche il rapporto tra e e con il sindaco di francesco.micciche il rapporto tra cultura cura e inclusione. Grazie a Matteo Ricci per l’invito e buon lavoro a tutti i sindaci! Estate calda, nuovi turismi e nuovi modelli culturali richiedono molto studio oltre a grande passione!

STATI GENERALI DELLA BELLEZZA 2023, verso nuovi orizzonti turistici nel panel "Capitali di bellezza. Città, cultura, comunità" - AliAutonomie Il primo panel della seconda e ultima giornata dell’edizione 2023 degli Stati Generali della Bellezza, l’assemblea nazionale degli assessori alla cultura e al turismo, che quest’anno si tiene ad Andria, nella splendida cornice di Villa Comunale Giuseppe Marano, in Piazza della Repubblica, dal ...

How long have you been on the road?
I was always on the road. You cant stay in one place.
How do you live?
I just keep going. I knew this was coming.
You knew it was coming?
Yeah. This or something like it. I always believed in it.
Did you try to get ready for it?
No. What would you do?
I dont know.
People were always getting ready for tomorrow. I didnt believe in that. Tomorrow wasnt getting ready for them. It didnt even know they were there.
(Gli apostrofi sono assenti nel testo)

Domani pomeriggio alle 17,30 al Polo del Novecento a Torino. Non mancate!

È trascorsa una settimana da quando Tonio Acito ha deciso di sognare un nuovo progetto in una nuova dimensione e ci ha lasciati un po’ più soli e meno utopisti. Così tutto dopo è passato in secondo piano: un Manifesto per il futuro del libro, una competizione per la capitale italiana della cultura, un convegno per il futuro della scuola. In ogni spostamento pensavo alle sue doti di accoglienza e sorriso, alla sua casa sempre aperta, al suo studio così internazionale che eri a Matera ma eri a Rotterdam o a Boston o a Cuba. Vedere oggetto che gli altri non sono in grado di immaginare, progettare il dettaglio, proteggere l’amicizia come bene primario e assoluto. Grazie Maestro Tonio. Anche le prossime settimane ti saranno dedicate, perché il tuo insegnamento è un seme fertile conficcato nei nostri cuori, immortale (nelle foto, altri amici che hanno reso la settimana più lieve. Grazie!)

1500 numeri. 30 anni.
ci ringrazia come suoi lettori ma siamo noi a dover ringraziare lui e la sua straordinaria redazione. Mi ricordo perfettamente il primo numero, e lo scetticismo di molti suoi colleghi giornalisti: Chi mai leggerà la traduzione di articoli pubblicati dai giornali stranieri? Già non si leggono i giornali italiani. E, purtroppo, mentre si leggono sempre meno quotidiani (non ne parliamo abbastanza…), cresce di anno in anno. Su questo numero davvero speciale ci regala il reportage dall’Ucraina di uno dei più grandi scrittori viventi, (leggete almeno ”Zeitoun” e “The Monk of Mokha”!) ma anche molti approfondimenti dall’Africa, dal Messico, da Taiwan. Come dice bene Tim Marshall, siamo “Prigionieri della geografia”. Internazionale ci aiuta a capire perché, e magari anche da che parte stare. Grazie!

Domani al Palaisozaki, riscaldamento musicale alle 21, inizio spettacolo alle 22, djset fino alle 2 del mattino, arriva la bandiera dei Giochi Mondali Universitari da Lake Placid. Fra due anni esatti duemila atleti e mille talenti del sapere invaderanno pacificamente Torino e le valli olimpiche. Comincia domani anche la chiamata per i volontari. Vi aspetto tutti!

Manca poco ma magari qualcuno ha voglia di sentire due buone chiacchiere sui libri prima di Natale - periodo meraviglioso per leggere!
Intanto vi segnalo che a Ivrea Capitale Italiana del Libro 2022 abbiamo aperto una stanza tutta dedicata a , con oltre 40 edizioni provenienti da tutto il mondo, in involontaria ma opportuna coincidenza con l’uscita del nuovo film che ha dedicato a questo apologo davvero straordinario, una “storia semplice” che tocca nel profondo ognuno di noi (non trovo più un libro di interpretazioni di Pinocchio edito da Bompiani…)