Emporium Infernalis

lo sparuto gruppo superstite alle 3 del mattino tra fiumi di birra, ippocrasso e idromele. RIAPERTURA ALLA GRANDISSIMA!!!

STASERA 6 SETTEMBRE
RITORNO AL MEDIOEVO
EMPORIUM TAVERNA MEDIOEVALE TORINO.
Via Calvo 3
PROGRAMMA EVENTO.
cucina aperta dalle 20.

Non necessariamente la tavola nell’alto medioevo doveva essere povera come si potrebbe essere propensi a credere.
Infatti, i conquistatori Longobardi, venuti in contatto con la popolazione della Pen*sola e i territori dell’impero bizantino, mutuarono dai costumi latini l’abitudine di preparare, sia pure in forma semplificata, la secunda mensa, ossia una portata dolce a conclusione del pasto più importante della giornata.
Il dolce era costituito principalmente da frutta fresca colta sugli alberi come mele, mele cotogne, pere, ciliegie, pesche, fichi, sorbe, nespole fresca, oppure cotta e condita col miele, a creare una sorta di confettura.
Anche la frutta secca come noci, nocciole, mandorle e castagne era una presenza fissa a tavola, in quanto garantiva un importante apporto nutritivo anche alle diete più povere dei ceti umili.
In particolare, le mandorle erano utilizzate come ingrediente principale per preparare i dolci tipici riservati ai banchetti nuziali, mentre con il loro latte si potevano cucinare minestre e budini a base di orzo, perché fungeva da addensante naturale.
Nelle case più agiate, oltre alla frutta secca che si poteva reperire in loco, era possibile gustare anche frutta importata, come i datteri e altre delizie esotiche provenienti dall’Oriente.
Tra i dolci più citati e diffusi vanno menzionati i melatelli, che ricordano l’odierno Pan Forte sensese.
Si trattava di focacce dolci a base di farina di frumento cui veniva aggiunta frutta di stagione e cotte a fuoco lento; da ultimo, venivano ricoperte con del miele che mitigava il gusto acidulo della frutta.
Vi erano poi focacce di fichi secchi e uva passa, budini di mosto d’uva e di confettura di frutta e altri dolcetti preparati con mandorle o altri tipi di frutta secca e poi avvolti con un impasto di immancabile farina e miele. Quest’ultimo tipo di dolci erano consumati per festeggiare nascite e matrimoni e se ne trova testimonianza già in epoca romana.
Tuttavia, quella che è la preparazione dolciaria più legata alla tradizione longobarda in Italia è quella che viene chiamata Colomba di Alboino.
Il dolce è legato alla leggenda dell’assedio e conquista della città di Pavia da parte del re Alboino nel 569, di cui lo storico Paolo Diacono nella sua Historia Langobardorum ci parla diffusamente.
Si narra che il sovrano longobardo, dopo aver conquistato Pavia, ne avesse ordinato la distruzione e l’uccisone di tutti gli abitanti. Per dissuaderlo da una simile decisione, furono inviate ad Alboino dodici fanciulle, una delle quali portava in dono fra le mani un pane dolce a forma di colomba, preparato con farina, uova, miele e mandorle.
Secondo la leggenda, il re fu colpito da un simile dono e decise non solo di risparmiare Pavia e i suoi abitanti, ma di fare della città la capitale del suo regno.
Questo dolce, raffigurante un uc***lo simbolo della riconciliazione, fu adottato dalla tradizione cristiana per celebrare la Pasqua di resurrezione e da allora viene più semplicemente chiamato con il nome di colomba.

Nei banchetti medievali il dolce non era relegato solo a fine pasto, come succede solitamente nella cucina attuale; le vivande dolci, o almeno dolcificate, potevano essere presenti in qualunque momento del pasto, sotto forma di frutta che accompagnava gli arrosti, di salse agrodolci, di aggiunte zuccherine a vivande diverse. Spesso anche i banchetti iniziavano con portate dolci, frittelle di frutta o nespole cotte sotto le braci accompagnate da vini dolci, perché si riteneva che il dolce allargasse lo stomaco e l’animo dei commensali. Alla fine dei pasti, oltre a qualche biscotto o dolce cremoso, a chiudere il pasto erano confetti di spezie e vini speziati.

EMPORIUM INFERNALIS - LA TAVERNA MEDIOEVALE.
novità da settembre:
IL PASTO DEL PELLEGRINO!
La taberna della mansio di taurinorum augusta propone l’esperienza dei pellegrini che dalla Franza e dai Paesi Bassi si recavano in Terrasanta, a Compostela o a Roma transitando per Ticinum, l’Ispania o l’Apulia. Ad ogni tappa potevano gustare le ispecialità delli loci traversati, dalle pietanze longobarde ai fermentati franchi, dalle spezie saracene al pescato ispanico, financo alle carni maremmane et centro italiche.
Nell’arco di un anno il viandante che si asside al desco della taberna taurinense potrà tastare ad ogni nuova luna le differenti pietanze che troverà lungo la percorrenza della rotta francigena, assaggiando cibi dolci e speziati quali si confanno al gusto dell’anno mille.

Fa scassare !
LO AVVENTORE DIMANDA CERVOGIA IN PICCOLO CALICE? STAI ALL'ERTA!
Poiché dietro la innocente sua comanda puote celarsi un obscuro secreto. Puotrebbe esser quegli cagionevole di salute o, peggio, infermo et esser quindi un potenziale untore di pestilenze et malanni. Puotrebbe altresì esser una spia saracena, che mentre l'altri si fan ebbri colla justa misura di boccale, carpisce le 'nformazioni utili allo suo padrone.
Ad ogne maniera, quell'ingrato di costui versa poco obolo allo forziere della locanda!
Diffida, o' buon oste, di color che fan richiesta del parvo calice, poiché niun bene presagiscon!
FEUDALESIMO E LIBERTà

Venerdì 6 settembre
EMPORIUM INFERNALIS, TAVERNA MEDIOEVALE
Ritorno al Medioevo. Festa di fine estate
Monna Velvet da Castronovo, Ser De Dragueblanc e Mastro Pasquino sono lieti di ospitarvi presso la rinnovata TAVERNA MEDIEVALE di EMPORIUM INFERNALIS.
Nuovi piatti, nuovi arredi, nuovi intrattenimenti, pillole di medioevo.
Forchette? Instrumenti del dimonio!
Si rammenta che: la cervogia piccola è eretica, al tavolo si toglie il copricapo E leggere le missive elettroniche a pasto è controproducente…
Menù di assaggio a 25 soldi escluse bevande
Gradita prenotazione
DRESS CODE: ABITO MEDIEVALE.

foto sparse: LA TAVERNA.

Che sia mare o sia montagna
l' importante è che se magna
poi qualcuno anche diceva,
l'importante è che si beva
ed in ogni sua forma
l'importante è che si dorma
che alla fine v' è speranza
siamo andati in VACANZA !

Buone vacanze a tutti
Ci si rivede martedì 27 agosto

stufi di inflazione, tassi di interesse alle stelle, saturi di tasse, scarso potere d'acquisto, cambio sfavorevole, spread elevato, ecc ecc, annunciamo l'EMPORIUMEXIT dal circo europeo e dalla repubblica delle banane e stabiliamo un nuovo conio.

da ottobre
all'EMPORIUM.

Le nostre cene con delitto !
Grazie a tutti ! Fantastica compagnia !

Emporium infernalis
Taverna medievale
V Calvo 3 Torino

Una cena con delitto un pó diversa dal solito, un pó vacanziera e divertentissima !
Grazie a tutti, troppo simpatici !

chiusura iscrizioni cena con delitto: OGGI.

Per iscrizioni https://comehome.fun/events/6699299a9fd6d568dfdc209b

Le nostre fantastiche cene con delitto dove non ci sono attori ma siete voi i protagonisti !
VENERDì 2 AGOSTO
Tema estivo ovviamente, il caldo e le ferie....
Delitto alle Hawaii

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strane figure si aggirano per la taberna...forse in cerca di uno stinco...

cucina medievale? ECCOLA!

VENERDI' 2 AGOSTO
VI ASPETTO ALLA CENA CON DELITTO HAWAII.
paparazzi o speaker, c'è posto per tutti.

Un immenso grazie a tutti gli AMICI presenti ieri sera alla festa in memoria del nostro caro Alessandro
Grazie davvero per esserci e per tenere viva la sua presenza
😘😘😘

ANTICHI HAMBURGER
da Emporium Taverna medievale.

Emporium infernalis
Taverna medievale
V Calvo 3 Torino
Tel 376 0383689
Aperti dal martedì al sabato

Lavoro finito!
Un super grazie al nostro artista preferito e al fantastico aiutante
...ora è quasi più bello fuori dell 'interno !

il nuovo "PIATTOTRIS" estivo semi freddo:

solo da EMPORIUM, TAVERNA MEDIEVALE ... e non solo.
V Calvo 3 piazza Nizza Torino

Farro risottato al formaggio
Hummus di fagioli
Hummus di piselli
Verdurine agrodolci
A scelta: pollo con miele e noci o maiale con mele e cannella o torta salata di verdure con fonduta

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