Laboratorio Terra Terra

COSTRUIRE NON BANALE

Photos from Munlab Ecomuseo dell'Argilla's post 10/09/2024
07/09/2024

SAVE THE DATE: FESTIVAL ALLE ORTICHE
Dal 13 al 15 settembre a Genova si terrà Alle Ortiche Festival, l’evento dedicato alla sostenibilità organizzato dal Centro Culturale Ambientale , quest'anno a tema .
Tra gli eventi in programma, una tavola rotonda dedicata all’abitare ispirato alla pratica dell’innesto, con l’antropologo Andrea Staid e Nadia Abagnale , ex allieva di Futuro Vegetale e parte della curatela del Festival!
Maggiori info al link: https://www.alleortiche.it/festival-2

04/09/2024
Photos from Arboricoltura Urbana-Arboriculture and Urban Forestry di Francesco Ferrini's post 04/09/2024
04/09/2024

UN RIPENSAMENTO “ANARCHICO” DELL'AMBIENTE URBANO: UNA VERA SVOLTA VERDE (tempo di lettura 3 minuti)
L'osservazione continua di ciò che viene realizzato per "migliorare" le nostre città, dei successi e dei fallimenti di certi progetti mi ha offerto lo spunto di scrivere questa riflessione, che ripropongo oggi, su come l'ambiente urbano può essere modificato in modo che le città possano non solo essere sostenibili, ma anche diventare ambienti ricchi dal punto di vista ecologico a beneficio dei cittadini e al servizio della natura.

Affinché questo possa accadere dobbiamo attuare cambiamenti radicali nel modo in cui pensiamo ai bisogni vitali della nostra civiltà. Molti di questi cambiamenti possono essere messi in atto da subito e potrebbero essere notevolmente integrati e sviluppati in una società come l’attuale e alcuni di questi concetti e idee possono davvero costituire la base di una rivoluzione “anarchica”, intendendo con questo aggettivo una rivoluzione che rifugga da regole imposte e da dogmi pre-concettuali.

Perché abbiamo bisogno di una rivoluzione? È indubbio che il “fenomeno Greta Thunberg” abbia avuto il merito di scuotere le coscienze di molti e di farci almeno riflettere sulla sostenibilità delle nostre azioni. E anche di farci capire che il modello di sviluppo urbano degli anni ’60-’70 ha prodotto delle “giungle di cemento e asfalto”, cioè città o aree urbane certamente più moderne, piene di grandi edifici, ma che sono soprattutto diventate dei luoghi duramente competitivi, inospitali o pericolosi. In pratica dei deserti ecologici e sociali che traggono la vita dai loro dintorni.

Sono, nel loro stato attuale, assolutamente inefficienti e dipendenti da ciò che le circonda. Sono abominazioni che fungono da macchine giganti che centralizzano la ricchezza e le risorse verso pochi soggetti con un meccanismo perverso che limita le possibilità di migliorare la situazione sociale, economica e il benessere psico-fisico alla maggioranza delle persone

Tuttavia, la civiltà moderna, con le città al suo apice, non è qualcosa che la maggior parte delle persone sarebbe disposta a eliminare, quindi spetta a noi ripensare il modo in cui esse dovranno essere concepite, realizzate e gestite nel futuro in modo da garantire un giusto accesso alle risorse, un’equità sociale e un diffuso benessere.
La nostra salute fisica e mentale (in sintesi il nostro benessere) spesso sembra un mistero. Un umore allegro può inspiegabilmente lasciare il posto a pensieri tristi o spaventosi.

Anche se potremmo provare a gestire il nostro benessere emotivo attraverso cose come la terapia della parola o, più modernamente con “apps” per la cura di sé, la meditazione e i farmaci, è facile ritenere che l'appagamento totale rimanga al di là della nostra portata. Tuttavia, la ricerca scientifica suggerisce che stiamo trascurando un fattore critico per una salute mentale ottimale: la natura.

Potremmo essere scettici riguardo all'idea che i parchi e le piante facciano davvero la differenza nella nostra felicità, ma la ricerca è convincente. Una mole ormai molto consistente di studi sull'argomento indica in modo chiaro e scientificamente provato una forte connessione tra spazio verde e salute fisica e mentale. In generale, gli scienziati ritengono che le esperienze nello "spazio verde" possano migliorare la salute migliorando il sistema immunitario, incoraggiando l'attività fisica e l'interazione sociale, limitando l'inquinamento atmosferico e il rumore che interferisce con il pensiero e riportando una mente frenetica a uno stato di calma.

Ecco perché abbiamo bisogno di una “rivoluzione verde”, di una rivoluzione che, attraverso l’incremento della copertura vegetale, migliori le nostre città e lo faccia con un approccio inclusivo in modo da:
- Aiutare le persone a migliorare la propria salute e il proprio benessere attraverso una rete di spazi verdi fra loro collegati.
- Incoraggiare i bambini a stare vicino alla natura, dentro e fuori la scuola, con particolare attenzione alle aree svantaggiate.
- “Rinverdire” le nostre città creando infrastrutture verdi e piantando alberi laddove essi possano massimizzare i loro benefici.
- Trasformare i prossimi anni in anni di azione per l'ambiente, stimolando i cittadini a interagire con la natura e a migliorare il territorio in cui vivono e non solo.
Se ognuno di noi fa qualcosa insieme possiamo fare molto perché la tirannia di un principe in un'oligarchia non è pericolosa per il bene pubblico quanto l'apatia del cittadino in una democrazia (parafrasando Don Puglisi e Montesquieu, 1689 –1755).

Photos from Orkney International Science Festival's post 24/08/2024
Photos from Guglielmino Cooperativa's post 01/07/2024
25/03/2024

Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha approvato una risoluzione che chiede il cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza. Il testo è stato approvato da 14 membri del Consiglio, mentre gli Stati Uniti si sono astenuti. È la prima volta dal 7 ottobre 2023, giorno di inizio dell'offensiva militare israeliana su Gaza che finora ha ucciso oltre 32mila palestinesi, che il Consiglio approva una risoluzione di questo tipo.

La risoluzione è a suo modo storica perché ha carattere vincolante, dunque Israele è tenuta a rispettarla. Inoltre, dopo settimane di raffreddamento nei rapporti tra Israele e Stati Uniti, segna ufficialmente una presa di distanza di Washington da Tel Aviv. Finora infatti l'amministrazione Biden aveva posto il veto alle richieste di cessate il fuoco, con l'astensione di oggi invece ha di fatto dato il semaforo verde alla sua approvazione. Nella risoluzione si chiede anche il rilascio immediato degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas.

✍ | Leggi l’articolo nel link in bio

Photos from TERRApia's post 25/03/2024
03/02/2024

... sempre avanti!

19/01/2024

is at this summer, our first year back after being online for too long. More details coming on workshops, talks, tickets and the rest but just get that week in your diaries so you don't miss out. See you there

04/01/2024

Per AK0 si conclude un anno ricco di attività, progetti, nuove e proficue relazioni. Un grazie a tutte e tutti coloro che ne hanno fatto parte e lo hanno reso possibile. Un augurio che le belle esperienze possano ripetersi, rinnovarsi, crescere, in questo 2024 appena iniziato.
Siamo grat* di aver potuto raggiungere molti degli obiettivi prefissati durante quest'anno, sappiamo quanto sarebbe ben più difficile in molti altri luoghi, meno privilegiati del nostro. Nel nostro statuto scriviamo che operiamo "...nel pieno rispetto della dimensione umana, spirituale e culturale della persona." È quindi scontato, per noi di AK0, ribadire che, perché una dimensione umana ancora esista, è NECESSARIO al più presto un cessate il fuoco.
Per leggere il riassunto completo dei progetti del 2023 visita il nostro sito https://www.akzero.org/

16/10/2023

FUTURO VEGETALE 2024: DOCENTI E INSEGNAMENTI

FABIO CIARAVELLA, artista e architetto, insegna nella Scuola di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze ed è parte del , “Laboratorio di ricerca sociologica su design, architettura, città e territorio”. È stato fellow dell'Art Culture and technology del Massachusetts Institute of Technology (MIT) di . Si occupa di arte nello spazio pubblico e nuove relazioni arte e architettura. E' tra i fondatori del collettivo Studio ++ con il quale dal 2012 porta avanti il progetto Terzo Giardino sulle rive dell'Arno a Firenze.

Trovi il programma completo con tutti i docenti del corso su www.futurovegetale.it

Photos from CanyaViva's post 02/07/2023
Timeline photos 20/06/2023

Si sono ispirate proprio a Pino Daniele le attiviste e gli attivisti che hanno dato nuova vita a Ex OPG Occupato - Je so' pazzo, un ex ospedale psichiatrico che da luogo di detenzione e sofferenza a centro di aggregazione, mutualismo ed espressione artistica!
Cliccate qui se volete "visitarlo" con noi e scoprire la sua storia: https://bit.ly/3NyPK0K

18/06/2023

The most beautiful vegetable box ever seen. All Kyoto heirloom vegetables in one luxurious box like jewelry.

Stefano Mancuso: L’intelligenza delle piante chiede l’audacia dei progetti 17/06/2023

Stefano Mancuso: L’intelligenza delle piante chiede l’audacia dei progetti Domus incontra il botanico, che racconta come le piante possono salvare le città in crisi, contestando la staticità e l’antropocentrismo delle visioni dominanti. Facendolo con la teoria e con i progetti.

Riscaldamento e allevamenti intensivi: in pianura padana causa il 54% delle polveri fini 16/06/2023

Riscaldamento e allevamenti intensivi: in pianura padana causa il 54% delle polveri fini Un rapporto di Greenpeace evidenzia le ingenti responsabilità degli allevamenti intensivi nel generare emissioni di polveri sottili in Nord Italia.

Immagina Fuori. La cava d’argilla in dialogo con il Munlab e la fornace attiva 13/06/2023

Immagina Fuori. La cava d’argilla in dialogo con il Munlab e la fornace attiva Il video, in mostra al Munlab dal 9 giugno al 9 luglio, presenta la cava d’argilla, un ampio spazio che comprende aree rigenerate e zone in cui ancora si “ca...

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