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"Non capisco perché non riesco a trovare un vero amico...
Non ho un dialogo con mia figlia
Anche se sono preparata quando sono davanti al professore sento il cuore in gola e non riesco a parlare
Vorrei essere più considerata dai miei colleghi..."
La nostra identità, la nostra vita si dispiega nella relazione con l'altro.
Se non riusciamo ad esprimerci, se non ci sentiamo visti o accettati nasce il malessere...
Aiutiamo bambini e ragazzi a scoprire, e coltivare, le loro risorse e i loro talenti, rispettando i tempi di ciascuno!
(Foto presa dal web)
La sofferenza di un adolescente e la sua famiglia
Ogni giorno sia una rinascita!
Psicologa Dott.ssa Cannata Lucia
L'erba del vicino è sempre più verde!
Alzi la mano chi nella vita non si è fermato almeno una volta a guardare "nelle cose" di un'altra persona, un compagno, un collega, un parente e che da questo sguardo non si sia ritratto sentendosi in una qualche misura sminuito...
E' il CONFRONTO interpersonale quell'atteggiamento che porta il soggetto a valutare il proprio valore attraverso un paragone con i comportamenti, le cose possedute, l'aspetto fisico, le doti intellettuali, i traguardi raggiunti (etc...) di un'altra persona.
In tale confronto l'Autostima sarebbe rinforzata dalla percezione della propria superiorità in alcuni di questi aspetti e sarebbe intaccata, al contrario, dalla percezione della propria inferiorità.
Ricoprire un certo ruolo professionale, possedere un'auto di lusso, parlare correttamente una lingua straniera, mostrare estroversione e sicurezza costituiscono, in certi casi, criteri di paragone che possono indurre nelle persone sentimenti di inferiorità e quindi di disagio, insicurezza fino ad arrivare a sofferenza, ansia e comportamenti di evitamento*.
Il malessere legato a tale atteggiamento deriva dalla difficoltà a riconoscere il valore delle proprie qualità a prescindere dal confronto con gli altri: un ragazzo può ricevere un buon voto e invece di provare orgoglio e soddisfazione può sentirsi frustrato e mediocre perché un compagno ha preso un voto superiore.
Adottare una prospettiva diversa comporta un lavoro che permetta alla persona di rileggere il percorso compiuto, di evidenziare le proprie qualità, di accettare i propri limiti, riscoprire il valore costruttivo (non solo competitivo) delle relazioni e alla luce di tutto questo riuscire a ridefinire i propri obiettivi non più in relazione agli altri bensì in relazione all'espressione dei propri talenti e interessi e all'esercizio delle proprie potenzialità.
*comportamento di evitamento: evitamento di tutte le situazioni che potrebbero generare stati di disagio e di sofferenza.
In aiuto agli adolescenti un servizio di ascolto e sostegno a tariffe agevolate nei mesi di marzo e aprile!
Afflitti da ansia, attacchi di panico, problemi relazionali, cyberbullismo, sempre di più gli adolescenti ripiegano sul ritiro sociale, sulle dipendenze, l'autolesionismo per cercare di lenire la sofferenza.
Condividi questo post! potrebbe essere d'aiuto a ragazzi e a genitori che stanno vivendo un periodo di grande difficoltà!
Grazie
⭕ Se vuoi che qualcuno scopra la sua forza, non ti sostituire a lui...
Lascia che scopra le sue risorse,
Non dargli le soluzioni, lascia che scopra le sue abilità...
Non parlare al suo posto, lascia che dia voce ai suoi pensieri
Solo così scoprirà cos'è in grado di fare...
Se sbaglia? Se cade? se soffre?...
Imparerà, si rialzerà e guarirà...
Educhiamoli con amore e sapranno di poter contare sempre su mamma e papà...
▶️ Succede spesso in terapia che le persone conoscano bene il proprio problema, abbiano compreso la dinamica sottostante, abbiano anche letto molto a riguardo ma che non riescano comunque a cambiare.
È come se rimanessero bloccate.
Questo può succedere per diversi motivi
▶️ Spesso accade perché anche se siamo infelici il cambiamento può spaventare, perché vuol dire uscire da un modo di vivere familiare.
Il cambiamento viene percepito allora come qualcosa che può minacciare la propria stabilità.
▶️ Può anche accadere perché abbiamo appreso che c'è un vantaggio secondario da quella situazione come il ricevere attenzioni, compassione, indulgenza.
▶️ Inoltre a volte può succedere che il contesto relazionale non accolga bene il nostro cambiamento, come la famiglia, il partner, i colleghi e mandarci segnali che è meglio rimanere come siamo.
Il cambiamento è difficile per tutti
▶️ Ecco un consiglio
Bisogna pensare che fermarsi equivalga al vivere in una gabbia dorata, certo avrà i suoi comfort ma è pur sempre una gabbia.
Ci sarà inoltre qualcuno, un amico, un professionista pronto a incoraggiarci a fare quel cambiamento, ad ispirarci, a mostrarci cosa c'è aldilà della paura
Buon sabato 😊💪
Coraggio siamo a metà settimana 😄
La capacità di comprendere ed accettare che la realtà può essere vista da diverse prospettive non è una cosa scontata e, sebbene possa essere teoricamente condiviso, spesso durante una discussione l'obiettivo:
Non è la comprensione reciproca
Non è la conoscenza di un altro parere
Non è l'arricchimento delle informazioni in proprio possesso
Ma bensi spesso l'obiettivo è avere l'ultima parola
A volte c'è il bisogno di prevalere, la paura di aver torto.
Spesso questo è legato a delle esperienze negative in cui si è stati derisi, messi in imbarazzo o in cui si è appreso che avere l'ultima parola è da " vincenti".
In realtà se ho un tantino compreso la vita so che posso sempre imparare, che posso scoprire cose nuove.
Se la discussione è rispettosa posso arricchirmi della conoscenza altrui anche se questo vuol dire scoprire di aver torto.
A volte però la difficoltà a negoziare punti di vista, a cogliere i diversi lati di una situazione è troppo radicata nell'interlocutore che cercherà in ogni modo di avere l'ultima parola.
la discussione a questo punto diventa un braccio di ferro, una lotta di potere...
Allora forse è meglio... fermarsi!
Il disturbo narcisistico è complesso e multisfaccettato.
In generale si riscontra che i narcisisti usano altri individui allo scopo di mantenere la propria autostima e il proprio equilibrio emotivo.
Alcuni autori evidenziano tratti di rabbia profondi e la totale mancanza di empatia e una capacità d'amare alquanto superficiale.
Sono descritte diverse tipologie, una distingue il narcisista covert da quello overt.
Il narcisista overt appare superiore, dominante, trionfante (o alternativamente freddo e distaccato).
Il narcisisista covert è invece inibito, vulnerabile, ipersensibile alle critiche, ha paura del rifiuto, prova spesso vergogna e imbarazzo, senso di fallimento.
Ma, a differenza di quanto possa sembrare, il narcisista nascosto non è mite, ma come il soggetto overt ha un atteggiamento di sfruttamento e manipolazione nei confronti degli altri, è incapace di empatia e cova una certa quota di aggressività.
Nella relazione il narcisista a volte può inizialmente idealizzare un’altra persona perché la percepisce come un individuo che ha la funzione di colmare le sue carenze ma è pronto a svalutarla qualora venga meno al suo compito...
Allora quando un narcisista diventa aggressivo?
Questo dipende da diversi fattori, ma in generale all’aumentare della gravità del disturbo narcisistico di personalità aumentano i comportamenti aggressivi.
Il narcisista quando si sente ferito, umiliato o rifiutato da qualcuno che considera importante può reagire con rabbia, aggressività o vendetta, cercando di danneggiare chi provoca in lui il senso di frustrazione...
Il desiderio di controllare l'altro deve essere una spia di un disagio personale.
Se nella relazione senti il bisogno di controllare il partner è necessario che ti rivolga ad uno psicoterapeuta.
Se il tuo partner ti controlla, non accetta la tua autonomia chiedi un confronto con amici, parenti, insegnanti o parlane con uno psicologo....
Il love bombing può essere descritto come una strategia di manipolazione in cui il partner letteralmente bombarda, inonda di amore, ammirazione e attenzioni.
È un comportamento che mira a controllare l'altro.
E trova terreno fertile nelle insicurezze di chi ha un importante bisogno di conferme...
Solitamente si svolge in 4 fasi: idealizzazione, svalutazione, scarto e recupero
⬆️ Idealizzazione e Fretta eccessiva
Il 'love bomber" deve bruciare le tappe, entrare nel cuore del/la partner in modo subitaneo.
Fa spesso promesse e proposte esagerate ("questo weekend ti porto a Parigi")
⬇️ Svalutazione
La seconda fase è di svalutazione. A un certo punto della relazione avviene il cambiamento repentino di umore e di atteggiamento. Quella persona che era così presente all’inizio, adesso appare distante, spento. Può colpevolizzare l'altro perché non riceve le stesse attenzioni o perché l'altro lo considera precipitoso
Emerge confusione e disorientamento e ci può essere la tendenza a fare tutto il necessario per ottenere l’attenzione di colui che un po’ di tempo prima era riuscito a farci sentire così speciale e importante.
Scarto
Nella fase di scarto il partner potrebbe allontanarsi bruscamente dalla relazione, sparire letteralmente
Recupero
L’ultima fase è quella del recupero, altresì detta ricattura. In questa fase il partner potrebbe cercare di recuperare la relazione con l’altro impedendogli di andare via.
È in questa fase che potrebbe emergere nuovamente il love bombing allo scopo di farsi perdonare e riconquistare il proprio amato.
▶️ Costruisci il modo in cui reagisci alle provocazioni, alle offese gratuite.
Prendi un respiro, aspetta, vedi la fragilità o la superficialità
di chi ti sta davanti...
Non sei le cose che ti dicono
Sono loro che ti mostrano cos'hanno dentro...
A volte il racconto che facciamo di noi è povero, incompleto.
Ci confrontiamo con standard sociali che ci dicono cosa è importante, quali obiettivi dobbiamo raggiungere.
Cosa dobbiamo avere per sentirci realizzati...
In questo confronto possiamo sentire che alla nostra vita manca qualcosa e che non abbiamo fatto nulla di "importante"...
In realtà se diamo alle cose il giusto valore che hanno scopriremo che abbiamo vinto più battaglie di quanto crediamo...💪
Ti è capitato di ritrovarti in una relazione in cui cercavi di far capire all'altro cosa non andasse.
Di indicare quali comportamenti fossero inopportuni, indesiderati e non cavare un ragno dal buco?
➡️ Il cambiamento è un processo autodeterminato ovvero è la persona che riflette su se stessa e decide di modificare aspetti di sé, spinta dalla propria motivazione a cambiare vecchie abitudini.
Può succedere che questa persona sia indotta all'autoriflessione dalle lamentele di una persona cara e sia motivata a cambiare perché tiene alla relazione.
Ma può anche capitare che questa persona non sia in grado di mettersi in discussione e che pertanto non veda nulla di male in ciò che fa! Può essere un comportamento che ritiene perfettamente normale e giustificato. Può quindi accusare l'altro di essere "esagerato, permaloso, pignolo, etc."
Che fare❓
Bisogna fare i conti tra costi e benefici:
Posso accettare questo lato del suo carattere? Mi costa troppo? È compensato dai suoi pregi?
Oppure è un aspetto del carattere che mi ferisce, che non mi fa stare bene...
Le risposte a queste domande implicano determinate conseguenze... restare o andare!
Ma questa è una decisione personale e dipende da molte ragioni..
La psicoterapia di coppia affronta queste problematiche, se stai vivendo una situazione simile chiedi, anzi, chiedete aiuto!
Se ti interessano le tematiche psicologiche segui la mia pagina 😊
Buon weekend 😄
I confini sono una linea invisibile che definisce quali comportamenti sono accettabili per un individuo.
I confini possono essere fisici (ad esempio, non toccarmi) o emotivi (non sono nella condizione mentale, ne parliamo dopo)
Che si tratti di un'amicizia, una storia d'amore o una relazione professionale, è importante stabilire dei limiti per proteggere e garantire il rispetto della propria identità e del proprio benessere.
Segui la pagina per altri contenuti 😊👍
Questo è un esempio di come trasformare una esperienza negativa in una occasione di crescita 💪
Buona domenica 😊
In questo tipo di relazione vige un Incastro di coppia tra un membro che ha il ruolo di salvatore e l'altro che si pone come colui che ha bisogno di aiuto.
L’aspettativa di colei (spesso è una donna) che riveste il ruolo di crocerossina è quella di essere ricolmata d’amore per i propri sforzi, di quell’amore che possa ricolmare il suo vuoto interiore.
➡️Rendendosi sempre disponibile e indispensabile cerca di tenere legato a se il proprio partner. “Io ti salverò e tu mi amerai e rimarrai sempre con me”.
Ha quindi anche la funzione (illusoria) di evitare un ipotetico abbandono e di tenere legato a se il proprio compagno.
Il partner d'altra parte "sceglie" lei per il suo mostrarsi "forte", coraggiosa, autosufficiente. Perché lei appare come colei che non ha bisogno di nulla ed è sempre pronta ad aiutare.
Alla base quindi c'è un tacito contratto di coppia quindi in cui si stabilisce che lei si occuperà di dare, fare, risolvere e lui di essere guidato, consigliato, consolato, sostenuto.
Nel momento in cui quindi la donna fa una richiesta (aiuto in casa, nelle commissioni, consolazione, cura) il partner può sentirla come una violazione dei termini del contratto. E possono nascere conflitti.
Spesso diventa evidente quando la crocerossina si ammala e il compagno non riesce a sostituirla nelle sue mansioni, in casa, nelle gestione dei figli.
Spesso non sa prendersi cura di lei quando è triste o scoraggiata e può capitare che sminuisca il suo malessere dandole della esagerata...
Questo è un esempio di relazione sbilanciata in cui i ruoli sono assegnati in modo rigido.
Manca quindi quell'elasticità che permette di scambiarsi i ruoli quando uno dei due crolla, o ha bisogno di aiuto.
Ti riconosci in questa dinamica? Hai mai ricoperto uno di questi ruoli?
Cosa riflettono gli occhi in cui ci specchiamo?
È sicuro che l'immagine che ci rimandano
ci rappresenti fedelmente?
O anche quella è una immagine incompleta, parziale, imperfetta...
Riesci a renderti conto attraverso quali occhi ti stai vedendo?
Con quelli di tuo padre? Di tua madre?
Di un insegnante? Di un ex fidanzato/a?
Il loro modo di vederti racconta tutto di te?
O tu sei molto di più...
Se vuoi scrivilo nei commenti o lascia un like 👍😊
➡️ Crescere vuol dire anche rendersi conto di come costruiamo il mondo attorno a noi e dentro di noi...
Con le nostre credenze, le nostre abitudini...
Vuol dire anche imparare a bloccare certi meccanismi automatici che sono malsani e sostituirli con nuovi comportamenti e pensieri che riflettano una visione di noi stessi più equilibrata...
più ricca, più forte!
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